Caedar
2005-06-30 15:10:39 UTC
Carissimi idani, come promesso da qualche giorno, mi accingo a fare il
idatest della vettura.
La grande prova Opel.
La vettura mi viene consegnata il giorno 21 giugno alle ore 9.00 presso
il mio concessionario Opel (Perego Auto) e contestualmente la mia Astra
SW del 1999 viene ricoverata per un intervento significativo
(sostituzione dei quattro ammortizzatori che dopo 183k km hanno tirato
le cuoia da un pezzo) e la revisione.
La vettura la riconsegno il 24 giugno alle ore 9.00.
In realtà io ho scfruttato questa prova per avere una vettura
sostitutiva e devo dire che è stata una cosa davvero grande. Brava Opel
e direi ancor più bravo il mio concessionario.
Come sempre sono dei grandi!
La vettura.
La macchina in oggetto, ampiamente conosciuta su IDA grazie al lavoro
che Alex sta svolgendo con solerzia ( ;-) ) è di colore rosso.
Devo dire che questo colore mette in risalto la dinamicità della vettura
e le conferisce un'ulteriore connotazione di sportività esaltando le
forme. IMHO è davvero bella!
Si presenta in condizioni ottime, con i suoi cerchi da 18" e le gomme
225/40 ZR 18, delle buone (ma non ottime) Dunlop SP 01.
Esterni
La verniciatura è perfetta e brillante, gli spazi tra le lamiere sono
regolari e la cura messa nella realizzazione dei particolari è davvero
molto alta. Il colore è uniforme anche sui paraurti, che sono ben
raccordati con le lamiere.
Interni
Sono molto cupi a causa della tonalità dei sedili e della plancia
superiore (nero e grigio scuro) appena vivacizzati dalla console e dagli
inserti in simil alluminio spazzolato a forma di scacchiera e a causa
delle ridotte dimensioni delle superfici vetrate che conferiscono una
sensazione di robustezza e forza alla vettura e all'interno l'atmosfera
di una coupé.
Personalmente non amo molto lo stile Opel relativo alla plancia e questo
per due ragioni:
- mi pare troppo "freddo", sia per tonalità, sia per design;
- è poco funzionale per la vita quotidiana essendo quasi banditi i van
aperti in cui infili un po' di tutto, in quel disordine creativo che io
sono solito realizzare sulle mia vetture. Non parlo dei posti posteriori
perché lì il casino che realizzano le mie due figlie è senza eguali. Ma
sulla GTC ho tagliato questo problema non facendole salire.
I sedili sono in tessuto, ben profilati, dotati di regolazione lombare.
Sono sedili importanti, belli alti come schienale, belli spessi, robusti
e forti. Reggono la mia mole (100kg) e risultano comodi seppure un poco
duretti (al confronto quelli di una Golf IV 25 anniversary sono delle
panchine in legno).
Il climatizzatore è manuale e manca pure il computer di bordo.
I comandi del clima sono troppo in basso. L'eeficienza del clima è
elevata, ma la vettura tende a scaldarsi presto e troppo.
La radio è la CD30 mp3 che è buona (come equipaggiamento di base) ma che
non ha alcuna velleità audiofila. Per me che mi accontento di qualsiasi
cosa gracchi va bene, per palati più fini è davvero limitata.
La strumentazione è essenziale e curata, ma per me è assurdo che manchi
il termometro dell'acqua. Per il resto è ben leggibile sia di giorno che
di notte.
Su strada.
Motore
Inizio da ciò che è il punto forte di quest'auto.
Il motore Fiat fa davvero bene tutto ciò che gli si chiede.
I 150cv sono davvero una bella dose di potenza che rende questa vettura
molto veloce e scattante (seppure la massa, con me a bordo, rasenti i 15
quintali).
Vale la pena ricordare che sulla console è presente un tastino (sport)
che varia l'erogazione del motore, la rigidezza delle sospensioni, la
taratura del servosterzo e la sua prontezza.
Sarebbe necessario fare due idatest, uno con il tsatino disattivato e
uno con il tastino attivato. Vadrò di mediare e di dirvi al momento
opportuno se siamo in modalità sport oppure no.
L'aerogazione del motore (senza sport) è pigra fino ai 2000 giri per
diventare più corposa ra i 2000 e i 4000 giri, poi il tutto cala.
Con il tasto sport, invece, l'erogazione è più pronta e vivace e la
variazione di pressione sul pedale del gas diventa in modo repentino un
cambiamento di giri. Il motore spinge bene dai 1800 giri e non si ferma
fino ai 5000, dando sensazioni molto belle soprattutto nella guida con i
primi tre rapporti, magari su strade di montagna.
Il rumore del motore non è molto forte, ma è di una tonalità fastidiosa.
Non è il classico cupo motore diesel, in qualche misura hanno cercato
una tonalità più alta, ma imho non è gradevole.
Cambio
La spaziatura dei rapporti è decisamente buona con i primi tre
abbastanza corti, una quarta che va bene un po' per tutto e che grazie
alla ripresa vivace (sport) può fare anche da rapporto urbano, una
quinta che è ben calibrata con una progressioen che ancora fa sentire la
potenza e una sesta molto, ma molto lunga, di tutto riposo.
Esemplari gli innesti, precisi, non gommosi, senza particolari problemi
di impuntamenti. La corta leva garantisce divertimento anche quando si
vuole guidare un po' allegri.
[mode flame]
Consiglio a chi ha una Golf IV di provarsi questo cambio... almeno può
avere un'idea di come dovrebbe essere un cambio, visto cosa montano le
Golf...
[/mode flame]
Freni
Efficaci, con una modulabilità molto elevata, esigono una pressione
forte solo quando si vuole davvero frenare di brutto, altrimenti la
frenata, priva di qualsiasi vibrazione e ben ripartita sui due assali, è
frecisa, potente e sembra non soffrire fading.
In compenso credo che sentire l'intervento dell'ABS con quelle gomme, su
asciutto, sia una impresa titanica. Le gomme tengono di brutto e grazie
alla sezione generosa assicurano ai freni di poter sfuttare grandi
quantità di forza per la decelerazione.
Tenuta di strada
La macchina è abbastanza piatta, meglio con lo sport, ma riesce a
filtrare le asperità della strada senza mandarti in ospedale con la
schiena rotta. La fase di appoggio è molto veloce e la vettura mantiene
la traiettoria senza alcun problema. Il limite oltre il quale emerge una
certa tendenza al sottosterzo è molto elevato e su strada normale è
quasi inavvicinabile, a meno di non aver già abbondantemente superato il
limite del ritiro della patente.
Stabilità
Nel misto stretto la reattività dello sterzo (sport) è molto elevata e
la macchina è decisamente agile nel seguire le traiettorie, ma se in
curva o nei trasitori si deve frenare il retrotreno manifesta una innata
volontà di andare per conto suo, prontamente controllabile, ma anche un
poco repentina. L'alleggerimento del posteriore nelle frenate in curva è
evidente, ma tutto sommato non raggiunge livelli da pericolo.
In piena accelerazione la vettura segue molto il terreno e necessita di
un controllo e di qualche correzione se si sta percorrendo una strada
con qualche dosso o avvallamento o qualche contropendenza un po' strana
(tipico di certe strade di montagna fatte un po' alla cavolo con le
pendenze sbagliate).
Visibilità
Io non ho problemi a guidare un pulman servendomi degli specchi e sempre
a specchi aggancio un rimorchio ad una motrice, ma per chi con gli
specchi (per fortuna ampi e anche il destro è vero e non quello della
barbie come sulle Golf) ha problemi di doti di sensori. La visione dallo
specchio centrale è quasi nulla, da qeulli laterali è buona, ma per chi
parcheggia voltandosi con la testa meglio i sensori. L'angolo di visuale
complessivo è scarso. Ciò è molto evidente anche per la scarsa
luminosità degli interni, che al posteriore trovano luce sono grazie a
quei due triangoli che sono poco più che delle feritoie.
Sconsigliabile salire dietro per chi è claustrofobico.
A chi consigliarla
Oltre al buon Alec ( :-) ) pesno sia da consigliare a chi vuole una
vettura con buone prestazioni, consumi ragionevoli (sui 14-15 senza
particolari riguardi con percorso prevalentemente extraurbano), costo
abbastanza contenuto, esigenze di spazio e di vivibilità della vettura
sotto la media (se io ci dovessi fare 150km al giorno non so se la
prenderei!).
E' esteticamente bella ed appariscente, con quelle ruotazze, costa una
cifra ragionevole, ha una linea che è giovanile e fresca, ma che con il
tempo invecchierà e potrebbe stufare.
Sconsigliata a chi cerca la vettura con mille gadget dai portabicchieri
ai pozzetti porta tutto. Sconsigliata achi guarda il marchio ed emette
la sentenza in automatico. Sconsigliata chi vuole acquistare italiano.
La comprerei?
Non credo. A parte le mie esigenze, credo che farei uno sforzo e mi
prederei una bella 147 multijet che è esteticamente appagante (imho di
più), ha il suo bravo clima bizona (che non serve, ma va bene cmq in
caso di limi), ha doti dinamiche superiori (sarebbe da trapiantare il
tasto sport, che in un certo senso è il contrario del tasto city di
Fiat, cmq non presente su 147).
Potrei pensarci nella versione SW, ma francamente i limiti di vivibilità
ci sono anche là, e date le mie priorità penso sarebbe più interessante
una tipologia di vettura diversa.
Per chi vuole vedere qualche foto: http://www.caedar.it/astragtc
idatest della vettura.
La grande prova Opel.
La vettura mi viene consegnata il giorno 21 giugno alle ore 9.00 presso
il mio concessionario Opel (Perego Auto) e contestualmente la mia Astra
SW del 1999 viene ricoverata per un intervento significativo
(sostituzione dei quattro ammortizzatori che dopo 183k km hanno tirato
le cuoia da un pezzo) e la revisione.
La vettura la riconsegno il 24 giugno alle ore 9.00.
In realtà io ho scfruttato questa prova per avere una vettura
sostitutiva e devo dire che è stata una cosa davvero grande. Brava Opel
e direi ancor più bravo il mio concessionario.
Come sempre sono dei grandi!
La vettura.
La macchina in oggetto, ampiamente conosciuta su IDA grazie al lavoro
che Alex sta svolgendo con solerzia ( ;-) ) è di colore rosso.
Devo dire che questo colore mette in risalto la dinamicità della vettura
e le conferisce un'ulteriore connotazione di sportività esaltando le
forme. IMHO è davvero bella!
Si presenta in condizioni ottime, con i suoi cerchi da 18" e le gomme
225/40 ZR 18, delle buone (ma non ottime) Dunlop SP 01.
Esterni
La verniciatura è perfetta e brillante, gli spazi tra le lamiere sono
regolari e la cura messa nella realizzazione dei particolari è davvero
molto alta. Il colore è uniforme anche sui paraurti, che sono ben
raccordati con le lamiere.
Interni
Sono molto cupi a causa della tonalità dei sedili e della plancia
superiore (nero e grigio scuro) appena vivacizzati dalla console e dagli
inserti in simil alluminio spazzolato a forma di scacchiera e a causa
delle ridotte dimensioni delle superfici vetrate che conferiscono una
sensazione di robustezza e forza alla vettura e all'interno l'atmosfera
di una coupé.
Personalmente non amo molto lo stile Opel relativo alla plancia e questo
per due ragioni:
- mi pare troppo "freddo", sia per tonalità, sia per design;
- è poco funzionale per la vita quotidiana essendo quasi banditi i van
aperti in cui infili un po' di tutto, in quel disordine creativo che io
sono solito realizzare sulle mia vetture. Non parlo dei posti posteriori
perché lì il casino che realizzano le mie due figlie è senza eguali. Ma
sulla GTC ho tagliato questo problema non facendole salire.
I sedili sono in tessuto, ben profilati, dotati di regolazione lombare.
Sono sedili importanti, belli alti come schienale, belli spessi, robusti
e forti. Reggono la mia mole (100kg) e risultano comodi seppure un poco
duretti (al confronto quelli di una Golf IV 25 anniversary sono delle
panchine in legno).
Il climatizzatore è manuale e manca pure il computer di bordo.
I comandi del clima sono troppo in basso. L'eeficienza del clima è
elevata, ma la vettura tende a scaldarsi presto e troppo.
La radio è la CD30 mp3 che è buona (come equipaggiamento di base) ma che
non ha alcuna velleità audiofila. Per me che mi accontento di qualsiasi
cosa gracchi va bene, per palati più fini è davvero limitata.
La strumentazione è essenziale e curata, ma per me è assurdo che manchi
il termometro dell'acqua. Per il resto è ben leggibile sia di giorno che
di notte.
Su strada.
Motore
Inizio da ciò che è il punto forte di quest'auto.
Il motore Fiat fa davvero bene tutto ciò che gli si chiede.
I 150cv sono davvero una bella dose di potenza che rende questa vettura
molto veloce e scattante (seppure la massa, con me a bordo, rasenti i 15
quintali).
Vale la pena ricordare che sulla console è presente un tastino (sport)
che varia l'erogazione del motore, la rigidezza delle sospensioni, la
taratura del servosterzo e la sua prontezza.
Sarebbe necessario fare due idatest, uno con il tsatino disattivato e
uno con il tastino attivato. Vadrò di mediare e di dirvi al momento
opportuno se siamo in modalità sport oppure no.
L'aerogazione del motore (senza sport) è pigra fino ai 2000 giri per
diventare più corposa ra i 2000 e i 4000 giri, poi il tutto cala.
Con il tasto sport, invece, l'erogazione è più pronta e vivace e la
variazione di pressione sul pedale del gas diventa in modo repentino un
cambiamento di giri. Il motore spinge bene dai 1800 giri e non si ferma
fino ai 5000, dando sensazioni molto belle soprattutto nella guida con i
primi tre rapporti, magari su strade di montagna.
Il rumore del motore non è molto forte, ma è di una tonalità fastidiosa.
Non è il classico cupo motore diesel, in qualche misura hanno cercato
una tonalità più alta, ma imho non è gradevole.
Cambio
La spaziatura dei rapporti è decisamente buona con i primi tre
abbastanza corti, una quarta che va bene un po' per tutto e che grazie
alla ripresa vivace (sport) può fare anche da rapporto urbano, una
quinta che è ben calibrata con una progressioen che ancora fa sentire la
potenza e una sesta molto, ma molto lunga, di tutto riposo.
Esemplari gli innesti, precisi, non gommosi, senza particolari problemi
di impuntamenti. La corta leva garantisce divertimento anche quando si
vuole guidare un po' allegri.
[mode flame]
Consiglio a chi ha una Golf IV di provarsi questo cambio... almeno può
avere un'idea di come dovrebbe essere un cambio, visto cosa montano le
Golf...
[/mode flame]
Freni
Efficaci, con una modulabilità molto elevata, esigono una pressione
forte solo quando si vuole davvero frenare di brutto, altrimenti la
frenata, priva di qualsiasi vibrazione e ben ripartita sui due assali, è
frecisa, potente e sembra non soffrire fading.
In compenso credo che sentire l'intervento dell'ABS con quelle gomme, su
asciutto, sia una impresa titanica. Le gomme tengono di brutto e grazie
alla sezione generosa assicurano ai freni di poter sfuttare grandi
quantità di forza per la decelerazione.
Tenuta di strada
La macchina è abbastanza piatta, meglio con lo sport, ma riesce a
filtrare le asperità della strada senza mandarti in ospedale con la
schiena rotta. La fase di appoggio è molto veloce e la vettura mantiene
la traiettoria senza alcun problema. Il limite oltre il quale emerge una
certa tendenza al sottosterzo è molto elevato e su strada normale è
quasi inavvicinabile, a meno di non aver già abbondantemente superato il
limite del ritiro della patente.
Stabilità
Nel misto stretto la reattività dello sterzo (sport) è molto elevata e
la macchina è decisamente agile nel seguire le traiettorie, ma se in
curva o nei trasitori si deve frenare il retrotreno manifesta una innata
volontà di andare per conto suo, prontamente controllabile, ma anche un
poco repentina. L'alleggerimento del posteriore nelle frenate in curva è
evidente, ma tutto sommato non raggiunge livelli da pericolo.
In piena accelerazione la vettura segue molto il terreno e necessita di
un controllo e di qualche correzione se si sta percorrendo una strada
con qualche dosso o avvallamento o qualche contropendenza un po' strana
(tipico di certe strade di montagna fatte un po' alla cavolo con le
pendenze sbagliate).
Visibilità
Io non ho problemi a guidare un pulman servendomi degli specchi e sempre
a specchi aggancio un rimorchio ad una motrice, ma per chi con gli
specchi (per fortuna ampi e anche il destro è vero e non quello della
barbie come sulle Golf) ha problemi di doti di sensori. La visione dallo
specchio centrale è quasi nulla, da qeulli laterali è buona, ma per chi
parcheggia voltandosi con la testa meglio i sensori. L'angolo di visuale
complessivo è scarso. Ciò è molto evidente anche per la scarsa
luminosità degli interni, che al posteriore trovano luce sono grazie a
quei due triangoli che sono poco più che delle feritoie.
Sconsigliabile salire dietro per chi è claustrofobico.
A chi consigliarla
Oltre al buon Alec ( :-) ) pesno sia da consigliare a chi vuole una
vettura con buone prestazioni, consumi ragionevoli (sui 14-15 senza
particolari riguardi con percorso prevalentemente extraurbano), costo
abbastanza contenuto, esigenze di spazio e di vivibilità della vettura
sotto la media (se io ci dovessi fare 150km al giorno non so se la
prenderei!).
E' esteticamente bella ed appariscente, con quelle ruotazze, costa una
cifra ragionevole, ha una linea che è giovanile e fresca, ma che con il
tempo invecchierà e potrebbe stufare.
Sconsigliata a chi cerca la vettura con mille gadget dai portabicchieri
ai pozzetti porta tutto. Sconsigliata achi guarda il marchio ed emette
la sentenza in automatico. Sconsigliata chi vuole acquistare italiano.
La comprerei?
Non credo. A parte le mie esigenze, credo che farei uno sforzo e mi
prederei una bella 147 multijet che è esteticamente appagante (imho di
più), ha il suo bravo clima bizona (che non serve, ma va bene cmq in
caso di limi), ha doti dinamiche superiori (sarebbe da trapiantare il
tasto sport, che in un certo senso è il contrario del tasto city di
Fiat, cmq non presente su 147).
Potrei pensarci nella versione SW, ma francamente i limiti di vivibilità
ci sono anche là, e date le mie priorità penso sarebbe più interessante
una tipologia di vettura diversa.
Per chi vuole vedere qualche foto: http://www.caedar.it/astragtc
--
Con stima e amicizia!
--
Caedar (34, 82, SO, 20 pt) - www.caedar.it
--
Car driver
Opel Astra 2.0 16v DI CDX SW (82 cv - 1999)
Toyota Yaris 1.0 16v Sol (68 cv - 2001)
--
Con stima e amicizia!
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Caedar (34, 82, SO, 20 pt) - www.caedar.it
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Car driver
Opel Astra 2.0 16v DI CDX SW (82 cv - 1999)
Toyota Yaris 1.0 16v Sol (68 cv - 2001)
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