Discussione:
homo sapiens, fine o stazione casuale dell'evoluzione?
(troppo vecchio per rispondere)
unknown
2008-05-06 00:21:09 UTC
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Cosa ci dice la Antropologia moderna sulla comparsa dell'homo sapiens,
cosa rimane della vanità di derivazione religiosa che ci vedeva come fine
dell'evoluzione o sua massima realizzazione?
Dalgora Nulla
2008-05-07 14:37:02 UTC
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On Tue, 6 May 2008 02:21:09 +0200, "Amleto, il danese.®" <|
Post by unknown
Cosa ci dice la Antropologia moderna sulla comparsa dell'homo sapiens,
cosa rimane della vanità di derivazione religiosa che ci vedeva come fine
dell'evoluzione o sua massima realizzazione?
Un elemento della catena evolutiva che ci condurrà chissà dove.

Ciao,
Dalgora
m.m.
2008-05-10 17:00:47 UTC
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Post by unknown
Cosa ci dice la Antropologia moderna sulla comparsa dell'homo sapiens,
cosa rimane della vanità di derivazione religiosa che ci vedeva come fine
dell'evoluzione o sua massima realizzazione?
non credo di aver compreso la parte sulla deprivazione religiosa e la
tralascio. Mi sembra di capire che uno degli aspetti della questione
comporta la valutazione sull'evoluzione della specie umana e il ruolo avuto
dalla cultura.
Per tale questione direi che, al momento, guardando quindi il passato e
senza previsioni per l'avvenire, la cultura come strumento adattativo
dell'homo sapiens ha avuto tanto successo da aver bloccato ogni altra forma
di adattamento biologico. Il che equivale a dire che, sempre guardando al
passato chè con la genetica certo non si può mai sapere, la specie homo
sapiens ha raggiunto il massimo dell'evoluzione nel momento in cui ha
inventato i simboli. Per adesso dunque siamo alla fine. Per
l'avvenire...vedremo
Dalgora Nulla
2008-05-10 18:09:08 UTC
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...la cultura come strumento adattativo
dell'homo sapiens ha avuto tanto successo da aver bloccato ogni altra forma
di adattamento biologico. Il che equivale a dire che, sempre guardando al
passato chè con la genetica certo non si può mai sapere, la specie homo
sapiens ha raggiunto il massimo dell'evoluzione nel momento in cui ha
inventato i simboli. Per adesso dunque siamo alla fine. Per
l'avvenire...vedremo
Il punto cruciale è proprio questo, però: la cultura produce simboli
e costruisce mondi "altri" rispetto all'ambiente naturale. Dopo aver
manipolato il mondo fisico oggi la cultura interviene in quello
biologico. Si costruiscono macchine che si vorrebbero simili agli
esseri umani e si interviene sugli esseri umani con meccanismi che
tendono a sostituire il biologico. Forse siamo soltanto alla fine di
un ciclo...:-)

Ciao,
Dalgora
m.m.
2008-05-11 11:56:02 UTC
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Post by Dalgora Nulla
costruiscono macchine che si vorrebbero simili agli
esseri umani e si interviene sugli esseri umani con meccanismi che
tendono a sostituire il biologico. Forse siamo soltanto alla fine di
un ciclo...:-)
senza aver alcuna sfera di cristallo in realtà credo che la prospettiva di
un mutamento biologico sia una certezza. E non mi riferisco alla
realizzazione di macchine che possano sostituire il biologico. La grande
questione culturale del nostro tempo mi sembra la genetica: una questione
per la quale non si è nemmeno avviata una riflessione seria. La
sperimentazione genetica, che costa una barca di soldi, ha necessità di
giustificazioni ragionevoli e non ne mancano. Si va dalla cura al diritto di
avere figlia alla scelta del tipo di bambini da avere (cioé da far nascere).
Al momento siamo fermi qui ma immagino che l'abbondanza di materiale
genetico, al momentodistrutto o "più ragionevolmente" usato per produrre
cosmetici possa prima o poi far venire in mente usi più convenienti ancora.
I successi con animali e piante, indiscutibili, spalancheranno alla genetica
la possibilità di agire sull'uomo in modo diverso dalla sola scelta del
sesso: uomini più belli, più sani, privi di malattie ereditarie... capaci di
bruciare più lipidi, e quindi più magri, oppure cappaci di sviluppare nu
maggior numero di fibre muscolari e quindi più forti... a questo punto
avremo un mutamento genetico e un salto di qualità biologico. L'evoluzione
biologica, fermata dalla cultura, prenderà il suo cammino.
Naturalmente tutto questo non è scritto ancora: si tratta di una
possibilità. E' interessante notare come l'azione genetica spaventa molto di
più quando applicata ai vegetali (lo spavento per i cibi transgenici) che
quando è applicata all'uomo (come rifiutare la ricerca sulle staminali se
aiuta a guarire?)
m.
piotr
2008-05-11 13:33:55 UTC
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L'evoluzione biologica, fermata dalla cultura, prenderà
il suo cammino.
Onestamente io avrei pochi dubbi sul fatto che l'evoluzione
del cervello sia stata interamente pilotata dalla feroce
selezione indotta dalle rivalita' culturali, di cui e'
substrato.
La selezione, non dimentichiamo, puo' essere intraspecifica
non meno che extraspecifica.
Ne vediamo alla grande lo svolgersi proprio qui nei
newsgroup, anche se e' difficile dire che qui dentro cio'
induca un differenziale riproduttivo. ;)
Quindi il discorso sopra mi pare del tutto inesatto.
unknown
2008-05-12 13:32:06 UTC
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Post by m.m.
Post by unknown
Cosa ci dice la Antropologia moderna sulla comparsa dell'homo sapiens,
cosa rimane della vanità di derivazione religiosa che ci vedeva come fine
dell'evoluzione o sua massima realizzazione?
non credo di aver compreso la parte sulla deprivazione religiosa e la
DERIVAZIONE religiosa non deprivazione!!!
il narcisismo antropocentrico umano è il sale di ogni religione monoteista
Ebrei= noi siamo razza eletta
Cristiana = figli di dio e padroni del creato
Islam = idem

chiaro ora cosa intendevo?
la "cultura" giudaicocristiana e pervasa da autocompiacimento e sensazione
di superiorità dell'homo per se stesso (considerandosi re e fine del creato)
e questa visione perdura perché inculcata piu o meno consciamente nella
società che hanno avuto una forte pressione cristiana (e se è inconcia è
anche piu forte)
Post by m.m.
inventato i simboli. Per adesso dunque siamo alla fine. Per
l'avvenire...vedremo
No ma io intendevo, è la specie umana solo una specie tra le specie oppure
è davvero qualitativamente superiore alle altre?

(non dimentichiamo che ci sono biologi che hanno eticahettato, non senza
ragione, la specie umana come VIRUS della biosfera), e se fossimo un tumore
per Gea?
giacomo
2008-05-12 13:59:03 UTC
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"Amleto, il danese contrito" <[
Post by unknown
la "cultura" giudaicocristiana e pervasa da autocompiacimento e
sensazione di superiorità dell'homo per se stesso (considerandosi re e
fine del creato) e questa visione perdura perché inculcata piu o meno
consciamente nella società che hanno avuto una forte pressione cristiana
(e se è inconcia è anche piu forte)
d'accordo... anche se aggiungerei che questa visione è anche più antica...
la figura di Enki nell'epopea di Gilgamesh, che prima di conoscere il sesso
con la sacerdotessa sacra era e correva con gli animali e che dopo l'atto
sessuale diviene "umano" e quindi allontanato dagli animali con cui non
riesce più a comunicare, è comunque dipinta con lo stesso pennello.
Da una parte gli anuimali, dall'altra gli esseri umani..
Post by unknown
No ma io intendevo, è la specie umana solo una specie tra le specie
oppure è davvero qualitativamente superiore alle altre?
le distinzioni sono solo di quantità, non di qualità...
la specie umana è la specie conosciuta che al momento ha il più alto livello
quantitativo di quella qualità evolutiva che chiamiamo intelligenza (che
comunque non è ESCLUSIVO appannaggio della specie umana).. come vi sono
altre specie che hanno livelli quantativi superiori a quella umana di altre
qualiltà evolutive.

Le "caratteristiche" sono condivise da diverse specie del regno animale...
si può solo fare una sorta di classifica evolutiva caratteristica per
caratteristica... quel'è la più longeva, quale la più intelligente, quale la
più forte, quale la più veloce etc., mai dire che certe caratteristiche sono
solo e unicamente umane.. come se altre specie (anche se in misura diversa o
solo "in nuce") non le possedessero.
Post by unknown
(non dimentichiamo che ci sono biologi che hanno eticahettato, non senza
ragione, la specie umana come VIRUS della biosfera), e se fossimo un
tumore per Gea?
mmm non cadere nell'errore opposto... la specie umana non ha diritti
superiori da accmpare nella scala evolutiva (diritti morali intendo...) come
se fosse il fine dell'evoluzione stessa, ma neppure colpe particolari.
Cascheremmo da un opposto all'altro...
La specie umana è un prodotto della natura e tutto ciò che fa, ogni sua
caratteristica, anche quella che giudichiamo la più distruttiva e non solo
quelle che più ci esaltano, è un prodotto della natura e dell'evoluzione
naturale.


Ciao
Giacomo
Karman
2008-05-12 14:25:10 UTC
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"Amleto, il danese contrito" <[
Post by unknown
Post by m.m.
Post by unknown
Cosa ci dice la Antropologia moderna sulla comparsa dell'homo sapiens,
cosa rimane della vanità di derivazione religiosa che ci vedeva come
fine
Post by m.m.
Post by unknown
dell'evoluzione o sua massima realizzazione?
non credo di aver compreso la parte sulla deprivazione religiosa e la
DERIVAZIONE religiosa non deprivazione!!!
il narcisismo antropocentrico umano è il sale di ogni religione monoteista
Ebrei= noi siamo razza eletta
Cristiana = figli di dio e padroni del creato
Islam = idem
chiaro ora cosa intendevo?
la "cultura" giudaicocristiana e pervasa da autocompiacimento e
sensazione di superiorità dell'homo per se stesso (considerandosi re e
fine del creato) e questa visione perdura perché inculcata piu o meno
consciamente nella società che hanno avuto una forte pressione cristiana
(e se è inconcia è anche piu forte)
Post by m.m.
inventato i simboli. Per adesso dunque siamo alla fine. Per
l'avvenire...vedremo
No ma io intendevo, è la specie umana solo una specie tra le specie
oppure è davvero qualitativamente superiore alle altre?
(non dimentichiamo che ci sono biologi che hanno eticahettato, non senza
ragione, la specie umana come VIRUS della biosfera), e se fossimo un
tumore per Gea?
Alla stazione di X.. oggi mi siedo su una panchina, vicino ai binari.:Avevo
fame!
Un passerotto..mi si accosta:Aveva visto la busta della spesa.....))
Consumai assieme a lui..il mio pranzo.))
La vita? E'.. questa: Esser felici di ..Niente..!"


* § K A R M A N * §


...
unknown
2008-05-16 18:22:51 UTC
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Post by Karman
La vita? E'.. questa: Esser felici di ..Niente..!"
tu confronta solo il tuo post con quello qui sopra di giacomo,
ti credo che sei felice di niente, tu un commento che non sia offensivo
oppure inutile non lo sai fare,
avrai un QI <80 e certo NON sei laureato.

E si vede amico mio, si vede!!!
Charles
2008-05-17 00:26:22 UTC
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Post by unknown
Post by Karman
La vita? E'.. questa: Esser felici di ..Niente..!"
tu confronta solo il tuo post con quello qui sopra di giacomo,
ti credo che sei felice di niente, tu un commento che non sia offensivo
oppure inutile non lo sai fare,
avrai un QI <80 e certo NON sei laureato.
E si vede amico mio, si vede!!!
passa dal gommista ogni tanto, sia mai ti cala un pelo la pressione
--
La piena irresponsabilità dell'uomo per il suo agire e per il suo
essere è la goccia più amara che chi persegue la conoscenza deve
inghiottire.
F. Nietzsche
m.m.
2008-05-15 05:41:01 UTC
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Post by unknown
Post by m.m.
inventato i simboli. Per adesso dunque siamo alla fine. Per
l'avvenire...vedremo
No ma io intendevo, è la specie umana solo una specie tra le specie oppure
è davvero qualitativamente superiore alle altre?
messa così non credo ci sia risposta. Ogni risposta, infatti, avviene
all'interno di una cultura che, come tale, è sempre umana. Poiché si tratta
di un giudizio di valore, e i giudizi di valore sono culturali e dunque
posti all'interno di una prospettiva che è sempre determinata (lo sono tutti
i giudizi ma non credo sia necessario aprire una polemica) il risultato è
che la risposta è sempre autoreferenziale. Ammesso che si possa considerare
un dato la catena ecologica (e non sarei sicuro nemmeno di questo) è certo
un valore qualsiasi interrpetazione della medesima. E i valori non sono di
dati bensì dei prodotti. ...e anche dei prodotti abbastanza mutevoli.
Post by unknown
(non dimentichiamo che ci sono biologi che hanno eticahettato, non senza
ragione, la specie umana come VIRUS della biosfera), e se fossimo un tumore
per Gea?
il che mi fa venire in mente alcune cose. la prima è come la cosiddetta
neutralità scientifica sia un mito; la seconda che il senso di colpa
dell'occidente ha trovato un nuovo modo di manifestarsi; la terza che i
biologi stanno rincorrendo i medici nel tentativo di assumere, insieme a
loro, il ruolo di profeti contemporanei.
m
piotr
2008-05-15 09:00:02 UTC
Permalink
Post by m.m.
il che mi fa venire in mente alcune cose. la prima è come
la cosiddetta neutralità scientifica sia un mito; la
seconda che il senso di colpa dell'occidente ha trovato
un nuovo modo di manifestarsi; la terza che i biologi
stanno rincorrendo i medici nel tentativo di assumere,
insieme a loro, il ruolo di profeti contemporanei.
Solo se non siamo in grado di distinguere i
giudizi di valore dagli altri.
Il che in pratica accade spesso, ma non e' detto sia
inevitabile.
Prima andrebbe indagata questa questione (cosa che
sicuramente e' gia' stata fatta...).
ricard
2008-05-15 13:38:50 UTC
Permalink
.......................................... la terza che i
biologi stanno rincorrendo i medici nel tentativo di assumere, insieme
a
loro, il ruolo di profeti contemporanei...................

C'e' una bella differenza fra profeta e scienziato:
il profeta spara sciocchezze senza che nessuno lo prenda a calci
perche' e' un contaballe, basta una barbona e turbante o tonaca nera e
collanine.
lo scienziato deve provare e insegnare ad altri COME riprodurre in
modo identico le sue scoperte, non basta il camice bianco.

Inoltre devo deludervi, senza la ricerca sul DNA la specie umana e' in
un vicolo cieco e va verso l'estinzione.

Il genere umano non ha che una sola specie (a meno che di non
riscrivere la tassonomia e infilare nel genere anche babbuini e
scimpanze', che non sarebbe poi scorretto)
con un corredo genetico monotono attraverso le varianze razziali.

I prossimi passi dell'evoluzione sono:
Gigantismo, diventeremo sempre piu' grossi, fino alle dimensioni di un
elefante.
Riduzione dell'habitat....tipico delle forme giganti.
Estinzione, al primo cambiamento ambientale (la fine del quaternario,
con, finalmente, il ritorno a condizioni NORMALI del pianeta 10 gradi
in piu' medi ovunque)

La soluzione e' quindi quella di manipolare geneticamente il dna al
fine di avere individui con maggiore adattabilita' e diversi a livello
cromosomico, delle specie artificiali, insomma.
m.m.
2008-05-15 17:06:36 UTC
Permalink
Ecco: mi pare un esempio assai interessante a testimonianza proprio della
funzione profetica assunta dalla biologia.
Infatti, prescindendo dall'incipit irrilevante (ma il cui tono pure indica
una sorta di "furore profetico", ecco subito una prima profezia.
Post by ricard
Inoltre devo deludervi, senza la ricerca sul DNA la specie umana e' in
un vicolo cieco e va verso l'estinzione.
te ne esci con un'asserzione apodittica, che non ha possibilità di replica:
stiamo marciando verso la fine. Per fortuna c'è una via di salvezza: la
ricerca sul dna.
Post by ricard
Il genere umano non ha che una sola specie (a meno che di non
riscrivere la tassonomia e infilare nel genere anche babbuini e
scimpanze', che non sarebbe poi scorretto)
con un corredo genetico monotono attraverso le varianze razziali.
la profezia deve appoggiarsi, ovviamente, a qualcosa di presente, di noto ai
profetati. Non importa il valore di ciò che la profezia qui presenta (il
valore profetico non è infatti commisurabile con niente altro) importa solo
che il contenuto abbia un'apparenza ragionevole e nota a chi ascolta/legge.
Questo serve a costruire la base profetica dopo il lancio iniziale nel
futuro.
Post by ricard
Gigantismo, diventeremo sempre piu' grossi, fino alle dimensioni di un
elefante.
Riduzione dell'habitat....tipico delle forme giganti.
Estinzione, al primo cambiamento ambientale (la fine del quaternario,
con, finalmente, il ritorno a condizioni NORMALI del pianeta 10 gradi
in piu' medi ovunque)
acquisita la base cognitiva, si sviluppa la medesima verso una prospettiva
che sia "logicamente" colelgata alla precedente: è uno sviluppo la cui
funzione comunicativa è quella di aprire la mente del profetizzatoo alla
chiurura finale attraverso una sorta di imbuto retorico. Sarebbe come dire
che il profeta deve:
a) stabilire un periocolo e una soluzione
b) richiamare l'attenzione a qualcosa di ragionevolmente noto;
c) sviluppare in qualche modo il noto verso una direzione
infine,
Post by ricard
La soluzione e' quindi quella di manipolare geneticamente il dna al
fine di avere individui con maggiore adattabilita' e diversi a livello
cromosomico, delle specie artificiali, insomma.
collegare la soluzione profetica della crisi a quanto detto.
Ora, mi rendo conto di essere un po' impietoso e me spiace: cerco di non
essere antipatico usualmente. E' che questo discorso esemplifica il senso
dell'attuale situazione.
Concordo con piotr che non esiste distinzione tra giudizi di dato e di
valore ma, poiché il senso comune opera invece questa distinzione,
provvisoriamente adottiamola.
Lo scienziato ci dice che la terra è ammalata (o il medico che la nostra
pelle sta a pezzi e questo ci stressa); e questa è la crisi presentata come
indiscutibile. Poi offre una soluzione: il rispetto della natura (il medico:
di andare a un centro benessere).
Segue poi la necessità di costruire una base di intesa cognitiva: il mancato
rispetto del protocollo di Kioto, la deforestazione amazzonica, il
surriscaldamento... (il medico: è chiaro che lavori troppo e sei stressato -
e chi direbbe di no? - e lo stress fa venire la psioriasi).
Questa base cognitiva delve essere sviluppata: le multinazionali stanno
distruggendo l'ambiente per loro interesse, la camorra non vuole le
discariche per guadagnarci, il vaticano si oppone alla ricerca per
oscurantismo (il medico: al giorno d'oggi viviamo tutti stressati e la pelle
ne risente, infatti la vitamina e viene consumata più rapidamente e i
radicali liberi...).
Ultimo passo è la ripresa del tema iniziale oramai adeguatamente "spiegato":
ridurre i consumi è possibile e appoggiando il commercio equo-solidale (il
medico: pensa a te stesso: prenditi una vancanza e rilassati...).
Ora, la questione non è se questi discorsi siano "veri" o meno. La questione
è che alcuni sapienti, avendo surrogato altri sapienti (il sacerdote, il
maestro di scuola...) insegnano una verità di carattere sostanzialmente
morale. E questo costituisce un interessante mutamento culturale
caratterizzante la modernità.
m.
piotr
2008-05-15 21:51:44 UTC
Permalink
Post by m.m.
insegnano una verità di carattere sostanzialmente
morale. E questo costituisce un interessante mutamento
culturale caratterizzante la modernità.
E diamolo il giudizio di valore, chiamiamola pure
degradazione. Ma d'altra parte con una massa scolarizzata
nell'inseguimento del pezzo di carta con "valore
legale" (!) era prevedibile.
ricard
2008-05-16 13:24:54 UTC
Permalink
x m.m.

Interessante analisi di quanto ho scritto, e, infatti si tratta di un
commento per non addetti ai lavori.

La specie umana e' una specie animale come le altre e non si vede
perche' debba essere diversa dalle altre vista dal punto di vista
evoluzionistico,
niente di profetico, ma applicazione alla specie umana di quello che
si e' verificato nelle ere geologiche..

La "profezia"., come la filosofia, sono basate sull'aria fritta,
almeno la scienza ha il privilegio di basarsi su leggi (non teorie
bada bene) naturali e non fa profezie, fa previsioni, basate sulle
leggi naturali.

La prassi, infatti, in tutte le specie viventi e' quella che ho
elencato:

Occupazione di un areale, adattamento, gigantismo, estinzione.

Allo stato attuale non e' in vista alcuna altra soluzione per
tramandare il nostro patrimonio genetico in ambienti ostili (penso al
polo o a Marte) che "modificare" rapidamente il dna umano.

E non sei impietoso, semplicemente non sai di cosa parlo.
ricard
2008-05-16 13:28:37 UTC
Permalink
Dimenticavo, ovviamente l'equo e solidale e lo sviluppo sostenibile
sono delle cretinate create per far soldi,
un sostituto all'ideologia cattocomunista, queste si assolutamente
prive di basi scientifiche.

Ma l'errore della s(q)uola italiana sta proprio in questo, e magari
volutamente, creare una generazione di persone
incapaci di distinguere la scienza dall'affabulazione.
E=mc2
2008-05-17 09:47:43 UTC
Permalink
Post by ricard
Dimenticavo, ovviamente l'equo e solidale e lo sviluppo sostenibile
sono delle cretinate create per far soldi,
un sostituto all'ideologia cattocomunista, queste si assolutamente
prive di basi scientifiche.
Ma l'errore della s(q)uola italiana sta proprio in questo, e magari
volutamente, creare una generazione di persone
incapaci di distinguere la scienza dall'affabulazione.
non si tratta di errore ma di vera e propria strategia, quella
losca e perfida strategia che ha praticato la chiesa per 2000
anni con il suo oscurantismo e che ora praticano i nostri
cari politici per quella non tanto strana forma di leccaculismo
che obbliga gli studenti all'ora di religione e paga migliaia di
insegnanti di ''religione'' con i nostri soldi

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