Identità Europea area Lazio
2008-06-18 10:31:39 UTC
La lista nera di Darwin - Darwin`s black list
Alcuni lettori ci hanno chiesto di spiegare in una breve lista quali
sono per noi i problemi maggiori del neo-Darwinismo.
L'assunto fondamentale della teoria neo-Darwiniana è che tutta la
complessità biologica funzionale nacque grazie alle variazioni non
teleologiche e alla selezione naturale (macroevoluzione non guidata di
tutte le specie a partire da un antenato comune).
Ecco la nostra "lista nera" dei 12 maggiori problemi o contraddizioni
del suddetto assunto fondamentale.
Origine della vita
La teoria neo-Darwiniana non può fornire una spiegazione coerente
dell'origine della vita. I processi Darwiniani lavorano modificando
organismi pre-esistenti e quindi non possono dar conto dei primi loro
antenati.
Informazione complessa specificata
Informazione che è sia complessa (con bassa probabilità) che
specificata (conforme ad un pattern) non può essere generata da leggi
e/o dal caso. Per esempio libri e programmi di computer contengono
informazione complessa specificata. Anche l'informazione contenuta nel
codice DNA dei cromosomi è di questo tipo: essa specifica complesse
istruzioni per produrre le proteine e svolgere altre funzioni. Gli
organismi sono pieni di informazione complessa specificata.
Complessità irriducibile
Un sistema non può essere ottenuto per evoluzione (cioè per gradi) se
tutte le sue parti devono essere complete e posizionate al giusto
posto fin dall'inizio. Tali sistemi "irriducibilmente complessi" non
hanno alcun precursore totalmente funzionale più semplice. Gli
organismi sono pieni di sistemi irriducibilmente complessi.
Gerarchia della cellula
La biologia molecolare ha scoperto che la cellula biologica contiene
informazione memorizzata (esempio le molecole del DNA) e un processore
che gestisce questa informazione secondo una codifica condivisa (il
codice genetico). Il caso può generare ciecamente delle sequenze ma
non può generare un agente che processa delle sequenze. Solo un
soprastante progettista intelligente che conosce le sequenze, l'agente
che le processa e la codifica che condividono è in grado di farlo.
L'insieme composto dal processore, le sequenze e la codifica condivisa
è un sistema irriducibilmente complesso a tre componenti che non può
sorgere per caso.
Complessità specificata complementare
Se due sistemi condividono un'interfaccia complessa specificata questo
prova un progetto comune sovrastante. Il regno biologico mostra molti
esempi di complessità specificata complementare: per esempio, gli
apparati riproduttivi nei mammiferi. Tali sistemi correlati non
possono essersi evoluti separatamente e gradualmente ma devono essere
progettati da chi conosce nello stesso tempo entrambi i sistemi e la
loro interfaccia condivisa. La riproduzione sessuata ha bisogno di due
individui di sesso diverso per funzionare. Ammettiamo che un processo
Darwiniano abbia già prodotto il maschio di una certa specie. Ora un
altro processo Darwiniano dovrebbe generare la femmina. I processi
Darwiniani hanno bisogno della riproduzione per funzionare. La
contraddizione è che purtroppo la riproduzione non c'è ancora.
Anelli mancanti
La paleontologia e l'antropologia rivelano che i ritrovamenti fossili
non mostrano forme di transizione. Quelli che sembrano essere mutanti
sono semplicemente specie a se stanti o sotto-specie. L'evoluzione
graduale avrebbe dovuto lasciare dietro di se innumerevoli forme
intermedie.
L'esplosione del Cambriano
La paleontologia mostra che durante il periodo Cambiano molte nuove
forme animali e strutture corporee sorsero in un periodo di tempo
geologicamente breve. Ciò non concorda con l'evoluzione lenta e
graduale.
Termodinamica
In fisica la seconda legge della termodinamica afferma che
nell'universo c'è una sistematica tendenza verso il disordine. Ciò è
l'opposto dell'evoluzione casuale, che sarebbe una sistematica
tendenza verso l'ordine. Senza interventi intelligenti l'entropia
(disordine) fisica e dell'informazione aumenta spontaneamente. Di per
se stesso l'apporto di energia non può aumentare l'informazione e
l'organizzazione in un sistema. La seconda legge della termodinamica e
l'evoluzione biologica non guidata non possono essere entrambi veri.
L'irriducibile complessità è coinvolta nei macro cambiamenti
Una supposta macro transizione tra due specie morfologicamente
differenti comporterebbe un gran numero di modificazioni in molti
sistemi irriducibilmente complessi della specie iniziale. Questi
sistemi irriducibilmente complessi non possono funzionare se
modificati, e i mutanti non sopravviverebbero.
Meccanismi di correzione di errori
La biologia molecolare mostra che nella cellula molti meccanismi di
correzione di errore lavorano per evitare o aggiustare errori
genetici. Il processo di mutazioni (errori) casuali e selezione
naturale è un processo che ha bisogno degli errori e nello stesso
tempo creerebbe meccanismi per eliminarli? Non si può avere entrambe
le cose: o i processi Darwiniani sono basati sugli errori nel DNA e
allora non possono creare i meccanismi di riparazione del DNA che
cancellano gli errori o i processi Darwiniani creano effettivamente il
DNA e i suoi sistemi di correzione e allora i processi Darwiniani non
possono essere basati sugli errori. Questa è una contraddizione.
Teorema di Fisher
Nella genetica delle popolazioni un'interpretazione del teorema
fondamentale di R.A. Fisher sulla selezione naturale implica che la
diversità biologica suggerisce l'assenza di una generale forza
selettiva. Una generalizzata forza selettiva, come quella Darwiniana,
dovrebbe minimizzare la diversità biologica. Invece in natura vediamo
una stupefacente diversità biologica. È contraddittorio che
l'evoluzione Darwiniana pretenda di spiegare la diversità per mezzo
dell'eliminazione della diversità.
Dilemma di Haldane
Il genetista J.B.S. Haldane calcolò che in una popolazione stazionaria
di mammiferi a riproduzione lenta, non più di un gene nel corso di 300
generazioni potrebbe diventare stabile, a causa del costo della sua
sostituzione. Focalizziamoci sull'evoluzione umana durata, diciamo, 10
milioni di anni. Consideriamo 20 anni l'effettivo periodo individuale
di riproduzione durante tale era. Questo fa un totale di 500.000
generazioni. Applicando il limite di Haldane di una sostituzione ogni
300 generazioni, avremmo che in 10 milioni di anni la popolazione
potrebbe sostituire non più di 1667 nucleotidi favorevoli. Non è
abbastanza per spiegare l'evoluzione dell'uomo.
Alcuni lettori ci hanno chiesto di spiegare in una breve lista quali
sono per noi i problemi maggiori del neo-Darwinismo.
L'assunto fondamentale della teoria neo-Darwiniana è che tutta la
complessità biologica funzionale nacque grazie alle variazioni non
teleologiche e alla selezione naturale (macroevoluzione non guidata di
tutte le specie a partire da un antenato comune).
Ecco la nostra "lista nera" dei 12 maggiori problemi o contraddizioni
del suddetto assunto fondamentale.
Origine della vita
La teoria neo-Darwiniana non può fornire una spiegazione coerente
dell'origine della vita. I processi Darwiniani lavorano modificando
organismi pre-esistenti e quindi non possono dar conto dei primi loro
antenati.
Informazione complessa specificata
Informazione che è sia complessa (con bassa probabilità) che
specificata (conforme ad un pattern) non può essere generata da leggi
e/o dal caso. Per esempio libri e programmi di computer contengono
informazione complessa specificata. Anche l'informazione contenuta nel
codice DNA dei cromosomi è di questo tipo: essa specifica complesse
istruzioni per produrre le proteine e svolgere altre funzioni. Gli
organismi sono pieni di informazione complessa specificata.
Complessità irriducibile
Un sistema non può essere ottenuto per evoluzione (cioè per gradi) se
tutte le sue parti devono essere complete e posizionate al giusto
posto fin dall'inizio. Tali sistemi "irriducibilmente complessi" non
hanno alcun precursore totalmente funzionale più semplice. Gli
organismi sono pieni di sistemi irriducibilmente complessi.
Gerarchia della cellula
La biologia molecolare ha scoperto che la cellula biologica contiene
informazione memorizzata (esempio le molecole del DNA) e un processore
che gestisce questa informazione secondo una codifica condivisa (il
codice genetico). Il caso può generare ciecamente delle sequenze ma
non può generare un agente che processa delle sequenze. Solo un
soprastante progettista intelligente che conosce le sequenze, l'agente
che le processa e la codifica che condividono è in grado di farlo.
L'insieme composto dal processore, le sequenze e la codifica condivisa
è un sistema irriducibilmente complesso a tre componenti che non può
sorgere per caso.
Complessità specificata complementare
Se due sistemi condividono un'interfaccia complessa specificata questo
prova un progetto comune sovrastante. Il regno biologico mostra molti
esempi di complessità specificata complementare: per esempio, gli
apparati riproduttivi nei mammiferi. Tali sistemi correlati non
possono essersi evoluti separatamente e gradualmente ma devono essere
progettati da chi conosce nello stesso tempo entrambi i sistemi e la
loro interfaccia condivisa. La riproduzione sessuata ha bisogno di due
individui di sesso diverso per funzionare. Ammettiamo che un processo
Darwiniano abbia già prodotto il maschio di una certa specie. Ora un
altro processo Darwiniano dovrebbe generare la femmina. I processi
Darwiniani hanno bisogno della riproduzione per funzionare. La
contraddizione è che purtroppo la riproduzione non c'è ancora.
Anelli mancanti
La paleontologia e l'antropologia rivelano che i ritrovamenti fossili
non mostrano forme di transizione. Quelli che sembrano essere mutanti
sono semplicemente specie a se stanti o sotto-specie. L'evoluzione
graduale avrebbe dovuto lasciare dietro di se innumerevoli forme
intermedie.
L'esplosione del Cambriano
La paleontologia mostra che durante il periodo Cambiano molte nuove
forme animali e strutture corporee sorsero in un periodo di tempo
geologicamente breve. Ciò non concorda con l'evoluzione lenta e
graduale.
Termodinamica
In fisica la seconda legge della termodinamica afferma che
nell'universo c'è una sistematica tendenza verso il disordine. Ciò è
l'opposto dell'evoluzione casuale, che sarebbe una sistematica
tendenza verso l'ordine. Senza interventi intelligenti l'entropia
(disordine) fisica e dell'informazione aumenta spontaneamente. Di per
se stesso l'apporto di energia non può aumentare l'informazione e
l'organizzazione in un sistema. La seconda legge della termodinamica e
l'evoluzione biologica non guidata non possono essere entrambi veri.
L'irriducibile complessità è coinvolta nei macro cambiamenti
Una supposta macro transizione tra due specie morfologicamente
differenti comporterebbe un gran numero di modificazioni in molti
sistemi irriducibilmente complessi della specie iniziale. Questi
sistemi irriducibilmente complessi non possono funzionare se
modificati, e i mutanti non sopravviverebbero.
Meccanismi di correzione di errori
La biologia molecolare mostra che nella cellula molti meccanismi di
correzione di errore lavorano per evitare o aggiustare errori
genetici. Il processo di mutazioni (errori) casuali e selezione
naturale è un processo che ha bisogno degli errori e nello stesso
tempo creerebbe meccanismi per eliminarli? Non si può avere entrambe
le cose: o i processi Darwiniani sono basati sugli errori nel DNA e
allora non possono creare i meccanismi di riparazione del DNA che
cancellano gli errori o i processi Darwiniani creano effettivamente il
DNA e i suoi sistemi di correzione e allora i processi Darwiniani non
possono essere basati sugli errori. Questa è una contraddizione.
Teorema di Fisher
Nella genetica delle popolazioni un'interpretazione del teorema
fondamentale di R.A. Fisher sulla selezione naturale implica che la
diversità biologica suggerisce l'assenza di una generale forza
selettiva. Una generalizzata forza selettiva, come quella Darwiniana,
dovrebbe minimizzare la diversità biologica. Invece in natura vediamo
una stupefacente diversità biologica. È contraddittorio che
l'evoluzione Darwiniana pretenda di spiegare la diversità per mezzo
dell'eliminazione della diversità.
Dilemma di Haldane
Il genetista J.B.S. Haldane calcolò che in una popolazione stazionaria
di mammiferi a riproduzione lenta, non più di un gene nel corso di 300
generazioni potrebbe diventare stabile, a causa del costo della sua
sostituzione. Focalizziamoci sull'evoluzione umana durata, diciamo, 10
milioni di anni. Consideriamo 20 anni l'effettivo periodo individuale
di riproduzione durante tale era. Questo fa un totale di 500.000
generazioni. Applicando il limite di Haldane di una sostituzione ogni
300 generazioni, avremmo che in 10 milioni di anni la popolazione
potrebbe sostituire non più di 1667 nucleotidi favorevoli. Non è
abbastanza per spiegare l'evoluzione dell'uomo.