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"L'italiano ai tempi degli sms"
(troppo vecchio per rispondere)
Castiglio
2008-09-03 12:00:03 UTC
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Un articolo di D'Orrico tratto dal Corriere di oggi. Cosa ne pensate?


L'italiano ai tempi degli sms

Vent'anni fa la minaccia erano il burocratese odiato da Italo Calvino e
l'anglitaliano che storpiava tutto. Ora l'allarme è più sottile:
scrittori che inseguono il parlato e un dialogo fatto di consonanti, in
formato telefonino

Se permettete inizio questa inchiesta sulla lingua italiana 2008 (come
sta e dove va) dal mio nuovo telefonino che, quando suona la sveglia, mi
propone due alternative: "Stop" o "Posponi". La prima volta sono rimasto
confuso o, come direbbe il commissario Montalbano (mia massima autorità
linguistica), imparpagliato. "Posponi"? Poi ho capito che si trattava
della seconda persona singolare del presente indicativo di posporre
(mettere dopo, differire, posticipare): io pospongo, tu posponi, egli
pospone... In redazione, facendomi le raccomandazioni di rito prima di
cominciare l'inchiesta, mi avevano detto: «Stai attento ai telefonini,
agli sms, è lì che sta nascendo l'italiano del futuro, è lì che
scoprirai qualcosa di nuovo». E, invece, il "posponi" del mio telefonino
mi ha riportato al passato, a vent'anni fa esatti quando, facendo
un'altra inchiesta sulla lingua italiana, avevo scoperto che l'italiano
correva due pericoli. Il primo era il burocratese, la lingua con cui lo
Stato (o chi ne fa le veci) si rivolge ai cittadini. Il burocratese per
me era simboleggiato da un cartello che avevo letto alla stazione di
Firenze: "Questo sportello rimane impresenziato dalle 13 alle 15". Ma
non era più semplice dire che lo sportello rimaneva chiuso? No, il
burocratese si spezza ma non si spiega. Aggiungo, anche se non c'entra
nulla (apparentemente), che lo sportello in questione era risultato
impresenziato anche a mezzogiorno e mezza. Il secondo pericolo per
l'italiano del 1988 era racchiuso nelle due parole dell'insegna di un
ottico milanese ("Occhial House") e sintetizzava maccheronicamente il
difficile rapporto con l'inglese. Vuoi vedere che, tra "posponi" e
"Occhial House" (vent'anni dopo, l'insegna lampeggia ancora su viale
Abruzzi a Milano), i problemi dell'italiano sono rimasti gli stessi di
allora?

E IL BUROCRATESE NON MUORE
Ho sottoposto (e non posposto) i miei timori a due tra le massime
autorità della linguistica italiana: i professori Gianluigi Beccaria e
Luca Serianni. Beccaria, «il professore di italiano che tutti avremmo
voluto avere», come dice Aldo Grasso, ha appena ripubblicato da Garzanti
il suo indispensabile Per difesa e per amore (La lingua italiana oggi).
Per quanto riguarda il burocratese il professore scuote la testa. La
battaglia contro l'antiligua, così chiamava il burocratese Italo
Calvino, è difficile da vincere. Il burocratese avanza. Conoscete
qualcosa di meno burocratico della cioccolata? Bene, anche lei è stata
colonizzata dall'antilingua. Il professore racconta di Gobino, il
negozio di cioccolatini («il migliore che ci sia») vicino a casa sua a
Torino: «Sembra di entrare in gioielleria, il negozio è di gran gusto, e
mentre sei lì che aspetti e ammiri, e ti pare di essere in un altro
mondo, vedi che, appiccicato al vetro del bancone, c'è scritto: "per chi
vuol conoscere l'ingredientistica". Ingredientistica?». Il professore è
uscito di corsa dal negozio ma l'incubo non è finito. Perché, girato
l'angolo, si è imbattuto in un distributore di sacchetti per "deiezioni
canine", poi in una "Scarpoteca", quindi in una "Frullateria" e infine
in un bar che reclamizzava: "Si effettuano panini".

E la sindrome Occhial House come procede? Qui il peggioramento è netto.
Ormai tutto si pronuncia all'inglese. Il catalogo, raccolto negli anni
dal professore, è esilarante (e un po' preoccupante). Troviamo steig per
il francese stage, Thomas Men, per il tedesco Thomas Mann (e Walter
Bengiamin, per Walter Benjamin, Bitoven per Beethoven), absaid per
abside (di una chiesa), sain dai per sine die. Tutto ascoltato in
tramissioni radiotelevisive e, purtroppo, anche in aule universitarie.
Dice Beccaria: «Ogni manager o persona in carriera usa anglismi a gogò
perché altrimenti potrebbe essere tacciato di scarsa professionalità. E
anglismi snobistici e inutili si usano spesso coi sottoposti, fanno più
professional». Il professor Luca Serianni sta lavorando con la società
Dante Alighieri a un progetto ambizioso: un museo della lingua italiana.
C'è un'ipotesi di massima che prevederebbe addirittura tre sedi (per le
tre capitali che ha avuto l'Italia: Torino, Firenze e Roma). Il museo
sarebbe la naturale conseguenza della grande mostra Dove il sì suona.
Gli italiani e la loro lingua allestita a Firenze nel 2003.
Nell'occasione fu pubblicato un librone-catalogo, La lingua nella storia
d'Italia, a cura proprio di Serianni. La tesi della mostra e del volume?
Questa: «L'italiano del Duemila è tuttora più simile a quello del
Boccaccio (e cioè al dialetto toscano trecentesco) che non a un pidgin
italo-inglese». E se l'italiano non è diventato un pidgin (cioè l'ibrido
che nasce dalla contaminazione tra lingua internazionale dominante,
lingua nazionale e dialetti locali), il merito della salvezza «è stato
in qualche misura di Nicolò Carosio e di Mike Bongiorno, di Orietta
Berti e di Liala». Calcio, tv, canzonette e romanzi rosa hanno reso
possibile il passaggio del testimone linguistico nazionale dalle mani di
Dante (e di Boccaccio e di Manzoni) alle nostre. Così è andata, senza
falsi moralismi, assicura Serianni. Ma ora così non va più. Il
professore lancia un allarme, oltre a quelli sul burocratese e
sull'anglitaliano del collega Beccaria, che riguarda l'impoverimento del
lessico: «Aggettivi come "faceto" o "inane" rischiano di essere ignoti a
una parte consistentemente alta di giovani».

MEGLIO I GIORNALISTI CHE GLI SCRITTORI
E stavolta non ci salveranno più Carosio, Bongiorno, la Berti e Liala.
«No, questa volta il problema è diverso. Allora, parlo degli anni
Cinquanta e Sessanta, si trattava di conquistare un italiano di base, un
italiano minimamente condiviso di fronte all'uso diffusissimo e spesso
esclusivo del dialetto. Ora quell'italiano di base ce l'abbiamo».
Capisco, professore, adesso il problema è che quell’italiano è un po'
anemico, carente lessicalmente. Ma in questi casi il rimedio classico
non è quello di leggersi un buon romanzo nazionale? «Gli scrittori non
sono più modelli linguistici. Ha presente l'incipit di Come Dio comanda,
il romanzo di Niccolò Ammaniti: "Svegliati, svegliati, cazzo". Gli
scrittori non inseguono più un modello letterario, cercano di aderire al
parlato». E quindi non abbiamo più modelli? «Secondo me i modelli ci
sono ancora e io li consiglio spesso agli stranieri che vogliono
migliorare il loro italiano». E cosa consiglia? «Di leggere i buoni
giornalisti. Un fondo di Alberto Ronchey è perfetto in questo senso».
Grazie professore, finalmente una buona notizia, finalmente una cosa in
cui i giornalisti non sono colpevoli ma addirittura additati a modello.
Recupero immediatamente in archivio un editoriale del professor Ronchey.
È del 13 giugno 2008. «Prevedeva Leonardo Sciascia: "Andremo sempre più
a fondo senza mai toccare il fondo".

Ma forse, ora, si è toccato il fondo. Si può risalire? Per troppo tempo
la politica italiana s'è dedicata a schermaglie di schieramento fra
partiti e a contese ideologiche, trascurando i termini del generale
dissesto. Tra i dati primari, oltre il debito pubblico e l'arretratezza
delle infrastrutture, sarebbero da catalogare numerose questioni eluse
finora, troppe. E chi se ne lamentava non era l'opposizione, ma la
famosa voce del deserto. Voce che allora ha provato e oggi ancora prova
stanchezza». Effettivamente una gran bella prosa, quella del professor
Ronchey. Ma proprio leggendo questo suo editoriale mi torna in mente una
vecchia convinzione. Non è l'italiano, come lingua, che sta male,
nonostante gli sportelli impresenziati, i panini effettuati, i sain dai
e gli Occhial House. A stare male è l'italiano come popolo. Ma questo lo
sapete benissimo. Io avrei finito, dal punto di vista linguistico. I
professori Beccaria e Serianni mi hanno tranquillizzato. La salute
dell'italiano è accettabile. Ma in redazione sono invece apocalittici.
Vogliono il grido di dolore, l'SOS, il risvolto inedito, il titolo da
sparare. Io ci ho provato con la storia degli sms, delle mail, eccetera,
che avrebbero rivoluzionato la lingua italiana. Ma i professori
interpellati sono stati abbastanza pacifici sull'argomento. Hanno
parlato di tachigrafia (bn = buonanotte, 10x = thanks, xiodo = periodo),
ma non è una cosa grave. Insomma, nessuno scenario apocalittico. Quindi
nessun titolo da scandalo per l'inchiesta.

Nessun codice rosso è scattato per salvare la lingua italiana. Avevo
quasi rinunciato e stavo per arrendermi quando nella posta ho trovato
l'edizione 2009 della storica Smemoranda. Non è mai stata solo
un'agenda, questa premiata invenzione della ditta Gino e Michele & Co. È
stata, sin dall'inizio, un piccolo rapporto Censis sui riti, i miti, i
tic, i totem e i tabù delle nuovissime generazioni. Mi è bastato
sfogliarla per capire che la mia inchiesta era lì. Era nelle vignette
che ironizzano sul computerese, sul telefoninese, sull'smsese. Sul
lessico elettronico. Prendete la vignetta di Francesco Natali che ha per
protagonisti un figlio e una mamma. Figlio: «Mamma esco... Se mi cerchi
mandami un sms, oppure loggati con Skype... il mio nick è parakul68,
vado a postare un clip su Youtube... See you later!». Riflessione
sconsolata della mamma: «Una volta si diceva solo: Mamma che palle!».
Altra vignetta, questa volta di Migneco e Amio. Due ragazzi. Lui dice a
lei: «Ieri ti ho cercata su Google». Lei: «E invece ero a casa di
Gianna». Vignetta di Maramotti. Padre dà la buonanotte alla figlioletta
che ha appena messo a letto (lei ha il computer poggiato sulle
ginocchia): «Buonanotte... Se hai bisogno di un bicchier d'acqua mi
trovi su www.cameradeigenitori.it!». Ma l’allarme generale lo lancia la
Gialappa's Band con una splendida (a suo modo geniale) lettera aperta al
popolo degli sms. Eccola: «Amc di Smmrnd, ma sprtt amch d Smmrnd, the
"msg 4 u" è: basta, non se ne può più! Ci avete sfinito con i vostri
messaggini (sms, mms, msn...) fatti solo di consonanti: cmq per dire
"comunque", tt per dire "tutto" e xk per dire "perché". Anzi: ci avt
prpr frntmt i cgln!!! Che fine farà la nostra lingua? Non solo quella
aulica di Dante e Manzoni, ma persino quella più prosaica e vernacolare
di Totti e Di Pietro? Dobbiamo rassegnarci a tentare di decifrare
comunicazioni più simili a codici fiscali che a frasi di senso
compiuto?! Ebbene no: riprendiamoci la lingua, e quindi le vocali».

DALLA PARTE DELLE VOCALI
La difesa e l'elogio delle vocali è il cuore politico (ma sì!) della
lettera aperta della Gialappa's: «Perché le vocali (forse non ci avete
mai fatto caso) sono calde, prorompenti, esprimono gli stati d'animo:
sono le gioie e i dolori. Mentre le consonanti sono fredde, meccaniche,
e capaci solo di esprimere pensiero, astrazioni». Con foga da comizio la
Gialappa's continua: «Le vocali sono tipiche dell'uomo (non è un caso
che la parola uomo contenga 3 vocali e una sola consonante); mentre le
consonanti sono tipiche del robot (3 consonanti e 2 vocali, e non sarà
un caso nemmeno questo)». L'elogio delle vocali diventa l'elogio dei
sentimenti: «Provate un po' a pensare che suoni emettete,
istintivamente, quando provate dolore ("ahia!", "ohiohi!", etc.), e
quando vi divertite ("ahahahah!" e "wow!", che si scrive così ma si
pronuncia "uau!"); quando ce l'avete con qualcuno ("aòh!" se siete
romani, "uhei!" se siete milanesi) e quando siete piacevolmente sorpresi
("oeuh!", oppure "ahàa!"); per non parlare, poi, dei suoni che fate
quando trombate (se all'acme del piacere emettete consonanti siete dei
veri pervertiti; oppure avete bisogno di un buon logopedista...)». Negli
anni Cinquanta e Sessanta l'italiano lo salvarono Carosio, Bongiorno, la
Berti e Liala. Ora l'italiano (almeno dagli sms) lo sta salvando la
Gialappa's Band.

Antonio D'Orrico
03 settembre 2008
Cingar
2008-09-03 12:50:38 UTC
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[...] Ci avete sfinito con i vostri
messaggini (sms, mms, msn...) fatti solo di consonanti: cmq per dire
"comunque", tt per dire "tutto" e xk per dire "perché". Anzi: ci avt
prpr frntmt i cgln!!! Che fine farà la nostra lingua? Non solo quella
aulica di Dante [...].
Chissà come ci rimarrebbero male quelli della Gialappa's se sapessero
che Dante, in realtà, scriveva con una grafia molto simile agli sms
che tanto gli hanno "frntmt i cgln" ...

Ecco qui, per esempio, un bel "×che" (= "perché") in uno dei più
antichi manoscritti della Divina Commedia (opera di Giovanni
Boccaccio, che oltre che poeta in proprio fu anche un grande
calligrafo, e uno dei primi copisti delle opere dantesche). Inizio del
9° rigo partendo dal basso:

Loading Image...

Per non parlare del "kedongni posa miparea indegna" che si legge in
quest'atro. Prima colonna, 19° rigo partendo dal basso:

Loading Image...

--
Cingar
Ciacio
2008-09-04 07:46:09 UTC
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Post by Cingar
Ecco qui, per esempio, un bel "×che" (= "perché") in uno dei più
Loading Image...

Non hai notato che il link non funziona?
Lo riposti per cortesia?
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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carlo\mrwhite
2008-09-04 12:50:14 UTC
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Post by Ciacio
Non hai notato che il link non funziona?
Lo riposti per cortesia?
c'era un punto di troppo:

<http://www.danteonline.it/images/codici_picts/codici_jpegs/321/Img/004V
_ful.jpg>
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"i was high, but she was the sky"
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Ciacio
2008-09-04 14:37:07 UTC
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Post by carlo\mrwhite
Post by Ciacio
Lo riposti per cortesia?
<http://www.danteonline.it/images/codici_picts/codici_jpegs/321/Img/004V
_ful.jpg>
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a trovarlo... mah.
--
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carlo\mrwhite
2008-09-05 09:12:04 UTC
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Post by Ciacio
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a trovarlo... mah.
No, neanche io in effetti. Anzi, la prima lettera sembra proprio una 'P'
--
"i was high, but she was the sky"
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Ciacio
2008-09-05 13:33:45 UTC
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Post by carlo\mrwhite
Post by Ciacio
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a trovarlo... mah.
No, neanche io in effetti. Anzi, la prima lettera sembra proprio una 'P'
Cingar non risponde, forse si è reso conto di aver detto una...
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Cingar
2008-09-05 14:16:48 UTC
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Post by carlo\mrwhite
Post by Ciacio
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a trovarlo... mah.
No, neanche io in effetti. Anzi, la prima lettera sembra proprio una 'P'
Cingarnon risponde, forse si è reso conto di aver detto una...
Ragazzi, ma contare 19 righe partendo dal basso...?

--
Cingar
carlo\mrwhite
2008-09-05 19:09:38 UTC
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Post by Cingar
Ragazzi, ma contare 19 righe partendo dal basso...?
non vale, avevi detto "nono rigo".

e comunque non lo vedo lo stesso :-)
--
"i was high, but she was the sky"
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Cingar
2008-09-05 14:02:03 UTC
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Post by Ciacio
Post by carlo\mrwhite
Post by Ciacio
Lo riposti per cortesia?
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_ful.jpg>
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a trovarlo... mah.
Veramente a me funzionava anche prima... Comunque, come mi pareva di
aver già scritto, il "×che" è all'inizio del nono rigo partendo dal
basso.

Il carattere "×" l'ho usato come sostituto, in mancanza di meglio:
quello che effettivamente si vede nel manoscritto è una specie di "p"
minuscola con la gamba tagliata da una sorta di piccola barra "/".

E' un'antica abbreviazione di "per" o "pro". Questo segno grafico non
è sopravvissuto all'invenzione della stampa, e per questo non posso
direttamente inserirlo nella mail. Comunque, è probabilmente
l'antenato del nostro segno della moltiplicazione "×", ed è per questo
che l'ho usato come sostituto.

--
Cingar
carlo\mrwhite
2008-09-05 19:09:40 UTC
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Post by Cingar
l'antenato del nostro segno della
moltiplicazione "", ed è per questo che
Post by Cingar
l'ho usato come sostituto.
Ok, ora ho capito (e visto).
--
"i was high, but she was the sky"
use the condom. remove it to reply.
ADPUF
2008-09-05 22:02:01 UTC
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Post by Cingar
Post by Ciacio
Post by carlo\mrwhite
Post by Ciacio
Lo riposti per cortesia?
<http://www.danteonline.it/images/codici_picts/codici_jpegs/321/Img/004V
Post by Cingar
Post by Ciacio
Post by carlo\mrwhite
_ful.jpg>
ora funziona... ma io proprio questo "xche" non riesco a
trovarlo... mah.
Veramente a me funzionava anche prima... Comunque, come mi
pareva di aver già scritto, il "×che" è all'inizio del nono
rigo partendo dal basso.
Il carattere "×" l'ho usato come sostituto, in mancanza di
meglio: quello che effettivamente si vede nel manoscritto è
una specie di "p" minuscola con la gamba tagliata da una sorta
di piccola barra "/".
E' un'antica abbreviazione di "per" o "pro". Questo segno
grafico non è sopravvissuto all'invenzione della stampa, e per
questo non posso direttamente inserirlo nella mail. Comunque,
è probabilmente l'antenato del nostro segno della
moltiplicazione "×", ed è per questo che l'ho usato come
sostituto.
Ma di queste abbreviazioni ve n'erano diverse, specialmente nei
finali di parola.

Come in portoghese che usa la ~ sopra una lettera e indicava una
abbreviazione, credo.
--
On the box of a clockwork toy made in Hongkong:
"Guaranteed to work throughout its useful life."
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2008-09-05 12:46:02 UTC
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Post by Cingar
[...] Ci avete sfinito con i vostri
messaggini (sms, mms, msn...) fatti solo di consonanti: cmq per dire
"comunque", tt per dire "tutto" e xk per dire "perché". Anzi: ci avt
prpr frntmt i cgln!!! Che fine farà la nostra lingua? Non solo quella
aulica di Dante [...].
Chissà come ci rimarrebbero male quelli della Gialappa's se sapessero
che Dante, in realtà, scriveva con una grafia molto simile agli sms
che tanto gli hanno "frntmt i cgln" ...
Ma poi, "ci" avete... "ci" chi? Non uso molti messaggini (in generale
preferisco scrivere una mail), e nei messaggini, comunque, non uso le
abbreviazioni; ma le uso (e molte) nei messaggi istantanei, che invece
uso parecchio (e sì, non soltanto per lavoro).
Dov'è il problema, mi chiedo? Usavo moltissime abbreviazioni anche
all'università, per prendere appunti. Forse l'estensore dell'articolo
no?
Avrà avuto difficoltà a laurearsi, immagino... pffft :-)
Ciao
Ale
Cingar
2008-09-05 14:16:16 UTC
Permalink
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Post by Cingar
[...] Ci avete sfinito con i vostri
messaggini (sms, mms, msn...) fatti solo di consonanti: cmq per dire
"comunque", tt per dire "tutto" e xk per dire "perché". Anzi: ci avt
prpr frntmt i cgln!!! Che fine farà la nostra lingua? Non solo quella
aulica di Dante [...].
Chissà come ci rimarrebbero male quelli della Gialappa's se sapessero
che Dante, in realtà, scriveva con una grafia molto simile agli sms
che tanto gli hanno "frntmt i cgln" ...
Ma poi, "ci" avete... "ci" chi? Non uso molti messaggini (in generale
preferisco scrivere una mail), e nei messaggini, comunque, non uso le
abbreviazioni;
Nessuno le usa più... Un'altra cosa che bisognerebbe spiegare al tizio
è che con i telefonini attuali, dotati di T9, è molto più laborioso
scrivere "xke" (parola non presente nel vocabolario) che "perché".
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
ma le uso (e molte) nei messaggi istantanei, che invece
uso parecchio (e sì, non soltanto per lavoro).
Dov'è il problema, mi chiedo? Usavo moltissime abbreviazioni anche
all'università, per prendere appunti. Forse l'estensore dell'articolo
no?
Avrà avuto difficoltà a laurearsi, immagino... pffft :-)
Sì ma, per spezzare un'alancia a suo favore, lui non si lamenta
dell'uso privato di queste abbreviazioni, bensì dell'uso pubblico che
ne fanno oggi gli adolescenti.

Tutti hanno sempre abbreviato le parole negli appunti privati o nelle
copie in brutta dei teme, ma ai nostri tempi era un peccato mortale
"dimenticarsi" una di queste abbreviazioni nella copia in bella.

Quello che intendevo dire io mostrando quei manoscritti dell'epoca di
Dante è che anche in passato le abbreviazioni si usavano copiosamente
in scritti tutt'altro che privati. Per sincerarsene, basta entrare in
qualsiasi chiesa antica e dare un'occhiata alle iscrizioni latine
sulle lapidi: in pratica, è difficile trovarci una parola scritta per
intero.

--
Cingar

P.S. L'alancia è un gustoso aglume olientale.
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2008-09-05 14:30:23 UTC
Permalink
Post by Cingar
Sì ma, per spezzare un'alancia a suo favore, lui non si lamenta
dell'uso privato di queste abbreviazioni, bensì dell'uso pubblico che
ne fanno oggi gli adolescenti.
Già... "certe cose" si fanno nel segreto degli angiporti, mica così,
sulla pubblica piazza.
Post by Cingar
Quello che intendevo dire io mostrando quei manoscritti dell'epoca di
Dante è che anche in passato le abbreviazioni si usavano copiosamente
in scritti tutt'altro che privati. Per sincerarsene, basta entrare in
qualsiasi chiesa antica e dare un'occhiata alle iscrizioni latine
sulle lapidi: in pratica, è difficile trovarci una parola scritta per
intero.
Sandùt. E' pieno di quelle specie di omeghe scritte sopra le normali
lettere. Ah, quanto son lontani i tempi dell'esame di paleografia!
Ciao
Ale DOM
ADPUF
2008-09-05 22:05:18 UTC
Permalink
Post by Cingar
Usavo moltissime abbreviazioni anche all'università, per
prendere appunti. Forse l'estensore dell'articolo no?
Avrà avuto difficoltà a laurearsi, immagino... pffft :-)
Tutti hanno sempre abbreviato le parole negli appunti privati
o nelle copie in brutta dei teme, ma ai nostri tempi era un
peccato mortale "dimenticarsi" una di queste abbreviazioni
nella copia in bella.
Io scrivevo "pto" per "punto".
--
"Hoc eras in votis, sed deficit."
-- ADPUF
GraZia
2008-09-06 05:48:29 UTC
Permalink
Post by Cingar
Quello che intendevo dire io mostrando quei manoscritti dell'epoca di
Dante è che anche in passato le abbreviazioni si usavano copiosamente
in scritti tutt'altro che privati.
Mi hai fatto ricordare l'esame di paleografia all'università.
La prima cosa da fare era proprio imparare le abbrevazioni per poter leggere
i documenti.

GraZia
FatherMcKenzie
2008-09-06 06:14:40 UTC
Permalink
Post by GraZia
Mi hai fatto ricordare l'esame di paleografia all'università.
La prima cosa da fare era proprio imparare le abbrevazioni per poter leggere
i documenti.
Le abbreviazioni servono per far risparmiare un po' di tempo a chi
scrive e farne perdere moltissimo a chi legge...
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
GraZia
2008-09-06 06:27:06 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
Le abbreviazioni servono per far risparmiare un po' di tempo a chi
scrive e farne perdere moltissimo a chi legge...
Be', Father, all'epoca avevao anche problemi con la carta. Per la mia tesi di
laurea mi sono spupazzata mezzo archivio di Stato di metà '400.
Allora scrivevano su foglietti di carta riempiendo tutto lo spazio. Il che non
agevola certo la lettura di noi moderni viziati e spreconi...

GraZia
FatherMcKenzie
2008-09-06 06:43:04 UTC
Permalink
Post by GraZia
Be', Father, all'epoca avevao anche problemi con la carta. Per la mia tesi di
laurea mi sono spupazzata mezzo archivio di Stato di metà '400.
Allora scrivevano su foglietti di carta riempiendo tutto lo spazio.
Quindi, se avessi per caso inventato la macchina del tempo, potrei far
soldi tornando nei secoli bui e vendendo fogli protocollo o risme A4 a
peso d'oro?
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
ADPUF
2008-09-06 22:22:34 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
Post by GraZia
Be', Father, all'epoca avevao anche problemi con la carta.
Per la mia tesi di laurea mi sono spupazzata mezzo archivio
di Stato di metà '400. Allora scrivevano su foglietti di
carta riempiendo tutto lo spazio.
Quindi, se avessi per caso inventato la macchina del tempo,
potrei far soldi tornando nei secoli bui e vendendo fogli
protocollo o risme A4 a peso d'oro?
La carta che si usa oggi è molto poco durevole, basta vedere un
libro vecchio di 50 anni che si sfarina tra le mani.
--
"La difficulté pour les célibataires c'est de déshabiller les
femmes, pour les maris c'est de les habiller."
-- Anonyme
FatherMcKenzie
2008-09-07 05:35:05 UTC
Permalink
Post by ADPUF
La carta che si usa oggi è molto poco durevole, basta vedere un
libro vecchio di 50 anni che si sfarina tra le mani.
minchia, i miei quaderni di poesia hanno quasi vent'anni... vado a
controllare se ci sono ancorAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGHHHH
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
ADPUF
2008-09-07 22:55:07 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
Post by ADPUF
La carta che si usa oggi è molto poco durevole, basta vedere
un libro vecchio di 50 anni che si sfarina tra le mani.
minchia, i miei quaderni di poesia hanno quasi vent'anni...
vado a controllare se ci sono
ancorAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGHHHH
Insomma non sei di quelli che sul letto di morte (sgrat sgrat)
dicono «bruciate tutto!»

Riversali sul DVD che invece è più durevole... salvo che dovrai
ri-riversarli ogni volta che MS butta fuori una nuova versione
del S.O. incompatibile con le precedenti.

La cosa migliore sarebbe far trascrivere i parti della tua
immaginazione su pergamena, da un frate benedettino.
--
"A toute heure - Chien pisse et femme pleure."
-- Proverbe français
Cingar
2008-09-05 15:32:06 UTC
Permalink
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
[...]
Ma poi, "ci" avete... "ci" chi?
"Ci" = quelli della Gialappa's. Forse volevi chiedere "-ete" chi?
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ma poi, "gli" abbiamo... "gli" chi?
"Gli" = quelli della Gialappa's. Forse volevi chiedere "-iamo"
chi?

Però a questo punto non sarebbero più giustificabili le virgolette...

--
Cingar

P.S. Ma "inversione dialogica" è l'espressione giusta?
Alessandro "Il Patriarca" Valli
2008-09-05 16:07:02 UTC
Permalink
Post by Cingar
Post by Alessandro "Il Patriarca" Valli
Ma poi, "ci" avete... "ci" chi?
"Ci" = quelli della Gialappa's. Forse volevi chiedere "-ete" chi?
Er... quel che l'è.
Post by Cingar
    > Ma poi, "gli" abbiamo... "gli" chi?
    "Gli" = quelli della Gialappa's. Forse volevi chiedere "-iamo"
chi?
Però a questo punto non sarebbero più giustificabili le virgolette...
--
Cingar
P.S. Ma "inversione dialogica" è l'espressione giusta?
Più che altro, ammetto che mi sono perso.
Ciao
Ale (ma ti prego, pure tu, non "effettuare"... sigh)
fiorelisa
2008-09-03 13:10:06 UTC
Permalink
Post by Castiglio
Un articolo di D'Orrico tratto dal Corriere di oggi. Cosa ne pensate?
Grazie di averlo postato. Ho letto tutto, è un articolo simpatico, però
personalmente credo che in fondo non ci sia niente che debba essere
salvato. Il nostro italiano gode tutto sommato ottima salute.

Sì, è vero che certe volte ci si imbatte in anglicismi di cui si
potrebbe proprio fare a meno; o in "mostri" burocratici come
"ingredienteria", "impresenziato" (anche se secondo me "impresenziato"
non è lo stesso di "chiuso", nel caso dello sportello).

Per quanto riguarda molti termini menzionati nell'articolo al fine di
esemplificare il cattivo stato della nostra lingua, direi di scagionare
tutti i "nomi di negozi" e di "roba che ha a che fare con la pubblicità
e il marketing", perché termini come "occhial house", "scarpoteca",
"frullateria" ecc., sono stati concepiti così con un preciso scopo,
quello di richiamare l'attenzione della gente e di vendere.

Quanto agli sms, mi sembra cosa buona e lodevole che "i giovani" si
impegnino tanto per risparmiare un po' di soldini, anche se questo
significa fare un uso un po' creativo della lingua. Senza contare che,
grazie a questo sistema, a scuola riescono anche a prendere appunti in
maniera molto più veloce. Grazie agli sms, inoltre, i giovani sviluppano
molto l'abilità di sintesi, e anche questo gli torna utile a scuola.
Certo, ogni tanto qualche "xké" nel tema può scappare a tutti, ma sarà
così grave?

Alla fine, i soldi la vincono sul "bello stile", che si tratti di
pubblicità o di sms.

Per quanto riguarda l'impoverimento lessicale tra la gioventù, secondo
me è colpa di Topolino. Non ci sono più gli autori di una volta, che
mettevano 2 o 3 parole "difficili" in ogni pagina, e anche se non
guardavi sul vocabolario, capivi dal contesto cosa volevano dire.
Se non avessi letto Topolino da piccola, certi termini li avrei sentiti
per la prima volta leggendo Leopardi o Manzoni, e non credo che avrei
capito il significato dal contesto! :)
Enrico Gregorio
2008-09-03 13:50:05 UTC
Permalink
Post by fiorelisa
Sì, è vero che certe volte ci si imbatte in anglicismi di cui si
potrebbe proprio fare a meno; o in "mostri" burocratici come
"ingredienteria", "impresenziato" (anche se secondo me "impresenziato"
non è lo stesso di "chiuso", nel caso dello sportello).
A Cittadella ho visto una bacheca dedicata agli "Avvisi necrologici".

Posso arrivare a capire una "stazione impresenziata", che di solito è
anche sporca e vandalizzata, i treni ci passano e si fermano lo stesso.

Ma a uno "sportello impresenziato" che ci si va a fare? Si aspetta che
ritorni "presenziato"? Qual è la differenza da "chiuso"? Che non tirano
giù la tendina? :)

Ciao
Enrico
fabio.it
2008-09-03 14:24:05 UTC
Permalink
Post by Enrico Gregorio
Ma a uno "sportello impresenziato" che ci si va a fare? Si aspetta che
ritorni "presenziato"? Qual è la differenza da "chiuso"? Che non tirano
giù la tendina? :)
Al catasto ci sono gli sportelli self-service, che sono impresenziati.
Certo che se vedessi scritto impresenziato al posto di self-service gli
girerei bene al largo. :D
Post by Enrico Gregorio
Ciao
Enrico
--
Ciao

« Se qualcosa può andare storto, lo farà. »
Murphy.
ADPUF
2008-09-04 22:49:19 UTC
Permalink
Post by fabio.it
Al catasto ci sono gli sportelli self-service, che sono
impresenziati. Certo che se vedessi scritto impresenziato al
posto di self-service gli girerei bene al largo. :D
Bisognerebbe chiamarli "sportello arràngiati."
--
"Lis fantatis e vain cun t'un voli e lis maridadis cun doi."
fabio.it
2008-09-05 19:08:29 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by fabio.it
Al catasto ci sono gli sportelli self-service, che sono
impresenziati. Certo che se vedessi scritto impresenziato al
posto di self-service gli girerei bene al largo. :D
Bisognerebbe chiamarli "sportello arràngiati."
Eh si. Ma è difficile che possa succedere, non ci sono *zeta* in
arràngiati. Nessun dirigente consentirebbe una dicitura simile.
Self-service, da questo punto di vista, è già una concessione notevole,
non ci sono *zeta* ma almeno è un termine "foresto".
--
Ciao
ADPUF
2008-09-05 22:07:09 UTC
Permalink
Post by fabio.it
Post by ADPUF
Post by fabio.it
Al catasto ci sono gli sportelli self-service, che sono
impresenziati. Certo che se vedessi scritto impresenziato al
posto di self-service gli girerei bene al largo. :D
Bisognerebbe chiamarli "sportello arràngiati."
Eh si. Ma è difficile che possa succedere, non ci sono *zeta*
in arràngiati. Nessun dirigente consentirebbe una dicitura
simile. Self-service, da questo punto di vista, è già una
concessione notevole, non ci sono *zeta* ma almeno è un
termine "foresto".
Ah, i dirigenti pretendono le Z?

"sportello caZZi tuoi"

Ciapa, dirigente!
--
"I hate television. I hate it as much as peanuts. But I can't
stop eating peanuts."
-- Orson Welles
man off the corner
2008-09-03 13:13:54 UTC
Permalink
cmq, l glpp arrv cn qlc nn di rtrd.
S n sn ccrt sl or???
chi s n frg dll glpp's, a lr è andt fn trpp bn, pgt mlionate di r per fr
gl sprtos...
cmnq, l'artcl ke ai postato è trpp long.
Se ci aveesi almn tlt le vcl....
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Sandra
2008-09-03 17:08:34 UTC
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Post by man off the corner
cmq, l glpp arrv cn qlc nn di rtrd.
S n sn ccrt sl or???
chi s n frg dll glpp's, a lr è andt fn trpp bn, pgt mlionate di r per fr
gl sprtos...
cmnq, l'artcl ke ai postato è trpp long.
Se ci aveesi almn tlt le vcl....
Ho solo un dubbio. La "r" sta per euro...? ;-)

sndr
un.ex.nuovo
2008-09-03 18:41:36 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
cmq, l glpp arrv cn qlc nn di rtrd.
S n sn ccrt sl or???
chi s n frg dll glpp's, a lr è andt fn trpp bn, pgt mlionate di r per fr
gl sprtos...
cmnq, l'artcl ke ai postato è trpp long.
Se ci aveesi almn tlt le vcl....
Ho solo un dubbio. La "r" sta per euro...? ;-)
dr d s'
:-)))
man off the corner
2008-09-03 18:50:02 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
cmq, l glpp arrv cn qlc nn di rtrd.
S n sn ccrt sl or???
chi s n frg dll glpp's, a lr è andt fn trpp bn, pgt mlionate di r per fr
gl sprtos...
cmnq, l'artcl ke ai postato è trpp long.
Se ci aveesi almn tlt le vcl....
Ho solo un dubbio. La "r" sta per euro...? ;-)
dr d s'
:-)))
Akira Norimaki
2008-09-03 20:09:40 UTC
Permalink
Post by un.ex.nuovo
dr d s'
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e' scritto.
--
Yatta!,

Slower than I expected but faster than humanly possible.
Rod McKay.
Sandra
2008-09-03 20:14:17 UTC
Permalink
Post by Akira Norimaki
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e' scritto.
Cos'hai detto? Non capisco... ;-)

Sandra
FatherMcKenzie
2008-09-03 21:53:29 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by Akira Norimaki
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e' scritto.
Cos'hai detto? Non capisco... ;-)
H dtt k è mprssnnt km s rsc l stss a kpr tt
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
Sandra
2008-09-04 10:51:05 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
H dtt k è mprssnnt km s rsc l stss a kpr tt
Ah! E' vero, sì: "quel che non è il cervello umano!"...
man off the corner
2008-09-04 18:24:13 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by Akira Norimaki
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e' scritto.
Cos'hai detto? Non capisco...
qst rcc 'vclzztr' ...
sn pttc ...
p!

(e mo' te voglio vede ... :-)) )
Post by Sandra
Sandra
Sandra
2008-09-04 18:58:30 UTC
Permalink
Post by man off the corner
qst rcc 'vclzztr' ...
sn pttc ...
p!
(e mo' te voglio vede ... :-)) )
Ma parli ancora della Gialappa's?

Se "rcc" sta per "ricchi" e "vclzztr" sta per "vocalizzatori" (però così non
vale...),
allora:
questi ricchi 'vocalizzatori'
sono patetici...
puah!

Potrebbe andare, no?

Sandra
man off the corner
2008-09-04 19:18:58 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
qst rcc 'vclzztr' ...
sn pttc ...
p!
(e mo' te voglio vede ... :-)) )
Ma parli ancora della Gialappa's?
Se "rcc" sta per "ricchi" e "vclzztr" sta per "vocalizzatori" (però così
non vale...),
questi ricchi 'vocalizzatori'
sono patetici...
puah!
Potrebbe andare, no?
ci sei quasi, anche se sei partita male.
Non sto parlando della Gialappa's, rileggi il thread.
man off the corner
2008-09-04 19:22:41 UTC
Permalink
Post by man off the corner
ci sei quasi, anche se sei partita male.
Non sto parlando della Gialappa's, rileggi il thread.
mica tutto, però! :-)

Ho risposto a te, che hai risposto

"Cos'hai detto? Non capisco... ;-)"

a chi ha scritto

"Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e'
scritto".
Sandra
2008-09-04 20:24:07 UTC
Permalink
Post by man off the corner
mica tutto, però! :-)
Che tu sia benedetto!
Post by man off the corner
Ho risposto a te, che hai risposto
"Cos'hai detto? Non capisco... ;-)"
a chi ha scritto
"Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e'
scritto".
Non mi dire che "rcc" è attributo femminile! Ma non voglio confondermi: ho
smesso di lavorare adesso e se non vado a cena non posso nemmeno andare a
dormire, mentre confido che la notte porti consiglio... o consigli da parte
dei povericlisti (vigliacchi!).
Mi applicherò, promesso (prmss?). :-(

Sandra
man off the corner
2008-09-04 20:44:49 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
mica tutto, però! :-)
Che tu sia benedetto!
Post by man off the corner
Ho risposto a te, che hai risposto
"Cos'hai detto? Non capisco... ;-)"
a chi ha scritto
"Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e'
scritto".
Non mi dire che "rcc" è attributo femminile! Ma non voglio confondermi: ho
smesso di lavorare adesso e se non vado a cena non posso nemmeno andare a
dormire, mentre confido che la notte porti consiglio... o consigli da
parte dei povericlisti (vigliacchi!).
Mi applicherò, promesso (prmss?). :-(
va bene, ti aiuto io:
"rcc" è un aggettivo plurle di sette lettere, delle quali appunto ben
quattro sono vocali.
mo' è più facile...
:-))

--
"acquistando tre prodotti Pantene di cui un balsamo riceverei un DVD di Sex
and the city"
(cit.pubblicitaria)
Sandra
2008-09-05 05:55:29 UTC
Permalink
Post by man off the corner
"rcc" è un aggettivo plurle di sette lettere, delle quali appunto ben
quattro sono vocali.
Sai che aiuto, "aggettivo plurale"... Peccato per le sette lettere, mi tocca
pensare ad "arcaici".

Sandra
FatherMcKenzie
2008-09-05 06:18:36 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
"rcc" è un aggettivo plurle
Sai che aiuto, "aggettivo plurale"... Peccato per le sette lettere, mi tocca
pensare ad "arcaici".
Anche erucici. Come? non sapete che significa erucici? Contenenti olio
di colza, il cui componente fondamentale, come è noto, è l'acido erucico
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_erucico
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
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haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
man off the corner
2008-09-05 11:58:09 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
Post by Sandra
Post by man off the corner
"rcc" è un aggettivo plurle
Sai che aiuto, "aggettivo plurale"... Peccato per le sette lettere, mi tocca
pensare ad "arcaici".
Anche erucici. Come? non sapete che significa erucici?
no, eruciscici.
Post by FatherMcKenzie
Contenenti olio
di colza, il cui componente fondamentale, come è noto, è l'acido erucico
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_erucico
si, ma ci sono molti che non omettono le vocali senza per questo consumare
olio di colza.
Risposta errata, quindi.
--
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man off the corner
2008-09-05 12:02:36 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
"rcc" è un aggettivo plurle di sette lettere, delle quali appunto ben
quattro sono vocali.
Sai che aiuto, "aggettivo plurale"... Peccato per le sette lettere, mi tocca
pensare ad "arcaici".
ma... insomma...
l'aiuto non sta solo nell'"aggettivo plurale", ma anche e soprattutto
nelle 'sette lettere'.
Poi, ti lamenti che ti ho dato questo indizio.
Quindi, ti lamenti perchè l'aiuto è troppo piccolo e poi perchè è valido,
tanto che ti fa pensare alla soluzione.
Della qual cosa, comunque, ti lamenti ("mi tocca").
Boh?
chi ti capisce...
insomma, sei un vero enigma.
Puoi almeno darmi un aiutino per capire?
:-)
Post by Sandra
Sandra
--
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Sandra
2008-09-05 13:22:08 UTC
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Post by man off the corner
Della qual cosa, comunque, ti lamenti ("mi tocca").
Boh?
chi ti capisce...
insomma, sei un vero enigma.
Puoi almeno darmi un aiutino per capire?
Ma è ovvio, mon chèri: avevo pensato ad "arcaiche", ma le sette lettere mi
hanno smontato. :-(

Sandra
SerGiotto
2008-09-05 13:24:33 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
Della qual cosa, comunque, ti lamenti ("mi tocca").
Boh?
chi ti capisce...
insomma, sei un vero enigma.
Puoi almeno darmi un aiutino per capire?
omissis

mon chèri

omissis
Post by Sandra
Sandra
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
SerGiotto
Sandra
2008-09-05 14:18:24 UTC
Permalink
Post by SerGiotto
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
Ma Ser, non si notava la vena sarcastica? ;-)))

Sandra
SerGiotto
2008-09-05 16:13:20 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by SerGiotto
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
Ma Ser, non si notava la vena sarcastica? ;-)))
Sandra
No. E non sai quanto mi hai fatto piangere.
^_^
SerGiotto
Sandra
2008-09-05 16:44:46 UTC
Permalink
Post by SerGiotto
No. E non sai quanto mi hai fatto piangere.
Ossignur, non voleeeevo!
man off the corner
2008-09-05 18:44:19 UTC
Permalink
Post by SerGiotto
No. E non sai quanto mi hai fatto piangere.
^_^
SerGiotto
ma smettila!!!
non giocare a fare il debole, che quelle poi ci schiacciano tutti!!
se proprio non ce la fai a combattere, arrenditi e passa dalla loro parte.
Insomma, cambia sesso, oggi è più facile e frequante che cambiare residenza.
:-)
FatherMcKenzie
2008-09-05 18:45:05 UTC
Permalink
Post by SerGiotto
No. E non sai quanto mi hai fatto piangere.

(la tipa è sicuramente bona, quano a bravura c'è di meglio)
SERVILIA
S'altro che lacrime
Per lui non tenti,
Tutto il tuo piangere
Non gioverà.
A questa inutile
Pietà che senti,
Oh quanto è simile
La crudeltà.
S'altro che lacrime, ecc.

da La Clemenza di Tito, J. Chrisostomus Wolfgang Gottlieb MOzart)
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
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haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
man off the corner
2008-09-05 18:40:56 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by SerGiotto
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
Ma Ser, non si notava la vena sarcastica? ;-)))
ah ecco lo sapevo che eri una strega !
:-(((((((
maltrattare così un povero malcapitato che ti voleva pure aiutare...
ma poi, che speranze avevi con 'arcaiche'? nella forma generica si usa il
maschile, sai?
e poi, l'orgoglio femminile sta nel pretendere di fare le vocalizzatrici,
le soldatesse, le manager ...?
nell'emulare i lati peggiori del sesso maschile?
vi lamentate tanto, ma volete solo trattare noi poveri maschietti indifesi
come degli oggetti...
vogliamo la par condicio!!!
vogliamo la parità tra i sessi!!!
basta con la dittatura del rimbalzo femminile!!
Post by Sandra
Sandra
Sandra
2008-09-05 19:19:58 UTC
Permalink
Post by man off the corner
Post by Sandra
Post by SerGiotto
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
Ma Ser, non si notava la vena sarcastica? ;-)))
ah ecco lo sapevo che eri una strega !
:-(((((((
Ragazzi, calma e sangue freddo. Una delle conquiste dell'umanità è il
controllo delle pulsioni viscerali.
Post by man off the corner
ma poi, che speranze avevi con 'arcaiche'? nella forma generica si usa il
maschile, sai?
e poi, l'orgoglio femminile sta nel pretendere di fare le vocalizzatrici,
Ma quale forma generica (e, soprattutto, quale orgoglio?)...
Visto che tu - con vil gesto e scorretto - avevi inserito una parola tra
virgolette, cioè probabilmente non regolamentare, la mia mente assonnata ier
sera mi aveva suggerito "vocalizzature" (in "vocalizzatrici" ci sarebbe una
"c" di troppo). Dunque, "arcaiche vocalizzature" equivaleva, più o meno, a
"desuete forme di scrittura con vocali", visto che è di quello che si stava
giocosamente parlando.
Post by man off the corner
vogliamo la par condicio!!!
Guarda, se vuoi ti regalo la mia parte (una parparte?). Tanto a me serve
davvero pochino, visto che faccio la strega.
Post by man off the corner
vogliamo la parità tra i sessi!!!
Non scherzare, siete bellissimi così. :'-)

Sandra

P.S. Ma insomma, almeno mi promuovi? Non pretendo un bel voto, ma una
sufficienza tirata magari... Ho avuto una giornataccia, giuro...
FatherMcKenzie
2008-09-05 21:55:04 UTC
Permalink
Post by Sandra
Una delle conquiste dell'umanità è il
controllo delle pulsioni viscerali.
NOn dell'umanità, dei Vulcaniani
http://www.senatodellerazze.org/vulcan/fondazione/vulcanopedia.html
(ma Ser Giotto lo vedo meglio come guerriero Klingon :))
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
ADPUF
2008-09-05 22:16:19 UTC
Permalink
Post by Sandra
Post by man off the corner
vogliamo la parità tra i sessi!!!
Non scherzare, siete bellissimi così. :'-)
Il sesso maschile è pari sotto e dispari sopra.
--
"That must be wonderful: I don't understand it at all."
-- Molière
FatherMcKenzie
2008-09-05 22:16:16 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Il sesso maschile è pari sotto e dispari sopra.
Ci sono eccezioni :)
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
man off the corner
2008-09-07 17:35:15 UTC
Permalink
Post by Sandra
Ma quale forma generica (e, soprattutto, quale orgoglio?)...
Visto che tu - con vil gesto e scorretto - avevi inserito una parola tra
virgolette, cioè probabilmente non regolamentare, la mia mente assonnata
ier sera mi aveva suggerito "vocalizzature" (in "vocalizzatrici" ci
sarebbe una "c" di troppo). Dunque, "arcaiche vocalizzature" equivaleva,
più o meno, a "desuete forme di scrittura con vocali", visto che è di
quello che si stava giocosamente parlando.
allora, andiamo con ordine (come recitavano certi volantini anni 70
proseguendo poi con un guazzabuglio caotico di slogan e frasi fatte miste a
qualche frase sconnessa sui fatti che si sarebbero voluti raccontare):
sono andato a ripescare il msg col termine virgolettato.
Post by Sandra
"rcc" è un aggettivo plurle di sette lettere, delle quali appunto ben
quattro sono vocali.
mo' è più facile...
:-))
Ah, mentre scrivo ho capito cosa vuoi dire: la presenza delle virgolette ti
ha fatto pensare ad un termine non italiano, un neologismo, qualcosa di
eterodosso, non omologato, spurio,
va bè insomma un termine non italiano.
Ma io cosa posso farci? io uso (quasi) semre le virgolette quando voglio
indicare non una cosa, ma il suo nome, e credo tutti debbano fare così
(anche se non lo fa nessuno).
Se tutti facessero così, ci sarebbe meno confusione tra linguaggio e
metalinguaggio.
Altro che 'vil gesto e scorretto' (ma non è più facile 'gesto vile e
scorretto'?), si tratta di rigore logico, correttezza formale, rispetto del
linguaggio e dell'interlocutore...
Comunqie, visto che autodenunci una tua "assonnanza" (virgolette nel senso
da te inteso), te absolvo...
ma absolvo anche me medesimo, però ..:-)
Post by Sandra
Ma insomma, almeno mi promuovi? Non pretendo un bel voto, ma una
sufficienza tirata magari... Ho avuto una giornataccia, giuro...
ma non era un esame, ma un quissssssssssss.
Ti ho dato anche l'aiutino, ci sei andata vicino, hai tutta la mia simpatia
e comprensione, però il milione di euri che ti avrei dato se avessi
indovinato tutto non posso dartelo, mi sei caduta sulla 'o'...
C'è il notaio signorNò in agguato, sai? non posso mica sgarrare...
Comunque, sarà per un'altra volta.
Ritenta e ...
LLGR!!!!!!!!!!
Sandra
2008-09-07 17:44:21 UTC
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Post by man off the corner
Ti ho dato anche l'aiutino, ci sei andata vicino, hai tutta la mia
simpatia e comprensione, però il milione di euri che ti avrei dato se
avessi indovinato tutto non posso dartelo,
Accidenti, e adesso chi glielo dice alla mia banca! :-(
Post by man off the corner
mi sei caduta sulla 'o'...
Beh, poteva andar peggio. ;-)
Post by man off the corner
Ritenta e ...
LLGR!!!!!!!!!!
In verità non sono molto allegra, ultimamente.
Ma... l'ttmsm - l prfm dll vt, n? (tiè)

Sandra
man off the corner
2008-09-07 18:02:56 UTC
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Post by Sandra
Post by man off the corner
Ti ho dato anche l'aiutino, ci sei andata vicino, hai tutta la mia
simpatia e comprensione, però il milione di euri che ti avrei dato se
avessi indovinato tutto non posso dartelo,
Accidenti, e adesso chi glielo dice alla mia banca! :-(
Post by man off the corner
mi sei caduta sulla 'o'...
Beh, poteva andar peggio. ;-)
Post by man off the corner
Ritenta e ...
LLGR!!!!!!!!!!
In verità non sono molto allegra, ultimamente.
non ne sono sicuro, ma se hai capito 'allegra' (nella arcaica lingua degli
antiquati vocalizzatori)
hai sbagliato ancora.
('ALLEGRIAAAA!!!' era il saluto serale del Buongiorno
(quello mattutino delle signore Buonasera era 'buongiorno') )
:-)))
Post by Sandra
Ma... l'ttmsm - l prfm dll vt, n? (tiè)
l prfm?? nn r l sl??
va bè comunque ... ma che lavoro fai ..?
(ne avevi parlato aferragosto, mi pare che lavori anche quel giorno,
allega, fra soli tre giorni inizia la Grande Vacanza Universale :-)))))))))
ALLEGRIAAAAAAAAAA!!! )
sei di quelli/e che(dicuilaquale) il lavoro li deprime, di quelli
ciduilaquale li appassiona / entusiasma /mantiene vivi,
o di quelli dicuilaquale il lavoro li mobilita (è loro indifferente) oppure
'non so/non rispondo'?
insomma, sei disallegra per il lavoro o per altro?
comunque, guarda:
rtppl fdcg trtrsscb pltft !!!
Sandra
2008-09-07 18:47:12 UTC
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Post by man off the corner
non ne sono sicuro, ma se hai capito 'allegra' (nella arcaica lingua degli
antiquati vocalizzatori)
hai sbagliato ancora.
('ALLEGRIAAAA!!!' era il saluto serale del Buongiorno
Ehi, fin lì ci ero arrivata. Rispondevo solo alla tua esortazione
all'ALLEGRIAAAA!!!"
Post by man off the corner
Post by Sandra
Ma... l'ttmsm - l prfm dll vt, n? (tiè)
l prfm?? nn r l sl??
Non nella pubblicità che ho visto io, quella con Tnn Grr...
Post by man off the corner
va bè comunque ... ma che lavoro fai ..?
(ne avevi parlato aferragosto,
A ferragosto? Ma se è stato l'argomento principale di giugno!
Post by man off the corner
allega,
llg?
Post by man off the corner
fra soli tre giorni inizia la Grande Vacanza Universale
Oddio, che succede fra tre giorni? Qualcuno torna a scuola?
Post by man off the corner
sei di quelli/e che(dicuilaquale) il lavoro li deprime, di quelli
ciduilaquale li appassiona / entusiasma /mantiene vivi,
o di quelli dicuilaquale il lavoro li mobilita (è loro indifferente)
oppure 'non so/non rispondo'?
Stai bene, vero? Non farmi preoccupare...
Post by man off the corner
insomma, sei disallegra per il lavoro o per altro?
La seconda che hai detto.
Post by man off the corner
rtppl fdcg trtrsscb pltft !!!
Come disse Nanni Moretti in "Bianca": e tu non hai pietà di me? :-(

Sandra
man off the corner
2008-09-07 19:18:26 UTC
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Post by Sandra
Non nella pubblicità che ho visto io, quella con Tnn Grr...
?? Tonno Gerry?
Tonn e Gerry?
Post by Sandra
Post by man off the corner
va bè comunque ... ma che lavoro fai ..?
(ne avevi parlato aferragosto,
A ferragosto? Ma se è stato l'argomento principale di giugno!
a ferragosto hai scritto che hai lavorato a feragosto.
Hai lavorato anche a Ferragiugno?
Post by Sandra
Post by man off the corner
allega,
llg?
llgr, vlv scrvr 'llgr'.
Post by Sandra
Post by man off the corner
fra soli tre giorni inizia la Grande Vacanza Universale
Oddio, che succede fra tre giorni? Qualcuno torna a scuola?
no, sitorna tutti nel nulla.
Non hai letto il msg 'la vera vacanza'?
Post by Sandra
Post by man off the corner
sei di quelli/e che(dicuilaquale) il lavoro li deprime, di quelli
ciduilaquale li appassiona / entusiasma /mantiene vivi,
o di quelli dicuilaquale il lavoro li mobilita (è loro indifferente)
oppure 'non so/non rispondo'?
Stai bene, vero? Non farmi preoccupare...
Post by man off the corner
insomma, sei disallegra per il lavoro o per altro?
La seconda che hai detto.
Post by man off the corner
rtppl fdcg trtrsscb pltft !!!
Come disse Nanni Moretti in "Bianca": e tu non hai pietà di me? :-(
uff, quela 'ò' ha rovinato tutto...
man off the corner
2008-09-07 19:39:45 UTC
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Post by Sandra
A ferragosto? Ma se è stato l'argomento principale di giugno!
ho cercato nei msg di giugno, ma ho trovato solo un thread lunghissimo
polinomico in cui si parte dall'astrologia
(concordo con Enrico Gregorio, il guaio è che 'ci credono' anche le
compagnie assicurative e alcuni uffici del personale (sic)),
si passa per delle foro che non ho trovato e si finisce allle età e non so
dov'altro e, di interessante, il seguente msg senza risposte:

ailatiditalia
se il termine è toponomatopeitico (i.e. palandroimico) perchè si parla di
Europa solo quando i toni non sono underperform?
di tutte le strade una sola porta a Chiaiano, ma, volendosi
sprovincializzare, la provincializzazione dei download non consente rifiuti.
Allora, se un rom si voleva fregare un creaturo, bruciare l'intero girone
danteliminatorio per, francamente, evitare spareggi e far fuggire all'estero
l'intera popolazione apolide
è un atto di barbarie o, cionodimenimperocchè, una supplenza alla latenza
latitante del servizio repressione frodi dello stato costituito su consiglio
dell'Avvocato?
(astenersi legali leghisti, legalitari, leghisti illegali, illegal aliens e
Galli glicolicemici)
ADPUF
2008-09-05 22:12:03 UTC
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Post by SerGiotto
Post by Sandra
mon chèri
Fedifraga. Tra di noi è tutto finito!!
AAAHHH!!!

Mi avete indotto a un peccato di gola: ho qui davanti
l'involucro rosa luccicante.
--
"My one regret in life is that I am not someone else."
-- Woody Allen
ADPUF
2008-09-04 22:50:38 UTC
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Post by Akira Norimaki
Post by un.ex.nuovo
dr d s'
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa
c'e' scritto.
Pensa che la Bibbia è tutta scritta così.
--
"I attribute my success to intelligence, guts, determination,
honesty, ambition, and having enough money to buy people with
those qualities."
-- ???
fiorelisa
2008-09-04 23:29:33 UTC
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Post by ADPUF
Post by Akira Norimaki
Post by un.ex.nuovo
dr d s'
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire cosa c'e' scritto.
Pensa che la Bibbia è tutta scritta così.
Eh?
ADPUF
2008-09-04 23:45:29 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Akira Norimaki
Post by un.ex.nuovo
dr d s'
Pero' e' impressionante come si riesca lo stesso a capire
cosa c'e' scritto.
Pensa che la Bibbia è tutta scritta così.
Eh?
In ebraico, come in arabo, fenicio e nelle altre lingue
semitiche, si scrivono solo le consonanti.

Da lì nascono le famose discussioni nelle iescivà?
--
"The hatred of relatives is the most violent."
-- Tacitus (c.55 - c.117)
Epimeteo
2008-09-05 05:02:32 UTC
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Post by ADPUF
In ebraico, come in arabo, fenicio e nelle altre lingue
semitiche, si scrivono solo le consonanti.
Per le lingue antiche immagino che si trattasse di una questione di
risparmio di "materiali".
Anche in molte lingue europee (escluse quelle neo-latine), quando si parla
si tende a usare le vocali con una certa parsimonia o a renderle "mute".
La stessa cosa forse succede per alcuni dialetti italiani del nord, ma per
le vocali in fine di parola anche al napoletano e al pugliese.
In fondo il più "vocalizzato" di tutti è sempre l'italiano standard, dove le
vocali si sprecano...
Post by ADPUF
Da lì nascono le famose discussioni nelle iescivà?
Volevi dire "yeshiva"?
Pare che esistano anche le "midrasha", dove probabilmente si parla
moltissimo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Yeshiva

Ciao,
Epimeteo
---
"... parlami di te, bella signora,
parlami di te, che non ho paura,
parlami di te, dei tuoi silenzi,
parlami di te, dei tuoi tanti amanti,
dei tuoi tanti amanti..."
(cit. di spettegulèss)
Enrico Olivetti
2008-09-05 08:35:58 UTC
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Post by Epimeteo
Post by ADPUF
In ebraico, come in arabo, fenicio e nelle altre lingue
semitiche, si scrivono solo le consonanti.
Per le lingue antiche immagino che si trattasse di una questione di
risparmio di "materiali".
Solo nel lapidario si abbreviava per risparmiare materiale, mano d'opera o
semplicemente per far stare una lunga scritta in uno spazio insufficiente
Le lingue semitiche invece si scrivono solo per consontanti perché queste sono
il tema della parola che non cambia mai né con la flessione né con
l'agglutinatione, mentre la vocalizzazione cambia moltissimo
ADPUF
2008-09-05 22:53:25 UTC
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Post by Epimeteo
Post by ADPUF
In ebraico, come in arabo, fenicio e nelle altre lingue
semitiche, si scrivono solo le consonanti.
Per le lingue antiche immagino che si trattasse di una
questione di risparmio di "materiali".
Beh, la Torah si scrive su un rotolo, forse con le vocali
sarebbe troppo lungo.

Comunque in ebraico ci sono dei segnetti da mettere sopra o
sotto le consonanti per aiutare a sapere quale vocale vada
usata.
Post by Epimeteo
Anche in molte lingue europee (escluse quelle neo-latine),
quando si parla si tende a usare le vocali con una certa
parsimonia o a renderle "mute".
La stessa cosa forse succede per alcuni dialetti italiani del
nord, ma per le vocali in fine di parola anche al napoletano e
al pugliese. In fondo il più "vocalizzato" di tutti è sempre
l'italiano standard, dove le vocali si sprecano...
Beh, anche il finnico non scherza.


Suomen kieli kuuluu uralilaiseen kielikuntaan ja sen
suomalais-ugrilaisen haaran itämerensuomalaisiin kieliin.

Perkele!

Anteeksi, en puhu suomea.

<http://virtual.finland.fi/netcomm/news/showarticle.asp?intNWSAID=25143>
Post by Epimeteo
Post by ADPUF
Da lì nascono le famose discussioni nelle iescivà?
Volevi dire "yeshiva"?
Sì, ma perché la scrivi così?
Post by Epimeteo
Pare che esistano anche le "midrasha", dove probabilmente si
http://it.wikipedia.org/wiki/Yeshiva
Due ebrei, tre opinioni.
(ma si dice anche per altri popoli)
--
"Ogni biel bal al stufe."
FatherMcKenzie
2008-09-06 05:13:50 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Beh, la Torah si scrive su un rotolo, forse con le vocali
sarebbe troppo lungo.
Perché non hanno usato i rotoloni Regina.
Post by ADPUF
Post by Epimeteo
La stessa cosa forse succede per alcuni dialetti italiani del
nord, ma per le vocali in fine di parola anche al napoletano e
al pugliese.
Le vocali, in napoletano e pugliese alemno, non sono "mute", ma ridotte
a suono indistinto; e non solo le finali, ma anche tutte le e atone (le
altre vocali, quando atone, diventano più sfumate ma non perdono il
"colore").
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
Epimeteo
2008-09-06 05:56:53 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Epimeteo
La stessa cosa forse succede per alcuni dialetti italiani del
nord, ma per le vocali in fine di parola anche al napoletano e
al pugliese. In fondo il più "vocalizzato" di tutti è sempre
l'italiano standard, dove le vocali si sprecano...
Beh, anche il finnico non scherza.
Giusto.
Infatti a noi italiani, anche se non ci capiamo una mazza, il finnico sembra
una lingua familiare.
Del resto, anche i finlandesi che ho conosciuto, a differenza degli altri
popoli nordici, erano molto "casinisti".
Post by ADPUF
Post by Epimeteo
Post by ADPUF
Da lì nascono le famose discussioni nelle iescivà?
Volevi dire "yeshiva"?
Sì, ma perché la scrivi così?
Non lo so, ho solo scopiazzato quello che ho trovato sul web: credo che sia
la trascrizione inglese. D'altra parte, lo Zingarelli non la riporta e
Wikipedia italiana, oltre alla forma ebraica, riporta solo "yeshiva,
yéchivah o yeshivah".
Ho anche provato a leggere la Wikipedia in ebraico, ma le lettere sono tutte
storte...
http://yi.wikipedia.org/wiki/%D7%99%D7%A9%D7%99%D7%91%D7%94

Come si traslittera l'ebraico?
Glielo chiedi tu, che sei bravo ed esperto, agli iklinghiani?

Ciao,
Epimeteo
---
"... ed io,
io non ho mai capito niente,
visto che oramai
non me lo levo dalla mente
che lei, lei era..."
(cit. incomprensibile)
ADPUF
2008-09-06 22:34:09 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Post by ADPUF
Beh, anche il finnico non scherza.
Giusto.
Infatti a noi italiani, anche se non ci capiamo una mazza, il
finnico sembra una lingua familiare.
Del resto, anche i finlandesi che ho conosciuto, a differenza
degli altri popoli nordici, erano molto "casinisti".
Beh, in ambito cinematografico pensa alla differenza tra Ingmar
Bergman e Aki Kaurismaki.
Post by Epimeteo
Post by ADPUF
Post by Epimeteo
Post by ADPUF
Da lì nascono le famose discussioni nelle iescivà?
Volevi dire "yeshiva"?
Sì, ma perché la scrivi così?
credo che sia la trascrizione inglese. D'altra parte, lo
Zingarelli non la riporta e Wikipedia italiana, oltre alla
forma ebraica, riporta solo "yeshiva, yéchivah o yeshivah".
Appunto, sono trascrizioni in inglese o francese con le loro
regole per rendere graficamente quei suoni, e in italiano
sarebbe "iescivà", se non fossimo così esterofiliaci.
Post by Epimeteo
Ho anche provato a leggere la Wikipedia in ebraico, ma le
lettere sono tutte storte...
http://yi.wikipedia.org/wiki/%D7%99%D7%A9%D7%99%D7%91%D7%94
Eh, quelli scrivono dall'altra parte del foglio.
Post by Epimeteo
Come si traslittera l'ebraico?
Glielo chiedi tu, che sei bravo ed esperto, agli iklinghiani?
Uhm, non ne ho molta voglia, scusa.
Ma non dovrebbe essere difficile, non più dell'arabo.
:-)
--
"Nihil sub sole album."
-- ADPUF
FatherMcKenzie
2008-09-07 05:36:18 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Eh, quelli scrivono dall'altra parte del foglio.
Toh, come il Braille. Anche loro usano il punteruolo?
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
ADPUF
2008-09-07 23:00:46 UTC
Permalink
Post by FatherMcKenzie
Post by ADPUF
Eh, quelli scrivono dall'altra parte del foglio.
Toh, come il Braille. Anche loro usano il punteruolo?
I mesopotamici usavano uno stilo per imprimere l'argilla.
--
Woman: "Goodness, what beautiful diamonds!"
Mae West: "Goodness had nothing to do with it, dearie."
-- from "Night After Night"
FatherMcKenzie
2008-09-05 05:15:37 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Pensa che la Bibbia è tutta scritta così.
Il Vangelo no, però.
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hòn apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalèn gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)
Enrico Olivetti
2008-09-03 15:50:07 UTC
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Post by Castiglio
Un articolo di D'Orrico tratto dal Corriere di oggi. Cosa ne pensate?
L'italiano ai tempi degli sms
Il burocratese per
me era simboleggiato da un cartello che avevo letto alla stazione di
Firenze: "Questo sportello rimane impresenziato dalle 13 alle 15". Ma
non era più semplice dire che lo sportello rimaneva chiuso?
Per me il burocratese è rappresentato da una indicazione stradale enorme che
attraversava tutta la strada (la circonvallazione di Ciriè) e che avvisava : "A
100 metri intersezione semaforizzata"
È stata in loco per oltre 20 anni poi, forse presi dal pudore, l'hanno tolta
Continua a leggere su narkive:
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