Discussione:
Impianto fotovoltaico in provincia di Rovigo
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni
2010-11-02 14:24:17 UTC
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Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
Castelguglielmo e San Bellino:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati

Questo impianto e' stato appena venduto, cosi' abbiamo un "prezzo":

276 MEuro per 70 MW fanno 3,94 Euro/Watt

Per quanto riguarda la produzione, nessuna "vera" cifra, continua
imperterrita la confusione:

"Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità
equivalente al fabbisogno di oltre 16.500 famiglie, con un risparmio
annuo di 40.000 tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle
strade di 8.000 auto."

Come e' stato fatto il calcolo, non e' dato sapere, ne' per le famiglie,
ne' per la CO2, ne' per le auto ...

Attualmente, pare che il piu' grande impianto del mondo (come potenza ?
come superficie ?) pare essere in Canada:

http://www.cbc.ca/technology/story/2010/10/04/sarnia-enbridge-solar-farm.html

Potenza 80 MW (1'300'000 moduli su 943'000 m2), dicono abbastanza per
12'000 famiglie.

Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.

In ogni caso, secondo questi:

http://www.earthtechling.com/2010/10/ontario-fires-up-80-mw-solar-power-farm/

dovrebbe produrre 120'000 mwh/anno (e qui indicano in 12'800 servite,
evidentemente, 800 sono senza famiglia ...).
Abbiamo anche una cifra sulle emissioni di CO2 ... un risparmio di
39'000 tonnellate. Anche qui il piu' piccolo impianto italiano la
farebbe da padrone, con ... 40'000 tonnellate. Ma che diamo i numeri ?

E poi, perche' continuare a sventolare queste cifre sulle tonnellate di
CO2. Non e' tanto che non esiste un modo unico ed oggettivo per
calcolarlo, perche' dubito che la massa dei lettori abbia una piu'
pallida idea di che significa in soldoni. Se mi si dice 8000 auto in
meno, si puo' farsi una idea (ammesso che si sia d'accordo sui numeri,
ma questo e' un'altro discorso). Ma 40'000 tonnellate di CO2 ?
Cosa significa ? Quanti hanno una idea di quante tonnellate di CO2
emettono ogni giorno ? Ovviamente, non solo respirando, ma anche
consumando energia e cibi ? In questo momento, io non ne' ho alcuna
idea. Ma forse sono troppo stupido.


In ogni caso, non e' quello il motivo per cui volevo aprire il thread.
Mi domandavo invece come mai l'impianto non e' stato costruito in
Sicilia o in Calabria. In teoria, agli azionisti, non sarebbe
conveniente avere un 30% di produzione in piu' che, con gli incentivi,
significa abbastanza plus-valenza da pagarsi piu' viaggi ogni anno, piu'
abbondanti ferie, per visitare il loro impianto nel sud, anche se sono
residente al nord ?

Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?

Insomma, una doppia osservazione, uno spreco di potenziale erogazione
elettrica, spreco ignorato perche' gli incentivi sono cosi' abbondanti,
da ... incentivare anche gli sprechi. E poi nuovamente la triste
considerazione che il "sud" restera' in depressione economica finche'
non si risolve il problema della criminalita' e cio' richiede prima un
cambiamento della mentalita' delle popolazioni locali.
--
Roberto Deboni

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Roberto Deboni
2010-11-02 14:35:34 UTC
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Post by Roberto Deboni
Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati
Ecco la notizia sulle fonti finanziarie:

http://www.reuters.com/article/idUSN0220030120101102

"Private equity firm First Reserve Corp entered into a 276 million euro
($386 million) project financing agreement to close on the purchase of a
70 megawatt solar power plant near Rovigo, Italy,"

Per cominciare abbiamo il nome completo dell'acquirente: First Reserve
Corp (se uno vuole fare ricerche, altrimenti trova solo riserve bancarie).

Triste osservare ancora una volta un paragone ingannevole con il
nucleare ...:

"Italy's solar sector is among the fastest growing in the world, with
installations expected to easily top the 1,144 MW that were installed
last year. A thousand megawatts is about the capacity of commercial
nuclear power reactor."

Ovviamente 1000 MW fotovoltaici sono simili solo alla "potenza" di un
reattore nucleare commerciale tipo, e solo quando il sole splende
durante il mezzogiorno. Quanti tempo ci vuole perche' i giornalisti
(sempre che siano in buonafede ...) capiscono che un'impianto
fotovoltaico va paragonato, ad esempio, alle centrali a turbine a gas,
ovvero quei impianti che vengono accessi per coprire i picchi della
domanda ?

Perche' questo implicita assunzione: "o fotovoltaico ... o nucleare" ?
Quanto ci vuole perche' la massa beota si svegli a capisca che in
sostanza chi "gode" e' il termoelettrico, quello che e' veramente il
"nemico" delle due fonti ?

Il che ci porta alfine alla domanda tendenziosa ... ma chi finanzia i
media perche' insistano in questa guerra tra "poveri" ? (fotovoltaico e
nucleare in rapporto al termoelettrico/energia fossili)
--
Roberto Deboni

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Mattia
2010-11-02 23:53:35 UTC
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Post by Roberto Deboni
ovvero quei impianti che vengono accessi per coprire i picchi della
domanda ?
si e se nei picchi della domanda passa una nuvola?
Paragoni mele con pere, anche perche' che tutti i picchi coincidano e'
utopia, quindi non puoi chiudere propio niente.

Il fotovoltaico ha senso solo se lo puoi rendere prevedibile, altrimenti
ne sprechi la maggior parte. E questo e' possibile solo se riesci ad
accumulare la potenza.
Roberto Deboni
2010-11-03 01:49:48 UTC
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Post by Mattia
Post by Roberto Deboni
ovvero quei impianti che vengono accessi per coprire i picchi della
domanda ?
si e se nei picchi della domanda passa una nuvola?
Si usa l'accumulo d'emergenza. Da questo punto di vista, il fotovoltaico
e' piu' costoso del solare termodinamico, ma si puo' fare, specialmente
se si tratta al massimo di autonomia di meno di un'ora.

In ogni caso, questo e' un'ulteriore motivo per cui preferisco il solare
termodinamico a quel gioccatolo che e' il fotovoltaico ... ma tant'e'.
Post by Mattia
Paragoni mele con pere, anche perche' che tutti i picchi coincidano
Ho scritto "coincidono" ? Quando mai ?
Post by Mattia
e'
utopia, quindi non puoi chiudere propio niente.
Spesso, ripeto, spesso, ottenere un 90% puo' essere accettabile come
avere il 100%.
Il solare ha una significativa differenza rispetto al vento, ha dei
vuoti, ma non e' difficile trovare siti di installazione dove i vuoti
sono "relativamente" rari.

Il problema piu' grosso, invece, che lei forse si e' dimenticato, e' il
prevedibile e lungo e significativo calo di produzione per 3-4 mesi
all'anno (inverno).

Problema esacerbato, piu' si va a nord e quindi, un'ulteriore motivo per
cui il fotovoltaico si dovrebbe spingere il piu' a sud possibile ...
Post by Mattia
Il fotovoltaico ha senso solo se lo puoi rendere prevedibile, altrimenti
ne sprechi la maggior parte. E questo e' possibile solo se riesci ad
accumulare la potenza.
Esatto. Ma l'accumulo ha sempre fattori di inefficienza con se.

Un'abile gestione cerchera' di limitare la necessita' dell'accumulo il
meno possibile. Per esempio, quando d'estate il sole splende rovente ed
i condizionatori vanno al massimo regime, abbiamo una situazione ideale,
che senza il solare, oggi e' soddisfatta dalle turbine a gas.

In ogni caso, ripeto, meglio il solare termodinamico, specie gli
impianti tipo Andasol, con cui si puo' modulare la produzione per
"coincidere con la domanda", senza apprezzabili perdite di efficienza,
perche' la conversione da energia termica ad elettricita' viene fatta
sul momento della domanda.
--
Roberto Deboni

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Ranablu
2010-11-02 15:30:43 UTC
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Post by Roberto Deboni
Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.
Forse la spiegazione di questo è nel consumo medio a famiglia...noi usiamo
il gas per scaldarci e cucinare e spesso anche per scaldare l'acqua
sanitaria, all'estero usano l'elettricità (sicuramente in Francia e Gran
Bretagna, ma credo anche in Canada), quindi con un impianto più piccolo in
Italia si soddisfano più famiglie...ma son d'accordo con lei che usare il
consumo famigliare come unità di misura sia assurdo...

Silvia
Roberto Deboni
2010-11-02 16:32:06 UTC
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Post by Ranablu
Post by Roberto Deboni
Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.
Forse la spiegazione di questo è nel consumo medio a famiglia...noi
usiamo il gas per scaldarci e cucinare e spesso anche per scaldare
l'acqua sanitaria, all'estero usano l'elettricità (sicuramente in
Francia e Gran Bretagna, ma credo anche in Canada), quindi con un
impianto più piccolo in Italia si soddisfano più famiglie...ma son
d'accordo con lei che usare il consumo famigliare come unità di misura
sia assurdo...
Infatti, nella stessa Italia, lunga e larga, anche culturalmente, non
esiste un consumo medio (se non quello astratto calcolato dall'Istat).

Il consumo elettrico di una famiglia milanese (ma anche se prendiamo
tutta la pianura padana) non credo che sia paragonabile al consumo
elettrico di una famiglia sarda.

In ogni caso, supponendo che abbiano installato un'impianto ad
inseguimento a 2-assi (il massimo), abbiamo 1390 kwh/kW(picco), ovvero
111'200'000 kwh/anno che significa 6'740 kwh/famiglia/anno.
Valore molto elevato se che fa supporre tre ipotesi:

a) hanno considerato il consumo totale pro-capite (ed una famiglia media
italiana di 1,5 persone circa) ... questo sarebbe un modo serio.

b) hanno considerato un consumo di 3500 kwh/anno famiglia e l'impianto
non e' ad inseguimento e la produzione annua (nebbie ?) e' solo di 720
kwh/anno per kW(picco).

Quale e' la verita' ?
--
Roberto Deboni

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AleTV
2010-11-02 16:27:30 UTC
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Post by Roberto Deboni
Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati
276 MEuro per 70 MW fanno 3,94 Euro/Watt
Per quanto riguarda la produzione, nessuna "vera" cifra, continua
"Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità
equivalente al fabbisogno di oltre 16.500 famiglie, con un risparmio
annuo di 40.000 tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle
strade di 8.000 auto."
Come e' stato fatto il calcolo, non e' dato sapere, ne' per le famiglie,
ne' per la CO2, ne' per le auto ...
Per le famiglie han preso un 5 kWh di consumo di media annuo a famiglia...
Peccato che non dicano il resto, e cioè che quelle famiglie possono avere
quell'energia quando serve a loro e non quando quell'impianto la produce,
solo perché dietro c'è tutto il termoelettrico della rete come salvagente...
Roberto Deboni
2010-11-02 16:44:55 UTC
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Post by AleTV
Post by Roberto Deboni
Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/5-ottobre-2010/sorgera-rovigo-impianto-fotovoltaico-piu-grande-d-europa--1703885703153.shtml?fr=correlati
276 MEuro per 70 MW fanno 3,94 Euro/Watt
Per quanto riguarda la produzione, nessuna "vera" cifra, continua
"Nel primo anno di attività, il sistema produrrà energia in quantità
equivalente al fabbisogno di oltre 16.500 famiglie, con un risparmio
annuo di 40.000 tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle
strade di 8.000 auto."
Come e' stato fatto il calcolo, non e' dato sapere, ne' per le famiglie,
ne' per la CO2, ne' per le auto ...
Per le famiglie han preso un 5 kWh di consumo di media annuo a famiglia...
Peccato che non dicano il resto, e cioè che quelle famiglie possono
avere quell'energia quando serve a loro e non quando quell'impianto la
produce, solo perché dietro c'è tutto il termoelettrico della rete come
salvagente...
Infatti, mi conferma che il fotovoltaico non va paragonato ne' con il
termoelettrico, ne' tantomeno, con il nucleare.
Andra' semmai paragonato con le centrali a turbina a gas, quello che si
accendono per poche ore ogni giorno, per sopperire al picco di consumo
(che per il fotovoltaico, per sua fortuna, e' molto vicino al picco di
produzione).

Insomma il ragionamento dovrebbe essere, ogni tot fotovoltaico, un tot
di turbine a gas mandate in pensione.
--
Roberto Deboni

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AleTV
2010-11-02 17:13:30 UTC
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Post by Roberto Deboni
Insomma il ragionamento dovrebbe essere, ogni tot fotovoltaico, un tot
di turbine a gas mandate in pensione.
Possibile che in italia non si possa recuperare in qualche modo un bel
bacino per aggiungere idroelettrico da accoppiare a fotovoltaico e eolico?
Per dire, come esempio, un 100 MW di idroelettrico di che bacino avrebbe
bisogno? (superficie e salto).
Mattia
2010-11-02 23:47:38 UTC
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Post by Roberto Deboni
(che per il fotovoltaico, per sua fortuna, e' molto vicino al picco di
produzione).
ma quando mai.
Post by Roberto Deboni
Insomma il ragionamento dovrebbe essere, ogni tot fotovoltaico, un tot
di turbine a gas mandate in pensione.
ma non diciamo eresie. Le turbine a gas, sono pur sempre prevedibili. Il
fotovoltaico per 8 mesi l'anno e' cmq casuale anche di giorno.
Roberto Deboni
2010-11-03 01:52:50 UTC
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Post by Mattia
Post by Roberto Deboni
(che per il fotovoltaico, per sua fortuna, e' molto vicino al picco di
produzione).
ma quando mai.
Gia', perche' il picco della domanda c'e' a mezzanotte ... ma dove vive?
Post by Mattia
Post by Roberto Deboni
Insomma il ragionamento dovrebbe essere, ogni tot fotovoltaico, un tot
di turbine a gas mandate in pensione.
ma non diciamo eresie. Le turbine a gas, sono pur sempre prevedibili.
Non sono prevedibili, sono "programmabili" (e tra l'altro si guastano
ogni tanto).
Post by Mattia
Il
fotovoltaico per 8 mesi l'anno e' cmq casuale anche di giorno.
Dipende anche dal sito. A Rovigo la scelta e' infelice anche per questo
motivo (se non sbaglio ci sono anche dei nebbioni ...).
--
Roberto Deboni

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RIC
2010-11-02 22:37:35 UTC
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Post by Roberto Deboni
In ogni caso, non e' quello il motivo per cui volevo aprire il thread.
Mi domandavo invece come mai l'impianto non e' stato costruito in
Sicilia o in Calabria. In teoria, agli azionisti, non sarebbe
conveniente avere un 30% di produzione in piu' che, con gli incentivi,
significa abbastanza plus-valenza da pagarsi piu' viaggi ogni anno, piu'
abbondanti ferie, per visitare il loro impianto nel sud, anche se sono
residente al nord ?
Me lo chiedo anche io..che sono di Rovigo..
A Rovigo c'è già la piu' grossa centrale termoelettrica del Nord,
la seconda in Italia (Polesine Camerini con 2640 MW), c'è anche il
rigassificatore Terminale GNL Adriatico, il piu' grande in
Italia...Senza contare i progetti della centrale nucleare e della
cartiera-centrale termoelettrica brucia-"plumper" (scarti della carta)..
Ci mancava il piu' grande impianto fotovoltaico..
Post by Roberto Deboni
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
Evidentemente quelle aree costavano molto meno rispetto ad altre zone in
Veneto..dove le opere in genere vengono progettate e realizzate. Temo
che il sud venga visto un po' come terzo mondo da chi deve fare
investimenti...ed è un peccato perchè di sicuro vi sono zone meritevoli.
Post by Roberto Deboni
e cio' richiede prima un
cambiamento della mentalita' delle popolazioni locali.
niente nucleare, niente discariche, niente raccolta differenziata,
niente termovalorizzatore, ogni cosa è di impossibile approvazione al
sud...hai visto con le discariche? C'erano bifolchi napoletani sul
motorino che dicevano in tv "Vojono la guerra e noi siamo pronti!"
meglio tirare una molotov contro un camion della monnezza piuttosto che
fare la raccolta differenziata no?
Già mi immagino le donne meridionali piangere in tv per l'imminente
minaccia fotovoltaica :)
Saluti
RIC
il barbi
2010-11-05 18:03:17 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni
Vedo che entro il 2010, dovrebbe collegato alla rete un impianto
fotovoltaico da 70 MW, situato nei situato nei comuni rodigini di
Interessante, non trovate ? Un'impianto piu' potente soddisfa solo
12'000 famiglie, di quello italiano che ne ' soddisfa 16'500 famiglie.
Sembra essere tornati al medioevo, quanto c'era un pletora di unita' di
misura, e di cattive monete, spesso falsificanti.
http://www.earthtechling.com/2010/10/ontario-fires-up-80-mw-solar-power-farm/
dovrebbe produrre 120'000 mwh/anno (e qui indicano in 12'800 servite,
evidentemente, 800 sono senza famiglia ...).
Abbiamo anche una cifra sulle emissioni di CO2 ... un risparmio di
39'000 tonnellate. Anche qui il piu' piccolo impianto italiano la
farebbe da padrone, con ... 40'000 tonnellate. Ma che diamo i numeri ?
E poi, perche' continuare a sventolare queste cifre sulle tonnellate di
CO2. Non e' tanto che non esiste un modo unico ed oggettivo per
calcolarlo, perche' dubito che la massa dei lettori abbia una piu'
pallida idea di che significa in soldoni. Se mi si dice 8000 auto in
meno, si puo' farsi una idea (ammesso che si sia d'accordo sui numeri,
ma questo e' un'altro discorso). Ma 40'000 tonnellate di CO2 ?
Cosa significa ? Quanti hanno una idea di quante tonnellate di CO2
emettono ogni giorno ? Ovviamente, non solo respirando, ma anche
consumando energia e cibi ? In questo momento, io non ne' ho alcuna
idea. Ma forse sono troppo stupido.
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
e qui inevitabilmente sei andato OT anzi sul politically discorrect, oppure
hai una soluzione anche per la 'ndrina?
il barbi
Roberto Deboni
2010-11-05 19:25:41 UTC
Permalink
Post by il barbi
Post by Roberto Deboni
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
e qui inevitabilmente sei andato OT anzi sul politically discorrect,
... non so cosa fare di quella mentalita' tipica che preferisce
nascondere le cose fastidiose invece di affrontarle e risolverle ...

Che il problema esiste e' provato dal fatto che al sud i sindaci ne'
parlano smesso (normalmente per chiedere "piu' Stato" e "piu' Soldi").
Post by il barbi
oppure
hai una soluzione anche per la 'ndrina?
Si. Smetterla solo di lamentarsi, smetterla di scegliere la "via facile
del conformismo paraculo" combinato con la pretesa di avere
"favoreggiamenti", quando tocca a loro un obbligo od un impegno, ed
iniziare a cambiare se stessi. Per esempio, alcuni (sottolineo: ALCUNI)
che vengono qui al nord, invece di fare propri i "modi nordici" che sono
quelli che hanno reso il nord tale da volerci immigrare, mantengono gli
atteggiamenti della loro provenienza, senza parere capire che cosa
trasformeranno per i loro figli anche il nord in una cloaca economica
come lo e' gia' il sud (sufficientemente scorretto ? o vuole sostenere
che il sud e' l'eldorado che che chi se ne' va e' solo perche' sarebbe
un disaddattato incapace di vivere secondo "ottime" tradizioni vecchie
di secoli (o millenni ?).

Ebbene, se immagino che questi "alcuni" siano uno specchio di come la
pensano la maggior parte "da dove provengono" capisco benissimo quale e'
uno dei motivi (ripeto: uno DEI motivi) per cui pare impossibile per lo
Stato italiano sradicare la mafia (da oltre un secolo ?).

La cosa piu' difficile e' vedere nei propri comportamenti la causa prima
del dissesto sociale di cui ci si lamenta (e questo ormai e' cronico
anche in buona parte del nord, e specialmente in ben precisi ambienti
culturali, e non riferisco ai meridionali).

Prima di aprire una crociata contro di me, pensate al comune e
quotidiana protesta contro l'evasione fiscale da parte delle stesse
persone che messe in possibilita' di trarne vantaggio, non ci pensano
due volte ad approffitarne ... e che diamine! Che cosa volete ?!

Roberto Deboni
AleTV
2010-11-05 20:07:06 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni
La cosa piu' difficile e' vedere nei propri comportamenti la causa prima
del dissesto sociale di cui ci si lamenta (e questo ormai e' cronico
anche in buona parte del nord, e specialmente in ben precisi ambienti
culturali, e non riferisco ai meridionali).
Io dico solo che è più facile fare le "brave" persone e i "corretti" al nord
piuttosto che al sud, per tutta una serie di motivi tra cui, forse, una
questione di mentalità, forse ripeto.
Non sia mai che qualcuno del nord vada giù per dare caso mai l'esempio, e
poi ne riparliamo...
Ci si limita a dire, ue, svegliatevi, e occhio, sono solo azzi vostri, qui
da noi la vita è più facile, che ci volete fare, questione di culo...
Post by Roberto Deboni
Prima di aprire una crociata contro di me, pensate al comune e
quotidiana protesta contro l'evasione fiscale da parte delle stesse
persone che messe in possibilita' di trarne vantaggio, non ci pensano
due volte ad approffitarne ... e che diamine! Che cosa volete ?!
Ovvio, fin che dall'alto non arriva un comportamente irreprensibile, un
esempio modello diciamo, chi sta sotto naturalmente si sente autorizzato a
far un po' come gli pare, c'est la vie e siamo uomini.
Non si può pretendere senza dare no, il buon esempio, ma l'ottimo esempio.
Tutta sta gente del nord che ce l'ha con il sud, che alzi le chiappine e
vada giù a dare il buon esempio, *vivendo li però*, e poi se ne ridiscute...
il barbi
2010-11-06 15:51:51 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni
Post by il barbi
Post by Roberto Deboni
Mi domando, su questa scelta di "inchiodarsi" al nord, quanto ha pesato
il disagio a pensare di installare una attivita', ad esempio, in
Calabria ... forse per una certa percezione di un certo tipo di
criminalita' locale ?
e qui inevitabilmente sei andato OT anzi sul politically discorrect,
... non so cosa fare di quella mentalita' tipica che preferisce
nascondere le cose fastidiose invece di affrontarle e risolverle ...
Che il problema esiste e' provato dal fatto che al sud i sindaci ne'
parlano smesso (normalmente per chiedere "piu' Stato" e "piu' Soldi").
Post by il barbi
oppure
hai una soluzione anche per la 'ndrina?
Si. Smetterla solo di lamentarsi, smetterla di scegliere la "via facile
del conformismo paraculo" combinato con la pretesa di avere
"favoreggiamenti", quando tocca a loro un obbligo od un impegno, ed
iniziare a cambiare se stessi. Per esempio, alcuni (sottolineo: ALCUNI)
che vengono qui al nord, invece di fare propri i "modi nordici" che sono
quelli che hanno reso il nord tale da volerci immigrare, mantengono gli
atteggiamenti della loro provenienza, senza parere capire che cosa
trasformeranno per i loro figli anche il nord in una cloaca economica
come lo e' gia' il sud (sufficientemente scorretto ? o vuole sostenere
che il sud e' l'eldorado che che chi se ne' va e' solo perche' sarebbe
un disaddattato incapace di vivere secondo "ottime" tradizioni vecchie
di secoli (o millenni ?).
Ebbene, se immagino che questi "alcuni" siano uno specchio di come la
pensano la maggior parte "da dove provengono" capisco benissimo quale e'
uno dei motivi (ripeto: uno DEI motivi) per cui pare impossibile per lo
Stato italiano sradicare la mafia (da oltre un secolo ?).
La cosa piu' difficile e' vedere nei propri comportamenti la causa prima
del dissesto sociale di cui ci si lamenta (e questo ormai e' cronico
anche in buona parte del nord, e specialmente in ben precisi ambienti
culturali, e non riferisco ai meridionali).
Prima di aprire una crociata contro di me
ma quale crociata Debo' qui tutti ti vogliono bene e te ne vorrebbero di
piu' se smettessi di dare del lei , ilche tra l'altro e' contro la
netiquette)
il barbi

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