Post by jjTi rammento che la costituzione non è la sacra bibbia e può essere
cambiata alla bisogna, cmq il punto è un altro, nessuno vieta di
La costituzione non è la sacra bibbia, ma è il fondamento della cultura
italiana. Puoi cambiare alcuni articoli ma non tutti (tipo quelli
fondamentali) e per cambiare alcuni articoli è necessaria la maggioranza dei
2/3 del parlamento oppure un referendum (quale massima espressione della
volontà popolare).
Post by jjdetenere un arma o di andare in giro in automobile ma in entrambe i casi è
necessario dotarsi della documentazione richiesta (porto d'arma, patente
ecc..) quindi non è in discussione il diritto di voto ma le modalità con
cui uno lo può esercitare.
Nessuno vieta, ma non basta la documentazione richiesta, sono necessari
anche i necessari requisiti psicofisici del soggetto.
Lo modalità con cui uno può esercitare il diritto di voto non comprendono le
sue conoscenze culturali. Possono votare tutti i cittadini italiani purchè
maggiorenni e questo indifferentemente dal titolo di studio conseguito.
Se ti dovessi basare sul titolo di studio, allora scarteresti
automaticamente tutti gli anziani over 50, perchè sai bene che il diritto
allo studio (inteso come diploma di maturità) è qualcosa di relativamente
recente e gli over 50 in buona parte si sono fermati soltanto alla quinta
elementare o alla terza media.
Dunque col presupposto che il diritto di voto sia concesso in base a una
educazione scolastica adeguata, taglieresti fuori tutte quelle persone over
50, negando un loro diritto di esprimere il loro voto; e guarda caso proprio
loro sono quelli che danno da mangiare alla nuova generazione.
E' cosi dunque che tu ringrazi quelli che possono essere i nostri genitori e
nonni? Io spero proprio di no, perchè partendo da questo presupposto saresti
davvero ingrato nei loro confronti, nei confronti di queste persone che ti
hanno permesso oggi di vivere decentemente e che se non fosse stato per loro
adesso saremmo ancora in piena poverta e non avremmo il benessere di cui
godiamo adesso.
Ti consiglio un esame di coscienza prima di spararle cosi, senza offesa te
lo dico, non e avrei motivo credimi.
Post by jjPost by CooperQuello che dici tu ha senso (e ti darei ragione) se la firma digitale
diventasse uno strumento comune quanto la connessione stessa.
In altre parole; SE E SOLTANTO SE, il provider fornisse al cliente una
firma digitale contestualmente alla connettività internet allora sarebbe
tutto più fattibile.
Mi sa che ti sfugge qualcosa.. innanzitutto stiamo parlando di
"certificato di autenticazione" che è diverso da "firma digitale" anche se
entrambe si trovano all'interno dello stesso token nel caso della CNS, poi
gli emittenti "qualificati" sono già stati definiti dal CNIPA tra cui
figurano Poste Italiane, Camere di Commercio, alcune banche ecc..
E' il caso di ricordarti che tu hai introdotto il termine "firma digitale"
io ho solo continuato a utilizzare questa espressione per intenderci.
La prossima volta, prima di puntualizzare che stiamo parlando di un altra
cosa, ti invito a usare i termini più precisi anzichè dire che ho utilizzato
il termine sbagliato :)
Post by jjE qui ti sbagli, analizziamo i vantaggi offerti da una CNS per rimanere in
tema, innanzitutto hai la "firma qualificata" che ti consente di firmare
contratti/moduli on line il ché è quasi obbligatorio in caso di richiesta
di servizi o prestazioni che contengano dati personali/sensibili, poi c'è
il "certificato di autenticazione" che serve per l'appunto ad autenticarsi
on-line escludendo la possibilità di un furto d'identità il ché
garantirebbe non solo un incredibile semplificazione, niente più password
da memorizzare per i singoli siti ma un unico PIN (quello del token)
consentendo all'utente di accedere indifferentemente al sito della propria
banca o a Facebook o a qualunque altro servizio tipo blog/forum ecc.. In
totale sicurezza.
Daccordissimo, ma ritorniamo sulla riga precedente, al nonnino che usa
facebook per parlare col nipotino di oltre oceano che gli importa della
firma digitale o del certificato di autenticazione?
Può tornare utile per coloro che usano internet per lavoro, e su questo i
vantaggi sono immensi e lo riconosco anche io; ma per i ragazzini di scuola
elementare, media e superiore, per gli anziani e in generale per coloro che
usano internet solo per chattare e leggere qualche notizia sul web,
l'utilità non c'è, non traggono beneficio per quello che a loro serve.
Diverso è il discorso se tali servizi sono inclusi di default dagli
operatori telefonici nel momento in cui offrono all'utente finale (di
qualsiasi genere) allo stesso presso della connessione internet attuale.
In tal caso quello che dici tu sarebbe fattibile, a patto che nessuno paghi
nulla in più di quanto si paga attualmente.... e la domanda adesso è: gli
operatori sono d'accordo???
Post by jjPer questo una legge ad ok che imponga l'utilizzo della firma digitale a
chiunque voglia inserire contenuti in rete favorirebbe notevolmente la
cosa.
Non si possono fare leggi di questo tipo; ne tantomeno si può imporre per
legge a una azienda privata di obbligarsi a offrire qualcosa in più senza
danneggiare l'utente finale sul profilo economico (= fornire qualcosa in
piu: certificati, firme etc gratuitamente).
Il fatto che ciò sia successo una volta per l'abolizione mediante legge
dello stato dei costi di ricarica è avvenuto perchè quella "tassa" che
andava nelle tasche degli operatori era illegittima. Se ti ricordi, le
ricariche di 3 euro prevedevano 1 euro di tassa e 2 euro di ricarica ed era
allucinante, soprattutto se consideriamo che le ricariche da3 euro erano
quelle più usate dai giovani adolescenti.
Togliendo la tassa definita più correttamente: "costo di ricarica" gli
operatori hanno avuto degli introiti in meno e la conseguenza è che i
benefici che l'utente finale poteva godere prima di allora adesso non ci
sono più.
Se hai notato adesso alcuni operatori per particolari promozioni nei piani
tariffari prevedono un costo fisso mensile di ricarica senza il quale il
piano tariffario si ritrova con costi maggiorati.
In altre parole è vero che sono scomparsi i costi di ricarica, ma al
contempo gli operatori hanno trovato il modo per recuperarli seppure in
altra forma; dividendo queste loro perdite attraverso una maggiorazione dei
costi sullo scatto alla risposta, sul costo al minuto di conversazione, sul
costo degli sms etc.
Se ben ti ricordi, prima dell'abolizione dei costi di ricarica, c'era la
tendenza al ribasso sui costi degli sms... 15 cent, 12 cent, 10 cent, 7
cent... 1cent (per chi ha ancora la vodafone friend, la tim tribu etc).
Cosa che adesso è in qualche modo possibile continuare ad avere pagando per
certi piani tariffari un fisso al mese, l'ultimo piano di vodafone per
esempio prevede una ricarica di 15 euro/mese per poter parlare gratuitamente
con 5/10 numeri vodafone senza scatto etc etc.
Eheh ma se tu usi il cell solo per i vodafone e lo usi per 5-10 persone.
SOLTANTO... cosa spendi in traffico? nulla! a meno che non chiami altri
operatori o mandi anche sms.... ma forse anche questi erano inclusi nel
piano tariffario.
Questo per dirti come è stato possibile per l'operatori rifarsi della
perdita subita. Certo chi non ha particolari esigenze ci guadagna l'euro del
costo di ricarica e spende di più in termini di costi per lo scatto alla
risposta e per la conversazione al minuto, chi invece ha particolari
esigenze va a spendere qualcosa di più per ottenere maggiori vantaggi (vedi
il piano tariffario di sopra).
Post by jjE bada che non stiamo parlando di una sorta di "censura cinese" ma di un
regolamento che imponga semplicemente di firmare (autenticando allo stesso
tempo) i contenuti, indipendentemente dai contenuti stessi, se poi le
autorità dovessero riscontrare degli illeciti all'interno degli stessi
provvedereanno a perseguire chi li ha inseriti senza rompere i maroni al
mondo intero.
Non è censura infatti, ma convinci prima di tutto l'operatore telefonico a
fornire a tutti gli utenti (perchè non puoi fare discriminazione fra chi ha
bisogno e chi no dal momento che chi non ha bisogno, può decidere ogni tanto
di inserire qualcosa sul web) firma e certificato senza aggravare ulteriori
costi all'utente finale.
Per legge non puoi farlo perchè lo stato non si può imporre sulle strategie
commerciali di un privato per ovvi motivi (a meno che non sussistano
situazioni di illegittimità, vedi sopra); al tempo stesso non puoi aumentare
i prezzi della connessione perchè chi usa internet per navigare soltanto
(vedi il nonnino e facebook) e nient'altro si andrebbe a lamentare che deve
pagare qualcosa di più che alla fine non andrà a beneficiare.
E qui cadiamo nello stesso discorso dell'equo compenso (seppure in forma
diversa) la sostanza diventa identica e sai bene che è cosi.
Dunque domando ancora una volta: l'operatore è disposto a fornire
gratuitamente firma e certificato ai suoi utenti???? Io sinceramente penso
proprio di no!
Quindi quello che tu proponi, per quanto possa essere giusto e condivisibile
non è attuabile perchè subentrano altre problematiche, come quelle
sopracitate.
Post by jjOk, evidentemente abbimo concetti diversi di cos'è un blog, per me un blog
è scaricarsi un WordPress, installarselo e gestirselo in proprio, per te è
acquistare un servizio da un azienda che lo offre pre-installato
Non tutti hanno la competenza e la disponibilità economica per acquistare
uno spazio web e scaricarci wordpress o equivalenti, installarli etc etc
etc.
Molto spesso (e mi riferisco agli adolescenti, che quando si parla di soldi
non vogliono sentirne neanche il nome) preferiscono utilizzare quelli
gratuiti (spaces di msn, facebook (non è un blog ma per certi aspetti
funziona anche da blog), e via dicendo.
Tu devi metterti nei panni di coloro che vogliono il tutto gratis e pronto e
questi necessariamente si appoggiano a servizi di terzi i quali sopravvivono
grazie alla pubblicità.
Ma proprio questo target di utenza, della pubblicità se ne frega totalmente,
e si accontenta ugualmente.
E' chiaro che chi vuole qualcosa di più professionale si compra lo spazietto
web, il dominio e ci mette dentro wordpress o chicchesia senza pubblicità e
ha risolto.
In questo caso non ti appoggi ad un servizio di terzi, ma sei tu che offri
da te stesso il servizio. Anche se in realtà per avere uno spazio web, un
dominio etc ti appoggi comunque a un fornitore e quindi fai uso sempre e
comunque a un servizio di terzi regolamentato con tanto di contratto.
Sicuramente conoscerai tophost, se registri un dominio e acquisti spazio web
(o altro servizio) c'è un bel contratto che ti dice cosa puoi fare e cosa
no. Se violi quel contratto ti tagliano il servizio.
Se tu per ipotesi metti materiale illegale, arriva tizio e segnala a tophost
la presenza di materiale illegale (può risalire a tophost dal whois del
dominio) tophost controlla, verifica se c'è una violazione del contratto e
sei fottuto, perchè ti taglia il servizio.
Questo è ciò che succede o per lo meno dovrebbe succedere ovunque; nel caso
di google ci sono state negligence, ma avrebbero dovuto reagire in egual
modo.
Post by jjma la solfa non cambia chi amministra il blog in un modo o nell'altro
deve avere le stesse responsabilità di Google ovvero nessuna, la
responsabilità deve essere attribuita a chi inserisce il contenuto
indipendentemente dalla piattaforma su cui lo inserisce ed il miglior modo
per responsabilizzare gli utenti è proprio quello di imporre una firma
digitale sul contenuto stesso.
Qui sbagli almeno in parte.
Se acquisti una macchina dal concessionario, e a causa del difetto di
fabbrica (provato anche dopo un processo) cagioni un danno, ad esempio:
uccidi una o più persone.... la colpa non è imputabile al guidatore della
macchina ma a colui che ha fabbricato la macchina, perchè non è intervenuto
in tempo a correggere il difetto di fabbrica per evitare che il prodotto
potesse cagionare il danno.
Nel caso di google non parliamo di macchine ne di difetti di fabbrica;
parliamo di servizi; google offre dei servizi ed è consapevole (perchè lo è)
che possono esserci dei soggetti che possono inserire del materiale violando
le stesse condizioni contrattuali con cui google obbliga gli utenti a
rispettare per usufruire del servizio.
La consapevolezza che ci possono essere soggetti che deliberatamente se ne
fregano del contratto e possono pubblicare materiale non consentito, impone
a google di vigilare affinchè il suo servizio venga usato correttamente.
Ora è fuor di dubbio che vista la mole e tutto, per google è impossibile
vigilare su ogni contenuto, egli può ED E' IN GRADO di poter vigilare su
segnalazione di un qualsiasi suo utente.
Il fatto poi che se ne sia fregata delle segnalazioni degli utenti, o
comunque ha dato poca rilevanza lo pone in una condizione tale che anche
google ha violato il suo stesso contratto.
Nel contratto infatti c'è scritto che google vieta la pubblicazione di
materiale illegale, che istiga alla violenza etc etc.... ma se da un lato lo
vieta e dall'altro essendone a conoscenza non interviene nonostante
l'evidenza dell'illegittimità del contenuto, pone in essere google in una
condizione di favoreggiamento, di concorso con tutte le responsabilità che
ne conseguono.
Eh, che ti credi??? Che chi fa il contratto deve farlo rispettare solo al
contraente e basta? Eh troppo facile, il contratto chi lo fa, si impegna E
SI DEVE impegnare anche in prima persona a rispettarlo!
E google guardacaso, quel contratto che ha proposto al suo utente, in quella
circostanza li, non l'ha nemmeno rispettato; se l'avesse rispettato non
sarebbe successo tutto il casino che sappiamo.
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