Post by Giovanni De MerulisNessuno ha avuto nulla da ridire, e chissà perchè non ne dubitavo.
Anch'io, caro vecchio John, non ne dubitavo. Però la logica del
terrore ha fregato tutti in particolare i francesi. Imaggina un po' la
paonazza faccia di Chirac (troppo abbronzatto per quest'avvenimento)
dopo che aveva dato per scontato il ritorno dei suoi due giornalisti,
se li è visti sfuggire di mano con scuse di vario tipo e si è visto
presentare la fattura ! Qualcuno ha scritto (non ricordo chi) che
tutti pgano per i riscatti , chi più, chi meno, ma tutti pagano. E nel
caso dei terroristi sai bene il perchè. Loro non hanno accesso al
petrolio. Non possono commerciarlo. Non hanno accesso alle casse della
banca centrale nè ai miliardi di Saddan, probabilmenti nascosti in chi
sa quali posti come si conviene a un serio dittatore. Eppure il
terrorre ha bisogno di soldi, di molti soldi per fare quello che fa.
E' il mio discorso di giorni fa. Chi li compra i vestiti alle vedove
nere, delicate mani assassine, del grande Allah ? Chi le compra le
moderne mitragliatrici, le bombe, e tutto il resto prescritto dal
manuale del perfetto terrorista? A loro non serve saccheggiare la
propria gente. Quella ricca s'è data da un pezzo. Da quelle parti son
rimasti i morti di fame che, come dicono gli spagnoli "no tienen donde
cairse muertos". Allora quale miglior sistema dei riscatti fatti a
colpo sicuro, chiamando le vittime con nome e cognome, dedite a
missioni umanitarie ? Per porre fine a questo occorre chiudere i
rubinetti, cioè togliere dalle loro mani i possibili "target" dei
ricatti. Quindi prima misura: Richiamare in patria (ognuno la sua)
tutte le esche al più presto. Lasciare sul posto solo eserciti
effettivi (per il momento) i cui membri son più difficili da rapire.
Ci sono tantissimi posti nel mondo dove la gente muore di fame, e dove
i volontari delle ONG possono almeno momentaneamente andare. Per
esempio il Brasile, dove malgrado il presidente di sinistra che si
rifornisce di vini francesi apposta confezionati per lui e di abiti
tagliati e cuciti dai migliori sarti europei, esistono nelle periferie
delle grandi città industriali (S.Paulo, Campinas, Porto Alegre, Belo
Horizonte) milioni di "invasores", cioè di morti di fame emigrati da
stati più poveri verso quelli più ricchi, dove la demagogia di
sinistra ha consentito loro una sorta di insediamenti abusivi nel
cosiddetto latifondo asserragliando praticamente le città con una
intura di paura. Questa massa esplosiva di disgraziati, che non sono
stati, è vero cacciati via, ma che non hanno neppure gli occhi per
piangere aspettano fiduciosi la riforma agraria annunciata da Lula al
suo insediarsi, in virtù della quale riuscì ad ottenere i voti dei
poveri con i quali fu eletto presidente. Ora i poveri, "os invasores",
"os favelados" hanno già cominciato a "cobrar" , cioè a presentare il
conto. E anche lì qual' è il mezzo migliore che hanno scelto?
Ovviamente il rapimento ! Si rapisce a ritmo incredibile, mille volte
di più di quando accadeva in Italia per finanziare le brigate rosse e
tutti gli altri gruppi eversivi, vedi caso, sempre colorati di rosso!
Allora, malgrado l' ironia, simpatica per altro, di Neurotix che dice
che io sono "un post, una soluzione" non mi dispiace ripetere che
l'inizio della via d'uscita dall'inferno iraqueno è proprio questa :
Ritirare le esche, non tanto per far dispetto a chi le sostiene (il
ministero degli esteri, le industrie che scaricano sul volontariato
miliardi delle tasse dovute etc.) ma semplicemente per togliere la
cacciagione facile dai mirini delle armi terroristiche.
Poi (e non è una cosa difficile) si riuniscano i paesi europei, gli
americani, ma soprattutto Blair che capisce bene il valore dei
mercenari, e fermino per un istante mettendola sulla difensiva, la
grande armata, arrestando le loro missioni in attesa degli sviluppi.
Mandino i mercenari e magari gli specialisti israeliani che forse non
rifiuterebbo di dare un aiuto. Li paghino bene e diano loro carta
bianca. Obbiettivo ? Tagliare i rifornimenti ai terroristi. Bloccare i
contingenti di armi e munizioni, che sicuramente arrivano dall'estero
e possibilmente arrestare e fucilare chi gliele vende. Tagliare i
viveri e indebolire le loro possibilità. Allora si potrà pensare di
far funzionare la grande armata per completare l'opera e mandare
avanti il processo di ricostruzione e democratizzazione.
Se non si farà così, prevedo rapimenti a catena. Morti ammazzati in
modo sempre più trucido e orripilante. E posso aggiungere, caro
Giovanni, che altre soluzioni basate sulle chiacchiere e sulla
filosofia del libro versus l'immagine, non potranno che allungare la
lista dei morti.
Mi dispiace per Jenner che anche questa volta (ma forse non leggerà)
dovrà dire che ho fatto "un post-una soluzione" . Devo però far notare
che anche lui, ma solo quando parla delle materie dove è estremamente
ferrato scrive dei post sempre risolutivi. Lui parla e non chiede mai
nulla a nessuno. E' l'Ipse dixit, ma però con ragione. Io quando leggo
le sue affermazioni su problemi di antenne, di radio, di frequenze, di
satelliti e di ricevitori, oltre che di DVD , CD, CVD etc. rimango
incantato. Lo leggo d'un fiato e seguo alla lettera i suoi consigli.
Non ho mai avuto modo di pentirmene. Per questo gli dedicai un post di
elogi qualche tempo fa.
Post by Giovanni De MerulisAdesso poi stanno tirando fuori la storia che i terroristi rapitori di
persone inermi venute in iraq in aiuto di cittadini iraqeni sarebbo
squadroni della morte addestrate dalla CIA.
Beh questo era inevitabile. Anzi la notizia è arrivata tardi ! Chiedi
a Klaus. Lui sa tutto sulla CIA. Gli squadroni della morte per ora,
erano confinati all'America Latina. Ancora non è stato detto che la
CIA ha organizzato lo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra
mondiale, nè che abbia dato una mano a Stalin nello sterminio dei
dissidenti sovietici finiti nei gulag.
Ma se i rapporti delle sinistre con gli abrei andranno avanti così,
arriverà anche il momento della smitizzazione dell' olocausto. E se
Putin fara ancora degli errori, la CIA potrebbe diventare sua complice
se non addirittura complice di Stalin.
Per ora ti trascrivo, giusto per ricordare, uno stralcio di monografia
del secondo grande criminale di guerra, essendo il primo Hitler e il
terzo Saddam.
"Stalin - kill tally: Approximately 20 million, including up to 14.5
million needlessly starved to death. At least one million executed for
political "offences". At least 9.5 million more deported, exiled or
imprisoned in work camps, with many of the estimated five million sent
to the 'Gulag Archipelago' never returning alive. Other estimates
place the number of deported at 28 million, including 18 million sent
to the 'Gulag'. "
Quanto sopra è contenuto nei "killer file" dei grandi dittatori
pubblicato al completo in Inghilterra e acquistabile da "Foyles", ma
credo reperibile anche in rete.
Che vuoi fare, vecchio John. Ci resta la musica, anche se l' ascolto
di un capolavore come Orfeo ed Euridice di ieri sera, mal si combina
con l'aria che tira !
a presto
Seneca
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" Sol Omnibus Lucet "
Petronio
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