Discussione:
visto che si parla sempre di shapelesszine ;)
(troppo vecchio per rispondere)
Magazzino
2009-02-18 11:51:37 UTC
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Ho letto l'ultima intervista a Mendoza, ci sono vari argomenti che ritengo
interessanti, anche per IAMM ;)
A me è piaciuta, l'ho trovata polemica ma non "gratuitamente" e mi pare
identifichi abbastanza bene l'italica situazione...
La posterei qui, ma non vorrei ci fossero grane, invito cmq a leggerla, poi
magari si può discutere un pochino

Hail
Lupo
Pikkio
2009-02-18 12:26:38 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Ho letto l'ultima intervista a Mendoza, ci sono vari argomenti che ritengo
interessanti, anche per IAMM ;)
A me è piaciuta, l'ho trovata polemica ma non "gratuitamente" e mi pare
identifichi abbastanza bene l'italica situazione...
La posterei qui, ma non vorrei ci fossero grane, invito cmq a leggerla,
poi magari si può discutere un pochino
L'avevo già letta, alcune cose mi trovano d'accordo altre no. I toni son
sempre i soliti, nel bene e nel male.


Pikkio
Carlo
2009-02-18 17:04:27 UTC
Permalink
Post by Pikkio
L'avevo già letta, alcune cose mi trovano d'accordo altre no. I toni son
sempre i soliti, nel bene e nel male.
Quoto.


Carlo
Magazzino
2009-02-19 08:09:08 UTC
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Post by Pikkio
L'avevo già letta, alcune cose mi trovano d'accordo altre no. I toni son
sempre i soliti, nel bene e nel male.
quali ti trovano daccordo e quali no? :)

Hail
Lupo
Pikkio
2009-02-19 11:37:27 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Post by Pikkio
L'avevo già letta, alcune cose mi trovano d'accordo altre no. I toni son
sempre i soliti, nel bene e nel male.
quali ti trovano daccordo e quali no? :)
Te la devo commentare risposta per risposta?
E' un po' lunga.
Sicuramente non mi trova daccordo la risposta riguardo i gruppi di
_discussione_ che, in quanto gruppi di _discussione_ prevedono anche che ci
sia chi non è daccordo con te, prevedono la goliardia, le esagerazioni e le
prese in giro. E non capirlo a 50anni spacciandosi per chi è un "vissuto
simpatico vecchio zio metallaro" a mio modo di vedere è un po' grave.
Ovviamente non lo dico per confutare opinioni altrui o per scatenare risse
virtuali, ma solo per far presente che un po' d'autoironia vera e di sano
cazzeggio non fa male a nessuno.



Il Viscido Ranocchio
Carlo
2009-02-19 11:52:40 UTC
Permalink
Post by Pikkio
Te la devo commentare risposta per risposta?
E' un po' lunga.
Sicuramente non mi trova daccordo la risposta riguardo i gruppi di
_discussione_ che, in quanto gruppi di _discussione_ prevedono anche che
ci sia chi non è daccordo con te, prevedono la goliardia, le esagerazioni
e le prese in giro. E non capirlo a 50anni spacciandosi per chi è un
"vissuto simpatico vecchio zio metallaro" a mio modo di vedere è un po'
grave. Ovviamente non lo dico per confutare opinioni altrui o per
scatenare risse virtuali, ma solo per far presente che un po' d'autoironia
vera e di sano cazzeggio non fa male a nessuno.
Quoto pure questa e aggiungo:

"Vedo un sacco di shit, oggidì... su maispeis è pieno di gente che annuncia
"l'USCITA del nuovo album", e intende che si masterizzano i loro pezzi su
CD-R, e pretendono di venderli brevi manu a 5 euro...
Io credo che se nessuna etichetta ha pubblicato il tuo album, il tuo album
faccia abbastanza schifo. Così non fosse, sarebbe in vendita nei negozi. Il
malcostume dilagante, purtroppo, è che TUTTI oggi si sentono artisti, dal
panettiere alla casalinga di Voghera, e la sedicenza ruleggia.
...Come discernere chi suona da chi grattugia malamente una guitarra, senza
stare ad ascoltare tutto lo scibile dell'esistente...? Utilizzando come
filtro proprio la pubblicazione tramite canali ufficiali. Difficilmente una
casa discografica, per quanto indipendente, investe energie, tempo, e denaro
su un cretino.
Cosa penseresti di uno che scrive con una Bic su una risma di fogli di
carta, e vendesse il risultato alla vicina di casa dicendo: "ho fatto un
libro!"...?"

Che esista una marea di merda è chiaro a tutti ma, da quando uscire per
un'etichetta discografica è sinonimo di qualità?



Carlo
Pikkio
2009-02-19 12:05:25 UTC
Permalink
Post by Carlo
Che esista una marea di merda è chiaro a tutti ma, da quando uscire per
un'etichetta discografica è sinonimo di qualità?
Boh, lo chiederò ai DARI.


Pikkio
Teo Favaro
2009-02-19 13:19:51 UTC
Permalink
Post by Carlo
Che esista una marea di merda è chiaro a tutti ma, da quando uscire per
un'etichetta discografica è sinonimo di qualità?
Oltre al fatto che ormai il 90% delle uscite delle etichette metal sono
schifezze, bisogna considerare che ai giorni nostri autoprodursi non e'
sinonimo di essere sfigati. La gran parte dei contratti non fa
guadagnare una cippa ai gruppi, senza contare che e' dura vendere piu'
di mille copie. Se uno si autoproduce per propria scelta, si sbatte e
vende mille copie, allora porta a casa molti piu' soldi che ad essere
sotto contratto con qualsiasi etichetta, quindi invece di essere sfigato
dimostra di essere ferrato dal lato manageriale. Le cose cambiano se si
vendono piu' di 5mila CD, li' avere un buon contratto con un'etichetta
seria fa la differenza, ma sono poche decine di gruppi ad arrivare a
quelle cifre.



ciao, teo
Daniele Purrone
2009-02-19 13:30:17 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
La gran parte dei contratti non fa
guadagnare una cippa ai gruppi,
Non solo: in alcuni casi (quantomeno quando trovi un'etichetta dal
medio-grande in su) mettono delle clausole determinanti su
merchandising, proventi dell'attività live, etc.

Daniele
--
my website: http://www.purrone.net
my rock photos: http://www.stargazer.it
http://www.myspace.com/dp1974
http://www.facebook.com/profile.php?id=1010962205

Never surrender dreams
Niccolo' Carli
2009-02-19 13:37:13 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
Non solo: in alcuni casi (quantomeno quando trovi un'etichetta dal
medio-grande in su) mettono delle clausole determinanti su
merchandising, proventi dell'attività live, etc.
Allora non sono metalz-metalz! Le vere etichette metalz-metalz
pubblicano gratis i dischi e pagano i gruppi almeno mille euro a copia
venduta!
Niccolo'.
The Sentinel
2009-02-19 18:13:14 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
Non solo: in alcuni casi (quantomeno quando trovi un'etichetta dal
medio-grande in su) mettono delle clausole determinanti su
merchandising, proventi dell'attività live, etc.
Evidentemente lo Sburro e' gia' nel futuro. Ho letto infatti proprio pochi
giorni fa che queste cose le starebbero preparando e discutendo alcune
major, ma che per ora non sono ancora "entrate in vigore", e sono ovviamente
osteggiate da tutte le band, soprattutto quelle medio-piccole che non
vendono centinaia di migliaia o milioni di copie.
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Teo Favaro
2009-02-19 21:48:56 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
Non solo: in alcuni casi (quantomeno quando trovi un'etichetta dal
medio-grande in su) mettono delle clausole determinanti su
merchandising, proventi dell'attività live, etc.
Si', quello e' un altro aspetto da tenere in considerazione, che pero',
come dici giustamente, interessa una stretta minoranza di gruppi. Li'
sta al gruppo non essere fesso e stare attento alle clausole. Poi
bisogna anche bilanciare i pro ed i contro. Chiaro che lasciare il 100$
dei guadagni del merchandising all'etichetta e' un'autoinculata, ma se
la "tassa" da pagare per avere una super promozione e' una % su quei
ricavi, allora si puo' ragionarci sopra.



ciao, teo
Daniele Purrone
2009-02-19 22:26:29 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Si', quello e' un altro aspetto da tenere in considerazione, che pero',
come dici giustamente, interessa una stretta minoranza di gruppi. Li'
sta al gruppo non essere fesso e stare attento alle clausole.
C'è da dire che quando non sono le label, tocca ai management: basta
vedere come sono stati inchiappettati i Rhapsody...
Post by Teo Favaro
Poi
bisogna anche bilanciare i pro ed i contro. Chiaro che lasciare il 100$
dei guadagni del merchandising all'etichetta e' un'autoinculata, ma se
la "tassa" da pagare per avere una super promozione e' una % su quei
ricavi, allora si puo' ragionarci sopra.
Il problema è che poi tutti vogliono una fetta della torta: i promoter
che ti organizzano i concerti, i padroni dei locali in cui suoni (in
molti posti del milanese è già così da anni...)

Daniele
--
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my rock photos: www.stargazer.it

Never surrender dreams
Teo Favaro
2009-02-20 12:26:11 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
C'è da dire che quando non sono le label, tocca ai management: basta
vedere come sono stati inchiappettati i Rhapsody...
[cut]
Post by Daniele Purrone
Il problema è che poi tutti vogliono una fetta della torta: i promoter
che ti organizzano i concerti, i padroni dei locali in cui suoni (in
molti posti del milanese è già così da anni...)
Si', chiaro che cercano tutti di inchiappettarti in tutti i modi
possibili, pero' appunto sta al gruppo essere sveglio e capire quali
sono le mosse migliori. Se un gruppo non fa attenzione alle clausole e
firma contratti capestro (tipo i Rhapsody appunto), alla fine e' colpa
sua se non ha posto la giusta attenzione a ste cose (a me spiace per i
Rhapsody, anche se musicalmente non mi piacciono in fin dei conti mi
stanno simpatici, ma li' e' colpa loro).
Tutto sta nel sapersi gestire in maniera corretta. Se uno vuole puntare
a fare tour mondiali e cazzi e mazzi, non ha scelta, deve appoggiarsi a
mangement ed etichetta. Tutto sta nel fare le scelte giuste, ed il
"problema" e' che sono relativamente pochi che arrivano a trovarsi a
fare queste scelte.
Insomma, c'e' un po' di differenza tra il caso Rhapsody ed il caso
Trivium (per fare il primo nome che mi viene in mente). Ed in effetti i
Trivium sono stati piu' scaltri anche grazie al fatto di aver cominciato
autoproducendosi e sbattendosi da soli, mentre i Rhapsody sono partiti
mettendo tutto in mano a Limb gia' dal demo.



ciao, teo
The Sentinel
2009-02-22 18:10:49 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
autoproducendosi e sbattendosi da soli, mentre i Rhapsody sono partiti
mettendo tutto in mano a Limb gia' dal demo.
No, dalla prima versione del disco autoprodotto, semmai, quello che fu
spedito nel '95 o '96 massimo, come promo, a vari addetti ai lavori (uno è
un certo "Lihno", non so se lo conosci...), dove era tra l'altro la batteria
era ancora vera e come cantante per forza di cosa non poteva ancora esserci
Lione direi. Ma la struttura dei pezzi era in gran parte gia' definitiva.

Al tempo del (o dei) demo a nome Thundercross Limb o alcuno del suo staff
sapeva ancora anche vagamente chi cazzo fossero Turilli e compagnia.
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Pikkio
2009-02-19 14:17:10 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
La gran parte dei contratti non fa
guadagnare una cippa ai gruppi, senza contare che e' dura vendere piu'
di mille copie.
Poi, anche se non è sicuramente il caso di Mendoza, che se non ho capito
male ha firmato per chi gli ha dato una bella mano nella distribuzione del
primo disco, spesso alcuni pagano per essere messi sotto contratto,
comprandosi tot copie od altro (come nell'editoria).

Pikkio
Magazzino
2009-02-19 14:48:28 UTC
Permalink
Post by Pikkio
Poi, anche se non è sicuramente il caso di Mendoza, che se non ho capito
male ha firmato per chi gli ha dato una bella mano nella distribuzione del
primo disco, spesso alcuni pagano per essere messi sotto contratto,
comprandosi tot copie od altro (come nell'editoria).
e questo è parte del malcostume diffuso che mi vede _pienamente_ daccordo
con Mendoza.
Cazzo di datore di lavoro è uno che in cambio della tua prestazione
(scrivere bella musica) che a lui può far guadagnare dei soldi, te ne chiede
anzichè dartene? Se le band si sapessero davvero opporre, organizzandosi in
una specie di sindacato, le cose sarebbero diverse.
Invece prima ci si accontentava di meno soldi, poi di nessun soldo e della
distribuzione, ed ora ti paghi le spese del cd e della distribuzione. Allora
per forza conviene autoprodursi (e qui do torto a Mendoza, a meno che non ci
sia chi ti fa un _vero_ contratto).
Il problema è che il malaffare è generalizzato e porta i supermercati a fare
contratti di apprendistato da 4 anni (tempo sufficiente a prendere una
laurea, non a imparare a mettere la merce sugli scaffali), mettere limiti
dei 50 su tangenziali a doppiacorsia con spartitraffico (x legge limite
110km/h) per fare cassa ai comuni, ecc ecc

evvaiiiiiii :)

Hail
Lupo
Teo Favaro
2009-02-19 22:20:32 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Cazzo di datore di lavoro è uno che in cambio della tua prestazione
(scrivere bella musica) che a lui può far guadagnare dei soldi, te ne chiede
anzichè dartene? Se le band si sapessero davvero opporre, organizzandosi in
una specie di sindacato, le cose sarebbero diverse.
Invece prima ci si accontentava di meno soldi, poi di nessun soldo e della
distribuzione, ed ora ti paghi le spese del cd e della distribuzione. Allora
per forza conviene autoprodursi (e qui do torto a Mendoza, a meno che non ci
sia chi ti fa un _vero_ contratto).
Dal lato etichetta ormai e' diventato un bel casino poter offrire un
contratto un minimo decente prospettando un guadagno con buoni margini
di sicurezza. Per contatto decente intendo che il gruppo non debba
sborsare niente di suo, quindi un paio di settimane in studio (poche, ma
appunto si parla di minimo), artwork semi-professionale (grafico decente
ma non di alto livello), stampa e distribuzione discreta (pochi paesi e
non coi distributori grossi). Superare le 2k di copie vendute per un
gruppo esordiente (composto da tizi nuovi, non gente gia' nota) e'
un'impresa, non ci riesce quasi nessuno. Pagare le spese e restare in
attivo con questi numeri diventa un'impresa, ci si riesce solo avendo un
ottimo mailorder e facendo quintali di scambi con altre etichette. Ma
anche cosi' e' diventato rischioso, bastano un paio di album che vanno
sotto media e si finisce nella cacca. Quindi non c'e' da stupirsi se sia
diventato quasi impossibile trovare un'etichetta che paga tutte le spese
ai gruppi all'esordio.
Dal lato gruppi, e' pieno di imbecilli montati che credono che una volta
pubblicati da una etichetta sia tutto rose e fiori, si diventi rockstar
e si venga subissati di offerte per tour mondiali. Sti qua sono disposti
a firmare i soliti contratti capestro ("ti paghi la registrazione,
l'artwork, la stampa dei CD, compri tot CD, in cambio noi ti diamo la
possibilita' di uscire per la nostra etichetta, di venir distribuiti e
farti un nome"), spendono i propri risparmi per il sogno, quando vedono
il CD stampato si esaltano ancora di piu' e se la tirano come non mai
con chiunque, poi passano i mesi e non gli arriva nulla di nulla, arriva
la disillusione, lo scoglionamento interno, ed il gruppo va a troie.
Anche volendo, per i gruppi e' impossibile organizzare una specie di
sindacato, finche' la maggioranza si esalta per la minima stronzata e
non capisce piu' un cazz.



ciao, teo
Magazzino
2009-02-20 07:30:21 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Dal lato etichetta ormai e' diventato un bel casino poter offrire un
contratto un minimo decente prospettando un guadagno con buoni margini di
sicurezza.
eh, lo capisco, ma è il rischio che corre ogni imprenditore o ogni artigiano
quando decide di aprire un negozietto o un laboratorio.
Si rischia su un'idea ritenuta valida, si dovrebbe investire proprio
basandosi sulla capacità delle persone che lavorano nell'etichetta di capire
quali possono essere le band valide o interessanti da firmare, quelle che
potrebbero avere un roseo futuro. E le etichette lungimiranti sarebbero
premiate, quelle incapaci andrebbero del culo. Invece come fanno ora
peggiorano solo le cose, perchè qualunque pirla con i soldi può farsi fare
il contratto e distribuire, intasando ancora di + il mercato con cd inutili,
che fanno solo perdere risorse agli acquirenti. E restano meno soldi in
saccoccia ai ragazzi da spendere nei cd di chi lo meriterebbe.
Ecco allora che il contratto non è più garanzia di "questi possono piacere o
meno ma si son meritati una chance".
Altrimenti le case discografiche che ci stanno a fare? Per farmi pagare
tutte le spese dalla band e poi spedire ai distributori son capace pure io a
fare l'etichetta :)
Post by Teo Favaro
Dal lato gruppi, e' pieno di imbecilli montati che credono che una volta
pubblicati da una etichetta sia tutto rose e fiori, si diventi rockstar e
si venga subissati di offerte per tour mondiali. Sti qua sono disposti a
firmare i soliti contratti capestro ("ti paghi la registrazione,
l'artwork, la stampa dei CD, compri tot CD, in cambio noi ti diamo la
possibilita' di uscire per la nostra etichetta, di venir distribuiti e
farti un nome"), spendono i propri risparmi per il sogno, quando vedono il
CD stampato si esaltano ancora di piu' e se la tirano come non mai con
chiunque, poi passano i mesi e non gli arriva nulla di nulla, arriva la
disillusione, lo scoglionamento interno, ed il gruppo va a troie.
purtroppo è vero, e ci sono band che si montano anche per meno, solo perchè
suonano nel pub sottocasa, altro che contratto...

Hail
Lupo
Silver Drake
2009-02-20 10:01:05 UTC
Permalink
Post by Magazzino
eh, lo capisco, ma è il rischio che corre ogni imprenditore o ogni
artigiano quando decide di aprire un negozietto o un laboratorio.
Prendere troppo rischio solo perché un'idea è buona non è buona
imprenditoria, però. Certo non puoi pretendere di non rischiare mai
niente, ma nemmeno giocarti tutto ogni volta, anche perché magari le
risorse per essere lungimirante non le hai.

See you,
Silver Drake
--
Paperblog: l'irriverente blog della famiglia pinguina
http://www.silverdrakenet.it/blog/blog.html
Quello che scrive il Drake è la verità (gg)
RADIO HELL: http://www.myspace.com/rh666
Magazzino
2009-02-20 10:20:34 UTC
Permalink
Post by Silver Drake
Certo non puoi pretendere di non rischiare mai
niente, ma nemmeno giocarti tutto ogni volta, anche perché magari le
risorse per essere lungimirante non le hai.
beh, nessuno ha detto che una laber deve organizzare un tour mondiale di
spalla ai Maiden e stampare 10mil di copie ad un gruppo esordiente :)

Hail
Lupo
Silver Drake
2009-02-20 10:22:42 UTC
Permalink
Post by Magazzino
beh, nessuno ha detto che una laber deve organizzare un tour mondiale di
spalla ai Maiden e stampare 10mil di copie ad un gruppo esordiente :)
Perché no? Io ci starei, ad esempio :)))

See you,
Silver Drake
--
Paperblog: l'irriverente blog della famiglia pinguina
http://www.silverdrakenet.it/blog/blog.html
Quello che scrive il Drake è la verità (gg)
RADIO HELL: http://www.myspace.com/rh666
Magazzino
2009-02-20 10:24:28 UTC
Permalink
Post by Silver Drake
Perché no? Io ci starei, ad esempio :)))
e te credo, anche in cambio dei diritti del merchandising e di dover
comprare 500 copie del ciddi!! :-P

Hail
Lupo
Teo Favaro
2009-02-20 12:40:57 UTC
Permalink
Post by Magazzino
eh, lo capisco, ma è il rischio che corre ogni imprenditore o ogni artigiano
quando decide di aprire un negozietto o un laboratorio.
Si rischia su un'idea ritenuta valida, si dovrebbe investire proprio
basandosi sulla capacità delle persone che lavorano nell'etichetta di capire
quali possono essere le band valide o interessanti da firmare, quelle che
potrebbero avere un roseo futuro.
Il problema e' che il rischio d'impresa (prendere un gruppo a livello
demo, fargli il contratto e pagare tutte le spese per lanciarlo), con
l'andazzo attuale, se lo possono permettere solo le etichette grosse
gia' affermate, perche' hanno gia' una struttura funzionante e
collaudata, potere "politico" nei media di settore e coi vari promoter,
cazzimazzi vari. Senza contare che anche queste etichette ormai non
riescono a superare le 5k di copie di vendita media. E senza contare che
pure queste fanno sputare sangue ai gruppi per pubblicargli l'esordio
(basta farsi raccontare da qualche gruppo le proposte di contratto per
esordire sotto Nuclear Blast o Century Media).
Le altre etichette che non hanno questi mezzi, devono mettere in
preventivo di stare sotto alle 2k copie per album, realisticamente
parlando ormai vendere 1k copie nei primi mesi e' gia' mezzo successo.
Puoi avere le idee migliori, i gruppi migliori, ma con la situazione
attuale del mercato (superpotere mediatico alle grosse etichette,
sovraffollamento di uscite) vendere piu' di 2k copie di un lavoro non
dipende dalle capacita' manageriali, dipende principalmente dal culo.
Per coprire le spese totali (registrazione, artwork, stampa, promozione)
2k copie bastano a malapena per una etichetta (diverso il discorso per
un gruppo perche' fa vendita diretta instant cash, e non all'ingrosso in
conto vendita).
Con la situazione attuale del mercato e' impossibile far partire una
etichetta, coprire le spese dei gruppi e far un bell'attivo. Ci possono
riuscire quelle gia' affermate, ma ormai sono squali anche quelle,
perche' ci sono centinaia di gruppi disposti a pagare di tasca propria
per uscire per loro. I contratti buoni li offrono solo a chi ha gia'
dato prova di vendere bene, non agli esordienti puri.
Post by Magazzino
purtroppo è vero, e ci sono band che si montano anche per meno, solo perchè
suonano nel pub sottocasa, altro che contratto...
Quando mandavo avanti Shapeless c'era gente che si esaltava perche' gli
facevamo una rece del demo o un'intervista... fai conto te. Quello
(apparire su una zine amatoriale) dovrebbe essere il primo passo minimo,
mica il punto d'arrivo in cui ti esalti perche' ci sei arrivato.



ciao, teo
Magazzino
2009-02-20 12:57:18 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Il problema e' che il rischio
KUT
Bella analisi dell'attuale situazione.
Post by Teo Favaro
Quello (apparire su una zine amatoriale) dovrebbe essere il primo passo
minimo, mica il punto d'arrivo in cui ti esalti perche' ci sei arrivato.
infatti :-/

Hail
Lupo
The Sentinel
2009-02-22 18:34:31 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
collaudata, potere "politico" nei media di settore e coi vari promoter,
cazzimazzi vari.
Naaaaa...queste cose un po' "mafiosette" non esistono...sono solo fantasie.

O almeno cosi' crede DeGiec, per esempio.
Post by Teo Favaro
Quando mandavo avanti Shapeless c'era gente che si esaltava perche' gli
facevamo una rece del demo o un'intervista... fai conto te.
"esaltare" dipende in che senso, cosa dicevano o facevano e come si
comportavano dopo. Perche' in senso neutro magari doveva essere invece visto
come un complimento e stima verso quella webzine, come a dire "vi riteniamo
competenti e quindi siamo onorati e gasati che ci abbiate recensito bene e
anche dato spazio per parlare della nostra musica in un intervista"...non
c'hai pensato a questo eh? Eh beh...
Post by Teo Favaro
Quello (apparire su una zine amatoriale) dovrebbe essere il primo passo
minimo, mica il punto d'arrivo in cui ti esalti perche' ci sei arrivato.
non so ma infatti qualcosa mi dice che questa band non e' che dopo la rece e
intervista su shablabla, aveva stampato quelle cose li' e si presentava con
quelle a tipo "titolo di arrivo" dalle varie etichette major certi di avere
in cambio un contratto senza nemmeno far sentire la musica magari, o dal
manager degli Iron o Metallica per offrire un tour in cui loro sarebbero
stati ovviamente headliner e i 2 suddetti gruppi spalla...ROTFL...
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Teo Favaro
2009-02-19 22:06:20 UTC
Permalink
Post by Pikkio
Poi, anche se non è sicuramente il caso di Mendoza, che se non ho capito
male ha firmato per chi gli ha dato una bella mano nella distribuzione del
primo disco, spesso alcuni pagano per essere messi sotto contratto,
comprandosi tot copie od altro (come nell'editoria).
Non ho idea dei dettagli del suo contratto, ma leggendo l'intervista ed
altro si intuisce che registrazione ed artwork ce li abbia messi lui;
inoltre la Crotalo non e' che abbia questa distribuzione capillare.

Di sicuro meglio cosi' che le varie etichette (sono tante) che ti fanno
pagare registrazione, artwork, stampa dei CD, e poi se vuoi dei CD da
vendere ai concerti devi pure comprarglieli. Quelle sono vere e proprie
sanguisughe, e ce ne sono veramente piu' di quanto si possa immaginare
da puro spettatore esterno (ossia l'appassionato che compra, legge
riviste, ma non e' dentro al giro).

Pero' personalmente resto dell'idea che, avendo un gruppo, se si hanno
gia' speso i soldi della registrazione e dell'artwork, allora meglio
aggiungere qualcosa e stamparsi i CD in proprio. Tanto ormai aspettarsi
di andare sopra le 2mila copie e' utopia, bisogna avere il culo di
firmare per una etichetta grossa (Nuclear Blast e via dicendo) e che
questi pompino per bene rischiando da zero. Ma sono casi veramente
rarissimi. Nel resto dei casi, la grandissima maggioranza, finisci per
essere un semplice numero in mezzo a tanti altri. Venire pubblicati da
una etichetta puo' essere una soddisfazione personale, questo si', ma
quando sei praticamente sicuro di non andare sopra le 2k copie allora
credo sia meglio mettere l'ego da parte e pensare al portafoglio. Ti
stampi i CD in proprio, fai qualche scambio con altri gruppi per avere
un banchetto fornito ai concerti, sfrutti bene i vari canali web
(CD-Baby e' sottovalutato da troppa gente), e via. Con un minimo di
sbattimento si vendono tutte le copie stampate, e si racimolano i soldi
per un secondo lavoro. Se poi ci si sbatte ulteriormente facendosi un
bel nome e vendendo bei numeri, allora si puo' attirare l'attenzione di
qualche etichetta, e li' hai le basi per fare voce grossa: se da solo
hai venduto 1k di copie del primo album in 6 mesi, allora l'etichetta
per convincerti deve offrirti piu' di quanto tu possa ottenere da
un'ulteriore autoproduzione, e sara' un'offerta nettamente superiore di
tutte quelle fatte per un possibile esordio. Quindi per me per
l'esordio, con la situazione attuale del mercato, e' meglio scegliere
l'autoproduzione, come hanno fatto i Tyr ed i Textures. E' la scelta
migliore dal lato economico.



ciao, teo
The Sentinel
2009-02-19 22:56:13 UTC
Permalink
sanguisughe, e ce ne sono veramente piu' di quanto si possa immaginare da
puro spettatore esterno (ossia l'appassionato che compra, legge riviste,
ma non e' dentro al giro).
Ah...e tu a che "giro" sei dentro, per curiosita' (oltre a quello degli
stupefacenti, intendo)?

Mi sa che mi son perso la tua band, etichetta discografica, agenzia di
promozione live o cose del genere...
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
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"Enemysrecords")

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TheJack - Z32
2009-02-20 05:47:07 UTC
Permalink
Il Thu, 19 Feb 2009 23:56:13 +0100, "The Sentinel"
<***@metal.it.invalid> ha inopinatamente scritto:

Ma quanto gli brucia ancora il culo a questo per la storia di
Shapeless?

Cazzo DZ pigliati una fornitura di tubetti di pasta di fissan, dicono
che fa miracoli.


--

TheJack

On Air: nothing

Nissan 300ZX 3.0L TwinTurbo 300+cv Driver
www.rwdclub.com
Indec
2009-02-20 10:45:40 UTC
Permalink
Post by The Sentinel
sanguisughe, e ce ne sono veramente piu' di quanto si possa immaginare da
puro spettatore esterno (ossia l'appassionato che compra, legge riviste,
ma non e' dentro al giro).
Ah...e tu a che "giro" sei dentro, per curiosita' (oltre a quello degli
stupefacenti, intendo)?
Scusa, ma affermeresti il contrario?
--
I.M.D. faq-you and menimanimor: http://indec.altervista.org
Magnt Quisht!
Io Voto Cina!
L.F.N.E.
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Io ti schifo.
Mark The Snake
2009-02-20 12:08:10 UTC
Permalink
Post by Indec
Scusa, ma affermeresti il contrario?
lui e' il famoso fonico di monteculo ;)
The Sentinel
2009-02-22 18:34:53 UTC
Permalink
Post by Indec
Scusa, ma affermeresti il contrario?
Non mi pare di aver avuto risposta alle domande implicite che c'erano nelle
2 righe dopo (che te non hai quotato...spero almeno tu l'abbia lette
pero')...quindi...

Ah, ovviamente so che era il caporedattore di shapeless...una 'zine
amatoriale, come lui stesso l'ha definita in un post di questi, e io per
"essere nel giro" davvero, visto di cosa si stava parlando (etichette, band,
promotori, aziende di stampa, siti professionali di vendita online etc.),
intendo tutt'altro che fare rece o intervistare band su una 'zine...te no?
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Magazzino
2009-02-20 07:37:27 UTC
Permalink
Venire pubblicati da una etichetta puo' essere una soddisfazione
personale, questo si',
soddisfazione che mi è mancata, purtroppo, ma di certo non me la sarei tolta
per meno di un contratto principesco :-P
Ti stampi i CD in proprio, fai qualche scambio con altri gruppi per avere
un banchetto fornito ai concerti, sfrutti bene i vari canali web (CD-Baby
e' sottovalutato da troppa gente), e via. Con un minimo di sbattimento si
vendono tutte le copie stampate, e si racimolano i soldi per un secondo
lavoro. Se poi ci si sbatte ulteriormente facendosi un bel nome e vendendo
bei numeri, allora si puo' attirare l'attenzione di qualche etichetta, e
li' hai le basi per fare voce grossa: se da solo hai venduto 1k di copie
del primo album in 6 mesi, allora l'etichetta per convincerti deve
offrirti piu' di quanto tu possa ottenere da un'ulteriore autoproduzione,
e sara' un'offerta nettamente superiore di tutte quelle fatte per un
possibile esordio.
direi che mi trovi perfettamente daccordo. Certo è che la situazione è
triste, oramai a volte basta avere il nome in vista a causa di qualunque
cazzata fatta per essere + "commercializzabile" di uno che se lo meriterebbe
per impegno e capacità....
Bei tempi quando si inviava la demo e si aspettava...

Hail
Lupo

Quindi per me per
l'esordio, con la situazione attuale del mercato, e' meglio scegliere
l'autoproduzione, come hanno fatto i Tyr ed i Textures. E' la scelta
migliore dal lato economico.
ciao, teo
Teo Favaro
2009-02-20 12:47:40 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Certo è che la situazione è
triste, oramai a volte basta avere il nome in vista a causa di qualunque
cazzata fatta per essere + "commercializzabile" di uno che se lo meriterebbe
per impegno e capacità....
Triste e' triste, pero' bisogna anche sapersi adattare alle situazioni e
cogliere i lati positivi. La situazione del mercato discografico ormai
e' questa, non ci si scappa. Basta sapersi adattare e scegliere le
tattiche corrette. In risposta al Purrone parlavo dei Trivium, loro sono
stati tra i primi a saper fare le scelte corrette vista la situazione
attuale: autoproduzione e contratto per etichetta piccola, poi in base a
dati concreti sono riusciti a farsi fare un contratto serio che li ha
fatti sfondare. Sbattendosi si puo' ancora arrivare in alto, la strada
e' semplicemente diversa.



ciao, teo
Niccolo' Carli
2009-02-20 09:08:26 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Ti
stampi i CD in proprio, fai qualche scambio con altri gruppi per avere
un banchetto fornito ai concerti, sfrutti bene i vari canali web
(CD-Baby e' sottovalutato da troppa gente), e via.
CD-Baby secondo me è strepitoso. Il modello che propone, secondo me, è
potenzialmente in grado di parare il culo all'industria discografica
salvando capra e cavoli, e' davvero un peccato che pochi per ora se ne
siano accorti.
Niccolo'.
Magazzino
2009-02-20 09:11:10 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
CD-Baby secondo me è strepitoso.
non l'ho mai sentito, avete voglia di parlarne?

Hail
Lupo
Niccolo' Carli
2009-02-20 09:29:34 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Post by Niccolo' Carli
CD-Baby secondo me è strepitoso.
non l'ho mai sentito, avete voglia di parlarne?
www.cdbaby.com
Si tratta di un servizio onlainz davvero eccellente. Distribuisce la
tua musica in due formati, elettronico e fisico. Un musicista si
registra la sua musica e poi la mette in vendita li' sopra,
l'acquirente puo' scegliere il formato che preferisce: se elettronico
si scarica i file e la copertina etc, se fisico se lo fa spedire a
casa (con stampa di ottima qualita'). I prezzi sono bassi e al
musicista vanno un sacco di soldi rispetto a quelli di un tipico
contratto discografico (nell'ordine di 5-10 euro a copia venduta,
quando un tipico contratto indipendente in media te ne da' uno se va
bene). Le potenzialità sono ancora da esplorare fino in fondo, ma
nella famosa diatriba del "dove andrà l'industria discografica?",
quelli di CDBaby si sono dimostrati intelligenti e lungimiranti
nell'offrire questo servizio. E se a morire saranno i negozi di
dischi, sinceramente non frega un cazzo ormai.
Niccolo'.
Magazzino
2009-02-20 09:51:14 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
www.cdbaby.com
interessante, cmq già su Vitaminic si potevano vendere i pezzi online,
diciamo che questa è una versione aggiornata.
Spero abbia + successo, io ho avuto pezzi + scaricati dei Soulfly, ma non ho
mai guadagnato una cippa :-(
Bello cmq, mi piacerebbe provare a comprare qlc...

Hail
Lupo
Niccolo' Carli
2009-02-20 10:00:28 UTC
Permalink
Post by Magazzino
Spero abbia + successo, io ho avuto pezzi + scaricati dei Soulfly, ma non ho
mai guadagnato una cippa   :-(
Bello cmq, mi piacerebbe provare a comprare qlc...
Vanno avanti da dieci anni, immagino che tanto male non gli vada. Io
c'ho preso qualche disco e penso sia un ottimo sistema. Lo scoglio che
vedo al limite è per chi comincia, chi parte da zero, per cui vale il
discorso fatto da Teo prima. Il serpente non smette di mordersi la
coda, e una piattaforma tipo questa torna bene soprattutto se hai già
una certa fama che ti permette di fare concerti e vuoi liberarti dei
discografici. Cionostante e' un buon passo nella direzione giusta.
Niccolo'.
Magazzino
2009-02-20 10:23:19 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
Il serpente non smette di mordersi la
coda, e una piattaforma tipo questa torna bene soprattutto se hai già
una certa fama che ti permette di fare concerti e vuoi liberarti dei
discografici.

beh, cmq è già utile, quando arrivavano richieste per email o lettera per
una copia del demo, dovevano aspettare il concerto dalle loro parti, oppure
loro sobbarcarsi anche le spese di spedizione, ed io lo sbattone di fare il
pacchettino :)
Così si ottimizzano i tempi ad entrambi...

Hail
Lupo
Indec
2009-02-20 11:00:49 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
Post by Magazzino
Spero abbia + successo, io ho avuto pezzi + scaricati dei Soulfly, ma non ho
mai guadagnato una cippa   :-(
Bello cmq, mi piacerebbe provare a comprare qlc...
Vanno avanti da dieci anni, immagino che tanto male non gli vada. Io
c'ho preso qualche disco e penso sia un ottimo sistema. Lo scoglio che
vedo al limite è per chi comincia, chi parte da zero, per cui vale il
discorso fatto da Teo prima. Il serpente non smette di mordersi la
coda, e una piattaforma tipo questa torna bene soprattutto se hai già
una certa fama che ti permette di fare concerti e vuoi liberarti dei
discografici. Cionostante e' un buon passo nella direzione giusta.
Niccolo'.
scusa ma non lo trovo sul sito, spese di spedizione quali sono?
--
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Io Voto Cina!
L.F.N.E.
http://img300.imageshack.us/img300/3158/untitledip8.png
Io ti schifo.
Niccolo' Carli
2009-02-20 11:05:39 UTC
Permalink
Post by Indec
scusa ma non lo trovo sul sito, spese di spedizione quali sono?
http://cdbaby.com/help

Vai fino in fondo.
Niccolo'.
Indec
2009-02-20 11:24:51 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
Post by Indec
scusa ma non lo trovo sul sito, spese di spedizione quali sono?
http://cdbaby.com/help
Vai fino in fondo.
Niccolo'.
dengiu...
--
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http://img300.imageshack.us/img300/3158/untitledip8.png
Io ti schifo.
The Sentinel
2009-02-22 18:33:08 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
coda, e una piattaforma tipo questa torna bene soprattutto se hai già
una certa fama che ti permette di fare concerti e vuoi liberarti dei
discografici. Cionostante e' un buon passo nella direzione giusta.
Cioe', allora, non i casi di cui si stava parlando, che erano proprio in
particolare per le band emergenti :-)
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
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[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Teo Favaro
2009-02-20 13:03:24 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
Si tratta di un servizio onlainz davvero eccellente. Distribuisce la
tua musica in due formati, elettronico e fisico. Un musicista si
registra la sua musica e poi la mette in vendita li' sopra,
l'acquirente puo' scegliere il formato che preferisce: se elettronico
si scarica i file e la copertina etc, se fisico se lo fa spedire a
casa (con stampa di ottima qualita').
Uhm, non ho idea se ora CD-Baby faccia anche servizio di stampa, pero'
di sicuro loro accettano di prendere i CD in conto vendita da etichette
e gruppi, quindi in questi casi la qualita' della stampa dipende da
quella di partenza, non da CD-Baby.
Post by Niccolo' Carli
I prezzi sono bassi e al
musicista vanno un sacco di soldi rispetto a quelli di un tipico
contratto discografico (nell'ordine di 5-10 euro a copia venduta,
quando un tipico contratto indipendente in media te ne da' uno se va
bene).
Da quello che ricordo sta a chi vuole vendere (gruppo o etichetta)
scegliere il prezzo, CD-Baby chiede una parte prefissata rispetto al
prezzo finale che si sceglie.

Come sistema e' sicuramente il migliore. CD-Baby di costi fissi ha solo
il magazzino, inteso come immobile. Le scorte sono in conto vendita,
quindi loro non hanno grandi investimenti per fare scorta.
Gruppi/etichette ci prendono molti piu' soldi che a passare per il giro
dei distributori, e si risparmiano tutte le rotture di cazzo della
vendita diretta (gestire le mail, preparare i pacchetti e mazzi vari).
L'utente trova tutto a portata di mano (sample da ascoltare, info sui
gruppi, link a gruppi simili e via dicendo) ed a prezzi molto
competitivi. Sistema sicuramente vincente, assurdo che dopo tutti sti
anni che e' in piedi sia ancora cosi' poco sfruttato, se la gente fosse
furba sarebbe gia' diffuso in tutti gli stati.



ciao, teo
Daniele Purrone
2009-02-20 13:11:11 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Uhm, non ho idea se ora CD-Baby faccia anche servizio di stampa, pero'
di sicuro loro accettano di prendere i CD in conto vendita da etichette
e gruppi,
Ecco, questa mi sembra decisamente più probabile.

Daniele
--
my website: http://www.purrone.net
my rock photos: http://www.stargazer.it
http://www.myspace.com/dp1974
http://www.facebook.com/profile.php?id=1010962205

Never surrender dreams
Niccolo' Carli
2009-02-20 13:15:50 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Uhm, non ho idea se ora CD-Baby faccia anche servizio di stampa, pero'
di sicuro loro accettano di prendere i CD in conto vendita da etichette
e gruppi, quindi in questi casi la qualita' della stampa dipende da
quella di partenza, non da CD-Baby.
Che mongo (io), ora li' per li' assimilavo CD Baby a cose come
CafePress o Lulu, ehehe. Si e' vero, e' come dici te.
Post by Teo Favaro
Da quello che ricordo sta a chi vuole vendere (gruppo o etichetta)
scegliere il prezzo, CD-Baby chiede una parte prefissata rispetto al
prezzo finale che si sceglie.
Infatti, e in media dice che un musicista recupera sui 5-10 a copia
venduta, che e' un bel po' di piu' rispetto al tipico contratto.
Post by Teo Favaro
Gruppi/etichette ci prendono molti piu' soldi che a passare per il giro
dei distributori, e si risparmiano tutte le rotture di cazzo della
vendita diretta (gestire le mail, preparare i pacchetti e mazzi vari).
L'utente trova tutto a portata di mano (sample da ascoltare, info sui
gruppi, link a gruppi simili e via dicendo) ed a prezzi molto
competitivi. Sistema sicuramente vincente, assurdo che dopo tutti sti
anni che e' in piedi sia ancora cosi' poco sfruttato, se la gente fosse
furba sarebbe gia' diffuso in tutti gli stati.
Io l'ho scoperto solo perche' gente che mi interessava ha pubblicato
li' i suoi ultimi dischi, altrimenti non l'avrei mai scoperto.
Niccolo'.
Teo Favaro
2009-02-20 13:53:53 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
Che mongo (io), ora li' per li' assimilavo CD Baby a cose come
CafePress o Lulu, ehehe. Si e' vero, e' come dici te.
Beh, anni fa mp3.com (quando era bello in auge) faceva un servizio
simile, ossia i gruppi caricavano i file .wav ed i pdf dell'artwork, e
dal sito potevi comprare il CD-R con stampa professionale (sia etichetta
sul CD che booklet + retrocopertina). Era un buon servizio per i gruppi
da demo. Non so se CD-Baby lo faccia (e' un bel po' che non ci compro
CD), ma potrebbe essere una buona aggiunta, credo che con 3$ il sito
possa coprire i costi, e 2$ al gruppo vadano bene.
Chiaro che per lavori ufficiali non ha senso parlare di masterizzati,
pero' quel servizio per comprare anche i demo sarebbe utile per tutti.
Post by Niccolo' Carli
Infatti, e in media dice che un musicista recupera sui 5-10 a copia
venduta, che e' un bel po' di piu' rispetto al tipico contratto.
E' piu' anche del prezzo di vendita ai distributori da parte delle
etichette (se non ricordo male era sui 6-7 euro).
Post by Niccolo' Carli
Io l'ho scoperto solo perche' gente che mi interessava ha pubblicato
li' i suoi ultimi dischi, altrimenti non l'avrei mai scoperto.
Pure io, poi l'ho usato perche' era il posto piu' comodo per prendere CD
di gente semi-sconosciuta (tipo gli Hematovore), dato che e' piu' comodo
fare un ordine di 3-4 CD da loro che fare un ordine per ogni gruppo. Coi
soldi che risparmio sulla spedizione mi prendo un CD in +. Peccato pero'
che sia ancora poco usato dai gruppi.



ciao, teo
The Sentinel
2009-02-22 18:33:42 UTC
Permalink
competitivi. Sistema sicuramente vincente, assurdo che dopo tutti sti anni
che e' in piedi sia ancora cosi' poco sfruttato, se la gente fosse furba
sarebbe gia' diffuso in tutti gli stati.
La gente se non e' venuta a sapere in nessun modo che esisti, come cazzo
farebbe a conoscerti?

Qui i poco "furbi" mi paiono questi, a non aver fatto mai un po' di
pubblicita' in giro per i canali di settore, visto anche che se come si dice
questi di "rischio" e investimenti obbligatori hanno solo quelli di
affitto/uso del magazzino dove sono, potrebbero pure spendere qualche soldo
per un po' di pubblicita' decente.
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Daniele Purrone
2009-02-20 13:09:57 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
se fisico se lo fa spedire a
casa (con stampa di ottima qualita').
Mi sono sempre chiesto: ma ti mandano dei CD-R masterizzati o sono dei
veri e propri CD stampati?
Perché nel secondo caso dubito molto molto molto seriamente che facciano
printing on demand (i costi sarebbero mostruosi).

Daniele
--
my website: http://www.purrone.net
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http://www.myspace.com/dp1974
http://www.facebook.com/profile.php?id=1010962205

Never surrender dreams
Silver Drake
2009-02-20 13:11:13 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
Mi sono sempre chiesto: ma ti mandano dei CD-R masterizzati o sono dei
veri e propri CD stampati?
Mandano quelli che gli vengono spediti dai gruppi.
Post by Daniele Purrone
Perché nel secondo caso dubito molto molto molto seriamente che facciano
printing on demand (i costi sarebbero mostruosi).
Infatti, anche perché il loro modello di business è orientato ad avere
(comprensibilmente) pochi costi. Non a caso i CD te li fanno spedire un
po' alla volta e se ne mandi più di quanti ne chiedono te li rimandano
indietro.

See you,
Silver Drake
--
Paperblog: l'irriverente blog della famiglia pinguina
http://www.silverdrakenet.it/blog/blog.html
Quello che scrive il Drake è la verità (gg)
RADIO HELL: http://www.myspace.com/rh666
Niccolo' Carli
2009-02-20 13:21:21 UTC
Permalink
Post by Daniele Purrone
Mi sono sempre chiesto: ma ti mandano dei CD-R masterizzati o sono dei
veri e propri CD stampati?
Perché nel secondo caso dubito molto molto molto seriamente che facciano
printing on demand (i costi sarebbero mostruosi).
Ma infatti mi sono confuso, li' per li' c'avevo in testa i PoM che non
c'entrano un cazzo. Distribuiscono la roba in conto vendita.
Niccolo'.
The Sentinel
2009-02-22 18:11:02 UTC
Permalink
"Niccolo' Carli" <***@gmail.com> ha scritto nel messaggio news:e8126931-4a97-4316-82ad-***@f3g2000yqf.googlegroups.com...

Ma in pratica allora e' una vetrina...che differenza c'e' tra lo
scandagliare liste di nomi/gruppi li' sopra o farlo da solo, sempre in rete,
direttamente tramite i myspace delle band o i relativi settori "per generi"
se uno non conosce il nome di cosa sta cercando ma vuole vedere se scopre
appunto qualche nuova band o disco interessante?

E poi per i cd fisici uno ok spedirà i file wav finali del master ma per
stampare e tutto le copie e spedirle a chi le richiede non prendono nulla
alle band (se i prezzi al pubblico son buoni come dici e alla band vanno dai
5 ai 10 euro, non pare rimanga molto margine per loro eh....e visto che non
ci si rivolgono certo quelli che venderebbero potenzialmente centinaia di
migliaia o milioni di copie come Iron e compagnia...).

E se deve pagare cmq terzi allora uno puo' anche continuare a farseli e
venderli in proprio anche quelli fisici o, se e' fortunato o bravo a
interessarne una
e magari pure di quelle oneste, firmare per un'etichetta classica.

O fare come i SevenGates di Firenze: d'ora in poi ogni disco nuovo sara'
completamente gratis scaricabile dal sito, se uno si accontenta degli mp3, e
insieme se uno vuole farci cmq un cd con quelli li masterizza in audio da se
e si scarica e stampa anche l'artwork completo. Senno', senza ammattire da
solo e alla fine forse spendere uguale o anche qualcosa in piu' tra stampa,
cd etc., richiede alla band una delle copie che cmq stampano come sempre
professionalmente ma in numero abbastanza limitato...e viene 5 euro e basta
(7 compresa la spedizione al limite).
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
The Sentinel
2009-02-22 18:33:00 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
nell'offrire questo servizio. E se a morire saranno i negozi di
dischi, sinceramente non frega un cazzo ormai.
Ma per quelli non occorre mica abbia molto successo questa cosa qui, quelli
sono sempre piu' in crisi (molti gia' scomparsi da tempo) semplicemente da
quando iniziarono ad esserci sempre piu' mailorder, sempre piu' forniti,
con prezzi medi ovviamente molto piu' bassi dei negozi e spesso anche con un
casino di offerte davvero a prezzo stracciato etc., e ovviamente dal p2p.
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Teo Favaro
2009-02-20 12:55:34 UTC
Permalink
Post by Niccolo' Carli
CD-Baby secondo me è strepitoso. Il modello che propone, secondo me, è
potenzialmente in grado di parare il culo all'industria discografica
salvando capra e cavoli, e' davvero un peccato che pochi per ora se ne
siano accorti.
Il modello e' sicuramente spettacolare, se la gente (gruppi, etichette e
compratori) si svegliasse ad utilizzarlo per bene si risolverebbero un
sacco di problemi.
Se ci fosse un'azienda simile per ogni stato si andrebbe alla grande. Il
compratore va sul sito, ascolta in anteprima, sceglie, ordina; facendo
cosi' risparmia soldi (spiego dopo) e pure tempo (stai seduto a casa
invece di andare in giro per negozi in cerca del CD). Se ce ne fosse uno
per stato il CD arriverebbe il giorno dopo e con spese di spedizione
molto contenute. Come comodita' il compratore ci guadagna soltanto.
Dal lato economico ci guadagnano tutti. Chi produce il CD (etichetta o
gruppo) ci prende piu' soldi, perche' deve pagare solo la percentuale a
CD-Baby e salta il passaggio distributori/negozi. Ci guadagna anche il
compratore, perche' se il gruppo etichetta si porta a casa 2 euro in
piu' per copia rispetto al prezzo che fa ai distributori, il prezzo
finale per l'utente resterebbe piu' basso. Se l'etichetta/gruppo prende
8 euro a CD, e l'utente spende 10 euro + spese postali locali, tutti
contenti.



ciao, teo
Magazzino
2009-02-19 14:41:15 UTC
Permalink
Le cose cambiano se si vendono piu' di 5mila CD, li' avere un buon
contratto con un'etichetta seria fa la differenza, ma sono poche decine di
gruppi ad arrivare a quelle cifre.
purtroppo :°(

Hail
Lupo
The Sentinel
2009-02-19 18:02:40 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Oltre al fatto che ormai il 90% delle uscite delle etichette metal sono
schifezze,
Soggettivo, caro Sig. Fava. Anche se credo che molti oggi sono magari
d'accordo, il fatto e' che sicuramente su 10 persone ci sarebbero 9-10
elenchi diversi di band/"generi"/dischi ritenuti "schifo", e analogamente di
quelli ritenuti validi ovviamente...
Post by Teo Favaro
bisogna considerare che ai giorni nostri autoprodursi non e' sinonimo di
essere sfigati.
dipende da caso a caso anche qui...c'e' chi non trova etichette perche' fa
roba che viene ritenuto "non vada" (e giustamente visto che si vendono
sempre meno dischi un'etichetta, anche se indipendente, cerca di prendere
proposte che ritenga abbiano almeno una piccola nicchia di appassionati che
molto probabilmente la acquisteranno), e chi invece proprio perche' sentiti
i demo o addirittura il master completo del disco gia' realizzato in
proprio, viene da vomitare o almeno da ridere...
Post by Teo Favaro
La gran parte dei contratti non fa guadagnare una cippa ai gruppi,
ma che c'entra questo? I gruppi underground o che cmq suonano davvero per
pura passione solo quello che amano, non pensano certo a farci soldi o
nemmeno a viverci (tantomeno al giorno d'oggi ripeto), ma non c'e' confronto
tra il sapere che la tua opera e' piaciuta ad un addetto ai lavori e che,
soprattutto, e' stampata al massimo della professionalita' e distribuita in
tutti i principali negozi e mailorder accanto a Iron, Metallica etc...cioe'
nel mercato ufficiale insomma...
Post by Teo Favaro
senza contare che e' dura vendere piu' di mille copie.
Se uno si autoproduce per propria scelta, si sbatte e vende mille copie,
a parita' di qualita', genere, disco...insomma lo stesso gruppo/disco, mi
pare lampante che cmq ha piu' probabilita' di vendere facilmente tot copie
se si trova appunto nel mercato ufficiale e in tutti i canali soliti,
piuttosto che vendendo solo (perche' chiaramente poi tutti vendono anche da
soli avendo tot copie gratis o a prezzo molto scontato dall'etichetta di
turno, se e' un minimo seria) in proprio spedendo il cd per posta a chi lo
vuole o vendendolo ai piu' o meno rari concerti che uno fa...
Post by Teo Favaro
allora porta a casa molti piu' soldi che ad essere sotto contratto con
qualsiasi etichetta,
soldi soldi soldi...secondo te ad un gruppo interessa il fattore soldi e
basta? Secondo me stai delirando...come quasi sempre eh..."professor so
tutto...ma una minchia"...
Post by Teo Favaro
quindi invece di essere sfigato dimostra di essere ferrato dal lato
manageriale.
ROTFL...Dio quanto vorrei leggesse e replicasse Mend...ci sarebbe da
ridere...
Post by Teo Favaro
Le cose cambiano se si vendono piu' di 5mila CD, li' avere un buon
contratto con un'etichetta seria fa la differenza, ma sono poche decine di
gruppi ad arrivare a quelle cifre.
si ma non c'entra nulla, e' sempre meglio averla un'etichetta anche per la
meta' o meno, ho letto tempo fa in un'intervista a Giuliano della
MyGraveyard che per ora il suo "best-seller" e' il nuovo dei Manilla Road
(per me nemmeno tanto bello, invece, e non parliamo della produzione...) che
ha toccato se non ricordo male quota 2000 o poco piu', cifra che se lo
avessero venduto soltanto da soli a richiesta dal loro sito o myspace o ai
concerti e festival, dubito avrebbe raggiunto.
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Magazzino
2009-02-19 14:40:18 UTC
Permalink
Post by Carlo
Che esista una marea di merda è chiaro a tutti ma, da quando uscire per
un'etichetta discografica è sinonimo di qualità?
io invece concordo abbastanza sulla scrematura operata dalle etichette
(abbastanza, non come certezza assoluta)
Credo anche che una volta la qualità media ad ogni uscita fosse + alta
proprio perchè non era così facile fare uscire un disco, e chi ci riusciva
era perchè aveva doti tecniche e o perlomeno idee portanti. E credo valga
sia per gli sguaiati gruppi thrash tedeschi o punk inglesi (idee) sia per
l'aor, hairmetal o heavy classico (tecnica a supporto delle idee)

Hail
Lupo
Carlo
2009-02-19 17:23:53 UTC
Permalink
"Magazzino" <mag-S-P-A-M-M-@alba-M-M-A-P-S-barolo-fp.it> ha scritto nel
messaggio news
Post by Magazzino
io invece concordo abbastanza sulla scrematura operata dalle etichette
(abbastanza, non come certezza assoluta)
Credo anche che una volta la qualità media ad ogni uscita fosse + alta
proprio perchè non era così facile fare uscire un disco, e chi ci riusciva
era perchè aveva doti tecniche e o perlomeno idee portanti.
Prima, chiunque volesse uscire con un cd, doveva affidarsi per forza ad
un'etichetta, da li non uscivi. Dietro c'erano le etichette e la scrematura
(come si è sempre fatto e sicuramente meno nei '70), era in base al vende o
non vende. Le porcherie uscivano anche all'epoca, sicuramente erano meno, ma
lo erano anche le produzioni.

Per l'acquirente dell'epoca il problema poteva essere il non avere anteprime
o ascolti preventivi. Il problema attuale è l'avere una marea di nuove
uscite ma un esposizione decisamente maggiore. Esposizione che ti rende
subito inquadrabile: hai un nuovo album in uscita? Ok, vado sul
myspacemuloyoutubesitorrent e vedo subito se mi interessa. Se mi fa cagare,
lascio subito e avanti il prossimo. Se mi piace, li contatto direttamente
(quando è fattibile) e ne compro una bella copia.

Riepilogando: attualmente il manico sta dalla parte dell'ascoltatore,
difficilmente uno resta inculato da una nuova uscita, perché ha tutti i
mezzi di prevenzione possibili a disposizione.



Carlo
Magazzino
2009-02-20 07:42:43 UTC
Permalink
Post by Carlo
Prima, chiunque volesse uscire con un cd, doveva affidarsi per forza ad
un'etichetta, da li non uscivi. Dietro c'erano le etichette e la
scrematura (come si è sempre fatto e sicuramente meno nei '70), era in
base al vende o non vende. Le porcherie uscivano anche all'epoca,
sicuramente erano meno, ma lo erano anche le produzioni.
daccordo, ma nel vende o non vende era cmq necessaria una certa capacità.
Chi arrivava a fare un album aveva anni di gavetta e concerti alle spalle,
ora c'è gente che ha la possibilità di fare l'album dopo 6 mesi che ha
imparato a suonare...
Post by Carlo
Per l'acquirente dell'epoca il problema poteva essere il non avere
anteprime o ascolti preventivi.
ma c'era il passaparola, il tapetrading, le fanzine. In piccolo rispetto
alle potenzialità di ora, ma qualcosa si faceva
Post by Carlo
difficilmente uno resta inculato da una nuova uscita, perché ha tutti i
mezzi di prevenzione possibili a disposizione.
e qui non posso che quotare

Hail
Lupo
Uncolored
2009-02-20 08:52:53 UTC
Permalink
Post by Magazzino
daccordo, ma nel vende o non vende era cmq necessaria una certa capacità.
Chi arrivava a fare un album aveva anni di gavetta e concerti alle spalle,
d'accordo ma ora mi sa che il tempo per fare gavetta sia meno, visto la
velocità del mercato/mode dopo un po' diventi già obsoleto. devi tener
anche presente che prima le etichette facevano anche contratti più
lunghi, gente come obituary, sepultura o anche deicide. dopo i primi
album strepitosi la roadrunner è stata costretta a stampare anche le
cagate ;-P
oggi un gruppo esordiente si becca al massimo un contratto per un disco
+ opzione sul secondo se il primo va bene
--
tonight my head is full of wishes and everything I drink is full of her
Magazzino
2009-02-20 09:13:08 UTC
Permalink
Post by Uncolored
d'accordo ma ora mi sa che il tempo per fare gavetta sia meno, visto la
velocità del mercato/mode dopo un po' diventi già obsoleto.
:-D la cosa non mi tocca, sono nato con 10 anni di ritardo :-P
Post by Uncolored
oggi un gruppo esordiente si becca al massimo un contratto per un disco +
opzione sul secondo se il primo va bene
vero anche questo. Il mondo manca di lungimiranza, si pensa solo all'uovo di
oggi :-/

Hail
Lupo
Magazzino
2009-02-19 14:36:42 UTC
Permalink
Post by Pikkio
Te la devo commentare risposta per risposta?
sennò come lo creiamo il casino? :)
Post by Pikkio
Sicuramente non mi trova daccordo la risposta riguardo i gruppi di
_discussione_ che, in quanto gruppi di _discussione_ prevedono anche che
ci sia chi non è daccordo con te, prevedono la goliardia, le esagerazioni
e le prese in giro.
infatti anche a me è dispiaciuto un pochino, anche perchè non credo si
riferisse ai forum, ma proprio in particolare a IAMM (si capisce quando
dichiara di postare solo gli aggiornamenti). E _questo_ è sbagliato, perchè
se è vero che i "Senatori" ci sono in _tutti_ i NG (io stesso ne frequento 3
e so di cosa parlo) è anche vero che un qualunque niubbo su IAMM può
imparare un casino di roba aggratisse e certo di non leggere rece che
subiscano influenze da parte di chicchessia.
Post by Pikkio
E non capirlo a 50anni spacciandosi per chi è un "vissuto simpatico
vecchio zio metallaro" a mio modo di vedere è un po' grave.
ma lui è davvero un vissuto simpatico vecchio zio metallaro, ha dimenticato
il "lunatico" :-DD


Hail
Lupo
Alex Cazzans
2009-02-18 12:38:22 UTC
Permalink
invito cmq a leggerla, poi magari si può discutere un pochino
Ottima intervista per il vecchio Merdoza. Concordo in gran parte ma
sopratutto su questo passaggio:

"una suite dei Rush non cala di tensione per un istante, ogni nota (o
silenzio) ha la sua specifica funzione... i Dream Theater, invece, li
trovo gratuiti e pretestuosi. Un po' come la gente che parla per ore,
senza dire assolutamente nulla."

Cheers.

AC
The Sentinel
2009-02-18 21:26:13 UTC
Permalink
"Alex Cazzans" <***@rotfl.it> ha scritto nel messaggio news:499c013c$0$1123$***@reader2.news.tin.it...

Uno nuovo rosicatore "anonimo". Cagasotto.
Post by Alex Cazzans
Ottima intervista per il vecchio Merdoza.
Azz...pare si rosichi anche sul Mendoza...ahahahahahahahahahahah...ma
vabbe', anche lui ormai c'e' abituato, avra' collezionato anche piu' castori
di me mi sa...peccato non segua piu' questo letamaio, senno' ci faremmo al
solito 4 grasse risate.
Post by Alex Cazzans
Concordo in gran parte ma
"una suite dei Rush non cala di tensione per un istante, ogni nota (o
silenzio) ha la sua specifica funzione... i Dream Theater, invece, li
trovo gratuiti e pretestuosi.
Ovviamente l'unica parte su cui non concordo, anzi per me e' esattamente il
contrario (anche se a dire il vero a me annoiano anche molti pezzi "brevi"
dei Rush, e non solo molti di quelli "lunghi", e chiaramente il peggio e'
quella vociaccia che spesso pare una gallinaccia). Ma sono solo gusti, nulla
di strano o eclatante, non vedo il motivo di tanta "esaltazione" nel
riportarla. Dal punto di vista dei gusti e dell'ascolto della musica lui e'
uno come un altro, ne' piu' ne' meno (almeno tra chi ha una certa esperienza
di ascolto ovviamente). Tra l'altro infatti e' il primo a dire che certe
cose sono solo semplici punti di vista diversi, nulla piu', e lui rispetta i
gusti diversi, soprattutto quando si tratta di grandi musicisti (altra cosa
che ovviamente ammette sui DT, e non potrebbe essere altrimenti).
Post by Alex Cazzans
Un po' come la gente che parla per ore, senza dire assolutamente nulla."ù
concordo ovviamente, come dovrebbe essere logico che e' fastidioso e inutile
anche chi non dice un cazzo parlando pochissimo, e' lo stesso, che si usino
2 parole o 1000 se non dici un cazzo non dici un cazzo cmq, semplice.

Certo che e' sempre molto soggettivo al solito il "dire nulla o meno" e
anche il "rapporto tra quanto scritto e quanto detto", sempre
soggettivissimo.

Direi che di solito molti oggi non sono in grado/hanno voglia di leggere
qualcosa di piu' articolato, profondo e motivato delle solite sparate da
sfigato rosicone 12enne del tipo "e' merda", "e' grande", "culto",
"spettacolo", "pestamerde", "crappo" etc., quindi in realta' non potrebbero
nemmeno giudicare il contenuto del discorso o dello scritto, in quanto non
l'hanno probabilmente letto.

Ah, giusto un particolare: sono in piu' che ottimi rapporti col Mend,
iscritto alla sua newsletter e in questo caso mi aveva segnalato questa
intervista anche personalmente prima che la spedisse con la newsletter
stessa a tutti i suoi contatti.

Cosa se ne deduce e che forse, ma forse eh, tu hai capito male se pensi che
in un certo passaggio si riferisse a me, lascio che ci arrivi da solo...ti
dico solo (ma lo saprai gia', sarai il solito morpher qui da una vita anche
con altro nick) un paio di iniziali su un possibile "candidato" come
destinatario di certe considerazioni (ma e' solo uno dei tantissimi eh):
D.P. ...LOL...

Sgggooooooommmmmmm...
--
"tu proprio non hai la minima idea di quello che ti sto combinando alle
spalle...."
Grot (utente/moderatore/"nazistello"/povero decerebrato del forum
"Enemysrecords")

[(ROTFL) + (LOL)]*n con "n"--->+OO
Magazzino
2009-02-19 08:06:00 UTC
Permalink
Post by Alex Cazzans
"una suite dei Rush non cala di tensione per un istante, ogni nota (o
silenzio) ha la sua specifica funzione... i Dream Theater, invece, li
trovo gratuiti e pretestuosi. Un po' come la gente che parla per ore,
senza dire assolutamente nulla."
immaginavo che questa frase avrebbe creato un polverone, chissà la
smerdinella che inneggiava sempre a Mendoza come l'avrà presa ;)

Hail
Lupo
Mark The Snake
2009-02-19 11:52:58 UTC
Permalink
Post by Magazzino
immaginavo che questa frase avrebbe creato un polverone, chissà la
smerdinella che inneggiava sempre a Mendoza come l'avrà presa ;)
Ovviamente l'unica parte su cui non concordo, anzi per me e' esattamente il
contrario (anche se a dire il vero a me annoiano anche molti pezzi "brevi"
dei Rush, e non solo molti di quelli "lunghi", e chiaramente il peggio e'
quella vociaccia che spesso pare una gallinaccia). Ma sono solo gusti, nulla
di strano o eclatante, non vedo il motivo di tanta "esaltazione" nel
riportarla. Dal punto di vista dei gusti e dell'ascolto della musica lui e'
uno come un altro, ne' piu' ne' meno (almeno tra chi ha una certa esperienza
di ascolto ovviamente). Tra l'altro infatti e' il primo a dire che certe
cose sono solo semplici punti di vista diversi, nulla piu', e lui rispetta i
gusti diversi, soprattutto quando si tratta di grandi musicisti (altra cosa
che ovviamente ammette sui DT, e non potrebbe essere altrimenti).


(cit)

due pesi e due misure, ovviamente (aricit) ;)
Magazzino
2009-02-19 14:50:29 UTC
Permalink
Post by The Sentinel
Ma sono solo gusti, nulla
di strano o eclatante, non vedo il motivo di tanta "esaltazione" nel
riportarla. Dal punto di vista dei gusti e dell'ascolto della musica lui e'
uno come un altro, ne' piu' ne' meno
ovvio, per me e per te, ma credo che a DZ saranno venuti dubbi esistenziali
:)))

Hail
Lupo
Mark The Snake
2009-02-19 17:01:32 UTC
Permalink
Post by Magazzino
ovvio, per me e per te, ma credo che a DZ saranno venuti dubbi
esistenziali :)))
ehm... mi offendi... quello era TUTTA farina del sacco di smerdinel!!!
ho solo quotato per fartela leggere ;)
Magazzino
2009-02-20 07:45:05 UTC
Permalink
Post by Mark The Snake
ehm... mi offendi... quello era TUTTA farina del sacco di smerdinel!!!
mi sembrava un po' contorto da parte tua, in effetti :)
Post by Mark The Snake
ho solo quotato per fartela leggere ;)
ehmmm ok, mi vado a fustigare, però ma che ne so io, mica lo hai scritto
che quotavi DZ, almeno 2 virgolette...
Non potevo immaginare :-DD

Hail
Lupo
Mark The Snake
2009-02-20 12:10:45 UTC
Permalink
Post by Magazzino
ehmmm ok, mi vado a fustigare, però ma che ne so io, mica lo hai
scritto che quotavi DZ, almeno 2 virgolette...
Non potevo immaginare :-DD
mi sembrava di aver aggiunto un (cit) da qualche parte... vado a rileggere
;)
Magazzino
2009-02-20 12:59:07 UTC
Permalink
Post by Mark The Snake
mi sembrava di aver aggiunto un (cit) da qualche parte... vado a rileggere
;)
c'è, ma io ho killato DZ damillemila anni e non so cogliere (cit.) sue :)

Hail
Lupo
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