Discussione:
catinaccio via ampferer
(troppo vecchio per rispondere)
Andrea
2004-06-22 09:50:36 UTC
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ciao a tutti.
da molti anni mi incuriosisce questa via, e quest'anno vorrei provarla.
le guide la danno per più facile della normale, che già è molto facile, con
in più il notevole optional della frequentazione quasi nulla.
varie volte, sul posto, ho cercato di capire dove gira questa via, sia dal
lato attacco (lungo il gartl, circa 50 m a monte della spaccatura tra punta
emma ed il catinaccio), sia nel tratto che dovrebbe portare in cresta
(canale roccioso, a sinistra dello spigolo sopra punta emma), ma non ho mai
colto tutta questa facilità che le guide presentano.
chiedo:
qualcuno ha percorso questa via?
che valutazione ne dà?
grazie in anticipo.
andrea(underscore)lenzi(at)yahoo(dot)it
espo
2004-06-23 08:43:09 UTC
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Post by Andrea
ciao a tutti.
da molti anni mi incuriosisce questa via, e quest'anno vorrei provarla.
vista dalla cima della punta emma, per quanto poco possa ricordare sembra
abbastanza facile trovare passaggi facili (scusa la ripetizione) sulla
placconata grigia che porta in cresta andando un poco a zig zag. so che
può essere usata come discesa dall'olimpia se non si vuole andare in cima.

ma mai sentito o visto nessuno che l'abbia fatta.

prova e poi racconta ::))
--
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Luigi Telmon
2004-06-23 19:54:52 UTC
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Post by Andrea
ciao a tutti.
da molti anni mi incuriosisce questa via, e quest'anno vorrei provarla.
le guide la danno per più facile della normale, che già è molto facile, con
in più il notevole optional della frequentazione quasi nulla.
CUT
Io l'ho fatta tanti anni fa: l'ho trovata facile facile, ma di scarso
interesse.
Ciao
--
gigitel
"una Vita per la montagna, la Montagna per la vita!"
Andrea
2004-06-24 07:55:03 UTC
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Ciao Gigi, e grazie per l'aiuto.
ti ricordi se la via è facilmente individuabile dal versante attacco?
te lo chiedo perchè ho tre diverse guide che ne trattano e tutte scrivono
qualcosa tipo:
attacco a ~50m a destra della spaccatura tra punta emma e catinaccio; poi
salire due tiri in verticale e girare a sinistra (salendo) per imboccare il
canale roccioso che porta verso la cresta.
io mi sono trovato molte volte lungo il vallone che porta al re alberto ed
un paio di volte sono andato verso l'attacco, ma non mi è mai sembrato di
vedere del gran II come dicono i testi...
ciao e ancora grazie.
andrea(underscore)lenzi(at)yahoo(dot)it
p.s.: vorrei andare a provarla la prox settimana, vi farò sapere.
Post by Luigi Telmon
Post by Andrea
ciao a tutti.
da molti anni mi incuriosisce questa via, e quest'anno vorrei provarla.
le guide la danno per più facile della normale, che già è molto facile,
con
Post by Andrea
in più il notevole optional della frequentazione quasi nulla.
CUT
Io l'ho fatta tanti anni fa: l'ho trovata facile facile, ma di scarso
interesse.
Ciao
--
gigitel
"una Vita per la montagna, la Montagna per la vita!"
Dodo
2004-06-24 11:55:17 UTC
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Post by Andrea
Ciao Gigi, e grazie per l'aiuto.
ti ricordi se la via è facilmente individuabile dal versante attacco?
Ciao Andrea,
non so se possa esserti utile, cmq provo a riportarti quello che dice
Antonio Bernard (probabilmente già hai questa guida):
"si è all'altezza dell'attacco nel momento in cui, salendo dal rif. Vajolet
al rif. Re Alberto, la visuale attraverso la forc. della Punta Emma inizia
di nuovo a scomparire. Ci si porta sulla parete Nord e si segue una serie di
larghe fessure a gradoni ascendenti da dx a sin., fino ad una spalla
sovrastante la P. Emma, ormai nie pressi della cresta N.E...."
Nel libro c'è anche una foto in bianco e nero, ma non so se possa essere
utile per individuare l'attacco, se vuoi posso mandartela.
A presto
Dodo
Andrea Lenzi
2004-06-24 14:50:33 UTC
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Ciao Dodo
avevo in programma di cercare il Bernard, che non ho, domani, a Bologna, il
che non è facile...
Se hai voglia/tempo di girarmi questa parte, te ne sarei molto grato!
Grazie in anticipo e a buon rendere.
andrea(underscore)lenzi(at)yahoo(dot)it

.
Post by Dodo
Post by Andrea
Ciao Gigi, e grazie per l'aiuto.
ti ricordi se la via è facilmente individuabile dal versante attacco?
Ciao Andrea,
non so se possa esserti utile, cmq provo a riportarti quello che dice
"si è all'altezza dell'attacco nel momento in cui, salendo dal rif. Vajolet
al rif. Re Alberto, la visuale attraverso la forc. della Punta Emma inizia
di nuovo a scomparire. Ci si porta sulla parete Nord e si segue una serie di
larghe fessure a gradoni ascendenti da dx a sin., fino ad una spalla
sovrastante la P. Emma, ormai nie pressi della cresta N.E...."
Nel libro c'è anche una foto in bianco e nero, ma non so se possa essere
utile per individuare l'attacco, se vuoi posso mandartela.
A presto
Dodo
Luigi Telmon
2004-06-24 20:52:28 UTC
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Post by Dodo
.
Post by Dodo
Post by Andrea
Ciao Gigi, e grazie per l'aiuto.
ti ricordi se la via è facilmente individuabile dal versante attacco?
Ciao Andrea,
non so se possa esserti utile, cmq provo a riportarti quello che dice
"si è all'altezza dell'attacco nel momento in cui, salendo dal rif.
Vajolet
Post by Dodo
al rif. Re Alberto, la visuale attraverso la forc. della Punta Emma inizia
di nuovo a scomparire. Ci si porta sulla parete Nord e si segue una
serie
Post by Dodo
di
Post by Dodo
larghe fessure a gradoni ascendenti da dx a sin., fino ad una spalla
sovrastante la P. Emma, ormai nie pressi della cresta N.E...."
Nel libro c'è anche una foto in bianco e nero, ma non so se possa essere
utile per individuare l'attacco, se vuoi posso mandartela.
A presto
Dodo
E' passato molto tempo dalla mia unica salita per la ampferer per cui la
memoria non mi è molto di aiuto, comunque le indicazioni di Dodo mi sembrano
esatte.
Ciao
Gigi
--
gigitel
"una Vita per la montagna, la Montagna per la vita!"
Dodo
2004-06-25 12:52:15 UTC
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Post by Andrea Lenzi
Ciao Dodo
avevo in programma di cercare il Bernard, che non ho, domani, a Bologna, il
che non è facile...
Se hai voglia/tempo di girarmi questa parte, te ne sarei molto grato!
Grazie in anticipo e a buon rendere.
andrea(underscore)lenzi(at)yahoo(dot)it
"Chi si aspetta da una "via" soprattutto un'arrampicata brillante su roccia
solida, lasci stare la cresta N.E. Ma chi sa apprezzare gli ampi panorami e
sa gustare le ore trascorse in un solitario ambiente di croda, può trovare
in questo percorso una gratificante alternativa alla "Normale". Roccia
accettabile; del resto, sperare in una roccia ottima lungo una via facile e
poco freqientata è quasi un'utopia!
Difficoltà: PD+ o AD-, a seconda del percorso, non sempre obbligato.
Dislivello: 400m fino in cresta.
TEmpi: ore 3 fino all'Anticima Nord; da qui in vetta in un'altra ora, se si
procede in buona parte slegati (1°, 2°), altrimenti i tempi aumentano
considerevolmente.
Materiale: normale dotazione (qualche chiodo per le soste, non attrezzate).
Portere fettucce, anche lunghe, per spuntoni (non sempre a portata di mano).

Si è all'altezza dell'attacco nel momento in cui, salendo dal rif. Vajolet
al rif. Re Alberto, la visuale attraverso la forc. della Punta Emma inizia
di nuovo a scomparire. Ci si porta sulla parete Nord e si segue una serie di
larghe fessure a gradoni ascendenti da dx a sin., fino ad una spalla
sovrastante la P. Emma, ormai nie pressi della cresta N.E. Si punta, poi, ad
un camino-colatoio che si vede in alto, verso l'Anticima Nord (è possibile,
ma sconsigliabile, stare a sinistra: più facile, ma friabile) e lo si
percorre per alcuni tiri (numerosi passi di 3°), fino a sbucare in cresta.
Per questa, stando spesso sul versante Est, per generiche tracce si
raggiunge la "Normale", alla forcellina sopra il passo Santner
(riconoscibile per un chiodo cementato con catena). Da qui in vetta.
Parecchi, ormai... sazi, discendono direttamente dalla forcellina,
soddisfatti di aver toccato l'Anticima Nord."

Antonio Bernard
"Catinaccio regno di guglie e leggende"

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Saluti
Dodo

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