On Fri, 15 Oct 2004 12:04:44 +0200,
Post by PeoFSZ1600Beh, dire che 124 e 125 sono lo stesso tipo di auto...
No, certamente ............. però la sovrapposizione
semplicistica di un segm del 1970 con quella del 2004 è
semplicemente impropria.
Oggi, le collocazioni presentano numerosi fattori di
discontinuità rispetto al passato e i riferienti in termini di
"eredità" vanno fatte su range di gamma.
Sempre se ci si vuole esercitare in questo esercizio di pura
accademia, che, ripeto, non mi appassiona affatto.
Il range di gamma "storico" entro cui possiamo collocare Fiat
Stilo non è certo quello della 1100, come affermato dall'amico
Hfil, ma è quello compreso tra 124 e 125 .
E questo risulta evidente considerando anche l'incremento delle
cubature che si è avuto, a parità di categoria automobilistica.
L'erede di 1100 fu 128, non certo 124 (che infatti sostituì Fiat
1300) ......... oggi direi che la
ns Punto è collocabile in un range di segmento
compreso tra 127 e 128 ...................
In ogni caso, queste sono considerazioni del tutto teoriche, che
possono interessare pochi appassionati di alberi geanologici
automobilistici. ............
Quello che io volevo evidenziare è che Lancia detiene da decenni
una grande tradizione nel settore delle piccole di lusso.
Post by PeoFSZ1600Quello che tu chiami, essendo ignorante in campo automobilistico,
nozionismo, altri lo chiamano cultura, visto che nasce da una costante
attività di studio, documentazione e ricerca di informazioni
contestualizzate al moimento storico.
Ecco, sì, io però mi occupo più volentieri di macrofenomeni, di
tendenze ed orientamenti generali ............
Nel mercato degli anni '50-'60 Appia era una vettura
medio-piccola ........... a me pare che la Nuova Ypsilon/Musa si
muova intelligentemente sul crinale di quella tradizione.
Senza voler ovviamente negare la presenza di alcuni cromosomi di
origine Autobianchi.
Post by PeoFSZ1600Come più volte ho cercato di farti capire, il 'rispetto' delle tradizioni
Lancistiche attuato da Fiat è null'altro che un'operazione di apparenza
commerciale, basata sull'assoluta ignoranza di ciò che è stata la storia
del marchio di Borgo San Paolo.
L'ignoranza crassa e lo svilimento della tradizione
automobilistca nazionale è un male che affligge il ns Paese.
Il Gruppo Nazionale non può che prenderne atto e adeguarsi, senza
però scadere nel generalismo arrogante di una Ford o di una GM.
Non possiamo certo permetterci la filosofia costruttiva che ha
portato al fallimento la Lancia degli anni '60.
In tal senso, occorre valorizzare il brand Lancia sul versante
dell'originalità, della classe, dell'eleganza, del lusso, del
buon gusto.
Mentre il brand Alfa Romeo è chiamato ad affermare i valori della
sportività e delle alte prestazioni espresse dalla ns tradizione.
Oggi, la rivalità e la gelosia dalla dicotomia Alfa-Lancia
rappresenta solo una folcloristica manifestazione di senilità
precoce.
L'amore che sarebbe bello esprimere per le ns macchine dovrebbe
essere rivolta a tutta l'Italia dell'auto, senza assurde
preferenze per questo o quel marchio.
: - )
Jody
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