Post by Endymion...
Visto che sembra piu' interessarle il lato commerciale che quello
scientifico in se', lasci perdere questo newsgroup. Se il suo finanziatore
approva i suoi metodi e riconosce la sua buona fede, meglio cosi'. Ma qui
non siamo finanziatori, interessano fatti ben differenti.
appurato che non siete finanziatori e che pertanto non vi dirò mai nulla
che vi possa far capire come si opera costruttivamente in alta frequenza con
la pnn ....... aggiungo solo che nelle discussioni dei ng (di circa 6 anni
fa !) sono presenti vari e interessanti elementi di riflessione.......
ne riporto uno:
ALCUNI COMMENTI DI PAOLO BELLIA
dal www.asps.it/Paolo.htm
*****************
Subject: Vele solari a 50 Hz (24/12/98)
Post by EndymionDalla 3) segue che,(dice Capaneo) poiche' le onde elettromagnetiche,
comprese le
Post by Endymionmicroonde, sono fotoni, e che questi hanno
massa zero, da un campo elettromagnetico non si puo' tirare un
impulso superiore a E/C.
E dall'interazione fra un campo em ed altri campi elettrici e
magnetici?
Avrai sicuramente (dice Paolo B.)visto le famose autopiste giocattolo.
Quanta energia assorbe l'autopista?
Se dividi questa energia per c, che impulso ottieni?
Intendo dire: dipende da come si configura il sistema.
Il sistema proposto sulle pagine dell'asps, con qualche modifica, puo'
benissimo "tirare fuori" una bella quantita' di impulso; poi se si
muove o si apre in due come una mela... e' un altro discorso :-)
Egr. Paolo B.
Meno male (scrive E.Laureti) che anche lei si è accorto di uno degli ALTRI
"NON USI"
strumentali cui è soggetta la metafisica p=E/c. Avevo già in precedenza
sollevato le questione, ma come le altre venne evasa. Riepilogo rapidamente.
Ammettendo che la p=E/c sia vera, volevo ,data la sua UNIVERSALE validità
applicarla per tutti i tipi di onde e.m.. Infatti essa se è vera alla
frequenza della luce (circa 3*10^14 Hz) dovrà essere pure vera alla
frequenza dei motori elettrici polifasi di uso comune a corrente alternata
(intorno ai 50 Hz). E cosa accade a queste basse frequenze? La totemica
p=E/c svanisce, se ne
perde il nome e il senso. Si piomba in piena elettrodinamica classica a
basse frequenze, con tanto di forze di Laplace 2 e di campi magnetici
VARIABILI che (guarda un po che strano !) interagiscono eccome con le
CORRENTI VARIABILI!
ANZI LE UNICHE INTERAZIONI CALCOLATE SONO SOLO E SOLTANTO QUELLE!
Chiesi a qualcuno di dirmi come poteva funzionare e fare forature sui
metalli ,un trapano di potenza W=1000 Watt , se il momento di una forza del
rotore (con un diametro di circa 6 cm) era dell'ordine di 10^-7 Newton
metri , applicando solo e soltanto la UNIVERSALE p=E/c.
Inutile a dire che la risposta fu solo e soltanto il silenzio.
Nessuno ha voluto dirmi dove potevo comperare un trapano elettrico da 1000
Watt a "rinculi fotonici" , cioè a "vele solari da 50 Hz" ( forse non si
trovano perchè presumo che le vele sarebbero un po grandicelle) che volevo
regalare a G.Albricci a Natale.
Siamo di fronte ormai ad alcuni sostanziali pregiudizi di forma e sostanza
tra le onde e.m. e correnti elettriche a bassa e alta frequenza. A bassa
frequenza le correnti elettriche variabili interagiscono con i campi
magnetici esterni variabili, ad alta frequenza la cosa è vietata ,
impensabile, metafisica e soprattutto illogica.
Perchè ?
Perchè l'abbiamo detto prima noi,
cioè l'ha detto il cosiddetto presidente dell'ASPS,
e l'ha detto e lo ripete contro (quasi) tutti ,
e l'ha detto e lo ripete continuamente in modo non piacevole anche alla
vigilia di Natale,
e ha osato rifare il verso (alle preso in giro) ,
e ha detto e ripete che il re (p=E/c) è nudo,
e soprattutto mostra di fregarsene di tutte le trappole idonee a farsi
censurare : leggasi PEER-REVIEW.
Saluti e auguri di buone feste
E.Laureti
********************
buon ferragosto