Discussione:
a me mi
(troppo vecchio per rispondere)
calypsos
2020-01-28 22:47:32 UTC
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Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.) contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola... Ok, ci sono verbi che reggono il dativo e altri che vogliono l'accusativo, però sentire in Tv giornalisti e comunicatori che pensano di parlare correttamente l'italiano e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce", "a me infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
Che ne pensate?
c.
Bruno Campanini
2020-01-29 01:26:28 UTC
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Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola... Ok, ci sono verbi che
reggono il dativo e altri che vogliono l'accusativo, però sentire in Tv
giornalisti e comunicatori che pensano di parlare correttamente l'italiano e
che dicono "a me colpisce", "a me stupisce", "a me infastidisce" ecc. davvero
mi infastidisce molto... Che ne pensate? c.
Che intendono sottolineare un "mi" atono,
erroneamente sostituendolo con un "a me" tonico.
Se proprio si vuole evitare il "mi" atono:
a me crea fastidio, stupore, etc.

Personalmente preferirei ascoltare un popolaresco
"a me mi colpisce" che non nasconde una propria
acculturazione limitata, a un "a me colpisce" che
grottescamente ne ostenta una che proprio buona non è.

A voler infierire, si potrebbe anche notare che basta
la cazzata linguistica di un VIP a generare il scimmiottare
di tanti, in fila per uno come le oche.

Bruno
Valerio Vanni
2020-01-29 02:39:14 UTC
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On Wed, 29 Jan 2020 02:26:28 +0100, Bruno Campanini
Post by Bruno Campanini
Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola... Ok, ci sono verbi che
reggono il dativo e altri che vogliono l'accusativo, però sentire in Tv
giornalisti e comunicatori che pensano di parlare correttamente l'italiano e
che dicono "a me colpisce", "a me stupisce", "a me infastidisce" ecc. davvero
mi infastidisce molto... Che ne pensate? c.
Che intendono sottolineare un "mi" atono,
erroneamente sostituendolo con un "a me" tonico.
L'errore che fanno è figlio della riprovazione che hanno ricevuto alle
elementari, quando di fronte al loro spontaneo "a me mi..." gli è
stato detto che <"a me" e "mi" sono la stessa cosa> e che quindi non
possono stare nella stessa frase.

Probabilmente questo <sono la stessa cosa> rimane stampato nella
mente, anche se è in generale profondamente errato.

E di conseguenza, non volendo perdere quella messa in rilievo
iniziale, buttano via quel "mi" che era la particella più corretta,
parte fondamentale del costrutto non marcato "mi colpisce".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Father McKenzie
2020-01-29 06:18:04 UTC
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Post by Bruno Campanini
A voler infierire, si potrebbe anche notare che basta
la cazzata linguistica di un VIP a generare il scimmiottare
di tanti, in fila per uno come le oche.
Bruno! "Il" scimmiottare?!
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
Ammammata
2020-01-29 08:27:32 UTC
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Il giorno Wed 29 Jan 2020 07:18:04a, *Father McKenzie* ha inviato su
Post by Father McKenzie
Bruno! "Il" scimmiottare?!
"ho frequentato il (liceo) scientifico" lo diceva scherzando il mio vecchio
prete
--
/-\ /\/\ /\/\ /-\ /\/\ /\/\ /-\ T /-\
-=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- - -=-
........... [ al lavoro ] ...........
Bruno Campanini
2020-01-29 10:08:05 UTC
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Post by Father McKenzie
Post by Bruno Campanini
A voler infierire, si potrebbe anche notare che basta
la cazzata linguistica di un VIP a generare il scimmiottare
di tanti, in fila per uno come le oche.
Bruno! "Il" scimmiottare?!
Arrrgh!

Bruno
Bruno Campanini
2020-01-29 11:41:56 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Father McKenzie
Post by Bruno Campanini
A voler infierire, si potrebbe anche notare che basta
la cazzata linguistica di un VIP a generare il scimmiottare
di tanti, in fila per uno come le oche.
Bruno! "Il" scimmiottare?!
Arrrgh!
Ma, Father mio qui es in Calabria, ho dimenticato
di farti le condoglianze elettorali.
Chiedo venia ed attendo le tue...

Bruno
Father McKenzie
2020-01-29 16:56:22 UTC
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Post by Bruno Campanini
Ma, Father mio qui es in Calabria, ho dimenticato
di farti le condoglianze elettorali.
Chiedo venia ed attendo le tue...
In Calabria vince sempre un partito, quello che non si deve nominare...
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
Bruno Campanini
2020-02-01 00:42:26 UTC
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Post by Father McKenzie
Post by Bruno Campanini
Ma, Father mio qui es in Calabria, ho dimenticato
di farti le condoglianze elettorali.
Chiedo venia ed attendo le tue...
In Calabria vince sempre un partito, quello che non si deve nominare...
Maestro, il lor m'è duro!

Bruno
Bruno Campanini
2020-02-01 11:24:19 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Father McKenzie
Post by Bruno Campanini
Ma, Father mio qui es in Calabria, ho dimenticato
di farti le condoglianze elettorali.
Chiedo venia ed attendo le tue...
In Calabria vince sempre un partito, quello che non si deve nominare...
Maestro, il lor m'è duro!
Sorry!

Maestro, il senso lor m'è duro!

Bruno
Father McKenzie
2020-02-01 13:31:45 UTC
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Post by Bruno Campanini
Maestro, il senso lor m'è duro!
duro, amaro e oscuro
--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)
Bruno Campanini
2020-02-03 01:13:37 UTC
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Post by Father McKenzie
Post by Bruno Campanini
Maestro, il senso lor m'è duro!
duro, amaro e oscuro
Chi non è pronto a dichiarare la propria fede
non è degno di professarla!

Tempo vi fu, in cui si sarebbe usato
un infinito più agghiacciante.

Bruno

Dragonòt
2020-01-29 06:13:43 UTC
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Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola...
In piemontese è corretto:
a mi am pias
a ti at pias
a chiel a-j pias
...

Immaginatevi la difficoltà di un madrelingua piemontese alle elementari in
italiano ... ;-)
Bepe
Valerio Vanni
2020-01-29 10:15:51 UTC
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Post by Dragonòt
Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola...
a mi am pias
a ti at pias
a chiel a-j pias
Anche in toscano e in romagnolo.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Klaram
2020-01-29 12:35:11 UTC
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Post by Dragonòt
Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola...
a mi am pias
a ti at pias
a chiel a-j pias
...
Queste forme saranno ridondanti, ma sono corrette: mi piace, a me
piace.

Diversi sono i casi come "a me mi stupisce"; "a me mi odia" ecc., che
in piemontese si direbbero: "a me stupiss" o "mi am òdia".
O un altro esempio: "a me non mi hanno invitato", tradotto "mi a l'han
nen anvitame".

Non mi viene in mente nessun caso in cui, in piemontese, ci sia
l'accusativo reso col dativo "a mi".

k
B.B.
2020-01-29 12:48:05 UTC
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Post by Klaram
Non mi viene in mente nessun caso in cui, in piemontese, ci sia
l'accusativo reso col dativo "a mi".
Poco sorprendente, dato che è un tratto centromeridionale.

--bb
Klaram
2020-01-29 13:00:50 UTC
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Post by B.B.
Post by Klaram
Non mi viene in mente nessun caso in cui, in piemontese, ci sia
l'accusativo reso col dativo "a mi".
Poco sorprendente, dato che è un tratto centromeridionale.
Infatti, e penso che quelle forme che Wolfgang riteneva corrette ma
insolite, come "me mi colpisce", "me mi stupisce", siano invece comuni
nei dialetti emiliano-romagnoli, toscani,liguri ecc.

k
Mad Prof
2020-01-29 13:12:12 UTC
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Post by B.B.
Post by Klaram
Non mi viene in mente nessun caso in cui, in piemontese, ci sia
l'accusativo reso col dativo "a mi".
Poco sorprendente, dato che è un tratto centromeridionale.
La situazione in realtà è più complessa. Ripeto la citazione fatta sopra:

<https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=vxr-001:1989:48::417>
--
Sanity is not statistical
Giovanni Drogo
2020-01-29 14:23:23 UTC
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Post by Dragonòt
a mi am pias
a ti at pias
Mi incuriosisce quell'"am" o "at". Perche' potrebbe essere un "doppio
dativo" (che per il verbo "piacere" ha senso) ma potrebbe essere un
"doppio soggetto" ... che in lombardo esiste o esisteva per tutti i
verb( (anche quelli che non reggono il dativo o addirittura
intransitivi) :

ti te manget (tu mangi) ma anche ti te vee (tu vai)
lu el mangia (egli mangia) lu el va
le la mangia (lei mangia) le la va
(se la va la g'ha i gamb)

Per la prima persona il "doppio soggetto" e' caduto ma in antico c'era
(credo fosse "mi a mangi").

Come in italiano il soggetto "vero" puo' cadere ma il secondo resta
(p.es. se te manget ? che cosa mangi)

In quanto alla forma "a me mi piace" mi e' stata insegnata come
ridondante e inelegante, ma si elegantizza rapidamente con una virgola:

a me, questa cosa mi piace, e a te ?
Vedi questa cosa ? A me, mi piace, e a te ?
Klaram
2020-01-29 17:33:55 UTC
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Post by Dragonòt
a mi am pias
a ti at pias
Mi incuriosisce quell'"am" o "at". Perche' potrebbe essere un "doppio dativo"
(che per il verbo "piacere" ha senso) ma potrebbe essere un "doppio soggetto"
... che in lombardo esiste o esisteva per tutti i verb( (anche quelli che non
Entrambe le cose.
"Am" e "at" sono formati da due parti, infatti si possono scrivere
anche a'm e a't, dove a è il pronome soggetto di terza persona e m/t
sono dativi: a me, a te.

a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.

k
Mad Prof
2020-01-29 17:57:36 UTC
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Post by Klaram
"Am" e "at" sono formati da due parti, infatti si possono scrivere
anche a'm e a't, dove a è il pronome soggetto di terza persona e m/t
sono dativi: a me, a te.
a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.
Non sarebbe più corretto scrivere “a m’ pias”…?
--
Sanity is not statistical
Klaram
2020-01-29 18:13:52 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Klaram
"Am" e "at" sono formati da due parti, infatti si possono scrivere
anche a'm e a't, dove a è il pronome soggetto di terza persona e m/t
sono dativi: a me, a te.
a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.
Non sarebbe più corretto scrivere “a m’ pias”…?
In realtà queste forme sono due: 'm e m', e derivano da ëm e më.
Davanti a consonante, come nel nostro caso, si usa ëm > 'm, davanti a
vocale si usa më > m'. Ad esempio, mi odia > a m'òdia.

k
Mad Prof
2020-01-29 19:42:50 UTC
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Post by Klaram
Post by Mad Prof
Post by Klaram
"Am" e "at" sono formati da due parti, infatti si possono scrivere
anche a'm e a't, dove a è il pronome soggetto di terza persona e m/t
sono dativi: a me, a te.
a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.
Non sarebbe più corretto scrivere “a m’ pias”…?
In realtà queste forme sono due: 'm e m', e derivano da ëm e më.
Davanti a consonante, come nel nostro caso, si usa ëm > 'm, davanti a
vocale si usa më > m'. Ad esempio, mi odia > a m'òdia.
Ah, capì…
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2020-01-29 21:35:47 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Klaram
Post by Mad Prof
Post by Klaram
a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.
Non sarebbe più corretto scrivere “a m’ pias”…?
In realtà queste forme sono due: 'm e m', e derivano da ëm e më.
Davanti a consonante, come nel nostro caso, si usa ëm > 'm, davanti a
vocale si usa më > m'. Ad esempio, mi odia > a m'òdia.
Ah, capì…
A rigor di logica, ci potrebbero stare un'apostrofo dietro e uno
davanti :-)
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Mad Prof
2020-01-29 21:53:56 UTC
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Post by Valerio Vanni
A rigor di logica, ci potrebbero stare un'apostrofo dietro e uno
davanti :-)
L’aretino Pietro approverebbe…
--
Sanity is not statistical
Klaram
2020-01-30 10:07:21 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Mad Prof
Post by Klaram
Post by Mad Prof
Post by Klaram
a pias = piace; am (o a'm) pias = mi piace.
Non sarebbe più corretto scrivere “a m’ pias”…?
In realtà queste forme sono due: 'm e m', e derivano da ëm e më.
Davanti a consonante, come nel nostro caso, si usa ëm > 'm, davanti a
vocale si usa më > m'. Ad esempio, mi odia > a m'òdia.
Ah, capì…
A rigor di logica, ci potrebbero stare un'apostrofo dietro e uno
davanti :-)
Se è una battuta come quella dell' aretino Pietro, va bene. :))

Ma se sei serio non direi, perché è lo stesso caso di il e lo.
Un conto è se cade la i di il (nell'italiano antico), un altro se cade
la o di lo.

"Vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore..." (Dante)

k
Valerio Vanni
2020-01-29 21:49:48 UTC
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On Wed, 29 Jan 2020 15:23:23 +0100, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Per la prima persona il "doppio soggetto" e' caduto ma in antico c'era
(credo fosse "mi a mangi").
Anche in romagnolo c'è: "mè a magn".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
il Colombo viaggiatore
2020-01-29 06:30:46 UTC
Permalink
Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.)
fa schifo
Post by calypsos
però sentire in Tv giornalisti e comunicatori che pensano di parlare
correttamente l'italiano e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce",
"a me infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
c'è enfasi sull'ego ma è molto corretto.
--
bed & breakfast & my IPAD
edi'®
2020-01-29 08:10:16 UTC
Permalink
Post by il Colombo viaggiatore
Post by calypsos
però sentire in Tv giornalisti e comunicatori che pensano di parlare
correttamente l'italiano e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce",
"a me infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
c'è enfasi sull'ego ma è molto corretto.
Ascolta ammè... :-D

E.D.
Giacobino da Tradate
2020-01-29 09:02:15 UTC
Permalink
Post by il Colombo viaggiatore
Post by calypsos
correttamente l'italiano e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce",
"a me infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
c'è enfasi sull'ego ma è molto corretto.
Grammaticalmente non e' corretto

mi piace = piace a me = dativo
mi stupisce = stupisce me = accusativo
a me stupisce = stupisce a me = errore

A meno di pensarli come verbi intransitivi (stupisce = produce stupore a
me).

In ogni caso anch'io aborro "a me mi" in italiano. In dialetto e'
l'opposto (non saprei dire se non : a mi me piass), ma appunto "a me mi"
e' un dialettismo.
--
la cricca dei giacobini (C) M.G.
Valerio Vanni
2020-01-29 10:39:41 UTC
Permalink
On Wed, 29 Jan 2020 10:02:15 +0100, Giacobino da Tradate
Post by Giacobino da Tradate
In ogni caso anch'io aborro "a me mi" in italiano. In dialetto e'
l'opposto (non saprei dire se non : a mi me piass), ma appunto "a me mi"
e' un dialettismo.
Ecco, sarei curioso di sapere quanti "dialetti" si comportanto
diversamente.
Nota che, se per alcune zone è ipotizzabile che delle strutture
passino dalla lingua locale all'italiano, per altre non vale.
In Toscana non c'è mai stata una "lingua locale", eppure i bambini in
Toscana dicono "a me mi" come tutti gli altri.
Solo alle elementari arriva (come dalle altre parti) qualcuno a dire
che "non va bene" "a me = mi" "è una ripetizione" etc.

Secondo me non è un dialettismo, è un costrutto che nasce
spontaneamente dall'esigenza di mettere in rilievo il pronome. Nessuno
lo prende come unica struttura, usando in tutte le occasioni la
sequenza intera "a me mi". C'è una marea di occasioni in cui il
parlante mette spontaneamente solo il "mi" (che è la struttura non
marcata).
Facciamo un esempio: ho mangiato troppo e ho la nausea. Frase
spontanea: "Oddio, sto male, mi viene il vomito!". Non di certo
"Oddio, sto male, a me viene il vomito!".

C'è, appunto, un motivo specifico in alcuni contesti: la necessità di
mettere in rilievo il pronome. Necessità così forte che, in seguito
alla soppressione del costrutto demoniaco, induce qualcuno a
sopprimere la parte fondamentale (il pronome atono) e a costruire
infine il costrutto sgrammaticato "a me convince".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Mad Prof
2020-01-29 12:14:25 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
C'è, appunto, un motivo specifico in alcuni contesti: la necessità di
mettere in rilievo il pronome. Necessità così forte che, in seguito
alla soppressione del costrutto demoniaco, induce qualcuno a
sopprimere la parte fondamentale (il pronome atono) e a costruire
infine il costrutto sgrammaticato "a me convince".
Qui viene espressa un’opinione diversa sul fatto che sia sgrammaticato:

<https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=vxr-001:1989:48::417>
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2020-01-29 21:46:49 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
C'è, appunto, un motivo specifico in alcuni contesti: la necessità di
mettere in rilievo il pronome. Necessità così forte che, in seguito
alla soppressione del costrutto demoniaco, induce qualcuno a
sopprimere la parte fondamentale (il pronome atono) e a costruire
infine il costrutto sgrammaticato "a me convince".
<https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=vxr-001:1989:48::417>
Si sente sicuramente anche da persone colte. Io, però, continuo a
sentire la frase zoppicante, e a pensare che sia un figlio illegittimo
di "a me mi".
E che non sarebbe nato senza la martellante condanna di
quest'ultimo... insomma, un ipercorrettismo mal riuscito.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Ammammata
2020-01-29 08:29:03 UTC
Permalink
Il giorno Tue 28 Jan 2020 11:47:32p, *calypsos* ha inviato su
Ma quanto Ú bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire"
(e.g.)
quando una delle mie ragazze sbaglia, la rimprovero con un "IO a me mi
piace! Se devi sbagliare, almeno sbagliaLO per bene" ;)
--
/-\ /\/\ /\/\ /-\ /\/\ /\/\ /-\ T /-\
-=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- - -=-
........... [ al lavoro ] ...........
Wolfgang
2020-01-29 10:32:09 UTC
Permalink
Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da
morire" (e.g.) contrariamente a quanto ci hanno insegnato a
scuola... Ok, ci sono verbi che reggono il dativo e altri
che vogliono l'accusativo, però sentire in Tv giornalisti e
comunicatori che pensano di parlare correttamente l'italiano
e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce", "a me
infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
Che ne pensate?
c.
Visto che, contrariamente al complemento di termine (dativo), il
complemento oggetto (accusativo) premesso al verbo non solo si può,
anzi si *deve* riassumere con un pronome atono, sarebbero
grammaticalmente corrette le espressioni «me mi colpisce», «me mi
stupisce», «me m'infastidisce» ecc. non precedute dalla preposizione
«a».

Hanno però il difetto di essere del tutto inconsuete; comunque io
non ho mai né sentito né letto un'espressione del genere.

Mi viene a mente un costrutto analogo nel portoghese, lingua in cui
è grammaticalmente corretto dire «não te odeia a ti», letteralmente
«non ti odia a te» (si badi ai ruoli inversi di «te» e «ti» nel
portoghese: «te» è pronome atono e «ti» pronome tonico)

Ciao,
Wolfgang
Valerio Vanni
2020-01-29 12:30:55 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Visto che, contrariamente al complemento di termine (dativo), il
complemento oggetto (accusativo) premesso al verbo non solo si può,
anzi si *deve* riassumere con un pronome atono, sarebbero
grammaticalmente corrette le espressioni «me mi colpisce», «me mi
stupisce», «me m'infastidisce» ecc. non precedute dalla preposizione
«a».
Hanno però il difetto di essere del tutto inconsuete; comunque io
non ho mai né sentito né letto un'espressione del genere.
E' vero, è raro. Si può sentire in "Te non ti vogliamo!". A orecchio,
mi torna più col "te" che col "me".

Non so, forse le forme col dativo hanno finito col cristallizzarsi e
estendersi all'altro caso.
Nencioni, per esempio, propone l'interpretazione di "a me" come
"quanto a me".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
B.B.
2020-01-29 12:47:04 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Nencioni, per esempio, propone l'interpretazione di "a me" come
"quanto a me".
Questo Nencioni non so chi sia, ma a quanto pare mi ruba le idee.

--bb
Valerio Vanni
2020-01-29 12:58:49 UTC
Permalink
On Wed, 29 Jan 2020 12:47:04 +0000, "B.B."
Post by B.B.
Post by Valerio Vanni
Nencioni, per esempio, propone l'interpretazione di "a me" come
"quanto a me".
Questo Nencioni non so chi sia, ma a quanto pare mi ruba le idee.
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Nencioni

Questo il testo completo in cui parla dell'argomento:
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/a-me-mi-%C3%A8-una-forma-corretta/61

Tra l'altro cita un passo del Manzoni, in cui viene rimosso "a"
(nonostante la reggenza sarebbe stata corretta, tanto per complicare
il quadro ;-) ):

"Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per
minuto".
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
calypsos
2020-01-29 18:16:27 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
On Wed, 29 Jan 2020 12:47:04 +0000, "B.B."
Tra l'altro cita un passo del Manzoni, in cui viene rimosso "a"
(nonostante la reggenza sarebbe stata corretta, tanto per complicare
"Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per
minuto".
Giusto oggi che ponevo il quesito a mia figlia (che ha fatto un buon liceo) essa mi rispose con la soprascritta frase di Manzoni (compresa la "a") come risaputamente topica. Io non me la ricordavo.
Per quanto riguarda "a me mi piace" ribadisco che forse sarebbe scorretto ma è un potente rafforzativo, dato che sempre di dativo trattasi.
c.
Post by Valerio Vanni
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
B.B.
2020-01-29 12:34:01 UTC
Permalink
Mi viene a mente un costrutto analogo nel portoghese, lingua in cui è
grammaticalmente corretto dire «não te odeia a ti», letteralmente «non
«te» è pronome atono e «ti» pronome tonico)
Sì certo, l'accusativo rinforzato da preposizione è frequente nei
dialetti italiani centromeridionali, in modo analogo al portoghese.

--bb
B.B.
2020-01-29 12:45:20 UTC
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Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire"
La regola che richiede di evitare sempre "a me mi" è razionale ma
artificiale: quasi nessuno la padroneggia naturalmente, praticamente
tutti l'abbiamo appresa a scuola.

Allo stesso modo, si potrebbe vietare l'utilizzo della doppia negazione
in senso rafforzativo (e io ho persino imparato a farlo: "non c'è alcun
pericolo" invece del più naturale "non c'è nessun pericolo") sostenendo
che la doppia negazione ha valore affermativo, come hanno deciso i
grammatici inglesi.

Personalmente, io percepisco "a me mi piace..." nel senso di "quanto a
me, mi piace...", e pur rispettando la regola, lo faccio con un po' di
fastidio, perché spesso la grammatica ufficiale non offre valide
alternative. Invidio i francesi, che possono dire "et vous, vous vous
appelez comment?" senza che nessuno inarchi un sopracciglio.

--bb
calypsos
2020-01-29 20:45:42 UTC
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Post by calypsos
Ma quanto è bello poter dire ogni tanto "a mme mi piace da morire" (e.g.) contrariamente a quanto ci hanno insegnato a scuola... Ok, ci sono verbi che reggono il dativo e altri che vogliono l'accusativo, però sentire in Tv giornalisti e comunicatori che pensano di parlare correttamente l'italiano e che dicono "a me colpisce", "a me stupisce", "a me infastidisce" ecc. davvero mi infastidisce molto...
Che ne pensate?
c.
Proprio ora in Tv Cacciari ha detto "A me preoccupa". Ma come parlano anche i filosofi? Aargh!
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