grebo
2014-05-20 19:27:40 UTC
Trovo squallido il balletto di opinioni che si è addensato attorno
all'annuncio di ieri. Due righe che dichiaravano in maniera asciutta un
fatto molto semplice sono state soggette a troppe interpretazioni, non
solo dalla stampa che sul non detto ci va a nozze, ma anche dal tifo
juventino, il quale ha concluso più o meno unanimemente che Conte resta
controvoglia, che rimane perché non ha trovato altri ingaggi, che la
società è scocciata ma non ha alternative.
E per giusti corollari: Conte non ha richieste, la dirigenza è stata
debole, il mercato sarà di basso profilo.
Ripeto: certe conclusioni appartengono di diritto a corriere dello sport
ed affini. Hanno sofferto e rosicato tutto l'anno per le nostre
vittorie, logico che ora si dedichino al gossip e insinuino il dubbio.
Ma pensare queste cose di società ed allenatore significa ritenere l'uno
uno smidollato avido, l'altra una banda di incapaci, laddove i fatti
hanno dimostrato il contrario.
Conte che allena controvoglia? Un ossimoro. La sua carriera parla per
lui, e dovrebbe fare leggermente più testo del blog di zazzaroni.
La società che tollera un allenatore demotivato? Che lo costringe a
rispettare il contratto? Andrebbe contro i motivi che hanno portato in
primis alla scelta di Conte, ma soprattutto sarebbe una ricetta per il
disastro, data l'abitudine dell'allenatore a "lamentarsi" con la stampa.
E suvvia, a meno di non credere di essere in mano a dei dirigenti
completamente rintronati, non è un'ipotesi plausibile.
Non solo: sarebbe un disastro anche per Conte, che dopo una stagione
deludente e/o piena di polemiche non sarebbe certo più appetibile per
una panchina di alto livello. Non quanto lo è ora. Ecco: avesse voluto
andarsene lo avrebbe fatto adesso, era il momento perfetto, Mourinho
docet. Stupisce il fatto che molti - anche tifosi juventini - liquidino
la questione con un grottesco "non ha mercato". Non ha mercato uno che
viene da tre scudetti consecutivi e ce l'hanno i Montella, gli
Spalletti, persino i Villas Boas? Non scherziamo, su.
Non so cosa volesse Conte, cosa ha chiesto ad Agnelli. Ma se è rimasto è
perché si è trovato un accordo che soddisfa entrambe le parti. Non fosse
così, ce ne accorgeremmo dalla prima conferenza stampa della nuova stagione.
Per quanto mi riguarda, dopo tre stagioni al vertice l'uno e l'altra si
sono guadagnati un credito di fiducia non indifferente. E ora lo incassano.
all'annuncio di ieri. Due righe che dichiaravano in maniera asciutta un
fatto molto semplice sono state soggette a troppe interpretazioni, non
solo dalla stampa che sul non detto ci va a nozze, ma anche dal tifo
juventino, il quale ha concluso più o meno unanimemente che Conte resta
controvoglia, che rimane perché non ha trovato altri ingaggi, che la
società è scocciata ma non ha alternative.
E per giusti corollari: Conte non ha richieste, la dirigenza è stata
debole, il mercato sarà di basso profilo.
Ripeto: certe conclusioni appartengono di diritto a corriere dello sport
ed affini. Hanno sofferto e rosicato tutto l'anno per le nostre
vittorie, logico che ora si dedichino al gossip e insinuino il dubbio.
Ma pensare queste cose di società ed allenatore significa ritenere l'uno
uno smidollato avido, l'altra una banda di incapaci, laddove i fatti
hanno dimostrato il contrario.
Conte che allena controvoglia? Un ossimoro. La sua carriera parla per
lui, e dovrebbe fare leggermente più testo del blog di zazzaroni.
La società che tollera un allenatore demotivato? Che lo costringe a
rispettare il contratto? Andrebbe contro i motivi che hanno portato in
primis alla scelta di Conte, ma soprattutto sarebbe una ricetta per il
disastro, data l'abitudine dell'allenatore a "lamentarsi" con la stampa.
E suvvia, a meno di non credere di essere in mano a dei dirigenti
completamente rintronati, non è un'ipotesi plausibile.
Non solo: sarebbe un disastro anche per Conte, che dopo una stagione
deludente e/o piena di polemiche non sarebbe certo più appetibile per
una panchina di alto livello. Non quanto lo è ora. Ecco: avesse voluto
andarsene lo avrebbe fatto adesso, era il momento perfetto, Mourinho
docet. Stupisce il fatto che molti - anche tifosi juventini - liquidino
la questione con un grottesco "non ha mercato". Non ha mercato uno che
viene da tre scudetti consecutivi e ce l'hanno i Montella, gli
Spalletti, persino i Villas Boas? Non scherziamo, su.
Non so cosa volesse Conte, cosa ha chiesto ad Agnelli. Ma se è rimasto è
perché si è trovato un accordo che soddisfa entrambe le parti. Non fosse
così, ce ne accorgeremmo dalla prima conferenza stampa della nuova stagione.
Per quanto mi riguarda, dopo tre stagioni al vertice l'uno e l'altra si
sono guadagnati un credito di fiducia non indifferente. E ora lo incassano.