unknown
2017-10-12 11:11:40 UTC
"Mai cedere la sovranità". Il giudice striglia Boldrini
Archiviata la denuncia di attentato alla Costituzione contro Laura
Boldrini. Ma il Gip avverte: "La sovranità non può essere ceduta"
Non ci sarà nessun processo per "attentato alla Costituzione" ai danni
di Laura Boldrini.
Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Cassino dopo l'opposizione alla
richiesta di archiviazione presentata dall'imprenditore Niki Dragonetti
che aveva denunciato il Presidente della Camera. Ma nelle motivazioni
della sentenza il giudice lancia un piccolo monito alla Boldrini.
Come ricorderete, l'imprenditore aveva denunciato la Boldrini per alcune
sue dichiarazioni sulla cessione di sovranità che la Presidente ha più
volte caldeggiato. Il Procuratore Capo Luciano d' Emmanuele aveva
assegnato l'indagine al sostituto procuratore Arianna Armanini, la quale
in vbreve tempo aveva richiesto l'archiviazione. Da lì l'opposizione di
Drogenni, esponente dei Popolari per l'Italia, aiutato dall'avvocato
Marco Mori. Ieri è infine arrivata la decisione del Gip di accettare
l'archiviazione (incompentenza territoriale), ma non senza colpi di scena.
Massimo Lo Mastro, infatti, pur ritenendo inammissibile la denuncia,
ammette che "la Sovranità non può essere ceduta. Senza di essa lo Stato
non esisterebbe". Secondo il Tempo si tratterebbe di una strigliata alla
Boldrini. "La sovranità - scrive il magistrato - dunque non può essere
ceduta, ma solo limitata ed anche le mere limitazioni hanno ulteriori
"limiti". Fermo il divieto assoluto di cessioni, la limitazione della
sovranità può avvenire unicamente in condizioni di reciprocità e al fine
esclusivo (ogni altra soluzione è espressamente bocciata in seno all'
Assemblea Costituente) di promuovere un ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia tra le nazioni. Limitare significa circoscrivere un
potere entro certi limiti, ovvero di omettere di esercitare il proprio
potere d' imperio (che pure deve rimanere intatto) in una determinata
materia, oppure di esercitarlo all' interno di certi limiti generalmente
riconosciuti dal diritto internazionale ai fini di pace e cooperazione
tra le Nazioni".
Archiviata la denuncia di attentato alla Costituzione contro Laura
Boldrini. Ma il Gip avverte: "La sovranità non può essere ceduta"
Non ci sarà nessun processo per "attentato alla Costituzione" ai danni
di Laura Boldrini.
Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Cassino dopo l'opposizione alla
richiesta di archiviazione presentata dall'imprenditore Niki Dragonetti
che aveva denunciato il Presidente della Camera. Ma nelle motivazioni
della sentenza il giudice lancia un piccolo monito alla Boldrini.
Come ricorderete, l'imprenditore aveva denunciato la Boldrini per alcune
sue dichiarazioni sulla cessione di sovranità che la Presidente ha più
volte caldeggiato. Il Procuratore Capo Luciano d' Emmanuele aveva
assegnato l'indagine al sostituto procuratore Arianna Armanini, la quale
in vbreve tempo aveva richiesto l'archiviazione. Da lì l'opposizione di
Drogenni, esponente dei Popolari per l'Italia, aiutato dall'avvocato
Marco Mori. Ieri è infine arrivata la decisione del Gip di accettare
l'archiviazione (incompentenza territoriale), ma non senza colpi di scena.
Massimo Lo Mastro, infatti, pur ritenendo inammissibile la denuncia,
ammette che "la Sovranità non può essere ceduta. Senza di essa lo Stato
non esisterebbe". Secondo il Tempo si tratterebbe di una strigliata alla
Boldrini. "La sovranità - scrive il magistrato - dunque non può essere
ceduta, ma solo limitata ed anche le mere limitazioni hanno ulteriori
"limiti". Fermo il divieto assoluto di cessioni, la limitazione della
sovranità può avvenire unicamente in condizioni di reciprocità e al fine
esclusivo (ogni altra soluzione è espressamente bocciata in seno all'
Assemblea Costituente) di promuovere un ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia tra le nazioni. Limitare significa circoscrivere un
potere entro certi limiti, ovvero di omettere di esercitare il proprio
potere d' imperio (che pure deve rimanere intatto) in una determinata
materia, oppure di esercitarlo all' interno di certi limiti generalmente
riconosciuti dal diritto internazionale ai fini di pace e cooperazione
tra le Nazioni".