fulmo
2004-07-07 09:39:46 UTC
da repubblica:
L'episodio è avvenuto all'Università del New Brunswick
Vietato impartire all'animale-guida gli ordini in francese
Canada: il cane non è "bilingue"
non vedente escluso dai corsi
Inutili le proteste di associazioni e dei media del Quebec
NEW YORK - Il cane non è bilingue e in Canada un non vedente non è
riuscito a iscriversi a un corso di inglese. L'episodio, che ha fatto
scalpore sui media del Quebec, notoriamente sensibili alla difesa del
francese, è accaduto all'Università del New Brunswick, dove
Yvan Tessier voleva iscriversi a un corso intensivo di inglese, ma
l'ateneo gli ha negato l'ammissione.
Il motivo, appunto, è che Tessier impartisce gli ordini in francese al
suo cane d'accompagnamento, e l'uomo, che è di Montreal (Quebec), si è
rifiutato di firmare una dichiarazione in cui assicura che parlerà al
suo cane solo ed esclusivamente in inglese, pena l'espulsione dal corso
senza neppure il rimborso.
In una lettera scritta all'università, Eric Saint-Pierre, presidente
fondatore di Mira, l'organizzazione che fornisce cani accompagnamento ai
non vedenti, ha difeso la posizione di Tessier: il cucciolo che gli è
stato dato come guida capisce solamente il francese dalla nascita, e ora
non può diventare bilingue.
Ma non è servito a nulla: secondo quanto hanno riportato - indignandosi
- i media del Quebec, l'Università ha indirizzato Tessier altrove pur di
non accettare il cane "francofono".
--
Fulmo
L'episodio è avvenuto all'Università del New Brunswick
Vietato impartire all'animale-guida gli ordini in francese
Canada: il cane non è "bilingue"
non vedente escluso dai corsi
Inutili le proteste di associazioni e dei media del Quebec
NEW YORK - Il cane non è bilingue e in Canada un non vedente non è
riuscito a iscriversi a un corso di inglese. L'episodio, che ha fatto
scalpore sui media del Quebec, notoriamente sensibili alla difesa del
francese, è accaduto all'Università del New Brunswick, dove
Yvan Tessier voleva iscriversi a un corso intensivo di inglese, ma
l'ateneo gli ha negato l'ammissione.
Il motivo, appunto, è che Tessier impartisce gli ordini in francese al
suo cane d'accompagnamento, e l'uomo, che è di Montreal (Quebec), si è
rifiutato di firmare una dichiarazione in cui assicura che parlerà al
suo cane solo ed esclusivamente in inglese, pena l'espulsione dal corso
senza neppure il rimborso.
In una lettera scritta all'università, Eric Saint-Pierre, presidente
fondatore di Mira, l'organizzazione che fornisce cani accompagnamento ai
non vedenti, ha difeso la posizione di Tessier: il cucciolo che gli è
stato dato come guida capisce solamente il francese dalla nascita, e ora
non può diventare bilingue.
Ma non è servito a nulla: secondo quanto hanno riportato - indignandosi
- i media del Quebec, l'Università ha indirizzato Tessier altrove pur di
non accettare il cane "francofono".
--
Fulmo