Post by Fatal_ErrorPiu' o meno, Luciano non conosce i sistemi caotici,
non sa di cosa stiamo parlando e confonde Caos con
caso, che non ha NIENTE a che vedere con il Caos
*deterministico*, nessun "caso" nel Caos.
Penso sia difficile conoscerli, "per definizione": si
possono solo integrare le equazioni e vedere che succede.
Se penso che spesso è difficile far funzionare
un'integrazione numerica anche per sistemi non caotici
posso immaginare le complicazioni per capire se c'è stata
instabilità nel calcolo e distinguere gli effetti.
Post by Fatal_ErrorPoi non conosce e non vuol conoscere le basi della
meccanica, percio' conclude "le orbite non potranno
mai essere circolari", vero per qualsiasi sistema,
fisicamente non esistono e non possono esistere orbite
perfettamente circolari (hai presente quanto fa uno su
infinito?). Poi "chiosa" che il sistema non puo'
essere "stabile", proiettando la SUA primitiva visione
di "stabilita'", senza afferrare che NESSUN sistema e'
"stabile" in questo senso... Infine chiude con
"evolvera' verso IL CASO", bleah, no comment!!!
Il solito suo problema: non avendo mai giocato con la
dinamica gli sfugge il 99.999999% dei problemi. Un peccato
perché oggi ci sono simulatori in quantità industriale e
uno che ci volesse giocare non deve nemmeno mettersi a
risolvere equazioni. Mi pare che ce ne fosse persino uno
che fa esattamente quello che gli interessa, ovvero
permettere leggi diverse da quella classica newtoniana.
Post by Fatal_ErrorA mani e piedi, trattasi di sistemi dinamici complessi
e per giunta dissipativi (forze mareali e non solo),
possiamo quindi cercare di capire se il sistema
evolvera' verso un attrattore caotico (stabilita' per
un certo tempo...) ben sapendo che quasi certamente
prima o poi "andra' in pezzi", cosa che vale per
qualsiasi sistema planetario!
E' una cosa che non ho mai approfondito, chi sa se si può
dimostrare non dico analiticamente ma in qualsiasi altro
modo che non sia studiare l'evoluzione del sistema caso
per caso.
Post by Fatal_ErrorMa per prevedere il suo futuro, salvo i soliti casi
limite (banali, ma non e' certo questo il caso), non
possiamo far altro che SIMULARLO integrando le
equazioni differenziali che lo descrivono partendo
dalle condizioni iniziali osservate, fine. Purtroppo
analiticamente questo non e' (salvo i soliti casi
limite) fattibile, qui entra il "Caos", dobbiamo
percio' ricorrere a metodi numerici "macinati" da
COMPUTER, ovvero ai SIMULATORI.
Un'altra cosa che non mi sono chiesto mai è se e in che
modo gli errori dell'integrazione numerica possano
invalidare la simulazione. In fondo, anche se
l'integratore è stabile non è mai esatto e credo che
questo cambi le condizioni iniziali della previsione del
successivo "dt". Se fosse così si tratterebbe di un
terrificante serpente che si morde la coda e non so come
se ne potrebbe uscire. Nemmeno la mia adorata
estrapolazione di Richardson credo che potrebbe fare
qualcosa :/ Al cambiare del passo di integrazione si
otterrebbero storie temporali completamente diverse?
--
In arrivo il primo messaggio da parte dei sette
pianeti gemelli: "FERMI LI', vi aiutiamo a casa
vostra" (milò).