Post by SaraSinceramente mi sembra utopico regolarsi sulla base dell'esperienza: che
parametri ne tiri fuori? Se ti senti più o meno stanco? Se sei più o meno
gonfio? Se ti gira la testa? In numeri che diventa?
Posso chiederti una cosa? Ma quando vedi gente che va in giro a dire
"Tu consumi 2134 Kcal al giorno" perché te ne stai zitta? Perché non
fai le pulci anche a loro? :-)
Post by SaraQueste sono solo alcune delle variabili in gioco (altre possono essere la
genetica, l'allenamento, la prevalenza di un tipo di fibre rispetto
all'altro, lo stile alimentare...) e già qui non ci sono più numeri.
Non ci sono numeri se vuoi un valore chiuso, ma se vuoi un range di
valori con un massimo e un minimo hai parecchie grandezze su cui
basarti.
Post by SaraPost by XlaterPer le attività aerobiche si potrebbe anche partire in prima
approssimazione dalle tabelle del dispendio calorico, e provare a
stimare una suddisvisione tra carboidrati e grassi in base
all'intensità (più lo sforzo è intenso, più la percentuale di
carbo è alta). Per esempio, si dice di solito che per correre un
miglio si brucino 100 KCal...
Infatti: Kcal
Mica g di questo o quello :)
E' un valore approssimato che è venuto fuori sulla base di euristiche
come quelle che si possono fare sul consumo di glucosio. Anzi, direi
molto più approssimate!
Post by SaraSecondo me questo è un limite delle low-carb: sono adatte a sedentari che
debban perder peso ma non mi sembrano molto adatte agli sportivi.
Finchè si parla di sedentari fare un calcolo approsimativo dei grammi
strettamente necessari di glucosio è relativamente semplice.
Il consumo energetico di un certo sforzo fisico è spannometricamente
misurabile, ma in kcal.
Scusa, forse non ti rendi conto di quello che stai sostenendo.
Mi dici che se voglio misurare il consumo di glucosio, seguendo i
percorsi del relativo metabolismo, è un bordello totale e non ne
se ne esce fuori. E mi sta bene.
Ma il consumo di calorie, visto che NON ESISTE nel corpo umano nulla di
simile ad un "metabolismo delle calorie" (le calorie nel
corpo umano NON ESISTONO) non può che essere la somma del metablismo
dei glucidi, di quello dei lipidi e di quello delle proteine. Il
che significa la stessa complicaaione, ma moltiplicata (almeno) per
tre!!!
Quali sono i sistemi con cui si misura "spannometricamente" un consumo
energetico in kcal? Li conosci? Sono molto peggio che spannometrici!
Se uno volesse, i metodi per valutare in laboratorio il grado di
deplezione da glicogeno di un muscolo, ci sono. Anche basandosi
semplicemente sulla densità, o sulla conducibilità elettrica, per il
fatto che il contenuto d'acqua di un muscolo dipende strettamente
dal glicogeno presente.
Non esiste niente di analogo per le calorie! Cosa vai a misurare, se
le calorie NON ESISTONO? C'è solo il fatto che di calorie se ne
parla da molto più tempo, e quindi girano delle tabelle con valori
tirati fuori più o meno a caso, a cui tutti finiscono per fare
riferimento.
Post by Saraun'idea di quanto ha consumato ed integrare l'alimentazione seguendo le
percentuali della sua dieta di riferimento (e privilegiando i carbo). Senza
kcal cosa fai? Di quanti g aumenti? 100g ogni 10km in base a cosa?
In alcuni sport ci sono atleti che seguiti da medici fanno le
cosiddette "ricariche" di glicogeno. Le quantità di carboidrati che
devono essere ingerite vengono stimate in modo che la ricarica sia
completa, ma senza eccedere. Qualche calcolo, qualche stima di massima
dovranno pur farla, correggendola eventualmente in seguito sulla
base dell'esperienza.
Il fatto che non esista una formula per calcolare a tavolino un numero,
non significa che quel valore non esista e non si possano fare stime
ed esperienze per individuarlo.
Per le calorie è molto peggio! Potrà anche esistere un bilancio
energetico complessivo nello scambio tra il sistema-organismo e
l'ambiente esterno. Ma sai meglio di me che l'energia in input non
è quantizzabile nemmeno in prima approssimazione con la tabellina
delle calorie degli alimenti.
Post by SaraInoltre secondo me nemmeno un g è sempre un g. Ti rifaccio lo stesso esempio
dell'altra volta: 1kg di finocchi (che a digerirlo ti costa di più di quanto
non ti nutra) e 10g di zucchero direttamente dalla zuccheriera non sono la
stessa cosa
Questo lo si sa benissimo. Infatti, con la massima trasparenza, in
ambito low-carb si parla di carbo assimilati. In linea teorica la
quantità cui si riferisce è quella di glucosio assorbito
dall'intestino.
Da questo punto di vista il modello a calorie è ancora meno preciso,
e di parecchio.
In realtà tutte le tue obiezioni sono applicabili pari pari al
modello a calorie, che ne esce ancora più malconcio. Calocolare il
bilancio glucidico è un netto miglioramente rispetto al modello a
calorie, se non altro perché si fa riferimento a qualcosa di veramente
esistente e sempre misurabile (almeno in teoria). Le calorie invece
non esistono, e tutte le volte che guardi con la lente i processi con
cui si dovrebbero andare a misurare, ti accorgi che stai inseguendo
dei fantasmi.
Su un forum americano di bodybuilders una volta ho beccato l'intervento
di un tizio, che era uno dei moderatori del forum (quindi perlomeno
uno interessato a scambiare idee e apprendere quello che c'è da
apprendere) ed era pure grosso come che, e le foto lo testimoniavano
eloquentemente. E' un atleta di livello agonistico e partecipa a
gare, con discreto successo.
Questo tizio dichiarava di assumere non più di 180 grammi di carbo
al giorno, durante i periodi di massa. Non gliene serviva un grammo
in più, e "spingeva" come un forsennato. Non lo faceva certo per
fare un piacere a me: quello si è andato a cercare la quota minima
di carbo con cui riusciva ad allenarsi al massimo, e a quella si
è attenuto: 180gr al giorno.
Stiamo parlando di uno sport quasi totalmente anaerobico, e quindi
molto avido di glucosio, fatto ad alto livello.
Questo secondo me è più che sufficiente per immaginare che
il fabbisogno massimo di carbo per uno sportivo non superi i 200 gr.
come media giornaliera. Questa può essere presa come una prima
approssimazione per chiunque voglia provare a coniugare una sana
dieta low carb con un'attività sportiva MOLTO intensa. Poi c'è sempre
spazio per sperimentare e tararsi su quello che è più giusto per il
singolo soggetto.
Ovviamente ciò non ha senso per tutti coloro che fanno sport solo
per avere un alibi ed ingozzarsi di fettuccine ogni giorno ad ogni
pasto. Soggetti di questo tipo sono moltissimi, anche se spesso non
ne sono consapevoli.
Li vedi seduti a tavola con tono serio "Sai, io faccio sport... devo
mangiare molti carboidrati..." e vai con un'altra forchettata
nell'insalatiera stracolma di pappardelle. Ne ho conosciuti parecchi.
Puoi immaginarti le facce che fanno quando gli parlo di low-carb
per atleti...
Xlater
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