Post by ChesterPost by ChesterPost by ChesterBeh, è una questione di sensibilità per il mondo, in questo caso per le
persone, per i comportamenti, per gli atteggiamenti, per le sfumature.
Credo di essere abbastanza sensibile in quel senso e posso quasi sempre
capire, anche senza sentire una persona parlare, se è piemontese,
lombarda,
Post by Chesterveneta, romagnola, romana, calabrese, siciliana o sarda.
Così come posso capire se si tratta di un inglese, di un americano, di un
tedesco, di un francese, etc. etc..
Così come posso capire se uno è un medico, un avvocato, un operaio, un
idraulico, un ingegnere, un rappresentante di commercio, etc. etc..
Come in tutte le cose di questo mondo c'è anche spazio per gli errori, ci
sono sempre persone che non sono tipiche, ciò è del tutto naturale, ma non
toglie validità al concetto che ogni gruppo di persone ha delle
caratteristiche abbastanza identificabili.
Ora sarebbe un po' difficile spiegare via ng come si riconoscono i
meridionali, d'altronde se fai una domanda del genere è abbastanza palese
che non hai delle grosse doti di osservazione e quindi la cosa sarebbe
ancora più lunga e complessa, bisognerebbe prima insegnarti ad osservare
il
Post by Chestermondo, poi a sintetizzare le tue osservazioni, poi a modellizzarle,...,
insomma, non mi sembra il luogo adatto.
Post by ChesterE con questo non voglio dire
Post by Chesterche siano migliori o peggiori dei settentrionali, solo che non ha senso
classificarli come settentrionali, né tanto meno come padani, così come
non ha senso classificare un nero che vive ad Oslo come di pura razza
nordica solo perché vive ad Oslo.
Oh ecco. Qui ho capito: stai parlando da casa tua e stai parlando, NON dei
meridionali, ma degli IMMIGRATI meridionali. C'è una differenza sostanziale.
E quale sarebbe, nell'ambito di questo discorso, cioè parlando di
caretteristiche fisiche, atteggiamenti e modi?
No, ti prego, diciamo che non ho letto le "caratteristiche fisiche"! (se
però vuoi avventurarti su questo tema fai pure...io sono qui).
La differenza sostanziale è come una partita: giocarla in casa o fuori:
l'atteggiamento della squadra ospite ne risente sempre, può mascherarlo o
meno, ma c'è. Tra i vari atteggiamenti di difesa c'è anche l'aggressività
ma, stai pur certo, che sia il Real o Milan o Juve a metà del 2° tempo si
mettono in difesa.
Sto parlando di dinamiche naturali, fisiologiche. Le stesse che ti
condizionano quando magari vai tu stesso al sud. Se mi rispondi che ti senti
a tuo agio e ti comporti sempre allo stesso modo naturale e spontaneo di
quando sei a casa tua, semplicemente non ti credo.
E non è che non ti credo perchè ho qualche preconcetto nei confronti di tale
Chester, sia chiaro, bensì perchè è naturale x tutti che ci si ponga un pò
più guardinghi.
Vedi, Chester, io vivo in una zona, l'Agro Pontino, a sud di Roma, che credo
sia un vero laboratorio in questo senso. Qui c'è ancora una forte presenza
dell'etnia (il termine corretto sarebbe "tribù", ma nell'accezione latina)
colonica: romagnoli, veneti, trentini ed emiliani, che nel dopoguerra
subirono (è un eufemismo: c'hanno fatto un sacco di soldi) l'invasione
dell'immigrazione dovuta alla industrializzazione ( chiamiamola così...)
data dalla Cassa del Mezzogiorno, di siciliani, sardi, campani, calabresi:
gente con 2 braccia così che s'è fatta un culo così. Da un decennio (io sono
"romano de Roma" e sono qui da una 20ina di anni) circa il minestrone s'è
arricchito di romani pendolari e di una nuova immigrazione, più selezionata
e dirigenziale, magari scarsa nei numeri ma molto indicativa: colletti
bianchi insomma, dirigenti, ingegneri, ricercatori, manager vari, molti di
questi settentrionali, mandati qui dall'Azienda x periodi più o meno lunghi.
In sintesi: qui 80 anni fa c'erano solo paludi, niente di umano, niente di
umanamente civile e sociale: tutta 'sta gente che t'ho descritto vive oggi,
qui, nella più pacifica e civile coabitazione. Le tensioni che esistono (qui
come dappertutto) sono vissute ed interpretate NON in base alla origine
geografica bensì lette col codice della stratificazione sociale e culturale.
E, bada bene, sto parlando di una zona in cui la Dx recepisce storicamente
la maggioranza dei consensi.
Lì da voi deve esserci un virus endemico che porta a ragionare in modo
distorto una piccola minoranza della popolazione indigena ( termine la cui
definizione ancora non è chiara).
Post by ChesterPost by ChesterE qui sorge spontanea una domanda, ricollegandomi a Stardust: fino a quando
ci si deve sentire, da voi ( tu Chester e qualcun'altro, non dai
settentrionali in toto)
Ehi, baluba, qui si tratta solo di essere capaci a distinguere una cosa
dall'altra, è una questione di sensibilità, non è una questione di razzismo
o di superiorità delle razze, quindi non è il caso che fai tanto lo
E con questo non voglio dire che siano migliori o peggiori dei
settentrionali,
Si che l'ho letta, ma è una nota stonata rispetto alla sostanza di tutto il
resto che dici.
Togliti la foglia di fico ed affronta il problema.
Post by ChesterPost by Chester, immigrati e da quando ci si può sentire intergati?
Di che cavolo stai parlando? Dove ho mai parlato di integrazione? Cosa fai,
come il laureato in sociologia, mi confondi i piani e le cose? Essere
integrati in un certo ambiente significa rispettarne le regole, conoscerne
gli usi ed i costumi...
Non ti pace il termine "integrazione"? Va bene. Con quale lo sostituiamo?
Con quello di "adeguatezza"? Dimmi tu.
non significa tingersi di bianco se si è neri, né
Post by Chestercomportarsi esattamente come si comporterebbe un settentrionale se si è
meridionali.
Stai parlando, in termini invertiti, di quel povero padre?
Post by ChesterPost by ChesterLa faccenda delle generazioni non è lana caprina, oppure lo è anche il fatto
che quel padre distrutto parlava con accento e cadenza tipicamente nordica?
Magari a te pareva tipicamente nordica, per me non era difficile percepire
che non era così nordica, anche se è assolutamente vero che aveva pochissimo
accento. Tu non ci crederai, ma anche il suono della voce dipende da dove
sei nato e da che geni hai, indipendentemente dalla presenza o meno
dell'accento.
Post by ChesterE' ridiventato di punto in bianco meridionale perchè il figlio ha ammazzato?
Intanto attenzione: pur apprezzando enormemente le sue parole, ci sono
1. Il pianto in diretta, l'esposizione così completa e anche un po'
esagerata (IMHO) delle proprie emozioni, nessun piemontese o lombardo
farebbe mai una cosa simile in quel modo. Ci sarebbe la richiesta di
perdono, senza lacrime, senza sentimentalismi eccessivi, con una dignità
composta, magari con una punta di rabbia, certamente con un senso di colpa
per aver sbagliato così tanto, pur avendo all'interno lo stesso livello di
distruzione.
Si certo, come Maso o quell'altro che ha confessato di aver ammazzato
genitori e fratello e bruciati in una discarica. Ma insomma, che vuoi dire
REALMENTE? Che differenza fanno le lagrime o meno x te?
Io ho notato un'altra cosa. Un Tg (il 5) ha dedicato 5 minuti su 15 di Tg
NAZIONALE alla vicenda. Troppo strano.
Post by Chester2. Le parole che riassumo: ha ammazzato, ma non è un delinquente. Anche
questo è un concetto tipicamente meridionale, dove si è sempre pronti a
trovare comunque una qualche specie di giustificazione.
No. Questo è un concetto universale. Lo trovi nelle parole dei vicini di
casa, intervistati dalle TV, di qualche bastardo che ha appena fatto qualche
puttanata grossa. E' sempre "brava gente che lavorava" o che "Non ha mai
dato fastidio a nessuno". Questa è la tipica risposta settentrionale in TV.
Attenzione, magari è
Post by Chesteranche vero che il ragazzo non è un delinquente, ma non è quella la sede per
affermarlo, mentre si chiede perdono per un omicidio. Di nuovo, non credo
che un settentrionale farebbe mai un'osservazione del genere in una
situazione del genere.
Non saprei.
Forse perchè non ha da temere di essere rifiutato perchè meridionale? Perchè
si sente ancora sotto esame?
Post by ChesterPost by ChesterInsomma, fino a quando, x te, durano gli esami?
Ma quali esami? Di cosa parli? Perché se io ti vedo e dico che sei alto un
metro e cinquanta e pesi 90 kg (e tu sei davvero alto un metro e 50 e pesi
90 kg) ti sto facendo un esame? Cosa devo dire? Che sei alto due metri e sei
biondo?
Ma lascia perdere le caratteristiche fisiche e vieni al dunque: come lo vedi
il meridionale tu?
Post by ChesterPost by ChesterQuesti esami poi non valgono x Dell'Utri, meridionale immigrato, solo perchè
di alto lignaggio? O perchè adiacente a Berlusconi? O perchè in questo caso
la colpa è dei giudici?
Il caso Dell'Utri è interessante, perché è evidente che è siciliano ed è
evidente che è una persona squisita. Resta il fatto che non accorgersi che è
meridionale è veramente difficile, così come è veramente difficile
immaginare che uno che passa la vita ad occuparsi di libri sia un mafioso.
Figuriamoci. Moana Pozzi leggeva le Confessioni di Sant'Agostino. E non è
una battuta, è vero.
Post by ChesterQuello che non capisco è cosa ci sia di male esattamente ad essere
meridionali, naturalmente parlando di meridionali non criminali...
Ah. Allora esistono meridionali non criminali. Meno male.
perché
Post by Chesterqualcuno dovrebbe sforzarsi così tanto per nascondere il fatto di essere
meridionale... non è che sei un po' razzista, edi?
Bah. Non mi considero meridionale e nemmeno settentrionale. Non ho la
corteccia cerebrale divisa in meridiani e paralleli geografici. Però che mi
stia scoprendo un pò razzista è vero. Ma non è un razzismo etnico,
geografico, razziale. E' un razzismo non politico, sia chiaro, e neanche
intellettuale, ma intellettivo.
E' vero, sinceramente sono ormai serenamente convinto che certa gente è
minus. Però essendo convintamente democratico accetto i minus tra i pares.
Non so ancora x quanto tempo.
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