Discussione:
sono fottuto!
(troppo vecchio per rispondere)
fottuto
2008-05-11 10:29:50 UTC
Permalink
Mi tremano le mani a scrivere questo post...purtroppo devo accettare la
realtà e sperare di poter avere qualche aiuto da voi di questo ng che da
quello che ho letto avete sicuramente piu' esperienza.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma è lampante che sono
infettato.Sono omosessuale,ai primi di aprile ho avuto un rapporto non
protetto.Poi dopo circa 2 settimane, è cominciata la febbre e un senso di
malessere e stanchezza.Febbre variabile dai 37,2 a 37,8.La cosa si è
trascinata fino ad oggi..da circa una settimana ho pure i linfonodi del
collo ingrossati (solo un lato) e da un paio di giorni si è aggiunta anche
una forma di anoressia.Sicuramente è una infezione virale e temo che il vius
sia proprio l'hiv.Nessun sintomo a livello di dolore od altre infezioni in
corso.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un centro e mi hanno fatto il
prelievo per il test.Ho cercato un posto dove lo fanno anonimo perchè non
conosco quali conseguenze avrebbe se passassi per il medico di famiglia ed
il testo fosse positivoPero' dannazione mi dicono di che ci vogliono 10
giorni! All'estero me lo fanno col responso in 2 ore...assurdo!.Lunedi penso
di andare in una clinica privata..almeno il giorno dopo ho il risultato.
Pero' il test è nominativo..e di sicuro devono fare la segnalazione se
risulto positivo!Come funziona la cosa? Vivo in un piccolo centro ed ho il
terrore che la cosa si sappia in giro.
Psicologicamente cerco di farmene una ragione ma certo che è dura.Cerco di
trovare conforto leggendo sul web..sembra che oggi con la terapia haart si
riesca a mantenere il virus sotto controllo per anni.Pero' ovviamente il
futuro mi terrorizza.La settimana prossima vorrei rivolgermi in ospedale per
parlare con un medico..valutare se è il caso di partire con una terapia
oppure no (ovviamente dopo il risultato del test).
Ma dove andare? A chi rivolgermi?? Sono perso..non ho esperienza di ospedali
perchè non ho mai avuto nulla!
Cosa succederà?? Quanto ci vorrà prima di entrare della fase asintomatica? E
per quanto rimarro asintomatico? Ovvio che nessuno è in grado di
rispondermi..vorrei solo sapere le vostre esperienze...
Che terapia seguite? E vi da degli effetti collaterali oppure no?
Non so..ora sono ancora perso..rispondete quello che volete ma battete un
colpo se ci siete.
alkoliker
2008-05-12 17:16:20 UTC
Permalink
Post by fottuto
Mi tremano le mani a scrivere questo post...purtroppo devo accettare la
realtà e sperare di poter avere qualche aiuto da voi di questo ng che da
quello che ho letto avete sicuramente piu' esperienza.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma è lampante che sono
infettato.Sono omosessuale,ai primi di aprile ho avuto un rapporto non
protetto.Poi dopo circa 2 settimane, è cominciata la febbre e un senso di
malessere e stanchezza.Febbre variabile dai 37,2 a 37,8.La cosa si è
trascinata fino ad oggi..da circa una settimana ho pure i linfonodi del
collo ingrossati (solo un lato) e da un paio di giorni si è aggiunta anche
una forma di anoressia.Sicuramente è una infezione virale e temo che il vius
sia proprio l'hiv.Nessun sintomo a livello di dolore od altre infezioni in
corso.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un centro e mi hanno fatto il
prelievo per il test.Ho cercato un posto dove lo fanno anonimo perchè non
conosco quali conseguenze avrebbe se passassi per il medico di famiglia ed
il testo fosse positivoPero' dannazione mi dicono di che ci vogliono 10
giorni! All'estero me lo fanno col responso in 2 ore...assurdo!.Lunedi penso
di andare in una clinica privata..almeno il giorno dopo ho il risultato.
Pero' il test è nominativo..e di sicuro devono fare la segnalazione se
risulto positivo!Come funziona la cosa? Vivo in un piccolo centro ed ho il
terrore che la cosa si sappia in giro.
Psicologicamente cerco di farmene una ragione ma certo che è dura.Cerco di
trovare conforto leggendo sul web..sembra che oggi con la terapia haart si
riesca a mantenere il virus sotto controllo per anni.Pero' ovviamente il
futuro mi terrorizza.La settimana prossima vorrei rivolgermi in ospedale per
parlare con un medico..valutare se è il caso di partire con una terapia
oppure no (ovviamente dopo il risultato del test).
Ma dove andare? A chi rivolgermi?? Sono perso..non ho esperienza di ospedali
perchè non ho mai avuto nulla!
Cosa succederà?? Quanto ci vorrà prima di entrare della fase asintomatica? E
per quanto rimarro asintomatico? Ovvio che nessuno è in grado di
rispondermi..vorrei solo sapere le vostre esperienze...
Che terapia seguite? E vi da degli effetti collaterali oppure no?
Non so..ora sono ancora perso..rispondete quello che volete ma battete un
colpo se ci siete.
Non hai avuto ancora l'esito e ti sei gia ammalato.Stai tranquillo non
è così facile infettrsi e sicuramente la febbre ti è venuta per
altro.Non incasinarti la vita da solo con un sacco di
pippe,tranquillo.Capisco che non è facile ma rischi di ammalarti di
pura e basta.
Ary
2008-05-12 17:25:37 UTC
Permalink
"fottuto"

Perchè hai fottuto?

ary
martin
2008-05-20 20:03:00 UTC
Permalink
Post by Ary
"fottuto"
Perchè hai fottuto?
ary
Benvenuto nel club di coloro che hanno "positivamente" fottuto, ti
facciamo ministro senza portasperma alla precipitazione eiaculatoria.

E per un fottò Martìn perse la capa!
Ehi Ary siamo fottuti....
potevamo rimanere offesi...
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Paolo Zampiceni
2008-05-12 18:33:39 UTC
Permalink
Ciao,
per quanto ne sai ora, anche se da quanto dici ci possono essere molti
sospetti, puoi averlo preso come no per cui, regola 1, un passo alla volta.
Ovvio dirti che, regola 2, finchè non ti sei tolto qualsiasi dubbio, ossia
dopo esito negativo a 4-5 mesi dal comportamento a rischio, profilattico o
astinenza ... scegli tu quello che preferisci.
Tieni presente che la condizione di sieropositività NON è soggetta a
notifica (in alcune regioni sono attivi dei sistemi di sorveglianza che
controllano anche le nuove sieropositività ma ciò viene fatto su dati resi
anonimi tramite un codice) per cui nessun altro oltre a te e a chi ti
consegnerà l'esito conoscerà (legalmente) questa informazione (non sono in
grado di darti garanzie su fughe di notizie & c. che a questo punto però
sono atti illegali e perseguibili)
Quando avrai l'esito ... fatti vivo che ne riparliamo (vd. la regola 1).
Tieni presente comunque fin d'ora che, se così fosse, non è che non c'è più
niente da fare, OK non potrai tornare (per ora) sieronegativo ma, per quanto
complicato e "spiacevole" (scusa ma non mi veniva una parola migliore ...)
non hai neppure un piede nella fossa, per cui, comunque, non iniziare già a
darti per perso, NON LO SEI.
In teoria (so che non succede sempre così) chi ti consegna l'esito dovrebbe
garantirti anche un adeguato counselling in cui passarti tutte le
informazioni necessarie sia sul test e sull'esito che sui passi successivi.

Comunque vada noi siamo qui, se vuoi ci sentiamo.
Paolo Zampiceni
Post by fottuto
Mi tremano le mani a scrivere questo post...purtroppo devo accettare la
realtà e sperare di poter avere qualche aiuto da voi di questo ng che da
quello che ho letto avete sicuramente piu' esperienza.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma è lampante che sono
infettato.Sono omosessuale,ai primi di aprile ho avuto un rapporto non
protetto.Poi dopo circa 2 settimane, è cominciata la febbre e un senso di
malessere e stanchezza.Febbre variabile dai 37,2 a 37,8.La cosa si è
trascinata fino ad oggi..da circa una settimana ho pure i linfonodi del
collo ingrossati (solo un lato) e da un paio di giorni si è aggiunta anche
una forma di anoressia.Sicuramente è una infezione virale e temo che il
vius sia proprio l'hiv.Nessun sintomo a livello di dolore od altre
infezioni in corso.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un centro e mi hanno fatto il
prelievo per il test.Ho cercato un posto dove lo fanno anonimo perchè non
conosco quali conseguenze avrebbe se passassi per il medico di famiglia ed
il testo fosse positivoPero' dannazione mi dicono di che ci vogliono 10
giorni! All'estero me lo fanno col responso in 2 ore...assurdo!.Lunedi
penso di andare in una clinica privata..almeno il giorno dopo ho il
risultato. Pero' il test è nominativo..e di sicuro devono fare la
segnalazione se risulto positivo!Come funziona la cosa? Vivo in un piccolo
centro ed ho il terrore che la cosa si sappia in giro.
Psicologicamente cerco di farmene una ragione ma certo che è dura.Cerco di
trovare conforto leggendo sul web..sembra che oggi con la terapia haart si
riesca a mantenere il virus sotto controllo per anni.Pero' ovviamente il
futuro mi terrorizza.La settimana prossima vorrei rivolgermi in ospedale
per parlare con un medico..valutare se è il caso di partire con una
terapia oppure no (ovviamente dopo il risultato del test).
Ma dove andare? A chi rivolgermi?? Sono perso..non ho esperienza di
ospedali perchè non ho mai avuto nulla!
Cosa succederà?? Quanto ci vorrà prima di entrare della fase asintomatica?
E per quanto rimarro asintomatico? Ovvio che nessuno è in grado di
rispondermi..vorrei solo sapere le vostre esperienze...
Che terapia seguite? E vi da degli effetti collaterali oppure no?
Non so..ora sono ancora perso..rispondete quello che volete ma battete un
colpo se ci siete.
fottuto
2008-05-15 22:26:07 UTC
Permalink
"Paolo Zampiceni" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:740Wj.76304
Post by Paolo Zampiceni
Comunque vada noi siamo qui, se vuoi ci sentiamo.
Paolo Zampiceni
Ringrazio te e (quasi) tutti gli altri per le gentili risposte al mio
intervento.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma non ho dubbi sulla mia
positività.Comunque è questione di giorni.
Leggendo negli altri post ho trovato l'indirizzo del forum della Lila. Pensa
che ero terrorizzato perchè credevo di trovarci una specie di lazzaretto di
ammalati con un mucchio di problemi di salute che non riuscivano a guarire!
Grazie a dio ci ho trovato notizie ben piu' confortanti e la cosa mi ha
rincuorato parecchio.Ho trovato anche buona parte delle risposte alle
domande che mi assillavanoForse non sono cosi' fottuto come pensavo.Inoltre
mi è passata l'anoressia ed ora riesco a mangiare senza problemi.Permangono
pero' la febbre a 37,3 e i linfonodi ingrossati ma almeno ora mi sento
relativamente bene.Comunque grazie ancora per il vostro aiuto e
(purtroppo?? per fortuna??) a risentirci a presto.
gilli59
2008-05-13 14:27:27 UTC
Permalink
Post by fottuto
Mi tremano le mani a scrivere questo post...purtroppo devo accettare la
realtà e sperare di poter avere qualche aiuto da voi di questo ng che da
quello che ho letto avete sicuramente piu' esperienza.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma è lampante che sono
infettato.Sono omosessuale,ai primi di aprile ho avuto un rapporto non
protetto.Poi dopo circa 2 settimane, è cominciata la febbre e un senso di
malessere e stanchezza.Febbre variabile dai 37,2 a 37,8.La cosa si è
trascinata fino ad oggi..da circa una settimana ho pure i linfonodi del
collo ingrossati (solo un lato) e da un paio di giorni si è aggiunta anche
una forma di anoressia.Sicuramente è una infezione virale e temo che il vius
sia proprio l'hiv.Nessun sintomo a livello di dolore od altre infezioni in
corso.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un centro e mi hanno fatto il
prelievo per il test.Ho cercato un posto dove lo fanno anonimo perchè non
conosco quali conseguenze avrebbe se passassi per il medico di famiglia ed
il testo fosse positivoPero' dannazione mi dicono di che ci vogliono 10
giorni! All'estero me lo fanno col responso in 2 ore...assurdo!.Lunedi penso
di andare in una clinica privata..almeno il giorno dopo ho il risultato.
Pero' il test è nominativo..e di sicuro devono fare la segnalazione se
risulto positivo!Come funziona la cosa? Vivo in un piccolo centro ed ho il
terrore che la cosa si sappia in giro.
Psicologicamente cerco di farmene una ragione ma certo che è dura.Cerco di
trovare conforto leggendo sul web..sembra che oggi con la terapia haart si
riesca a mantenere il virus sotto controllo per anni.Pero' ovviamente il
futuro mi terrorizza.La settimana prossima vorrei rivolgermi in ospedale per
parlare con un medico..valutare se è il caso di partire con una terapia
oppure no (ovviamente dopo il risultato del test).
Ma dove andare? A chi rivolgermi?? Sono perso..non ho esperienza di ospedali
perchè non ho mai avuto nulla!
Cosa succederà?? Quanto ci vorrà prima di entrare della fase asintomatica? E
per quanto rimarro asintomatico? Ovvio che nessuno è in grado di
rispondermi..vorrei solo sapere le vostre esperienze...
Che terapia seguite? E vi da degli effetti collaterali oppure no?
Non so..ora sono ancora perso..rispondete quello che volete ma battete un
colpo se ci siete.
Prima di dire "Sono fottuto" stai calmo, primo aspetta gli esami, e
poi i primi sintomi non si manifestano con tanta celerità..!! Io sono
convinto che ti stai facendo prendere dal panico, ti ripeto: aspetta,
e vedrai che sarà un falso allarme,
(almeno difficilissimo avere sintomi così, in breve tempo : aspetta e
facci sapere: magari incrociamo le dita!! Ma vedrai che non è quello
che pensi.
P.S. N.B. Dopo avere contratto l' h.i.v., passano alcuni mesi (Anni
a volte! ) prima che inizino, le prime vere manifestazioni del
retrovirus, e oltre tutto, quando avrai il risultato del' analisi
"Negativo" aspetta i canonici sei mesi (Dal contatto incriminato) ed
eseguire di nuovo il test, solo a quel punto, saprai se sei positivo o
meno.
A quel punto ne riparleremo.
fottuto
2008-06-26 09:18:49 UTC
Permalink
"gilli59" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:68198147-fcd6-4d20-bb19-(almeno
.
Post by gilli59
P.S. N.B. Dopo avere contratto l' h.i.v., passano alcuni mesi (Anni
a volte! ) prima che inizino, le prime vere manifestazioni del
retrovirus, e oltre tutto, quando avrai il risultato del' analisi
solo alcuni mesi?? E di quali manifestazioni parli, di infezioni
opportunistiche oppure di altro?
Pensavo che il periodo asintomatico fosse almeno di qualche anno, in rete su
documenti attendibili parlano di una media di 8-10 anni prima di arrivare in
aids.
ioxio
2008-05-16 03:04:25 UTC
Permalink
Post by fottuto
Mi tremano le mani a scrivere questo post...purtroppo devo accettare la
realtà e sperare di poter avere qualche aiuto da voi di questo ng che da
quello che ho letto avete sicuramente piu' esperienza.
Non ho ancora ricevuto i risultati del test, ma è lampante che sono
infettato.Sono omosessuale,ai primi di aprile ho avuto un rapporto non
protetto.Poi dopo circa 2 settimane, è cominciata la febbre e un senso di
malessere e stanchezza.Febbre variabile dai 37,2 a 37,8.La cosa si è
trascinata fino ad oggi..da circa una settimana ho pure i linfonodi del
collo ingrossati (solo un lato) e da un paio di giorni si è aggiunta anche
una forma di anoressia.Sicuramente è una infezione virale e temo che il vius
sia proprio l'hiv.Nessun sintomo a livello di dolore od altre infezioni in
corso.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un centro e mi hanno fatto il
prelievo per il test.Ho cercato un posto dove lo fanno anonimo perchè non
conosco quali conseguenze avrebbe se passassi per il medico di famiglia ed
il testo fosse positivoPero' dannazione mi dicono di che ci vogliono 10
giorni! All'estero me lo fanno col responso in 2 ore...assurdo!.Lunedi penso
di andare in una clinica privata..almeno il giorno dopo ho il risultato.
Pero' il test è nominativo..e di sicuro devono fare la segnalazione se
risulto positivo!Come funziona la cosa? Vivo in un piccolo centro ed ho il
terrore che la cosa si sappia in giro.
Psicologicamente cerco di farmene una ragione ma certo che è dura.Cerco di
trovare conforto leggendo sul web..sembra che oggi con la terapia haart si
riesca a mantenere il virus sotto controllo per anni.Pero' ovviamente il
futuro mi terrorizza.La settimana prossima vorrei rivolgermi in ospedale per
parlare con un medico..valutare se è il caso di partire con una terapia
oppure no (ovviamente dopo il risultato del test).
Ma dove andare? A chi rivolgermi?? Sono perso..non ho esperienza di ospedali
perchè non ho mai avuto nulla!
Cosa succederà?? Quanto ci vorrà prima di entrare della fase asintomatica? E
per quanto rimarro asintomatico? Ovvio che nessuno è in grado di
rispondermi..vorrei solo sapere le vostre esperienze...
Che terapia seguite? E vi da degli effetti collaterali oppure no?
Non so..ora sono ancora perso..rispondete quello che volete ma battete un
colpo se ci siete.
ciao io dopo 3 settimane da un rapporto a rischio ho avuto febbre massimo 38 x 4 giorni linfonodi al collo gola male alle ossa muscolari mi facevano male gli occhi x 2 giorni sono stato malissimo passata la febbre e' rimasto un senso di stanchezza brutto cronico ho una paura fottuta anche poco appetito anche io credo che sia questione di giorni mrtedi mi danno il risultato ma so gia che saro pos xke non so proprio da cosa potrebbe dipendere questo stato fisico un attimo penso che non me ne frega niente dopo penso di farmi un overdose di ero x ora ancora spero
--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
fottuto
2008-05-20 17:47:26 UTC
Permalink
Oggi ho ritirato il referto, ovviamente positivo come mi aspettavo.
Per lo meno ho gia' digerito il colpo,mi ha aiutato moltissimo il forum
della lila e leggere le esperienze di altri sieropositivi.Sembra che bene o
male si riesca a tenere questa infezione sotto controllo con una qualità di
vita accettabile.Questo ovviamente dal poco che ho letto.
Devo dire che come supporto al laboratorio sono stati sicuramente scarsi.
D'accordo che non ho mostrato nessuna reazione particolare nel momento in
cui mi è stato consegnato il referto,ma tutto quello che mi è stato dato è
una fotocopia con gli indirizzi degli ospedali di riferimento hiv e un
saluto. Nessuna informazione circa la malattia o quello che mi puo'
aspettare, se non mi fossi documentato da solo o se non avessi trovato le
informazioni online magari mi sarei buttato da un ponte.Sicuramente un
metodo molto sbrigativo di trattare una situazione indubbiamente traumatica
per chiunque.
Comunque vi chiedo, io sono della provincia di brescia, avete qualche centro
o indirizzo che mi consigliate?Sembrerà il minore dei mali, ma ci tengo
moltissimo al mantenimento del segreto sulla mia situazione e mi andrebbe
bene anche un centro a milano piuttosto che rischiare di incontrare qualcuno
che conosco!
grazie a tutti
simmi
2008-05-21 09:27:19 UTC
Permalink
Post by fottuto
Oggi ho ritirato il referto, ovviamente positivo come mi aspettavo.
Per lo meno ho gia' digerito il colpo,mi ha aiutato moltissimo il
ma se fai sesso non protetto te la sei cercata !!!
hai almeno avvertito il tuo partner della sua sieropositivita?
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Paolo Zampiceni
2008-05-22 05:38:13 UTC
Permalink
Ciao,
se sei della provincia di Brescia il primo riferimento è (ovvio) alle
divisioni di malattie infettive degli Spedali Civili di Brescia.
Visto che vivo anch'io nella stessa provincia e mi occupo di queste cose per
cui mi capita molto spesso di collaborare con gli Infettivi di Brescia posso
dirti che ...
a) è un po' "incasinato" (anche) perchè ha una alta utenza (alcune migliaia
di persone solo per HIV e poi c'e HCV, altre patologie infettive, ...)
b) il problema più riportato è la scarsa stabilità delle figure (medici) di
riferimento nel senso che a livello dell'ambulatorio può capitare di
trovarsi di volta in volta medici diversi (non sempre e soprattutto sulla
Seconda Divisione; in passato avevano deciso di organizzare i pazienti in
pool con equipe di riferimento ma non sempre le cose funzionano nella
maniera ottimale)
c) nel complesso comunque la valutazione è sufficientemente positiva, nel
complesso (vista la dimensione dell'organizzazione, sottolineo "nel
complesso") lavorano bene, hanno un buon livello di aggiornamento e in
genere non mi risulta ci siano stati problemi di approvvigionamento dei
farmaci antiretrovirali
d) soprattutto la seconda divisione (clinica universitaria e sede della
scuola di specializzazione in malattie infettive) è molto impegnata sui
protocolli di ricerca/sperimentazione il che spesso significa poter avere
accesso alle "ultime novità" prima rispetto ad altre parti.
e) c'è attivo un servizio di psicologia collegato al reparto
f) non è un consiglio che mi sento di darti in prima battuta (soprattutto
per presa in carico/prima visita/ecc. è meglio seguire i canali strutturati,
telefoni agli ambulatori di Malattie Infettive e chiedi un primo
appuntamento per apertura cartella) ma se per caso vuoi un rapporto più
diretto/continuativo con un medico che ti segua, alcuni degli infettivologi
ospedalieri svolge anche attività in libera professione.

Non mi risulta siano tantissime, ma soprattutto persone che vivono nei paesi
esterni della provincia (o chi preferisce non farsi vedere a Brescia) tende
a migrare verso Cremona, Bergamo, Mantova, Lodi ... molto spesso in questi
casi la scelta è dettata più dalla comodità. Chi ci va, spesso mi dice che
si è trovato meglio perchè sono reparti un po' meno incasinati (minor carico
di utenza) e con rapporti di conoscenza tra pazienti e medici più diretti e
che tendono a consolidarsi maggiormente nel tempo.

Discorso diverso la scelta di andare in uno dei centri sul milanese (San
Raffaele, Niguarda, Sacco, ...) ... normalmente in questo caso più che per
la comodità la scelta è sulla "riservatezza" ... li conosco meno per cui non
mi esprimo (magari tra i frequentatori del gruppo c'è qualcuno che può dirti
qualcosa di più) ma, tenendo presente che, se tutto va bene, una volta "a
regime" si tratta di un prelievo e una visita ogni 3-4 mesi, si può fare
... il problema è che se subentrano pasticci e/o ci sono necessità diverse
la distanza rischia di diventare un limite.

Nel complesso le opzioni terapeutiche per l'HIV sono comunque quelle
indicate dalle varie linee guida per cui operativamente quello che poi viene
proposto alle persone dai diversi centri clinici (soprattutto come terapia
di "prima linea") è sempre molto simile (quando e se iniziano ad esserci
casini con resistenze, intolleranze ecc. allora le cose si complicano un po'
... ma per il momento non è il tuo caso, e non è detto che lo sia almeno
anche nell'immediato futuro). Insomma sul piano dell'offerta mi verrebbe da
dire che praticamente uno vale l'altro

Come hai visto ti ho dato indicazioni solo rispetto a strutture pubbliche
collocate in Ospedali, questo perchè in Provincia di Brescia e nelle
provincie adiacenti non mi risulta ci siano centri del privato-convenzionato
autorizzati alla distribuzione dei farmaci antiretrovirali (e non mi risulta
ci siano reparti di malattie infettive al di fuori dei centri ospedalieri
che ti ho citato)

Quanto poi ai giudizi sui singoli centri che dire ... io ti ho detto come la
penso io e cosa ho sentito da utenti che conosco. C'è da dire che le
valutazioni che uno fa dipendono molto da cosa si apetta lui/lei,
dall'impressione al primo contatto, dal feeling che ha instaurato con quel
medico specifico o con quel centro specifico, da come sono andate le sue
vicende personali, da ... insomma aspetti fortemente legati a dimensioni
soggettive (degli stessi centri ho sentito parlare benissimo e malissimo da
persone diverse o anche dalla stessa persona in momenti diversi della sua
storia)

Ciao e se vuoi altre informazioni ci sentiamo
Paolo Zampiceni
Post by fottuto
Oggi ho ritirato il referto, ovviamente positivo come mi aspettavo.
Per lo meno ho gia' digerito il colpo,mi ha aiutato moltissimo il forum
della lila e leggere le esperienze di altri sieropositivi.Sembra che bene
o male si riesca a tenere questa infezione sotto controllo con una qualità
di vita accettabile.Questo ovviamente dal poco che ho letto.
Devo dire che come supporto al laboratorio sono stati sicuramente scarsi.
D'accordo che non ho mostrato nessuna reazione particolare nel momento in
cui mi è stato consegnato il referto,ma tutto quello che mi è stato dato è
una fotocopia con gli indirizzi degli ospedali di riferimento hiv e un
saluto. Nessuna informazione circa la malattia o quello che mi puo'
aspettare, se non mi fossi documentato da solo o se non avessi trovato le
informazioni online magari mi sarei buttato da un ponte.Sicuramente un
metodo molto sbrigativo di trattare una situazione indubbiamente
traumatica per chiunque.
Comunque vi chiedo, io sono della provincia di brescia, avete qualche
centro o indirizzo che mi consigliate?Sembrerà il minore dei mali, ma ci
tengo moltissimo al mantenimento del segreto sulla mia situazione e mi
andrebbe bene anche un centro a milano piuttosto che rischiare di
incontrare qualcuno che conosco!
grazie a tutti
fottuto
2008-06-26 09:14:48 UTC
Permalink
"Paolo Zampiceni" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:9F7Zj.318723$%
Post by Paolo Zampiceni
Ciao e se vuoi altre informazioni ci sentiamo
Paolo Zampiceni
ti ringrazio moltissimo per le informazioni che mi hai dato,sei di
grandissimo aiuto. Posso chiederti di cosa ti occupi,magari sei un medico?
Per il centro non ho ancora deciso, ho fatto una telefonata al san paolo di
milano e mi hanno rifiutato l'appuntamento dicendo che prima serve
l'impegnativa del medico di base. Ma non esiste l'accesso diretto per queste
patologie?? Certo una bella dimostrazione di responsabilità., uno chiama un
ospedale per una patologia gravissima, probabilmente a livello psicologico
già sotto shock, e si vede rifiutare un appuntamento perchè serve la
ricetta. Ma questi ce l'hanno una coscienza?.Sembra inoltre che al medico di
base vengano comunicate automaticamente tutte le patologie rilevanti di un
suo assistito. Ma che cazzo di privacy è?? Pure per l'esenzione, sembra che
sulla ricetta venga scritto il codice dell'esenzione che corrisponde
esattamente alla patologia. Ma allora perchè non scriverla per esteso in
grassetto?? Ma questi della sanità se ne fregano altamente di proteggere i
dati dei pazienti? Rimango allibito da certe storture, ma temo che sia solo
l'inizio. Per il momento ho deciso di lasciar perdere, tanto mese piu' o
meno non cambia assolutamente nulla. Il mese prossimo parto per le vacanze e
se ne riparlerà a settembre. Grazie ancora per la tua utilissima risposta.
Paolo Zampiceni
2008-06-26 18:57:34 UTC
Permalink
Post by fottuto
news:9F7Zj.318723$%
Post by Paolo Zampiceni
Ciao e se vuoi altre informazioni ci sentiamo
Paolo Zampiceni
ti ringrazio moltissimo per le informazioni che mi hai dato,sei di
grandissimo aiuto. Posso chiederti di cosa ti occupi,magari sei un medico?
No, non sono un medico, sono un assistente sociale e mi occupo da alcuni
anni (oddio, fatti due conti, sono circa una ventina) di HIV e dintorni
(lavoro per l'ASL di Brescia e mi occupo di counselling, gruppi, case
alloggio & c.)
Post by fottuto
Per il centro non ho ancora deciso, ho fatto una telefonata al san paolo
di milano e mi hanno rifiutato l'appuntamento dicendo che prima serve
l'impegnativa del medico di base. Ma non esiste l'accesso diretto per
queste patologie?? Certo una bella dimostrazione di responsabilità., uno
chiama un ospedale per una patologia gravissima, probabilmente a livello
psicologico già sotto shock, e si vede rifiutare un appuntamento perchè
serve la ricetta. Ma questi ce l'hanno una coscienza?.Sembra inoltre che
al medico di base vengano comunicate automaticamente tutte le patologie
rilevanti di un suo assistito. Ma che cazzo di privacy è?? Pure per
l'esenzione, sembra che sulla ricetta venga scritto il codice
dell'esenzione che corrisponde esattamente alla patologia. Ma allora
perchè non scriverla per esteso in grassetto?? Ma questi della sanità se
ne fregano altamente di proteggere i dati dei pazienti? Rimango allibito
da certe storture, ma temo che sia solo l'inizio. Per il momento ho deciso
di lasciar perdere, tanto mese piu' o meno non cambia assolutamente nulla.
Il mese prossimo parto per le vacanze e se ne riparlerà a settembre.
Grazie ancora per la tua utilissima risposta.
Allora, vediamo se riesco a risponderti ...
a) coinvolgimento del medico di base: da un punto di vista normativo il
medico di base è (o dovrebbe essere) il tuo primo punto di riferimento per
le problematiche che riguardano la tua salute, come qualsiasi operatore
nell'ambito della sanità è tenuto al segreto professionale, è comunque un
soggetto che, in diversi momenti, non è possibile escludere dal gioco
(banalmente è vero che i farmaci antiretrovirali vengono passati
direttamente dagli infettivi ma se ti dovesse servire un qualsiasi
antibiotico comunque dovresti passare da lui), che tu ci vada o meno viene
comunque pagato per occuparsi di te (quota fissa pro-capite), e potrei
andare avanti ad elencare i motivi per cui, sul piano legislativo, non è
possibile scavalcarlo (restando nell'ambito di prestazioni erogate
nell'ambito del servizio sanitario nazionale in cui di fatto la prestazione
erogata è legittimata dall'esistenza di una prescrizione da parte,
giustappunto, del medico di base, diverso è il discorso della libera
professione). E' anche vero che ci sono centri più fiscali sull'impegnativa
e centri più "free" ma questo non toglie niente al discorso generale che ho
fatto. Ipotesi: se la situazione con il tuo medico di base è "critica",
valutare la possibilità di cambiarlo?

b) automatismi nella comunicazione infettivi-medico di base: escluse le
funzioni che riguardano la SISS (la tessera sanitaria informatizzata
rispetto cui però la funzione come "cartella sanitaria informatica" è
subordinata al tuo consenso) la prassi normale (come avviene in tutte le
prestazioni specialistiche) è che ti viene rilasciata una
lettera/comunicazione/ ecc. per il tuo medico. Dipende poi da te fargliela
avere o meno. (fatto salvo che, come ti ho già detto sopra, in alcuni casi
non è possibile farne a meno)

c) esenzione ticket: che ti devo dire, è vero. Scegliere di fare l'esenzione
ticket comporta, per certi versi, una perdita di privacy. Si tratta di
valutare tra svantaggi (rischio di perdita di privacy) e vantaggi
(tipicamente economici visto che l'esenzione serve per questo) cosa ti
conviene fare. A me è capitato di conoscere persone che, per un certo
periodo, hanno deciso di farne a meno (oddio, se iniziano a esserci in gioco
i farmaci diventa più difficile). Per farti un esempio diverso, hai mai
visto i tagliandi di "portatore di handicap" sulle macchine ... che dire, di
certo è una perdita di privacy, per contro se vuoi usare i parcheggi per
disabili non ci sono molte alternative...

Paolo Zampiceni
manu
2009-08-25 13:56:02 UTC
Permalink
Saluto Paolo sei sempre in forma,grande, Emanuele ex-BS-Pontevico.
Post by Paolo Zampiceni
Post by fottuto
news:9F7Zj.318723$%
Post by Paolo Zampiceni
Ciao e se vuoi altre informazioni ci sentiamo
Paolo Zampiceni
ti ringrazio moltissimo per le informazioni che mi hai dato,sei di
grandissimo aiuto. Posso chiederti di cosa ti occupi,magari sei un medico?
No, non sono un medico, sono un assistente sociale e mi occupo da alcuni
anni (oddio, fatti due conti, sono circa una ventina) di HIV e dintorni
(lavoro per l'ASL di Brescia e mi occupo di counselling, gruppi, case
alloggio & c.)
Post by fottuto
Per il centro non ho ancora deciso, ho fatto una telefonata al san paolo
di milano e mi hanno rifiutato l'appuntamento dicendo che prima serve
l'impegnativa del medico di base. Ma non esiste l'accesso diretto per
queste patologie?? Certo una bella dimostrazione di responsabilità., uno
chiama un ospedale per una patologia gravissima, probabilmente a livello
psicologico già sotto shock, e si vede rifiutare un appuntamento perchè
serve la ricetta. Ma questi ce l'hanno una coscienza?.Sembra inoltre che
al medico di base vengano comunicate automaticamente tutte le patologie
rilevanti di un suo assistito. Ma che cazzo di privacy è?? Pure per
l'esenzione, sembra che sulla ricetta venga scritto il codice
dell'esenzione che corrisponde esattamente alla patologia. Ma allora
perchè non scriverla per esteso in grassetto?? Ma questi della sanità se
ne fregano altamente di proteggere i dati dei pazienti? Rimango allibito
da certe storture, ma temo che sia solo l'inizio. Per il momento ho
deciso di lasciar perdere, tanto mese piu' o meno non cambia
assolutamente nulla. Il mese prossimo parto per le vacanze e se ne
riparlerà a settembre. Grazie ancora per la tua utilissima risposta.
Allora, vediamo se riesco a risponderti ...
a) coinvolgimento del medico di base: da un punto di vista normativo il
medico di base è (o dovrebbe essere) il tuo primo punto di riferimento per
le problematiche che riguardano la tua salute, come qualsiasi operatore
nell'ambito della sanità è tenuto al segreto professionale, è comunque un
soggetto che, in diversi momenti, non è possibile escludere dal gioco
(banalmente è vero che i farmaci antiretrovirali vengono passati
direttamente dagli infettivi ma se ti dovesse servire un qualsiasi
antibiotico comunque dovresti passare da lui), che tu ci vada o meno viene
comunque pagato per occuparsi di te (quota fissa pro-capite), e potrei
andare avanti ad elencare i motivi per cui, sul piano legislativo, non è
possibile scavalcarlo (restando nell'ambito di prestazioni erogate
nell'ambito del servizio sanitario nazionale in cui di fatto la
prestazione erogata è legittimata dall'esistenza di una prescrizione da
parte, giustappunto, del medico di base, diverso è il discorso della
libera professione). E' anche vero che ci sono centri più fiscali
sull'impegnativa e centri più "free" ma questo non toglie niente al
discorso generale che ho fatto. Ipotesi: se la situazione con il tuo
medico di base è "critica", valutare la possibilità di cambiarlo?
b) automatismi nella comunicazione infettivi-medico di base: escluse le
funzioni che riguardano la SISS (la tessera sanitaria informatizzata
rispetto cui però la funzione come "cartella sanitaria informatica" è
subordinata al tuo consenso) la prassi normale (come avviene in tutte le
prestazioni specialistiche) è che ti viene rilasciata una
lettera/comunicazione/ ecc. per il tuo medico. Dipende poi da te fargliela
avere o meno. (fatto salvo che, come ti ho già detto sopra, in alcuni casi
non è possibile farne a meno)
c) esenzione ticket: che ti devo dire, è vero. Scegliere di fare
l'esenzione ticket comporta, per certi versi, una perdita di privacy. Si
tratta di valutare tra svantaggi (rischio di perdita di privacy) e
vantaggi (tipicamente economici visto che l'esenzione serve per questo)
cosa ti conviene fare. A me è capitato di conoscere persone che, per un
certo periodo, hanno deciso di farne a meno (oddio, se iniziano a esserci
in gioco i farmaci diventa più difficile). Per farti un esempio diverso,
hai mai visto i tagliandi di "portatore di handicap" sulle macchine ...
che dire, di certo è una perdita di privacy, per contro se vuoi usare i
parcheggi per disabili non ci sono molte alternative...
Paolo Zampiceni
gilli59
2008-05-30 15:02:11 UTC
Permalink
Amen....si fa per dire, va be sei positivo, d' altronde porca miseria
ormai sappiamo da anni, che gira QUESTO CAZZO DI VIRUS, E ANCORA LA
PRENDETE ALLA LEGGERA? No comment (Almeno nel'85/86, non eravamo molto
informati...), adesso (Almeno) cerca di fare attenzione agli altri, e
non causare altri danni, e sii
corretto con le medicine e tutto il resto. Io e altri, facendo in
questo modo, dopo molti anni siamo ancora qui a raccontarcela e a
tirare a campare: e mai pingersi addosso, che fa solo male all' umore,
e l' umore cattivo, diminusce l' attività del sistema
immunitario...credimi..!!!! Tranquillo (Potendo, certo non sempre) e
vedrai che per adesso, non devi preoccuparti..(Tanto lo hai già
fatto!! ) e poi dimo tempo al tempo, e coraggio, ormai devi solo
affrontarlo, dai, tieni botta!!!!
Ciao :-)
Continua a leggere su narkive:
Loading...