Piercarlo
2006-06-12 06:12:12 UTC
Ciao a tutti gli interessati ai "misteri" CCI, Grundig ecc. Forse ci
siamo.... su alcune cose, anche se forse non su tutte. Riporto qui
quanto ho scritto a Clark Kent. E' farina del mio sacco, non è garantito
nulla ma può sempre aiutare a schiarire le idee ad altri... buona
lettura! :-)
... la CCI è sostanzialmente un problema di natura capacitiva di
interfaccia tra i circuiti e tutto ciò che nelle vicinanze li circonda
(non solo il contenitore). E' un problema NON eludibile ma soltanto
aggirabile e depistabile, nel senso che i suoi effetti puoi mandarli a
scaricarsi da un'altra parte ma NON li puoi eliminare - a meno di
costruire un amplificatore sottovuoto o completamente aperto, cioè senza
contenitori di alcun genere e possibilmente sospeso in aria! :-)
Il principio "base" all'interno dei contenitori consiste nel fatto che
l'aria è un dielettrico ma, sfortunatamente, NON un dielettrico dalle
caratteristiche costanti: il fatto che venga compressa o espansa (dalla
temperatura, dall'umidità e anche dalle *vibrazioni sonore*) fa sì che
ogni minima capacità parassita che si forma avente per dielettrico
l'aria si comporti in pratica come un piccolissimo *microfono a
condensatore* che può iniettare segnali (e copie di segnali audio) nei
punti meno opportuni. L'effetto è piccolissimo ma non nullo.
In questa ottica acquistano un senso sia la libertà di vibrare dei
circuiti (se vibrando *seguono di meno* le vibrazioni dell'aria perché
in un certo senso ci "volano sopra" - nel suo piccolo è un analogo del
corto circuito acustico degli altoparlanti) sia le fiancatine plastiche
e le masse "anomale" (servono a creare delle capacità parassite in
parallelo a quelle naturali che da un lato "depistano" gli effetti di
queste a massa annullandole e dall'altra come minimo li attenuano in
quanto, mettendo in parallelo a queste capacità parassite "variabili"
una capacità parassita fissa *maggiore* questa "vince" perché ha
impedenza più bassa, riducendo il contributo della parte variabile.
Inoltre, aggiungendole in punti opportuni, riduci la capacità *parassita
totale* e quindi la loro influenza).
Come avrai già capito, è un problema la cui influenza si manifesta solo
a partire da frequenze piuttosto alte (almeno alcuni kHz).
Posto questa mia anche in NG... e vedo che effetto fa! :-)
Ciao
Piercarlo
PS - attendo gli effetti serenamente... all'occorrenza mi porto sempre
dietro un paio di mollette per il naso! :-)
Ciao
siamo.... su alcune cose, anche se forse non su tutte. Riporto qui
quanto ho scritto a Clark Kent. E' farina del mio sacco, non è garantito
nulla ma può sempre aiutare a schiarire le idee ad altri... buona
lettura! :-)
... la CCI è sostanzialmente un problema di natura capacitiva di
interfaccia tra i circuiti e tutto ciò che nelle vicinanze li circonda
(non solo il contenitore). E' un problema NON eludibile ma soltanto
aggirabile e depistabile, nel senso che i suoi effetti puoi mandarli a
scaricarsi da un'altra parte ma NON li puoi eliminare - a meno di
costruire un amplificatore sottovuoto o completamente aperto, cioè senza
contenitori di alcun genere e possibilmente sospeso in aria! :-)
Il principio "base" all'interno dei contenitori consiste nel fatto che
l'aria è un dielettrico ma, sfortunatamente, NON un dielettrico dalle
caratteristiche costanti: il fatto che venga compressa o espansa (dalla
temperatura, dall'umidità e anche dalle *vibrazioni sonore*) fa sì che
ogni minima capacità parassita che si forma avente per dielettrico
l'aria si comporti in pratica come un piccolissimo *microfono a
condensatore* che può iniettare segnali (e copie di segnali audio) nei
punti meno opportuni. L'effetto è piccolissimo ma non nullo.
In questa ottica acquistano un senso sia la libertà di vibrare dei
circuiti (se vibrando *seguono di meno* le vibrazioni dell'aria perché
in un certo senso ci "volano sopra" - nel suo piccolo è un analogo del
corto circuito acustico degli altoparlanti) sia le fiancatine plastiche
e le masse "anomale" (servono a creare delle capacità parassite in
parallelo a quelle naturali che da un lato "depistano" gli effetti di
queste a massa annullandole e dall'altra come minimo li attenuano in
quanto, mettendo in parallelo a queste capacità parassite "variabili"
una capacità parassita fissa *maggiore* questa "vince" perché ha
impedenza più bassa, riducendo il contributo della parte variabile.
Inoltre, aggiungendole in punti opportuni, riduci la capacità *parassita
totale* e quindi la loro influenza).
Come avrai già capito, è un problema la cui influenza si manifesta solo
a partire da frequenze piuttosto alte (almeno alcuni kHz).
Posto questa mia anche in NG... e vedo che effetto fa! :-)
Ciao
Piercarlo
PS - attendo gli effetti serenamente... all'occorrenza mi porto sempre
dietro un paio di mollette per il naso! :-)
Ciao