Post by GennaroAltra idea è insegnare diversamente l'italiano a scuola. Forse meno
letteratura e più grammatica e sintassi. Non è possibile, infatti,
che si esca da scuola e non si conosca la corretta pronuncia di
"persuadere" (ad esempio) come di tanta pronuncia standard. Forse
questa strada è più fattibile.
La tua strada presuppone che come minimo le insegnanti nelle scuole
dell'obbligo abbiano imparato e usino a scuola esclusivamente la
pronuncia riportata nei principali dizionari, che se vuoi puoi chiamare
standard, e picchino virtualmente chi osa sgarrare.
La mia modesta esperienza mi dice che francamente hanno altre
preoccupazioni. Quando alle elementari ci andavo io, la mia maestra
bresciana aveva quella di fare in modo che nell'accozzaglia di 38 figli
di siciliani, campani, friulani, pugliesi, veneti e perfino un paio di
lombardi, tutti arrivati lì negli ultimi 10 anni (toscani, romani e
milanesi DOC zero, questo in una scuola a Milano all'altezza della
circonvallazione della 90-91), in una classe riuscissimo a capirci fra
di noi in italiano.
L'ultima volta che ho visto gli elenchi della 5° elementare dove sono
nato e cresciuto, ormai oltre 20 anni fa, i nomi ucraini, arabi, rumeni,
cinesi ecc. della maggioranza dei 37 bambini nelle due classi rimaste mi
fanno sospettare che le insegnanti abbiano avuto allora e continuino ad
avere oggi la stessa preoccupazione elevata al cubo.