Certo, siamo in un ng libero...
Post by DallazTotalmente in disaccordo.
quindi? Dov'e' il problema? Opinioni...
Post by DallazPerchè i testi non dovrebbero
"contare un cazzo"?
il concetto e' un po' estremizzato magari, non prenderlo proprio alla
lettera...in ogni caso non e' che "dovrebbero", semplicemente per me e altri
milioni di persone appassionate di musica e' da sempre cosi' (e tantopiu' se
musica "popolare" -in senso ampio eh, compresi quindi hard e metal- e non
opera lirica per esempio, dove non conoscere le storie narrate toglie tutto
o quasi), mi limitavo quindi ad osservare e riportare un _fatto_, non certo
una mia opinione in questo caso, che poi sia sbagliato o meno questo e' un
giudizio che ognuno, come te in questo caso, e' libero di dare a livello
soggettivo, ma il "fenomeno" in generale e' quello indicato da me ed e'
innegabile piaccia o no...(quasi nessuno di noi si e' appassionato di un
genere/disco/band/canzone perche' _prima_, o al massimo contemporaneamente,
di sentirla ne ha conosciuto anche il testo; questo e' solo uno degli esempi
classici che si fanno di solito, ce ne sarebbero molti altri)...
Post by DallazI testi sono (non sempre, ma spesso) un valore
aggiunto (o sottratto, in alcuni casi, e purtroppo, mi sento
d'aggiungere)
sempre soggettivo cmq, non e' detto che quello che per te e' un "brutto
testo", o cmq un testo che secondo te non si lega bene all'atmosfera e base
musicale, lo sia anche per altre persone, e' sempre tutto soggettivo
insomma, come nella musica stessa, nella letteratura e in qualsiasi altra
arte (piu' o meno popolare o diffusa che sia).
Cmq se cerchi vecchie discussioni qui, trovi molti post dove avevo gia'
spiegato dettagliatamente come la vedo io...senno' finiamo nel solito
discorso senza senso di chi mi replica "se non contasse nulla il testo
potrebbero fare tutti brani strumentali no?", dimostrando di non saper
distinguere il concetto di "interpretazione vocale/espressivita'/pronuncia
di parole e di una lingua _esistente_, e cmq di concetti piu' o meno sensati
di per se" da quello di "assenza totale dell'elemento/strumento voce", che,
quello si, aggiunge (e piu' il cantante e' bravo ed espressivo ovviamente)
valore e varieta'/tipi di emozione ad un brano musicale, ma
_indipendentemente_ dai "concetti/temi" che esprime.
Post by Dallazal valore globale d'un pezzo; ti porto un esempio,
valido nella mia esperienza personale, ma penso condivisibile;
personalmente adoro "Stargazer" dei Rainbow, ma nonostante sia un gran
pezzo strumentalmente parlando, non è quello a elevarlo;
no appunto, per me e' un capolavoro _musicale/vocale_ (ma il principio e' lo
stesso anche fosse un pezzo scarso o "normale" o buono etc.), quindi _a
parita' di linea vocale_ se anche le parole fossero diverse (ma con suono
necessariamente simile ovvio, senno' cambierebbe proprio l'espressivita'), o
il testo fosse del tutto privo di qualsiasi senso anche il meno immediato, o
quello che ti pare a te, non vedo cosa mi cambierebbe...ripeto: non so te ma
io pezzi e dischi del genere l'ho ritenuti capolavori e mi hanno "steso" ed
estasiato fin dai primi ascolti quasi 15 anni fa, e quando i testi spesso o
non avevo ancora avuto la possibilita' di vederli (magari perche' l'album
l'avevo in cassettina anonima tarocca) o cmq non conoscevo ancora l'inglese
ad un livello (almeno di lettura) decente da poter capire quasi tutte le
parole, espressioni, frasi fatte etc. e quindi il significato generale che
evocava ogni testo, quindi si torna li', vedi sopra...
Post by Dallazè il testo,
quelle lyrics micidiali che nel crescendo finale mi fan commuovere, e,
a volte, mi fan emozionare come un bimbo. Le lyrics SON parte
(importante) della musica, a tutti gli effetti.
in un certo senso lo penso anch'io infatti, ma nel modo che ho gia' detto
ripeto...
Post by DallazCerto, e non solo a Tolkien;
no, ma, soprattutto all'inizio, il grosso ruota intorno e si riferisce,
direttamente o meno, sempre alla sua opera (in generale, non solo il suo
libro piu' famoso, "NIME" per esempio era tutto basato sul Silmarillion -che
poi dicono, non sono un esperto di T, fosse incompleto e l'abbia finito il
figlio di T, a meno che non mi confonda con un altro suo libro, l'avevo
letto da qualche parte)...
Post by Dallazma han trovato anche il modo di esulare
dal fantasy, e credo che anche questo sia innegabile (ad esempio,
affrontare il tema della guerra di Troia, non è pensare al fantasy, ma
al poema epico, che dal mio punto di vista son due universi diversi)
ora non ricordo dove ne hanno parlato di quella, cmq si, ci sono anche testi
diversi, per esempio basati su opere/personaggi di King (non Diamond,
Stephen)...
Post by DallazTi fermo qui, perchè su questo punto non ci siam intesi; no, non
giudico il fantasy un genere "inferiore", meno importante o chissachè;
il parallelo è un altro: giudicare i Blind limitandosi all'elemento
fantasy equivale a giudicare Tolkien per la sua sola produzione
strizzante l'occhio al pubblico infantile (Rovendarom? le Avventure di
Tom Bombadil?) ignorando quanto, in tutta la sua opera, emergano temi
che vanno ben al di là delle tematiche fantasy classiche (nelle quali,
ad esempio, gran poca attenzione è posta verso aspetti come la
religione o la politica, o la pace intesa come valore universale,
ampiamente rintracciabili (a saperle cercare) invece, in Tolkien).
ecco per me invece quasi _ogni_ testo o opera fantasy e' immediatamente
rapportabile e considerabile metafora di cose molto piu' attuali delle "ere"
in cui si presume si svolgano quelle storie, o cmq cose/fatti/problemi
tutt'altro che "fantastici", e questo per me e' evidente al massimo anche da
testi come quelli dei Rhapsody, pensa te, non occorre nemmeno andare su
quelli dei BG. Questi ultimi si, se ti riferisci a quello, hanno fatto anche
vari pezzi molto piu' espliciti nei loro riferimenti storici o piu' o meno
attuali, che di fantasy insomma non volevano avere evidentemente nulla
(penso a quello del pezzo del debutto dove ci sono riferimenti evidenti a
storie dei Vangeli per esempio, ora non ricordo il titolo, "martyr" forse, o
roba simile), ma che c'entra? Non sono appunto, come hai detto anche tu,
"migliori" o "piu' consapevoli" o "piu' profondi" o "scritti meglio" solo
perche' non restano sempre dentro metafore del tutto fantasy o dentro il
classico e generico al massimo dualismo/lotta tra "Il Bene" e "Il Male",
sono scelte, tutto li'.
Da sempre nel campo rock/hard e metal non esplicitamente "impegnato"
diciamo, c'e' chi e' rimasto sempre su testi molto sfuggenti e
interpretabili in tantissimi modi e chi invece ha mischiato sempre le 2
tipologie, quelli cosi' e quelli molto piu' espliciti (penso a Priest, primi
Sabbath e tanti altri), oltre ovviamente ad avere quasi tutti anche quelli
del terzo tipo, e cioe' quelli di pura lode a quanto e' bello, giusto,
ganzo, potente e invincibile (e mi pare anche giusto :-D) il rock'n'roll,
l'hard rock e il metal...nulla di nuovo quindi (e non voglio togliere ripeto
nulla ai BG che restano una delle band autrici di alcuni dischi che adoro
davvero come pochi altri).
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Alessio "The Sentinel"