fabri
2016-01-08 11:13:34 UTC
Piove. Che bella notizia per i politicanti al governo che adesso
potranno mettere (di nuovo) nel cassetto temi fastidiosi e spinosi come
lo smog, l'inquinamento, i rischi per la salute.
Argomento archiviato e tutto riprende come prima.
Abbiamo assistito in questi giorni a un circo di dichiarazioni, anche e
soprattutto da parte di chi è responsabile, con le sue scelte politiche,
di uno sviluppo insostenibile e che va nel senso esattamente contrario a
tutte le raccomandazioni internazionali e le indicazioni che ci sono
arrivate anche dalla Conferenza mondiale sul clima di Parigi. E salutate
con giubilo proprio da coloro che le ignorano.
Parlano di smog, ma nel frattempo in tutte le leggi di Stabilità
continuano a bocciare gli emendamenti del M5S che propongono di
rafforzare e incrementare la rete di distribuzione elettrica.
Pontificano, e lasciano il Paese nel Medioevo.
Non è un caso che la Tesla abbia deciso di investire in Corea del Sud.
Non è venuto in mente all'azienda, all'avanguardia nel settore del
trasporto privato elettrico, di investire in Italia. La Corea del Sud,
come racconta Wired, ha investito molti soldi in incentivi per creare
una rete elettrica distribuita sul territorio. Invece l'Italia? Gli
appalti per i trasporti pubblici - tanto per fare un esempio
significativo - prevedono ancora mezzi a gasolio, gli incentivi sono
ancora orientati alla rottamazione, non si prende in considerazione il
rafforzamento delle linee elettrificate del trasporto. E a volte la
tassazione regionale penalizza proprio i mezzi più ecologici, come ha
provato a fare Chiamparino in Piemonte. Misura mitigata solo grazie
all'intervento del M5S in regione.
Il Movimento 5 Stelle la soluzione ce l'ha: spostare l'asse cartesiano
rispetto a quanto fino ad ora è stato fatto. Incentivare il trasporto
elettrico, sia privato che pubblico, creare un sistema di distribuzione
dell'energia lungo le autostrade di modo da rendere possibile la
pianificazione dei viaggi e creare quindi il presupposto per lo sviluppo
di una mobilità sostenibile.
potranno mettere (di nuovo) nel cassetto temi fastidiosi e spinosi come
lo smog, l'inquinamento, i rischi per la salute.
Argomento archiviato e tutto riprende come prima.
Abbiamo assistito in questi giorni a un circo di dichiarazioni, anche e
soprattutto da parte di chi è responsabile, con le sue scelte politiche,
di uno sviluppo insostenibile e che va nel senso esattamente contrario a
tutte le raccomandazioni internazionali e le indicazioni che ci sono
arrivate anche dalla Conferenza mondiale sul clima di Parigi. E salutate
con giubilo proprio da coloro che le ignorano.
Parlano di smog, ma nel frattempo in tutte le leggi di Stabilità
continuano a bocciare gli emendamenti del M5S che propongono di
rafforzare e incrementare la rete di distribuzione elettrica.
Pontificano, e lasciano il Paese nel Medioevo.
Non è un caso che la Tesla abbia deciso di investire in Corea del Sud.
Non è venuto in mente all'azienda, all'avanguardia nel settore del
trasporto privato elettrico, di investire in Italia. La Corea del Sud,
come racconta Wired, ha investito molti soldi in incentivi per creare
una rete elettrica distribuita sul territorio. Invece l'Italia? Gli
appalti per i trasporti pubblici - tanto per fare un esempio
significativo - prevedono ancora mezzi a gasolio, gli incentivi sono
ancora orientati alla rottamazione, non si prende in considerazione il
rafforzamento delle linee elettrificate del trasporto. E a volte la
tassazione regionale penalizza proprio i mezzi più ecologici, come ha
provato a fare Chiamparino in Piemonte. Misura mitigata solo grazie
all'intervento del M5S in regione.
Il Movimento 5 Stelle la soluzione ce l'ha: spostare l'asse cartesiano
rispetto a quanto fino ad ora è stato fatto. Incentivare il trasporto
elettrico, sia privato che pubblico, creare un sistema di distribuzione
dell'energia lungo le autostrade di modo da rendere possibile la
pianificazione dei viaggi e creare quindi il presupposto per lo sviluppo
di una mobilità sostenibile.