Post by edevilsPost by Luciana GrazioliE' tua figlia che deve fare il compito, non tu o altri. Cos non le
serve a nulla.
Hai pienamente ragione. Acquerugiola non è un termine comune e non capisco
come mai l'insegnante abbia dato un compito tale in seconda elementare.
Non lo capisco neanch'io, ma non ho tutti i dati per giudicare.
Per esempio, potrebbe darsi che la maestra ne abbia parlato in classe e
voglia verificare cosa è rimasto nelle orecchie dei bambini.
Oppure, altra ipotesi, che chieda appositamente parole "difficili" per
far capire che è possibile trovarle sul dizionario. Non so.
Oppure, altra ipotesi ancora, potrebbe darsi che gli esercizi proposti
dalla maestra non siano particolarmente utili a bambini di seconda
elementare, e in tal caso la questione andrebbe discussa parlandone tra
persone adulte, e non facendo i soliti italiani furbini che
"aggiustano" tutto con trucchetti che aggirano l'ostacolo, senza
risolvere niente.
Non ricordo se si trattava della seconda elementare, forse era la prima (è
successo taaanti anni fa), fatto sta che nel fare i compiti a casa mi
ritrovai con un'operazione matematica irrisolvibile: un numero di una cifra
moltiplicato per un numero di *due* cifre... La mattina dopo cercai di
arrivare a scuola un po' prima per chiedere ai compagni come avessero
risolto, finché ne trovai uno che non seppe spiegarmi la soluzione, però me
la fece copiare: sospiro di sollievo!
Il maestro chiese "Avete risolto tutte le operazioni?" "Sì!" in coro. "E
che risultato vi dà 5 x 12?" "60!" sempre in coro, me compreso. "Avete avuto
qualche difficoltà a risolverla?" "No!" (ma qui io restai zitto) "Male!"
Brusio di stupore.
"Non potete esserci riusciti da soli, perché non vi ho ancora spiegato le
moltiplicazioni a due cifre, quindi ve l'hanno risolta i genitori, e questo
è male!"
Accipicchia! Se avessi confessato di non essere stato in grado di
risolverla ci avrei fatto un figurone! 8-\
pgg