Roberto Deboni
2010-11-02 14:24:17 UTC
Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
Castelguglielmo e San Bellino:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati
Questo impianto e' stato appena venduto, cosi' abbiamo un "prezzo":
276 MEuro per 70 MW fanno 3,94 Euro/Watt
Per quanto riguarda la produzione, nessuna "vera" cifra, continua
imperterrita la confusione:
"Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità
equivalente al fabbisogno di oltre 16.500 famiglie, con un risparmio
annuo di 40.000 tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle
strade di 8.000 auto."
Come e' stato fatto il calcolo, non e' dato sapere, ne' per le famiglie,
ne' per la CO2, ne' per le auto ...
Attualmente, pare che il piu' grande impianto del mondo (come potenza ?
come superficie ?) pare essere in Canada:
http://www.cbc.ca/technology/story/2010/10/04/sarnia-enbridge-solar-farm.html
Potenza 80 MW (1'300'000 moduli su 943'000 m2), dicono abbastanza per
12'000 famiglie.
Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.
In ogni caso, secondo questi:
http://www.earthtechling.com/2010/10/ontario-fires-up-80-mw-solar-power-farm/
dovrebbe produrre 120'000 mwh/anno (e qui indicano in 12'800 servite,
evidentemente, 800 sono senza famiglia ...).
Abbiamo anche una cifra sulle emissioni di CO2 ... un risparmio di
39'000 tonnellate. Anche qui il piu' piccolo impianto italiano la
farebbe da padrone, con ... 40'000 tonnellate. Ma che diamo i numeri ?
E poi, perche' continuare a sventolare queste cifre sulle tonnellate di
CO2. Non e' tanto che non esiste un modo unico ed oggettivo per
calcolarlo, perche' dubito che la massa dei lettori abbia una piu'
pallida idea di che significa in soldoni. Se mi si dice 8000 auto in
meno, si puo' farsi una idea (ammesso che si sia d'accordo sui numeri,
ma questo e' un'altro discorso). Ma 40'000 tonnellate di CO2 ?
Cosa significa ? Quanti hanno una idea di quante tonnellate di CO2
emettono ogni giorno ? Ovviamente, non solo respirando, ma anche
consumando energia e cibi ? In questo momento, io non ne' ho alcuna
idea. Ma forse sono troppo stupido.
In ogni caso, non e' quello il motivo per cui volevo aprire il thread.
Mi domandavo invece come mai l'impianto non e' stato costruito in
Sicilia o in Calabria. In teoria, agli azionisti, non sarebbe
conveniente avere un 30% di produzione in piu' che, con gli incentivi,
significa abbastanza plus-valenza da pagarsi piu' viaggi ogni anno, piu'
abbondanti ferie, per visitare il loro impianto nel sud, anche se sono
residente al nord ?
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
Insomma, una doppia osservazione, uno spreco di potenziale erogazione
elettrica, spreco ignorato perche' gli incentivi sono cosi' abbondanti,
da ... incentivare anche gli sprechi. E poi nuovamente la triste
considerazione che il "sud" restera' in depressione economica finche'
non si risolve il problema della criminalita' e cio' richiede prima un
cambiamento della mentalita' delle popolazioni locali.
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
Castelguglielmo e San Bellino:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati
Questo impianto e' stato appena venduto, cosi' abbiamo un "prezzo":
276 MEuro per 70 MW fanno 3,94 Euro/Watt
Per quanto riguarda la produzione, nessuna "vera" cifra, continua
imperterrita la confusione:
"Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità
equivalente al fabbisogno di oltre 16.500 famiglie, con un risparmio
annuo di 40.000 tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle
strade di 8.000 auto."
Come e' stato fatto il calcolo, non e' dato sapere, ne' per le famiglie,
ne' per la CO2, ne' per le auto ...
Attualmente, pare che il piu' grande impianto del mondo (come potenza ?
come superficie ?) pare essere in Canada:
http://www.cbc.ca/technology/story/2010/10/04/sarnia-enbridge-solar-farm.html
Potenza 80 MW (1'300'000 moduli su 943'000 m2), dicono abbastanza per
12'000 famiglie.
Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.
In ogni caso, secondo questi:
http://www.earthtechling.com/2010/10/ontario-fires-up-80-mw-solar-power-farm/
dovrebbe produrre 120'000 mwh/anno (e qui indicano in 12'800 servite,
evidentemente, 800 sono senza famiglia ...).
Abbiamo anche una cifra sulle emissioni di CO2 ... un risparmio di
39'000 tonnellate. Anche qui il piu' piccolo impianto italiano la
farebbe da padrone, con ... 40'000 tonnellate. Ma che diamo i numeri ?
E poi, perche' continuare a sventolare queste cifre sulle tonnellate di
CO2. Non e' tanto che non esiste un modo unico ed oggettivo per
calcolarlo, perche' dubito che la massa dei lettori abbia una piu'
pallida idea di che significa in soldoni. Se mi si dice 8000 auto in
meno, si puo' farsi una idea (ammesso che si sia d'accordo sui numeri,
ma questo e' un'altro discorso). Ma 40'000 tonnellate di CO2 ?
Cosa significa ? Quanti hanno una idea di quante tonnellate di CO2
emettono ogni giorno ? Ovviamente, non solo respirando, ma anche
consumando energia e cibi ? In questo momento, io non ne' ho alcuna
idea. Ma forse sono troppo stupido.
In ogni caso, non e' quello il motivo per cui volevo aprire il thread.
Mi domandavo invece come mai l'impianto non e' stato costruito in
Sicilia o in Calabria. In teoria, agli azionisti, non sarebbe
conveniente avere un 30% di produzione in piu' che, con gli incentivi,
significa abbastanza plus-valenza da pagarsi piu' viaggi ogni anno, piu'
abbondanti ferie, per visitare il loro impianto nel sud, anche se sono
residente al nord ?
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
Insomma, una doppia osservazione, uno spreco di potenziale erogazione
elettrica, spreco ignorato perche' gli incentivi sono cosi' abbondanti,
da ... incentivare anche gli sprechi. E poi nuovamente la triste
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