Discussione:
La scelta
(troppo vecchio per rispondere)
Consapevolezza
2003-12-18 19:13:19 UTC
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Rimane una sola scelta.

Essere dalla parte della vita,della salute del pianeta,della terra,della
sopravvivenza della specie
umana e delle specie viventi.
O essere dalla parte dell'economia,dello sviluppo economico,della produzione
e del consumo.

La prima scelta porterà a problemi contingenti,ma a soluzione finale
positiva.
La seconda scelta porterà all'estinizone della specie umana e alla
distruzione del pianeta.

La prima presuppone intelligenza,consapevolezza e una profonda una sintonia
con il pianeta e la vita.
La seconda presuppone soltanto la capacità di non pensare e di seguire gli
input dei media.

La scelta sarà quindi inevitabilmente la peggiore.

Friedrich
(animale terreno e consapevole dell'inevitabilità del disastro)
Davide Pioggia
2003-12-18 20:47:32 UTC
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Post by Consapevolezza
La scelta sarà quindi inevitabilmente la peggiore.
Come fa una certa "scelta" ad essere "inevitabile"?


Davide
(animale terreno consapevole che a volte la consapevolezza è inconsapevole)
Uahlim e/o non Uahlim
2003-12-18 21:18:23 UTC
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Post by Davide Pioggia
Post by Consapevolezza
La scelta sarà quindi inevitabilmente la peggiore.
Come fa una certa "scelta" ad essere "inevitabile"?
Semplice, non e' una scelta!
Siamo convinti di scegliere ma in realta' in questo mondo sono gia' stati
scelti gli individui che compiranno certe scelte.
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
Quindi su questa terra esiste una maggioranza di egoisti perche' quelli la
vita ha scelto di privilegiare (l'altruista sacrifica la sua vita per gli
altri e non lascia geni in giro)
E quindi siamo convinti di fare una scelta ma in realta' siamo programmati
per fare tutti la stessa scelta che quindi scelta non e'.
Questo e' una parte del grande inganno della natura che fa sopravvivere
solo gli ingannati.

Ho intenzione di scrivere una pagina web sul grande inganno della natura,
ma non questa sera.
Pensa che il grande inganno lo leggi scritto nero su bianco nella prima frase della Bibbia!
IN principio era il Verbo!
Ma il verbo e' una palla immane!
Ciao!
--
Uahlim e/o non Uahlim il magnanimo, cosi' magnanimo da avere un server web
quasi sempre in ferie: http://www.revil.it/dyndns/
Se volete rivedere le mie firme le ritrovate quasi tutte qui,
quando il mio server non e' in ferie:
http://uahlim.dyndns.org/dir/signs
Livio Zucca
2003-12-18 23:37:19 UTC
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Post by Uahlim e/o non Uahlim
Post by Davide Pioggia
Come fa una certa "scelta" ad essere "inevitabile"?
Semplice, non e' una scelta!
Siamo convinti di scegliere ma in realta' in questo mondo sono gia'
stati scelti gli individui che compiranno certe scelte.
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
Quindi su questa terra esiste una maggioranza di egoisti perche' quelli
la vita ha scelto di privilegiare (l'altruista sacrifica la sua vita per
gli
Post by Uahlim e/o non Uahlim
altri e non lascia geni in giro)...
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
darik
2003-12-19 14:48:23 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
però sono in via d'estinzione..........
ciao, darik
Antonio Fanelli
2003-12-19 18:35:20 UTC
Permalink
Post by darik
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
però sono in via d'estinzione..........
non direi proprio
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they always die. Everything I put in the ground withers and dies.
www.nelbuio.net
www.toto63.net
Livio Zucca
2003-12-20 14:22:45 UTC
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Post by darik
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
però sono in via d'estinzione..........
OK come battuta, pero' non ne sono mica convinto.
Se guardo la storia, vedo atrocita' di ogni tipo, cattiverie,
ferocia, sadismo, crudelta'. Infliggere dolore e morte e' stato
anche un vanto per molti. Non ne ho la misura, naturalmente,
pero' mi vien da pensare che la derivata sia positiva.


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
s***@ciaoweb.it
2003-12-19 15:27:45 UTC
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Post by Livio Zucca
Post by Uahlim e/o non Uahlim
Post by Davide Pioggia
Come fa una certa "scelta" ad essere "inevitabile"?
Semplice, non e' una scelta!
Siamo convinti di scegliere ma in realta' in questo mondo sono gia'
stati scelti gli individui che compiranno certe scelte.
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
Quindi su questa terra esiste una maggioranza di egoisti perche' quelli
la vita ha scelto di privilegiare (l'altruista sacrifica la sua vita pe=
r
Post by Livio Zucca
Post by Uahlim e/o non Uahlim
altri e non lascia geni in giro)...
=20
=20
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
=20
=20
Ciao!!! ((^__^))'
Livio
=2E.. ci sono anche, nella trasmissione dei geni, i cosiddetti "geni=20
recessivi"; per esempio:

l'incrocio tra un sangue tipo 0 (il piu` diffuso) e il gruppo A- (il=20
mio, che e` tra quelli rari) la probabilita` di figli con gruppo A e`=20
bassissima, ma nelle generazioni successive puo` riemergere ...

La selezione naturale -- come ogni altro fenomeno, anche sociale o=20
storico -- non e` dominato da un "meccanicismo rigido", ma da un=20
determinismo dialettico e mutevole in cui e` chiara la "tendenza=20
generale", ma non il dettaglio.

Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e la=
=20
prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto=20
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...

In quanto all'altruismo ci sarebbe anche da discutere cosa e` e quali sono=
=20
le spinte nascoste dietro di esso ... A volte l'altruismo e` un semplice=20
atto di distrazione, per non parlar della "carita` sponsorizzata" che con=
=20
l'altruismo non ha alcunche` da spartire ...

pino



--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Sandro Mattei
2003-12-19 23:55:55 UTC
Permalink
Post by s***@ciaoweb.it
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e la
prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
In quanto all'altruismo ci sarebbe anche da discutere cosa e` e quali sono
le spinte nascoste dietro di esso ... A volte l'altruismo e` un semplice
atto di distrazione, per non parlar della "carita` sponsorizzata" che con
l'altruismo non ha alcunche` da spartire ...
Mmm. la questione mi pare un momentino più complessa. Se dai un'occhiata
ai tentativi di applicare la teoria dei giuochi all'evoluzione per
selezione naturale te ne accorgerai: comportamenti egoistici possono
essere "convenienti" in determinati contesti e deleteri in altri.
Dipende da una molteplicità di fattori. Ad ogni modo non è sempre vero
che la scelta egoista sia sempre la migliore dal punto di vista della
sopravvivenza, soprattutto all'interno di specie altamente sociali.

bye


Sandro
darik
2003-12-20 20:00:03 UTC
Permalink
.......................... Ad ogni modo non è sempre vero
che la scelta egoista sia sempre la migliore dal punto di vista della
sopravvivenza, soprattutto all'interno di specie altamente sociali.
sì, se ti riferisci agli imenotteri: api, formike, etc.
su altre specie avrei dubbi.
ciao, darik
Sandro Mattei
2003-12-21 01:51:49 UTC
Permalink
Post by darik
.......................... Ad ogni modo non è sempre vero
che la scelta egoista sia sempre la migliore dal punto di vista della
sopravvivenza, soprattutto all'interno di specie altamente sociali.
sì, se ti riferisci agli imenotteri: api, formike, etc.
su altre specie avrei dubbi.
ciao, darik
No, mi riferisco proprio a specie con un elevato grado di complessità
sociale e culturale. Ripeto quanto detto in altri thread: il
comportamento di un individuo può essere altruista fino al sacrificio
della vita ed essere, alla fin fine, conveniente per il pool genico di
cui egli è portatore. L'altruismo è dell'individuo, l'egoismo è del
gene. Io do un giudizio etico sul comportamento dell'individuo, mentre
lo do "matematico" su quello del gene. Al gene non puoi attribuire
un'etica, all'individuo si.


bye

Sandro
s***@ciaoweb.it
2003-12-20 20:24:08 UTC
Permalink
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e =
la
prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
In quanto all'altruismo ci sarebbe anche da discutere cosa e` e quali s=
ono
le spinte nascoste dietro di esso ... A volte l'altruismo e` un semplic=
e
atto di distrazione, per non parlar della "carita` sponsorizzata" che c=
on
l'altruismo non ha alcunche` da spartire ...
Mmm. la questione mi pare un momentino pi=F9 complessa. Se dai un'occhiat=
a
ai tentativi di applicare la teoria dei giuochi all'evoluzione per
selezione naturale te ne accorgerai: comportamenti egoistici possono
essere "convenienti" in determinati contesti e deleteri in altri.
Dipende da una molteplicit=E0 di fattori. Ad ogni modo non =E8 sempre ver=
o
che la scelta egoista sia sempre la migliore dal punto di vista della
sopravvivenza, soprattutto all'interno di specie altamente sociali.
bye
Sandro
la "convenienza" o meno dell'egoismo (sia per l'individuo che per la
specie) e' un ULTERIORE argomento che aggiungerei a pieno diritto a qualli
da me esposti.
pino


--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Sandro Mattei
2003-12-21 01:51:44 UTC
Permalink
Post by s***@ciaoweb.it
la "convenienza" o meno dell'egoismo (sia per l'individuo che per la
specie) e' un ULTERIORE argomento che aggiungerei a pieno diritto a qualli
da me esposti.
Anche qui dipende dal contesto: nel dilemma del prigioniero dipende ad
esempio dai punteggi che attribuisci ad ogni comportamento, quindi
dall'ambiente. In generale, a sentire gli esperti in teoria dei giuochi
sembra essere favorita la strategia collaborativa con ritorsione nel
gioco a due. Nei giuochi con gruppi di "attori" sembra essenziale
memoria in più: devi sapere "chi ha fregato chi" prima di decidere come
comportarti.

Il problema di grandi (immensi) gruppi come come quello umano è che non
ci conosciamo. In gruppi tribali di 20 o 30 persone l'egoismo non credo
sia premiante... in un recente libro di Sterling viene ipotizzata una
futuribile "net - community" in cui ognuno ha un punteggio determinato
da quanto fa pro o contro "gli altri" ed in base al punteggio è più o
meno in alto nella gerarchia sociale... Prima di parlare con qualcuno
consulti il suo "punteggio di affidabilità" e ti regoli, facile no? ;-)

bye


Sandro
s***@ciaoweb.it
2003-12-22 20:40:03 UTC
Permalink
Post by Sandro Mattei
Post by s***@ciaoweb.it
la "convenienza" o meno dell'egoismo (sia per l'individuo che per la
specie) e' un ULTERIORE argomento che aggiungerei a pieno diritto a qua=
lli
Post by Sandro Mattei
Post by s***@ciaoweb.it
da me esposti.
Anche qui dipende dal contesto: nel dilemma del prigioniero dipende ad
esempio dai punteggi che attribuisci ad ogni comportamento, quindi
dall'ambiente. In generale, a sentire gli esperti in teoria dei giuochi
sembra essere favorita la strategia collaborativa con ritorsione nel
gioco a due. Nei giuochi con gruppi di "attori" sembra essenziale
memoria in pi=F9: devi sapere "chi ha fregato chi" prima di decidere come
comportarti.
Il problema di grandi (immensi) gruppi come come quello umano =E8 che non
ci conosciamo. In gruppi tribali di 20 o 30 persone l'egoismo non credo
sia premiante... in un recente libro di Sterling viene ipotizzata una
futuribile "net - community" in cui ognuno ha un punteggio determinato
da quanto fa pro o contro "gli altri" ed in base al punteggio =E8 pi=F9 o
meno in alto nella gerarchia sociale... Prima di parlare con qualcuno
consulti il suo "punteggio di affidabilit=E0" e ti regoli, facile no? ;-)
giusta osservazione: la differenza tra una civilta` che, pur divisa in
nazioni ed etnie, ha scambi (culturali, bellici, politici ed ECONOMICI
=2E..) a livello planetario e le civilta' delle tribu` ...
Questo e' un ulteriore elemento di non linearita' nel processo di
evoluzione: il mondo e -- soprattutto l'economia -- si globalizza, ma i
rapporti umani restano, a livello personale, nell'ambito del quartiere,
del condominio, della comunita' etnica ...

Il "determinismo" e' una grande conquista del pensiero umano, ma va capito
ed interpretato nei contesti e, come amano dire molti (me compreso),
calandolo nel "sangue e nella carne" dei fenomeni pratici reali che di
volta in volta affrontiamo nei vari contesti. Un determinismo non
dialettico, ma meccanicista-secco, come alla sua nascita (per reazione
all'egemonia del medioevo cristiano), e' una sciocchezza; bisogna
riconoscergli solo (e non e' poco!) il merito di aver rotto violentemente
schemi ideologici che incatenavano l'umanita': nel pensiero, nello
sviluppo scientifico, nell'espansione delle forze produttive ... quelle
stesse forze produttive che ora, in nome del profitto fine a se stesso,
causano pesanti, crudeli e aberranti contraddizioni mondiali.

Ogni epoca ha un suo motore che la conduce ad uno stadio successivo, e
quel motore che all'inizio e' stato protagonista della spinta diventa
freno quando ha esaurito la sua forza propulsiva!

ciao................

pino
Post by Sandro Mattei
bye
Sandro
--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Livio Zucca
2003-12-20 14:40:13 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
... ci sono anche, nella trasmissione dei geni, i cosiddetti "geni
l'incrocio tra un sangue tipo 0 (il piu` diffuso) e il gruppo A- (il
mio, che e` tra quelli rari) la probabilita` di figli con gruppo A e`
bassissima, ma nelle generazioni successive puo` riemergere ...
L'altruismo come gene recessivo? Mmm, sono perplesso.
La selezione naturale -- come ogni altro fenomeno, anche sociale o
storico -- non e` dominato da un "meccanicismo rigido", ma da un
determinismo dialettico e mutevole in cui e` chiara la "tendenza
generale", ma non il dettaglio.
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica)
e la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
Ma se la "tendenza generale" fosse quella di selezionare gli egoisti,
nell'integrale del tempo dovremmo notare la "generale" scomparsa
degli altruisti.
In quanto all'altruismo ci sarebbe anche da discutere cosa e` e quali
sono le spinte nascoste dietro di esso ... A volte l'altruismo e` un
semplice atto di distrazione, per non parlar della "carita` sponsorizzata"
che con l'altruismo non ha alcunche` da spartire ...
Sono d'accordo che le motivazioni dell'altruista spesso non sono
*altruistiche*. Qualche volta sono espressione dell'amor proprio,
altre sono possibilita' di affermazione, potere in sostanza.

Pero' potrebbe anche essere un fatto di selezione culturale (non
biologica, non naturale). Una societa' ove ci sia un *certo grado*
di altruismo potrebbe essere piu' efficente di una prettamente
egoistica. Una societa' che abbia *un certo livello sociale*
potrebbe essere avvantaggiata rispetto ad una dittatura egoistica,
come, in misura analoga, una societa' eccessivamente sociale
potrebbe perdere competitivita' rispetto ad una in cui *un certo
livello di egoismo* sia libero di manifestarsi.

(ogni riferimento ad accadimenti storici dell'ultimo secolo
e' puramente casuale :o))


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
Antonio Fanelli
2003-12-21 12:19:32 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
... ci sono anche, nella trasmissione dei geni, i cosiddetti "geni
L'altruismo come gene recessivo? Mmm, sono perplesso.
Forse è meglio lasciare fuori i geni, lo stesso Autore de Il gene egoista,
nei liri seguenti, ha dimostrato come, proprio in nome dell' "egoismo" i
genisono "obbligati" ad essere altruisti o, meglio, a collaborare con
tutti gli altri.
Post by Livio Zucca
Ma se la "tendenza generale" fosse quella di selezionare gli egoisti,
nell'integrale del tempo dovremmo notare la "generale" scomparsa
degli altruisti.
La tendenza naturale è sopravvivere, per farlo, anche il più forte, il più
scaltro, il più spietato ha bisogno della collaborazione degli altri.
E per avere la collaborazione, si può usare la forza, certo, nel breve, ma
anche il più forte deve dormire, anche il più forte inciampa e cade
eccetera.
E' sempre un compromesso, una collaborazione, un contratto.
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they
always die. Everything I put in the ground withers and dies.
www.toto63.net
www.nelbuio.net
s***@ciaoweb.it
2003-12-21 21:14:23 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
... ci sono anche, nella trasmissione dei geni, i cosiddetti "geni
L'altruismo come gene recessivo? Mmm, sono perplesso.
Forse =E8 meglio lasciare fuori i geni, lo stesso Autore de Il gene egois=
ta,
nei liri seguenti, ha dimostrato come, proprio in nome dell' "egoismo" i
genisono "obbligati" ad essere altruisti o, meglio, a collaborare con
tutti gli altri.
e' vero, ma io non intendevo definire egoismo/altruismo come un "gene"; ho
voluto solo paragonare la complessita` della trasmissione genetica con la
complessita` di qualunque fenomeno naturale evolutivo, compresi i fenomeni
sociali come la tradizione, la storia, l'economia, etc...
Post by Livio Zucca
Ma se la "tendenza generale" fosse quella di selezionare gli egoisti,
nell'integrale del tempo dovremmo notare la "generale" scomparsa
degli altruisti.
La tendenza naturale =E8 sopravvivere, per farlo, anche il pi=F9 forte, i=
l pi=F9
scaltro, il pi=F9 spietato ha bisogno della collaborazione degli altri.
E per avere la collaborazione, si pu=F2 usare la forza, certo, nel breve,=
ma
anche il pi=F9 forte deve dormire, anche il pi=F9 forte inciampa e cade
eccetera.
E' sempre un compromesso, una collaborazione, un contratto.
questo mi trova in perfetto accordo: dalla "natura in senso stretto" alla
natura in senso allargato (societa`, storia, politica, economia, tecnica,
scienza ...) troviamo un continuo compromesso e, come giustamente dici tu,
anche l'egoista ed il prepotente deve ricorrere agli altri.
Nessuno e' completamente autonomo, ne' il lupo che ha necessita' del
branco, ne' il piu' spietato scalatore sociale che deve rapportarsi con
gli "altri" ...
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they
always die. Everything I put in the ground withers and dies.
www.toto63.net
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ciao, mio vecchio amico Fanelli (ti ricordi?)

auguri ...
pino


--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
s***@ciaoweb.it
2003-12-21 20:54:32 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
... ci sono anche, nella trasmissione dei geni, i cosiddetti "geni
l'incrocio tra un sangue tipo 0 (il piu` diffuso) e il gruppo A- (il
mio, che e` tra quelli rari) la probabilita` di figli con gruppo A e`
bassissima, ma nelle generazioni successive puo` riemergere ...
L'altruismo come gene recessivo? Mmm, sono perplesso.
non intendevo dire che l'altruismo sia proprio un "gene", ma che come ogni
fattore (geni, comportamenti, abitudini, tradizioni, etc...) segua una via
non sempre lineare. Come amo spesso ricordare sono materialista, ma non
per questo un "determinista / meccanicistico" ... L'evoluzione, in ogni
campo, segue "linee di tendenza" e non cause/effetti platealmente
meccanici; da cui "materialismo dialettico" ...
Post by Livio Zucca
La selezione naturale -- come ogni altro fenomeno, anche sociale o
storico -- non e` dominato da un "meccanicismo rigido", ma da un
determinismo dialettico e mutevole in cui e` chiara la "tendenza
generale", ma non il dettaglio.
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica)
e la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
Ma se la "tendenza generale" fosse quella di selezionare gli egoisti,
nell'integrale del tempo dovremmo notare la "generale" scomparsa
degli altruisti.
In quanto all'altruismo ci sarebbe anche da discutere cosa e` e quali
sono le spinte nascoste dietro di esso ... A volte l'altruismo e` un
semplice atto di distrazione, per non parlar della "carita` sponsorizza=
ta"
Post by Livio Zucca
che con l'altruismo non ha alcunche` da spartire ...
Sono d'accordo che le motivazioni dell'altruista spesso non sono
*altruistiche*. Qualche volta sono espressione dell'amor proprio,
altre sono possibilita' di affermazione, potere in sostanza.
OK ...
Post by Livio Zucca
Pero' potrebbe anche essere un fatto di selezione culturale (non
biologica, non naturale). Una societa' ove ci sia un *certo grado*
di altruismo potrebbe essere piu' efficente di una prettamente
egoistica. Una societa' che abbia *un certo livello sociale*
potrebbe essere avvantaggiata rispetto ad una dittatura egoistica,
come, in misura analoga, una societa' eccessivamente sociale
potrebbe perdere competitivita' rispetto ad una in cui *un certo
livello di egoismo* sia libero di manifestarsi.
(ogni riferimento ad accadimenti storici dell'ultimo secolo
e' puramente casuale :o))
la selezione culturale, delle tradizioni, della societa`, della storia non
e` biloogica e quindi non "naturale in senso stretto", ma tutto cio` che
evolve, esiste o si estingue e` NATURA ...
... a meno che non si pensi che reimboscare un terreno piantando nuovi
alberi sia "naturale" e bruciare idrocarburi ricavati da giacimenti sia
"non naturale" :)
pino
Post by Livio Zucca
Ciao!!! ((^__^))'
Livio
--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Cristiano Sadun
2003-12-22 11:39:44 UTC
Permalink
Post by s***@ciaoweb.it
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e
la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
Ma no che non e' cosi': le nostre sono *societa'* e sono *sopravvissute*.

Se c'e' qualcosa che il fatto che qui siamo dimostra, e' che l'egoismo etc
individuali non sono tratti evoluzionisticamente utili - mentre il
comportamento sociale pare esserlo, in modo auto-evidente.
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
Livio Zucca
2003-12-22 17:11:13 UTC
Permalink
Post by Cristiano Sadun
Post by s***@ciaoweb.it
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e
la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
Ma no che non e' cosi': le nostre sono *societa'* e sono *sopravvissute*.
Certo. Direi che si sono anche *evolute*. Qui sta la chiave di
volta di tutta la questione. E' irrilevante ai nostri fini capire se
l'altruismo o l'etica o altra qualita' abbiano subito un'evoluzione
darwiniana biologica o culturale nell'individuo. Sono le *societa'*
in quanto tali che si sono confrontate, sono entrate in competizione
ed hanno quindi subito *loro* un'evoluzione *analoga* a quella
che Darwin ha intuito nelle specie animali (di natura biologica,
ma con lo stesso meccanismo).

E' quindi possibile che le societa' in competizione vengano
selezionate se il loro tasso di altruismo, di egoismo, di
socializzazione, di iniziativa individuale, etc. e' piu' utile
alla competizione stessa. Questo al di la' di ogni giudizio
morale *cosi' come* il darwinismo biologico e' al di la' di
ogni finalismo.


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
s***@ciaoweb.it
2003-12-22 20:43:21 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) =
e
Post by Livio Zucca
la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ..=
=2E
Post by Livio Zucca
Ma no che non e' cosi': le nostre sono *societa'* e sono *sopravvissute=
*.
Post by Livio Zucca
Certo. Direi che si sono anche *evolute*. Qui sta la chiave di
volta di tutta la questione. E' irrilevante ai nostri fini capire se
l'altruismo o l'etica o altra qualita' abbiano subito un'evoluzione
darwiniana biologica o culturale nell'individuo. Sono le *societa'*
in quanto tali che si sono confrontate, sono entrate in competizione
ed hanno quindi subito *loro* un'evoluzione *analoga* a quella
che Darwin ha intuito nelle specie animali (di natura biologica,
ma con lo stesso meccanismo).
E' quindi possibile che le societa' in competizione vengano
selezionate se il loro tasso di altruismo, di egoismo, di
socializzazione, di iniziativa individuale, etc. e' piu' utile
alla competizione stessa. Questo al di la' di ogni giudizio
morale *cosi' come* il darwinismo biologico e' al di la' di
ogni finalismo.
Ciao!!! ((^__^))'
Livio
condivido APPIENO il considerare l'evoluzione biologica o quella sociale
con un unico fenomeno ... Un fenomeno pur sempre NATURALE!

pino


--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Cristiano Sadun
2003-12-23 09:41:58 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
Certo. Direi che si sono anche *evolute*.
[...]
E' irrilevante ai nostri fini capire se l'altruismo o
l'etica o altra qualita' abbiano subito un'evoluzione
darwiniana biologica o culturale nell'individuo.
Io mi limitavo a notare il fatto che e' osservabile il fatto che le
societa' (intese come gruppi di persone con sistemi di mutua assistenza)
sono evoluzionisticamente vicenti dal punto di vista dell'individuo.

Cioe', un individuo all'interno di in una societa' ha in genere maggiori
probabilita' di sopravvivenza che non un individuo isolato.

Ci sono animali superiori che hanno un comportamento non-sociale - alcuni
predatori, ad esempio, che cacciano e vivono da soli e si riuniscono solo
per procreare. Tuttavia, spessissimo si notano organizzazioni sociali che
costituiscono meccanismi per migliorare le chances di sopravvivenza medie;
e se c'e' un fondamento genetico all'egoismo/altruismo, pare che il primo
abbia la peggio.

Applicare il meccanismo evolutivo alle societa' in se' e' un esercizio
affascinante, ma imho va fatto con cautela e curando ogni passo.
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
Livio Zucca
2003-12-23 13:53:54 UTC
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Post by Cristiano Sadun
Io mi limitavo a notare il fatto che e' osservabile il fatto che le
societa' (intese come gruppi di persone con sistemi di mutua assistenza)
sono evoluzionisticamente vicenti dal punto di vista dell'individuo.
Cioe', un individuo all'interno di in una societa' ha in genere maggiori
probabilita' di sopravvivenza che non un individuo isolato.
Si' sono d'accordo.
Post by Cristiano Sadun
...
Applicare il meccanismo evolutivo alle societa' in se' e' un esercizio
affascinante, ma imho va fatto con cautela e curando ogni passo.
Si', anche se imho che ci siano un sacco di fenomeni
che sembrano rispondere ai meccanismi darwiniani. Tempo
fa sostenevo che anche le macchine si stanno evolvendo
con un meccanismo simile e sono ancora di quell'opinione.


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
s***@ciaoweb.it
2003-12-22 23:14:48 UTC
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Post by Cristiano Sadun
Post by s***@ciaoweb.it
Come "tendenza generale" l'egoismo, la forza (soprattutto economica) e
la prepotenza prevalgono! Non mi pare il caso di dimostrarlo visto
l'andamento della storia di tutti i tempi, compresa quella attuale ...
Ma no che non e' cosi': le nostre sono *societa'* e sono *sopravvissute*.
Se c'e' qualcosa che il fatto che qui siamo dimostra, e' che l'egoismo et=
c
Post by Cristiano Sadun
individuali non sono tratti evoluzionisticamente utili - mentre il
comportamento sociale pare esserlo, in modo auto-evidente.
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
ti pare che l'umanita' nel suo assieme, le varie nazioni, le stragi, le
epidemie, le continue guerre, lo sviluppo inarrestabile degli armamenti,
lo sfruttamento sistematico di classi o nazioni sottosviluppate siano
segno di una umanita' "buona", "generosa", "altruista"?

Eppure, lo ammetto, l'homo-sapiens nella sua evoluzione "globale" (da
quella strettamente biologica a quella sociale ...) ha battuto il successo
di tutte le altre specie viventi come incremento percentuale dalla sua
comparsa come ominide sino ad oggi, terzo millennio.

Cosa significa questo?

Forse che l'uomo e' lo "scopo" dell'evoluzione, il suo culmine,
ammettendo cosi' implicitamente che tutto cio' ha uno "scopo" ed una
"morale buona" ... direi proprio di no!

Nella simbologia mitologica quale e' la forza che crea? Dio o
Mefistofele ... Mefistofele lo spiega bene a Faust nell'omonimo libro di
Goethe. Dio (quello cristiano, senza il quale non esiste -- nella
simbologia -- Mefistofele e viceversa) "raccatta" le anime dei moribondi,
dei "pentiti", degli ammalati, degli zombie ... Mefistofele invece e'
guerra, morte e mal; quindi "evoluzione e vita" come tutta la natura
dimostra in ogni suo aspetto.

pino


P.S. liberiamoci dall'opprimente "giogo della finalita'" e dal suo
sottoprodotto chiamato "moralismo" ... apriamo gli occhi!
NON dico con questo di essere IMmorali ma di liberarsi dal moralismo:
sono due concetti profondamente diversi!
Io mi ritengo una persona con una solida morale, ma non sono un
moralista.

--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Cristiano Sadun
2003-12-23 09:49:41 UTC
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Post by s***@ciaoweb.it
ti pare che l'umanita' nel suo assieme, le varie nazioni, le stragi,
le epidemie, le continue guerre, lo sviluppo inarrestabile degli
armamenti, lo sfruttamento sistematico di classi o nazioni
sottosviluppate siano segno di una umanita' "buona", "generosa",
"altruista"?
C'e una distanza enorme tra il meccanismo evoluzionista di cui si parlava
(che agisce per selezione genetica sull'_individui_ mediante
sopravvivenza) e l'umanita' nel suo assieme (che geni, ad esempio, non ha
:).

Dal punto di vista dell'individuo, il fatto stesso che praticamente
_ogni_ individuo sia oggidi' (e da gran tempo) parte di qualche gruppo
attesta il fatto che la collaborazione (fondamento dell'organizzazione
"in gruppo") sia una caratteristica almeno non-negata geneticamente. Se
mai c'e' stato un gene dell'"egoismo" come tratto fondamentale di certi
individui mutati della specie homo qualchecosa, non e' sopravvissuto a
lungo.

Detto questo, nessuno dice che i vari gruppi debbano per forza
collaborare tra poco: cambia il contesto, possono cambiare le regole.

Io ho l'*impressione* che si stia progressivamente andando verso una
maggiore mutua collaborazione tra gruppi... ma potrebbe essere il fatto
che vivo in questo periodo storico, o semplicemente che sono ottimista di
natura. :-)

Per dire, quasi tutti all'inizio del '900 avevano probabilmente
un'impressione simile; 40 anni dopo, certamente no. :)

Quindi non saprei.
Post by s***@ciaoweb.it
Eppure, lo ammetto, l'homo-sapiens nella sua evoluzione "globale" (da
quella strettamente biologica a quella sociale ...) ha battuto il
successo di tutte le altre specie viventi come incremento percentuale
dalla sua comparsa come ominide sino ad oggi, terzo millennio.
Cosa significa questo?
Forse che l'uomo e' lo "scopo" dell'evoluzione, il suo culmine,
ammettendo cosi' implicitamente che tutto cio' ha uno "scopo" ed una
"morale buona" ... direi proprio di no!
Certamente no, visto che "scopo" non ha senso per processi evolutivi.
Mica sono senzienti, 'sti processi. :)
--
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s***@ciaoweb.it
2003-12-23 14:32:55 UTC
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Post by Cristiano Sadun
Post by s***@ciaoweb.it
ti pare che l'umanita' nel suo assieme, le varie nazioni, le stragi,
le epidemie, le continue guerre, lo sviluppo inarrestabile degli
armamenti, lo sfruttamento sistematico di classi o nazioni
sottosviluppate siano segno di una umanita' "buona", "generosa",
"altruista"?
C'e una distanza enorme tra il meccanismo evoluzionista di cui si parlava
(che agisce per selezione genetica sull'_individui_ mediante
sopravvivenza) e l'umanita' nel suo assieme (che geni, ad esempio, non ha
:).
certo, e' evidente che c'e' una enorme distanza, come c'e' una enorme
distanza tra piante ed animali, mondo organico ed inorganico. Ma, sembra,
tutto sia partito dal mondo inorganico: con questo mi guardo bene dal fare
di ogni erba un fascio, pero' cerchiamo di evitare l'errore esattamente
opposto creando mondi diversi, distinti e non cominicanti tra loro ...
... nell'evoluzione delle "cose in genere" c'e' una parentela di fondo
come "tendenze" ...
Post by Cristiano Sadun
Dal punto di vista dell'individuo, il fatto stesso che praticamente
_ogni_ individuo sia oggidi' (e da gran tempo) parte di qualche gruppo
attesta il fatto che la collaborazione (fondamento dell'organizzazione
"in gruppo") sia una caratteristica almeno non-negata geneticamente. Se
mai c'e' stato un gene dell'"egoismo" come tratto fondamentale di certi
individui mutati della specie homo qualchecosa, non e' sopravvissuto a
lungo.
Detto questo, nessuno dice che i vari gruppi debbano per forza
collaborare tra poco: cambia il contesto, possono cambiare le regole.
che praticamente l'uomo attuale come individuo niva in gruppo ha
sicuramente una base strettamente genetica, ma e' anche una esigenza
"pratica" ineliminabile; sempre e tanto piu' "ineliminabile" nella misura
in cui la tecnica e la scienza di cui abbiamo bisogno per vivere diventa
socialmente tanto vasta e sempre meno alla portata delle possibilita' del
singolo individuo.
Un uomo delle caverne probabilmente poteva accendersi un fuoco da solo,
avendone come individuo i mezzi e le possibilita'; oggi, anche il piu'
solitario eremita se vuole accendere una candela o un lume a petrolio ha
bisogno che una comunita' produca candele, lumi a petrolio e fiammiferi!
Post by Cristiano Sadun
Io ho l'*impressione* che si stia progressivamente andando verso una
maggiore mutua collaborazione tra gruppi... ma potrebbe essere il fatto
che vivo in questo periodo storico, o semplicemente che sono ottimista di
natura. :-)
Per dire, quasi tutti all'inizio del '900 avevano probabilmente
un'impressione simile; 40 anni dopo, certamente no. :)
a me in effetti sembri ottimista ... Mi auguro che abbia ragione tu e
torto io ... Purtroppo tu stesso, usando il senno di poi, citi l'esempio
del primo '900: mi sembra particolarmente AZZECCATO!
Post by Cristiano Sadun
Quindi non saprei.
Post by s***@ciaoweb.it
Eppure, lo ammetto, l'homo-sapiens nella sua evoluzione "globale" (da
quella strettamente biologica a quella sociale ...) ha battuto il
successo di tutte le altre specie viventi come incremento percentuale
dalla sua comparsa come ominide sino ad oggi, terzo millennio.
Cosa significa questo?
Forse che l'uomo e' lo "scopo" dell'evoluzione, il suo culmine,
ammettendo cosi' implicitamente che tutto cio' ha uno "scopo" ed una
"morale buona" ... direi proprio di no!
Certamente no, visto che "scopo" non ha senso per processi evolutivi.
Mica sono senzienti, 'sti processi. :)
questo lo dici tu ed hai la mia PIU' COMPLETA APPROVAZIONE, ma se andiamo
in giro per il mondo a sentire pare che il pensiero medio sia (purtroppo!)
alquanto diverso ...

Comunque consoliamoci: alla peggio siamo in DUE che, anche se pochi, e'
gia' un "plurale" ... :)
Post by Cristiano Sadun
--
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buone feste ...........
pino


--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Cristiano Sadun
2003-12-23 14:57:49 UTC
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Post by s***@ciaoweb.it
certo, e' evidente che c'e' una enorme distanza, come c'e' una enorme
distanza tra piante ed animali, mondo organico ed inorganico. Ma,
sembra, tutto sia partito dal mondo inorganico: con questo mi guardo
bene dal fare di ogni erba un fascio, pero' cerchiamo di evitare
l'errore esattamente opposto creando mondi diversi, distinti e non
cominicanti tra loro ...
... nell'evoluzione delle "cose in genere" c'e' una parentela di fondo
come "tendenze" ...
No, non facciamolo: pero' tieni presente che il titolo di questo thread e
"blahblahblah *scientificamente*" e la prima e piu' importante regola in
ambito scientifico e' non saltare alle conclusioni. Anzi, piu' sembrano
ovvie ed evidenti piu' devi fare attenzione a non saltare. In dubbio,
esita. :D Paradossalmente, e' questo che' fa la scienza moderna
terribilmente piu' efficace degli approcci dell'antichita'.
Post by s***@ciaoweb.it
a me in effetti sembri ottimista ... Mi auguro che abbia ragione tu e
torto io ... Purtroppo tu stesso, usando il senno di poi, citi
l'esempio del primo '900: mi sembra particolarmente AZZECCATO!
Nevvero? :-D
--
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s***@ciaoweb.it
2003-12-24 12:32:10 UTC
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Post by Cristiano Sadun
Post by s***@ciaoweb.it
certo, e' evidente che c'e' una enorme distanza, come c'e' una enorme
distanza tra piante ed animali, mondo organico ed inorganico. Ma,
sembra, tutto sia partito dal mondo inorganico: con questo mi guardo
bene dal fare di ogni erba un fascio, pero' cerchiamo di evitare
l'errore esattamente opposto creando mondi diversi, distinti e non
cominicanti tra loro ...
... nell'evoluzione delle "cose in genere" c'e' una parentela di fondo
come "tendenze" ...
No, non facciamolo: pero' tieni presente che il titolo di questo thread e
"blahblahblah *scientificamente*" e la prima e piu' importante regola in
ambito scientifico e' non saltare alle conclusioni. Anzi, piu' sembrano
ovvie ed evidenti piu' devi fare attenzione a non saltare. In dubbio,
esita. :D Paradossalmente, e' questo che' fa la scienza moderna
terribilmente piu' efficace degli approcci dell'antichita'.
io, credo, non ho l'abitudine di saltare alle conclusioni con troppa
faciloneria; ma questo aspetto puo' "apparire" a causa della necessaria
concisione dei post. Anche un post chilometrico e' conciso rispetto ad un
qualunque trattato che affronti gradualmente ed esaustivamente un certo
argomento ... In piu' ci sono i miei limiti di espressione: non dico cosi'
per dire, facendo il "modesto" ... dico sul serio.

In sintesi ho sempre la convinzione che i meccanismi evolutivi abbiano
una stretta analogia in vari contesti (biologico, sociale e persino
cosmologico ...).
Post by Cristiano Sadun
Post by s***@ciaoweb.it
a me in effetti sembri ottimista ... Mi auguro che abbia ragione tu e
torto io ... Purtroppo tu stesso, usando il senno di poi, citi
l'esempio del primo '900: mi sembra particolarmente AZZECCATO!
Nevvero? :-D
=2E.. con la dovuta cautela e col beneficio d'inventario, direi di si!

E' ben vero e sacrosanto che solo una verifica a posteriori potra' dare
una conferma delle "ipotesi", ma se usassimo sempre il senno di poi
saremmo rimasti all'eta' della pietra. Il "pensiero" (non importa se
filosofico, scientifico o altro ...) ha il dovere di anticipare, anche a
costo di plateali (ma salutari!) errori!
Post by Cristiano Sadun
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
ciao e passati bene le feste!
pino


--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!
Cristiano Sadun
2004-01-09 07:03:58 UTC
Permalink
Post by s***@ciaoweb.it
io, credo, non ho l'abitudine di saltare alle conclusioni con troppa
faciloneria; ma questo aspetto puo' "apparire" a causa della
necessaria concisione dei post. Anche un post chilometrico e' conciso
rispetto ad un qualunque trattato che affronti gradualmente ed
esaustivamente un certo argomento ... In piu' ci sono i miei limiti di
espressione: non dico cosi' per dire, facendo il "modesto" ... dico
sul serio.
No, no mi riferivo al tuo post - affatto, e non ho dubbi su quanto dici. Ma
Post by s***@ciaoweb.it
In sintesi ho sempre la convinzione che i meccanismi evolutivi abbiano
una stretta analogia in vari contesti (biologico, sociale e persino
cosmologico ...).
non e' _ancora_ provato da nessuna parte. C'e' gente il cui lavoro consiste
nell'azzardare e provare tesi come quelle (in genere nel frattempo trovando
un senso ben preciso e "tecnico" alle parole).

Che tu abbia quella sensazione (che io peraltro condivido) non ha nulla a
che vedere col fatto che ancora non sia provata e che quindi non la
possiamo prendere come "fatto".
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
s***@ciaoweb.it
2004-01-09 19:53:46 UTC
Permalink
=20
Post by s***@ciaoweb.it
io, credo, non ho l'abitudine di saltare alle conclusioni con troppa
faciloneria; ma questo aspetto puo' "apparire" a causa della
necessaria concisione dei post. Anche un post chilometrico e' conciso
rispetto ad un qualunque trattato che affronti gradualmente ed
esaustivamente un certo argomento ... In piu' ci sono i miei limiti di
espressione: non dico cosi' per dire, facendo il "modesto" ... dico
sul serio.=20
=20
No, no mi riferivo al tuo post - affatto, e non ho dubbi su quanto dici. =
Ma=20
=20
Post by s***@ciaoweb.it
In sintesi ho sempre la convinzione che i meccanismi evolutivi
abbiano=20
una stretta analogia in vari contesti (biologico, sociale e persino
cosmologico ...).
=20
non e' _ancora_ provato da nessuna parte. C'e' gente il cui lavoro consis=
te=20
nell'azzardare e provare tesi come quelle (in genere nel frattempo trovan=
do=20
un senso ben preciso e "tecnico" alle parole).
in assoluto a questo mondo non c'e' NULLA di provato definitivamente ed=20
inconfutabilmente; ogni teoria, in ogni campo, si basa su premesse,=20
evidenze, postulati, assiomi ...

"In se'" potremmo dubitare persino di esistere e giocare col dubbio del=
=20
dubbio del dubbio del dubbio ... all'infinito.

Ogni idea, pensiero, formula, ipotesi o teoria hanno gradi diversi di
"attendibilita' assoluta"; in certi casi "l'attendibilita' pratica" e'
proprio al disopra di ogni ragionevole dubbio, in altri indica una
attendibilita' probabile e coerente; in altri casi ancora e' un "sospetto
fondato" ...

La verita' assoluta delle "cose in se'" e' solo una trappola per oziosi
e, anche se la prudenza e' una buona regola, e' lecito a volte
sbilanciarsi ragionevolmente verso "linee di tendenza" che "sembrano" in
sintonia con le conoscenze di una certa epoca.
Tutto cio', pur col dovuto beneficio di inventario e con la
consapevolezza che le verita' sono cambiate e cambiano nei secoli, e' a
mio avviso un ENORME passo avanti rispetto all'antica concezione
monolitica di uno o piu' Dei che "per definizione" contengono e
comprendono TUTTO, dalla morale alla politica, dalla natura del cosmo alla
vita eterna, dalla scienza alla medicina ...
Che tu abbia quella sensazione (che io peraltro condivido) non ha nulla a=
=20
che vedere col fatto che ancora non sia provata e che quindi non la=20
possiamo prendere come "fatto".
"di fatto" possiamo prendere tutte le "ipotesi funzionanti" ed immaginare=
=20
con ""ragionevole"" certezza che tutto cio' che non e' ancor ben=20
conosciuto e definito "tenda" ad essere in sintonia ... salvo nuovi=20
sviluppi dei mezzi di produzione, degli strumenti di misura e delle=20
esperienze umane.
Anche i "sospetti ragionevoli" hanno un diritto ed un posto di serie A,=
=20
se frutto dell'estrapolazione di tendenze ed indizi concreti.

Verita' piu' grandi, mi spiace ammetterlo, sono per ora aldifuori della
mia portata :)
pino



--
l'uomo =E8 un errore di Dio?
O forse, mi par pi=F9 verosimile,
Dio =E8 un errore dell'uomo!

darik
2003-12-23 10:24:19 UTC
Permalink
<***@ciaoweb.it> ha scritto nel messaggio news:***@seblin2.local...

'uomo è un errore di Dio?
O forse, mi par più verosimile,
Dio è un errore dell'uomo!

non certo di quelli ke, da migliaia
di anni, ci mangiano sopra.
ciao, darik
Uahlim e/o non Uahlim
2003-12-19 19:22:30 UTC
Permalink
Post by Livio Zucca
Post by Uahlim e/o non Uahlim
Post by Davide Pioggia
Come fa una certa "scelta" ad essere "inevitabile"?
Semplice, non e' una scelta!
Siamo convinti di scegliere ma in realta' in questo mondo sono gia'
stati scelti gli individui che compiranno certe scelte.
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
Quindi su questa terra esiste una maggioranza di egoisti perche' quelli
la vita ha scelto di privilegiare (l'altruista sacrifica la sua vita per
gli
Post by Uahlim e/o non Uahlim
altri e non lascia geni in giro)...
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
Gente istintivamente altruista non esiste, si sono tutti estinti.
Poi pero' la lotta per la sopravvivenza si e' spostata dai singoli
individui ai gruppi umani.
IN questa fase la collaborazione e quindi lo sviluppo del linguaggio e
della cultura hanno svolto un ruolo decisivo.
Tra l'altro molti distinguono tra intelligenza ed istinto, ma in fondo e'
poi solo la stessa differenza che intercorre tra firmware ed hardware.
Ecco che allora le societa' con valori morali che esaltavano il sacrificio
del singolo per il gruppo sono risultate premiate in questa lotta in cui
non solo piu' i geni ma anche le idee e le culture lottavano.

Fino a quando qualcuno ha capito che la stessa idea di individuo in
realta' e' un imbroglio della natura, ma quel qualcuno ha capito anche che
era un imbroglio la stessa idea di imbroglio e cosi' via e che quindi
tanto vale vivere come siamo stati programmati dalla nostra storia
personale a fare, diventando indulgenti su tutto, anche sulla nostra non
indulgenza verso tutto questo.
Post by Livio Zucca
Ciao!!! ((^__^))'
Livio
Ciao.
--
Uahlim e/o non Uahlim il magnanimo, cosi' magnanimo da avere un server web
quasi sempre in ferie: http://www.revil.it/dyndns/
Se volete rivedere le mie firme le ritrovate quasi tutte qui,
quando il mio server non e' in ferie:
http://uahlim.dyndns.org/dir/signs
Livio Zucca
2003-12-20 14:48:42 UTC
Permalink
Post by Uahlim e/o non Uahlim
Post by Livio Zucca
E allora perche' gli altruisti non si sono estinti?
Gente istintivamente altruista non esiste, si sono tutti estinti.
Bisogna intendersi sul termine "istintivamente". Son sicuro che
"spontaneamente" ne esistono molti. Se poi questo sia un fatto
culturale, un inprinting di qualche catechismo o di qualche
insegnamento ideologico, non saprei.
Post by Uahlim e/o non Uahlim
Poi pero' la lotta per la sopravvivenza si e' spostata dai singoli
individui ai gruppi umani.
IN questa fase la collaborazione e quindi lo sviluppo del linguaggio e
della cultura hanno svolto un ruolo decisivo.
Tra l'altro molti distinguono tra intelligenza ed istinto, ma in fondo e'
poi solo la stessa differenza che intercorre tra firmware ed hardware.
Ecco che allora le societa' con valori morali che esaltavano il sacrificio
del singolo per il gruppo sono risultate premiate in questa lotta in cui
non solo piu' i geni ma anche le idee e le culture lottavano.
Come dicevo. Puo' essere che la *necessita'* che si imponessero
certi concetti come la patria, abbia spinto ad una cultura del martirio,
dell'eroismo ,che sono altruismi a livello estremo.
Post by Uahlim e/o non Uahlim
Fino a quando qualcuno ha capito che la stessa idea di individuo in
realta' e' un imbroglio della natura, ma quel qualcuno ha capito anche
che era un imbroglio la stessa idea di imbroglio e cosi' via e che quindi
tanto vale vivere come siamo stati programmati dalla nostra storia
personale a fare, diventando indulgenti su tutto, anche sulla nostra non
indulgenza verso tutto questo.
E' un imbroglio solo se sei stato illuso.


Ciao!!! ((^__^))'
Livio
Antonio Fanelli
2003-12-19 18:34:30 UTC
Permalink
On Thu, 18 Dec 2003 21:18:23 GMT, "Uahlim e/o non Uahlim"
Post by Uahlim e/o non Uahlim
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
be' questa è una solenne sciocchezza.
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they always die. Everything I put in the ground withers and dies.
www.nelbuio.net
www.toto63.net
Uahlim e/o non Uahlim
2003-12-19 19:13:39 UTC
Permalink
Post by Antonio Fanelli
On Thu, 18 Dec 2003 21:18:23 GMT, "Uahlim e/o non Uahlim"
Post by Uahlim e/o non Uahlim
In milioni di anni sono stati selezionati dalla dura lotta per la
sopravvivenza gli individui piu' egoisti.
be' questa è una solenne sciocchezza.
assi', vorresti forse dirmi che non e' l'individuo piu' aggressivo ed
egoista in natura ad essere quello che si riproduce?
E che ci viene spontaneo essere altruisti mentre e' difficile essere
egoisti perche' sono gli individui che spontanteamente non erano egoisti a
trasmettere il loro patrimonio genetico?
Quindi essere altruisti e' la condizione normale mentre per essere
egoisti occorre una buona dose di autocontrollo ed e' egoista solo colui
che superando innaturalmente certi istinti lo diventa?
E che per tanto tempo religioni come il cristianesimo insegnano che occorre
essere egoisti perche' se si e' egoisti sono gli altri che andranno in
paradiso?
E fa questo perche' essendo normalmente altruista la natura dell'uomo, per
altruismo l'uomo finalmente diventerebbe egoista, ma in fondo per lasciare
ad un altro il posto in paradiso?
E quindi in definitiva sempre per altruismo sarebbe egoista e non per vero
egoismo?
--
Uahlim e/o non Uahlim il magnanimo, cosi' magnanimo da avere un server web
quasi sempre in ferie: http://www.revil.it/dyndns/
Se volete rivedere le mie firme le ritrovate quasi tutte qui,
quando il mio server non e' in ferie:
http://uahlim.dyndns.org/dir/signs
Sandro Mattei
2003-12-19 23:55:56 UTC
Permalink
Uahlim e/o non Uahlim wrote:

[...]
Post by Uahlim e/o non Uahlim
E fa questo perche' essendo normalmente altruista la natura dell'uomo, per
altruismo l'uomo finalmente diventerebbe egoista, ma in fondo per lasciare
ad un altro il posto in paradiso?
E quindi in definitiva sempre per altruismo sarebbe egoista e non per vero
egoismo?
Chi è il tuo pusher? 'azzo, complimenti, deve essere di prima qualità!


bye


Sandro
Antonio Fanelli
2003-12-20 12:19:14 UTC
Permalink
In data Fri, 19 Dec 2003 19:13:39 GMT, Uahlim e/o non Uahlim
Post by Uahlim e/o non Uahlim
E quindi in definitiva sempre per altruismo sarebbe egoista e non per vero
egoismo?
OK non hai capito una cippa.
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they
always die. Everything I put in the ground withers and dies.
www.toto63.net
www.nelbuio.net
Cristiano Sadun
2003-12-19 12:03:59 UTC
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Post by Consapevolezza
Rimane una sola scelta.
E il cielo e' blu e il sole e' giallo. :)
--
You dont know what to do when you dont know what you're doing.
http://space.tin.it/computer/csadun
Antonio Fanelli
2003-12-19 18:33:44 UTC
Permalink
On Thu, 18 Dec 2003 19:13:19 GMT, "Consapevolezza"
Post by Consapevolezza
Essere dalla parte della vita,della salute del pianeta,della terra,della
sopravvivenza della specie
umana e delle specie viventi.
O essere dalla parte dell'economia,dello sviluppo economico,della produzione
e del consumo.
oppure essere dalla parte della vita in sè e continuare così, in modo
che, nei dovuti tempi la terra possa essere popolata dagli essere
evoluti dagli attuali microorganismi anaerobici, mefaniferi eccetera
che attualmente conducono una vita di mera sopravvivenza in ristrette
nicchie ecologiche.
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they always die. Everything I put in the ground withers and dies.
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Lou Pirlu
2003-12-20 19:16:17 UTC
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Post by Antonio Fanelli
oppure essere dalla parte della vita in sè e continuare così, in modo
che, nei dovuti tempi la terra possa essere popolata dagli essere
evoluti dagli attuali microorganismi anaerobici, mefaniferi eccetera
che attualmente conducono una vita di mera sopravvivenza in ristrette
nicchie ecologiche.
GIUSTO!!! evviva l'estinzione della specie umana!
Antonio Fanelli
2003-12-21 12:24:45 UTC
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In data Sat, 20 Dec 2003 19:16:17 GMT, Lou Pirlu
Post by Lou Pirlu
Post by Antonio Fanelli
oppure essere dalla parte della vita in sè e continuare così, in modo
che, nei dovuti tempi la terra possa essere popolata dagli essere
evoluti dagli attuali microorganismi anaerobici, mefaniferi eccetera
che attualmente conducono una vita di mera sopravvivenza in ristrette
nicchie ecologiche.
GIUSTO!!! evviva l'estinzione della specie umana!
E' quello a cui siamo destinati tutti.
Siamo qui perché, in altri tempi, altre specie si sono estinte.
Cos come la vita non avrebbe senso senza la morte.
--
DRUSILLA: (to Collin) Do you like daisies? Hmm? I plant them, but they
always die. Everything I put in the ground withers and dies.
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darik
2003-12-21 18:23:49 UTC
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Post by Lou Pirlu
GIUSTO!!! evviva l'estinzione della specie umana!
eccoti accontentato:

http://www.estinzioneumana.it/ecologia.html


ciao, darik
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