Discussione:
Provocazione ma non troppo
(troppo vecchio per rispondere)
Orfanello
2007-11-08 20:19:29 UTC
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Viste le luttuose circostanze della cronaca, e continuando a parlare di
giornalisti, secondo me il più grande della storia del giornalismo
Italiano è stato Benito Mussolini... in seconda posizione, ma staccato di
qualche lunghezza Montanelli, terzi ex-aequo Albertini e Leo Longanesi.
Biagi, seppure ottimo professionista, l'ho sempre trovato troppo asciutto,
un cronista quasi dimesso se non addirittura "moscio". Secondo me gli è
mancato quel guizzo, quella vis polemica venata di ironia che ritroviamo
appunto nel Duce ai tempi d'oro del Secolo d'Italia ed anche in
Montanelli, specialmente dopo la fondazione del Giornale Nuovo.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
zazie-la-peste
2007-11-08 21:01:40 UTC
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Post by Orfanello
Albertini
l'ex sindaco di Milano?
sì, scriveva benissimo, davvero
meglio della Moratti
Z
Moosbrugger
2007-11-08 23:30:21 UTC
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Post by zazie-la-peste
Post by Orfanello
Albertini
l'ex sindaco di Milano?
sì, scriveva benissimo, davvero
meglio della Moratti
No, questo qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Albertini

storico direttore del Corriere della Sera.
Ma lo sai, no ?

M.
zazie-la-peste
2007-11-09 09:51:04 UTC
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Post by Moosbrugger
storico direttore del Corriere della Sera.
Ma lo sai, no ?
vabbé, devo pure mettere i sottotitoli???
A
Moosbrugger
2007-11-09 17:39:13 UTC
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Post by zazie-la-peste
Post by Moosbrugger
storico direttore del Corriere della Sera.
Ma lo sai, no ?
vabbé, devo pure mettere i sottotitoli???
Skius mi :-D

M.
Marco Marcelli
2007-11-08 22:50:10 UTC
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Post by Orfanello
Italiano è stato Benito Mussolini...
Come no, specie quando scriveva sull'Avanti (socialista, eh).
--
========================
Marco Marcelli - Genova
========================
Giampaolo Lomi
2007-11-08 23:59:40 UTC
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Post by Orfanello
Viste le luttuose circostanze della cronaca, e continuando a parlare di
giornalisti, secondo me il più grande della storia del giornalismo
Italiano è stato Benito Mussolini... in seconda posizione, ma staccato di
qualche lunghezza Montanelli, terzi ex-aequo Albertini e Leo Longanesi.
Biagi, seppure ottimo professionista, l'ho sempre trovato troppo asciutto,
un cronista quasi dimesso se non addirittura "moscio". Secondo me gli è
mancato quel guizzo, quella vis polemica venata di ironia che ritroviamo
appunto nel Duce ai tempi d'oro del Secolo d'Italia ed anche in
Montanelli, specialmente dopo la fondazione del Giornale Nuovo.
Non ho mai letto nulla di Mussolini giornalista. Ho ascoltato per
radio alcuni discorsi quando ero ragazzo. Aveva una maniera notevole
di attrarre e agganciare le persone. Mi ricordo che il verduraio sotto
casa, grande ammiratore del duce, quando faceva uno dei suoi dscorsi
"urbi et orbi" metteva un altoparlante alla porta del suo negozio e
la gente faceva capannello per ascoltare. Mi ricordo che non mi hanno
mai fatto paura, però quello della dichiarazione di guerra mi turbò.
Avevo solo 10 anni, ma il verduraio di sotto, piangeva e con lui molta
gente. Non so se per la gioia o per il terrore.
Ho letto il libro di Monelli molti anni fa, ma non ricordo che avesse
riportato articoli di Mussolini o che avesse dato rilievo al duce come
giornalista. Era un istrione e il giornalismo fu un pretesto per
passare quanto prima all'olio di ricino.
Ho trovato da Feltrinelli la collezione in DVD di tutti i suoi
discorsi filmati dal Luce e restaurati.
Ce ne sono alcuni che fanno veramente crepare dal ridere e sono
addirittura imbarazzanti, ma mettono anche tristezza se si pensa che
una intera nazione fu soggiogata dalle sue smorfie e dalle sue parole
assemblate senza contenuto. Perchè, vedendo quei filmati mi rendo
sempre più conto che la gente comune lo seguiva compatta, convinta e
credeva ciecamente in lui, almeno il 90% della popolazione.
Mi ricordo anche che il sabato a scuola, vestiti da balilla, abituati
a marciare e sfilare (sia pure all'italiana) anche a noi ragazzini ci
sentivamo investiti di un certo senso di potere. Ero solo balilla, ma
i più grandicelli con moschetto aggiunto all'uniforme ci incutevano un
certo rispetto.
E' vero anche che 5 anni dopo, i filmati di piazzale Loreto mostrano
delle scene raccapriccianti, giustificabili appena col fatto che 5
anni di guerra avevano stemperato tutte le illusioni e gli entusiasmi
di piazza Venezia e chi lo aveva seguito si era ormai fermato. Anche
Ceausescu e moglie son morti in modo più dignitoso, per non parlare di
Hitler e dei suoi e di tanti dittatori del passato.

GP



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"Senza Musica la vita sarebbe un errore"

Friedrich Nietzsche
________________________________
Orfanello
2007-11-09 09:49:54 UTC
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Non ho mai letto nulla di Mussolini giornalista...

Credo di comprendere il tuo pensiero, ma è necessario che io precisi
meglio il mio post: parlavo esclusivamente del Mussolini giornalista, e
credimi, ho passato per ragioni di lavoro molto tempo per emeroteche, a
Roma, Napoli, Milano. Il valore dei suoi articoli, non solo politici, a
chi si approcci scevro di pregiudizi, non può che essere riconosciuto
altissimo.
Come uomo politico, ha compiuto diversi errori e gravi, ma non dimentico
mai due aspetti del fascismo: è riuscito nel compito proibitivo di fare
degli Italiani un popolo, ed orgoglioso di esserlo; inoltre, per chi non
lo sapesse, questo brutale regime, al momento della sua caduta, deteneva
al confino, non in lager, meno di venti persone. Ergo, è tendenzioso ed
antistorico paragonarlo ai vari bestiali regimi nazisti e comunisti.
Senza la promulgazione delle scellerate leggi razziali e senza l'entrata
in guerra, il giudizio storico non credo possa essere negativo.
--
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zazie-la-peste
2007-11-09 09:52:09 UTC
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Post by Orfanello
Senza la promulgazione delle scellerate leggi razziali e senza l'entrata
in guerra, il giudizio storico non credo possa essere negativo.
viva il duce!!!!!!!!!
Z
Still ist die Nacht
2007-11-09 10:16:35 UTC
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Post by Orfanello
inoltre, per chi non
lo sapesse, questo brutale regime, al momento della sua caduta, deteneva
al confino, non in lager, meno di venti persone.
Ah be', allora erano dei santi.
Per chi non lo sapesse:

http://it.wikipedia.org/wiki/Crimini_di_guerra_italiani


«Nel 1930 furono eseguite diverse deportazioni delle tribù che abitavano
il Gebel cirenaico e la chiusura delle zavie (centri polivalenti senussiti).
«In queste deportazioni, durate 20 settimane, delle 100.000 persone ne
arrivarono 85.000 (relazione del generale Cicconetti al generale Rodolfo
Graziani). Le persone furono falcidiate dalla sete e dalla fame, a volte
anche dall'aviazione italiana che mitragliava a volo radente coloro che
si opponevano. Tra i vari episodi di crudeltà si cita l'abbandono di 35
indigeni, tra cui donne e bambini, nel deserto privi di acqua a causa di
una rissa scoppiata tra loro; altri morti per fustigazioni e fatica».
Giampaolo Lomi
2007-11-09 18:25:15 UTC
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Il Fri, 09 Nov 2007 11:16:35 +0100, Still ist die Nacht
Post by Still ist die Nacht
«Nel 1930 furono eseguite diverse deportazioni delle tribù che abitavano
il Gebel cirenaico e la chiusura delle zavie (centri polivalenti senussiti).
«In queste deportazioni, durate 20 settimane, delle 100.000 persone ne
arrivarono 85.000 (relazione del generale Cicconetti al generale Rodolfo
Graziani). Le persone furono falcidiate dalla sete e dalla fame, a volte
anche dall'aviazione italiana che mitragliava a volo radente coloro che
si opponevano. Tra i vari episodi di crudeltà si cita l'abbandono di 35
indigeni, tra cui donne e bambini, nel deserto privi di acqua a causa di
una rissa scoppiata tra loro; altri morti per fustigazioni e fatica».
Senza contare le rappresaglie ordinate da Graziani per arrivare alla
cattura di Omar Muchktar in Libia.
Consiglio la visione del film "Il Leone del Deserto", proibito in
Italia per timore di reazioni nei cinema, dove si mostra il vero volto
degli italiani di Graziani e anche quello mitigato degli italiani del
regio esercito.
Fu girato con grande dispiego di mezzi e di denari anche a Roma, con
molti attori italiani e Rod Steiger nel ruolo di Mussolini, Oliver
Reed nel ruolo di Graziani e Antony Qinn nel ruolo di Omar Muchtar.
Ho il DVD comprato in USA. Compaiono pezzi di repertorio del Luce dove
si possono vedere i campi di concentramento sullo stile di Dakau,
costruiti in Libia dai fascisti durante la caccia al ribelle Omar. Vi
morirono migliaia di persone, torturate nel tentativo di ottenere
indicazioni sul ribelle che fu alla fine catturato e fucilato.

GP
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"Senza Musica la vita sarebbe un errore"

Friedrich Nietzsche
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prostetnic vogon jeltz
2007-11-09 10:34:30 UTC
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Post by Orfanello
Senza la promulgazione delle scellerate leggi razziali e senza l'entrata
in guerra, il giudizio storico non credo possa essere negativo.
massì, rivalutiamolo: in fin dei conti chi se ne frega se per una
ventina d'anni non è esistita la libertà di parola in Italia, se chi
ce l'aveva con lui veniva mandato al confino o fatto sparire, se ha
mandato a morire un trecentomila soldati fra Africa, Grecia, Albania e
Russia ... (e poi quelli della campagna di Russia avevano fior di
equipaggiamento no? di cosa si volevano lamentare poi?), se c'è stato
un altro cento-duecentomila vittime civili in Italia, se l'Italia
stessa dopo la guerra era un cumulo di macerie (le bombe mica la ha
buttate lui no?), se ha deportato un sei settemila ebrei nei vari
campi tedeschi ... era in fin dei conti un brav'uomo, un ottimo
giornalista e un vero italiano. Quasi quasi mi sta pure simpatico,
tè ...
Still ist die Nacht
2007-11-09 10:37:18 UTC
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Post by prostetnic vogon jeltz
Post by Orfanello
Senza la promulgazione delle scellerate leggi razziali e senza l'entrata
in guerra, il giudizio storico non credo possa essere negativo.
massì, rivalutiamolo: in fin dei conti chi se ne frega se per una
ventina d'anni non è esistita la libertà di parola in Italia, se chi
ce l'aveva con lui veniva mandato al confino o fatto sparire, se ha
mandato a morire un trecentomila soldati fra Africa, Grecia, Albania e
Russia ... (e poi quelli della campagna di Russia avevano fior di
equipaggiamento no? di cosa si volevano lamentare poi?), se c'è stato
un altro cento-duecentomila vittime civili in Italia, se l'Italia
stessa dopo la guerra era un cumulo di macerie (le bombe mica la ha
buttate lui no?), se ha deportato un sei settemila ebrei nei vari
campi tedeschi ... era in fin dei conti un brav'uomo, un ottimo
giornalista e un vero italiano. Quasi quasi mi sta pure simpatico,
tè ...
Santo subito!
:-)
sunbather
2007-11-09 08:42:11 UTC
Permalink
Post by Orfanello
il più grande della storia del giornalismo
Italiano è stato Benito Mussolini...
E Bruno Vespa?

:-P



.
.
.
.
.
.
--
Postato da Alice Newsgroup: lo usi da web ma con le funzioni del newsreader http://newsgroup.alice.it
Gerarchie it, italia, it-alt, tin, it.binari. Unico!
Giampaolo Lomi
2007-11-09 10:57:36 UTC
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Post by sunbather
E Bruno Vespa?
:-P
Suo figlio, of course !!
G.
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Orfanello
2007-11-09 11:24:49 UTC
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Orfanello ha scritto:

Viste le luttuose circostanze della cronaca...

Premesso che il mio post non intendeva essere apologetico, come con
superflua ironia l'hanno voluto interpretare alcuni di voi, debbo
evidenziare per l'ennesima volta nella mia vita che certi argomenti,
seppur a distanza di sessanta e più anni, in questa nostra italietta sono
tuttora scabrosi.
Me ne rammarico, ma debbo pur farmene una ragione. Sono ormai
milleseicento anni che siamo divisi, faziosi e prevenuti, ed è un vero
peccato; concedendo un poco, in termini di obiettività, potremmo avere
molto in cambio, una visione della realtà storica, una lucidità critica
della nostra identità nazionale più aderente a ciò che in effetti è
realmente accaduto nel corso dei secoli. Dante, Machiavelli, Muratori e
Vico mi sembra ne abbiano accennato nei loro scritti, naturalmente invano,
e così sarà per sempre, temo....
--
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prostetnic vogon jeltz
2007-11-09 12:06:55 UTC
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Post by Orfanello
Viste le luttuose circostanze della cronaca...
Premesso che il mio post non intendeva essere apologetico, come con
superflua ironia l'hanno voluto interpretare alcuni di voi, debbo
evidenziare per l'ennesima volta nella mia vita che certi argomenti,
seppur a distanza di sessanta e più anni, in questa nostra italietta sono
tuttora scabrosi.
gli argomenti sono scabrosi e l'ironia non è superflua. Non è
superflua perchè la frase "a parte le leggi razziali e l'entrata in
guerra Mussolini era un brav'uomo" è da quando sono nato che la sento
ed esattamente la sento in bocca ai nostalgici del fascismo. Io sono
nato solo 13 anni dopo la fine della guerra, guerra che i miei avevano
vissuto in primissima persona, quando ancora la gente, quella che tu
chiami l'italietta, aveva sulla pelle le ferite, letterali e no,
causate dal fascismo. Ti aggiungo anche che la famiglia di mia madre,
in particolare mio nonno materno era dichiaratamente fascista. Però
mia madre e mio padre che la guerra come ti ripeto l'hanno vissuta,
sotto forma di sfollamento, di bombardamenti, di gioventù rovinata,
certe cose non le dimenticano, e Mussolini l'hanno sempre visto come
il fumo negli occhi. Certe cose non si dimenticano facilmente. Certe
altre non vanno proprio dimenticate, anche se piacerebbe. Non so che
età tu abbia comunque il tuo tono saccentello sai dove te lo puoi
mettere.

ciao

cg
zazie-la-peste
2007-11-09 12:43:35 UTC
Permalink
Post by prostetnic vogon jeltz
gli argomenti sono scabrosi e l'ironia non è superflua. Non è
superflua perchè la frase "a parte le leggi razziali e l'entrata in
guerra Mussolini era un brav'uomo" è da quando sono nato che la sento
ed esattamente la sento in bocca ai nostalgici del fascismo.
quoto
Z
Orfanello
2007-11-09 12:46:53 UTC
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prostetnic vogon jeltz ha scritto:


Non so che
Post by prostetnic vogon jeltz
età tu abbia comunque il tuo tono saccentello sai dove te lo puoi
mettere.
La guerra è stata senz'altro una tragedia per tutti, per la tua famiglia
come per la mia e milioni di altre.
Ti ringrazio comunque per l'esortazione finale, scusandomi con te per il
mio tono saccentello e con il tutto il newsgroup per la tua chiosa.
--
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prostetnic vogon jeltz
2007-11-09 13:18:52 UTC
Permalink
Post by prostetnic vogon jeltz
Non so che
Post by prostetnic vogon jeltz
età tu abbia comunque il tuo tono saccentello sai dove te lo puoi
mettere.
La guerra è stata senz'altro una tragedia per tutti, per la tua famiglia
come per la mia e milioni di altre.
Ti ringrazio comunque per l'esortazione finale, scusandomi con te per il
mio tono saccentello e con il tutto il newsgroup per la tua chiosa.
sono io che mi scuso con te per l'esortazione finale: avrei potuto
fare a meno, anzi mettermela anch'io etc etc ... solo che quando sento
questo tipo di discorsi mi si rizza un poco il pelo. In generale
ribadisco che se gli argomenti sono scabrosi è perchè lo devono
essere. Non sempre il perdono è necessario, non sempre va bene
dimenticare. Tutta la Storia, per scabrosa che sia, sarebbe bene non
dimenticarla proprio, sempre nella pia illusione che esistano uomini
in grado di trarne qualche insegnamento per non ripetere gli errori
già fatti da altri. Nel complesso riconosco che in fin dei conti
questa può restare benissimo una pia illusione: Srebrenica, il Ruanda,
il Medio Oriente, la Birmania stanno lì a dimostrare che non c'è fine
al peggio, che l'uomo ripete tutti gli errori già fatti e fa anche di
peggio. Però mi ostino a sperare: ora ci manca solo Zaccaria che mi
dica che sono un'anima bella ...

ciao

cg
Still ist die Nacht
2007-11-09 12:49:52 UTC
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Post by prostetnic vogon jeltz
gli argomenti sono scabrosi e l'ironia non è superflua. Non è
superflua perchè la frase "a parte le leggi razziali e l'entrata in
guerra Mussolini era un brav'uomo" è da quando sono nato che la sento
ed esattamente la sento in bocca ai nostalgici del fascismo
... come se poi si trattasse di un paio di marachelle da poco. Cosa
saranno mai un Paese distrutto e mezzo milione di Italiani morti a causa
della guerra? Cosa conteranno mai quarantamila uomini, donne e bambini
libici, morti nei campi di concentramento fascisti? Perché mai dolersene
e fare la parte dei "faziosi e dei prevenuti"? Vuoi mettere quant'è più
ganzo sostenere che Mussolini, in fondo, era un bravo cristiano, un
grande statista, un ottimo padre di famiglia e il miglior giornalista
italiano?
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