Roberto Deboni
2010-06-15 23:42:17 UTC
Per far capire il danno che il sistema di incentivi pro-fotovoltaico ha
creato alla fonte elettrica dal sole, ecco lo sviluppo di un'esempio di
generatore elettrico solare fai-da-te.
Prendete il radiatore di un'auto, alla sua uscita collegate la pompa di
recupero di un servosterzo, poi collegate di seguito uno scambiatore
liquido/liquido (questo trovate dai recuperi come pezzi di vecchi
impianti di trattamento aria per uffici e supermercati)
L'uscita dello scambiatore mandatelo ad una turbina recuperata da un
turbo e l'uscita della turbina lo collegate all'ingresso del radiatore
auto, chiudendo il circuito.
Riempite il circuito con un gas come l'R134 che trovate nei
condizionatori per auto.
Collegate alcuni collettori solari parabolici a concentrazione a trogolo
(questi li dovete comperare a nuovo), formando un circuito chiuso con
l'altro lato dello scambiatore liquido/liquido. Riempite questo secondo
circuito con glicole (antigelo per radiatori auto).
Collegate infine, sull'albero della turbina un'alternatore di recupero
per auto (14V - 60A).
Con almeno 10 metriquadri di superficie captante siete in grado di
erogare quasi un kW di potenza durante le ore di sole piu' intenso.
Il glicole, se l'impianto di collettori e' dimensionato correttamente
(con una sufficiente concentrazione), dovrebbe raggiungere temperature
di 150 gradiC, e cedendo calore al gas R134, lo espande, mettendo in
rotazione la turbina. Poi nel radiatore, il gas condensa,
raffreddandosi, ed il liquido che si e' formato viene pompato con la
pompa per servosterzo indietro nello scambiatore di calore per essere
tornare in ciclo, nuovamente riscaldato, espando nella turbina, etc.
Il calore dissipato dal radiatore (almeno l'80% del calore captato dai
collettori) puo' poi essere usato per riscaldare l'acqua sanitaria, far
funzionare un condizionatore ad assorbimento, etc. etc. etc.
Come potete vedere si tratta di un impianto che qualsiasi frigorista o
idraulico esperto (o meglio i due in societa') puo' fare.
La semplicita' ed economicita' della tecnologia, se l'incentivo per
produrre elettricita' non fosse stato dato univocamente al fotovoltaico
invece che puntato verso lo scopo (produrre elettricita' dal sole, senza
trucchi strani), avrebbe probabilmente spinto ad un fiorire di
invenzione e progetti di impianti elettrosolari a turbina.
Tra l'altro quella descritta e' una soluzione che si adatta bene allo
spirito individualista dell'italiano "inventore", che non ha la pazienza
e la voglia di interagire con industrie specializzate per produrre
componenti sofisticate.
Per quale motivo si e' voluto "incentivare" il "come" invece che il
"risultato" ?
Perche' sarebbe stato pericoloso per l'industria petrolifera e del gas.
E non avrebbe aiutato gli amici del fallimentare settore dei
semiconduttori italiano.
Sarebbe bastato un'incentivo di 8-10 eurocent/kwh, un quarto
dell'incentivo sprecato, anzi regalato, come in una nuova tangentopoli,
per il settore fotovoltaico.
Un'incentivo di 8 eurocent/kwh avrebbe implicato solo un raddoppio del
costo dell'energia (percio' 16 eurocent), avrebbe percio' permesso, a
parita' di "carico" sui consumatori elettrici italiani, di produrre
almeno 3 volte piu' elettricita' dal sole che come e' fatto oggi.
Inoltre avrei limitato l'incentivo a solo 5 anni, al massimo 10 anni,
perche', con la tecnologia in cosi' rapida evoluzione, prendersi un
impegno di 10 anni e' gia' tanto.
Ebbene, sono sicuro che oggi avremo in Italia molti piu' impianti
domestici che producono energia elettrica, con un bonus di abbondante
acqua calda per uso sanitario (non c'e' neanche bisogno di installare i
collettori per l'acqua calda) ovvero una efficienza globale dei
captatori superiore al 30% (considerando anche l'energia termica
utilizzata per riscaldare l'acqua sanitaria).
Avermo cioe' una produzione elettrica dal sole ben superiore a quel
punto percentuale odierno. Ed avremo versato buona parte dei soldi in
attivita' di aziende italiane (al contrario del fotovoltaico, dove la
parte del leone della spesa va a multinazionali non italiane), posti di
lavoro italiani. Avremo dato anche uno sbocco ad uno settori in crisi,
la componentistica per auto (mi riferisco ai costrutori di componenti
per il turbo, come la Cogeme Set).
Infatti, la maggior parte degli impianti non sarebbe fatti da novelli
fai-da-te usando pezzi di recupero per auto, ma sarebbero impianti
progettati e costruiti con componenti a nuovo, ma nulla vieta che la
Cogeme Set produca queste turbine specifiche per l'uso solare (non sono
poi cosi' tanto diverse).
Gli operai italiani disoccupati possono chiedere conto ai sindacati,
alla sinistra, ai verdi, di questa grave mancanza. Perche' hanno voluto
FORZARE il fotovoltaico ? Il beneficio dell'industria dei
semiconduttori? Perche' non si e' voluto dare una possibilita'
all'industria metalmeccanica italiana, anche quella di precisione ?
Questo e' uno dei punti, che una sinistra priva di progetti non ha
voluto fare sua. Una alternativa, una prospettiva, una speranza.
Per forza che ha perso, per forza che e' stata rigettata da molti
elettori. Se deve appiattirsi a favore delle multinazionali, delle
banche, dei commercialisti, ... che cosa resta all'elettorato di
sinistra, se non il populismo berlusconiano ?
Fonte del concetto (ma e' la scoperta dell'acqua calda):
http://www.popularmechanics.com/science/environment/4232571
creato alla fonte elettrica dal sole, ecco lo sviluppo di un'esempio di
generatore elettrico solare fai-da-te.
Prendete il radiatore di un'auto, alla sua uscita collegate la pompa di
recupero di un servosterzo, poi collegate di seguito uno scambiatore
liquido/liquido (questo trovate dai recuperi come pezzi di vecchi
impianti di trattamento aria per uffici e supermercati)
L'uscita dello scambiatore mandatelo ad una turbina recuperata da un
turbo e l'uscita della turbina lo collegate all'ingresso del radiatore
auto, chiudendo il circuito.
Riempite il circuito con un gas come l'R134 che trovate nei
condizionatori per auto.
Collegate alcuni collettori solari parabolici a concentrazione a trogolo
(questi li dovete comperare a nuovo), formando un circuito chiuso con
l'altro lato dello scambiatore liquido/liquido. Riempite questo secondo
circuito con glicole (antigelo per radiatori auto).
Collegate infine, sull'albero della turbina un'alternatore di recupero
per auto (14V - 60A).
Con almeno 10 metriquadri di superficie captante siete in grado di
erogare quasi un kW di potenza durante le ore di sole piu' intenso.
Il glicole, se l'impianto di collettori e' dimensionato correttamente
(con una sufficiente concentrazione), dovrebbe raggiungere temperature
di 150 gradiC, e cedendo calore al gas R134, lo espande, mettendo in
rotazione la turbina. Poi nel radiatore, il gas condensa,
raffreddandosi, ed il liquido che si e' formato viene pompato con la
pompa per servosterzo indietro nello scambiatore di calore per essere
tornare in ciclo, nuovamente riscaldato, espando nella turbina, etc.
Il calore dissipato dal radiatore (almeno l'80% del calore captato dai
collettori) puo' poi essere usato per riscaldare l'acqua sanitaria, far
funzionare un condizionatore ad assorbimento, etc. etc. etc.
Come potete vedere si tratta di un impianto che qualsiasi frigorista o
idraulico esperto (o meglio i due in societa') puo' fare.
La semplicita' ed economicita' della tecnologia, se l'incentivo per
produrre elettricita' non fosse stato dato univocamente al fotovoltaico
invece che puntato verso lo scopo (produrre elettricita' dal sole, senza
trucchi strani), avrebbe probabilmente spinto ad un fiorire di
invenzione e progetti di impianti elettrosolari a turbina.
Tra l'altro quella descritta e' una soluzione che si adatta bene allo
spirito individualista dell'italiano "inventore", che non ha la pazienza
e la voglia di interagire con industrie specializzate per produrre
componenti sofisticate.
Per quale motivo si e' voluto "incentivare" il "come" invece che il
"risultato" ?
Perche' sarebbe stato pericoloso per l'industria petrolifera e del gas.
E non avrebbe aiutato gli amici del fallimentare settore dei
semiconduttori italiano.
Sarebbe bastato un'incentivo di 8-10 eurocent/kwh, un quarto
dell'incentivo sprecato, anzi regalato, come in una nuova tangentopoli,
per il settore fotovoltaico.
Un'incentivo di 8 eurocent/kwh avrebbe implicato solo un raddoppio del
costo dell'energia (percio' 16 eurocent), avrebbe percio' permesso, a
parita' di "carico" sui consumatori elettrici italiani, di produrre
almeno 3 volte piu' elettricita' dal sole che come e' fatto oggi.
Inoltre avrei limitato l'incentivo a solo 5 anni, al massimo 10 anni,
perche', con la tecnologia in cosi' rapida evoluzione, prendersi un
impegno di 10 anni e' gia' tanto.
Ebbene, sono sicuro che oggi avremo in Italia molti piu' impianti
domestici che producono energia elettrica, con un bonus di abbondante
acqua calda per uso sanitario (non c'e' neanche bisogno di installare i
collettori per l'acqua calda) ovvero una efficienza globale dei
captatori superiore al 30% (considerando anche l'energia termica
utilizzata per riscaldare l'acqua sanitaria).
Avermo cioe' una produzione elettrica dal sole ben superiore a quel
punto percentuale odierno. Ed avremo versato buona parte dei soldi in
attivita' di aziende italiane (al contrario del fotovoltaico, dove la
parte del leone della spesa va a multinazionali non italiane), posti di
lavoro italiani. Avremo dato anche uno sbocco ad uno settori in crisi,
la componentistica per auto (mi riferisco ai costrutori di componenti
per il turbo, come la Cogeme Set).
Infatti, la maggior parte degli impianti non sarebbe fatti da novelli
fai-da-te usando pezzi di recupero per auto, ma sarebbero impianti
progettati e costruiti con componenti a nuovo, ma nulla vieta che la
Cogeme Set produca queste turbine specifiche per l'uso solare (non sono
poi cosi' tanto diverse).
Gli operai italiani disoccupati possono chiedere conto ai sindacati,
alla sinistra, ai verdi, di questa grave mancanza. Perche' hanno voluto
FORZARE il fotovoltaico ? Il beneficio dell'industria dei
semiconduttori? Perche' non si e' voluto dare una possibilita'
all'industria metalmeccanica italiana, anche quella di precisione ?
Questo e' uno dei punti, che una sinistra priva di progetti non ha
voluto fare sua. Una alternativa, una prospettiva, una speranza.
Per forza che ha perso, per forza che e' stata rigettata da molti
elettori. Se deve appiattirsi a favore delle multinazionali, delle
banche, dei commercialisti, ... che cosa resta all'elettorato di
sinistra, se non il populismo berlusconiano ?
Fonte del concetto (ma e' la scoperta dell'acqua calda):
http://www.popularmechanics.com/science/environment/4232571
--
Roberto Deboni
[Messaggio Usenet via Tiscali su text.giganews.com. Se leggete via Web
il sottoscritto informa che non conosce o partecipa al sito/forum Web.]
Roberto Deboni
[Messaggio Usenet via Tiscali su text.giganews.com. Se leggete via Web
il sottoscritto informa che non conosce o partecipa al sito/forum Web.]