Post by Bilbo BagginsPost by BoromirInland Empire (possiamo considerarlo del 2007 ? )
Francamente, ti è piaciuto?
Sinceramente la prima volta che l'ho visto mi sono sentito preso per il
culo.
La sensazione che il regista si fosse fatto prendere la mano e che si fosse
approfittato dell'alta reputazione che ha presso i critici c'era tutta.
Poi ho metabolizzato il tutto e ho deciso di riguardare le quasi tre ore di
film.
Alla seconda visione Inland Empire si manifesta in tutto il suo incredibile
valore, mi sembrava addirittura un altro film rispetto alla prima visione.
La deframmentazione dell'unità spazio tempo e delle stesse identità dei
personaggi (già chirurgicamente eseguita in Strade Perduta, seppur tuttavia
in una forma narrativa più classica), lo sfaldamento delle barriere tra
realtà è irrealtà fino quasi alla fusione (il suo collega Cronemberg in
Videodrome disse: "Cos'è la realtà se non la percezione stessa che abbiamo
della realtà?". Questo film impone allo spettatore proprio questo quesito),
l'uso sapiente del suono (non dimentichiamoci che Lynch è un Gran artista
del suono prima ancora che dell'immagine), i corridoi in bilico tra il buio
da cui tutto può emergere (la sequenza di Laura Dern che emerge dal buio è
semplicemente da Antologia del cinema) e la luce (questo dualismo riflette
ovviamente lo svolgimento della nazzazione, se così si può definire...).
Intendiamoci: è pesante e per pochissimi, ma è un film unico, che non segue
alcun canone per quanto riguarda la narrazione di una "pseudotrama", anzi
dilaga in un susseguirsi di sequenze che di decifrabile hanno poco ma che
poco a poco riacquistano significato nel puzzle che Lynch propone (come ad
esempio la sequenza dei conigli, il cortometraggio Rabbits). Per ricollegare
i pezzi cerca alcuni post lunghi su it.arti.cinema