Discussione:
conservatorio, Milano
(troppo vecchio per rispondere)
Zaz
2010-09-29 16:25:02 UTC
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Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da baraccone
in questo conservatorio...
daniel pennac (portatile)
2010-09-29 16:37:04 UTC
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Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
Che schifo...
Walt Kowalski
2010-09-29 16:57:01 UTC
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Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da baraccone
in questo conservatorio...
Come non quotarti... bah! :-(


ciao

WK
Shapiro used clothes
2010-09-29 16:59:46 UTC
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Post by Zaz
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
Solo al conservatorio?
Vedrai che qualcuno che gli difende il posto lo trova pure lui. Anche se è
stato scemo.
Ha toccato un nervo scoperto, un argomento sul quale si fa retorica e basta.
Perché in realtà, nei fatti, dei disabili non importa nulla, a molti. In
questo come in altri campi vige il luogo comune, la superficialità più
becera; un mucchio di belle parole e amen. Lui ha fatto a meno delle belle
parole, sfoderando un atteggiamento che condividono in tanti appunto, però
senza esprimerlo; e forse con questo si è giocato la solidarietà di
categoria. Almeno spero.

Circa un mese fa sul newsgroup di cinema (una fogna di incompetenza e
pressapochismo che non frequenterò mai più) ho litigato con un tizio che,
lavorando in segreteria all'Università (non so che università) esprimeva
giudizi simili, anche se non così pesanti, sui ragazzi che gli capitavano
davanti, per il semplice fatto che alcuni erano accompagnati da parenti o
genitori; titoli, paragoni con animali, e via dicendo. E pretendeva di aver
ragione. Per contestarmi (gli ho detto che era privo di dignità e non
meritava non solo quel lavoro, ma nessun lavoro) ha sfoderato anche una
discreta dose di nozionismo. Di chiamarla cultura non me la sento. In ogni
caso non era neppure un ignorante.
Uno che distribuisce i moduli, non so se rendo. E neppure per sette-otto ore
al giorno, tutti i giorni. Che gli frega se uno viene accompagnato (magari
ha difficoltà a distinguere i mezzi pubblici, però è un genio della fisica;
non sarebbe il primo), non si sa. A cosa gli sono servite le nozioni che ha
incamerato, neppure quello si sa.
Ah, che bello il risultato delle riforme. La colpa è tutta dei ragazzi, a
prescindere. Come quarant'anni fa.


dR
Zaz
2010-09-29 18:39:58 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
Solo al conservatorio?
Vedrai che qualcuno che gli difende il posto lo trova pure lui. Anche se è
stato scemo.
Ha toccato un nervo scoperto, un argomento sul quale si fa retorica e
basta. Perché in realtà, nei fatti, dei disabili non importa nulla, a
molti. In questo come in altri campi vige il luogo comune, la
superficialità più becera; un mucchio di belle parole e amen.
mah ti dirò.
Io sono d'accordo sulla meritocrazia e tutte quelle balle, per carità.
Però, proprio lui che sta in Conservatorio dovrebbe sapere che, in
biblioteca, la persona più sveglia che c'è è proprio un'impiegata disabile,
che ha credo un cromosoma in meno (la sindrome down, si chiama così, credo).
E' anche bravissima col pc.
Invece ce n'era l'anno scorso una non disabile che non poteva trovarmi le
riviste perché non sapeva leggere i numeri romani.
Dovevo andare con lei a cercarle.
In poche parole: i disabili si trovano là dove non te li aspetti.
Il nostro governo è un preclaro esempio di questo saggio motto....
Post by Shapiro used clothes
Lui ha fatto a meno delle belle parole, sfoderando un atteggiamento che
condividono in tanti appunto, però senza esprimerlo; e forse con questo si
è giocato la solidarietà di categoria. Almeno spero.
il problema è che sono sempre i dementi che cianciano di meritocrazia.
Se si applicasse il metodo del signore in questione, lui sarebbe il primo a
volar giù dalla rupe, temo.
Questa è la cosa ridicola...
Post by Shapiro used clothes
Circa un mese fa sul newsgroup di cinema (una fogna di incompetenza e
pressapochismo che non frequenterò mai più) ho litigato con un tizio che,
lavorando in segreteria all'Università (non so che università) esprimeva
giudizi simili, anche se non così pesanti, sui ragazzi che gli capitavano
davanti, per il semplice fatto che alcuni erano accompagnati da parenti o
genitori; titoli, paragoni con animali, e via dicendo. E pretendeva di
aver ragione. Per contestarmi (gli ho detto che era privo di dignità e non
meritava non solo quel lavoro, ma nessun lavoro) ha sfoderato anche una
discreta dose di nozionismo. Di chiamarla cultura non me la sento. In ogni
caso non era neppure un ignorante.
Uno che distribuisce i moduli, non so se rendo. E neppure per sette-otto
ore al giorno, tutti i giorni. Che gli frega se uno viene accompagnato
(magari ha difficoltà a distinguere i mezzi pubblici, però è un genio
della fisica; non sarebbe il primo), non si sa. A cosa gli sono servite le
nozioni che ha incamerato, neppure quello si sa.
Ah, che bello il risultato delle riforme. La colpa è tutta dei ragazzi, a
prescindere. Come quarant'anni fa.
la colpa è dei programmi delle università e dei conservatori, che fanno
schifo.
Sul perché avrei una mia idea....imho è per renderli più comprensibili agli
insegnanti. Non agli allievi. (Accompagnati o meno)
luziferszorn
2010-09-29 19:31:38 UTC
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la colpa è dei programmi delle università e dei conservatori, che fanno schifo.
Sul perché avrei una mia idea....imho è per renderli più comprensibili agli
insegnanti.
Ah! ah! ah! Ora divago un po', ma neanche troppo.
Ieri dalla Gruber su La7 c'era Cacciari. Ha detto un pacco di cose
intelligenti. Ma ad un certo punto, parlando di Milano e l'Università
dove insegna, credo si sia un po' incartato. Nel senso che ha parlato
bene della città appunto perché lui ci lavora bene, perché ha degli
ottimi allievi, etc. Voglio dire, se ho un giardino pensile in
piazzetta Bossi non significa che la città è piena di verde, non so se
mi spiego... :-)

lz
Zaz
2010-09-29 19:47:39 UTC
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Post by luziferszorn
Ah! ah! ah! Ora divago un po', ma neanche troppo.
Ieri dalla Gruber su La7 c'era Cacciari. Ha detto un pacco di cose
intelligenti. Ma ad un certo punto, parlando di Milano e l'Università
dove insegna, credo si sia un po' incartato. Nel senso che ha parlato
bene della città appunto perché lui ci lavora bene, perché ha degli
ottimi allievi, etc.
lui insegna all'università Vita-Salute (già il nome...) di Don Verzé.
http://www.unisr.it/
Quella che quando ci si è laureata in filosofia la figlia di Berlusca, Don
Verzé le ha subito offerto una cattedra.
http://www.studenti.it/universita/barbara-berlusconi-laurea-don-verze-polemiche.php
Cacciari ha ottimi allievi? Beh, io personalmente non capisco cosa spinga
una persona normodotata ad andare a studiare in un posto simile invece che a
una sana Statale, eh.
Sarà che non ci arrivo....
Shapiro used clothes
2010-09-29 20:48:30 UTC
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Post by Zaz
http://www.studenti.it/universita/barbara-berlusconi-laurea-don-verze-polemiche.php
E una delle migliori insegnanti di quell'Università ha fatto notare come il
discorso fosse assolutamente inappropriato.
Purtroppo una sola.

dR
Zaz
2010-09-30 15:34:37 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
http://www.studenti.it/universita/barbara-berlusconi-laurea-don-verze-polemiche.php
E una delle migliori insegnanti di quell'Università ha fatto notare come
il discorso fosse assolutamente inappropriato.
sì, vero la de monticelli, se non erro
Post by Shapiro used clothes
Purtroppo una sola.
eh....
Artemisia Gentileschi
2010-09-30 18:07:10 UTC
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Post by Zaz
Post by luziferszorn
Ah! ah! ah! Ora divago un po', ma neanche troppo.
Ieri dalla Gruber su La7 c'era Cacciari. Ha detto un pacco di cose
intelligenti. Ma ad un certo punto, parlando di Milano e l'Università
dove insegna, credo si sia un po' incartato. Nel senso che ha parlato
bene della città appunto perché lui ci lavora bene, perché ha degli
ottimi allievi, etc.
lui insegna all'università Vita-Salute (già il nome...) di Don Verzé.
http://www.unisr.it/
Quella che quando ci si è laureata in filosofia la figlia di Berlusca, Don
Verzé le ha subito offerto una cattedra.
http://www.studenti.it/universita/barbara-berlusconi-laurea-don-verze-polemiche.php
Cacciari ha ottimi allievi? Beh, io personalmente non capisco cosa spinga
una persona normodotata ad andare a studiare in un posto simile invece che
a una sana Statale, eh.
Sarà che non ci arrivo....
Concordo al 1000 per 100 con entrambi.
Shapiro used clothes
2010-09-30 19:47:31 UTC
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Post by Zaz
una persona normodotata ad andare a studiare in un posto simile invece che
a una sana Statale, eh.
Questa sfumatura mi era scappata.
Avendo la possibilità economica, quell'Università è un poco meglio di una
"sana Statale".
Già la professoressa di cui parlavamo, da sola...
Conosco della gente (non quella professoressa) che ci insegna.
Si è un pelino più seguiti che altrove, ecco. Mettiamola così. E le lezioni
non sono affollatissime.

dR
Zaz
2010-09-30 20:04:22 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
una persona normodotata ad andare a studiare in un posto simile invece
che a una sana Statale, eh.
Questa sfumatura mi era scappata.
Avendo la possibilità economica, quell'Università è un poco meglio di una
"sana Statale".
Già la professoressa di cui parlavamo, da sola...
Conosco della gente (non quella professoressa) che ci insegna.
Si è un pelino più seguiti che altrove, ecco. Mettiamola così. E le
lezioni non sono affollatissime.
sarà.
L'idea di studiare nell'Università di don Verzé fa venire i brividi, ma
apparentemente solo a me :-)))
Shapiro used clothes
2010-09-30 20:59:34 UTC
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Post by Zaz
L'idea di studiare nell'Università di don Verzé fa venire i brividi, ma
apparentemente solo a me :-)))
No, non li fa venire solo a te. L'impronta religiosa è sempre un po'
inquietante, non ci sarei andato neppure io, anche potendomelo permettere.
Come studente. Cosa si provi a insegnarci non lo so né posso immaginarmelo,
ma mi va di dire una cosa (quel che segue).
Precisato, a scanso di equivoci e considerato chi segue il nostro scambio,
che della difesa dell'Università suddetta non me ne importa un fico secco,
anzi, una beata brassica, come dicevo conosco un paio di persone (giovani,
per il ruolo che occupano) che ci insegnano. Uno in particolare lo conosco
di persona e ho letto cose sue. E' lontanissimo da ipotesi confessionali sia
nella vita privata che nell'esercizio della propria professione e del
proprio magistero, su questo non ho il minimo dubbio; non è un personaggio
alla Mancuso, per intenderci. Non insisto oltre per ovvi motivi, ma è una
persona molto in gamba, e ha scritto un importante saggio su Hegel
pubblicato da Einaudi. Questo prima dei quarant'anni, non a coronamento
carriera.
L'altro, che conosco per il suo lavoro ma non personalmente, se non di
vista, è Andrea Tagliapietra, che era assistente di Severino a Venezia. Si
può fare una ricerchina su Google e vedere di cosa si occupa. Anche se
qualsiasi profilo si trovi è lacunoso, perché capita di sentirlo parlare di
molti argomenti non direttamente connessi con la sua linea di ricerca, con
una vastità di interessi impressionante. E questo non lo dico solo io. E'
una promessa della filosofia italiana.
Conclusione: io non ci sarei andato, ma posso anche capire che qualcuno ci
vada per seguire questi studiosi. Poi ci sarebbe la professoressa di cui
sopra, la quale a sua volta è tutt'altro che male.
E nel frangente ha pure parlato, il che non guasta, a parer mio.

dR
luziferszorn
2010-09-30 21:19:14 UTC
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Post by Shapiro used clothes
No, non li fa venire solo a te. L'impronta religiosa è sempre un po'
inquietante, non ci sarei andato neppure io, anche potendomelo permettere.
E' inquietante la biografia di Verzé.

lz
Shapiro used clothes
2010-09-30 21:23:14 UTC
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Post by luziferszorn
E' inquietante la biografia di Verzé.
E' inquietante anche parlare con gente che non sa neppure leggere.

dR
luziferszorn
2010-09-30 21:36:29 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by luziferszorn
E' inquietante la biografia di Verzé.
E' inquietante anche parlare con gente che non sa neppure leggere.
dR
Io veramente ho letto e anche compreso (se me lo consenti). Aprivo
solo ad un aspetto che forse tu non consideri. Ossia persone di valore
(per me lo sono anche Cacciari e Mancuso) che scelgono di insegnare in
un posto (discutibile) piuttosto che in un altro (magari altrettanto
discutibile).

lz
Shapiro used clothes
2010-09-30 21:43:18 UTC
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Post by luziferszorn
Io veramente ho letto e anche compreso (se me lo consenti).
Consento, consento. Solo non capisco come mai replichi in quel modo.
Post by luziferszorn
Aprivo
solo ad un aspetto che forse tu non consideri. Ossia persone di valore
(per me lo sono anche Cacciari e Mancuso)
Sicuramente. Mancuso l'ho nominato perché credente e cattolico (la sua linea
di ricerca non mi colpisce molto ma è sicuramente rispettabilissima, cosa
che forse sopra non ho riconosciuto e me ne scuso). Tagliapietra e l'altra
persona hanno un profilo molto differente, volevo solo rimarcare questo.
Post by luziferszorn
che scelgono di insegnare in
un posto (discutibile) piuttosto che in un altro (magari altrettanto
discutibile).
Non lo so.
Non è che i rettori e i colleghi che si incontrano nelle Università statali
siano tutti angeli, in ogni caso. Ce n'è per tutti i gusti. Se uno esamina
nel dettaglio i precedenti, magari non strettamente professionali, di tutti,
ammesso e non concesso che sia giusto...

dR
Zaz
2010-10-01 17:02:23 UTC
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Post by luziferszorn
E' inquietante la biografia di Verzé.
inquietante è un eufemismo grosso
El Remendado
2010-10-01 18:01:39 UTC
Permalink
Post by luziferszorn
E' inquietante la biografia di Verzé.
Direi, ancora più inquietante il libro dedicato da Giovanni Reale
(docente di detta università) a Riccardo Muti. Quando sono di cattivo
umore lo apro a caso e leggo. E' impossibile leggerne più di una pagina
senza sganasciarsi dal ridere.
Der Bildungsphilister
2010-09-30 21:25:18 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
L'idea di studiare nell'Università di don Verzé fa venire i brividi,
ma apparentemente solo a me :-)))
No, non li fa venire solo a te. L'impronta religiosa è sempre un po'
inquietante, non ci sarei andato neppure io, anche potendomelo
permettere. Come studente. Cosa si provi a insegnarci non lo so né posso
immaginarmelo, ma mi va di dire una cosa (quel che segue).
Precisato, a scanso di equivoci e considerato chi segue il nostro
scambio, che della difesa dell'Università suddetta non me ne importa un
fico secco, anzi, una beata brassica, come dicevo conosco un paio di
persone (giovani, per il ruolo che occupano) che ci insegnano. Uno in
particolare lo conosco di persona e ho letto cose sue. E' lontanissimo
da ipotesi confessionali sia nella vita privata che nell'esercizio della
propria professione e del proprio magistero, su questo non ho il minimo
dubbio; non è un personaggio alla Mancuso, per intenderci. Non insisto
oltre per ovvi motivi, ma è una persona molto in gamba, e ha scritto un
importante saggio su Hegel pubblicato da Einaudi. Questo prima dei
quarant'anni, non a coronamento carriera.
L'altro, che conosco per il suo lavoro ma non personalmente, se non di
vista, è Andrea Tagliapietra, che era assistente di Severino a Venezia.
Si può fare una ricerchina su Google e vedere di cosa si occupa. Anche
se qualsiasi profilo si trovi è lacunoso, perché capita di sentirlo
parlare di molti argomenti non direttamente connessi con la sua linea di
ricerca, con una vastità di interessi impressionante. E questo non lo
dico solo io. E' una promessa della filosofia italiana.
Conclusione: io non ci sarei andato, ma posso anche capire che qualcuno
ci vada per seguire questi studiosi. Poi ci sarebbe la professoressa di
cui sopra, la quale a sua volta è tutt'altro che male.
E nel frangente ha pure parlato, il che non guasta, a parer mio.
Sempre per dare a Cesare quel che è di Cesare, io continuo a sentir
parlare benissimo del San Raffaele, anche da parte di persone al di
sopra di qualsiasi sospetto.
Shapiro used clothes
2010-09-30 21:34:25 UTC
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Post by Der Bildungsphilister
Sempre per dare a Cesare quel che è di Cesare
Che è esattamente quel che volevo fare, grazie.
Io conosco quei due studiosi e il loro lavoro (sulle persone non mi
pronuncio certo qui). Ci tenevo a specificare che sono bravi e non sono
inclini ad annacquarlo, il lavoro di cui sopra, in senso catechistico.

dR
Zaz
2010-10-01 17:04:24 UTC
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Post by Der Bildungsphilister
Sempre per dare a Cesare quel che è di Cesare, io continuo a sentir
parlare benissimo del San Raffaele, anche da parte di persone al di sopra
di qualsiasi sospetto.
questo non significa nulla
ovvio che va bene: sai quante delle tue tasse si ciuccia e quanta poca
anestesia (morale strettamente cattolica: soffrire fa bene!) ti danno per
certi esami?
Quando lo saprai quello che è di Cesare lo rivorrai indietro, te l'assicuro.
Zaz
2010-10-01 17:01:54 UTC
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Post by Shapiro used clothes
No, non li fa venire solo a te. L'impronta religiosa è sempre un po'
inquietante, non ci sarei andato neppure io, anche potendomelo permettere.
Come studente. Cosa si provi a insegnarci non lo so né posso
immaginarmelo, ma mi va di dire una cosa (quel che segue).
Precisato, a scanso di equivoci e considerato chi segue il nostro scambio,
che della difesa dell'Università suddetta non me ne importa un fico secco,
anzi, una beata brassica, come dicevo conosco un paio di persone (giovani,
per il ruolo che occupano) che ci insegnano. Uno in particolare lo conosco
di persona e ho letto cose sue. E' lontanissimo da ipotesi confessionali
sia nella vita privata che nell'esercizio della propria professione e del
proprio magistero, su questo non ho il minimo dubbio; non è un personaggio
alla Mancuso, per intenderci. Non insisto oltre per ovvi motivi, ma è una
persona molto in gamba, e ha scritto un importante saggio su Hegel
pubblicato da Einaudi. Questo prima dei quarant'anni, non a coronamento
carriera.
sì, guarda, conosco anch'io una persona al di sopra di ogni sospetto che ci
ha insegnato.
Non metto minimamente in dubbio la qualità dei docenti.
Post by Shapiro used clothes
L'altro, che conosco per il suo lavoro ma non personalmente, se non di
vista, è Andrea Tagliapietra, che era assistente di Severino a Venezia. Si
può fare una ricerchina su Google e vedere di cosa si occupa. Anche se
qualsiasi profilo si trovi è lacunoso, perché capita di sentirlo parlare
di molti argomenti non direttamente connessi con la sua linea di ricerca,
con una vastità di interessi impressionante. E questo non lo dico solo io.
E' una promessa della filosofia italiana.
Conclusione: io non ci sarei andato, ma posso anche capire che qualcuno ci
vada per seguire questi studiosi. Poi ci sarebbe la professoressa di cui
sopra, la quale a sua volta è tutt'altro che male.
E nel frangente ha pure parlato, il che non guasta, a parer mio.
sì, esatto, non posso che darti ragione.
Diciamo che la mia domanda era rivolta alle persone sbagliate.
Non è agli studenti che occorerebbe chiedere cosa ci fanno lì, ma ai docenti
(Avere Galli della Loggia per rettore necessita di uno stomaco fortissimo,
fra le altre cose...)

Il problema è uno: noi diciamo diciamo e diciamo. Poi non facciamo mai.
(il noi contempla ovviamente tutti e nessuno).
Ci lamentiamo ma non facciamo quello che predichiamo. Nemmeno io eh.
Però se avessimo un minimo di dignità, un posto così lo dovremmo boicottare
in tutti i modi.
Poi alla fine, uno vuole insegnare e va dove gli permettono di farlo.
Mi metto ovviamente per prima nella lista di quelli che parlano
parlano....ma poi..."tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire"
:-)))))
Shapiro used clothes
2010-10-01 20:29:08 UTC
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Post by Zaz
Poi alla fine, uno vuole insegnare e va dove gli permettono di farlo.
Ecco, esattamente.

Non me la sento di biasimare né il mio conoscente né Tagliapietra.
Resta il fatto che preferirei si fossero inseriti qui a Venezia, che in
certo senso era il loro ambiente naturale (il loro maestro, Severino, ha
insegnato per decenni qui; dopo essere stato cacciato, e sottolineo
cacciato, dall'Università Cattolica). Anche perché potrei andare a sentirli
liberamente, senza pagare una retta lontanissima dalle mie possibilità
(nelle Università statali in fondo si paga per sostenere e verbalizzare
l'esame, l'accesso è in sostanza libero; non credo sia così in quelle
private. Non ci avevo pensato ieri, ma questa è una grossa differenza, anche
se oggi come oggi di persone semplicemente interessate alla filosofia non so
quante ne siano rimaste).

dR
Zaz
2010-10-02 12:05:55 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Poi alla fine, uno vuole insegnare e va dove gli permettono di farlo.
Ecco, esattamente.
Non me la sento di biasimare né il mio conoscente né Tagliapietra.
Resta il fatto che preferirei si fossero inseriti qui a Venezia, che in
certo senso era il loro ambiente naturale (il loro maestro, Severino, ha
insegnato per decenni qui; dopo essere stato cacciato, e sottolineo
cacciato, dall'Università Cattolica).
questo per Severino è un titolo di merito :-))))
Post by Shapiro used clothes
Anche perché potrei andare a sentirli liberamente, senza pagare una retta
lontanissima dalle mie possibilità (nelle Università statali in fondo si
paga per sostenere e verbalizzare l'esame, l'accesso è in sostanza libero;
non credo sia così in quelle private. Non ci avevo pensato ieri, ma questa
è una grossa differenza, anche se oggi come oggi di persone semplicemente
interessate alla filosofia non so quante ne siano rimaste).
mah, chissà.
Comunque, imho, se un docente è veramente uno bravo, non dovrebbe aver
problemi a trovare un posto all'estero, senza dover andare a insegnare
nell'università di un prete indagato.
Abbiamo un esempio: Antero Petomainen del nostro NG insegna in Germania, no?
Lui non è sceso a patti.
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là del
fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
EuGnegno
2010-10-02 13:58:42 UTC
Permalink
Post by Zaz
Abbiamo un esempio: Antero Petomainen del nostro NG insegna in Germania, no?
Lui non è sceso a patti.
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là del
fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
(e adori L. Einaudi)
Zaz
2010-10-02 15:19:54 UTC
Permalink
Post by EuGnegno
(e adori L. Einaudi)
LOL!
Antero Petomainen
2010-10-03 17:16:41 UTC
Permalink
Post by EuGnegno
Post by Zaz
Abbiamo un esempio: Antero Petomainen del nostro NG insegna in Germania, no?
Lui non è sceso a patti.
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là del
fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
(e adori L. Einaudi)
Ti affogo nel balsamico.

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-02 20:09:27 UTC
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Post by Zaz
Comunque, imho, se un docente è veramente uno bravo, non dovrebbe aver
problemi a trovare un posto all'estero, senza dover andare a insegnare
nell'università di un prete indagato.
Questa storia dell'indagato in effetti non la sapevo.
Post by Zaz
Abbiamo un esempio: Antero Petomainen del nostro NG insegna in Germania, no?
Vero. :-)
Anche se, sinceramente, i tedeschi che importano professori di filosofia li
vedo poco...


dR
Shapiro used clothes
2010-10-02 20:37:02 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Questa storia dell'indagato in effetti non la sapevo.
Accidenti.

dR
cinghio
2010-10-03 14:02:10 UTC
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Post by Zaz
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là
del fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale
Non ci vedo nulla di male!

ciao

c
Antero Petomainen
2010-10-03 17:16:27 UTC
Permalink
Post by Zaz
mah, chissà.
Comunque, imho, se un docente è veramente uno bravo, non dovrebbe aver
problemi a trovare un posto all'estero, senza dover andare a insegnare
nell'università di un prete indagato.
Abbiamo un esempio: Antero Petomainen del nostro NG insegna in Germania, no?
Lui non è sceso a patti.
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là
del fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
Ci sono tanti modi per non scendere a patti, e a volte bisognerebbe
anche un pochino essere meno inflessibili - mai con questioni morali
ovviamente. Il mio posto, di professore (non post-doc che si fa
chiamare prof, proprio prof) è a tempo determinato, e scade tra un anno
esatto. E proprio perché ho sempre voluto fare cose concrete e mai
pippe mentali, non ho ancora trovato un incarico universitario per
dopo. C'é bisogno di crittografia seria, di gente che fa il mio
lavoro, non necessariamente il sottoscritto, ovviamente, ma il governo
tedesco introduce una nuova carta di identità elettronica che persino
uno script kiddie può craccare: tra un paio di mesi chiunque potrà
rubare l'identità di un tedesco, se usa la funzione elettronica di
quella carta. Io mi avvarrò del diritto di metterla per 5 secondi nel
microonde per distruggere il chip, se me la daranno.

E andrò a lavorare per l'industria, dove o fanno cose serie o, anche
quando fanno menate, almeno ti pagano seriamente: Voglio comperarmi una
Fluence, mica andare sempre in giro in Clio.

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-03 19:34:02 UTC
Permalink
Ci sono tanti modi per non scendere a patti, e a volte bisognerebbe anche
un pochino essere meno inflessibili - mai con questioni morali ovviamente.
Il mio posto, di professore (non post-doc che si fa chiamare prof, proprio
prof) è a tempo determinato, e scade tra un anno esatto. E proprio perché
ho sempre voluto fare cose concrete e mai pippe mentali, non ho ancora
trovato un incarico universitario per dopo. C'é bisogno di crittografia
seria, di gente che fa il mio lavoro, non necessariamente il sottoscritto,
ovviamente, ma il governo tedesco introduce una nuova carta di identità
elettronica che persino uno script kiddie può craccare: tra un paio di
mesi chiunque potrà rubare l'identità di un tedesco, se usa la funzione
elettronica di quella carta. Io mi avvarrò del diritto di metterla per 5
secondi nel microonde per distruggere il chip, se me la daranno.
E andrò a lavorare per l'industria, dove o fanno cose serie o, anche
quando fanno menate, almeno ti pagano seriamente: Voglio comperarmi una
Fluence, mica andare sempre in giro in Clio.
non mi sembra ci sia nulla da criticare in tutto ciò. Va benissimo andare a
lavorare nell'industria.
Un po' meno se fosse un'industria che fabbrica veleni per gasare la gente
nei lager (per dare un esempio di tanti decenni fa...).
C'è Università e Università (da lì eravamo partiti, credo) e c'è industria e
industria...
Antero Petomainen
2010-10-03 21:07:57 UTC
Permalink
Post by Zaz
Post by Antero Petomainen
Ci sono tanti modi per non scendere a patti, e a volte bisognerebbe
anche un pochino essere meno inflessibili - mai con questioni morali
ovviamente. Il mio posto, di professore (non post-doc che si fa
chiamare prof, proprio prof) è a tempo determinato, e scade tra un anno
esatto. E proprio perché ho sempre voluto fare cose concrete e mai
pippe mentali, non ho ancora trovato un incarico universitario per
dopo. C'é bisogno di crittografia seria, di gente che fa il mio
lavoro, non necessariamente il sottoscritto, ovviamente, ma il governo
tedesco introduce una nuova carta di identità elettronica che persino
uno script kiddie può craccare: tra un paio di mesi chiunque potrà
rubare l'identità di un tedesco, se usa la funzione elettronica di
quella carta. Io mi avvarrò del diritto di metterla per 5 secondi nel
microonde per distruggere il chip, se me la daranno.
E andrò a lavorare per l'industria, dove o fanno cose serie o, anche
quando fanno menate, almeno ti pagano seriamente: Voglio comperarmi una
Fluence, mica andare sempre in giro in Clio.
non mi sembra ci sia nulla da criticare in tutto ciò. Va benissimo
andare a lavorare nell'industria.
Un po' meno se fosse un'industria che fabbrica veleni per gasare la
gente nei lager (per dare un esempio di tanti decenni fa...).
Beh, a lavorare per lo Stato si lavora per uno dei principali
esportatori di armi del pianeta, sia in Italia che in Germania...
Post by Zaz
C'è Università e Università (da lì eravamo partiti, credo)
Certo
Post by Zaz
e c'è industria e industria...
Chiaro.

Cmq ormai sono tutte corporazioni. Anche le università, tra poco.

Antero Petomainen
Paolo Tramannoni
2010-10-04 00:22:58 UTC
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Post by Zaz
Un po' meno se fosse un'industria che fabbrica veleni
Io faccio le pianole, che vendono soprattuto in Turchia (non gasano i
Curdi, ma più o meno...) e (mercato parallelo) Iran. Mi guardo ogni
mattina a lungo nello specchio.

Paolo
Antero Petomainen
2010-10-04 11:22:36 UTC
Permalink
Post by Paolo Tramannoni
Post by Zaz
Un po' meno se fosse un'industria che fabbrica veleni
Io faccio le pianole, che vendono soprattuto in Turchia (non gasano i
Curdi, ma più o meno...) e (mercato parallelo) Iran. Mi guardo ogni
mattina a lungo nello specchio.
Pensa chi fabbrica viole, che coscienza sporca deve avere.

Antero Petomainen
Paolo Tramannoni
2010-10-04 16:37:35 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Pensa chi fabbrica viole, che coscienza sporca deve avere.
Dipende: può sperare nell'indulgenza, se non le suona.

Ciao,
Paolo
Antero Petomainen
2010-10-04 20:52:53 UTC
Permalink
Post by Paolo Tramannoni
Post by Antero Petomainen
Pensa chi fabbrica viole, che coscienza sporca deve avere.
Dipende: può sperare nell'indulgenza, se non le suona.
Una viola può sempre venire usata da altri per fare del male. Come
quei miliardi di poveri embrioni congelati, che hanno tanto freddo. I
liutai sono almeno tanto colpevoli quanto gli inventori delle tecniche
di fecondazione assistita. Secondo me hanno tutti delle kippà nascoste.

Antero Petomainen
Paolo Tramannoni
2010-10-04 00:22:58 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
C'é bisogno di crittografia seria
Scommetto che agli amici di Don Verzè farebbe comodo. Mica si potrà
continuare a confidare sui servizi di Lavitola a vitola!

Ciao,
Paolo
Zaz
2010-10-04 08:23:44 UTC
Permalink
Post by Paolo Tramannoni
Post by Antero Petomainen
C'é bisogno di crittografia seria
Scommetto che agli amici di Don Verzè farebbe comodo. Mica si potrà
continuare a confidare sui servizi di Lavitola a vitola!
ROTFLLLLLLLLLLLLLLLLL
Antero Petomainen
2010-10-04 11:23:22 UTC
Permalink
Post by Paolo Tramannoni
Post by Antero Petomainen
C'é bisogno di crittografia seria
Scommetto che agli amici di Don Verzè farebbe comodo. Mica si potrà
continuare a confidare sui servizi di Lavitola a vitola!
Mi hai dato un'idea. Dici che se gli insegno a crittare le
cose per bene mi danno una seggiola in Parlamento?

Cmq sempre meno grave che fabbricare viole.

Antero Petomainen
Antero Petomainen
2010-10-03 17:17:46 UTC
Permalink
Post by Zaz
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là
del fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
Aridaje con la puzza.

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-03 19:34:29 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Post by Zaz
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là
del fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
Aridaje con la puzza.
non puzzi più di cinghiale?
Antero Petomainen
2010-10-03 21:08:31 UTC
Permalink
Post by Zaz
Post by Antero Petomainen
Post by Zaz
E per questo gli va riconosciuta una dose immensa di rispetto (al di là
del fatto sia antipaticissmo e puzzi di cinghiale :-)
Aridaje con la puzza.
non puzzi più di cinghiale?
No, ho trovato un deodorante davvero buono.

Antero Petomainen
luziferszorn
2010-09-30 20:17:38 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Si è un pelino più seguiti che altrove, ecco. Mettiamola così. E le lezioni
non sono affollatissime.
l'aria però è cmq viziata

lz
Shapiro used clothes
2010-09-29 21:01:18 UTC
Permalink
Post by Zaz
Io sono d'accordo sulla meritocrazia e tutte quelle balle, per carità.
Anch'io.
Non pensavo alla meritocrazia, però. Per me si tratta di ipocrisia.
I nostri cosiddetti educatori. Adesso qualcuno verrà a dirmi che non sono
tutti così.
Ci mancherebbe solo quello.

dR
Antero Petomainen
2010-10-03 17:29:17 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Io sono d'accordo sulla meritocrazia e tutte quelle balle, per carità.
Anch'io.
Non pensavo alla meritocrazia, però. Per me si tratta di ipocrisia.
Si parla tanto di meritocrazia, ma c'é un problema di fondo: Come si
valuta il merito? Sommatoria su tutte le pubblicazioni dell'impact
factor moltiplicato per il numero delle pagine diviso per il numero
degli autori? Numero dei corsi tenuti? In che modo li sommiamo? E i
fondi, i grant? Quanto pesano? Oggi chiedono ai professori di
proporre una strategia per il gender mainstreaming assieme alla domanda
di lavoro. Che minchiata è il gender mainstreaming? La solita,
distruttiva, discriminazione positiva del mio pisello? Con un nuovo
nome? E quanto pesa nella valutazione del merito? Io sono arrivato
qualche giorno fa primo ad un concorso di ordinario, secondo la lista
stabilita dalla commissione, ma il rettorato di quell'ateneo del cazzo
ha visto che c'era una donna in terza posizione e ha riordinato la
lista. Quella ha preso il posto e io sono ancora qui, a 362 giorni
prima della disoccupazione. È un merito essere nati con la sorca
piuttosto che con la nerchia?

Ci sono migliaia di criteri possibili, e tutti vanno contro la
definizione di merito degli altri criteri.

Alla fine tutte le commissioni finiscono con l'assumere chi gli sta più
simpatico, o chi volevano già da prima, o assumono in base a criteri
politici. In Italia é solo peggio che in molti altri paesi, meglio che
in Grecia e Spagna, ma di porcate se ne vedono dappertutto.

O forse sono frustrato perché, con la crisi economica, i governi
tagliano i fondi alle università, le università ai dipartimenti, e i
dipartimenti se ne fottono delle applicazioni e da un paio di anni
assumono solo chi ha portato fondi, anche se non pubblica quasi nulla.
Ma almeno è dappertutto così e io sono solo uno dei tanti cretini che
ha fatto ricerca.

In Italia molte cose vanno di merda, ma non pensate che altrove sia un
paradiso. "meglio" non vuol dire "perfetto".

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-03 17:41:14 UTC
Permalink
Sicuramente.
Non vorrei essere monotono, ma per me il problema era ancora più semplice,
di base.
La solita, distruttiva, discriminazione positiva del mio pisello?
L'aspetto è quello.
qualche giorno fa primo ad un concorso di ordinario, secondo la lista
stabilita dalla commissione,
Urca, complimenti.
ma il rettorato di quell'ateneo del cazzo ha visto che c'era una donna in
terza posizione e ha riordinato la lista.
Ahi.
Quella ha preso il posto e io sono ancora qui, a 362 giorni prima della
disoccupazione. È un merito essere nati con la sorca piuttosto che con la
nerchia?
A questo mondo, in Occidente, sì.
Non credo la cosa possa consolarti, ma succede anche ad altri più umili
livelli. Nulla da dire quando si parla di discriminazioni reali, è giusto
riparare. Viene da chiedersi se il diritto alla riparazione sia ereditabile,
e soprattutto con quale criterio si sceglie a chi farla pagare.
Per farla breve, in negozio discorsi femministoidi (scelgo di proposito un
termine simile, per distinguere da "femminista", che in altri contesti e
situazioni può essere una cosa seria) ne sento una caterva. A volte non ci
si crede, tanto sono surreali. Purtroppo non vengono solo da ragazzine.
Mi viene sempre in mente quell'episodio circa a metà della Versione di
Barney; quel che succede al parente della prima moglie di Barney, che si
impegna nella fondazione intitolata alla medesima, che era scrittrice.
Prontamente lottizzata da un paio di donne appartenenti a una minoranza,
assai aggressive.
In Italia molte cose vanno di merda, ma non pensate che altrove sia un
paradiso. "meglio" non vuol dire "perfetto".
Questo è sicuramente vero.

Posso dire sommessamente che mi dispiace? Non servirà a granché, eh...

dR
Antero Petomainen
2010-10-03 18:21:53 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Quella ha preso il posto e io sono ancora qui, a 362 giorni prima della
disoccupazione. È un merito essere nati con la sorca piuttosto che con
la nerchia?
A questo mondo, in Occidente, sì.
Bella merda.
Post by Shapiro used clothes
Non credo la cosa possa consolarti, ma succede anche ad altri più umili
livelli.
Ah lo so benissimo!
Post by Shapiro used clothes
Nulla da dire quando si parla di discriminazioni reali, è giusto
riparare. Viene da chiedersi se il diritto alla riparazione sia
ereditabile, e soprattutto con quale criterio si sceglie a chi farla
pagare.
Esatto. Io non ho mai discriminato nessuno. Per me uno studente
italiano, tedesco o libanese sono lo stesso. Maschio o femmina, figone
o mostro, gnocca o racchia, etero omo o bi, alto o basso, sono la
stessa cosa. Ci sono i bravi e i somari.

Il giorno che il rettore mi dicesse di dare, che ne so, il 10% in più
alle femmine, io gli do fuoco all'auto, all'ufficio e al gatto - ma
solo se è un gatto femmina. Se è un maschio glie lo rubo e basta.
Post by Shapiro used clothes
Per farla breve, in negozio discorsi femministoidi (scelgo di proposito
un termine simile, per distinguere da "femminista", che in altri
contesti e situazioni può essere una cosa seria) ne sento una caterva.
A volte non ci si crede, tanto sono surreali. Purtroppo non vengono
solo da ragazzine.
Mi viene sempre in mente quell'episodio circa a metà della Versione di
Barney; quel che succede al parente della prima moglie di Barney, che
si impegna nella fondazione intitolata alla medesima, che era
scrittrice. Prontamente lottizzata da un paio di donne appartenenti a
una minoranza, assai aggressive.
Capitolo grandioso e tristissimo. Come ho odiato quelle arriviste
quando ho letto il libro.
Post by Shapiro used clothes
In Italia molte cose vanno di merda, ma non pensate che altrove sia un
paradiso. "meglio" non vuol dire "perfetto".
Questo è sicuramente vero.
Posso dire sommessamente che mi dispiace? Non servirà a granché, eh...
Sono sempre le parole di un amico, fanno bene :-)

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-03 19:45:09 UTC
Permalink
io gli do fuoco al gatto
non puoi fare così. E' una discriminazione felina!
Antero Petomainen
2010-10-03 21:08:59 UTC
Permalink
Post by Zaz
io gli do fuoco al gatto
non puoi fare così. E' una discriminazione felina!
Tieni sott'occhio anche i tuoi gatti.

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-03 19:44:02 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Quella ha preso il posto e io sono ancora qui, a 362 giorni prima della
disoccupazione. È un merito essere nati con la sorca piuttosto che con la
nerchia?
A questo mondo, in Occidente, sì.
no, non è così.
Perché in occidente, salvo specifici casi, chi vuole avere figli e lavorare
allo stesso tempo si trova in condizioni disagiate.
Eccetto, appunto, che nei paesi organizzati.
Non è il caso dell'Italia, anzi.
Infatti c'è un tasso di lavoro femminile fra i più bassi del mondo.
Certo, non sono le graduatorie "gender" che possono cambiare qualcosa,
quelle sono solo buone a discriminare in modo ridicolo e vergognoso
Post by Shapiro used clothes
Non credo la cosa possa consolarti, ma succede anche ad altri più umili
livelli. Nulla da dire quando si parla di discriminazioni reali, è giusto
riparare. Viene da chiedersi se il diritto alla riparazione sia
ereditabile, e soprattutto con quale criterio si sceglie a chi farla
pagare.
Per farla breve, in negozio discorsi femministoidi (scelgo di proposito un
termine simile, per distinguere da "femminista", che in altri contesti e
situazioni può essere una cosa seria) ne sento una caterva. A volte non ci
si crede, tanto sono surreali. Purtroppo non vengono solo da ragazzine.
ma cosa dicono, queste ragazzine?
Shapiro used clothes
2010-10-03 22:24:32 UTC
Permalink
Post by Zaz
Eccetto, appunto, che nei paesi organizzati.
Non è il caso dell'Italia, anzi.
Ecco, non mi pare di aver citato in modo particolare l'Italia.
Post by Zaz
Infatti c'è un tasso di lavoro femminile fra i più bassi del mondo.
Certo, non sono le graduatorie "gender" che possono cambiare qualcosa,
quelle sono solo buone a discriminare in modo ridicolo e vergognoso
Mi premeva giusto questo.
Post by Zaz
ma cosa dicono, queste ragazzine?
A dir la verità, le ragazzine (intendo fin verso i vent'anni) oscillano. Ce
n'è giusto qualcuna un po' (molto) supponente e petulante; fra l'altro si
capisce benissimo che hanno sempre studiato (beh, insomma, circa) e basta.
Non il più piccolo lavoretto (o un lavoretto assicurato da parenti o
conoscenti), forse neppure dare una mano in casa. Eppure si sentono in
credito con il mondo in quanto femmine, raccolgono il testimone delle nonne
oppresse. Sbaglierò, ma personalmente mi fa un po' ridere, questo
risentimento prima ancora di aver affrontato il mondo del lavoro; e dire che
quando lo affrontano sono sponsorizzate dalle relazioni dei famigliari. La
raccomandazione, il familismo tribale non esistono solo nel Meridione. Qui
sono dei campioni a lamentarsi e poi fare le stesse cose. I più ridicoli
sono gli ex-compagni diventati leghisti o giù di lì (non ti dico lo spasso,
quelli che fingono di votare ancora a sinistra, quando è palese che non lo
fanno), che come lottizzatori hanno soppiantato la balena bianca.
Sono quelle più mature a preoccuparmi. Si fa per dire: mi stupisco, ma in
realtà non me ne frega nulla.
L'ultima moda è il discorso "per riuscire a combinare qualcosa bisogna andar
via dall'Italia". Applicato a qualsiasi mestiere, soprattutto legato ai
libri e alla cultura. "Le più brave sono andate all'estero" il che, fra
l'altro, implicitamente significa affermare che chi è rimasta, e lavora
ugualmente (mica poche; in Italia ci sono più editori che lettori, fra un
po') diventa sospettabile di qualsiasi connivenza o turpitudine.
Le più esaltate hanno naturalmente una figlia che è andata all'estero a
finire l'Università, e in qualche modo è rimasta. In genere ci sono andate
con l'Erasmus, quindi con soldi del contribuente (per la precisione, con
l'aumento delle tasse che ha toccato, fra gli altri, gli studenti
lavoratori, e il cui gettito è finito nei finanziamenti per l'Erasmus...dei
figli dei professionisti). Anche se le famiglie sono tutt'altro che
disagiate. Ma le loro figlie sono bravissime, la borsa è stra-meritata, anzi
è pure scarsa... fortuna che all'estero gli trovano anche il lavoretto a
mezza giornata (commento mio, ironico e kativo "Perché, qui no? Ah, sì, non
lo trova lo Stato, lo trova il vicestato..."). Lo dicono loro, lo dice
l'insegnante del Liceo, lo dice la professoressa relatrice di tesi (che le
chiama, Lei, al telefono per avvertirle che ha preparato il materiale
promesso...cosa vista con i miei occhi, increduli devo dire; il mio relatore
era tanto se si presentava al ricevimento e dava indicazioni bibliografiche
corrette). Perché fra donne bisogna fare gruppo, e loro sanno come
promuovere quelle "brave". Mah. Oh, sono cose che ho visto e sentito. Non
invento nulla, né pretendo che sia un'attendibile campionatura sociologica.
Solo la mia personale esperienza.
Per concludere il discorso ragazze: i momenti peggiori sono quando le senti
parlare dei fidanzati (succede), in genere bravissimi ragazzi di buoni
sentimenti, riservati, assai confusi e impauriti. Quello è il momento in cui
si sente freddo, veramente. Perché se non c'è un sentimento, un trasporto
autentico se non il timore e la capacità di incuterlo mi domando cosa si sta
assieme a fare, a vent'anni.

Sono cretinate, ma sparate a getto continuo il loro effetto lo fanno. A
furia di ripeterlo finiscono per convincersi di vivere in una specie di
gulag. In questo senso una spia lessicale non indifferente è il contesto,
del tutto improprio, in cui cadono aggettivi come "fascista" o "nazista".
E' assolutamente inutile far notare che fascisti e nazisti uccidevano, e in
che modo; se lo fai, sei un complice della sordida oppressione (che io lo
sia è ormai assodato, ma disgraziatamente risolvo problemi e faccio
discretamente il mio lavoro). L'oppressione, guarda caso, colpisce solo la
borghesia progressista; le operaie, le commesse, le maestre e via dicendo
hanno altre più tangibili preoccupazioni e poco tempo per lamentarsi;
mediamente non sono affatto più ignoranti (sono un grande frequentatore di
commesse e kellerine varie). Anzi. Sono pure più sensibili. Si commuovono se
gli fai sentire i Kindertotenlieder (successo). Apprezzano La versione di
Barney, che le altre trovano illeggibile...perché in Italia lo ha
pubblicizzato Ferrara (successo anche questo).

Altra pratica ricorrente l'abitudine di chiamare gli uomini "i maschietti".
Una volta ho ho replicato che a casa mia i maschietti sono i bambini di
cinque o sei anni, non di più. La volta successiva ho usato il vocabolo
"femminucce", e a questo punto forse l'hanno capita.

dR

Ultimo schizzo di fango dal maschio sciovinista: Xy è iscritta a Lettere,
deve ancora sostenere l'esame che ora corrisponde al vecchio Filologia
italiana. Per seguirlo ha aspettato l'ultimo anno di corso regolare (non le
frega niente, in realtà; come non le frega nulla di gran parte degli autori
che contano qualcosa; in ogni caso ha sempre avuto ottimi voti, legge
abbastanza, anche se cose per me assai discutibili, è portata in palmo di
mano dagli insegnanti praticamente da sempre). Mi comunica il nome del
professore (che conosco benissimo, un eccellente studioso, anche bravo a
spiegarsi) mentre le tiro fuori i libri, le faccio gli auguri e la
accompagno alla cassa. Il corso, ovviamente, è di un solo modulo; mezzo
semestre, sei settimane.
Dopo due settimane mi annuncia compunta: "Sai, ho scoperto di non essere una
filologa". Non posso fare a meno di rispondere: "Non è una malattia che si
contragga alla nascita".
Alla fine fa l'esame e lo passa, anche discretamente. Dopo un paio di mesi
mi comunica di essere delusa dall'Università in cui ha studiato finora. Per
la specialistica, se ne andrà altrove. Per forza, l'hanno costretta a fare
un esame di filologia. A Lettere. Sacrificando uno "Storia
dell'alimentazione" o "Storia del libro illustrato" o "Letteratura per
l'infanzia". Si può essere più fascisti?
Zaz
2010-10-04 08:36:31 UTC
Permalink
"Shapiro used clothes" <***@tin.it> ha scritto nel messaggio news:4ca90292$0$31381$***@reader1.news.tin.it...

CUT
Post by Shapiro used clothes
Alla fine fa l'esame e lo passa, anche discretamente. Dopo un paio di mesi
mi comunica di essere delusa dall'Università in cui ha studiato finora.
Per la specialistica, se ne andrà altrove. Per forza, l'hanno costretta a
fare un esame di filologia. A Lettere. Sacrificando uno "Storia
dell'alimentazione" o "Storia del libro illustrato" o "Letteratura per
l'infanzia". Si può essere più fascisti?
sì, beh, un ritratto piuttosto devastante, non c'è dubbio.
Ma ciò che tu descrivi a me sembra ricada sotto il termine di "velleitario"
piuttosto che "femminile".
A me sembra che il velleitarismo co,lpisca tutti, indistintamente dal sesso.
Poi, forse quelle ragazzine, come dici tu, scimmiottano le madri o nonne e
il loro gergo rivendicativo.
Ad ogni buon conto, mi sembra che tu stia parlando di un certo ceto sociale,
che certo non ha grossi problemi.
Le eventuali discriminazioni le subiscono quelle che provengono da famiglie
meno abbienti.
Queste qui non so, ma non le vedo avere difficoltà a piazzare gli eventuali
pargoli quando vanno a lavorare (cioé a scivere qualche articoletto su Vogue
casa, Vogue giardino, Vogue cagnolino, fai tu).
E non sono molto dissimili da quelle della generazione precedente, ho
l'impressione...
Shapiro used clothes
2010-10-04 10:35:00 UTC
Permalink
Post by Zaz
Ma ciò che tu descrivi a me sembra ricada sotto il termine di
"velleitario" piuttosto che "femminile".
Viene puntualmente ed esplicitamente travestito da "femminismo". Ho usato
l'aggettivo "femministoide", indubbiamente sgradevole, proprio perché tra
questi atteggiamenti di autocompatimento e il femminismo motivato esiste la
stessa differenza che c'è fra fatti e "fattoidi", imho.
Post by Zaz
Poi, forse quelle ragazzine, come dici tu, scimmiottano le madri o nonne e
il loro gergo rivendicativo.
Sono *assecondate* dalle madri e dalle nonne, che sono peggio di loro (con i
giovani ho la tendenza ad essere indulgente, anche se nel post precedente
non si vedeva). Non è lo stesso. D'altra parte non voglio dare l'impressione
di accanirmi, non è una cosa importante. Sarò io ad avere sotto gli occhi
una borghesia (piccina, in realtà, a prescindere dai redditi di alcuni)
particolarmente ottusa. Ripeto, non ne voglio fare una campionatura
sociologica. E' la mia esperienza, punto e basta, e quindi a volte sono un
po' acido perché bene o male le devo (ma dovrei dire li devo; hai ragione
nel dire che il velleitarismo non conosce differenze di genere) lasciar
parlare. E amen.
D'altra parte discutere è peggio, molto peggio.
Post by Zaz
Le eventuali discriminazioni le subiscono quelle che provengono da
famiglie meno abbienti.
Vero, verissimo. Ho scherzosamente parlato di simpatia per le "kellerine"
anche per quello.
C'è da dire che ho amiche che fanno le commesse part time e hanno un diploma
in strumento, tanto per dire.
Post by Zaz
Queste qui non so, ma non le vedo avere difficoltà a piazzare gli
eventuali pargoli quando vanno a lavorare (cioé a scivere qualche
articoletto su Vogue casa, Vogue giardino, Vogue cagnolino, fai tu).
Lol, Vogue cagnolino...completini firmati per cuccioli...:-)

dR
Zaz
2010-10-04 11:28:31 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Ma ciò che tu descrivi a me sembra ricada sotto il termine di
"velleitario" piuttosto che "femminile".
Viene puntualmente ed esplicitamente travestito da "femminismo".
un po' patetico, devo dire...
Post by Shapiro used clothes
Ho usato l'aggettivo "femministoide", indubbiamente sgradevole, proprio
perché tra questi atteggiamenti di autocompatimento e il femminismo
motivato esiste la stessa differenza che c'è fra fatti e "fattoidi", imho.
certo
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Poi, forse quelle ragazzine, come dici tu, scimmiottano le madri o nonne
e il loro gergo rivendicativo.
Sono *assecondate* dalle madri e dalle nonne, che sono peggio di loro (con
i giovani ho la tendenza ad essere indulgente, anche se nel post
precedente non si vedeva).
già già, me l'immagino benissimo.
Post by Shapiro used clothes
Non è lo stesso. D'altra parte non voglio dare l'impressione di accanirmi,
non è una cosa importante. Sarò io ad avere sotto gli occhi una borghesia
(piccina, in realtà, a prescindere dai redditi di alcuni) particolarmente
ottusa. Ripeto, non ne voglio fare una campionatura sociologica. E' la mia
esperienza, punto e basta, e quindi a volte sono un po' acido perché bene o
male le devo (ma dovrei dire li devo; hai ragione nel dire che il
velleitarismo non conosce differenze di genere) lasciar parlare. E amen.
D'altra parte discutere è peggio, molto peggio.
temo che tu abbia proprio ragione...
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
Queste qui non so, ma non le vedo avere difficoltà a piazzare gli
eventuali pargoli quando vanno a lavorare (cioé a scivere qualche
articoletto su Vogue casa, Vogue giardino, Vogue cagnolino, fai tu).
Lol, Vogue cagnolino...completini firmati per cuccioli...:-)
beh, è esattamente quello che finiscono per fare, poi.
Sai, quando hanno 17 anni vogliono "studiare antropologia alla Sorbona" (ma
non sanno chi è Claude Lévi-Strauss e non spiaccicano una parola di
francese), poi cambiano idea, e dopo la scuola per qualche anno la famiglia
paga loro il fatidico loftino a Londra (una cosina semplice semplice nel
"quartiere degli artisti", sai, solo 120 metri quadri - una miseria - con
vista sul Tamigi per pochissime migliaia di sterline all'anno, un vero
affare, poverina, vive un po' da bohème, ma sai, da giovani è formativo fare
questi sacrifici...) poi tornano a casa senza naturalmente uno straccio di
laurea, si fanno piazzare dalla mamma che ha tante amiche "giornaliste", si
sposano un qualche leguleio alla moda che guadagna bene (imperativo!), ma
sai, sono "donne evolute" e quindi lavorano: fanno subito qualche pargolo
che poi rifilano alla domestica filippina che trattano come un animale, e a
35 anni sono realizzate: scrivono articoli sui completini per il bassotto
della marchesa. Decenni di femminismo per arrivare a questo, mica cazzi,
signora mia (excuse my french)...
Der Bildungsphilister
2010-10-04 11:37:38 UTC
Permalink
Post by Zaz
beh, è esattamente quello che finiscono per fare, poi.
Sai, quando hanno 17 anni vogliono "studiare antropologia alla Sorbona" (ma
non sanno chi è Claude Lévi-Strauss e non spiaccicano una parola di
francese), poi cambiano idea, e dopo la scuola per qualche anno la famiglia
paga loro il fatidico loftino a Londra (una cosina semplice semplice nel
"quartiere degli artisti", sai, solo 120 metri quadri - una miseria - con
vista sul Tamigi per pochissime migliaia di sterline all'anno, un vero
affare, poverina, vive un po' da bohème, ma sai, da giovani è formativo fare
questi sacrifici...) poi tornano a casa senza naturalmente uno straccio di
laurea, si fanno piazzare dalla mamma che ha tante amiche "giornaliste", si
sposano un qualche leguleio alla moda che guadagna bene (imperativo!), ma
sai, sono "donne evolute" e quindi lavorano: fanno subito qualche pargolo
che poi rifilano alla domestica filippina che trattano come un animale, e a
35 anni sono realizzate: scrivono articoli sui completini per il bassotto
della marchesa. Decenni di femminismo per arrivare a questo, mica cazzi,
signora mia (excuse my french)...
Parbleau, il ritrattino mi pare perfetto, si vede che frequenti il
genere :-))))
Ne hai uno anche per il leguleio alla moda ?
Zaz
2010-10-04 13:19:11 UTC
Permalink
Parbleau, il ritrattino mi pare perfetto, si vede che frequenti il genere
:-))))
purtroppo conosco i miei polli. Anzi, le mie galline...
Ne hai uno anche per il leguleio alla moda ?
potrei scrivere pagine intere, non mi tentare
Antero Petomainen
2010-10-04 16:18:47 UTC
Permalink
Post by Zaz
Parbleau, il ritrattino mi pare perfetto, si vede che frequenti il genere
:-))))
purtroppo conosco i miei polli. Anzi, le mie galline...
Ne hai uno anche per il leguleio alla moda ?
potrei scrivere pagine intere, non mi tentare
Dai ti prego, parlaci del leguleio alla moda. Siamo tutti molto curiosi.

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-05 13:49:31 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Post by Zaz
Parbleau, il ritrattino mi pare perfetto, si vede che frequenti il genere
:-))))
purtroppo conosco i miei polli. Anzi, le mie galline...
Ne hai uno anche per il leguleio alla moda ?
potrei scrivere pagine intere, non mi tentare
Dai ti prego, parlaci del leguleio alla moda. Siamo tutti molto curiosi.
appena ho cinque minuti liberi lo faccio.
Antero Petomainen
2010-10-04 11:56:22 UTC
Permalink
Post by Zaz
Sai, quando hanno 17 anni vogliono "studiare antropologia alla Sorbona"
(ma non sanno chi è Claude Lévi-Strauss e non spiaccicano una parola di
francese), poi cambiano idea, e dopo la scuola per qualche anno la
famiglia paga loro il fatidico loftino a Londra
Ne ho avuta una così di studentessa. Arrivata con notevoli referenze,
avrei dovuto capire che glie le avevano scritte per togliersela dai
coglioni. Le affido un incarico che fa così male che alla fine mi
danneggia pure economicamente. Quando se ne va, laureata, va
all'università di Zurigo dove per fare il dottorato piglia quasi quanto
piglio io. Ora é li che la odiano tutti, ma da brava "donna in quota"
diventerà professoressa prima o poi, oh! se lo diventerà.

Antero petomainen
Post by Zaz
(una cosina semplice semplice nel "quartiere degli artisti", sai, solo
120 metri quadri - una miseria - con vista sul Tamigi per pochissime
migliaia di sterline all'anno, un vero affare, poverina, vive un po' da
bohème, ma sai, da giovani è formativo fare questi sacrifici...) poi
tornano a casa senza naturalmente uno straccio di laurea, si fanno
piazzare dalla mamma che ha tante amiche "giornaliste", si sposano un
qualche leguleio alla moda che guadagna bene (imperativo!), ma sai,
sono "donne evolute" e quindi lavorano: fanno subito qualche pargolo
che poi rifilano alla domestica filippina che trattano come un animale,
e a 35 anni sono realizzate: scrivono articoli sui completini per il
bassotto della marchesa. Decenni di femminismo per arrivare a questo,
mica cazzi, signora mia (excuse my french)...
LOL. Descrizione meravigliosa.

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:09:32 UTC
Permalink
Post by Zaz
beh, è esattamente quello che finiscono per fare, poi.
Tratteggi un efficace ritrattino :-)
Questi sono i casi estremi, con genitori danarosi e un po' (un po' tanto)
distratti.
Poi ci sono quelle che qualcosa combinano, qualcosa imparano. I casi
intermedi. E allora ti chiedi: perché non rinunciare alla messa in scena, in
una parola alle paraculate, scusa il termine? E' ancora necessario il coro
latreutico di mamme zie nonne e affini, le lodi e il portare in palmo di
mano, la pubblicità che in altra epoca si sarebbe detta tesa al reclutamento
del buon partito? Pare di sì.
Altra cosa che mi stupisce: anche quelle che riescono, mai che le senta
parlare entusiasticamente di qualcosa.
Che so, un autore o un artista che le appassiona.
Macché. Tutte comprese. Serie e silenziose. Hai la sensazione che quanto
dirai verrà registrato ed esaminato attentamente in separata sede.
Sarò malpensante, ma anche se riescono e combinano qualcosa, l'insieme mi
puzza.

dR
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:27:21 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Tratteggi un efficace ritrattino :-)
Ah, in tema di femminismo: magari qualcuno (uno sprovveduto come il
sottoscritto) pensa che un discorso femminista serio si possa anche fare
sulle donne dell'Iran (pieno di professoresse educate in Inghilterra che
scrivono a getto continuo, fra l'altro; ma almeno quelle descrivono problemi
veri), sulle poverette che vengono prese a sprangate da padri e fratelli, o
sulle molte che ancora vengono infibulate.
Fosse mai: bisogna rispettare le specificità culturali. L'infibulazione può
anche essere un bel momento, da ricordare. E un maschio prepotente, se di
ceppo allotrio, può essere tale per l'inevitabile disagio culturale.
Che è colpa nostra; dei maschi italici e consumisti.
Forse sono nato troppo tardi, mettiamola così. :-) Un moto di schifo stento
a reprimerlo, però, in casi così.

dR
Zaz
2010-10-04 15:33:45 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Fosse mai: bisogna rispettare le specificità culturali.
'sti cazzi, scusasse il francesismo...
Zaz
2010-10-04 15:33:09 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
beh, è esattamente quello che finiscono per fare, poi.
Tratteggi un efficace ritrattino :-)
Questi sono i casi estremi, con genitori danarosi e un po' (un po' tanto)
distratti.
secondo la mia personale opinione, più sono danarosi, più sono - come hai
deciso di chiamarli tu - "distratti :-)
Post by Shapiro used clothes
Poi ci sono quelle che qualcosa combinano, qualcosa imparano. I casi
intermedi.
ma certo, e anche i più numerosi, si spera
Post by Shapiro used clothes
E allora ti chiedi: perché non rinunciare alla messa in scena, in una
parola alle paraculate, scusa il termine? E' ancora necessario il coro
latreutico di mamme zie nonne e affini, le lodi e il portare in palmo di
mano, la pubblicità che in altra epoca si sarebbe detta tesa al
reclutamento del buon partito? Pare di sì.
eh.....
Post by Shapiro used clothes
Altra cosa che mi stupisce: anche quelle che riescono, mai che le senta
parlare entusiasticamente di qualcosa.
Che so, un autore o un artista che le appassiona.
Macché. Tutte comprese. Serie e silenziose. Hai la sensazione che quanto
dirai verrà registrato ed esaminato attentamente in separata sede.
Sarò malpensante, ma anche se riescono e combinano qualcosa, l'insieme mi
puzza.
stai diventando misogino, per caso? :-)
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:44:18 UTC
Permalink
Post by Zaz
stai diventando misogino, per caso? :-)
Mah.
Direi di sì.
Non mi succede con tutte le donne, però.

dR
Antero Petomainen
2010-10-04 16:20:04 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
stai diventando misogino, per caso? :-)
Mah.
Direi di sì.
Non mi succede con tutte le donne, però.
Con quelle che te la calano non sei mai stato misogino, scommetto ;-)

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-04 16:34:10 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Con quelle che te la calano non sei mai stato misogino, scommetto ;-)
Non mi ricordo....:-)
Di sicuro lo sono con quelle che non lo fanno.

Come disse Groucho Marx, più o meno: non accetterei mai di far parte di un
club che sia pronto ad accettarmi fra i suoi, ehm, membri...


dR
Zaz
2010-10-05 13:49:04 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Zaz
stai diventando misogino, per caso? :-)
Mah.
Direi di sì.
uh, male!
Post by Shapiro used clothes
Non mi succede con tutte le donne, però.
che è come dire che non sei misogino.
La verità è che la percentuale di stronzi, sia fra gli uomini che fra le
donne, è immensa...:-)
Shapiro used clothes
2010-10-05 15:57:37 UTC
Permalink
Post by Zaz
La verità è che la percentuale di stronzi, sia fra gli uomini che fra le
donne, è immensa...:-)
Questo è sicuro. :-)
In effetti anche i rapporti con il mio genere non è che siano idilliaci.

dR
Antero Petomainen
2010-10-04 11:53:21 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Lol, Vogue cagnolino...completini firmati per cuccioli...:-)
Mi sembra il minimo. Quelle mica comperano i completini firmati per i
bambini. Mi ricordo una gustosa uscita di Grillo sulle donne in
carriera "Ma del seno, del seno che se ne fanno? Pensate che lo diano
ad un bambino da ciucciare? No, all'amministratore delegato glie lo
fanno ciucciare!".

Ora siamo fascisti sciovinisti maschilisti "Kinder, Küche, Kirche" come
si diceva un tempo, tre kappa, caro, proprio come il Ku Klux Klan.

Antero Petomainen
Post by Shapiro used clothes
dR
Der Bildungsphilister
2010-10-04 12:03:36 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Ora siamo fascisti sciovinisti maschilisti "Kinder, Küche, Kirche" come
si diceva un tempo
O come dicevano un tempo i nostri vecchi "la donna bisogna che la piasa,
che la tasa, e che la staga casa".
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:10:29 UTC
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Post by Der Bildungsphilister
O come dicevano un tempo i nostri vecchi "la donna bisogna che la piasa,
che la tasa, e che la staga casa".
Il Veneto di una volta!

dR
Zaz
2010-10-04 13:17:09 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Post by Shapiro used clothes
Lol, Vogue cagnolino...completini firmati per cuccioli...:-)
Mi sembra il minimo. Quelle mica comperano i completini firmati per i
bambini. Mi ricordo una gustosa uscita di Grillo sulle donne in carriera
"Ma del seno, del seno che se ne fanno? Pensate che lo diano ad un bambino
da ciucciare? No, all'amministratore delegato glie lo fanno ciucciare!".
MA LOL
Grillo però fa sempre ridere, devo dire
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:18:44 UTC
Permalink
Ora siamo fascisti sciovinisti maschilisti "Kinder, Küche, Kirche" come si
diceva un tempo, tre kappa, caro, proprio come il Ku Klux Klan.
Il giorno che mi rompono davvero erigo una Stella di David gigante davanti a
casa loro, e le dò fuoco di notte.
Fascista, sciovinista, maschilista e Sionista!

dR
Antero Petomainen
2010-10-04 11:50:21 UTC
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Post by Shapiro used clothes
Si può essere più fascisti?
Non lo so. Ma visto che siamo in argomento: l'ebreo maschio quando
tradisce gli amici lo fa con o senza kippà?

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-04 14:47:57 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Non lo so. Ma visto che siamo in argomento: l'ebreo maschio quando
tradisce gli amici lo fa con o senza kippà?
Lol, va chiesto al Ciarra, che di tradimenti deve intendersene davvero

Io veramente gli amici maschi non è che li abbia traditi spesso, maschilista
che sono...:-)


dR
Shapiro used clothes
2010-10-04 15:22:25 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Lol, va chiesto al Ciarra, che di tradimenti deve intendersene davvero
Continuo a pensarci, mi hai messo un dubbio.
In quella figura vetusta e tondeggiante (molto tondeggiante) deve ancora
nascondersi un ragazzo di Salò pieno di rimorsi e inquietudini.
D'altra parte, se non si muore con il proprio Duce che si fa? Ci si dà alle
palazzine, mi pare ovvio. Per dimenticare.
Per il momento non ha ancora tirato fuori l'amico ebreo (che probabilmente
salvò da annegamento sicuro nel lago di Garda o nascose nel sottoscala di
una palazzina in cambio di un affitto simbolico, stile Rocco e i suoi
fratelli), ma credo sia questione di ore.

dR
Antero Petomainen
2010-10-04 16:21:48 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
Post by Shapiro used clothes
Lol, va chiesto al Ciarra, che di tradimenti deve intendersene davvero
Continuo a pensarci, mi hai messo un dubbio.
In quella figura vetusta e tondeggiante (molto tondeggiante) deve
ancora nascondersi un ragazzo di Salò pieno di rimorsi e inquietudini.
D'altra parte, se non si muore con il proprio Duce che si fa? Ci si dà
alle palazzine, mi pare ovvio. Per dimenticare.
Per il momento non ha ancora tirato fuori l'amico ebreo (che
probabilmente salvò da annegamento sicuro nel lago di Garda o nascose
nel sottoscala di una palazzina in cambio di un affitto simbolico,
Per parafrasare il Nostro Glande Leader Sil Vio Berluskong "dici che
glie lo ha detto che la guerra é finita?".

Che schifo.

Antero Petomainen
Shapiro used clothes
2010-10-04 16:30:54 UTC
Permalink
Per parafrasare il Nostro *Glande*
"E non mi dite che sono fancazzista!"

Leader Sil Vio Berluskong "dici che
glie lo ha detto che la guerra é finita?".
Eh! Ecco il problema!
Che schifo.
Ma è tutto affetto. So' amici nostri. Con amici così...

dR
Zaz
2010-10-03 19:40:18 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Si parla tanto di meritocrazia, ma c'é un problema di fondo: Come si
valuta il merito? Sommatoria su tutte le pubblicazioni dell'impact factor
moltiplicato per il numero delle pagine diviso per il numero degli autori?
Numero dei corsi tenuti? In che modo li sommiamo? E i fondi, i grant?
Quanto pesano? Oggi chiedono ai professori di proporre una strategia per
il gender mainstreaming assieme alla domanda di lavoro. Che minchiata è
il gender mainstreaming? La solita, distruttiva, discriminazione positiva
del mio pisello? Con un nuovo nome? E quanto pesa nella valutazione del
merito? Io sono arrivato qualche giorno fa primo ad un concorso di
ordinario, secondo la lista stabilita dalla commissione, ma il rettorato
di quell'ateneo del cazzo ha visto che c'era una donna in terza posizione
e ha riordinato la lista. Quella ha preso il posto e io sono ancora qui,
a 362 giorni prima della disoccupazione. È un merito essere nati con la
sorca piuttosto che con la nerchia?
che tristezza. Questa cosa delle minoranze, inventata negli USA all'inizio
per i neri, ha fatto solo disastri.
Perché, ovviamente, l'idea del gender *è* un'idea di "minoranza tarata e
sfigata".
Le donne dovrebbero ribellarsi a una simile cosa, che le mette al livello
degli animali da compagnia o poco più...
Fra l'altro non funziona. I paesi dove ci sono più donne in politica o in
certe professioni non hanno le quote gender del tubo...
Post by Antero Petomainen
Ci sono migliaia di criteri possibili, e tutti vanno contro la definizione
di merito degli altri criteri.
Alla fine tutte le commissioni finiscono con l'assumere chi gli sta più
simpatico, o chi volevano già da prima, o assumono in base a criteri
politici. In Italia é solo peggio che in molti altri paesi, meglio che in
Grecia e Spagna, ma di porcate se ne vedono dappertutto.
AH sì, in Spagna funziona così male? Non so nulla della Spagna...
Post by Antero Petomainen
O forse sono frustrato perché, con la crisi economica, i governi tagliano
i fondi alle università, le università ai dipartimenti, e i dipartimenti
se ne fottono delle applicazioni e da un paio di anni assumono solo chi ha
portato fondi, anche se non pubblica quasi nulla. Ma almeno è dappertutto
così e io sono solo uno dei tanti cretini che ha fatto ricerca.
In Italia molte cose vanno di merda, ma non pensate che altrove sia un
paradiso. "meglio" non vuol dire "perfetto".
Nessuno ha detto ciò.
Perfetto in questo momento temo non esista, e nemmeno "fantastico".
Meglio dell'Italia però esiste, e spesso è lontano, come nel mio caso, 15 km
da casa (Confederazione Elvetica, si chiama).
Che poi non è tutto rose e fiori manco lì, anzi, tutt'altro.
Ma insomma, ci sono dei paletti che non vengono ignorati, diciamo così.
f***@delenda.net
2010-09-30 05:21:50 UTC
Permalink
Post by Shapiro used clothes
molti. In questo come in altri campi vige il luogo comune, la
superficialità più becera; un mucchio di belle parole e amen. Lui ha
fatto a meno delle belle parole, sfoderando un atteggiamento che
condividono in tanti appunto, però senza esprimerlo; e forse con questo
si è giocato la solidarietà di categoria. Almeno spero.
Diciamo che ha fatto un tipo di affermazione buona per la macchinetta
del caffé o il bar sotto l'ufficio. Dove per lo meno l'ironia e la
mancanza di serietà anche se di gusto perfettibile non si mettono in
dubbio. Invece il tipo ha scritto la bischerata su feisbuc, l'ha letta
un giornalista, e allora apriti cielo.

Comunque al di fuori di tutte le belle o brutte parole il problema della
deriva genetica esiste e rimane e non è cosa da poco. Non è che è
sparito solo perchè invece di 'storpio', 'ritardato' ora si usa
'diversamente abile', oppure perché 70 anni fa in Germania si è cercata
una soluzione disumana. Certo, in buona parte le cause sono le stesse
del calo demografico degli ultimi decenni(*), dunque il problema alla
peggio sparirà insieme alla società che lo ha creato prima di diventare
insostenibile.


(*) L'altro giorno ho parlato con una ex-collega (alle soglie dei 40, un
figlio alle elementari, un recente tentativo per il secondo andato a
vuoto). E' al quinto mese e aveva appena dato le dimissioni,
contestualmente all'entrata in maternità. Ormai vedo da anni ragazze e
donne che volendo avere un figlio prevengono direttamente i munifici
datori di lavoro italiani abbandonando il lavoro volontariamente oppure
rifiutando anche assunzioni a tempo indeterminato.
Comunque la ex-collega aveva appena fatto un controllo all'ospedale ed
era saltato fuori qualcosa di anomalo. Sembra niente di grave, almeno
per ora.
Zaz
2010-09-30 15:36:20 UTC
Permalink
Post by f***@delenda.net
Comunque al di fuori di tutte le belle o brutte parole il problema della
deriva genetica esiste e rimane e non è cosa da poco.
infatti
Stamattina sono passata di lì, dal conservatorio.
Vedessi che facce hanno gli insegnanti. Roba da chiamare la società
protezione animali.
Pensa che li pagano pure. E' incredibile, eh?
Antero Petomainen
2010-10-03 17:29:37 UTC
Permalink
Post by Zaz
Post by f***@delenda.net
Comunque al di fuori di tutte le belle o brutte parole il problema
della deriva genetica esiste e rimane e non è cosa da poco.
infatti
Stamattina sono passata di lì, dal conservatorio.
Vedessi che facce hanno gli insegnanti. Roba da chiamare la società
protezione animali.
Pensa che li pagano pure. E' incredibile, eh?
Vabbè, vai in QUALUNQUE dipartimento di matematica.

Antero Petomainen
Zaz
2010-10-03 19:46:05 UTC
Permalink
Post by Antero Petomainen
Vabbè, vai in QUALUNQUE dipartimento di matematica.
Tu vai in QUEL conservatorio e poi ne riparliamo :-)
Josef K
2010-09-29 17:15:18 UTC
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Un insegnante se ne esce con una "battuta".http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da baraccone
in questo conservatorio...
Buon pomeriggio.
Sul "Corriere", a corredo dell'articolo, c'è anche una breve nota
sulla Rupe Tarpea (che sta a Roma, ed è luogo da cui venivano gettati
i condannati a morte perché riconosciuti traditori) citata dal docente
del Conservatorio che l'ha confusa evidentemente con il monte Taigeto,
noto come luogo in cui sarebbe stato uso abbandonare i bambini deformi
a Sparta. Da ignorante, leggendo la sua affermazione, non avevo notato
lo svarione.
Josef K.
Der Bildungsphilister
2010-09-29 18:52:21 UTC
Permalink
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da baraccone
in questo conservatorio...
Non solo in quello. Tutti i fenomeni parastatali che sono entrati a
insegnare in Conservatorio nelle megasanatorie degli anni '80 dovrebbero
stare mutini e baciarsi i gomiti (come si dice a Milano) ogni volta che
si svegliano la mattina.
sal paradise
2010-09-29 19:34:33 UTC
Permalink
Post by Der Bildungsphilister
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece
la Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
Non solo in quello. Tutti i fenomeni parastatali che sono entrati a
insegnare in Conservatorio nelle megasanatorie degli anni '80 dovrebbero
stare mutini e baciarsi i gomiti (come si dice a Milano) ogni volta che
si svegliano la mattina.
Straquoto.
Io per dire sono “scappato” in Belgio per fare un Master. Il mio
professore, quello di strumento principale per intenderci, che ho avuto
(e con cui studio tutt'ora) qui in Italia, essendo una mosca bianca in
fatto di competenza musicale, disponibilità umana, preparazione tencica
ecc, mi ha consigliato, incoraggiato, per certi versi "costretto" lui
per primo ad andarmene al più presto.
Motivo in più essergli grato!
G.
dimitri
2010-10-05 07:05:23 UTC
Permalink
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
pure lì... che tristezza... qua nella mia scuola ci sono colleghi che sono
davvero al limite del subumano, che bestemmiano in classe, rispondono al
telefonino, maltrattano gli studenti... pensa che siccome io sono uno di
quei pochi che parla con i ragazzi, se hanno un problema li ascolta per ore
a tu per tu, anche al di fuori dell'orario scolastico, se uno vuole
ritirarsi mi danno per farlo restare e cose di questo genere, un collega in
un consiglio di classe ha voluto far mettere a verbale che lui si oppone ai
miei metodi che tentano di recuperare gli studenti perchè loro vanno solo
bastonati; un altro mi disse che il suo metodo consisteva nell'umiliare i
ragazzi e che era il metodo educativo (boh...) che aveva i migliori
risultati... sic...
D.
dimitri
2010-10-05 07:05:23 UTC
Permalink
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
pure lì... che tristezza... qua nella mia scuola ci sono colleghi che sono
davvero al limite del subumano, che bestemmiano in classe, rispondono al
telefonino, maltrattano gli studenti... pensa che siccome io sono uno di
quei pochi che parla con i ragazzi, se hanno un problema li ascolta per ore
a tu per tu, anche al di fuori dell'orario scolastico, se uno vuole
ritirarsi mi danno per farlo restare e cose di questo genere, un collega in
un consiglio di classe ha voluto far mettere a verbale che lui si oppone ai
miei metodi che tentano di recuperare gli studenti perchè loro vanno solo
bastonati; un altro mi disse che il suo metodo consisteva nell'umiliare i
ragazzi e che era il metodo educativo (boh...) che aveva i migliori
risultati... sic...
D.
Zaz
2010-10-05 13:48:04 UTC
Permalink
Post by dimitri
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
pure lì... che tristezza... qua nella mia scuola ci sono colleghi che sono
davvero al limite del subumano, che bestemmiano in classe, rispondono al
telefonino, maltrattano gli studenti... pensa che siccome io sono uno di
quei pochi che parla con i ragazzi, se hanno un problema li ascolta per
ore a tu per tu, anche al di fuori dell'orario scolastico, se uno vuole
ritirarsi mi danno per farlo restare e cose di questo genere, un collega
in un consiglio di classe ha voluto far mettere a verbale che lui si
oppone ai miei metodi che tentano di recuperare gli studenti perchè loro
vanno solo bastonati; un altro mi disse che il suo metodo consisteva
nell'umiliare i ragazzi e che era il metodo educativo (boh...) che aveva i
migliori risultati... sic...
Oddio, il genere di insegnanti che descrivi è sempre esistito, secondo me
(purtroppo)
dimitri
2010-10-08 14:28:08 UTC
Permalink
Post by Zaz
Post by dimitri
Post by Zaz
Un insegnante se ne esce con una "battuta".
http://tinyurl.com/2fsldtl
Però non ha tutti i torti. Solo che lui parlava degli allievi. Invece la
Rupe Tarpea dovrebbe applicarsi ai docenti. Circolano fenomeni da
baraccone in questo conservatorio...
pure lì... che tristezza... qua nella mia scuola ci sono colleghi che
sono davvero al limite del subumano, che bestemmiano in classe,
rispondono al telefonino, maltrattano gli studenti... pensa che siccome
io sono uno di quei pochi che parla con i ragazzi, se hanno un problema
li ascolta per ore a tu per tu, anche al di fuori dell'orario scolastico,
se uno vuole ritirarsi mi danno per farlo restare e cose di questo
genere, un collega in un consiglio di classe ha voluto far mettere a
verbale che lui si oppone ai miei metodi che tentano di recuperare gli
studenti perchè loro vanno solo bastonati; un altro mi disse che il suo
metodo consisteva nell'umiliare i ragazzi e che era il metodo educativo
(boh...) che aveva i migliori risultati... sic...
Oddio, il genere di insegnanti che descrivi è sempre esistito, secondo me
(purtroppo)
sì, certo, è sempre esistito, ma la cosa non mi pare consolante, non trovi?
Io quando ho cominciato ad insegnare mi sono riproposto di non fare gli
errori che i miei insegnanti avevano fatto, ad es. ricordo che la prof di
scienze al liceo disse alla mia compagna di banco "Vedo che qua hai un
sette, ma tu sei tipo da sei, per cui ora ti interrogo e ti metto cinque,
così la media è giusta"... invece ci sono diversi colleghi che per loro
stessa ammissione (quindi non gesti inconsci) trovano giusto far passare ai
ragazzi quello che loro hanno dovuto subire ai loro tempi.... e da questo
scaturiscono veri e propri mostri... che poi non ti dico gli orrori che
vengono fuori... ricordo ad es. ad un esame di matura, la prof di lettere
correggendo i temi fa "Ma guarda questo che scrive acquistare con la c, che
ignorante..." e io subito "Ma guarda che infatti si scrive con la c" e
subito la prof di chimica, amica sua, "Ma che dici, sei fuori? Non deriva
mica da acqua, non si scrive con la c, sei peggio di loro...". Da quel
momento io ho taciuto... basito da ciò che avevo sentito da colleghi
laureati con anni di esperienza e fra i quali c'era una docente di
lettere... ovviamente questi sono una minoranza, ma che lascia il segno!!!
So che leggendo queste righe può parere che l'episodio sia frutto di mia
invenzione, tanto è paradossale, ma purtroppo ho trascritto letteralmente le
parole che son state dette in quell'occasione... pensa che ad un certo punto
ho cominciato a dubitare io stesso che si scrivesse con la c e di essere
veramente fuori di testa...
D.
Zaz
2010-10-09 11:38:44 UTC
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Post by dimitri
Post by Zaz
Oddio, il genere di insegnanti che descrivi è sempre esistito, secondo me
(purtroppo)
sì, certo, è sempre esistito, ma la cosa non mi pare consolante, non trovi?
certo che no.
Le punizioni fisiche, ad esempio, nelle scuole inglesi sono ancora lecite.
Se in una scuola tedesca picchi un bambino, rischi di ritrovarti in un
lager.
Tutto dipende dalla storia e dalla cultura dell'insegnamento nel paese...
Post by dimitri
Io quando ho cominciato ad insegnare mi sono riproposto di non fare gli
errori che i miei insegnanti avevano fatto, ad es. ricordo che la prof di
scienze al liceo disse alla mia compagna di banco "Vedo che qua hai un
sette, ma tu sei tipo da sei, per cui ora ti interrogo e ti metto cinque,
così la media è giusta"...
ah, ho avuto anch'io un prof di questo genere.
DAva voti tipo zero virgola cinque (il virgola cinque era "per l'impegno").
Un terrore
Post by dimitri
invece ci sono diversi colleghi che per loro stessa ammissione (quindi non
gesti inconsci) trovano giusto far passare ai ragazzi quello che loro hanno
dovuto subire ai loro tempi.... e da questo scaturiscono veri e propri
mostri... che poi non ti dico gli orrori che vengono fuori... ricordo ad
es. ad un esame di matura, la prof di lettere correggendo i temi fa "Ma
guarda questo che scrive acquistare con la c, che ignorante..." e io subito
"Ma guarda che infatti si scrive con la c" e subito la prof di chimica,
amica sua, "Ma che dici, sei fuori? Non deriva mica da acqua, non si scrive
con la c, sei peggio di loro...".
questo è un problema diverso.
Quello cioé, di gente che dovrebbe lei stessa andare a imparare ma invece si
trova a insegnare....
Post by dimitri
Da quel momento io ho taciuto... basito da ciò che avevo sentito da
colleghi laureati con anni di esperienza e fra i quali c'era una docente di
lettere... ovviamente questi sono una minoranza, ma che lascia il segno!!!
So che leggendo queste righe può parere che l'episodio sia frutto di mia
invenzione, tanto è paradossale, ma purtroppo ho trascritto letteralmente
le parole che son state dette in quell'occasione... pensa che ad un certo
punto ho cominciato a dubitare io stesso che si scrivesse con la c e di
essere veramente fuori di testa...
ho visto cose anche peggiori....
dimitri
2010-10-09 12:49:50 UTC
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Post by Zaz
Post by dimitri
Post by Zaz
Oddio, il genere di insegnanti che descrivi è sempre esistito, secondo
me (purtroppo)
sì, certo, è sempre esistito, ma la cosa non mi pare consolante, non trovi?
certo che no.
Le punizioni fisiche, ad esempio, nelle scuole inglesi sono ancora lecite.
Se in una scuola tedesca picchi un bambino, rischi di ritrovarti in un
lager.
Tutto dipende dalla storia e dalla cultura dell'insegnamento nel paese...
pensa che uno dei primi anni che insegnavo, venne da me una mamma pregandomi
di domare suo figlio e mi disse che all'occorrenza lo potevo anche
picchiare, io le risposi che non era possibile e lei iniziò ad insistere
dicendo che era disposta a firmarmi una liberatoria davanti al preside per
permettermi di picchiare il figlio... 'nzomma... questi genitori
Post by Zaz
Post by dimitri
Io quando ho cominciato ad insegnare mi sono riproposto di non fare gli
errori che i miei insegnanti avevano fatto, ad es. ricordo che la prof di
scienze al liceo disse alla mia compagna di banco "Vedo che qua hai un
sette, ma tu sei tipo da sei, per cui ora ti interrogo e ti metto cinque,
così la media è giusta"...
ah, ho avuto anch'io un prof di questo genere.
DAva voti tipo zero virgola cinque (il virgola cinque era "per
l'impegno").
Un terrore
Post by dimitri
invece ci sono diversi colleghi che per loro stessa ammissione (quindi non
gesti inconsci) trovano giusto far passare ai ragazzi quello che loro
hanno dovuto subire ai loro tempi.... e da questo scaturiscono veri e
propri mostri... che poi non ti dico gli orrori che vengono fuori...
ricordo ad es. ad un esame di matura, la prof di lettere correggendo i
temi fa "Ma guarda questo che scrive acquistare con la c, che
ignorante..." e io subito "Ma guarda che infatti si scrive con la c" e
subito la prof di chimica, amica sua, "Ma che dici, sei fuori? Non deriva
mica da acqua, non si scrive con la c, sei peggio di loro...".
questo è un problema diverso.
Quello cioé, di gente che dovrebbe lei stessa andare a imparare ma invece
si trova a insegnare....
Post by dimitri
Da quel momento io ho taciuto... basito da ciò che avevo sentito da
colleghi laureati con anni di esperienza e fra i quali c'era una docente
di lettere... ovviamente questi sono una minoranza, ma che lascia il
segno!!! So che leggendo queste righe può parere che l'episodio sia frutto
di mia invenzione, tanto è paradossale, ma purtroppo ho trascritto
letteralmente le parole che son state dette in quell'occasione... pensa
che ad un certo punto ho cominciato a dubitare io stesso che si scrivesse
con la c e di essere veramente fuori di testa...
ho visto cose anche peggiori....
racconta, su... non fare la timidona, mi hai incuriosito!!! ;-)
D.
Zaz
2010-10-10 09:20:14 UTC
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Post by dimitri
pensa che uno dei primi anni che insegnavo, venne da me una mamma
pregandomi di domare suo figlio e mi disse che all'occorrenza lo potevo
anche picchiare, io le risposi che non era possibile e lei iniziò ad
insistere dicendo che era disposta a firmarmi una liberatoria davanti al
preside per permettermi di picchiare il figlio... 'nzomma... questi
genitori
uh! ma che assurdità. Se proprio voleva mollare un ceffone al pargolo, non
poteva farlo lei che faceva prima?
MA roba da matti...
Post by dimitri
racconta, su... non fare la timidona, mi hai incuriosito!!! ;-)
di umiliazioni inferte ai ragazzini a scuola ne ho viste valanghe e
valanghe, senza stare a raccontare. Non c'è solo la punizione fisica.
Burlarsi di un bambino di fronte a tutti è spesso peggio.
Un episodio mi viene in mente.
Quando ero alle elementari, c'era una ragazzina della mia classe che era
negata in tutte le materie e molto timida. Il maestro, per qualche motivo,
la odiava.
Un giorno la chiamò alla lavagna per risolvere un problemino matematico (non
so, ero in quarta elementare, sarà stato una cosa tipo due più dodici diviso
tre, non qualcosa di molto più complicato, immagino. Non ricordo, comunque).
La campanella della ricreazione stava per suonare. La ragazzina non
riusciva a risolvere nulla.
Quando è suonata la campanella e tutti volevano precipitarsi fuori, il
maestro ha detto che no, che lui lasciava lì la ragazzina fino a quando non
avesse risolto il problema, e che tutti dovevano rimanere in classe insieme
a lei. Poi, se si arrabbiavano, lui dava loro licenza di picchiarla per
vendicarsi.
Giuro, proprio così "la potete picchiare". Infatti me lo ricordo ancora,
tornai a casa terrorizzata.
L'anno dopo, dietro mia esplicita richiesta, mia madre mi metteva in
un'altra scuola, detto en passant.
Di episodi di puro sadismo me ne ricordo parecchi.

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