Post by GennaroPost by Hugo Stiglitz(ANSA) - ROMA, 25 MAG - E' morto in Gran Bretagna William Shakespeare il
primo uomo al mondo che ha ricevuto il vaccino contro il Covid-19. Aveva
81 anni
Ma perché il vaccino anticovid dà anche l'immortalità?
a me sembra strano che i vecchi che hanno campato una vita muoiono a 6
7 mesi dal vaccino
Provi a chiedere ad una assicurazione quale e' l'attesa di vita di
un 80-enne britannico.
Poi applichi la correzione negativa dovuta al fatto che in questo
ultimo anno tutti gli anziani (non danarosi) dei paesi industriali
hanno praticamente perso ogni assistenza sanitaria non emergenziale.
E qualche volta pure nei casi di emergenza, ma non covid19.
Le dico un dato: c''e uno studio che si e' puntato sugli 80-enni
onde verificare in quali paesi sono gestiti meglio.
Lo studio e' del 1995, quindi ben lontano da questi tempi, inoltre
i dati esaminati si fermano al 1987, pero' ha fornito una
indicazione interessante. Confrontando Stati Uniti, Svezia,
Francia, Regno Unito e Giappone (direi che sono i paesi in cui si
puo' immaginare il migliore servizio geriatrico del mondo) la
conclusione e' stato che per chi arriva sopra gli 80 anni, il paese
migliore in cui vivere erano gli Stati Uniti, ove le donne di stirpe
bianca mediamente avevano ancora 9,1 anni di vita e gli uonmini di
stirpe bianca ancora 7,0 anni di vita residua.
Lo studio ha quindi concluso che:
"This finding suggests that elderly Americans are receiving better
health care than the elderly citizens of other developed countries."
La cosa interessante e' che, sempre nel 1995, gli americani a 65 anni
di eta' morivano stasticamente molto prima che in Europa e Giappone.
Ma cio' che e' interessante per questa discussione e' come il dato
viene mostrato:
nel 1987 la probabilita a 80 anni di arrivare a 85 anni di eta' era:
(bianchi) donne uomini
-------------------------------
Stati Uniti 71,9% 58,4%
Giappone 70,6% 58,6%
Svezia 69,0% 55,7%
Francia 70,9% 57,4%
Regno Unito 67,1% 52,4%
Queste percentuali si spiegano con il fatto che ci sono uomini
che superano gli 85 anni, arrivando a 90 anni e 95 anni
(nello studio c'e' anche il loro dato) e quindi qualcuno deve
morire prima perche' la media di "85 anni" sia corretta.
Nel caso del Regno Unito possiamo affermare che almeno la meta'
degli uomini non arriva a 85 anni. E dato che ci sono abbastanza
che arrivano anche a 95 anni, perche' la somma della loro "vita"
con quella di chi arriva a 95 anni, mantenga per tutta la corte
la media degli 85 anni, significa che non pochi uomini del gruppo
britannico del 50% destinato a morire, probabilmente morira' anche
dopo solo un'anno. Se vuole un calcolo alla carlona, supponendo
che quelli che muoiono nei 5 anni siano divisi equamente ogni anno,
signifca che ogni anno un 10,0% di "ex" 80-enni muore entro un
anno, un altro entro due anni, un altro entro 3 anni, un altro
entro 4 anni e un altro entro 5 anni, di modo che al quinto
anno siano rimasti quel 52% grosso modo indicato nella tabella
sopra.
Sono passati 34 anni e quindi le cose sono forse cambiate, ma
trovo lo studio interessante, perche' evidenzia tre aspetti:
a) a 80 anni non ci si puo' aspettare tanti anni di vita
b) la differenza di prospettive per un 80-enne cambia
notevolemente anche tra paesi industrializzati
c) le prospettive di vita ad 80-anni dipendono fortemente
dall'assistenza medica
Ora, se una buona assistenza medica ad 80-anni vale, tra gli
uomini (era un uomo il morto, giusto ?), un +6% di probabilita'
di arrivare a 85 anni, quanto puo' pesare in senso negativo
il fatto che l'assistenza medica (dove si intende non le
emergenze, ma quello cure ormai cruniche contro i malanni
crescenti del'eta' cosi' avanzata) durante il Covid-19 si e'
quasi azzerata per tutti i casi non urgenti ?