Stefano
2008-08-26 18:18:21 UTC
Prendo spunto da una discussione iniziata con Tofu sulla diversità tra gli
eroi dei comics e quelli dei manga.
E' stato che quelli USA sono ancora EROI nel senso di personaggi da invocare
se la propria vita si trovasse in pericolo e che tra questi e gli eroi degli
anime moderni non ci sarebbe confronto.
Tutto ciò è vero ma perché il confronto è messo sul piano meramente fisico.
E' più che ovvio che un Ash non potrebbe mai competere fisicamente con un
Superman, questo lo annienterebbe con un peto.
Questo perché il concetto di eroe americano è ancora legato al personaggio
duro, puro e (quasi) invincibile che combatte il MALE a suon di cazzotti o
di superpoteri.
Se ci fate caso ciò che accomuna i personaggi dei comics è che sono tutti
dotati di caratteristiche fisiche fuori dal comune, i cosiddetti
"superpoteri" e anche chi non ne possiede (Batman per esempio) compensa
questa mancanza con un allenamento fisico estremo che lo rende più forte
della media delle persone.
E in America questo tipo di eroe funziona da decenni (del resto parliamo di
una nazione che si crede potentissima ed è pure convinta di essere il BENE
fatto stato).
In Giappone invece questo tipo di eroi che andava fortissimo nei 70-80 ai
tempi dei robottoni nagaiani e di Ken è stato lentamente accantonato per
eroi più skazzati che siano in grado di affascinare il lettore non solo per
la forza o la purezza ma anche per simpatia, furbizia e anche idiozia a
volte (si esistono ancora personaggi che menano come fabbri tipo Gatsu ma
non sono certo in maggioranza).
In fondo negli altri paesi si sa benissimo che il lettore medio è tutt'altro
che Superman e che quindi faccia meno fatica a identificarsi con qualcuno
chea volte è fallibile e skazzato come lui.
Senza contare che il mondo fumettistico giapponese copre i generi più
diversi (azione si ma anche commedie sentimentali, drammi, storie per
bamibini, gialli)e che una buona fetta di lettori è anche femminile (mentre
fatico a credere che in USA vi siano folle di ragazze che accorrono per
l'ultimo numero di Spawn o simili, sono stato in una fumetteria in Texas e
non ne ho vista mezza).
Anche il fumetto italiano in fondo a volte si discosta dall'eroe macho:
accanto agli inossidabili Tex, Zagor, Nick Rider, troviamo per esempio Dylan
Dog che per quanto horror presenta uno dei rari casi di eroe che non sa ma
manco lui come faccia a esserlo.
Dylan è l'essere umano più pieno di fisime al mondo: soffre di vertigini,
claustrofobia, insonnia, mal di mare, terrore degli aerei, dei medici e
dentisti, depressione cronica, misantropia, complesso di Edipo e sindrome di
Peter Pan.
E soprattutto non fa quello che fa per salvare il mondo dal male, ma per 50
sterline al giorno più le spese :-)
Uno così vi sembra il classico eroe :-)
Eppure miete fans su fans da 22 anni.
Sono stato prolisso lo so spero di essermi spiegato :-)
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
eroi dei comics e quelli dei manga.
E' stato che quelli USA sono ancora EROI nel senso di personaggi da invocare
se la propria vita si trovasse in pericolo e che tra questi e gli eroi degli
anime moderni non ci sarebbe confronto.
Tutto ciò è vero ma perché il confronto è messo sul piano meramente fisico.
E' più che ovvio che un Ash non potrebbe mai competere fisicamente con un
Superman, questo lo annienterebbe con un peto.
Questo perché il concetto di eroe americano è ancora legato al personaggio
duro, puro e (quasi) invincibile che combatte il MALE a suon di cazzotti o
di superpoteri.
Se ci fate caso ciò che accomuna i personaggi dei comics è che sono tutti
dotati di caratteristiche fisiche fuori dal comune, i cosiddetti
"superpoteri" e anche chi non ne possiede (Batman per esempio) compensa
questa mancanza con un allenamento fisico estremo che lo rende più forte
della media delle persone.
E in America questo tipo di eroe funziona da decenni (del resto parliamo di
una nazione che si crede potentissima ed è pure convinta di essere il BENE
fatto stato).
In Giappone invece questo tipo di eroi che andava fortissimo nei 70-80 ai
tempi dei robottoni nagaiani e di Ken è stato lentamente accantonato per
eroi più skazzati che siano in grado di affascinare il lettore non solo per
la forza o la purezza ma anche per simpatia, furbizia e anche idiozia a
volte (si esistono ancora personaggi che menano come fabbri tipo Gatsu ma
non sono certo in maggioranza).
In fondo negli altri paesi si sa benissimo che il lettore medio è tutt'altro
che Superman e che quindi faccia meno fatica a identificarsi con qualcuno
chea volte è fallibile e skazzato come lui.
Senza contare che il mondo fumettistico giapponese copre i generi più
diversi (azione si ma anche commedie sentimentali, drammi, storie per
bamibini, gialli)e che una buona fetta di lettori è anche femminile (mentre
fatico a credere che in USA vi siano folle di ragazze che accorrono per
l'ultimo numero di Spawn o simili, sono stato in una fumetteria in Texas e
non ne ho vista mezza).
Anche il fumetto italiano in fondo a volte si discosta dall'eroe macho:
accanto agli inossidabili Tex, Zagor, Nick Rider, troviamo per esempio Dylan
Dog che per quanto horror presenta uno dei rari casi di eroe che non sa ma
manco lui come faccia a esserlo.
Dylan è l'essere umano più pieno di fisime al mondo: soffre di vertigini,
claustrofobia, insonnia, mal di mare, terrore degli aerei, dei medici e
dentisti, depressione cronica, misantropia, complesso di Edipo e sindrome di
Peter Pan.
E soprattutto non fa quello che fa per salvare il mondo dal male, ma per 50
sterline al giorno più le spese :-)
Uno così vi sembra il classico eroe :-)
Eppure miete fans su fans da 22 anni.
Sono stato prolisso lo so spero di essermi spiegato :-)
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/