Discussione:
Metalinguaggio e sovrastrutture
(troppo vecchio per rispondere)
Simone Dalle Crode
2004-08-24 20:12:12 UTC
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Nell'affannosa (e forse vana) ricerca del tentativo d'individuare in cosa
consista la grandezza dell'ultimo Battisti ci si imbatte in varie correnti
di pensiero. Tra i detrattori c'è chi nega in toto valore a quest'esperienza
asserendo semplicemente che si tratti dell'opera di un pazzo che aveva perso
i contatti con la realtà o chi ritiene piuttosto che Battisti abbia
sfruttato molto il suo nome e poco la sua arte col ricorrere a fredde
musiche campionabili e a un linguaggio volutamente incomprensibile e
auroreferenziale. Sull'altro versante invece ci sono quelli che sposano la
causa di una innovazione totale anche a livello di contenuti mentre altri
(ed io fra quelli) si attestano su una posizione riassumibile nel titolo del
post. In altri termini e per essere più intelligibile, posso citare:

In generale,
Edmondo Berselli prefazione al libro di Lauro/Turrini:

Voi siete convinti che non c'è soluzione di continuità fra il primo Battisti
e il secondo, il terzo, il quarto, l'ultimo. Vi ricordate benissimo, e
all'occorrenza lo potete citare con un ghigno di trionfo, che una volta,
vari secoli fa, Sorrisi e Canzoni scrisse, presentando Mi ritorni in mente,
che il cantautore reatino ha vieppiù affinato il suo personalissimo stile.
Voi, cioè noi, siete e siamo convinti che quello stile personalissimo e'
rimasto lo stesso, al massimo, per l'appunto, si e' affinato vieppiu'...


Per i testi/contenuto,
ragazzo anonimo da Speciale per voi 1970:

Tutti ti attribuiscono dei valori di un cantante impegnato eccetera. A me
sembra semplicemente che tu parli dell'amore però con latre parole. Soltanto
questo insomma... ( e gli pareva poco !!! nda)


Per le musiche,
articolo di Roberto Giallo 1994:

nel nuovo Battisti si congelano, cristallizzandosi in istanti di sublime
bellezza, proprio certe frasi melodiche del vecchio Battisti
Raffaella
2004-08-24 21:19:29 UTC
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"Simone Dalle Crode" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:wiNWc.58607$***@twister1.libero.it...
cut
Post by Simone Dalle Crode
Per i testi/contenuto,
Tutti ti attribuiscono dei valori di un cantante impegnato eccetera. A me
sembra semplicemente che tu parli dell'amore però con latre parole. Soltanto
questo insomma... ( e gli pareva poco !!! nda)
Per le musiche,
o Gallo?:-))
Post by Simone Dalle Crode
nel nuovo Battisti si congelano, cristallizzandosi in istanti di sublime
bellezza, proprio certe frasi melodiche del vecchio Battisti
Ho letto di recente un pezzo simile, che parla del nuovo percorso di
Battisti come diamanti (algidi ma preziosissimi), non lo trovo (sigh), di
contro ti trascrivo il "nostro" caro Manfredi:

"Sì, indubbiamente è un disco interessante (DG). E' interessante ma non
abbastanza. Io capisco che voglia rinnovarsi e se lo critico è perchè non si
è rinnovato abbastanza. Avrebbe dovuto avere più coraggio, scardinare più
radicalmente le convenzioni musciali, che qui invece, talvolta appaiono un
po' ingenue e che, altre volte, danno persino la senzazione di voler
rubacchiare qualcosa a Franco Battiato. Il fatto è che Battisti non è Sting,
e perdipiù non è neppure abbastanza colto per essere un cantante post- De
Gregori. Ma quello che soprattutto dispiace è che abbia abbandonato le sue
caratteristiche compositive popolari. Proprio lui che insieme a Modugno e
Celentano, è riuscito a cambiare la canzone italiana, a farla diventare
moderna e nello stesso tempo a farsi cantare da tutti, dal panettiere allo
studente universitario, ha ora presentato delle canzoni che nessuno sarà in
grado di canticchiare"...

Raffaella
ps
dal materiale, che non avevo, di Maurizio:-)
Simone Dalle Crode
2004-08-24 21:36:48 UTC
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Post by Raffaella
o Gallo?:-))
Domandi controllo l'articolo e ti dico
Post by Raffaella
Ho letto di recente un pezzo simile, che parla del nuovo percorso di
Battisti come diamanti (algidi ma preziosissimi), non lo trovo (sigh), di
"Sì, indubbiamente è un disco interessante (DG). E' interessante ma non
abbastanza. Io capisco che voglia rinnovarsi e se lo critico è perchè non
si è rinnovato abbastanza. Avrebbe dovuto avere più coraggio, scardinare
più radicalmente le convenzioni musciali, che qui invece, talvolta
appaiono un po' ingenue
E fin qua concordo... vorrei però sapere dopo gli altri 4 album
se il Manfredi non abbia cambiato (almeno in parte) il suo giudizio...
Volere tutto e subito sarebbe stato impossibile: per quello prima Lucio
vi ha dovuto sedurre con DG ;-)))
Post by Raffaella
e che, altre volte, danno persino la senzazione di voler
rubacchiare qualcosa a Franco Battiato. Il fatto è che Battisti non è
Sting, e perdipiù non è neppure abbastanza colto per essere un cantante
post- De Gregori.
Qui spara cazzate e non si rende conto che offende
mica Lucio ma Sting e De Gregori/Battiato...
Post by Raffaella
Ma quello che soprattutto dispiace è che abbia abbandonato le sue
caratteristiche compositive popolari. Proprio lui che insieme a Modugno e
Celentano, è riuscito a cambiare la canzone italiana, a farla diventare
moderna e nello stesso tempo a farsi cantare da tutti, dal panettiere allo
studente universitario, ha ora presentato delle canzoni che nessuno sarà
in grado di canticchiare"...
Io le canticchio benissimo... devo preoccuparmi ?
Bisogna anche vedere quanto a Lucio interessasse
che fossero sulla bocca di tutti piuttosto che l'opposto...

Noto cmq una certa incoerenza: prima si lamenta che non ha avuto il coraggio
di scardinare più radicalmente le convenzioni musicali e dopo si lagna che
non lo seguono/cantano più. Si metta in pace e d'accordo con se stesso...
Simone Dalle Crode
2004-08-25 07:43:24 UTC
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Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
o Gallo?:-))
Domandi controllo l'articolo e ti dico
Confermo Roberto Giallo ; un bel pezzo,
tra l'altro, apparso sull'Unità il 29 agosto '94:
Celentano, Battisti e i dibattiti hegeliani.
Raffaella
2004-08-25 08:45:43 UTC
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Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
o Gallo?:-))
Domandi controllo l'articolo e ti dico
Mi confondevo col Gallo Dalla Loggia:-)
cut
Post by Simone Dalle Crode
E fin qua concordo... vorrei però sapere dopo gli altri 4 album
se il Manfredi non abbia cambiato (almeno in parte) il suo giudizio...
Volere tutto e subito sarebbe stato impossibile: per quello prima Lucio
vi ha dovuto sedurre con DG ;-)))
Sai che ti dico?...vai a ca**re:-)))))
Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
e che, altre volte, danno persino la senzazione di voler
rubacchiare qualcosa a Franco Battiato. Il fatto è che Battisti non è
Sting, e perdipiù non è neppure abbastanza colto per essere un cantante
post- De Gregori.
Qui spara cazzate e non si rende conto che offende
mica Lucio ma Sting e De Gregori/Battiato...
A me pare che difenda quelli che lui preferisce, è palpabile che Battisti
non gli sta troppo simpatico (perchè fu suddito di Mogol, a suo dire)
Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
cut
, ha ora presentato delle canzoni che nessuno sarà
Post by Raffaella
in grado di canticchiare"...
Io le canticchio benissimo... devo preoccuparmi ?
Bisogna anche vedere quanto a Lucio interessasse
che fossero sulla bocca di tutti piuttosto che l'opposto...
Non fa un piega, semmai solo architettonica:-)
Post by Simone Dalle Crode
Noto cmq una certa incoerenza: prima si lamenta che non ha avuto il coraggio
di scardinare più radicalmente le convenzioni musicali e dopo si lagna che
non lo seguono/cantano più. Si metta in pace e d'accordo con se stesso...
cosa vuoi fare, bisogna anche postare qualche commento "contrario"
altrimenti qui è tutto un incensamento:-)

Raffaella
Simone Dalle Crode
2004-08-25 17:45:36 UTC
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Post by Raffaella
Sai che ti dico?...vai a ca**re:-)))))
Non è un problema mio: siete voi che non vi staccate
dal cordone ombelicale di DG, il frutto/stecca del peccato :)
E anzi, più in generale, trovo abbastanza banale, squallido
e perfino offensivo che si parli per forza d'inerzia sul vuoto
pneumatico come fanno i più (e sembra di gran moda) che
ricordano solo il Battisti-Mogol e poi per non essere da meno
finiscono sempre e soltanto per citare (strizzando l'occhiolino)
DG e Le cose che pensano... come contentino in camera caritatis
e spruzzatina di infarinatura panelliana. No, no io non ci sto.

Cmq Raffy non faccio altro che ripetere concetti
che avevo già espresso in precedenza... Dove eri ? :))
Post by Raffaella
Don Giovanni è veramente (o meglio poteva essere) la pietra angolare con
cui fare i conti, come disse De Gregori...
E' vero, è il più elettronico di tutti, ma chi se ne accorge?
Io qui non sono d'accordo anche se, non essendo musicista, non ci capisco
una mazza. Anzi a leggere i crediti parrebbe l'album dove sono maggiormente
presenti gli strumenti reali. Mentre poi negli altri più si avanza col tempo
(e col progresso tecnologico) e più diventa preminente la figura dei
computer.
Post by Raffaella
E' scomparsa la parola "amore"? E meno male!
I testi involuti, difficili...fanno apprezzare l'album come si apprezzano
i brani in inglese: si ascolta, alla fine solo la musica...
Non mi pare che i testi di Don Giovanni siano involuti e difficili (sono
pure scritti all'interno sulla busta del disco !). Io li trovo invece
scherzosi, enigmistici.
Post by Raffaella
Mi piacerebbe anche conoscere il pensiero di chi, al contrario, avendo
vissuto il periodo mogoliano possa sinceramente affermare di non aver
avuto problemi nell'accettare (attenzione) i tre ultimi dischi...
Io non considero L'apparenza legato a Don Giovanni bensì agli ultimi 3. Se
c'è un disco per conto suo questo è solo Don Giovanni, certo anche gli altri
sono diversi uno dall'altro ma c'è sotto lo stesso progetto.

***
Post by Raffaella
2) "Don Giovanni" e "I Bianchi". Ho separato volutamente questi album
perché non sono affatto d'accordo che possano appartenere ad allo stesso
stile. Anzi. Vi sono delle sostanziali differenze tra DG e gli atri
bianchi, sia musicalmente che testualmente. Intanto in DG rispetto agli
altri album "elettronici", "E già" compreso, ritorna ad utilizzare
strumenti acustici della tradizione (pianoforte, saxofono, e soprattutto
quel contrabbasso acustico che viene usato in maniera così struggente nel
beguine della omonima "Don Giovanni"). I testi hanno la caratteristica di
essere funzionali al fatto musicale, al contrario di quanto poi accadrà
negli album successivi ("I Bianchi") dove appare evidente che il testo
comincia a condizionare la musica.
Sono sulla stessa lunghezza d'onda

***

Di nuovo in reply a Egidio:

Questa non te la posso passare liscia :)
o almeno non posso esimermi dal dire la mia e cioè che...
magari i mogoliani (anzi i battistiani e/o gli ascoltatori in generale) si
fermassero pure alL'apparenza senza trovarvi nulla da recriminare. Io ne ho
sentiti, trovati ben pochi. Tu sei stato, evidentemente, più fortunato :)
Io, a dir la verità, ho sempre e solo sentito mitizzare (un po' da tutti:
stampa, pubblico, colleghi) Don Giovanni (la qual cosa mi ha procurato non
poco fastidio) mentre il resto veniva orfanizzato ed obliato...
Battisti ? Ah, gran cantante e musicista. Con Mogol ha scritto la storia
della musica e pure il nuovo corso... Don Giovanni un capolavoro assoluto...
Dal che deduco che la gente o è scema o masochista. Battisti non si è
fermato all'86...

***

In reply a Gandini:

In realtà è molto difficile stilare una classifica o un qualche paragone tra
album densi, complessi come questi e così diversi, sotto molteplici aspetti,
tra loro. Come (stranamente bene) scrisse Cesare G. Romana proprio in merito
alla Sposa (e cito a memoria sperando di non alterare troppo il messaggio
originale): " Un bel disco ? Probabilmente bellissimo (e di certo
inquietante). Ma siamo in quella terra di nessuno dove i vecchi concetti di
bello e di brutto non hanno più senso, appartengono alla convenzionalità di
un linguaggio ormai desueto. " E cmq se c'è un disco in chiave/tono
leggermente minore (e, si badi bene, non in senso assoluto ma solo se
paragonato ai restanti/successivi attraverso l'uso, ad esempio, delle
quattro cause aristoteliche) quello è ineluttabilmente proprio Don Giovanni,
cioè l'album che è stato invece eletto dalla maggioranza dei battistiani,
dell'opinione pubblica e dei mass-media come paradigma esemplare del nuovo
corso. Ma anche i paradossi hanno una loro logica...

***

In reply a Tissaferne:

A parte il fatto che io l'aggettivo opulento lo riferirei proprio alla Sposa
e non ad Hegel, se c'è un album meno perfetto tra i bianchi questo è proprio
Don Giovanni: l'album meno moderno perchè modernizzato più in anticipo ; un
fenomeno comune nella storia della scienza e della tecnologia
(dell'informatica poi...). Esso fu precocemente moderno quando (e in quanto)
tutti gli altri erano ancora espressione di un modo antico di concepire la
musica e l'ascoltatore. Quindi ripeto preso da solo, in termini assoluti, è
un capolavoro ma confrontato con gli altri 4 perde colpi. Il guaio (o la
fortuna) è quindi che Lucio non si è fermato a quello...
Post by Raffaella
Adesso ce la prendiamo anche col Dongiovanni?
1- Non da adesso
2- Non me la prendo
3- E' un dato di fatto

***
Post by Raffaella
Potrebbe essere pubblicato già all'inizio del prossimo anno il nuovo disco
di Alice: a confermare la notizia a Rockol è stata la stessa cantante.
"Sto lavorando a un progetto al quale ho cominciato a mettere mano almeno
un anno e mezzo fa. È un album di pop d'autore, che dovrebbe uscire a
febbraio. S'intitolerà 'Le parole del giorno prima' e comprenderà brani
inediti (una canzone di Fossati, per esempio), testi musicati di grandi
poeti, da Yeats a Pasolini, ma anche pezzi noti, come un brano di Battisti
del periodo con Panella"
Interessante: spero solo non si ricada
nell'intronata routine di prendere
un pezzo da Don Giovanni...

***

In reply a Fontana:

a guardare bene anche il successivo album, Don Giovanni, il primo
con Panella, è ben distante dagli altri successivi quattro - i bianchi- già
a partire dalla copertina (una colorata pittura e non neri disegni
stilizzati o lettere) per passare alla pubblicazione dei testi (abbiamo
dovuto aspettare l'ultimo album per averne altri) per finire alle musiche
(sicuramente più immediate e orecchiabili delle successive) ; d'altronde
era una prima, qualcosa dovevano pur concedere per invogliare gli
ascoltatori.

***
Post by Raffaella
Voglio lanciare una provocazione, non Vi sembra che di tutti i dischi di
Lucio realizzati con Panella, Don Giovanni sia quello che peggio resiste
agli anni? E' già invecchiato, cosa che non si può dire degli altri 4
Mah forse sì, forse no. Di sicuro è stato il più celebrato vuoi perchè era
il primo vuoi perchè veniva dopo 4 anni di silenzio vuoi perchè ancora si
faceva ricorso a molti strumenti reali vuoi perchè neppure i testi erano
così tanto ermetici ma piuttosto giocosi ; d'altronde, essendo una prima,
qualcosa la dovevano pur concedere al pubblico (basti pensare che è l'unico
con copertina colorata) . Per non far scontenti nessuno diciamo che rispetto
all'epoca in cui uscì e alla produzione di allora resta ancora oggi una
pietra miliare ma confrontato con gli altri successivi suoi 4 albums perde
qualcosina sotto tutti i punti di vista (non me ne volere Ciccio).

***

Dulcis in fundo, un altro passaggio di Neri che condivido (e che farà
felice Maurizio per il giusto tributo a un passaggio di un brano considerato
da molti minore):

Io mi riferivo principalmente agli arrangiamenti e alle sonorità, in molte
canzoni di Don Giovanni, viene usato un Kurzweil con il suono doppiato di
piano e archi che non si usa più da anni (ho fatto solo un esempio) mentre
le sonorità di Hegel (ma anche de L'Apparenza) sono più coraggiose (non
necessariamente più belle) In Hegel, le linee di basso (sintetico è vero)
sono funky del 2000. In Don Giovanni c'è rottura sì ma con una sorta di
timidezza che Battisti ha abbandonato subito. Non voglio dire che non sia un
bel disco, è strepitoso, le melodie sono eccezionali, il break di fiati in
Che vita ha fatto è bellissimo, il flamenco accennato di Don Giovanni è tra
le cose più belle che ha fatto Lucio. Però cose come quelle (escluse la voce
e alcune melodie) le possiamo trovare in altri dischi di poco successivi di
altri artisti. Quello che ha fatto dopo no!
Raffaella
2004-08-25 21:38:17 UTC
Permalink
Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
Sai che ti dico?...vai a ca**re:-)))))
Non è un problema mio: siete voi che non vi staccate
dal cordone ombelicale di DG, il frutto/stecca del peccato :)
E anzi, più in generale, trovo abbastanza banale, squallido
e perfino offensivo che si parli per forza d'inerzia sul vuoto
pneumatico come fanno i più (e sembra di gran moda) che
ricordano solo il Battisti-Mogol e poi per non essere da meno
finiscono sempre e soltanto per citare (strizzando l'occhiolino)
DG e Le cose che pensano... come contentino in camera caritatis
e spruzzatina di infarinatura panelliana. No, no io non ci sto.
Cmq Raffy non faccio altro che ripetere concetti
che avevo già espresso in precedenza... Dove eri ? :))
Hai ammazzato DG, DG è vivo:-) (quel DG è ambivalente:-))))


Proprio perchè lo dici e lo ridici sembra tu voglia mettere sempre il dito
nella piaga:-) e un tantinello mi sento offesa perchè sembra che stia qui a
celebrare come ad esempio Bertoncelli solo il DG perchè solo quello ha
vissuto-analizzato e poi evidentemente si è perso per strada:-)...io persa
per strada non sono ed ho celebrato in più riprese tutti i lavori (compresi
i mogoliani), non puoi negarlo!

Insomma mi sembri un tantinello con la puzza sotto al naso:-) nel senso che
il DG per te sembra essere il fratellino minore e disgraziato dei successivi
bianchi, razzista non lo sei mai stato, (ci mancherebbe) ma qui viene fuori
tutta la tua "discriminazione" e il tuo "elitarismo".
Hai la fissa al contrario su Le cose che pensano (e più la rinneghi pur non
rinnegandola, più citandola la esalti-anche male-basta che se ne parli!), io
di contro ho due maroni di quella "sdolcinata all'eccesso" de I ritorni, che
come per (es) Emozioni e appunto LCCP sono diventate e diventeranno la
pietra di paragone, la hit da ricordare per eccellenza, mentre ci sono
capolavori misconosciuti che andrebbero equamente celebrati...
Apprezzo cmq la tua coerenza:.-)

questo è quanto (poco, non competo con le tue ricerche perchè ho la palpebra
in bilico), senza belva accanto:-)))

Raffaella
egicer
2004-08-26 01:04:47 UTC
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di contro ho due maroni di quella "sdolcinata all'eccesso" de I ritorni...
ma guarda :-)

Io invece intitolerei proprio così questa "onesta" diatriba fra te e Simone
:)

Traspare (anche in me) un poco di nostalgia del glorioso periodo palloso (?)
del NG spaccato tra filo-mogoliani e filo-panelliani di cui è testimone
ormai
il solo NBOL...

Il tempo ha fatto comprendere come, a dispetto di quanto credevamo ed
anche affermavamo, quella spaccatura così verticale era davvero un diluvio,
un motore perché l'accanimento tra le parti era tale che tutti più o meno si
sforzavano di sostenere le proprie tesi col risultato di portare il NG a
discutere di TUTTO Battisti e quasi solo di Battisti con livelli piú che
discreti
e a volte di vera qualità degli interventi...

La tregua inevitabile fece "inevitabilmente" precipitare i livelli quali- e
quantitativi
e di questo "soffriamo" ancora tuttora e sfido chiunque a negarlo.

Il vostro (tuo e di Simone) riassunto delle dinamiche di un tempo dimostra
anche che passi avanti non se ne sono fatti e che ad anni (ormai) di
distanza
restiamo come si suol dire "a bocce ferme" con i mogoliani che sono ancora
"fermi all'apparenza" e i panelliani che non riescono a smuoversi dalla
conta
aritmetica dei "bianchi"...

Di tutto ciò, ancora una volta finisce per farne le spese il "beige" Don
Giovanni.

Inutile dirlo (infatti lo dico) che probabilmente non se ne uscirà mai e
forse (anzi
senza forse) è bene che sia così...

Tuttavia io proposi, illo tempore e indirettamente, una ri-lettura della
periodizzazione
che "superasse" l'impasse creato dalla contrapposizione Mogol vs. Panella e
ne
creasse un'altra di contrapposizione, quella che io chiamo Battisti e
non-Battisti
facendo rientrare nella prima tutta la produzione fino all'apparenza escluso
E già
e nella seconda tutto il resto.

Perché, vedete, restando per un attimo nella vecchia logica Mogol/Panella,
piaccia
o spiaccia, bisognerebbe finalmente ammettere che almeno (anzi, senza
dubbio)
Don Giovanni, ma io dico anche L'apparenza sono "tipicamente" mogoliani
mentre
E già è già (bisticcio di parole) a pieno titolo, panelliano...

Insomma, ed è qui che sono in disaccordo con Simone, Le cose che pensano non
sono una "concessione" dei mogoliani ai panelliani bensì una appropriazione
indebita
dei panelliani di un qualcosa tipicamente mogoliano (solo per fare un
esempio)...

Dovrebbe essere ormai chiaro che quando parlo di mogoliano e panelliano mi
sto
riferendo a concetti "organici" che, a questo punto, NULLA hanno a che
spartire
con Mogol e con Panella ma sono tutti "intrinseci" a Battisti, alla sua
"evoluzione"
artistica... in altre parole, altro non è che il mio immutato modo di
"concepire"
Battisti. Per me, tutto quanto ho fatto rientrare nel non-Battisti, è
appunto la
negazione scientifica di quanto è (per me) Battisti.
Scientifica, per me significa "volontaria", "cosciente", voi (ovviamente)
pensatela
pure come volete...

egicer
Raffaella
2004-08-26 07:23:55 UTC
Permalink
Post by egicer
di contro ho due maroni di quella "sdolcinata all'eccesso" de I ritorni...
ma guarda :-)
Io invece intitolerei proprio così questa "onesta" diatriba fra te e Simone
:)
aggiungerei pure "onesta futilità, mista a passione come un cialdone si sfà"

perchè ognuno delle controparti (appunto per coerenza) va avanti senza
indugi o ripensamenti per la propria strada e le "corsie incontrandosi
(fisiologicamente) non dissero nemmeno una parola" , lasiando sul selciato
le bricioline che speriamo vengano al limite raccolte da altri affamati (di
dir la propria) nigiani.
Post by egicer
Traspare (anche in me) un poco di nostalgia del glorioso periodo palloso (?)
del NG spaccato tra filo-mogoliani e filo-panelliani di cui è testimone
ormai
il solo NBOL...
Ma sì un po' palloso lo era dai, il'70% era su PP il 20% su Mogol il 9% su
Velezia e l'1% su Battisti:-))))
Post by egicer
Il tempo ha fatto comprendere come, a dispetto di quanto credevamo ed
anche affermavamo, quella spaccatura così verticale era davvero un diluvio,
un motore perché l'accanimento tra le parti era tale che tutti più o meno si
sforzavano di sostenere le proprie tesi col risultato di portare il NG a
discutere di TUTTO Battisti e quasi solo di Battisti con livelli piú che
discreti
e a volte di vera qualità degli interventi...
Ribadisco le percentuali di cui sopra.-))))
Post by egicer
La tregua inevitabile fece "inevitabilmente" precipitare i livelli quali- e
quantitativi
e di questo "soffriamo" ancora tuttora e sfido chiunque a negarlo.
Non avrai nostalgia dei fantasmi del passato? (anche se glorioso, lo
ammetto, ma perchè era all'inizio, con un'enfasi che solo pochi hanno saputo
in tanti anni mantenere, poi si sa la tigre che hanno cavalcato è scomparsa
nelle giungla dei casi delle vita)
Post by egicer
Il vostro (tuo e di Simone) riassunto delle dinamiche di un tempo dimostra
anche che passi avanti non se ne sono fatti e che ad anni (ormai) di
distanza
restiamo come si suol dire "a bocce ferme" con i mogoliani che sono ancora
"fermi all'apparenza" e i panelliani che non riescono a smuoversi dalla
conta
aritmetica dei "bianchi"...
Eccoti qua! ma tu guarda come mi aspettavo il tuo intervento:-)
Ho sempre stampato in mente la tua lapidaria frase:" dopo L'apparenza
Battisti lo considero un altro cantante".
Se proprio vuoi che sposi la tua tesi io aggiungerei alla lista LSO (con le
dovute trasformazioni-evoluzioni-innovative).
CSAR per me rappresenta il Battisti che non conosco, mentre Hegel superiore
a tutto l'ambaradan (e che tu per sfida conservi celofanato!).
Post by egicer
Di tutto ciò, ancora una volta finisce per farne le spese il "beige" Don
Giovanni.
Proprio così, e siccome è un figlio del mio tempo e "ogni scarrafone è bello
a mamma sua" (e per scarrafone intendo solo la citazione calzante e non ciò
che il coleottero rappresenta), non lo si tocca:-)
Post by egicer
Inutile dirlo (infatti lo dico) che probabilmente non se ne uscirà mai e
forse (anzi
senza forse) è bene che sia così...
"Gira gira la gran ruota e la terra non è vuota"...

si ritorna sempre al punto di origine...
"il punto era l'incendio"
Post by egicer
Tuttavia io proposi, illo tempore e indirettamente, una ri-lettura della
periodizzazione
che "superasse" l'impasse creato dalla contrapposizione Mogol vs. Panella e
ne
creasse un'altra di contrapposizione, quella che io chiamo Battisti e
non-Battisti
facendo rientrare nella prima tutta la produzione fino all'apparenza escluso
E già
e nella seconda tutto il resto.
Perché, vedete, restando per un attimo nella vecchia logica Mogol/Panella,
piaccia
o spiaccia, bisognerebbe finalmente ammettere che almeno (anzi, senza
dubbio)
Don Giovanni, ma io dico anche L'apparenza sono "tipicamente" mogoliani
mentre
E già è già (bisticcio di parole) a pieno titolo, panelliano...
Mi trovi d'accordo, credo come sempre su questo argomento.
Post by egicer
Insomma, ed è qui che sono in disaccordo con Simone, Le cose che pensano non
sono una "concessione" dei mogoliani ai panelliani bensì una
appropriazione
Post by egicer
indebita
dei panelliani di un qualcosa tipicamente mogoliano (solo per fare un
esempio)...
Anche qui (sempre IMHO) non fa una grinza..."da qualche tempo è recente
anche l'antico"
Post by egicer
Dovrebbe essere ormai chiaro che quando parlo di mogoliano e panelliano mi
sto
riferendo a concetti "organici" che, a questo punto, NULLA hanno a che
spartire
con Mogol e con Panella ma sono tutti "intrinseci" a Battisti, alla sua
"evoluzione"
artistica... in altre parole, altro non è che il mio immutato modo di
"concepire"
Battisti. Per me, tutto quanto ho fatto rientrare nel non-Battisti, è
appunto la
negazione scientifica di quanto è (per me) Battisti.
Scientifica, per me significa "volontaria", "cosciente", voi (ovviamente)
pensatela
pure come volete...
Ah senza ombra di dubbio: qui si parla di Battisti e non del "capriccio
della cornice", quindi del "quadro immacolato".

Raffaella
Post by egicer
egicer
Maurizio
2004-08-26 12:48:37 UTC
Permalink
Non voglio entrare in questa diatriba tra la Raffaella e Simone
per salvaguardare la mia incolumità( una graffia,l'altro intimorisce con la
sua
stazza). A parte le amenità, chiaramente tutto questo è molto bello perchè
vivacizza il NG, sarebbe alquanto palloso essere sempre tutti daccordo.
Sarà filosofia spicciola la mia ma il mio pensiero su tutto questo
supera le due fazioni. Non voglio dire che vola più in alto ma in un certo
modo supera a mio avviso il problema.
Noi Battistiani tutti ante-post ecc.ecc. abbiamo una grande fortuna.
E' come se ci trovassimo di fronte ad un buffet eccezionale sul quale
fanno bella mostra di se una miriade di delicatezze.
Si parte dal piatto più semplice fatto con pochi ingredienti e di facile
presa
sino al piatto estremamente sofisticato dove anche il palato più raffinato
ha bisogno di ripetuti assaggi per decantarne le qualità.
A me personalmente piace variare e attingo anche giornalmente piatti(brani)
diversi secondo il mio stato d'animo.
Non mi dite che mangereste per una vita solo uova strapazzate o caviale?
E siccome Lucio faceva musica e non biscotti come ebbe a dire cerco di
valutare ogni singolo brano con il presupposto di collocarlo nel tempo in
cui
fu scritto. La coda di " Non è Francesca " fu lacerante perchè all'epoca
cantava il requiem del bit. Certo i più giovani faticano a capire l'impatto
che ebbe su di noi ragazzi di quegli anni.
Non sò a voi ma a me è venuta fame , corro subito a farmi un bel cd
naturalmente imbottito di Lucio.
Maurizio

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Maurizio
2004-08-26 16:56:24 UTC
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Post by Maurizio
Non voglio entrare in questa diatriba tra la Raffaella e Simone
per salvaguardare la mia incolumità( una graffia,l'altro intimorisce con la
sua
stazza). A parte le amenità, chiaramente tutto questo è molto bello perchè
vivacizza il NG, sarebbe alquanto palloso essere sempre tutti daccordo.
Sarà filosofia spicciola la mia ma il mio pensiero su tutto questo
supera le due fazioni. Non voglio dire che vola più in alto ma in un certo
modo supera a mio avviso il problema.
Noi Battistiani tutti ante-post ecc.ecc. abbiamo una grande fortuna.
E' come se ci trovassimo di fronte ad un buffet eccezionale sul quale
fanno bella mostra di se una miriade di delicatezze.
Si parte dal piatto più semplice fatto con pochi ingredienti e di facile
presa
sino al piatto estremamente sofisticato dove anche il palato più raffinato
ha bisogno di ripetuti assaggi per decantarne le qualità.
A me personalmente piace variare e attingo anche giornalmente
piatti(brani)
Post by Maurizio
diversi secondo il mio stato d'animo.
Non mi dite che mangereste per una vita solo uova strapazzate o caviale?
E siccome Lucio faceva musica e non biscotti come ebbe a dire cerco di
valutare ogni singolo brano con il presupposto di collocarlo nel tempo in
cui
fu scritto. La coda di " Non è Francesca " fu lacerante perchè all'epoca
cantava il requiem del bit. Certo i più giovani faticano a capire l'impatto
che ebbe su di noi ragazzi di quegli anni.
Non sò a voi ma a me è venuta fame , corro subito a farmi un bel cd
naturalmente imbottito di Lucio.
Maurizio
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Scusate , beat e non bit . Anche perchè in dialetto veneto assume tutto
un'altro
significato .
Maurizio

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Raffaella
2004-08-26 19:12:50 UTC
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Post by Maurizio
Non voglio entrare in questa diatriba tra la Raffaella e Simone
per salvaguardare la mia incolumità( una graffia,l'altro intimorisce con la
sua
stazza). A parte le amenità, chiaramente tutto questo è molto bello perchè
vivacizza il NG, sarebbe alquanto palloso essere sempre tutti daccordo.
Infatti lo è detto così:-))
Post by Maurizio
Sarà filosofia spicciola la mia ma il mio pensiero su tutto questo
supera le due fazioni. Non voglio dire che vola più in alto ma in un certo
modo supera a mio avviso il problema.
Noi Battistiani tutti ante-post ecc.ecc. abbiamo una grande fortuna.
E' come se ci trovassimo di fronte ad un buffet eccezionale sul quale
fanno bella mostra di se una miriade di delicatezze.
Anche se asserisci di essere sopra le parti, in modo subliminale (ma non
subdolo, perchè non voluto) ecco che si può notare da che parte stai:

"C'è il direttore, l'orchestra c'è
apparecchiati sul buffè
son mantecati i dimenticati
Se il pasticcino ha un senino in se
del maraschino effetto è
Uno nel rinfresco
pensa "È peggio se esco"
Un altro un altro deglutisce
volentieri gradisce
Non si capisce chi mangi chi
Non gli rincresce
grazie sì, grazie sì "

più chiaro di così
:-)))))
Post by Maurizio
Si parte dal piatto più semplice fatto con pochi ingredienti e di facile
presa
sino al piatto estremamente sofisticato dove anche il palato più raffinato
ha bisogno di ripetuti assaggi per decantarne le qualità.
A me personalmente piace variare e attingo anche giornalmente piatti(brani)
diversi secondo il mio stato d'animo.
Non mi dite che mangereste per una vita solo uova strapazzate o caviale?
E siccome Lucio faceva musica e non biscotti come ebbe a dire cerco di
valutare ogni singolo brano con il presupposto di collocarlo nel tempo in
cui
fu scritto. La coda di " Non è Francesca " fu lacerante perchè all'epoca
cantava il requiem del bit. Certo i più giovani faticano a capire l'impatto
che ebbe su di noi ragazzi di quegli anni.
Non sò a voi ma a me è venuta fame , corro subito a farmi un bel cd
naturalmente imbottito di Lucio.
Ho fame anch'io....

Raffaella
Post by Maurizio
Maurizio
Maurizio
2004-08-26 20:04:16 UTC
Permalink
Post by Raffaella
Anche se asserisci di essere sopra le parti, in modo subliminale (ma non
"
Ho fame anch'io....
Raffaella
Anche tu in modo subliminale ti sei schierata. Mi hai detto " Ho fame
anch'io"
Se mi avessi risposto " E dai che ne ho sete" dopo aver mangiato "
croquettes "
e pietanze varie...........(:-))
Maurizio
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Raffaella
2004-08-26 20:18:43 UTC
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Post by Maurizio
Post by Raffaella
Anche tu in modo subliminale ti sei schierata. Mi hai detto " Ho fame
anch'io"
Se mi avessi risposto " E dai che ne ho sete" dopo aver mangiato "
croquettes "
e pietanze varie...........(:-))
Maurizio
No no no:-)
io volevo proprio continuare a mangiare da quel buffet, altrimenti avrei
chiesto la lista dei vini:-)

Raffaella
Raffaello
2004-08-28 22:56:29 UTC
Permalink
Post by Maurizio
Non voglio entrare in questa diatriba tra la Raffaella e Simone
per salvaguardare la mia incolumità( una graffia,l'altro intimorisce con la
sua
stazza). A parte le amenità, chiaramente tutto questo è molto bello perchè
vivacizza il NG, sarebbe alquanto palloso essere sempre tutti daccordo.
Sarà filosofia spicciola la mia ma il mio pensiero su tutto questo
supera le due fazioni. Non voglio dire che vola più in alto ma in un certo
modo supera a mio avviso il problema.
Noi Battistiani tutti ante-post ecc.ecc. abbiamo una grande fortuna.
E' come se ci trovassimo di fronte ad un buffet eccezionale sul quale
fanno bella mostra di se una miriade di delicatezze.
Si parte dal piatto più semplice fatto con pochi ingredienti e di facile
presa
sino al piatto estremamente sofisticato dove anche il palato più raffinato
ha bisogno di ripetuti assaggi per decantarne le qualità.
A me personalmente piace variare e attingo anche giornalmente piatti(brani)
diversi secondo il mio stato d'animo.
Non mi dite che mangereste per una vita solo uova strapazzate o caviale?
E siccome Lucio faceva musica e non biscotti come ebbe a dire cerco di
valutare ogni singolo brano con il presupposto di collocarlo nel tempo in
cui
fu scritto. La coda di " Non è Francesca " fu lacerante perchè all'epoca
cantava il requiem del bit. Certo i più giovani faticano a capire l'impatto
che ebbe su di noi ragazzi di quegli anni.
Non sò a voi ma a me è venuta fame , corro subito a farmi un bel cd
naturalmente imbottito di Lucio.
Maurizio
"e goloso di dolcezza mia
derubarmi...." ;-))

Raffaello
Post by Maurizio
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Simone Dalle Crode
2004-08-29 15:51:42 UTC
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Post by egicer
Tuttavia io proposi, illo tempore e indirettamente, una ri-lettura della
periodizzazione che "superasse" l'impasse creato dalla contrapposizione
Mogol vs. Panella e ne creasse un'altra di contrapposizione, quella che io
chiamo Battisti e non-Battisti facendo rientrare nella prima tutta la
produzione fino all'apparenza escluso E già e nella seconda tutto il
resto.
Che io non condivido :-)
Post by egicer
Perché, vedete, restando per un attimo nella vecchia logica Mogol/Panella,
piaccia o spiaccia, bisognerebbe finalmente ammettere che almeno (anzi,
senza dubbio) Don Giovanni, ma io dico anche L'apparenza sono
"tipicamente" mogoliani mentre E già è già (bisticcio di parole) a pieno
titolo, panelliano... Insomma, ed è qui che sono in disaccordo con Simone,
Le cose che pensano non sono una "concessione" dei mogoliani ai panelliani
bensì una appropriazione indebita dei panelliani di un qualcosa
tipicamente mogoliano (solo per fare un esempio)...
Questo scrissi in reply a un post di Renato sulle votazioni:

Alcune considerazioni: questo è un paradosso ma a mio avviso Emozioni pur
avendo le migliori canzoni non merita d'andare in finale in quanto non è un
vero e proprio concept-album. Mi sbilancio ?
Allora L'apparenza, è evidente, mi pare messa bene ; poi penso passeranno, e
questo è un altro paradosso, l'album più panelliano di Mogol e quello più
mogoliano di Panella: ovverosia Anima latina e Don Giovanni


ps ci presi ! :))
Post by egicer
Dovrebbe essere ormai chiaro che quando parlo di mogoliano e panelliano mi
sto riferendo a concetti "organici" che, a questo punto, NULLA hanno a che
spartire con Mogol e con Panella ma sono tutti "intrinseci" a Battisti,
alla sua "evoluzione" artistica... in altre parole, altro non è che il mio
immutato modo di "concepire" Battisti. Per me, tutto quanto ho fatto
rientrare nel non-Battisti, è appunto la negazione scientifica di quanto è
(per me) Battisti. Scientifica, per me significa "volontaria",
"cosciente", voi (ovviamente) pensatela pure come volete...
Hum... quell'evoluzione fra virgolette non mi dice niente di bene :))
E quindi per te Battisti cos'avrebbe fatto in ultima ?
Giocato a rimpiattino con noi ?
egicer
2004-08-29 17:47:15 UTC
Permalink
"Simone Dalle Crode" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:iYmYc.65201$***@twister2.libero.it...


l'album più panelliano di Mogol ovverosia Anima latina

....

Ecco, questa cosa che si sente e si risente fin che sembra
quasi che sia scontata...

Io invece la nego, ma di brutto, la nego...

Che vuol dire? Che sarebbe un'opera sperimentale? allora
perché non associarla ad E già? Che c'entra il Panella?

Vuol dire che è bella ? che è di rottura ?

Ogni composizione finisce per essere espressione del suo tempo
e lo sono soprattutto quelle che apparentemente se ne distinguono

Anima latina? Basta ascoltare gli Area per capire a cosa Battisti
si stesse riferendo, a quali esperienze, a quel progressive di cui
tanto si parla e poco si capisce... un indizio? Mogol andò su tutte
le furie, ovviamente (da suo punto di vista)...

In Settembre nero ci sono persino suoni e fracassi che sembrano
tal quali quelli presenti in Anima latina (il brano)

No, non c'è alcun paragone con il Panella...

Tu scrivi: Hum... quell'evoluzione fra virgolette non mi dice niente di bene
:))

Hai quasi ragione, solo che... detto così, senza "partecipazione" io non
posso negare che sia una evoluzione, tutto evolve... ma questa bella
osservazione
non significa un bel niente, è una questione moooolto personale, Simone...

Ricorderai che in quel tempo avevamo ragazzini che neanche sapevano
che il Battisti di "Però il rinoceronte" fosse lo stesso di Pensieri e
parole,
ricorderai anche che gli stessi ragazzini inondavano il NG con
"scientifiche"
analisi di questa "evoluzione" permettendosi di parlare di BPM come di
rivoluzione, di
lotta all'oscurantismo, al mercantilismo, al consumismo... ma per favore!!!!

Semmai, forse Anima latina, data l'epoca e la qualità dei "tempi", potè
volerlo
essere, rivoluzionaria e di rottura sul serio, visto che seguiva,
di poco un album "politicissimo" e ancora oggi molto misconosciuto...

Purtroppo, la conseguenza di quella rottura non fu tanto l'allontanamento
dagli
italici allori di UUIS e di IMCL quanto l'approdo ai lidi americani di
Ancora tu
e seguenti...

Infine mi chiedi : E quindi per te Battisti cos'avrebbe fatto in ultima ?

Battisti, "orfano" di Mogol, avrebbe fatto meglio a non far nulla (a mio
avviso)

ma visto che "fece", allora ti dico: a) face un tentativo pseudo culturale e
pseudo
casereccio che subito abbandonò... E già non ha nulla in comune con i
"bianchi"
se non la copertina e i campionatori, per sfatare un altro luogo comune...
b) tentò la strada della musica per film (con Don Giovanni e L'apparenza), e
c) sapendo
(questo è un dato che molti, inconsciamente, "dimenticano"), sapendo di star
male
e di non avere probabilmente un lunghissimo e serenissimo futuro, si
divertì, o
sperimentò, insomma fece le ultime cose giusto per farle e, lo dico bello
tondo
tondo, lo fece anche per dar da mangiare a qualche povero affamato...

questo fece.

egicer
Simone Dalle Crode
2004-08-29 21:21:58 UTC
Permalink
Post by egicer
Ecco, questa cosa che si sente e si risente fin
che sembra quasi che sia scontata...
Ah beh... ecco un parallelismo con quello che
provo io a sentir taluno parlare di DG... :)
Post by egicer
Io invece la nego, ma di brutto, la nego...
Che vuol dire? Che sarebbe un'opera sperimentale? allora
perché non associarla ad E già? Che c'entra il Panella?
Ma infatti da un lato io l'ho già associata a E già in altri
post come disco autoctono della produzione del nostro
(vedi anche, ad es, Amore e non amore) ma dall'altro
però gli agganci con l'ultimo periodo ce li trovo eccome.
Post by egicer
Vuol dire che è bella ? che è di rottura ?
Sì entrambe
Post by egicer
Ogni composizione finisce per essere espressione del suo tempo
e lo sono soprattutto quelle che apparentemente se ne distinguono
E certo
Post by egicer
Anima latina? Basta ascoltare gli Area per capire a cosa Battisti
si stesse riferendo, a quali esperienze, a quel progressive di cui
tanto si parla e poco si capisce... un indizio? Mogol andò su tutte
le furie, ovviamente (da suo punto di vista)...
In pieno progressive
Post by egicer
In Settembre nero ci sono persino suoni e fracassi che sembrano
tal quali quelli presenti in Anima latina (il brano)
No, non c'è alcun paragone con il Panella...
Aspè: prima devi dirmi se gli ultimi 3 album li hai ascoltati
per benino o ce li hai ancora chiusi nel cellophan... :))
Post by egicer
Hai quasi ragione, solo che... detto così, senza "partecipazione" io non
posso negare che sia una evoluzione, tutto evolve... ma questa bella
osservazione non significa un bel niente, è una questione moooolto
personale, Simone...
Infatti, de gustibus
Post by egicer
Ricorderai che in quel tempo avevamo ragazzini che neanche sapevano
che il Battisti di "Però il rinoceronte" fosse lo stesso di Pensieri e
parole, ricorderai anche che gli stessi ragazzini inondavano il NG con
"scientifiche" analisi di questa "evoluzione" permettendosi di parlare di
BPM come di rivoluzione, di lotta all'oscurantismo, al mercantilismo, al
consumismo... ma per favore!!!!
Vedi Egidio io non sarei così drastico. Per me risultan
vere tutte e due le tesi o posizioni che dir si voglia. E'
una contraddizione ma credo che convivano entrambe.
Post by egicer
Semmai, forse Anima latina, data l'epoca e la qualità dei "tempi", potè
volerlo essere, rivoluzionaria e di rottura sul serio, visto che seguiva,
di poco un album "politicissimo" e ancora oggi molto misconosciuto...
Stranamente la cosa che sostieni tu su Anima latina
e di contro sui bianchi il Berselli la rovescia.
Io non concordo con voi e mi ha sempre incuriosito come
mai Berselli non apprezzasse il testo del 1974 trovandolo finto.
Post by egicer
Purtroppo, la conseguenza di quella rottura non fu tanto l'allontanamento
dagli italici allori di UUIS e di IMCL quanto l'approdo ai lidi americani
di Ancora tu e seguenti...
Condivido il purtroppo
Post by egicer
Infine mi chiedi : E quindi per te Battisti cos'avrebbe fatto in ultima ?
Battisti, "orfano" di Mogol, avrebbe fatto meglio a non far nulla (a mio
avviso)
Qui pensi più a te stesso che non a Lucio :)
Post by egicer
ma visto che "fece", allora ti dico: a) face un tentativo pseudo culturale
e pseudo casereccio che subito abbandonò... E già non ha nulla in comune
con i "bianchi" se non la copertina e i campionatori, per sfatare un altro
luogo comune...
Non ti seguo su due versanti.

1- non avevi appena scritto (nell'altro post sopra)
che E già andava ricompreso nei bianchi ?

2- sei sicuro che sia un luogo comune ? Io non ricordo di
affermazioni in tal senso da parte di alcuno. E già è in
sostanza un disco a parte. Nemmeno la copertina è a mio
avviso riconducibile ai bianchi. L'unico nesso è appunto
quello della musica elettronica.
Post by egicer
b) tentò la strada della musica per film (con Don Giovanni e L'apparenza),
c) sapendo (questo è un dato che molti, inconsciamente, "dimenticano"),
sapendo di star male e di non avere probabilmente un lunghissimo e
serenissimo futuro, si divertì, o sperimentò, insomma fece le ultime cose
giusto per farle e, lo dico bello tondo tondo, lo fece anche per dar da
mangiare a qualche povero affamato...
Per me hai scritto una baggianata
egicer
2004-08-29 23:06:24 UTC
Permalink
Post by Simone Dalle Crode
Aspè: prima devi dirmi se gli ultimi 3 album li hai ascoltati
per benino o ce li hai ancora chiusi nel cellophan... :))
E dai... li ho anche analizzati per benino...
Post by Simone Dalle Crode
1- non avevi appena scritto (nell'altro post sopra)
che E già andava ricompreso nei bianchi ?
no... ho scritto che appartenevano ad un "altro" Battisti, è un po'
diverso...
Post by Simone Dalle Crode
Per me hai scritto una baggianata
beh un po' ho provocato, è vero, ma la verità è che io "sento"
questa stanchezza di Battisti negli ultimi album e non ci vedo un
progetto... sarà pure arte contemporanea, sarà tutto quello che
si vuole, ma che ci posso fare?

lo sai, ne abbiamo parlato in pubblico e in privato, sai bene tu e
raffaella che non ne faccio una questione di "differenza" col mogol

sarebbe facile e legittimo, ovviamente, ma anche molto scontato per
tacere del fatto che io non vedo perché mai Battisti debba aver
accumulato tanto livore nei confronti del suo successo come sembrano
indicare molte accreditate interpretazioni del bpm che lo vogliono
necessariamente in "antitesi" col mogol...

ho sempre detto che per me "quel" periodo era chiuso e irripetibile,
meglio ancora, era archiviato come dimostra l'avventura di E già...

ripeto, oggi sappiamo che molto di quello che noi ritenevamo un
"modus vivendi" di Battisti, era invece una scelta dolorosamente
necessaria... dentro questa nuova cornice, questo nuovo scenario
bisognerebbe analizzare i lavori post mogol... in questo senso, quindi,
parrebbe più logico che essi portino a una "chiusura" che non alla
"riapertura" di un nuovo corso... sta tutta qua la mia incertezza...

io ci vedo stanchezza, e penso che siano state fatte per obblighi
contrattuali da rispettare, sono quindi portato a pensare che un
Battisti che fosse stato consapevole di avere un "futuro" certo avanti
a sé, avrebbe fatto tutt'altro...

siamo nel campo dell'irrazionale, Simone... raramente mi ci avventuro perché
mi piace lasciare sospesi persino i miei pensieri perché altri li sentano
propri, se lo vogliono, o li contestino, se lo credono opportuno, ma
su queste "ipotesi" ciò non è possibile... dovresti saperlo per questo mi
spiace che tu le ritenga baggianate...

egicer
Simone Dalle Crode
2004-08-30 18:56:54 UTC
Permalink
Post by egicer
E dai... li ho anche analizzati per benino...
Provocavo :))
Post by egicer
no... ho scritto che appartenevano ad un
"altro" Battisti, è un po' diverso...
Questo avevi scritto:
Perché, vedete, restando per un attimo nella vecchia logica Mogol/Panella,
piaccia o spiaccia, bisognerebbe finalmente ammettere che almeno (anzi,
senza dubbio) Don Giovanni, ma io dico anche L'apparenza sono "tipicamente"
mogoliani mentre E già è già (bisticcio di parole) a pieno titolo,
panelliano...
Post by egicer
beh un po' ho provocato, è vero, ma la verità è che io "sento"
questa stanchezza di Battisti negli ultimi album e non ci vedo un
progetto... sarà pure arte contemporanea, sarà tutto quello che
si vuole, ma che ci posso fare?
Nulla
Post by egicer
lo sai, ne abbiamo parlato in pubblico e in privato, sai bene tu e
raffaella che non ne faccio una questione di "differenza" col mogol
Beh sarebbe anche troppo stupido
Post by egicer
sarebbe facile e legittimo, ovviamente, ma anche molto scontato per
tacere del fatto che io non vedo perché mai Battisti debba aver
accumulato tanto livore nei confronti del suo successo come sembrano
indicare molte accreditate interpretazioni del bpm che lo vogliono
necessariamente in "antitesi" col mogol...
Appunto, non è detto che esista un primo Battisti e un secondo
tutto teso a distruggere e negare quanto fatto prima. Io ci vedo
invece continuità e anche un pizzico di furberia: così facendo
hanno anche incrementato la nostalgia di quanto fatto in precedenza.
Ecco, in questo senso, mi sento di poter dire che abbia dato
da mangiare a qualche poveraccio. Non parliamo poi di quanto
accaduto con e dopo la sua scomprsa.
Post by egicer
ripeto, oggi sappiamo che molto di quello che noi ritenevamo un
"modus vivendi" di Battisti, era invece una scelta dolorosamente
necessaria... dentro questa nuova cornice, questo nuovo scenario
bisognerebbe analizzare i lavori post mogol... in questo senso, quindi,
parrebbe più logico che essi portino a una "chiusura" che non alla
"riapertura" di un nuovo corso... sta tutta qua la mia incertezza...
Io non credo affatto che il modus vivendi di Battisti e ancor
meno gli ultimi lavori siano dipesi dai problemi di salute.
Lo trovo riduttivo ed anche un po' offensivo.
Post by egicer
io ci vedo stanchezza, e penso che siano state fatte per obblighi
contrattuali da rispettare, sono quindi portato a pensare che un
Battisti che fosse stato consapevole di avere un "futuro" certo
avanti a sé, avrebbe fatto tutt'altro...
Resto basito: stanchezza e obblighi contrattuali ? Stiamo
parlando dello stesso Battisti, vero ? Del Battisti che poteva
vivere benissimo di rendita, che stipulava singoli contratti e che,
dall'alto della sua nomea ed esperienza, si poteva permettere un
rifiuto con il mento levato tanto è vero che quando non si trovò
l'accordo l'ultimo disco (ora postumo) non uscì, altro che obblighi !!!
Post by egicer
siamo nel campo dell'irrazionale, Simone... raramente mi ci avventuro
perché mi piace lasciare sospesi persino i miei pensieri perché altri li
sentano propri, se lo vogliono, o li contestino, se lo credono opportuno,
ma su queste "ipotesi" ciò non è possibile... dovresti saperlo per questo
mi spiace che tu le ritenga baggianate...
E purtroppo continuo a ritenerle tali. A questo punto tutti gli artisti
dopo una certa età e/o con problemi di salute dovrebbero smettere
di creare perchè condizionati da tali inconvenienti ? Se permetti
a me dà più stanchezza (e pure nausea) vedere i nostri cantautori
continuare a ripetersi all'infinito, autocelebrarsi nei concerti,
buttarsi sui libri, sui videoclip, sui film, su internet, perfino sulla
pubblicità perchè non hanno più altro da dire e devono cmq manifestarsi.
Io al ricatto del pubblico dico no e bene ha fatto Lucio a sganciarsi da
quel mondo e non per problemi di salute ma per scelta di vita, per questioni
di cellule che in lui albergavano da sempre e i cui sintomi sono ben
evidenti in molteplici apparizioni tv. E' molto triste e squallida questa
immagine di un Battisti alla frutta, annoiato e attapirato dalla vita e
dalla malattia che non aveva più niente da dire e che ha speso gli ultimi
anni della sua vita grattandosi il naso facendo quasi per forza i vari
album. Davvero Egidio lo trovo un po' ingeneroso.
egicer
2004-08-30 20:13:00 UTC
Permalink
c`è che volenti o nolenti una differenza
ci sta sempre fra quello che vorremmo
e quello che è la realtà

possiamo sbagliarci entrambi (e forse
è così)...

non torno su quel che ho detto perchè
come sai è quel che penso mi faccia o
meno piacere...

una cosa però la chiarisco a scanso di
equivoci... se "vedo" un Battisti che umanamente
gestisce un dramma, non mi pare di essere
offensivo, tutt'altro, se ne parlo è perché finora
non ho visto nessuno sopportare in maniera
così dignitosa e riservata le proprie sofferenze

e forse questo rende ai miei occhi ancor più
grande il personaggio...

così come nulla sminuisce la sua grandezza il
ritenere che una parte, l'ultima parte del suo
lavoro, sia in qualche modo estranea alla sua
immagine... in fin dei conti stiamo parlando di un
artista non di superman o di un personaggio
delle fiabe che "per forza" deve essere invincibile
e alieno dalle umane vicende...

infine, una riflessione en passant: tu che hai
letto "quel lavoro" non terminato sai che io sono
contrario a trattare dell'uomo Battisti ma se la
linea di questo thread non è quella dell'incensamento
ma quella dell'analisi allora gioco forza certe
dinamiche non possono essere ignorate...

egicer
Simone Dalle Crode
2004-08-30 21:00:53 UTC
Permalink
Post by egicer
c`è che volenti o nolenti una differenza
ci sta sempre fra quello che vorremmo
e quello che è la realtà
Hai ragione
Post by egicer
possiamo sbagliarci entrambi (e forse
è così)...
Probabile
Post by egicer
una cosa però la chiarisco a scanso di
equivoci... se "vedo" un Battisti che umanamente
gestisce un dramma, non mi pare di essere
offensivo, tutt'altro, se ne parlo è perché finora
non ho visto nessuno sopportare in maniera
così dignitosa e riservata le proprie sofferenze
e forse questo rende ai miei occhi ancor più
grande il personaggio...
Sì ma vedi Egidio che ne sappiamo noi di
come stava Lucio ? Chi ti dice che invece
non sopportasse benissimo tutto ? Da quel
poco che ho capito poi gli ultimi eventi sono
giunti improvvisi e inaspettati.
Post by egicer
così come nulla sminuisce la sua grandezza il
ritenere che una parte, l'ultima parte del suo
lavoro, sia in qualche modo estranea alla sua
immagine... in fin dei conti stiamo parlando di un
artista non di superman o di un personaggio
delle fiabe che "per forza" deve essere invincibile
e alieno dalle umane vicende...
Certo che è umano e che ha fatto anche lui
qualche cassata ma non solo adesso come
non solo prima faceva tutti gioielli. Ripeto: io
non lo vedo questo iato tra il prima e il dopo.
Post by egicer
infine, una riflessione en passant: tu che hai
letto "quel lavoro" non terminato sai che io sono
contrario a trattare dell'uomo Battisti ma se la
linea di questo thread non è quella dell'incensamento
ma quella dell'analisi allora gioco forza certe
dinamiche non possono essere ignorate...
Ma infatti io non ho alcuna remora nel
contrastarti amabilmente su certi punti
difficoltosi :)) Per oggettività è giusto
proporre ogni ipotesi, spetta poi a ognuno
di noi trarre le proprie conclusioni.
egicer
2004-08-30 22:10:03 UTC
Permalink
Post by Simone Dalle Crode
Certo che è umano e che ha fatto anche lui
qualche cassata ma non solo adesso come
non solo prima faceva tutti gioielli. Ripeto: io
non lo vedo questo iato tra il prima e il dopo.
eh eh... ce ne hai messo di tempo :-) a tirar
fuori il rospetto...

insomma siccome tutti sanno tutto tu sai che a
me gli ultimi tre non piacciono e credi che io
quando dico "stava male" intendo dire faceva
cassate, vero che credi questo?

ma io non l'ho detto, ho sempre e solo detto
che non mi piacciono e che le considero di
rottura con tutto l'ambaradan (ampiamente inteso
e noi compresi) non discuto che abbia trovato
"tifosi" e cultori, questa è una cosa statisticamente probabile
qualunque cosa si faccia...

ma riguarda "noi"... non credo ci siano "consegne" ecco tutto...

egicer (finale)
Simone Dalle Crode
2004-08-31 07:37:13 UTC
Permalink
Post by egicer
eh eh... ce ne hai messo di tempo :-) a tirar
fuori il rospetto...
insomma siccome tutti sanno tutto tu sai che a
me gli ultimi tre non piacciono e credi che io
quando dico "stava male" intendo dire faceva
cassate, vero che credi questo?
Non è che credo, al limite deduco. Questo avevi scritto:
sapendo di star male e di non avere probabilmente
un lunghissimo e serenissimo futuro, si divertì, o
sperimentò, insomma fece le ultime cose giusto per farle...

Ora dire che ha fatto una cosa giusto per farla
non mi pare il massimo del rispetto verso Battisti
artista, la cui scrupolosità e passione è fuor di dubbio.
Post by egicer
ma io non l'ho detto, ho sempre e solo detto
che non mi piacciono e che le considero di
rottura con tutto l'ambaradan (ampiamente inteso
e noi compresi) non discuto che abbia trovato
"tifosi" e cultori, questa è una cosa statisticamente probabile
qualunque cosa si faccia...
Certo che non l'hai detto, hai detto invece che ti danno
una sensazione di stanchezza e che non ci vedi un progetto ;
E mi sta bene (anche se sul non progetto avrei qualcosa da obiettare),
quello su cui non sono d'accordo è il fatto che tu colleghi questa
situazione ai suoi problemi di salute e che arrivi a dire che se fosse
stato consapevole di avere un "futuro" certo avanti a sé, avrebbe fatto
tutt'altro... Ecco mi pare un po' come discutere sul sesso degli angeli,
con i se e i ma non si va da nessuna parte. Questo Lucio ha fatto:
prendere o lasciare. Altrimenti finisci anche tu, indirettamente, col
dar ragione a quel luogo comune (alimentato da molti) che Battisti
non era più lui, che l'isolamento gli ha causato depressione, malattia
e follia... che i suoi ultimi lavori sono il naturale sbocco di una vita
chiusa e arida, che la moglie l'ha rovinato e altre amenità del genere...
Io penso invece che si sia fatto solo una sana sporta di caxxi suoi.
Post by egicer
ma riguarda "noi"... non credo ci siano "consegne" ecco tutto...
Certo che no, volevo solo far sentire la mia opinione diversa :)
AURIGA
2004-08-31 22:29:29 UTC
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Post by egicer
Ogni composizione finisce per essere espressione del suo tempo
e lo sono soprattutto quelle che apparentemente se ne distinguono
Anima latina? Basta ascoltare gli Area per capire a cosa Battisti
si stesse riferendo, a quali esperienze, a quel progressive di cui
tanto si parla e poco si capisce... un indizio? Mogol andò su tutte
le furie, ovviamente (da suo punto di vista)...
Non mi esprimo sul resto ( trattasi di opinioni personali):
Nel 1974 il progressive era terribilmente fuori moda.
Tant'è vero che un anno dopo Lucio faceva ballare tutti con Ancora tu...
Pensare che Lucio Battisti fosse così indietro da voler intraprendere la
strada progressive nel 1974......stride troppo con quello che sono i fatti.
Che dicono , tra le altre cose che più che progressive gli Area sono
progressisti, visto che subordinano la musica al messaggio politico. Niente
di più lontano da Lucio Battisti.
Ma soprattutto dicono di ascoltarsi prima i musicisti brasiliani, dagli Os
Mutantes a Jorge Ben, prima di tirare in ballo le sonorità degli Area ( che
musicalmente non c'entrano NULLA con Anima Latina )


Ciao
egicer
2004-09-01 07:52:39 UTC
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Post by AURIGA
Nel 1974 il progressive era terribilmente fuori moda.
Tant'è vero che un anno dopo Lucio faceva ballare tutti con Ancora tu...
Pensare che Lucio Battisti fosse così indietro da voler intraprendere la
strada progressive nel 1974......stride troppo con quello che sono i fatti.
Che dicono , tra le altre cose che più che progressive gli Area sono
progressisti, visto che subordinano la musica al messaggio politico. Niente
di più lontano da Lucio Battisti.
Ma soprattutto dicono di ascoltarsi prima i musicisti brasiliani, dagli Os
Mutantes a Jorge Ben, prima di tirare in ballo le sonorità degli Area ( che
musicalmente non c'entrano NULLA con Anima Latina )
Ciao
Ciao a te... hai mezza ragione :-)
in effetti è in parte colpa mia che non ho precisato a cosa mi riferivo
e in parte colpa dei threads :-) recenti che fanno sembrare il ragionamento
su Anima latina un ragionamento sullo stile... non è così... in realtà mi
riferivo alle collaborazioni dei musicisti, alle loro esperienze... e del
resto Battisti stesso ne fa riferimento qua e la nelle interviste
dell'epoca...
il progressive era già passato di "moda" ma non certo i suoi sviluppi
tanto è che le contaminazioni di Anima latina "aprono" alla world music
come hai fatto ben notare e come mi sono lamentato io stesso in quel
post quando aggiungo un "purtroppo" citando la "disco dance" di Ancora tu...
che considero un "tradimento" o una inversione di rotta, ma non mi
spavento neppure a definirla una "avventura commerciale", del resto cosa
non lo è?

egicer
AURIGA
2004-09-01 08:14:30 UTC
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Post by egicer
il progressive era già passato di "moda" ma non certo i suoi sviluppi
tanto è che le contaminazioni di Anima latina "aprono" alla world music
come hai fatto ben notare e come mi sono lamentato io stesso in quel
post quando aggiungo un "purtroppo" citando la "disco dance" di Ancora tu...
che considero un "tradimento" o una inversione di rotta, ma non mi
spavento neppure a definirla una "avventura commerciale", del resto cosa
non lo è?
Io non sarei così drastico nei confronti di Ancora tu. Se dopo trent'anni
mantiene ancora intatta la sua freschezza è segno che , per quanto
strizzasse l'occhio alla moda del momento , possiede qualcosa in più
rispetto al mero prodotto commerciale.
Per il resto rimango dell'opinione che l'artista cerchi sempre la massima
comunicazione possibile e solo dopo aver raggiunto questo traguardo debba
mettersi in posizione di forza rispetto al pubblico.

Voglio dire : l'artista non può prescindere dall'epoca in cui vive e opera .
Deve necessariamente stabilire una comunicazione partendo dal ricettore .
Proporre un linguaggio nuovo ma tuttavia comprensibile.
Solo in un secondo tempo può cercare di modificare chi fruisce della sua
opera.E diventare , per dirla con Nietzsche , CREATORE.
E' per questo che , a mio parere , la produzione con Panella è superiore
( almeno per importanza ) a quella con Mogol . Con Don Giovanni e gli altri
( soprattutto i primi tre ) l'ascoltatore entra DI FATTO in un mondo NUOVO .
Io non ho mai trovato nulla di paragonabile a Don Giovanni e L'apparenza .
Per quanto belli , invece , i dischi con Mogol sono dischi INQUADRABILI in
generi preesistenti o comunque già resi COMPRENSIBILI da altri artisti.

Ciao

Simone Dalle Crode
2004-08-29 15:51:09 UTC
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Post by Raffaella
Hai ammazzato DG, DG è vivo:-) (quel DG è ambivalente:-))))
Più che DG ammazzerei volentieri qualche DJ...
Post by Raffaella
Proprio perchè lo dici e lo ridici sembra tu voglia mettere sempre il dito
nella piaga:-) e un tantinello mi sento offesa perchè sembra che stia qui
a celebrare come ad esempio Bertoncelli solo il DG perchè solo quello ha
vissuto-analizzato e poi evidentemente si è perso per strada:-)...io persa
per strada non sono ed ho celebrato in più riprese tutti i lavori
(compresi i mogoliani), non puoi negarlo!
Ma infatti il discorso su chi celebra sempre e solo DG non è riferito
a te o ai battistiani che non dico apprezzino ma almeno conoscano
l'intera opera del nostro ma a chi per sentito dire e forza d'inerzia
si ferma lì.
Post by Raffaella
Insomma mi sembri un tantinello con la puzza sotto al naso:-) nel senso
che il DG per te sembra essere il fratellino minore e disgraziato dei
successivi bianchi, razzista non lo sei mai stato, (ci mancherebbe) ma qui
viene fuori tutta la tua "discriminazione" e il tuo "elitarismo".
Non è un fratello nè tantomeno disgraziato. E' un'opera diversa, a parte.
E in termini assoluti è un capolavoro. Torno a dire: più che contestare
l'album io contesto la sua sovraesposizione o meglio chi si ferma ad esso
senza magari nemmeno averlo sentito ma solo perchè così è la vulgata...
Post by Raffaella
Hai la fissa al contrario su Le cose che pensano (e più la rinneghi pur
non rinnegandola, più citandola la esalti-anche male-basta che se ne
parli!), io di contro ho due maroni di quella "sdolcinata all'eccesso" de
I ritorni, che come per (es) Emozioni e appunto LCCP sono diventate e
diventeranno la pietra di paragone, la hit da ricordare per eccellenza,
mentre ci sono capolavori misconosciuti che andrebbero equamente
celebrati... Apprezzo cmq la tua coerenza:.-)
Ecco brava pure I ritorni è caduta in questa trappola.
O meglio ce l'hanno infilata nel sacco... e cmq mi pare
fisiologico: come a qualcuno danno fastidio alcuni pezzi,
evergreen mogoliani così lo stesso succede anche per i bianchi.


Quanto alla coerenza ecco un altro post:
(elencavo cosa non mi andava della produzione di Lucio)

Disco: Don Giovanni
non per l'album in sé ma per la voluta seduzione che di fatto gli ha
permesso d'essere esaltato, da qui all'eternità, dal colto e dall'inclita
senza che ci si renda conto che gli ultimi quattro sono di un altro
pianeta...
Raffaella
2004-08-29 17:47:05 UTC
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Post by Simone Dalle Crode
Post by Raffaella
Hai ammazzato DG, DG è vivo:-) (quel DG è ambivalente:-))))
Più che DG ammazzerei volentieri qualche DJ...
Parente dei Pooh per caso?:-))
Post by Simone Dalle Crode
Ma infatti il discorso su chi celebra sempre e solo DG non è riferito
a te o ai battistiani che non dico apprezzino ma almeno conoscano
l'intera opera del nostro ma a chi per sentito dire e forza d'inerzia
si ferma lì.
Comincio a darti ragione:-)
Post by Simone Dalle Crode
Non è un fratello nè tantomeno disgraziato. E' un'opera diversa, a parte.
E in termini assoluti è un capolavoro. Torno a dire: più che contestare
l'album io contesto la sua sovraesposizione o meglio chi si ferma ad esso
senza magari nemmeno averlo sentito ma solo perchè così è la vulgata...
Chi si ferma è perduto:-)
Post by Simone Dalle Crode
Ecco brava pure I ritorni è caduta in questa trappola.
O meglio ce l'hanno infilata nel sacco... e cmq mi pare
fisiologico: come a qualcuno danno fastidio alcuni pezzi,
evergreen mogoliani così lo stesso succede anche per i bianchi.
Non fa una grinza:-)
Post by Simone Dalle Crode
(elencavo cosa non mi andava della produzione di Lucio)
Disco: Don Giovanni
non per l'album in sé ma per la voluta seduzione che di fatto gli ha
permesso d'essere esaltato, da qui all'eternità, dal colto e dall'inclita
senza che ci si renda conto che gli ultimi quattro sono di un altro
pianeta...
Due Mondi:-))

La pace, io me la godo la pace....

Raffaella
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Simone Dalle Crode
2004-08-25 07:43:27 UTC
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a un linguaggio volutamente incomprensibile e auroreferenziale.
Ovviamente è autoreferenziale mentre l'altro tipo mi risulta
essere una peculiarità esclusiva di... Re Mida ;-)
Continua a leggere su narkive:
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