VonKappel
2016-09-23 18:53:02 UTC
Si scrive davvero poco, qui dentro.
Fa nulla; un passaggio ogni tanto e' sempre d'obbligo.
Corro tanto, forse troppo, senza un obbiettivo preciso se non quello di correre
per il "puro piacere di correre", a prescindere dalle gare che, in fondo, non preparo
mai per davvero.
Faccio, anzi facevo, in media 70km alla settimana e quest'estate ho corso quasi
sempre al mattino presto (partenza 5:30/6:00 al massimo) al fresco, magari un po' umido,
ma comunque sempre piu' confortevole della calura assolata tardo-pomeridiana.
Dovevo scegliere obbligatoriamente un giorno settimanale di riposo perche', in realta',
potevo tranquillamente correre tutti i giorni senza sentirmi realmente mai affaticato.
Mi alzavo, bevevo un sorso d'acqua e partivo, con tutte le energie che sono il
mattino presto sa darti; poi "sapiente" stretching, meritata colazione, rigorosa cagata,
meritata doccia e poi via, al lavoro con un pieno d'energie da far paura.
Sono cinque anni che corro e mai sono stato cosi' bene e in ultimo mai sono andato
cosi' forte, posto che le prestazioni sono, per una chiavica come me, l'ultimo degli obbiettivi.
Se mi vedessi con gli occhi di cinque anni fa, ossia da incallito fumatore ovviamente
contrario da ogni possibile approccio alla natura podistica, direi che mi sono bevuto il cervello.
E forse un po' e' vero, ma il bello di correre e' anche questo, ossia sapre godere della
semplicita' di questo splendido, e a suo tempo odiato, sport.
Ad maiora.
Fa nulla; un passaggio ogni tanto e' sempre d'obbligo.
Corro tanto, forse troppo, senza un obbiettivo preciso se non quello di correre
per il "puro piacere di correre", a prescindere dalle gare che, in fondo, non preparo
mai per davvero.
Faccio, anzi facevo, in media 70km alla settimana e quest'estate ho corso quasi
sempre al mattino presto (partenza 5:30/6:00 al massimo) al fresco, magari un po' umido,
ma comunque sempre piu' confortevole della calura assolata tardo-pomeridiana.
Dovevo scegliere obbligatoriamente un giorno settimanale di riposo perche', in realta',
potevo tranquillamente correre tutti i giorni senza sentirmi realmente mai affaticato.
Mi alzavo, bevevo un sorso d'acqua e partivo, con tutte le energie che sono il
mattino presto sa darti; poi "sapiente" stretching, meritata colazione, rigorosa cagata,
meritata doccia e poi via, al lavoro con un pieno d'energie da far paura.
Sono cinque anni che corro e mai sono stato cosi' bene e in ultimo mai sono andato
cosi' forte, posto che le prestazioni sono, per una chiavica come me, l'ultimo degli obbiettivi.
Se mi vedessi con gli occhi di cinque anni fa, ossia da incallito fumatore ovviamente
contrario da ogni possibile approccio alla natura podistica, direi che mi sono bevuto il cervello.
E forse un po' e' vero, ma il bello di correre e' anche questo, ossia sapre godere della
semplicita' di questo splendido, e a suo tempo odiato, sport.
Ad maiora.
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https://www.youtube.com/user/natalinobalasso/featured
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