Post by EnricoPost by QwersawA fini assicurativi (legge Bersani) devo fornire lo stato di famiglia
(non basta l'autocertificazione).
Andato in comune mi chiedono di pagare 14,62 di bollo. E'
ammissibile?
I certificati anagrafici sono soggetti, fin dall'origine, all'imposta di
bollo, nonche' al previo versamento dei diritti di segreteria.
La tabella allegato B) al D.P.R. 642/1972 indica i casi di esenzione
dall'imposta di bollo.
L'inosservanza di tali disposizioni costituisce infrazione tributaria.
Per quanto riguarda il quesito specifico, esisterebbe (non ne ho
verificato l'effettiva esistenza) una risposta dell'Agenzia delle
Entrate a un'istanza di interpello che farebbe rientrare il particolare
certificato richiesto nei casi di esenzione.
Secondo quella risposta, l'art. 16 della L. 1216/1961 e' da ritenersi
valido per esentare dal bollo i certificati anagrafici richiesti per uso
RCA poiche':
"... la normativa e prassi richiamata pare in tal senso inequivoca nel
circoscrivere la portata della "compenetrazione" agli atti che denotano
inerenza col rapporto assicurativo "acquisizione, gestione ed esecuzione
dei contratti di assicurazione". In tal senso, si e' dell'avviso che il
nesso di inerenza sia agevolmente ravvisabile in quei certificati
anagrafici che vengono rilasciati dal competente Comune affinche' il
contraente assicurato possa avvalersi delle nuove disposizioni
introdotte per effetto dell'art. 5, comma 2, L. 40/2007.)"
Post by Enricorisposta a --> "Non sono cazzi suoi, lo voglio e basta, altrimenti mi
chiami il suo capufficio"
Risposta sbagliata. Bisogna chiaramente *indicare* l'uso per il quale si
richiede l'emissione in esenzione dall'imposta. L'ufficio potrebbe
inviare il certificato richiesto agli uffici dell'Agenzia delle Entrate,
per la successiva regolarizzazione (abbastanza onerosa).