Il giorno Tue, 25 Feb 2020 12:24:29 +0100
Post by Albus DumbledoreIl vaccino e' preparato ogni anno a partire dal virus che si sviluppa.
PRIMA hai il virus e DOPO hai il vaccino. Mai il contrario.
Il vaccino viene preparato in anticipo di mesi, rispetto ai ceppi che si
suppone causeranno l'influenza stagionale.
L'influenza stagionale e' sostenuta una pool di ceppi virali, che si
alternano fra loro negli anni. Periodicamente ritornano, poi ogni
tanto si crea qualche mutazione.
Per capire chi causera' la malattia in occidente in questa stagione, di
solito si va a vedere chi aveva causato la malattia in oriente nella
stagione precedente. Preparare il vaccino e' come preparare un
cocktail, ossia occorre azzeccare la miscela degli antigeni piu'
efficaci.
Se il picco influenzale avviene a gennaio, come farebbero le ditte a
preparare i vaccini, che vengono distribuiti in novembre?
I vaccini sono come la moda: sono sempre in anticipo di una stagione.
Post by Albus DumbledoreIn questo caso, il virus e' diverso e il vaccino richiede piu' tempo
per essere preparato.
Va inventato. I vaccini standard si basano su ceppi di virus
stabilizzati, che sono continuamente coltivati in laboratorio ed
esistono gia'.
In questo caso il virus va isolato, identificato, coltivato
in quantita' adeguata, purificato; occorre individuare gli
antigeni tipizzanti, attenuare i virus, iniettarli negli animali di
laboratorio, aspettare gli anticorpi, identificare e selezionare gli
anticorpi e clonarli. Servono un paio d'anni.
Dopo, e' sono questione di fare una miscela stagionale a partire da una
sieroteca gia' consolidata.
Post by Albus DumbledoreIn ogni caso, NESSUN vaccino anti influenzale ti copre al 100%.
Mai.
Questo virus ha sicuramente delle caratteristiche innovative, contro
cui la popolazione non ha alcuna memoria immunologica.
Tutte le malattie "nuove" all'inizio sono micidiali (si pensi al vaiolo
contro gli indiani, il morbillo contro i negri, la sifilide
all'assedio di napoli nel 1520). Poi succede che i piu' suscettibili
muoiono (interrompendo la linea genetica debole) e gli altri sviluppano
anticorpi. Alla fine si arriva a un modus vivendi.
Questo spiega sia il fatto che il corovirus sia contagiosissimo
(nessuno ha gli anticorpi), sia che alcuni soggetti giovani e
sportivi ne vengano colpiti in maniera grave (come il Pz.1 e il dottore
cinese). Mediamente e' un'influenza, ma non e' una influenza normale.
Anche il fatto che sia un virus mutato scappato da un laboratorio
non si puo' escludere a priori. Quello che non si sapra' mai e' se e'
mutato spontaneamente, cioe' per caso, oppure apposta.
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la cripta dei giacobini