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i ciarlatani assassini Hamer - Paolo Rossaro - Tullio Simoncini - Marjorie Randolph - Gabriella Mereu e gli altri
(troppo vecchio per rispondere)
=Catrame=
2017-04-06 20:11:56 UTC
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Cure alternative, urina e veleno di scorpione: così gli ultimi stregoni
reclutano pazienti sul web

A volte, come nel caso di Stamina la "pozione magica" viene
somministrata in un ospedale pubblico. Ma nella maggior parte dei casi,
è nel sottobosco web che i ciarlatani prosperano indisturbati

BICARBONATO e escrementi di capra, veleno di scorpione e madonnine nei
preservativi. Altro che pozioni magiche: chi si affida agli stregoni
sembra bersi di tutto. Il metodo Hamer è solo uno dei rimedi che
sembrano usciti dal Medioevo, e invece circolano, a volte uccidendo,
nell'Italia di oggi.

Una donna col melanoma è morta a Torino nel 2014, trattata col metodo
Hamer: "Liberati dai sensi di colpa", le prescriveva la dottoressa. Lo
stesso anno è scattata la condanna per il "dottor antichemio" Paolo
Rossaro. Anche lui aveva usato con un malato di linfoma il metodo di
Ryke Geerd Hamer, nato in Germania nel 1935 e ammalatosi di cancro, a
suo dire, per lo shock della morte del figlio. Secondo la "nuova
medicina germanica", a provocare il cancro sarebbero gli squilibri
psichici: risolti quelli, la malattia dovrebbe sparire. Quando però,
anziché sparire, uccide, il caso finisce in procura. Se sono gli Ordini
dei medici a intercettare lo stregone, possono provare a radiarlo. A
volte - come nel caso di Stamina - la "pozione magica" viene
somministrata in un ospedale pubblico. Ma nella maggior parte dei casi,
è nel sottobosco social che i ciarlatani prosperano indisturbati.

"Mille italiani sono venuti a Cuba in due settimane", esultava nel 2010
l'inventore del Vidatox, presunto farmaco anticancro a base di veleno
dello scorpione azzurro, che vive solo sull'isola. La Finanza continuò
per mesi a bloccare i flaconi commercializzati da una ditta albanese e
somministrati a San Marino. Sempre a Tirana, il 16 ottobre 2012, una
"gravissima alcalosi" da bicarbonato uccise Luca Olivotto, 28enne con
un tumore al cervello che era finito nelle mani di Tullio Simoncini.
L'autore di Il cancro è un fungo era stato radiato da un Ordine
inorridito di fronte alla tesi secondo cui i tumori sarebbero causati
da funghi, e per debellarli basterebbe creare al loro interno un
ambiente alcalino. "Il chirurgo aveva detto a Luca che non poteva
operarlo subito. E lui, per non aspettare, scelse la strada
alternativa", racconta Luigi Conte, segretario Fnomceo, la federazione
degli Ordini dei medici.

Nel 2008 è toccato a Clara Palomba, 16enne di Firenze, malata di
diabete. La sua curatrice, l'americana Marjorie Randolph, le consigliò
di passare dall'insulina alle vitamine. Per nemesi, la stessa santona
fu trovata morta in casa l'anno dopo, con le tracce di una pozione
fai-da-te. Mentre Simoncini sembra passarsela meglio: a maggio 2015 due
giornalisti, fintisi pazienti, lo rintracciarono in una clinica di
Roma. Registrarono le sue parole ("Se fa la chemio è finita") e la
proposta di un'infusione in Albania.

"Possiamo radiare queste persone", spiega Roberta Chersevani,
segretaria della Fnomceo. "Ma loro possono fare ricorso alla
Commissione centrale per gli esercenti professioni sanitarie". Peccato
che le decisioni di questo organismo siano state sospese a data da
destinarsi da una sentenza di Cassazione del 2015. Ecco allora che
Gabriella Mereu, 62 anni, di Cagliari, inventrice della "terapia
verbale", continua a dare consigli su Facebook. "Mi ero accorta che la
mia anima non era più congruente con alcune parti del mio corpo. Avevo
bisogno di reintegrarla. Così sono guarita", racconta ad esempio sul
social Alessandra Olgiati, ex malata di cancro. Radiata, la santona ha
sfruttato l'opzione del ricorso. "Avevamo decine di pazienti a
protestare sotto le finestre", racconta Raimondo Ibba, presidente
dell'Ordine di Cagliari. La più folkloristica fra le terapie della
Mereu prevede di inserire una madonnina in un preservativo contro
infezioni e infertilità.

"È surreale che in casi simili nessuno prenda una decisione
perentoria", chiosa Luca Pani, direttore dell'Agenzia italiana per il
farmaco, che ha pubblicato un opuscolo anti-bufale. Quando ha
attecchito, però, una stregoneria è dura da sradicare. Eleonora
Brigliadori ha fatto ad esempio proseliti raccontando l'abitudine di
bere urina per avvicinarsi all'immortalità. Il metodo Di Bella, diffuso
a fine anni '90, viene ancor oggi portato avanti dal figlio del dottor
Luigi, Giuseppe. "Un caso di recente mi ha fatto male", racconta
Umberto Tirelli, primario del Centro oncologico di Aviano. "Era un
giovane con un tumore ai testicoli. Poteva curarsi, ma voleva evitare
la chemio e ha perso un anno cercando di guarire con il metodo Di
Bella".
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Tra il rosso ed il nero,
vince sempre lo zero.
LoStaff .
2017-04-06 20:36:04 UTC
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Post by =Catrame=
Cure alternative, urina e veleno di scorpione: così gli ultimi stregoni
reclutano pazienti sul web
GNURANT !
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