Discussione:
veri bavagli
(troppo vecchio per rispondere)
giorgio
2009-09-08 12:43:03 UTC
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dopo avere pianto sulla scarsa democrazia in Italia, i nostri
insoddisfatti dovrebbero verificare cosa succede nel mondo dove la
democrazia non c'è davvero.
E verificare anche che tipo di governi ci sono in quei Paesi.
Certo che raccontare ad un ragazzo le atrocità naziste è molto più
semplice e documentabile di quanto sia successo Oltrecortina.
Ed i muri e la "cortina" sovietici non erano costruiti per impedire alla
gente di entrare ma per impedire ai propri concittadini di fuggire.
E gli oppositori venivano mitragliati per strada, solo fino a pochi anni
fa, in Europa, appena di là dal confine!
In Cina ancora oggi i criminali politici vengono condannati ai lavori
forzati ed alla pena di morte (AIDO forzata).
Ed un carcerato da noi ottiene un risarcimento perchè la sua cella era
troppo piccola!
Ma è l'Italia ad essere sulla lista nera di Amnesty.
Da noi si lotta per integrare gente che pure a poche centinaia di
chilometri dai nostri confini condanna a morte un giornalista od uno
scrittore per blasfemia, mentre nei Paesi prima citati le stesse persone
vengono trucidate anche se a casa loro.
Chi parla di Democrazia dovrebbe prima avere lottato per ottenerla o
almeno avere conosciuto chi ha combattuto per questo e, magari, avere
provato cosa significhi davvero non potere parlare per paura che lo
stesso familiare possa denunciarti
Molti Paesi non hanno ancora una vera democrazia, anche se si chiamano
democratici ed i loro Popoli aspettano missionari che gliela portino.
I pochi che finora hanno tentato di farlo (onore a loro) l'hanno pagata
a caro prezzo.
sylvan
2009-09-08 17:22:14 UTC
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quoto.
pota
Post by giorgio
dopo avere pianto sulla scarsa democrazia in Italia, i nostri
insoddisfatti dovrebbero verificare cosa succede nel mondo dove la
democrazia non c'è davvero.
E verificare anche che tipo di governi ci sono in quei Paesi.
Certo che raccontare ad un ragazzo le atrocità naziste è molto più
semplice e documentabile di quanto sia successo Oltrecortina.
Ed i muri e la "cortina" sovietici non erano costruiti per impedire alla
gente di entrare ma per impedire ai propri concittadini di fuggire.
E gli oppositori venivano mitragliati per strada, solo fino a pochi anni
fa, in Europa, appena di là dal confine!
In Cina ancora oggi i criminali politici vengono condannati ai lavori
forzati ed alla pena di morte (AIDO forzata).
Ed un carcerato da noi ottiene un risarcimento perchè la sua cella era
troppo piccola!
Ma è l'Italia ad essere sulla lista nera di Amnesty.
Da noi si lotta per integrare gente che pure a poche centinaia di
chilometri dai nostri confini condanna a morte un giornalista od uno
scrittore per blasfemia, mentre nei Paesi prima citati le stesse persone
vengono trucidate anche se a casa loro.
Chi parla di Democrazia dovrebbe prima avere lottato per ottenerla o
almeno avere conosciuto chi ha combattuto per questo e, magari, avere
provato cosa significhi davvero non potere parlare per paura che lo stesso
familiare possa denunciarti
Molti Paesi non hanno ancora una vera democrazia, anche se si chiamano
democratici ed i loro Popoli aspettano missionari che gliela portino.
I pochi che finora hanno tentato di farlo (onore a loro) l'hanno pagata a
caro prezzo.
Sergio Michele
2009-09-09 12:43:56 UTC
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Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.

Ciao.

Sergio.
giorgio
2009-09-09 12:59:23 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
thunder
2009-09-09 14:12:24 UTC
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Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
per fortuna ti salvi con il contenuto
Sergio Michele
2009-09-09 17:38:26 UTC
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Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
Sì e a te è stato fatto notare più volte, ma a sylvan mai: quale occasione
per rendermi subito simpatico!
Post by giorgio
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
Sarebbe scortese farlo, l'importante è che il testo sia comprensibile.

Ciao.

Sergio.
giorgio
2009-09-10 08:07:02 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
Sì e a te è stato fatto notare più volte, ma a sylvan mai: quale occasione
per rendermi subito simpatico!
Post by giorgio
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
Sarebbe scortese farlo, l'importante è che il testo sia comprensibile.
Ciao.
Sergio.
credo siano importanti sia il contenuto che la forma
però il contenuto è determinante, la forma no
per quanto riguarda gli appunti ortografici e grammaticali, essi sono
originati dal disgusto che provo a vedere brutalizzata la nostra lingua
non da neologismi da evoluzione, ma da ignoranza pura.
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo, penso con
tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le forme
dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale; rendere transitivi verbi che non lo sono;
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti
quanto sopra è normalità
Sergio Michele
2009-09-10 17:20:38 UTC
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Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
Post by giorgio
penso con tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le
forme dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale;
Sul condizionale nei volgari italiani settentrionali ti invio un link che
piacerà, spero tu riesca ad aprirlo.
http://verbum.btk.ppke.hu/pdf/5-1-09.pdf
Post by giorgio
rendere transitivi verbi che non lo sono;
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
Eh, sì... vedo che vuoi proprio provocare!
;-)))
Con quale argomento cominciamo?
Post by giorgio
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti quanto
sopra è normalità
Ciao.

Sergio.
giorgio
2009-09-11 12:54:25 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo
perdono e si dice familiari, ad esempio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
penso con tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le
forme dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale;
Sul condizionale nei volgari italiani settentrionali ti invio un link che
piacerà, spero tu riesca ad aprirlo.
http://verbum.btk.ppke.hu/pdf/5-1-09.pdf
interessante, ma sentire e anche leggere "che venisse a trovarmi..."
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
rendere transitivi verbi che non lo sono;
scendimi le valige
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
Eh, sì... vedo che vuoi proprio provocare!
perchè? l'hai mai sentito in discorsi "seri"?
Post by Sergio Michele
;-)))
Con quale argomento cominciamo?
Post by giorgio
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti quanto
sopra è normalità
uno sciagurato opinionista del calcio (subito imitato dalla massa dei
subopinionisti) ha inventato "spizzare" la palla
perchè l'avrà fatto? snobismo? gigionismo?
Post by Sergio Michele
Ciao.
Sergio.
ciao giorgio
Sergio Michele
2009-09-11 18:03:57 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo perdono
e si dice familiari, ad esempio
Sbagliato, come ti dimostrai.
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
penso con tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le
forme dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale;
Sul condizionale nei volgari italiani settentrionali ti invio un link che
piacerà, spero tu riesca ad aprirlo.
http://verbum.btk.ppke.hu/pdf/5-1-09.pdf
interessante, ma sentire e anche leggere "che venisse a trovarmi..."
Anche qui: cosa c'è che non va?
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
rendere transitivi verbi che non lo sono;
scendimi le valige
e dopo esco il cane che lo piscio.
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
Eh, sì... vedo che vuoi proprio provocare!
perchè? l'hai mai sentito in discorsi "seri"?
Anche nei discorsi seri e grigi si può tentare una pennellata di colore,
bisogna solo vedere se chi parla ha coscienza di quel che dice. Invece
espressioni che mi fanno accapponare la pelle sono il "quant'altro" o il
"piuttosto" usato come congiunzione.
Post by Sergio Michele
Con quale argomento cominciamo?
Post by giorgio
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti
quanto sopra è normalità
uno sciagurato opinionista del calcio (subito imitato dalla massa dei
subopinionisti) ha inventato "spizzare" la palla
perchè l'avrà fatto? snobismo? gigionismo?
Già. Non tutti hanno il talento del Vate.

Ciao.

Sergio.
giorgio
2009-09-13 07:30:09 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo perdono
e si dice familiari, ad esempio
Sbagliato, come ti dimostrai.
i miei insegnanti sbagliavano allora!?
è più semplice pensare che i nuovi vocabolari e dizionari siano
compilati in modo "diverso" da come lo erano allora.
visto il livello medio degli insegnanti attuali non faccio fatica ad
esserne convinto
Post by Sergio Michele
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
penso con tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le
forme dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale;
Sul condizionale nei volgari italiani settentrionali ti invio un link che
piacerà, spero tu riesca ad aprirlo.
http://verbum.btk.ppke.hu/pdf/5-1-09.pdf
interessante, ma sentire e anche leggere "che venisse a trovarmi..."
Anche qui: cosa c'è che non va?
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
rendere transitivi verbi che non lo sono;
scendimi le valige
e dopo esco il cane che lo piscio.
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
Eh, sì... vedo che vuoi proprio provocare!
perchè? l'hai mai sentito in discorsi "seri"?
Anche nei discorsi seri e grigi si può tentare una pennellata di colore,
bisogna solo vedere se chi parla ha coscienza di quel che dice. Invece
espressioni che mi fanno accapponare la pelle sono il "quant'altro" o il
"piuttosto" usato come congiunzione.
Post by Sergio Michele
Con quale argomento cominciamo?
Post by giorgio
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti
quanto sopra è normalità
uno sciagurato opinionista del calcio (subito imitato dalla massa dei
subopinionisti) ha inventato "spizzare" la palla
perchè l'avrà fatto? snobismo? gigionismo?
Già. Non tutti hanno il talento del Vate.
Ciao.
Sergio.
Sergio Michele
2009-09-13 09:10:04 UTC
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Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo
perdono e si dice familiari, ad esempio
Sbagliato, come ti dimostrai.
i miei insegnanti sbagliavano allora!?
Sì.
Post by giorgio
è più semplice pensare che i nuovi vocabolari e dizionari siano compilati
in modo "diverso" da come lo erano allora.
visto il livello medio degli insegnanti attuali non faccio fatica ad
esserne convinto
Il "Tommaseo-Bellini", dai nomi dei due autori principali) è il più
importante dizionario italiano dell'ottocento ed è uscito nel 1861-1879.
http://www.dizionario.org/d/index.php?pageurl=famigliare&searchfor=famigliare&searching=true
E poi mi fermo perché quando ti intestardisci non c'è niente da fare.

Ciao.

Sergio.
giorgio
2009-09-13 14:52:30 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo
perdono e si dice familiari, ad esempio
Sbagliato, come ti dimostrai.
i miei insegnanti sbagliavano allora!?
Sì.
Post by giorgio
è più semplice pensare che i nuovi vocabolari e dizionari siano compilati
in modo "diverso" da come lo erano allora.
visto il livello medio degli insegnanti attuali non faccio fatica ad
esserne convinto
Il "Tommaseo-Bellini", dai nomi dei due autori principali) è il più
importante dizionario italiano dell'ottocento ed è uscito nel 1861-1879.
http://www.dizionario.org/d/index.php?pageurl=famigliare&searchfor=famigliare&searching=true
E poi mi fermo perché quando ti intestardisci non c'è niente da fare.
Ciao.
Sergio.
ho specificato che le mie convinzioni sono maturate a scuola, quando gli
insegnanti dedicavano ore a spiegare perchè scuola si scrive con la C,
perchè bisognava stare attenti a non usare il condizionale al posto del
congiuntivo, perchè le forme dialettali fossero da evitare nel discorso
e nello scritto.......
Questo significa che le nuove leve degli insegnanti hanno finalmente
ripreso il vecchio stile e siamo ritornati all'italiano vero?
giorgio
2009-09-13 07:39:45 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo,
Cosa c'è che non va?
a scuola mi hanno insegnato che famiglia ha il gl ma i composti lo perdono
e si dice familiari, ad esempio
Sbagliato, come ti dimostrai.
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
penso con tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le
forme dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra
congiuntivo e condizionale;
Sul condizionale nei volgari italiani settentrionali ti invio un link che
piacerà, spero tu riesca ad aprirlo.
http://verbum.btk.ppke.hu/pdf/5-1-09.pdf
interessante, ma sentire e anche leggere "che venisse a trovarmi..."
Anche qui: cosa c'è che non va?
mi hanno insegnato la forma "che venga a trovarmi..."
che poi è il succo del discorso: qualcuno lo chiama evoluzione, mentre
per me è imbarbarimento della lingua, con l'adozione di errori che, per
il fatto di essere reiterati, vengono considerati non più tali.
Post by Sergio Michele
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
rendere transitivi verbi che non lo sono;
scendimi le valige
e dopo esco il cane che lo piscio.
beh, a questo punto, credo proprio sia inutile discutere della qualità
del vino con l'oste
Post by Sergio Michele
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
usare modi di dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione
che sia il corretto modo di dire......
Eh, sì... vedo che vuoi proprio provocare!
perchè? l'hai mai sentito in discorsi "seri"?
Anche nei discorsi seri e grigi si può tentare una pennellata di colore,
bisogna solo vedere se chi parla ha coscienza di quel che dice.
sicuramente no, non lo farebbe
Invece
Post by Sergio Michele
espressioni che mi fanno accapponare la pelle sono il "quant'altro" o il
"piuttosto" usato come congiunzione.
Post by Sergio Michele
Con quale argomento cominciamo?
Post by giorgio
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti
quanto sopra è normalità
uno sciagurato opinionista del calcio (subito imitato dalla massa dei
subopinionisti) ha inventato "spizzare" la palla
perchè l'avrà fatto? snobismo? gigionismo?
Già. Non tutti hanno il talento del Vate.
qui non si tratta di talento, ma di avere frequentato con profitto le
elementari e con un insegnante che aveva fatto altrettanto prima
Post by Sergio Michele
Ciao.
Sergio.
ciao giorgio
Viky
2009-09-10 22:56:57 UTC
Permalink
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
Sì e a te è stato fatto notare più volte, ma a sylvan mai: quale
occasione per rendermi subito simpatico!
Post by giorgio
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
Sarebbe scortese farlo, l'importante è che il testo sia comprensibile.
Ciao.
Sergio.
credo siano importanti sia il contenuto che la forma
però il contenuto è determinante, la forma no
per quanto riguarda gli appunti ortografici e grammaticali, essi sono
originati dal disgusto che provo a vedere brutalizzata la nostra lingua
non da neologismi da evoluzione, ma da ignoranza pura.
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo, penso con
tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le forme
dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra congiuntivo
e condizionale; rendere transitivi verbi che non lo sono; usare modi di
dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione che sia il
corretto modo di dire......
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti quanto
sopra è normalità
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a noi
persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata sempre
detta.
Ciao Viky
Sergio Michele
2009-09-10 23:40:34 UTC
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Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a noi
persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata sempre
detta.
Cara Viky è bello quello che scrivi, ma le cose non stanno così: non si
tratta di mode indotte dalla tv o di ignoranza giovanile. Scherzando dicevo
a Giorgio di non provocarmi perché sull'argomento avevamo avuto un breve
scambio in questo thread: http://tinyurl.com/q28xul (vedi gli ultimi due
post), dove dimostravo che il Manzoni preferisce la grafia col digramma GL.
Non ho intenzione di tediare il ng scrivendo un approfondimento sulla
questione; nè su questa nè sulle altre, che pure sono avvincenti. Se a te
interessa ne parleremo in pvt.

Ciao.

Sergio.
Sergio Michele
2009-09-11 00:17:35 UTC
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Cara Viky è bello quello che scrivi, ma le cose non stanno così:...
Cara Viky (di nuovo!), mi sto rendendo conto che non avevo letto con
attenzione il tuo post e ho risposto poco a tono, sarà l'ora?
Quindi quel che ho scritto, se pure ha un senso, non è strettamente quello
di una risposta a te.

Ciao.

Sergio
giorgio
2009-09-11 12:55:31 UTC
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Post by Viky
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by giorgio
Post by Sergio Michele
Post by sylvan
quoto.
E quoti male. Mi riferisco alla forma, tralasciando la sostanza.
Ciao.
Sergio.
leggendo in giro mi pare che la forma sia molto trascurata in generale;
Sì e a te è stato fatto notare più volte, ma a sylvan mai: quale
occasione per rendermi subito simpatico!
Post by giorgio
purtroppo lo sono anche l'ortografia e la grammatica
Sarebbe scortese farlo, l'importante è che il testo sia comprensibile.
Ciao.
Sergio.
credo siano importanti sia il contenuto che la forma
però il contenuto è determinante, la forma no
per quanto riguarda gli appunti ortografici e grammaticali, essi sono
originati dal disgusto che provo a vedere brutalizzata la nostra lingua
non da neologismi da evoluzione, ma da ignoranza pura.
Quando leggo "famigliari" sui giornali e sui televideo, penso con
tristezza alle insistenze dei miei insegnanti a spiegarci le forme
dell'italiano corretto; la confusione ormai generalizzata tra congiuntivo
e condizionale; rendere transitivi verbi che non lo sono; usare modi di
dire strampalati: "nientepopodimenoche" con la convinzione che sia il
corretto modo di dire......
ma da quando i giornalisti sono stati sostituiti dagli opinionisti quanto
sopra è normalità
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a noi
persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata sempre
detta.
Ciao Viky
non lo metto in dubbio; ed è il motivo della mia triste considerazione
guybonet
2009-09-11 13:02:32 UTC
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Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in favore
di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non dovrebbe
autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti mi
spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con il più
aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro discorsi.
Ciao, Guido
giorgio
2009-09-11 13:36:59 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in favore
di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non dovrebbe
autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
in Francia forse è ancora in vigore la legge che vieta i neologismi e
gli esotismi; forse è esagerato chiamare il PC organisateur electronique
ma meglio di quanto facciamo in Italia
Post by guybonet
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti mi
spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con il più
aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro discorsi.
Ciao, Guido
guybonet
2009-09-11 13:46:06 UTC
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Post by giorgio
in Francia forse è ancora in vigore la legge che vieta i neologismi e
gli esotismi; forse è esagerato chiamare il PC organisateur
electronique ma meglio di quanto facciamo in Italia
PC = ordinateur (da quando è nato)
giorgio
2009-09-11 13:54:57 UTC
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Post by guybonet
Post by giorgio
in Francia forse è ancora in vigore la legge che vieta i neologismi e
gli esotismi; forse è esagerato chiamare il PC organisateur
electronique ma meglio di quanto facciamo in Italia
PC = ordinateur (da quando è nato)
hai ragione
ero impegnato in altro e mi è sfuggito
qualche neurone scollegato?
thunder
2009-09-11 17:50:51 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in favore
di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non dovrebbe
autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti mi
spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con il più
aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro discorsi.
Ciao, Guido
sarebbe troppo lungo e ora non ho molto tempo a disposizione per fare un
ragionamento sull'opportunità o meno di inserire nuovi vocaboli o quando
considerarli facenti parte della lingua italiana e perchè. Esiste chi ha
il compito di farlo e probabilmente ha paradigmi di riferimento più
solidi di quelli che si hanno qui. Ancor più lungo e complicato sarebbe,
specie di questi tempi, trovare un rapporto equilibrato e condiviso
delle "incursioni" dialettali nella lingua parlata o scritta, peraltro
sono anche convinto che oggi esista una terza forma oltre a quelle
parlata e scritta, quella di internet, che è scritta ma impone i tempi
rapidi della parlata. Vabbeh...
Però una curiosità me l'hai suscitata: dici che frequntando luoghi in
cui si prala il francese ti senti spiazzato quando compaiono neologismi,
diciamo "slang". E come ti senti quando incontri un vocabolo esistente
nel vocabolario francese e che non haii mai conosciuto? Perchè con un
termine non propriamente in uso che non conosci ti senti in difficoltà e
con uno ufficiale invece no? certo, mi dirai che nel secondo caso un
buon ocabolario risolve il problema. Però oggi a fronte di una
comunicazione più mutevole esistono anche altri mezzi per risolvere il
primo problema, per esempio la facilità con cui puoi contattare i tuoi
amici per avere delle spiegazioni, ma se ci riflettiamo son sicuro che
se ne possono trovare altri.
guybonet
2009-09-11 19:49:44 UTC
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Post by thunder
sarebbe troppo lungo e ora non ho molto tempo a disposizione per fare
un ragionamento sull'opportunità o meno di inserire nuovi vocaboli o
quando considerarli facenti parte della lingua italiana e perchè.
Esiste chi ha il compito di farlo e probabilmente ha paradigmi di
riferimento più solidi di quelli che si hanno qui. Ancor più lungo e
complicato sarebbe, specie di questi tempi, trovare un rapporto
equilibrato e condiviso delle "incursioni" dialettali nella lingua
parlata o scritta, peraltro sono anche convinto che oggi esista una
terza forma oltre a quelle parlata e scritta, quella di internet, che
è scritta ma impone i tempi rapidi della parlata. Vabbeh...
Però una curiosità me l'hai suscitata: dici che frequntando luoghi in
cui si prala il francese ti senti spiazzato quando compaiono
neologismi, diciamo "slang". E come ti senti quando incontri un
vocabolo esistente nel vocabolario francese e che non haii mai
conosciuto? Perchè con un termine non propriamente in uso che non
conosci ti senti in difficoltà e con uno ufficiale invece no? certo,
mi dirai che nel secondo caso un buon ocabolario risolve il problema.
Però oggi a fronte di una comunicazione più mutevole esistono anche
altri mezzi per risolvere il primo problema, per esempio la facilità
con cui puoi contattare i tuoi amici per avere delle spiegazioni, ma
se ci riflettiamo son sicuro che se ne possono trovare altri.
Oggi ho postato in un NG francese un articolo riguardante Marco D'Aviano,
il cappuccino che nel 1683 salvò l'Occidente

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/?id=3.0.3758694645

e mi hanno risposto che erano convinti che il cappuccino fosse il caffè
macchiato chiedendomi da cosa derivava.
Come vedi ci sono molti termini già nella vecchia terminologia che possono
creare molta confusione.
Meno ne mettiamo, secondo me, meglio possiamo comprenderci.
Tenete conto che in questi anni c'è anche un rimescolamento di lingue che
non abbiamo mai avuto e che tanti nomi di bambini che nascono adesso sono il
frutto di imbarbarimenti linguistici e, lasciatemelo dire, di
i...inconsapevolezza dei genitori che li appioppano ai poveri loro figli che
li dovranno portare per una vita.
Per fare due esempi che conosco da vicino....Maicol e Mellori.
C'è chi vuole leggere il telegiornale in dialetto per mantenere le origini
in una società multietnica come la nostra e chi non sà a cosa espone il
figlio nel futuro per colpa di un nome storpiato.
Ma sono cosi brutti i nomi in italiano?
Posso capire un nome straniero dato ad un figlio di una coppia mista ma il
figlio di due italiani perchè mai dovrebbe portare un nome straniero?
Per carità, non voglio farne una crociata ma mi sono sempre chiesto se
dietro a certe scelte non ci sia solo la moda del momento, sarebbe molto
triste.
Ciao a tutti, Guido
thunder
2009-09-12 12:34:32 UTC
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Post by guybonet
Post by thunder
sarebbe troppo lungo e ora non ho molto tempo a disposizione per fare
un ragionamento sull'opportunità o meno di inserire nuovi vocaboli o
quando considerarli facenti parte della lingua italiana e perchè.
Esiste chi ha il compito di farlo e probabilmente ha paradigmi di
riferimento più solidi di quelli che si hanno qui. Ancor più lungo e
complicato sarebbe, specie di questi tempi, trovare un rapporto
equilibrato e condiviso delle "incursioni" dialettali nella lingua
parlata o scritta, peraltro sono anche convinto che oggi esista una
terza forma oltre a quelle parlata e scritta, quella di internet, che
è scritta ma impone i tempi rapidi della parlata. Vabbeh...
Però una curiosità me l'hai suscitata: dici che frequntando luoghi in
cui si prala il francese ti senti spiazzato quando compaiono
neologismi, diciamo "slang". E come ti senti quando incontri un
vocabolo esistente nel vocabolario francese e che non haii mai
conosciuto? Perchè con un termine non propriamente in uso che non
conosci ti senti in difficoltà e con uno ufficiale invece no? certo,
mi dirai che nel secondo caso un buon ocabolario risolve il problema.
Però oggi a fronte di una comunicazione più mutevole esistono anche
altri mezzi per risolvere il primo problema, per esempio la facilità
con cui puoi contattare i tuoi amici per avere delle spiegazioni, ma
se ci riflettiamo son sicuro che se ne possono trovare altri.
Oggi ho postato in un NG francese un articolo riguardante Marco D'Aviano,
il cappuccino che nel 1683 salvò l'Occidente
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/?id=3.0.3758694645
e mi hanno risposto che erano convinti che il cappuccino fosse il caffè
macchiato chiedendomi da cosa derivava.
Come vedi ci sono molti termini già nella vecchia terminologia che possono
creare molta confusione.
Meno ne mettiamo, secondo me, meglio possiamo comprenderci.
Tenete conto che in questi anni c'è anche un rimescolamento di lingue che
non abbiamo mai avuto e che tanti nomi di bambini che nascono adesso sono il
frutto di imbarbarimenti linguistici e, lasciatemelo dire, di
i...inconsapevolezza dei genitori che li appioppano ai poveri loro figli che
li dovranno portare per una vita.
Per fare due esempi che conosco da vicino....Maicol e Mellori.
C'è chi vuole leggere il telegiornale in dialetto per mantenere le origini
in una società multietnica come la nostra e chi non sà a cosa espone il
figlio nel futuro per colpa di un nome storpiato.
Ma sono cosi brutti i nomi in italiano?
no, infatti sempre di più all'estero si usano nomi italiani. guarda io
penso questo: l'Italia è un molo proteso sul Mediterraneo e questo non
comporta solo l'arrivo di rifugiati, ammesso che questo sia un problema
e per me non è poi così grave, ma soprattutto sulle sue rive da sempre
sono approdati uomini e donne carichi di storie, di culture, di
tradizioni che ci hanno arricchiti. Non puoi fare una cernita come
quando si riordina la casa e scegli cosa tenere e cosa buttare. Non è
così semplice. Eppoi quali sono i nomi italiani? sai quanti nomi sono
arrivati con i barbari? ad esempio Guido, che io e te abbiamo in comune,
è di origine germanica, ma italianizzato viene utilizzato molto in
Germania, in Olanda e in parte del Belgio, tutti i vari Alberto,
Roberto, Dagoberto, Adalberto, Arnaldo, Federico, Filiberto ecc. ecc.
Post by guybonet
Posso capire un nome straniero dato ad un figlio di una coppia mista ma il
figlio di due italiani perchè mai dovrebbe portare un nome straniero?
Per carità, non voglio farne una crociata ma mi sono sempre chiesto se
dietro a certe scelte non ci sia solo la moda del momento, sarebbe molto
triste.
Ciao a tutti, Guido
guybonet
2009-09-13 06:58:22 UTC
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Post by thunder
no, infatti sempre di più all'estero si usano nomi italiani. guarda io
penso questo: l'Italia è un molo proteso sul Mediterraneo e questo non
comporta solo l'arrivo di rifugiati, ammesso che questo sia un
problema e per me non è poi così grave, ma soprattutto sulle sue rive
da sempre sono approdati uomini e donne carichi di storie, di
culture, di tradizioni che ci hanno arricchiti. Non puoi fare una
cernita come quando si riordina la casa e scegli cosa tenere e cosa
buttare. Non è così semplice. Eppoi quali sono i nomi italiani? sai
quanti nomi sono arrivati con i barbari? ad esempio Guido, che io e
te abbiamo in comune, è di origine germanica, ma italianizzato viene
utilizzato molto in Germania, in Olanda e in parte del Belgio, tutti
i vari Alberto, Roberto, Dagoberto, Adalberto, Arnaldo, Federico,
Filiberto ecc. ecc.
Tutto vero ma pensa un pò a chi è dall'altra parte di uno sportello e non
comprende come scrivere un nome.
Già ha i suoi bei problemi con gli immigrati, immaginati se aggiungi anche
il restante 90 per cento della popolazione....
Ho appena aiutato mio cognato ad uscire da un pasticcio con Infostrada per
via di un contratto telefonico fatto dalla sua compagna rumena.
Non scendo nei particolari ma su quel contratto c'erano tanti di quegli
errori a riguardo dei nomi e del codice fiscale che mi chiedo quanti
contratti stipulati da stranieri siano legalmente validi e quali controlli
vengono fatti sull'idendità delle persone nei contratti telefonici.
Ciao e buona domenica, Guido (l'uomo della foresta in germanico, lo sapevo).
giorgio
2009-09-13 07:43:12 UTC
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Post by guybonet
Post by thunder
sarebbe troppo lungo e ora non ho molto tempo a disposizione per fare
un ragionamento sull'opportunità o meno di inserire nuovi vocaboli o
quando considerarli facenti parte della lingua italiana e perchè.
Esiste chi ha il compito di farlo e probabilmente ha paradigmi di
riferimento più solidi di quelli che si hanno qui. Ancor più lungo e
complicato sarebbe, specie di questi tempi, trovare un rapporto
equilibrato e condiviso delle "incursioni" dialettali nella lingua
parlata o scritta, peraltro sono anche convinto che oggi esista una
terza forma oltre a quelle parlata e scritta, quella di internet, che
è scritta ma impone i tempi rapidi della parlata. Vabbeh...
Però una curiosità me l'hai suscitata: dici che frequntando luoghi in
cui si prala il francese ti senti spiazzato quando compaiono
neologismi, diciamo "slang". E come ti senti quando incontri un
vocabolo esistente nel vocabolario francese e che non haii mai
conosciuto? Perchè con un termine non propriamente in uso che non
conosci ti senti in difficoltà e con uno ufficiale invece no? certo,
mi dirai che nel secondo caso un buon ocabolario risolve il problema.
Però oggi a fronte di una comunicazione più mutevole esistono anche
altri mezzi per risolvere il primo problema, per esempio la facilità
con cui puoi contattare i tuoi amici per avere delle spiegazioni, ma
se ci riflettiamo son sicuro che se ne possono trovare altri.
Oggi ho postato in un NG francese un articolo riguardante Marco D'Aviano,
il cappuccino che nel 1683 salvò l'Occidente
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/?id=3.0.3758694645
e mi hanno risposto che erano convinti che il cappuccino fosse il caffè
macchiato chiedendomi da cosa derivava.
Come vedi ci sono molti termini già nella vecchia terminologia che possono
creare molta confusione.
Meno ne mettiamo, secondo me, meglio possiamo comprenderci.
Tenete conto che in questi anni c'è anche un rimescolamento di lingue che
non abbiamo mai avuto e che tanti nomi di bambini che nascono adesso sono il
frutto di imbarbarimenti linguistici e, lasciatemelo dire, di
i...inconsapevolezza dei genitori che li appioppano ai poveri loro figli che
li dovranno portare per una vita.
Per fare due esempi che conosco da vicino....Maicol e Mellori.
C'è chi vuole leggere il telegiornale in dialetto per mantenere le origini
in una società multietnica come la nostra e chi non sà a cosa espone il
figlio nel futuro per colpa di un nome storpiato.
Ma sono cosi brutti i nomi in italiano?
Posso capire un nome straniero dato ad un figlio di una coppia mista ma il
figlio di due italiani perchè mai dovrebbe portare un nome straniero?
Per carità, non voglio farne una crociata ma mi sono sempre chiesto se
dietro a certe scelte non ci sia solo la moda del momento, sarebbe molto
triste.
Ciao a tutti, Guido
bager in una canzone parlava di un certo Zeppelin de Rossi
Sergio Michele
2009-09-11 18:28:04 UTC
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Post by guybonet
Scusatemi se m'intrometto
A una richiesta così garbata non si può che acconsentire: prego, si
accomodi!
Post by guybonet
ma questa volta devo prendere la parola in favore di Giorgio
Questo no. In questo ng non è permesso a nessuno prendere le parti di
Giorgio.
:-)))
Post by guybonet
e della correttezza del linguaggio.
Ne sono un paladino e quindi mi associo. In un post precedente dicevo di non
provocarmi sull'argomento ed era ironia su me stesso: quando mi impegno
divento una furia, ma, ahimè, anche d'una pedanteria noiosissima.

Ciao.

Sergio.
viky57
2009-09-11 18:57:42 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in
favore di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non
dovrebbe autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo
internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti
mi spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con
il più aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro
discorsi.
Ciao, Guido
Certo per noi non è una cosa normale il linguaggio che si usa oggigiorno,
ma quando si è a contatto con dei giovani ti devi adeguare al loro modo di
parlare altrimenti sei escluso dalla loro vita.
E poi come dici tu ,non è un problema solo Italiano,così a malincuore ci
dobbia un pochino integrare nel mondo del giovani e alla vita di oggi.
Ciao Viky.
guybonet
2009-09-11 20:01:16 UTC
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Post by viky57
Certo per noi non è una cosa normale il linguaggio che si usa
oggigiorno, ma quando si è a contatto con dei giovani ti devi
adeguare al loro modo di parlare altrimenti sei escluso dalla loro
vita. E poi come dici tu ,non è un problema solo Italiano,così a
malincuore
ci dobbia un pochino integrare nel mondo del giovani e alla vita di
oggi. Ciao Viky.
Facciamo bene attenzione,però, a non fare la fine della torre di Babele.

http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Babele

In un mondo che si allarga e che ha bisogno di una lingua comune per
intendersi continuare a creare nuovi "slang" può portare all'isolamento e
non porterebbe certamente nulla di positivo.
Fare parte di una piccola comunità e non creare le basi per una comunità
mondiale sarebbe il risultato finale.
Pensate davvero che ci dobbiamo adeguare al linguaggio dei giovani per non
rimanere eslusi dalla loro vita?
Non penso che sia questo il problema numero uno che ha creato una frattura
fra le ultime generazioni ed i loro genitori ma problematiche sociali più
profonde di un semplice linguaggio.
Ciao, Guido
giorgio
2009-09-13 07:50:16 UTC
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Post by guybonet
Post by viky57
Certo per noi non è una cosa normale il linguaggio che si usa
oggigiorno, ma quando si è a contatto con dei giovani ti devi
adeguare al loro modo di parlare altrimenti sei escluso dalla loro
vita. E poi come dici tu ,non è un problema solo Italiano,così a
malincuore
ci dobbia un pochino integrare nel mondo del giovani e alla vita di
oggi. Ciao Viky.
Facciamo bene attenzione,però, a non fare la fine della torre di Babele.
http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Babele
In un mondo che si allarga e che ha bisogno di una lingua comune per
intendersi continuare a creare nuovi "slang" può portare all'isolamento e
non porterebbe certamente nulla di positivo.
Fare parte di una piccola comunità e non creare le basi per una comunità
mondiale sarebbe il risultato finale.
Pensate davvero che ci dobbiamo adeguare al linguaggio dei giovani per non
rimanere eslusi dalla loro vita?
Non penso che sia questo il problema numero uno che ha creato una frattura
fra le ultime generazioni ed i loro genitori ma problematiche sociali più
profonde di un semplice linguaggio.
Ciao, Guido
è uno spunto interessante: adeguarsi al linguaggio parlato dei giovani
(di età o di testa) è veramente una scelta corretta?
o forse lo sarebbe insegnare loro a parlare "normalmente"? lasciando al
linguaggio il naturale decorso?
Lo è maggiormante (interessante) collegando il discorso ad una recente
iniziativa pubblica che si proponeva di insegnare ai locali i rudimenti
delle lingue degli immigrati, nel tentativo di avvicinarci un pò di più
a loro: non ho mai condiviso la scelta, peraltro largamente disattesa,
perchè, oltre a non portare benefici, era un ostacolo in più al
tentativo/necessità per gli stessi immigrati di imparare i rudimenti
della nostra lingua e rendersi "meno visibili"
Viky
2009-09-13 20:44:20 UTC
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Post by guybonet
Post by viky57
Certo per noi non è una cosa normale il linguaggio che si usa
oggigiorno, ma quando si è a contatto con dei giovani ti devi
adeguare al loro modo di parlare altrimenti sei escluso dalla loro
vita. E poi come dici tu ,non è un problema solo Italiano,così a
malincuore
ci dobbia un pochino integrare nel mondo del giovani e alla vita di
oggi. Ciao Viky.
Facciamo bene attenzione,però, a non fare la fine della torre di Babele.
http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Babele
In un mondo che si allarga e che ha bisogno di una lingua comune per
intendersi continuare a creare nuovi "slang" può portare all'isolamento e
non porterebbe certamente nulla di positivo.
Fare parte di una piccola comunità e non creare le basi per una comunità
mondiale sarebbe il risultato finale.
Pensate davvero che ci dobbiamo adeguare al linguaggio dei giovani per non
rimanere eslusi dalla loro vita?
Non penso che sia questo il problema numero uno che ha creato una frattura
fra le ultime generazioni ed i loro genitori ma problematiche sociali più
profonde di un semplice linguaggio.
Ciao, Guido
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i giovani
hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è condannarli
per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di oggi.
E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro amica ma
sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
guybonet
2009-09-14 05:59:37 UTC
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Post by Viky
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i giovani
hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è
condannarli per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di
oggi. E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro
amica ma sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
Quanti anni hanno i tuoi ragazzi?
Sono contento che ci siano mamme amiche che sono felici di esserlo.
Purtroppo vedo anche esempi di mamme amiche che hanno avuto come risultato
figli ingestibili perchè non hanno saputo dare loro un minimo di regole per
non correre il rischio di sentirsi considerate "matusa".
Essere amici dei figli vuol dire anche responsabilizzarli ed essere capaci
anche di dire un qualche no spiegando loro il motivo del no.
Siete d'accordo su questo?
Ciao a tutti, Guido
giorgio
2009-09-14 13:00:39 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i giovani
hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è
condannarli per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di
oggi. E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro
amica ma sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
Quanti anni hanno i tuoi ragazzi?
Sono contento che ci siano mamme amiche che sono felici di esserlo.
Purtroppo vedo anche esempi di mamme amiche che hanno avuto come risultato
figli ingestibili perchè non hanno saputo dare loro un minimo di regole per
non correre il rischio di sentirsi considerate "matusa".
Essere amici dei figli vuol dire anche responsabilizzarli ed essere capaci
anche di dire un qualche no spiegando loro il motivo del no.
Siete d'accordo su questo?
Ciao a tutti, Guido
credo che essere anche "amici" dei figli sia impresa difficile e che
riesce a pochi che sanno gestire bene la cosa; anche da parte dei
ragazzi deve esserci piena corrispondenza; normalmente si finisce per
incorrere in errori come quello segnalato
certo che se ci riesci hai ottimi risultati
Viky
2009-09-14 22:48:39 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i giovani
hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è
condannarli per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di
oggi. E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro
amica ma sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
Quanti anni hanno i tuoi ragazzi?
Sono contento che ci siano mamme amiche che sono felici di esserlo.
Purtroppo vedo anche esempi di mamme amiche che hanno avuto come risultato
figli ingestibili perchè non hanno saputo dare loro un minimo di regole
per non correre il rischio di sentirsi considerate "matusa".
Essere amici dei figli vuol dire anche responsabilizzarli ed essere capaci
anche di dire un qualche no spiegando loro il motivo del no.
Siete d'accordo su questo?
Ciao a tutti, Guido
Ciao Guido i miei ragazzi sono grandi una compie31anni ed già a sua volta
mamma di due bimbi,
l'altro 28 anni e vive ancora in casa .
Comuque come ti ho detto sono stata e lo sono ancora amica dei miei figli ma
ho sempre fatto prevalere di essere mamma e in casa si rispettano le regole
della famiglia dicendo anche dei no ,anche se non capito all'inizio ma poi
apprezzato,basta dirti che noi gestiamo l'ufficio tutti in famiglia.
Forse sono stata fortunata ed è una fortuna che auguro a tutte le famiglie.
La cosa che oggi logora il rapporto familiare è la mancanza di
comunicazione,
prevalgono prima altri interessi e poi il dedicare tempo ai figli, non per
criticare me ne guarderei bene, ma è ciò che vedo in tante famiglie.
Ciao a tutti.
Viky.
giorgio
2009-09-15 06:38:28 UTC
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Post by Viky
Post by guybonet
Post by Viky
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i giovani
hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è
condannarli per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di
oggi. E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro
amica ma sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
Quanti anni hanno i tuoi ragazzi?
Sono contento che ci siano mamme amiche che sono felici di esserlo.
Purtroppo vedo anche esempi di mamme amiche che hanno avuto come risultato
figli ingestibili perchè non hanno saputo dare loro un minimo di regole
per non correre il rischio di sentirsi considerate "matusa".
Essere amici dei figli vuol dire anche responsabilizzarli ed essere capaci
anche di dire un qualche no spiegando loro il motivo del no.
Siete d'accordo su questo?
Ciao a tutti, Guido
Ciao Guido i miei ragazzi sono grandi una compie31anni ed già a sua volta
mamma di due bimbi,
l'altro 28 anni e vive ancora in casa .
Comuque come ti ho detto sono stata e lo sono ancora amica dei miei figli ma
ho sempre fatto prevalere di essere mamma e in casa si rispettano le regole
della famiglia dicendo anche dei no ,anche se non capito all'inizio ma poi
apprezzato,basta dirti che noi gestiamo l'ufficio tutti in famiglia.
Forse sono stata fortunata ed è una fortuna che auguro a tutte le famiglie.
essendo in situazione assolutamente analoga, posso affermare che la
fortuna è sempre utile, ma certamente non basta
giorgio
Post by Viky
La cosa che oggi logora il rapporto familiare è la mancanza di
comunicazione,
prevalgono prima altri interessi e poi il dedicare tempo ai figli, non per
criticare me ne guarderei bene, ma è ciò che vedo in tante famiglie.
Ciao a tutti.
Viky.
guybonet
2009-09-15 13:34:56 UTC
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Post by Viky
Post by guybonet
Post by Viky
Certo come dci tu oggi fare il genitore è molto difficile e i
giovani hanno un rapporto diverso con la famiglia.
Per non creare come dici tu fratture tra figli e genitori non è
condannarli per il modo di come parlano (anche se non è giusto),
ma avere dialogo con loro non lasciarli alla mercè della società di
oggi. E' ciò che io ho fatto con i mie ragazzi sono stata per loro
amica ma sopratutto mamma e ne sono felice.
Ciao Viky.
Quanti anni hanno i tuoi ragazzi?
Sono contento che ci siano mamme amiche che sono felici di esserlo.
Purtroppo vedo anche esempi di mamme amiche che hanno avuto come
risultato figli ingestibili perchè non hanno saputo dare loro un
minimo di regole per non correre il rischio di sentirsi considerate
"matusa". Essere amici dei figli vuol dire anche responsabilizzarli ed
essere
capaci anche di dire un qualche no spiegando loro il motivo del no.
Siete d'accordo su questo?
Ciao a tutti, Guido
Ciao Guido i miei ragazzi sono grandi una compie31anni ed già a sua
volta mamma di due bimbi,
l'altro 28 anni e vive ancora in casa .
Comuque come ti ho detto sono stata e lo sono ancora amica dei miei
figli ma ho sempre fatto prevalere di essere mamma e in casa si
rispettano le regole della famiglia dicendo anche dei no ,anche se
non capito all'inizio ma poi apprezzato,basta dirti che noi gestiamo
l'ufficio tutti in famiglia. Forse sono stata fortunata ed è una fortuna
che auguro a tutte le
famiglie. La cosa che oggi logora il rapporto familiare è la mancanza
di comunicazione,
prevalgono prima altri interessi e poi il dedicare tempo ai figli,
non per criticare me ne guarderei bene, ma è ciò che vedo in tante
famiglie. Ciao a tutti.
Viky.
Ciao Viky, del '73 e '79 i miei ed il più giovane è ancora in casa.
Come diceva un mio vecchio curato : " le parole volano, l'esempio rimane".
Se dietro ai "no" ci sono le motivazioni e l'esempio dei genitori si può
sperare che "maturino".
Certamente è un bell'impegno costante che due genitori si devono assumere a
tempo pieno e sperare che le amicizie e gli aspetti deleteri di questa
nostra società non rovinino tutto il nostro lavoro di padri e di madri.
E' un mixer di condizionamenti e di esempi che influiscono sul carattere dei
nostri figli.
Ciao a tutti, Guido
giorgio
2009-09-13 07:41:09 UTC
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Post by viky57
Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in
favore di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non
dovrebbe autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo
internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti
mi spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con
il più aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro
discorsi.
Ciao, Guido
Certo per noi non è una cosa normale il linguaggio che si usa oggigiorno,
ma quando si è a contatto con dei giovani ti devi adeguare al loro modo di
parlare altrimenti sei escluso dalla loro vita.
E poi come dici tu ,non è un problema solo Italiano,così a malincuore ci
dobbia un pochino integrare nel mondo del giovani e alla vita di oggi.
Ciao Viky.
Sergio Michele
2009-09-13 09:58:52 UTC
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Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte del
linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in
favore di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non
dovrebbe autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo
internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e quando
vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente linguaggio mi
trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno scrivendo.
Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di chiarimenti
mi spiegano il significato dei nuovi modi di dire altrimenti neppure con
il più aggiornato dei traduttori automatici riuscirei a seguire i loro
discorsi.
« C'est en vain que nos Josué littéraires crient à la langue de s'arrêter;
les langues ni le soleil ne s'arrêtent plus. Le jour où elles se fixent,
c'est qu'elles meurent. »
Victor HUGO

Se segui un po' la linguistica francese eccoti un link:
http://www.lexilogos.com/argot.htm
Post by guybonet
Ciao, Guido
Ciao.

Sergio.
guybonet
2009-09-13 13:31:23 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by guybonet
Post by Viky
Penso che debba comprarti un dizionario aggiornato,
perchè le parole strampalate come le chiami tu ,oggi fanno parte
del linguaggio dei
nostri ragazzi,e tante parole dette da presentatori televisivi che a
noi persone più mature sembrano stupidate,
le troverai nei nuovi dizionari della lingua italiana .
E famigliari io che vengo dalla ciociaria è una parola che è stata
sempre detta.
Ciao Viky
Scusatemi se m'intrometto ma questa volta devo prendere la parola in
favore di Giorgio e della correttezza del linguaggio.
Il fatto che certi vocaboli siano entrati nel linguaggio comune non
dovrebbe autorizzarci ad abusarne pena l'incomprensione in campo
internazionale.
Faccio questa affermazione perchè frequento alcuni NG francesi e
quando vengono usate delle nuove parole entrate nel loro corrente
linguaggio mi trovo in seria difficoltà a comprendere cosa stanno
scrivendo. Per fortuna ho a che fare con amici che alle mie richieste di
chiarimenti mi spiegano il significato dei nuovi modi di dire
altrimenti neppure con il più aggiornato dei traduttori automatici
riuscirei a seguire i loro discorsi.
« C'est en vain que nos Josué littéraires crient à la langue de
s'arrêter; les langues ni le soleil ne s'arrêtent plus. Le jour où
elles se fixent, c'est qu'elles meurent. »
Victor HUGO
http://www.lexilogos.com/argot.htm
Post by guybonet
Ciao, Guido
Ciao.
Sergio.
Les mot d'Argot sont pour les viex francais........
Sergio Michele
2009-09-13 15:13:25 UTC
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Post by guybonet
Les mot d'Argot sont pour les viex francais........
Appunto; era per dire quanto è vecchia la querelle. Potremmo risalire al
maestro Probo, che viene sempre citato a questo proposito, e molto oltre.
Però consentimi di tornare alla questione degli errori ortografici, so che
non te la prenderai a male. Nella breve frase che ho quotato vedo ben sei
errori: mi metto a correggerli? Non mi pare il caso. E tu potresti
correggermi l'uso del verbo quotare, il mio vezzo dell'abuso del punto e
virgola, e chissà quanti altri strafalcioni. Non essendo questo un gruppo
specialistico, credo che sia meglio far finta di non farci caso.

Ciao.

Sergio.
guybonet
2009-09-14 06:04:16 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by guybonet
Les mot d'Argot sont pour les viex francais........
Appunto; era per dire quanto è vecchia la querelle. Potremmo risalire
al maestro Probo, che viene sempre citato a questo proposito, e molto
oltre. Però consentimi di tornare alla questione degli errori
ortografici, so che non te la prenderai a male. Nella breve frase che
ho quotato vedo ben sei errori: mi metto a correggerli? Non mi pare
il caso. E tu potresti correggermi l'uso del verbo quotare, il mio
vezzo dell'abuso del punto e virgola, e chissà quanti altri
strafalcioni. Non essendo questo un gruppo specialistico, credo che
sia meglio far finta di non farci caso.
Ciao.
Sergio.
Appunto!
Penso che sia importante la forma ma molto più importante il contenuto.
Devi pensare che non tutti hanno frequentato le superiori, io, per esempio,
ho frequentato il vecchio Avviamento Professionale degli anni '60.
Se qualcuno pensa di venir criticato per come scrive una frase.....forse non
la scrive e così perdiamo il suo apporto alla discussione.
Ciao a tutti, Guido
giorgio
2009-09-14 13:01:21 UTC
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Post by guybonet
Post by Sergio Michele
Post by guybonet
Les mot d'Argot sont pour les viex francais........
Appunto; era per dire quanto è vecchia la querelle. Potremmo risalire
al maestro Probo, che viene sempre citato a questo proposito, e molto
oltre. Però consentimi di tornare alla questione degli errori
ortografici, so che non te la prenderai a male. Nella breve frase che
ho quotato vedo ben sei errori: mi metto a correggerli? Non mi pare
il caso. E tu potresti correggermi l'uso del verbo quotare, il mio
vezzo dell'abuso del punto e virgola, e chissà quanti altri
strafalcioni. Non essendo questo un gruppo specialistico, credo che
sia meglio far finta di non farci caso.
Ciao.
Sergio.
Appunto!
Penso che sia importante la forma ma molto più importante il contenuto.
Devi pensare che non tutti hanno frequentato le superiori, io, per esempio,
ho frequentato il vecchio Avviamento Professionale degli anni '60.
Se qualcuno pensa di venir criticato per come scrive una frase.....forse non
la scrive e così perdiamo il suo apporto alla discussione.
Ciao a tutti, Guido
vero anche questo
sylvan
2009-09-09 17:48:25 UTC
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Visto che il quotare non basta, non volendo entrare nei particolari, ho dei
cugini nella croazia che devono vivere con pensioni da 200 euro.
A parte la guerra che ha rovinato la ex jugoslavia io non conosco nessun
paese dove c'e stato il comunismo che stà meglio di noi.
Se qualcuno ha degli argomenti per rispondermi possiamo parlarne.
Saluti
Sylvan
Post by giorgio
dopo avere pianto sulla scarsa democrazia in Italia, i nostri
insoddisfatti dovrebbero verificare cosa succede nel mondo dove la
democrazia non c'è davvero.
E verificare anche che tipo di governi ci sono in quei Paesi.
Certo che raccontare ad un ragazzo le atrocità naziste è molto più
semplice e documentabile di quanto sia successo Oltrecortina.
Ed i muri e la "cortina" sovietici non erano costruiti per impedire alla
gente di entrare ma per impedire ai propri concittadini di fuggire.
E gli oppositori venivano mitragliati per strada, solo fino a pochi anni
fa, in Europa, appena di là dal confine!
In Cina ancora oggi i criminali politici vengono condannati ai lavori
forzati ed alla pena di morte (AIDO forzata).
Ed un carcerato da noi ottiene un risarcimento perchè la sua cella era
troppo piccola!
Ma è l'Italia ad essere sulla lista nera di Amnesty.
Da noi si lotta per integrare gente che pure a poche centinaia di
chilometri dai nostri confini condanna a morte un giornalista od uno
scrittore per blasfemia, mentre nei Paesi prima citati le stesse persone
vengono trucidate anche se a casa loro.
Chi parla di Democrazia dovrebbe prima avere lottato per ottenerla o
almeno avere conosciuto chi ha combattuto per questo e, magari, avere
provato cosa significhi davvero non potere parlare per paura che lo stesso
familiare possa denunciarti
Molti Paesi non hanno ancora una vera democrazia, anche se si chiamano
democratici ed i loro Popoli aspettano missionari che gliela portino.
I pochi che finora hanno tentato di farlo (onore a loro) l'hanno pagata a
caro prezzo.
guybonet
2009-09-09 20:55:35 UTC
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Post by sylvan
Visto che il quotare non basta, non volendo entrare nei particolari,
ho dei cugini nella croazia che devono vivere con pensioni da 200
euro. A parte la guerra che ha rovinato la ex jugoslavia io non conosco
nessun paese dove c'e stato il comunismo che stà meglio di noi.
Se qualcuno ha degli argomenti per rispondermi possiamo parlarne.
Saluti
Sylvan
Guarda, io per lavoro ho trascorso tre mesi in Ucraina quando è scoppiata la
centrale di Tchernobyl ed altri tre mesi nel '88, prima della caduta del
muro di Berlino, in Russia.
Vivendo fra di loro per tre mesi ti rendi conto di tante cose.
In Ucraina mi dava molto fastidio il potere dei militari e della polizia e
la sottomissione della popolazione a questi.
In Russia, forse perchè la perestroika era in volata, la situazione era
migliore.
Quello che ho notato è stato che i cervelli fini cercavano di fuggire alla
ricerca di agi, che i soldi venivano spesi in armamenti, che la produttività
veniva misurata in tonnellate e non in km di tubo, tanto per fare un
esempio.
Il piano quinquennale stabiliva quante tonnellate di tubo una fabbrica
doveva produrre ed i dirigenti cercavano di raggiungere l'obiettivo delle
tonnellate e anche se la ricerca li metteva in condizione di fare tubi più
leggeri e resistenti e di farne più km loro venivano premiati solo in base
alle tonnellate prodotte penalizzando quindi l'innovazione.
Ho notato però che tutti avevano le stesse possibilità nella corsa della
vita, il pane costava pochissimo ed il lavoro lo davano anche agli
ubriaconi.
Lo Stato padre se mi permettete l'accostamento.
Avevano poco e chi aveva tanti rubli non sapeva come spenderli, chi sapeva
fare un lavoro impegnativo contrattava con il dirigente per avere un
appartamento con qualche metro quadrato in più.
I contadini erano i più ricchi perchè disponevano del cibo migliore.
Ho conosciuto operai che guadagnavano più del loro ingegnere ma che non se
ne vantavano, avevano l'indispensabile e ciò bastava loro.
Chi aveva vissuto nelle zone confinanti con l'Europa occidentale o aveva
fatto il militare nei paesi satelliti ed aveva visto in tv cosa c'era
all'occidente faceva carte false per poter espatriare, questo mi ha fatto
comprendere il fenomeno Albania, Romania, Marocco, Tunisia ed il fiume di
immigrati che sono venuti da queste regioni a tiro di TV.
Ho vissuto anche con molte persone che erano contente del poco che avevano,
si divertivano anche senza ubriacarsi.
Le mie conclusioni?
Ci vorrebbe una società a metà strada fra il
capitalismo-consumismo-individualismo come la nostra ed una dove la
socialità e la solidarietà siano al primo posto.
Ciao, Guido
giorgio
2009-09-10 08:10:40 UTC
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Post by guybonet
Post by sylvan
Visto che il quotare non basta, non volendo entrare nei particolari,
ho dei cugini nella croazia che devono vivere con pensioni da 200
euro. A parte la guerra che ha rovinato la ex jugoslavia io non conosco
nessun paese dove c'e stato il comunismo che stà meglio di noi.
Se qualcuno ha degli argomenti per rispondermi possiamo parlarne.
Saluti
Sylvan
Guarda, io per lavoro ho trascorso tre mesi in Ucraina quando è scoppiata la
centrale di Tchernobyl ed altri tre mesi nel '88, prima della caduta del
muro di Berlino, in Russia.
Vivendo fra di loro per tre mesi ti rendi conto di tante cose.
In Ucraina mi dava molto fastidio il potere dei militari e della polizia e
la sottomissione della popolazione a questi.
In Russia, forse perchè la perestroika era in volata, la situazione era
migliore.
Quello che ho notato è stato che i cervelli fini cercavano di fuggire alla
ricerca di agi, che i soldi venivano spesi in armamenti, che la produttività
veniva misurata in tonnellate e non in km di tubo, tanto per fare un
esempio.
Il piano quinquennale stabiliva quante tonnellate di tubo una fabbrica
doveva produrre ed i dirigenti cercavano di raggiungere l'obiettivo delle
tonnellate e anche se la ricerca li metteva in condizione di fare tubi più
leggeri e resistenti e di farne più km loro venivano premiati solo in base
alle tonnellate prodotte penalizzando quindi l'innovazione.
Ho notato però che tutti avevano le stesse possibilità nella corsa della
vita, il pane costava pochissimo ed il lavoro lo davano anche agli
ubriaconi.
Lo Stato padre se mi permettete l'accostamento.
Avevano poco e chi aveva tanti rubli non sapeva come spenderli, chi sapeva
fare un lavoro impegnativo contrattava con il dirigente per avere un
appartamento con qualche metro quadrato in più.
I contadini erano i più ricchi perchè disponevano del cibo migliore.
Ho conosciuto operai che guadagnavano più del loro ingegnere ma che non se
ne vantavano, avevano l'indispensabile e ciò bastava loro.
Chi aveva vissuto nelle zone confinanti con l'Europa occidentale o aveva
fatto il militare nei paesi satelliti ed aveva visto in tv cosa c'era
all'occidente faceva carte false per poter espatriare, questo mi ha fatto
comprendere il fenomeno Albania, Romania, Marocco, Tunisia ed il fiume di
immigrati che sono venuti da queste regioni a tiro di TV.
Ho vissuto anche con molte persone che erano contente del poco che avevano,
si divertivano anche senza ubriacarsi.
Le mie conclusioni?
Ci vorrebbe una società a metà strada fra il
capitalismo-consumismo-individualismo come la nostra ed una dove la
socialità e la solidarietà siano al primo posto.
Ciao, Guido
una Società veramente cristiana?
guybonet
2009-09-10 15:42:02 UTC
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Post by giorgio
Post by guybonet
Post by sylvan
Visto che il quotare non basta, non volendo entrare nei particolari,
ho dei cugini nella croazia che devono vivere con pensioni da 200
euro. A parte la guerra che ha rovinato la ex jugoslavia io non
conosco nessun paese dove c'e stato il comunismo che stà meglio di
noi. Se qualcuno ha degli argomenti per rispondermi possiamo parlarne.
Saluti
Sylvan
Guarda, io per lavoro ho trascorso tre mesi in Ucraina quando è
scoppiata la centrale di Tchernobyl ed altri tre mesi nel '88, prima
della caduta del muro di Berlino, in Russia.
Vivendo fra di loro per tre mesi ti rendi conto di tante cose.
In Ucraina mi dava molto fastidio il potere dei militari e della
polizia e la sottomissione della popolazione a questi.
In Russia, forse perchè la perestroika era in volata, la situazione
era migliore.
Quello che ho notato è stato che i cervelli fini cercavano di
fuggire alla ricerca di agi, che i soldi venivano spesi in
armamenti, che la produttività veniva misurata in tonnellate e non
in km di tubo, tanto per fare un esempio.
Il piano quinquennale stabiliva quante tonnellate di tubo una
fabbrica doveva produrre ed i dirigenti cercavano di raggiungere
l'obiettivo delle tonnellate e anche se la ricerca li metteva in
condizione di fare tubi più leggeri e resistenti e di farne più km
loro venivano premiati solo in base alle tonnellate prodotte
penalizzando quindi l'innovazione. Ho notato però che tutti avevano le
stesse possibilità nella corsa
della vita, il pane costava pochissimo ed il lavoro lo davano anche
agli ubriaconi.
Lo Stato padre se mi permettete l'accostamento.
Avevano poco e chi aveva tanti rubli non sapeva come spenderli, chi
sapeva fare un lavoro impegnativo contrattava con il dirigente per
avere un appartamento con qualche metro quadrato in più.
I contadini erano i più ricchi perchè disponevano del cibo migliore.
Ho conosciuto operai che guadagnavano più del loro ingegnere ma che
non se ne vantavano, avevano l'indispensabile e ciò bastava loro.
Chi aveva vissuto nelle zone confinanti con l'Europa occidentale o
aveva fatto il militare nei paesi satelliti ed aveva visto in tv
cosa c'era all'occidente faceva carte false per poter espatriare,
questo mi ha fatto comprendere il fenomeno Albania, Romania,
Marocco, Tunisia ed il fiume di immigrati che sono venuti da queste
regioni a tiro di TV. Ho vissuto anche con molte persone che erano
contente del poco che
avevano, si divertivano anche senza ubriacarsi.
Le mie conclusioni?
Ci vorrebbe una società a metà strada fra il
capitalismo-consumismo-individualismo come la nostra ed una dove la
socialità e la solidarietà siano al primo posto.
Ciao, Guido
una Società veramente cristiana?
Potrebbe essere.......basta che non si cada nella tentazione di fare
crociate....
giorgio
2009-09-11 12:23:24 UTC
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Post by guybonet
Post by giorgio
Post by guybonet
Post by sylvan
Visto che il quotare non basta, non volendo entrare nei particolari,
ho dei cugini nella croazia che devono vivere con pensioni da 200
euro. A parte la guerra che ha rovinato la ex jugoslavia io non
conosco nessun paese dove c'e stato il comunismo che stà meglio di
noi. Se qualcuno ha degli argomenti per rispondermi possiamo parlarne.
Saluti
Sylvan
Guarda, io per lavoro ho trascorso tre mesi in Ucraina quando è
scoppiata la centrale di Tchernobyl ed altri tre mesi nel '88, prima
della caduta del muro di Berlino, in Russia.
Vivendo fra di loro per tre mesi ti rendi conto di tante cose.
In Ucraina mi dava molto fastidio il potere dei militari e della
polizia e la sottomissione della popolazione a questi.
In Russia, forse perchè la perestroika era in volata, la situazione
era migliore.
Quello che ho notato è stato che i cervelli fini cercavano di
fuggire alla ricerca di agi, che i soldi venivano spesi in
armamenti, che la produttività veniva misurata in tonnellate e non
in km di tubo, tanto per fare un esempio.
Il piano quinquennale stabiliva quante tonnellate di tubo una
fabbrica doveva produrre ed i dirigenti cercavano di raggiungere
l'obiettivo delle tonnellate e anche se la ricerca li metteva in
condizione di fare tubi più leggeri e resistenti e di farne più km
loro venivano premiati solo in base alle tonnellate prodotte
penalizzando quindi l'innovazione. Ho notato però che tutti avevano le
stesse possibilità nella corsa
della vita, il pane costava pochissimo ed il lavoro lo davano anche
agli ubriaconi.
Lo Stato padre se mi permettete l'accostamento.
Avevano poco e chi aveva tanti rubli non sapeva come spenderli, chi
sapeva fare un lavoro impegnativo contrattava con il dirigente per
avere un appartamento con qualche metro quadrato in più.
I contadini erano i più ricchi perchè disponevano del cibo migliore.
Ho conosciuto operai che guadagnavano più del loro ingegnere ma che
non se ne vantavano, avevano l'indispensabile e ciò bastava loro.
Chi aveva vissuto nelle zone confinanti con l'Europa occidentale o
aveva fatto il militare nei paesi satelliti ed aveva visto in tv
cosa c'era all'occidente faceva carte false per poter espatriare,
questo mi ha fatto comprendere il fenomeno Albania, Romania,
Marocco, Tunisia ed il fiume di immigrati che sono venuti da queste
regioni a tiro di TV. Ho vissuto anche con molte persone che erano
contente del poco che
avevano, si divertivano anche senza ubriacarsi.
Le mie conclusioni?
Ci vorrebbe una società a metà strada fra il
capitalismo-consumismo-individualismo come la nostra ed una dove la
socialità e la solidarietà siano al primo posto.
Ciao, Guido
una Società veramente cristiana?
Potrebbe essere.......basta che non si cada nella tentazione di fare
crociate....
mi basta la prima parte dell'osservazione
le crociate le sta facendo qualcun altro
michele
2009-09-14 16:35:01 UTC
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Post by giorgio
Post by guybonet
Post by giorgio
una Società veramente cristiana?
Potrebbe essere.......basta che non si cada nella tentazione di fare
crociate....
mi basta la prima parte dell'osservazione
le crociate le sta facendo qualcun altro
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Eustorgio
2009-09-14 16:56:06 UTC
Permalink
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
guybonet
2009-09-14 20:23:58 UTC
Permalink
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
Se per quotare correttamente ti riferisci a tirarti dietro tutti gli
interventi ed inserire la risposta in mezzo ti voglio vedere a comprendere
qualcosa quando la discussione si protrae per giorni.
In un NG mi segano in automatico l'intervento se quello che scrivo è molto
meno di quello che riporto e così cerco di usare un mio stile che sia
comprensibile a chi vuole capire.
I messaggi rimangono tutti bene in vista e basta leggersi i precedenti per
seguire il discorso, non vedo dov'è la difficoltà di lettura.
giorgio
2009-09-15 06:24:40 UTC
Permalink
Post by guybonet
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
Se per quotare correttamente ti riferisci a tirarti dietro tutti gli
interventi ed inserire la risposta in mezzo ti voglio vedere a comprendere
qualcosa quando la discussione si protrae per giorni.
In un NG mi segano in automatico l'intervento se quello che scrivo è molto
meno di quello che riporto e così cerco di usare un mio stile che sia
comprensibile a chi vuole capire.
I messaggi rimangono tutti bene in vista e basta leggersi i precedenti per
seguire il discorso, non vedo dov'è la difficoltà di lettura.
tra l'altro, tirarsi dietro tutto quanto (se questa è la scorrettezza) è
molto pesante per chi legge tutto il "romanzo a puntate"
e con l'eventuale mancanza dei segnettini laterali diventa difficile
anche capire cosa c'è di nuovo.
E le regole possono ben essere modificate ed evolversi, mi pare di avere
intuito
giorgio
2009-09-15 06:20:59 UTC
Permalink
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
è possibile avere esempi di scorrettezza?
è utile per imparare, poichè non tutti hanno tempo e voglia di leggere e
capire le "istruzioni"; gli esempi sono molto più efficaci.
Poi bisognerebbe decidere se basti il contenuto oppure serva anche la
forma, visti i pareri contrastanti
guybonet
2009-09-15 13:37:36 UTC
Permalink
Post by giorgio
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
è possibile avere esempi di scorrettezza?
è utile per imparare, poichè non tutti hanno tempo e voglia di
leggere e capire le "istruzioni"; gli esempi sono molto più efficaci.
Poi bisognerebbe decidere se basti il contenuto oppure serva anche la
forma, visti i pareri contrastanti
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
La forma o i contenuti?
Sarebbe interessante conoscere il parere di chi lo frequenta.
thunder
2009-09-15 14:16:44 UTC
Permalink
Post by guybonet
Post by giorgio
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
è possibile avere esempi di scorrettezza?
è utile per imparare, poichè non tutti hanno tempo e voglia di
leggere e capire le "istruzioni"; gli esempi sono molto più efficaci.
Poi bisognerebbe decidere se basti il contenuto oppure serva anche la
forma, visti i pareri contrastanti
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
La forma o i contenuti?
Sarebbe interessante conoscere il parere di chi lo frequenta.
sicuramente i post di giorgio.
stamattina aprendo il mio browser 6 su 6 erano suoi.
ieri ad un certo punto della giornata su 15 circa una dozzina erano
suoi. Risponde a tutto e a tutti. se non è vitalità questa...

venendo al tuo quesito, forma o contenuti: sulla forma mi pare di notare
un po' di confusione. in alcuni post si parla di forma in riferimento
alla lingua italiana, scritta presumo, sebbene qui, e lo ribadisco, non
siamo ne' nel campo dello scritto ne' in quello del parlato, ma in un
ambito nuovo dove convivono sia lo scripta manent del parlato, sia il
dinamismo del parlato. Quindi non c'è giurisprudenza e i pareri si
sprecheranno fin quando l'uso del pc non sarà così diffuso da imporre
delle regole comuni.
In questo post invece si parla di forma riferendosi al modo di quotare.
Il quoting non è una scienza esatta perchè quanto riportare del post a
cui si risponde è a discrezione di chi scrive. Esistono trattati molto
lunghi in rete con un sacco di esempi. talmente tanti che quando si ha
finito di leggerli ci sono più dubbi che ti assalgono. Qui
[http://it.wikipedia.org/wiki/Quotare] ci sono poche semplici regoline.
Magari cominciamo con queste.
Sergio Michele
2009-09-15 18:26:56 UTC
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Post by thunder
Post by guybonet
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
sicuramente i post di giorgio.
GIORGIO FOR PRESIDENT!

Ciao.

Sergio.

P.s.: scusa il quoting scorretto, ma non ho saputo trattenermi.
thunder
2009-09-15 21:23:29 UTC
Permalink
Post by Sergio Michele
Post by thunder
Post by guybonet
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
sicuramente i post di giorgio.
GIORGIO FOR PRESIDENT!
si, magari di un ospizio.
Post by Sergio Michele
Ciao.
Sergio.
P.s.: scusa il quoting scorretto, ma non ho saputo trattenermi.
giorgio
2009-09-16 08:11:37 UTC
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Post by thunder
Post by Sergio Michele
Post by thunder
Post by guybonet
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
sicuramente i post di giorgio.
GIORGIO FOR PRESIDENT!
si, magari di un ospizio.
pura invidia
càpita ai grandi :-)
Post by thunder
Post by Sergio Michele
Ciao.
Sergio.
P.s.: scusa il quoting scorretto, ma non ho saputo trattenermi.
giorgio
2009-09-16 07:58:45 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by thunder
Post by guybonet
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
sicuramente i post di giorgio.
GIORGIO FOR PRESIDENT!
Ciao.
Sergio.
P.s.: scusa il quoting scorretto, ma non ho saputo trattenermi.
perchè scusarsi?
trovo l'idea interessante e largamente motivata
:-)
Viky
2009-09-16 21:48:40 UTC
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Post by Sergio Michele
Post by thunder
Post by guybonet
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
sicuramente i post di giorgio.
GIORGIO FOR PRESIDENT!
Ciao.
Sergio.
P.s.: scusa il quoting scorretto, ma non ho saputo trattenermi.
Non posso darti torto Giorgio è quello che mantiene vivo il ng,
anche e spesso insultato per le sue idee.
Ciao Viky.

giorgio
2009-09-15 14:20:23 UTC
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Post by giorgio
Post by Eustorgio
Post by michele
Fareste la cortesia di quotare decentemente in modo da rendere
leggibile il NG?
grazie
MM
Tempo perso, a loro non interessa quotare correttamente.
è possibile avere esempi di scorrettezza?
è utile per imparare, poichè non tutti hanno tempo e voglia di
leggere e capire le "istruzioni"; gli esempi sono molto più efficaci.
Poi bisognerebbe decidere se basti il contenuto oppure serva anche la
forma, visti i pareri contrastanti
Cosa ha rivitalizzato questo NG?
chi?
La forma o i contenuti?
Sarebbe interessante conoscere il parere di chi lo frequenta.
Continua a leggere su narkive:
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