Discussione:
Italiano e dialetti italiani.
(troppo vecchio per rispondere)
Pierco
2004-12-09 21:10:24 UTC
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Scusate se non sono esperto come voi di questa materia,ma vi prego accettate
cmq i miei messaggi.

Il mio quesito è questo:
Non vi sembra che in Italia ci siano troppi dialetti?
Quasi nessuno parla italiano e addirittura ci sono dei dialetti
incomprensibili.
Lo so che ho scoperto l'acqua calda,ma questa per me è una cosa orribile!
I vari accenti delle varie parti d'Italia fanno sì che un milanese non
pronunci le parole in Italiano e nemmeno un toscano o un calabrese,ognuno
parla con tanti accenti diversi che sono completamente sbagliati rispetto a
quello che è scritto sul nostro vocabolario!
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
Io credo che il vero italiano si parli a Roma anche se qui da noi c'è sempre
un dialetto,ma cmq è assurdo dire che il toscano è il vero italiano perchè
in italiano la parola "cosa" si pronuncia "cosa" e no "osa"!
Sicuramente se un italiano di Roma si mette a parlare italiano vi riesce in
maniera pressocchè perfetta.
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
Cmq ripeto i dialetti sono una cosa orribile anche se buffa lo ammetto,non
si può continuare a parlarli perchè è il colmo che un itaiano non sà parlare
italiano.
Il vero problema ripeto sono gli accenti e credetemi e io personalmente
penso che è INACCETTABILE CHE AL GIORNO D'OGGI SI SENTANO PARLARE PERSONE
CHE HANNO OTTENUTO LA LAUREA E PARLANO SBAGLIANDO GLI ACCENTI SU TUTTE LE
PAROLE CHE DICONO.
Io mi rifiuto di ascoltarli,anche se essi sono ministri o presidenti del
consiglio o presidenti della repubblica italiana!
Mi rifiuto di ascoltare chiunque giochi con la nostra lingua.
Roger
2004-12-09 21:31:06 UTC
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Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
Ti sembra giusto che io e altri pignoli come me "debbano"
veder gente che scrive "sa" con l'accento? :-)

Ciao,
Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Pierco
2004-12-09 21:40:49 UTC
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il fatto è che nelle parole in cui non si usa l'accento mentre si scrive una
frase come sto facendo io adesso,queste parole hanno comunque degli accenti
che non si vedono,ma vanno rispettati e le parole devono essere pronunciate
secondo una precisa regola cioè come sono scritte sul vocabolario della
lingua italiana in neretto prima del significato di esse!
Post by Roger
Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
Ti sembra giusto che io e altri pignoli come me "debbano"
veder gente che scrive "sa" con l'accento? :-)
Ciao,
Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Roger
2004-12-09 21:40:11 UTC
Permalink
Post by Pierco
il fatto è che nelle parole in cui non si usa l'accento mentre si scrive una
frase come sto facendo io adesso,queste parole hanno comunque degli accenti
che non si vedono,ma vanno rispettati e le parole devono essere pronunciate
secondo una precisa regola cioè come sono scritte sul vocabolario della
lingua italiana in neretto prima del significato di esse!
Scusa, ma sei italiano?
Non ho capito un tubo.

Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Pierco
2004-12-09 21:47:22 UTC
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sono italiano,sono nato in Italia certo perchè?
Come fai a non capire quello che ho scritto?
Mi riferisco al fatto che nessuno pronuncia bene gli accenti in Italia.

Pierco
Post by Roger
Post by Pierco
il fatto è che nelle parole in cui non si usa l'accento mentre si scrive una
frase come sto facendo io adesso,queste parole hanno comunque degli accenti
che non si vedono,ma vanno rispettati e le parole devono essere pronunciate
secondo una precisa regola cioè come sono scritte sul vocabolario della
lingua italiana in neretto prima del significato di esse!
Scusa, ma sei italiano?
Non ho capito un tubo.
Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Roger
2004-12-09 22:08:50 UTC
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Post by Pierco
sono italiano,sono nato in Italia certo perchè?
Perché scrivi in modo poco comprensibile, oltre che scorretto.

Per quanto riguarda il poco comprensibile, rileggi il tuo messaggio delle
22.40

Per quanto riguarda gli errori, ti elenco i principali:

"io e altri pignoli come me debba" anziché "debbano"
"sà" con l'accento (due volte)
"pressocché" con due 'c'
"Penso che è inaccettabile" invece di "penso che sia inaccettabile"

Per quanto riguarda i dialetti, non trova affatto che siano 'troppi'.
E, più che un problema, li considero un patrimonio tutto nostro.

Ciao,
Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Pierco
2004-12-09 22:22:39 UTC
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Hai ragione scrivo male,ma parlo abbastanza correttamente rispetto a tanti
italiani.
Post by Roger
Post by Pierco
sono italiano,sono nato in Italia certo perchè?
Perché scrivi in modo poco comprensibile, oltre che scorretto.
Per quanto riguarda il poco comprensibile, rileggi il tuo messaggio delle
22.40
"io e altri pignoli come me debba" anziché "debbano"
"sà" con l'accento (due volte)
"pressocché" con due 'c'
"Penso che è inaccettabile" invece di "penso che sia inaccettabile"
Per quanto riguarda i dialetti, non trova affatto che siano 'troppi'.
E, più che un problema, li considero un patrimonio tutto nostro.
Ciao,
Roger
--
"What's in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet."
Colette
2004-12-10 19:00:39 UTC
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Post by Roger
li considero un patrimonio tutto nostro.
Ecco. Condivido.

Ciao
--
Colette
Colette
2004-12-10 19:00:43 UTC
Permalink
Post by Roger
li considero un patrimonio tutto nostro.
Ecco. Proteggetelo...

Ciao,
--
Colette
CuChulainn
2004-12-10 01:00:13 UTC
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Post by Pierco
il fatto è che nelle parole in cui non si usa l'accento mentre si scrive una
frase come sto facendo io adesso,queste parole hanno comunque degli accenti
che non si vedono,ma vanno rispettati e le parole devono essere pronunciate
secondo una precisa regola cioè come sono scritte sul vocabolario della
lingua italiana in neretto prima del significato di esse!
Ogni tanto una virgola ce la potresti pure mettere...
polytropos
2004-12-09 21:32:22 UTC
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Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
E ti pare giusto che io debba leggere gente italiano che non *sa*
scrivere italiano ?
Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
La capitale d'Italia e Roma cosa fanno ?
Post by Pierco
Cmq ripeto i dialetti sono una cosa orribile anche se buffa lo ammetto,non
si può continuare a parlarli perchè è il colmo che un itaiano non sà parlare
italiano.
Vedo che non ci sono speranze.
Post by Pierco
Il vero problema ripeto sono gli accenti
Parole sante, parole sante.


Saluti
PaoloF
Pierco
2004-12-09 21:43:00 UTC
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lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
Post by polytropos
Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
E ti pare giusto che io debba leggere gente italiano che non *sa*
scrivere italiano ?
Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
La capitale d'Italia e Roma cosa fanno ?
Post by Pierco
Cmq ripeto i dialetti sono una cosa orribile anche se buffa lo ammetto,non
si può continuare a parlarli perchè è il colmo che un itaiano non sà parlare
italiano.
Vedo che non ci sono speranze.
Post by Pierco
Il vero problema ripeto sono gli accenti
Parole sante, parole sante.
Saluti
PaoloF
polytropos
2004-12-09 21:48:51 UTC
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Post by Pierco
lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti
Eh? Me lo spiegli come se fossi un bambino di 6 anni? (cit.)


Saluti
PaoloF
Pierco
2004-12-09 22:18:51 UTC
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Mi prendi in giro?
Se no allora prendi il tuo bel vocabolario della lingua italiana e leggi
alcune parole a caso vedrai che le vocali di quelle parole sono tutte
scritte con gli accenti
che corrispondono al tipo di pronuncia.
Le vocali possono essere aperte o chiuse e anche se non sono accentate nei
normali testi .
La parola "pieno" si
pronuncia "piéno" con la e pronunciata come quella del verbo essere
accentata normalmente.
Ma su frasi tipo "l'albero è verde" questa frase si
pronuncia "l'albero è vérde" e non come fanno tanti italaini del sud:
"l'albero è vèrde".
Post by Pierco
Post by Pierco
lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti
Eh? Me lo spiegli come se fossi un bambino di 6 anni? (cit.)
Saluti
PaoloF
FB
2004-12-09 22:27:54 UTC
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On Thu, 9 Dec 2004 23:18:51 +0100, Pierco wrote:

[...]
Post by Pierco
La parola "pieno" si
pronuncia "piéno" con la e pronunciata come quella del verbo essere
accentata normalmente.
"Pièno", appunto.
Post by Pierco
Ma su frasi tipo "l'albero è verde" questa frase si
"l'albero è vèrde".
"L'albero èvvérde", no?


Ciao, FB
--
"Suppose I say I'm not interested."
"Does five hundred dollars interest you?"
"Very much."
"Then bring it: it's an expensive restaurant".
(The Cheap Detective)
FB
2004-12-09 21:58:09 UTC
Permalink
Post by Pierco
lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi
Non si capisce, comunque, che accento ben preciso possa avere "sa".
Post by Pierco
che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
Se proprio vogliamo essere precisi, dici "avrèbbe" o "avrébbe"?


Ciao, FB
--
"It sounds appalling!"
"Interesting and appalling. The others just sound appalling!"
(Cold Comfort Farm, the film)
Maurizio Pistone
2004-12-09 22:24:42 UTC
Permalink
Post by Pierco
lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
chiel sì a l'é gàbia
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Karla
2004-12-10 13:11:11 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Pierco
lo so ho sbagliato gli accenti nello scrivere le parole,ma il fatto è che
tutte le lettere delle parole che si pronunciano hanno degli accenti ben
precisi che nessuno rispetta qui in Italia quando parla,non quando scrive.
chiel sì a l'é gàbia
A me smia 'dcò a mi

k
FB
2004-12-09 22:03:46 UTC
Permalink
On Thu, 9 Dec 2004 22:10:24 +0100, Pierco wrote:

[...]
Post by Pierco
Non vi sembra che in Italia ci siano troppi dialetti?
Parli di cadenze regionali, immagino. Ti dirò che mi trovo un po' a disagio
da quando mi interesso di queste cose. Non ho più una pronuncia
inconsapevole, perciò a volte mi riesce più difficile ricordarmi la
pronuncia regionale, piuttosto che quella toscana.
Post by Pierco
Quasi nessuno parla italiano e addirittura ci sono dei dialetti
incomprensibili.
Ma i dialetti son dialetti, non italiano, e sono belli. Non tutti, ma
vabbè.


[...]
Post by Pierco
Io credo che il vero italiano si parli a Roma anche se qui da noi c'è sempre
un dialetto,ma cmq è assurdo dire che il toscano è il vero italiano perchè
in italiano la parola "cosa" si pronuncia "cosa" e no "osa"!
Baggianate. Se un toscano dice " 'osa", o "hosa", un romano dice "debbido"
e non "debito", tanto per dire. Tolte le caratteristiche della pronuncia
toscana, il toscano è perfetto, il romano no.


[...]
Post by Pierco
Il vero problema ripeto sono gli accenti e credetemi e io personalmente
penso che è INACCETTABILE CHE AL GIORNO D'OGGI SI SENTANO PARLARE PERSONE
CHE HANNO OTTENUTO LA LAUREA E PARLANO SBAGLIANDO GLI ACCENTI SU TUTTE LE
PAROLE CHE DICONO.
È inevitabile. L'italiano non ha uno standard usato e diffuso, come
l'inglese britannico, per esempio (anche se esistono fior di scrittori che
parlano come dei disgraziati).

[...]


Ciao, FB
--
Io ho deciso di rifiutarmi di vederlo: Ettore con la faccia di Eric Banana
mi fa venire i conati.
(commento sul film "Troy" apparso su it.fan.scrittori.tolkien)
Pierco
2004-12-09 22:14:08 UTC
Permalink
il romano e il toscano non dovrebbero esistere nemmeno come dialetti.
Post by FB
[...]
Post by Pierco
Non vi sembra che in Italia ci siano troppi dialetti?
Parli di cadenze regionali, immagino. Ti dirò che mi trovo un po' a disagio
da quando mi interesso di queste cose. Non ho più una pronuncia
inconsapevole, perciò a volte mi riesce più difficile ricordarmi la
pronuncia regionale, piuttosto che quella toscana.
Post by Pierco
Quasi nessuno parla italiano e addirittura ci sono dei dialetti
incomprensibili.
Ma i dialetti son dialetti, non italiano, e sono belli. Non tutti, ma
vabbè.
[...]
Post by Pierco
Io credo che il vero italiano si parli a Roma anche se qui da noi c'è sempre
un dialetto,ma cmq è assurdo dire che il toscano è il vero italiano perchè
in italiano la parola "cosa" si pronuncia "cosa" e no "osa"!
Baggianate. Se un toscano dice " 'osa", o "hosa", un romano dice "debbido"
e non "debito", tanto per dire. Tolte le caratteristiche della pronuncia
toscana, il toscano è perfetto, il romano no.
[...]
Post by Pierco
Il vero problema ripeto sono gli accenti e credetemi e io personalmente
penso che è INACCETTABILE CHE AL GIORNO D'OGGI SI SENTANO PARLARE PERSONE
CHE HANNO OTTENUTO LA LAUREA E PARLANO SBAGLIANDO GLI ACCENTI SU TUTTE LE
PAROLE CHE DICONO.
È inevitabile. L'italiano non ha uno standard usato e diffuso, come
l'inglese britannico, per esempio (anche se esistono fior di scrittori che
parlano come dei disgraziati).
[...]
Ciao, FB
--
Io ho deciso di rifiutarmi di vederlo: Ettore con la faccia di Eric Banana
mi fa venire i conati.
(commento sul film "Troy" apparso su it.fan.scrittori.tolkien)
CuChulainn
2004-12-10 01:02:37 UTC
Permalink
Post by Pierco
il romano e il toscano non dovrebbero esistere nemmeno come dialetti.
Una curiosità: hai mai sentito parlare di "linguistica storica" (o
"diacronica" che dir si voglia)?
Pierco
2004-12-10 12:43:16 UTC
Permalink
ti dico solo che esiste un'unica lingua ufficiale in Italia : l'italiano.
Post by CuChulainn
Post by Pierco
il romano e il toscano non dovrebbero esistere nemmeno come dialetti.
Una curiosità: hai mai sentito parlare di "linguistica storica" (o
"diacronica" che dir si voglia)?
Paolo Bonardi dalla Fosforescente Modernita' e Accecante
2004-12-10 12:56:08 UTC
Permalink
Post by Pierco
ti dico solo che esiste un'unica lingua ufficiale in Italia : l'italiano.
Veramente non è proprio vero.
A parte che in nessun documento ufficiale dello Stato italiano esiste la
definizione di "lingua ufficiale che è l'italiano".
Esiste una "consuetudine", per esempio amministrativa, in cui si
evidenzia che la lingua italiana è la preferita.
Ma sembra che tu dimentichi che in alcune zone d'Italia esistano altre
lingue "amministrative": tedesco, francese, sloveno.

P.
--
Prepariamo una agilità di corpi italiani adatti
ai leggerissimi treni di alluminio che sostituiranno
gli attuali pesanti di ferro legno acciaio.
CuChulainn
2004-12-10 13:51:19 UTC
Permalink
"Paolo Bonardi dalla Fosforescente Modernita' e Accecante"
Post by Paolo Bonardi dalla Fosforescente Modernita' e Accecante
Post by Pierco
ti dico solo che esiste un'unica lingua ufficiale in Italia : l'italiano.
Veramente non è proprio vero.
A parte che in nessun documento ufficiale dello Stato italiano esiste la
definizione di "lingua ufficiale che è l'italiano".
Esiste una "consuetudine", per esempio amministrativa, in cui si
evidenzia che la lingua italiana è la preferita.
Ma sembra che tu dimentichi che in alcune zone d'Italia esistano altre
lingue "amministrative": tedesco, francese, sloveno.
Tra l'altro vorrei sottolineare che la risposta che mi ha dato non c'entra
una mazza con la domanda..
ADPUF
2004-12-10 22:24:14 UTC
Permalink
on 13:56, venerdì 10 dicembre 2004 Paolo Bonardi dalla
Post by Paolo Bonardi dalla Fosforescente Modernita' e Accecante
Post by Pierco
ti dico solo che esiste un'unica lingua ufficiale in
Italia : l'italiano.
Veramente non è proprio vero.
A parte che in nessun documento ufficiale dello Stato
italiano esiste la definizione di "lingua ufficiale che è
l'italiano". Esiste una "consuetudine", per esempio
amministrativa, in cui si evidenzia che la lingua italiana
è la preferita. Ma sembra che tu dimentichi che in alcune
tedesco, francese, sloveno.
Mi pare che l'ultimo Parlamento o quello prima abbia
approvato una legge o riforma costituzionale dove è scritto
che l'italiano è lingua ufficiale.
(Quale italiano non è chiaro.)

Chi può confermi o smentisca.
--
pecunia non olet, sed scarseggiat semper
Maurizio Pistone
2004-12-10 16:27:18 UTC
Permalink
Post by Pierco
ti dico solo che esiste un'unica lingua ufficiale in Italia : l'italiano.
ah sì? eh bin, mi i chërdìa ch'a fùissa 'l Piemontèis...
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
felix.
2004-12-09 22:03:56 UTC
Permalink
Post by Pierco
Non vi sembra che in Italia ci siano troppi dialetti?
Francamente no.
Post by Pierco
Quasi nessuno parla italiano e addirittura ci sono dei dialetti
incomprensibili.
Non e' vero milioni di persone parlano correttamenre l'italiamo e
ed il dialetto.
Post by Pierco
Lo so che ho scoperto l'acqua calda,ma questa per me è una cosa orribile!
Mi sembra eccessivo, ma resta comunque solo una tua opinione.
Post by Pierco
I vari accenti delle varie parti d'Italia fanno sì che un milanese non
pronunci le parole in Italiano e nemmeno un toscano o un calabrese,ognuno
parla con tanti accenti diversi che sono completamente sbagliati rispetto a
quello che è scritto sul nostro vocabolario!
Quindi parli di accento o cadenza giusto?
Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
I pignoli avranno sempre un qualche problema da risolvere.
Post by Pierco
Io credo che il vero italiano si parli a Roma anche se qui da noi c'è sempre
un dialetto,ma cmq è assurdo dire che il toscano è il vero italiano perchè
in italiano la parola "cosa" si pronuncia "cosa" e no "osa"!
Nemmeno ferro si pronuncia.... fero.....se e' per questo!
Post by Pierco
Sicuramente se un italiano di Roma si mette a parlare italiano vi riesce in
maniera pressocchè perfetta.
Tu credi?........... Chette devo di'...:-)
Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
I marsigliesi non sarebbero daccordo.
Post by Pierco
Cmq ripeto i dialetti sono una cosa orribile anche se buffa lo ammetto,non
si può continuare a parlarli perchè è il colmo che un itaiano non sà parlare
italiano.
Ne abbiamo gia' parlato.
Post by Pierco
Mi rifiuto di ascoltare chiunque giochi con la nostra lingua.
Chette devo di'?......ciao!
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Sabina
2004-12-10 13:45:17 UTC
Permalink
Post by Pierco
Scusate se non sono esperto come voi di questa materia,ma vi prego accettate
cmq i miei messaggi.
Non vi sembra che in Italia ci siano troppi dialetti?
Anche se è un newsgroup in italiano:
DON'T FEED THE TROLL

Sabina
Maurizio Pistone
2004-12-10 16:29:09 UTC
Permalink
Post by Sabina
DON'T FEED THE TROLL
përchè? Mi lo manderìa volenté 'n pastura...
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Karla
2004-12-10 19:19:40 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Sabina
DON'T FEED THE TROLL
përchè? Mi lo manderìa volenté 'n pastura...
Oh, për carità! Chiel lì a sa pa coma as goerno le bestie. Mej ch'a fasa
ël troll.

k
Sabina
2004-12-11 00:53:30 UTC
Permalink
Post by Karla
Post by Maurizio Pistone
Post by Sabina
DON'T FEED THE TROLL
përchè? Mi lo manderìa volenté 'n pastura...
Oh, për carità! Chiel lì a sa pa coma as goerno le bestie. Mej ch'a fasa
ël troll.
Giusto, povere bestie :-)
Però anche prendere sul serio uno che scrive palesemente solo per provocare
(non vorremo mica pensare che esista davvero gente così ottusa su questo
newsgroup?) mi sembra un eccesso di zelo.
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
Sabi
Post by Karla
k
FB
2004-12-11 01:08:16 UTC
Permalink
On Sat, 11 Dec 2004 00:53:30 GMT, Sabina wrote:

[...]
Post by Sabina
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
'Sa ta diset cosè? ([sa ta 'dize kku'zE])


Ciao, FB
--
Emily: "I'm going to Europe and I'm going to have a marvellous time. I'm
going to get up at ten and have two glasses of wine at lunch every single
day."
Richard: "Only prostitutes have two glasses of wine at lunch!"
(Gilmore Girls, 501)
Roger
2004-12-11 08:53:52 UTC
Permalink
Post by Sabina
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
Ju mec capì Sardinia
Post by Sabina
Sabi
Roger
Sabina
2004-12-11 09:13:00 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Sabina
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
Ju mec capì Sardinia
Che poi dovevo scrivere Sardigna, ho cappellato :D si intende che se viene
in Sardegna lo facciamo nero.
Sabina
Post by Roger
Post by Sabina
Sabi
Roger
Father McKenzie
2004-12-11 09:42:29 UTC
Permalink
"Roger", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Roger
Post by Sabina
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
Ju mec capì Sardinia
Si ncunu ni cugghjunija a nu' calabbrisi, u fhacimu mammasa nommu u
ricanuscia
Roger
2004-12-11 10:12:04 UTC
Permalink
"Father McKenzie" ha scritto
Post by Father McKenzie
Post by Roger
Post by Sabina
Chi benidi in Sardinia ddu faeusu nieddu :D
Ju mec capì Sardinia
Si ncunu ni cugghjunija a nu' calabbrisi, u fhacimu mammasa nommu u
ricanuscia
Ij proeu a tradoe:
"Si quaicun a pija par al cul an calabreis..." e peu ju nen capì :-)

Roger
Lilith
2004-12-11 10:16:50 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Father McKenzie
Si ncunu ni cugghjunija a nu' calabbrisi, u fhacimu mammasa nommu u
ricanuscia
"Si quaicun a pija par al cul an calabreis..." e peu ju nen capì :-)
... sua mamma avrà seri problemi a riconoscere il cadavere all'obitorio,
credo.


Ciao
Roger
2004-12-11 10:26:45 UTC
Permalink
Post by Lilith
... sua mamma avrà seri problemi a riconoscere il cadavere all'obitorio,
credo.
Credo che tu abbia ragione:

u = all'
fhacimu = obitorio
mammasa = sua mamma
u (*) = avrà seri problemi a
ricanuscia = riconoscerlo

(*) nota regola calabrese: dopo mammasa la "u" si traduce con "avrà seri
problemi a"
Post by Lilith
Ciao
Ciao,
Roger
Karla
2004-12-11 11:27:50 UTC
Permalink
Post by Lilith
Post by Roger
Post by Father McKenzie
Si ncunu ni cugghjunija a nu' calabbrisi, u fhacimu mammasa nommu u
ricanuscia
"Si quaicun a pija par al cul an calabreis..." e peu ju nen capì :-)
... sua mamma avrà seri problemi a riconoscere il cadavere all'obitorio,
credo.
Provo anch'io...lo conciamo (in modo tale) che sua madre lo
riconoscerà (solo) dal nome.

k
Father McKenzie
2004-12-11 12:03:50 UTC
Permalink
"Karla", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Karla
Post by Lilith
... sua mamma avrà seri problemi a riconoscere il cadavere all'obitorio,
credo.
Provo anch'io...lo conciamo (in modo tale) che sua madre lo
riconoscerà (solo) dal nome.
Il nome non c'entra :-) Nommu (non + mu, opp. nomma, non + ma) introduce la
proposizione dipendente, in questo caso consecutiva, che in CZ.ese si
esprime sempre in forma esplicita, come in greco (ma deriva da ina): "lo
riduciamo [in modo tale che nemmeno] sua mamma abbia a riconoscerlo". Un
esempio affermativo: "circati mu vi 'nda jati 'i ddocu" (vedete di
andarvene di qui).
L'incipit si presta a confusione: io ho scritto: "se qc. ci prende in giro
a noi calabresi"; altrimenti avrei scritto: "Si 'ncunu cugghjunija a 'nu
calabbrisi" (anzi, in CZ.ese puro, 'nu calabbrisa, pl. -i). L'apostrofo
prima del 'nu si usa per l'art indet., quello dopo per [nui] pron. I pers.
plur....
Karla
2004-12-11 12:38:09 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
Il nome non c'entra :-)
Che cantonata! :-)

Nommu (non + mu, opp. nomma, non + ma) introduce la
Post by Father McKenzie
proposizione dipendente, in questo caso consecutiva, che in CZ.ese si
esprime sempre in forma esplicita, come in greco (ma deriva da ina): "lo
riduciamo [in modo tale che nemmeno] sua mamma abbia a riconoscerlo". Un
esempio affermativo: "circati mu vi 'nda jati 'i ddocu" (vedete di
andarvene di qui).
L'incipit si presta a confusione: io ho scritto: "se qc. ci prende in giro
a noi calabresi"; altrimenti avrei scritto: "Si 'ncunu cugghjunija a 'nu
calabbrisi" (anzi, in CZ.ese puro, 'nu calabbrisa, pl. -i). L'apostrofo
prima del 'nu si usa per l'art indet., quello dopo per [nui] pron. I pers.
plur....
Certo che questi dialetti sono difficili, su questo il Pierco ha
ragione, però sono bellissimi.

k
Epimeteo
2004-12-11 17:47:35 UTC
Permalink
Post by Karla
Post by Lilith
Post by Father McKenzie
Si ncunu ni cugghjunija a nu' calabbrisi, u fhacimu mammasa nommu
u ricanuscia
... sua mamma avrà seri problemi a riconoscere il cadavere
all'obitorio, credo.
Provo anch'io...lo conciamo (in modo tale) che sua madre lo
riconoscerà (solo) dal nome.
A mio parere: "...lo conciamo (in modo tale) che sua madre non (neanche)
me lo riconosce."

Epimeteo
Father McKenzie
2004-12-11 18:08:01 UTC
Permalink
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Epimeteo
A mio parere: "...lo conciamo (in modo tale) che sua madre non (neanche)
me lo riconosce."
7+
Father McKenzie
2004-12-11 18:11:25 UTC
Permalink
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Epimeteo
A mio parere: "...lo conciamo (in modo tale) che sua madre non (neanche)
me lo riconosce."
IL me non c'entra, pero'. 6+
Epimeteo
2004-12-11 18:53:31 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Epimeteo
A mio parere: "...lo conciamo (in modo tale) che sua madre non (neanche)
me lo riconosce."
IL me non c'entra, pero'. 6+
Peccato, potevo prendere anche 7--
So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...

Epimuteo
Father McKenzie
2004-12-11 19:12:19 UTC
Permalink
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Epimeteo
So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...
Anche in calabrese, ma non in qvesto caso.
Ci vuole orecchio :)
Epimeteo
2004-12-12 09:22:16 UTC
Permalink
Post by Father McKenzie
"Epimeteo"
Post by Epimeteo
So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...
Anche in calabrese, ma non in qvesto caso.
Ci vuole orecchio :)
Lo so che ci vuole orecchio, ma il problema è: ci vuole tutto, tanto,
oppure ne basta parecchio?
Bisogna anche avere il pacco immerso, intinto dentro al secchio?

Padre, queste sono domande epocali alle quali la Nazione la chiama a
rispondere.
[Uhm... è giusta questa frase dal punto di vista grammaticale?]

Epimeteo
Sergio(R)
2004-12-12 17:48:56 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...
Piu' che spesso, sempre. Per il "mu" che non ha altri significati.
Per il resto dipende dalle zone; se si "pratica" l'aferesi delle consonante
nell'articolo, il suono che ne deriva è generato da una fusione fonetica
esterna (sandhi) e, nello scriverlo, è meglio utilizzare l'apposito accento
per non ingenerare confusioni. Se scrivi "mi finisti 'i travagghi" non si
capitebbe se "mi hai finito i lavori" o "i lavori me li hai finiti"
(parlando il tono è diverso). In questo caso il primo lo scrivi -mi- ed il
secondo -mî-.
--
Ciao
Sergio®
Epimeteo
2004-12-12 18:21:23 UTC
Permalink
Post by Sergio(R)
Post by Epimeteo
So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...
Piu' che spesso, sempre. Per il "mu" che non ha altri significati.
Sergio, volendo essere pignoli si potrebbe immaginare una frase del tipo
"Mû dai 'u mu?", dove il primo "mu" è "me lo" e il secondo "mu" si
riferisce a una caramella di tipo "Toffee" (le caramelle "mou" al
latte)... :-))

Ciao,
Epimeteo
Father McKenzie
2004-12-12 19:13:02 UTC
Permalink
"Epimeteo", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Epimeteo
Sergio, volendo essere pignoli si potrebbe immaginare una frase del tipo
"Mû dai 'u mu?", dove il primo "mu" è "me lo" e il secondo "mu" si
riferisce a una caramella di tipo "Toffee"
In calabrese si potrebbe dire: M'u dai u mu, mu m'u mangiu?
Father McKenzie
2004-12-12 19:16:09 UTC
Permalink
"Father McKenzie", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a
veces como las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Father McKenzie
In calabrese si potrebbe dire: M'u dai u mu, mu m'u mangiu?
Ho preferito m'u a mû per la semplice ragione che mi viene naturale
un'elisione tra i due elementi (me e articolo 'u). E poi ho visto spesso
così)
Father McKenzie
2004-12-12 20:06:23 UTC
Permalink
"Father McKenzie", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a
veces como las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Father McKenzie
Post by Father McKenzie
In calabrese si potrebbe dire: M'u dai u mu, mu m'u mangiu?
Ho preferito m'u a mû per la semplice ragione che mi viene naturale
un'elisione tra i due elementi (me e articolo 'u). E poi ho visto spesso
così)
Perferzionato: "M'u mundi 'u mu, mu m'u mangiu"?
(me lo scarti il mu affinché io me lo mangi
PS: mû rispetta la maggior lunghezza di questa vocale rispetto a mu.
Mariuccia Ruta
2004-12-12 20:39:34 UTC
Permalink
Nell'articolo <D_%ud.502551$***@news4.tin.it>
(Sun, 12 Dec 2004 18:21:23 GMT)
¦ > >So che in siciliano "mu" spesso vuol dire "me lo" e "ma" "me la"...
¦
¦ > Piu' che spesso, sempre. Per il "mu" che non ha altri significati.
¦
¦ Sergio, volendo essere pignoli si potrebbe immaginare una frase del tipo
¦ "Mû dai 'u mu?", dove il primo "mu" è "me lo"
Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale Sergio
però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte), a quanto ne
so -dicevo- "me lo" in siciliano sarebbe "mi lu", e dunque, dovrebbe
scriversi "m'u". Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
¦ e il secondo "mu" si
¦ riferisce a una caramella di tipo "Toffee"
¦ (le caramelle "mou" al latte)... :-))
Le caramelle mou. Bleah!
--
Ciao,
Mariuccia®
Epimeteo
2004-12-13 06:10:33 UTC
Permalink
Post by Mariuccia Ruta
(Sun, 12 Dec 2004 18:21:23 GMT)
¦ Sergio, volendo essere pignoli si potrebbe immaginare una frase del
¦ tipo "Mû dai 'u mu?", dove il primo "mu" è "me lo"
Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale Sergio
però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte),
Gesù! e chi è adesso, Luana?
Post by Mariuccia Ruta
a quanto ne
so -dicevo- "me lo" in siciliano sarebbe "mi lu", e dunque, dovrebbe
scriversi "m'u".
In effetti anch'io, che so poco o niente di linguistica, tenderei a
mettere la lacrimuccia tra la m e la u per esprimere la caduta delle
lettere mediane, come se si trattasse di un'elisione e di un'aferesi. Mi
fermo solo quando mi viene in mente che elisione e aferesi dovrebbero
riguardare le vocali, più che le consonanti come nel caso della "elle".
Qui mi sembrerebbe di più una "fusione".
Come ne usciamo?
Post by Mariuccia Ruta
Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
A parte il primo "mu" controverso, il secondo "mu" potrebbe avere il
senso di una "mu greca" (o voi in Sicilia questa lettera la chiamate
"mi"?)
Dunque, considerata anche l'espressione di disgusto che ha accolto le
caramelle mou, la frase "mû dai 'u mu?" potrebbe essere rivolta da un
vecchio tipografo siciliano al suo garzone per chiedere un carattere
tipografico greco.
Post by Mariuccia Ruta
Le caramelle mou. Bleah!
Bleah! Volendo, anche "puah!", però, pur non amando le interiezioni
pseudo-inglesi, spero che alla vista di questa aurora australe

http://www.starrynightphotos.com/aurora/nov_8_2004.htm

tu dica "uau!"

Ciao, buona giornata.
Epimeteo
Mariuccia Ruta
2004-12-13 17:25:28 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ "Mariuccia Ruta" ha scritto nel messaggio
¦ > [...]
¦ > Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale Sergio
¦ > però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte),
¦ Gesù! e chi è adesso, Luana?
Luana no, ma non è piú il Sergio di prima. Credimi :((
I riflessi gli funzionano a singhiozzo.
¦
¦ >a quanto ne
¦ >so -dicevo- "me lo" in siciliano sarebbe "mi lu", e dunque, dovrebbe
¦ >scriversi "m'u".
¦ In effetti anch'io, che so poco o niente di linguistica, tenderei a
¦ mettere la lacrimuccia tra la m e la u per esprimere la caduta delle
¦ lettere mediane, come se si trattasse di un'elisione e di un'aferesi. Mi
¦ fermo solo quando mi viene in mente che elisione e aferesi dovrebbero
¦ riguardare le vocali, più che le consonanti come nel caso della "elle".
¦ Qui mi sembrerebbe di più una "fusione".
¦ Come ne usciamo?
Ne usciamo ricordando che troncamento e aferesi si verificano non solo
con vocali, ma anche con consonanti. E addirittura con una sillaba ;))
¦ >[...]
¦ > Le caramelle mou. Bleah!
¦ Bleah! Volendo, anche "puah!", però, pur non amando le interiezioni
¦ pseudo-inglesi, spero che alla vista di questa aurora australe
¦
¦ http://www.starrynightphotos.com/aurora/nov_8_2004.htm
¦
¦ tu dica "uau!"
Scherzi, vero?
Davanti a certe meraviglie si ammutolisce.
Si resta sensa fiato e punto.
¦
¦ Ciao, buona giornata.
Buona serata a te e grazie ancora ^__^*

Ciao,
Mariuccia®

http://www.analitica.com/va/vpi/
http://www.cnnenespanol.com/americas/
http://www.mundolatino.org/us.htm
Father McKenzie
2004-12-13 17:33:33 UTC
Permalink
"Mariuccia Ruta", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Mariuccia Ruta
¦ In effetti anch'io, che so poco o niente di linguistica, tenderei a
¦ mettere la lacrimuccia tra la m e la u
Ne usciamo ricordando che troncamento e aferesi si verificano non solo
con vocali, ma anche con consonanti.
OK. Ma m'u mundati u mou, mu m'u mangiu mo', o no? ;-)
Mariuccia Ruta
2004-12-15 01:34:45 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ "Mariuccia Ruta", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
¦ como las huellas de las gaviotas en las playas.
¦
¦ >>¦ In effetti anch'io, che so poco o niente di linguistica, tenderei a
¦ >>¦ mettere la lacrimuccia tra la m e la u
¦ >
¦ > Ne usciamo ricordando che troncamento e aferesi si verificano non solo
¦ > con vocali, ma anche con consonanti.
¦
¦ OK. Ma m'u mundati u mou, mu m'u mangiu mo', o no? ;-)
No, nun to munnu :-D
In siciliano sarebbe "munnàri", quindi: m'o munnàti?"
Vai, Sergio: rilancia :))

Ciao,
Mariuccia®

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Sergio(R)
2004-12-15 18:20:53 UTC
Permalink
Post by Mariuccia Ruta
No, nun to munnu :-D
In siciliano sarebbe "munnàri", quindi: m'o munnàti?"
Vai, Sergio: rilancia :))
Questa è la tua seconda anima sicula, quella sud-orientale.
In quella zona pronunziano la "u" dei composti con "lu" in modo tanto
aperto da farla assomigliare ad una "o". Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
--
Ciao
Sergio®
Mariuccia Ruta
2004-12-15 22:43:45 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦
¦ >No, nun to munnu :-D
¦ >In siciliano sarebbe "munnàri", quindi: m'o munnàti?"
¦ >Vai, Sergio: rilancia :))
¦ Questa è la tua seconda anima sicula, quella sud-orientale.
Classifichiamo come si deve :))
La prima è quella centro orientale (siracusana)
La seconda è quella palermitana
La terza è quella sud orientale (ragusdana)
¦ In quella zona pronunziano la "u" dei composti con "lu" in modo tanto
¦ aperto da farla assomigliare ad una "o".
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.

Comunque il mio siciliano è parecchio imbastardito: e dal fatto che
non so parlarlo, e dal fatto che faccio un minestrone fra ... fra le
mie "tre anime" sícule.
E se poi, a quelle mie tre anime, ci aggiungo anche quella sarda e,
non ultima, quella toscana, non ci si raccapezza piú :))
--
Ciao,
Mariuccia®
http://www.analitica.com/va/vpi/
http://www.cnnenespanol.com/americas/
http://www.mundolatino.org/us.htm
FB
2004-12-16 00:51:26 UTC
Permalink
Post by Mariuccia Ruta
Su it.cultura.linguistica.italiano,
[...]
Post by Mariuccia Ruta
¦ In quella zona pronunziano la "u" dei composti con "lu" in modo tanto
¦ aperto da farla assomigliare ad una "o".
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
Che cosa significa?


[...]


Ciao, FB
--
Domanda: "Era il figlio di Iside e Osiride".
Risposta: "Thor".
(quiz televisivo)
Mariuccia Ruta
2004-12-16 01:17:59 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦
¦ >>¦ [...]
¦ >>¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
¦ >
¦ > Perché "jiríta"?
¦ > Io ho sempre sentito "jírita".
¦ > E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
¦ > dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
¦ Che cosa significa?
I jírita => le dita
r'u peri => del piede.
--
Ciao,
Mariuccia®
http://www.analitica.com/va/vpi/
http://www.cnnenespanol.com/americas/
http://www.mundolatino.org/us.htm
Sergio(R)
2004-12-16 13:00:41 UTC
Permalink
Post by FB
Post by Mariuccia Ruta
Su it.cultura.linguistica.italiano,
[...]
Post by Mariuccia Ruta
¦ In quella zona pronunziano la "u" dei composti con "lu" in modo tanto
¦ aperto da farla assomigliare ad una "o".
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
Che cosa significa?
Ti capisco! La cosa non è facile.

Nella frase ci sono tre particolarità prettamente sicule:

- traformazione della "g" dolce in "gh" e sostituzione con la semivocale
"j";
- rotacizzazione della "d";
- dittongazione metafonetica: è > iè, ò > uò.

Pertanto, e senza orpelli, la frase è: li ghìdita di lu pèdi (le dita del
piede).
(ghiditu è il tardo latino giditu(m) metatesi di digitu(m)).
--
Ciao
Sergio®
Sergio(R)
2004-12-16 13:00:40 UTC
Permalink
On Wed, 15 Dec 2004 18:43:45 -0400, Mariuccia Ruta
Post by Mariuccia Ruta
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ Questa è la tua seconda anima sicula, quella sud-orientale.
Classifichiamo come si deve :))
La prima è quella centro orientale (siracusana)
La seconda è quella palermitana
La terza è quella sud orientale (ragusdana)
^^^^^^

Si sa, la donna è mobile...
Post by Mariuccia Ruta
¦ In quella zona pronunziano la "u" dei composti con "lu" in modo tanto
¦ aperto da farla assomigliare ad una "o".
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E io sempre "ragusana" (vedi sopra)! ;-))
Sbagghiu fu! ;-))
Post by Mariuccia Ruta
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
In siciliano sarebbe "munnàri", quindi: m'o munnàti?"
In effetti la pronuncia "o" è forse piu' verso la pronuncia catanese e
comunque la "u" ferma non è poi così comune. Verso l'intermo (da Ragusa) è
poco udibile e con un suono di vocale aperta centralizzata (schwa atono).
Post by Mariuccia Ruta
Comunque il mio siciliano è parecchio imbastardito: e dal fatto che
non so parlarlo, e dal fatto che faccio un minestrone fra ... fra le
mie "tre anime" sícule.
E se poi, a quelle mie tre anime, ci aggiungo anche quella sarda e,
non ultima, quella toscana, non ci si raccapezza piú :))
E se aggiungessimo quella venezolana? A quella non ci pensi?
--
Ciao
Sergio®
LoneStar
2004-12-19 12:30:49 UTC
Permalink
Post by Mariuccia Ruta
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
Scusate, ma nel mio ragusano io dico semplicemente: 'ita con la i
allungata, come se ci fosse una dieresi foscoliana sopra :)
nessuna r
Invece per la o mi trovo abbastanza d'accordo, per quanto anche la u ci
possa stare.
--
Ciao,
Luigi
Sergio(R)
2004-12-20 08:37:05 UTC
Permalink
Post by LoneStar
Post by Mariuccia Ruta
¦ Per esempio: 'i jirìta r'o pièri.
Perché "jiríta"?
Io ho sempre sentito "jírita".
E comunque, "r'o pèri" non l'ho mai sentito: ne ho sentite varie
dizioni, ma sempre con la /u perfettamente intelligibile.
Scusate, ma nel mio ragusano io dico semplicemente: 'ita con la i
allungata, come se ci fosse una dieresi foscoliana sopra :)
nessuna r
La questione della grafia è ancora irrisolta. Per il resto vale quanto
avevo detto a FB. L'etimologia è *giditu(m) metatesi di digitu(m); la "g"
s'indurisce e diventa "gh" e in alcune grafie "j". Nella sicilia orientale
c'è l'apocope della "di". In alcune parlate c'è la rotacizzazione della
"d". Pertanto possiamo avere: ghiditu, ghiritu, jiditu, jiritu, jitu.
Per la grafia della tua zona, tu dici che la "i" la pronunci allungata e
staccata quindi sembrerebbe appunto una "ji". La prova puoi averla col
raddoppiamento fonosintattico: dirai sicuramente du' ita, ma quando sono
tre dici -tri ita- o -tri gghita-?
Nel primo caso è realmente una "i", nel secondo sara' una "j".
Post by LoneStar
Invece per la o mi trovo abbastanza d'accordo, per quanto anche la u ci
possa stare.
Meno male che qualcuno conferma.
--
Ciao
Sergio®
LoneStar
2004-12-20 13:04:31 UTC
Permalink
Post by Sergio(R)
staccata quindi sembrerebbe appunto una "ji". La prova puoi averla col
raddoppiamento fonosintattico: dirai sicuramente du' ita, ma quando sono
tre dici -tri ita- o -tri gghita-?
Nel primo caso è realmente una "i", nel secondo sara' una "j".
la seconda che hai detto :)
quindi tu con ji vuoi rendere quel suono allungato a cui mi riferivo io.
Ok ora ho capito.
Post by Sergio(R)
Post by LoneStar
Invece per la o mi trovo abbastanza d'accordo, per quanto anche la u ci
possa stare.
Meno male che qualcuno conferma.
Si si.. comunque anche la stessa persona puo' pronunciarlo nei due modi
in occasioni diverse. Se dovessi dirlo in maniera non contratta direi
sicuramente "ri lu peri" ma sembra un siciliano antico o comunque
letterario.
--
Ciao,
Luigi
Sergio(R)
2004-12-13 18:36:50 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Post by Mariuccia Ruta
Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale Sergio
però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte),
Gesù! e chi è adesso, Luana?
Oddio! E' grave?
Post by Epimeteo
Post by Mariuccia Ruta
a quanto ne
so -dicevo- "me lo" in siciliano sarebbe "mi lu", e dunque, dovrebbe
scriversi "m'u".
In effetti anch'io, che so poco o niente di linguistica, tenderei a
mettere la lacrimuccia tra la m e la u per esprimere la caduta delle
lettere mediane, come se si trattasse di un'elisione e di un'aferesi. Mi
fermo solo quando mi viene in mente che elisione e aferesi dovrebbero
riguardare le vocali, più che le consonanti come nel caso della "elle".
L'elisione sì, l'aferesi è invece la caduta di un suono iniziale: vocale
consonante o intera sillaba.
Post by Epimeteo
Qui mi sembrerebbe di più una "fusione".
Difatti lo è.
--
Ciao
Sergio®
Father McKenzie
2004-12-13 19:26:03 UTC
Permalink
"Sergio(R)", Para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como
las huellas de las gaviotas en las playas.
Post by Sergio(R)
Post by Epimeteo
e chi è adesso, Luana?
Oddio! E' grave?
Noo... un interventino da nulla, si fa in day hospital :-P

Prosciutto: se considerassimo ormai fissata la forma u, a per l'art determ,
tanto da rendere innecessaria la segnlazione dell'aferesi, si potrebbe
parlare di elisione per mi-u, e scrivere m'u?
Prosciutto bis: M'u mundi u mou?
Sergio(R)
2004-12-14 12:37:07 UTC
Permalink
On Mon, 13 Dec 2004 19:26:03 GMT, Father McKenzie
Post by Father McKenzie
Prosciutto: se considerassimo ormai fissata la forma u, a per l'art determ,
tanto da rendere innecessaria la segnlazione dell'aferesi, si potrebbe
parlare di elisione per mi-u, e scrivere m'u?
Prosciutto bis: M'u mundi u mou?
Azz! Mi sono impegnato, mi sono arrovellato, ma... prosciutto?

Diciamo che la vita delle forme abbreviate non è la morte di quelle intere.
Convivono. Si dice: m'u (come scrivi tu) munni, ma mi l'assaggi; la forma
"compatta" si "riallarga" davanti a vocale.
E nel caso di "a" (la) si avrebbe un omografo con "a" preposizione, ma non
un omofono.

--
Ciao
Sergio®
Epimeteo
2004-12-13 19:54:10 UTC
Permalink
Post by Sergio(R)
Post by Epimeteo
Post by Mariuccia Ruta
Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale
Sergio però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte),
Gesù! e chi è adesso, Luana?
Oddio! E' grave?
Non necessariamente.
Potrebbe essere un modo per allargare e approfondire la tua esperienza
di essere umano.
Tuttavia il messaggio precedente lascia capire che non è ancora venuto
il momento e restiamo quindi in fiduciosa attesa.

Ciao,
Epimeteo
Lilith
2004-12-13 06:47:57 UTC
Permalink
Post by Mariuccia Ruta
Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
"Ditemi perché
se la mucca fa mu il merlo non fa me"


Ciao
Mariuccia Ruta
2004-12-13 17:15:12 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ > Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
¦ "Ditemi perché
¦ se la mucca fa mu il merlo non fa me"
Sei forte, Lilith :))
¦ Ciao
Consimpatia.

Ciao,
Mariuccia®

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http://www.cnnenespanol.com/americas/
http://www.mundolatino.org/us.htm
Lilith
2004-12-13 20:38:33 UTC
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Post by Mariuccia Ruta
¦ > Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
¦ "Ditemi perché
¦ se la mucca fa mu il merlo non fa me"
Sei forte, Lilith :))
Elio lo è di più.
:-)

Ciao
Sergio(R)
2004-12-13 18:36:48 UTC
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Post by Mariuccia Ruta
¦ Sergio, volendo essere pignoli si potrebbe immaginare una frase del tipo
¦ "Mû dai 'u mu?", dove il primo "mu" è "me lo"
Appunto. E, a quanto ne so (ma ne so meno di Sergio, il quale Sergio
però non è piú Sergio, da un po' di tempo a questa parte), a quanto ne
Uno, nessuno, centomila?
Post by Mariuccia Ruta
so -dicevo- "me lo" in siciliano sarebbe "mi lu", e dunque, dovrebbe
scriversi "m'u". Sergio, mi spieghi che senso ha quel tuo "mu"?
In attesa di una profonda indagine introspettiva per sapere se e quale
Sergio io sia ;-)
Il tuo ragionamento fila fino ad un certo punto.
Gli articoli determinativi sono: lu (il, lo), la, li (i, gli le).
Questi articoli in questa forma vengono tutt'ora utilizzati nelle parlate
dei piccoli centri, ma la forma piu' comune è la forma contratta con
aferesi della consonante: 'u, 'a, 'i. L'uso dell'apostrofo è necessario sia
per indicare l'aferesi, sia per non ingenerare confusione tra "a" articolo
contratto e "a" preposizione atona (leggendo -a palla- devo sapere se dire
-a palla-, (l)a palla, o -a(p)palla, a palla).
Pertanto le forme articolate della particella "mi" (me) sono: mi 'u, mi 'a,
mi 'i. In queste forme si fronteggiano (fine ed inizio palora successiva)
due vocali atone che possono:

- rimanere come sono; graficamente accettabili, ma foneticamente
sgradevoli;

- subire (la prima) il troncamento con proprio apostrofo (e non usando
l'apostrofo d'elisione della seconda): m' 'u, m' 'a, m' 'i; graficamente
ineleganti, ma foneticamente accettabili;

- subire l'adattamento fonetico per fusione (sandhi) e divenire: mû, mâ e
mî; accettabili sia nella forma sia nella fonetica.

Per completezza bisogna dire che:

- il Traina (1868) alla voce -mi- indica come composti m'u, m'a e m'i. Ma
indica con -a- l'uso come "la" solo per Palermo, -i- manco lo registra e
undica -'u- come "lu" e -û- solo nella forma "dû" (di lu). Una gran
confusione!

- alcuni grammatici moderni propongono le forme graficamente piu' semplici:
mù, mà e mì;

- la letteratura non dà nessun contributo. Ogni autore scrive come gli
aggrada curando solo la "sua" fonetica rendendo così difficilissima la
comprensione alla prima lettura.

A scanso di "disconoscimenti" d'identita' (sigh! ;-)) ), le note che ho
scritto si trovano su Traina, Pitrè/Wentrup, Giarrizzo, Piccitto...
--
Ciao
Sergio®
Epimeteo
2004-12-13 19:53:22 UTC
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Post by Sergio(R)
In attesa di una profonda indagine introspettiva per sapere se e quale
Sergio io sia ;-)
Forse una persona provvista di attitudini e doti (anche fisiche) ancora
tutte da scoprire?
Post by Sergio(R)
Il tuo ragionamento fila fino ad un certo punto.
Gli articoli determinativi sono: lu (il, lo), la, li (i, gli le).
(snip su un ragionamento raffinatissimo)
Post by Sergio(R)
A scanso di "disconoscimenti" d'identita' (sigh! ;-)) ), le note che
ho scritto si trovano su Traina, Pitrè/Wentrup, Giarrizzo, Piccitto...
Che dire?
Una "lectio magistralis"!

[Niente Luana. Sergio è tornato ad essere quello di sempre: un vero
®Sergio®.]

Grazie,
Epimeteo
Mariuccia Ruta
2004-12-15 01:06:30 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ [...]
Un sacco di cose interessantissime.
Speriamo duri ;))
Intanto, ritiro quanto detto in precedenza ;))

Ciao,
Mariuccia®

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Maurizio Pistone
2004-12-11 11:38:02 UTC
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Post by Sabina
non vorremo mica pensare che esista davvero gente così ottusa su questo
newsgroup?
no di sicuro!
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
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Colette
2004-12-10 19:00:41 UTC
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Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
L'accento "pointu" di Parigi? :-)))

Ma che sarà una lingua "perfetta"? L'hanno finalmente inventata?
(e senza dirmelo ;o) )

Ciao
--
Colette, pas de Marseille pourtant
FB
2004-12-10 19:34:32 UTC
Permalink
Post by Colette
Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
L'accento "pointu" di Parigi? :-)))
Com'è l'accento pointu?

In Francia si capisce da dove venga una persona dall'accento?


Ciao, FB
--
Domanda: "Era il figlio di Iside e Osiride".
Risposta: "Thor".
(quiz televisivo)
Ciro
2004-12-10 21:30:45 UTC
Permalink
Post by Pierco
Scusate se non sono esperto come voi di questa materia,ma vi prego accettate
cmq i miei messaggi.
Quasi nessuno parla italiano
Alcuni studiosi di linguistica sostengono che non esista l'italiano, ma solo
varietà regionali dell'italiano standard.
Quello cui tu ti riferisci è quello delle grammatiche e dei dizionari cioè
lingua scritta.
Quella parlata è un altro paio di maniche.
Post by Pierco
e addirittura ci sono dei dialetti
incomprensibili.
Lo so che ho scoperto l'acqua calda,ma questa per me è una cosa orribile!
Forse fai confusione.
La varietà dei dialetti è non solo una cosa bellissima ma la ricchezza della
nostra terra.
Che molti parlino solo il proprio dialetto o che tendano a parlare ed a
scrivere in lingua italiana
secondo consuetudini dialettali, è altra cosa.
Post by Pierco
I vari accenti delle varie parti d'Italia fanno sì che un milanese non
pronunci le parole in Italiano e nemmeno un toscano o un calabrese,ognuno
parla con tanti accenti diversi che sono completamente sbagliati rispetto a
quello che è scritto sul nostro vocabolario!
In una parola "dizione". Molti attori e professionisti della comunicazione
sono andati a scuole apposite
per impararla. Non è una cosa automatica.
Post by Pierco
Ma vi sembra giusto che ogni giorno io ed altri pignoli come me debba
sentire parlare gente italiana che non sà parlare italiano?
Io credo che il vero italiano si parli a Roma
Lo sai che diceva Dante a proposito del romano nel De Vulgari Eloquentia?
Che era il dialetto più brutto in assoluto.
Calmeta avrebbe annuito alla tua affermazione forse troppo precipitosa ed un
po' campanilistica.
La maggior parte dei Romani parla l'italiano-romanesco. Solo chi ha un alto
grado di scolarizzazione
ed è sensibile agli usi della lingua probabilmente ha una dizione più
corretta.Non correre.
Post by Pierco
ma cmq è assurdo dire che il toscano è il vero italiano perchè
Forse ti mancano un po' di conoscenze basilari di storia della lingua
italiana.....non ti offendere, ma se sei "pignolo"
come dici di essere, corri a colmare questa tua eventuale mancanza.Ti si
chiariranno molti dubbi, a partire
dal concetto di "lingua", "dialetto" e rapporto fra loro due.
Post by Pierco
Sicuramente se un italiano di Roma si mette a parlare italiano vi riesce in
maniera pressocchè perfetta.
Prova a chiederlo a Mazzone o a Totti......
Post by Pierco
Del resto la capitale d'Italia e Roma e credo che anche a Parigi si parli in
Francese perfetto.
Ribadisco il consiglio: leggiti un manuale di linguistica e dato che ci sei
anche un manuale di storia della lingua italiana.
La consultazione inoltre di una grammatica (normativa o descrittiva, fai tu)
fa sempre bene.
Post by Pierco
Cmq ripeto i dialetti sono una cosa orribile anche se buffa lo ammetto,non
si può continuare a parlarli perchè è il colmo che un itaiano non sà parlare
italiano.
Io direi neppure scriverlo......
Post by Pierco
Il vero problema ripeto sono gli accenti
Le varietà regionali si diversificano soprattutto per la dizione oltreché
per il lessico.Un po' meno per la sintassi.
Post by Pierco
e credetemi e io personalmente
penso che è INACCETTABILE CHE AL GIORNO D'OGGI SI SENTANO PARLARE PERSONE
CHE HANNO OTTENUTO LA LAUREA E PARLANO SBAGLIANDO GLI ACCENTI SU TUTTE LE
PAROLE CHE DICONO.
Concordo. Soprattutto se escono da Lettere. Se invece da medicina, posso
accettare che scrivano pure "squola"
purché facciano bene il loro mestiere.Ad ognuno il suo.
Post by Pierco
Io mi rifiuto di ascoltarli,anche se essi sono ministri o presidenti del
consiglio o presidenti della repubblica italiana!
Mi rifiuto di ascoltare chiunque giochi con la nostra lingua.
Vale anche nei tuoi riguardi?

Ciao!
Latrodectus
2004-12-12 23:44:27 UTC
Permalink
Post by Pierco
Scusate se non sono esperto come voi di questa materia,ma vi prego accettate
cmq i miei messaggi. [taglio]
Ma dove studi da troll? Hai fatto delle scuole particolari?
Sostenuto esami tipo "Trolleria applicata 1", "Come andare
fiero di essere troll", "Dire trollate in pubblico e vivere
felici"?
--
Togli SPAZIO per rispondere
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare
l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
(W.A.)
luna_di_fiele
2004-12-16 21:59:53 UTC
Permalink
Post by Pierco


io personalmente
penso che è INACCETTABILE CHE AL GIORNO D'OGGI SI SENTANO PARLARE PERSONE
CHE HANNO OTTENUTO LA LAUREA E PARLANO SBAGLIANDO GLI ACCENTI SU TUTTE LE
PAROLE
sono morta :D


ldf

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
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