Post by stalkerSiamo tutti, chi più chi meno, portatori di pregiudizi.
Chi più chi meno, appunto.
Post by stalkerD'altronde per quello che ho capito dersu uzala pur esprimendo delle idee
piuttosto radicali rispetto al sentire comune di questo ennegi non è
offensivo.
Sta bene: mi hai *quasi* convinto che non devo ritenere offensive le idee di
dersu uzala. Prima di convincermene del tutto, ho bisogno di una piccola
controprova.
Immaginiamo che qualcuno, in un luogo pubblico ben frequentato da ebrei,
avesse a proferire quanto segue:
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a me vengono i brividi solo a pensare che un italiano possa unirsi
fisicamente con un'ebrea. E -se proprio intende farlo- mi sembra necessario
quanto meno che si lavi con cura dopo il rapporto, almeno le mani, non
essendoci alcuna garanzia sulla purezza o meno della ragazza di etnia
ebraica. Intendiamoci: non discuto che, se a un italiano piace andare con le
ebree, sia libero di farlo: mi perdonerai però se non lo capisco. Le donne
del nostro italico popolo sono così belle, vigorose, sagge, affascinanti,
forti, risolute, istruite, lavoratrici; che bisogno c'è di andare con una di
etnia ebraica?
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Cosa accadrebbe verosimilmente a costui?
Troverebbe un'accoglienza -magari fredda- ma senz'altro rispettosa e aperta
al dialogo sul tema (sempre interessante) dell'impurità etnica degli ebrei?
O gli verrebbe suggerito di subire gli atti di cui parla Lev.18:22?
Se è buona la prima hai ragione: non dovevo trovare offensivo quanto detto
da dersu uzala.
Se è buona la seconda, ho fatto a mandare dove l'ho mandato l'autore di una
frase simile, riferita però ai goy.
Post by stalkerInoltre non mi sembra sostenesse che le donne che non osservano la niddah
siano peggio delle prostitute, piuttosto che per un ebreo sia preferibile
accostarsi ad una prostituta che ad una donna mestruata.
Ma non ha detto esattamente questo. Ha detto invece
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"E' evidente quindi, anche nel caso un _uomo_ si trovasse in particolare
stato di "bollore", che sarebbe meglio accostarsi ad una prostituta."
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Se tu, quando leggi "uomo", traduci senza batter ciglio "ebreo" -come se i
due termini fossero sinonimi- sono già un un poco stupito.
Ma la mia sorpresa aumenta a dismisura se dai per scontato che la prostituta
della frase segua le leggi di niddah.
Mi scuserai se mi è difficile pensare ad una prostituta (si immagina,
evidentemente, ebrea) a cui il sentimento religioso interrompere l'attività
lavorativa (almeno) 12 giorni al mese per rispetto alle leggi di purezza, ma
non di darla via a pago (halachicamente non lecitissima) per i residui
giorni del ciclo. Per tacer del fatto che la prostituta, non sposata,
potrebbe (credo) aver qualche problema nel recarsi al mikveh.
Riassumendo, confermo che per me, al netto di glosse buoniste e
politicamente corrette (ma implausibili per quanto detto sopra) la frase
continua a significare "meglio per un uomo accostarsi ad una prostituta che
a una donna non ebrea"; e non mi pare che l'autore della frase abbia
smentito la mia interpretazione.
Ora, spero ceh mi scuserai se, in rispetto alle mie credenze (forse non
condivisibili, ma legittime) continuo a ritenere quella frase meritevole di
una lunga teoria di calci in culo (ovviamente, calci legittimi e non
offensivi).
Post by stalkerSono le sue credenze, forse non condivisibili, ma leggittime.
Ognuno ha le proprie credenze. Se queste credenze contengono elementi
offensivi, la cosa viene giustamente stigmatizzata e la matrice religiosa (o
politica) della "credenza" non costituisce scusante valida.
Così accade per neonazisti, negazionisti, estremisti cristiani, estremisti
islamici, estremisti politici: perché l'estremismo ebraico dovrebbe godere
di particolare esenzione?
Post by stalkerAnche il ritenere che essere ebrei o che le donne ebree siano 'superiori'
rispetto alla restante genere umano non credo che di per sé sia una forma
di razzismo.
Concordo pienamente, finché si parla (come fai sotto) di superiorità
culturale, religiosa, spirituale, politica, culturale.
Concordo molto meno quando si parla di superiorità fisica (le donne ebree
sono più "forti" e più "belle") o di superiorità tout court su base etnica.
Vedi, a me pare che se è lecito e non razzista sostenere la superiorità
delle donne ebree rispetto al restante genere umano, sia parimenti lecito e
non razzista sostenerne l'inferiorità rispetto a tale genere, o la
superiorità rispetto a tale genere di una diversa etnia.
Ora, siccome le seguenti frasi:
- le donne ebree sono inferiori rispetto al restante genere umano
- le donne ariane sono superiori rispetto al restante genere umano
mi suonano fortemente razziste, ho dei problemi anche con quella che
proponi, e cioé "le donne ebree sono superiori rispetto alla restante genere
umano".
Devo dire che la convinzione che le donne ebree siano particolarmente belle
mi crea qualche problema: non per il giudizio in sé, ma perché la
convinzione che sussistano peculiarità fisiche comuni a tutti gli ebrei non
mi risulta oltremodo diffusa, se non nel peggior antisemitismo.
Ad esempio trovi un'esauriente rassegna dei tratti somatici, messi in luce
da un "autorevole" antropologo ed etnologo, qui
http://avanguardia.altervista.org/come_riconoscere.htm; e per inciso è il
primo link che google riporta cercando "etnia giudaica".
Ecco, noterai che l'antropologo Montandon ha convinzioni molto
chiare -speculari a quelle di Dersu Uzala- in ordine all'etnia ebraica:
convinzioni che io non esito a definire razziste ma che tu, forse,
indicheresti urbanamente come "piuttosto radicali rispetto al sentire comune
ma non offensive".
Mi pare anche che assumendo, come Dersu Uzala, che l'accostamento di alcune
categorie di persone alle puttane faccia parte del bagaglio argomentativo
lecito tra persone civili, anche la nota definizione che Motandon dà
dell'etnia ebraica perderebbe il suo carattere di offensività.
Non so, sono un pochino perplesso.
Post by stalkerSe così fosse, tutte le comunità religiose o politiche o culturali
sarebbero 'razziste'. Infatti non c'è una comunità che in qualche modo non
si ritenga migliore o superiore delle altre: perché ha capito di più, una
divinità gli ha concesso la grazia, possiede una coscienza politica
evoluta, ha scoperto le chiavi della felicità, etc.etc.
Nulla a che fare con l'aspetto fisico insomma.
D'altronde, non credo che il ghiur incida sulla bellezza più del battesimo o
della presentazione al kami.
Post by stalkerIl 'razzismo' è tale quando si fonda su meccanismi di divisione etnica
discriminando
Ecco: chi discrimina su base etnica è razzista.
Benissimo: vedi che alla fine c'intendiamo?
Post by stalkerprova ne è che, ad esempio, per quanto i
matrimoni 'misti' siano sconsigliati (per tutelare la corretta
trasmissione familiare) essi sono permessi fatto salvo alcune
considerazioni.
Al di là dei matrimoni misti (che definire "sconsigliati" parmi un
eufemismo) mi stupirebbe -come dicevo- quantomeno la presenza di particolari
tratti
etnici/somatici/genetici nei convertiti.
Post by stalkerRispetto al razzismo il c.d. 'fondamentalismo' (che non è una parolaccia)
religioso o culturale o politico possiede altri criteri di considerazione.
Può essere antipatico ma non possiamo (purtroppo o per fortuna) colorare
il mondo tutto del colore 'simpatico'...
Il razzismo ben può basarsi (si basa anzi quasi sempre) su fondamentalismo
religioso o culturale o politico; e mi sfugge perché una porcheria razzista,
se basata su tali tipi di fondamentalismo, dovrebbe "possedere altri criteri
di considerazione" rispetto alla medesima porcheria avente diversa origine.
A scanso di equivoci, chiarisco che ai miei occhi non è assolutamente
offensivo né razzista sostenere che da un punto di vista halakico, è più
grave per un ebreo accostarsi alla propria compagna durante niddah che
tradirla con una prostituta. Il che è però diverso dallo scrivere <<E'
evidente quindi, anche nel caso un uomo si trovasse in particolare stato di
"bollore", che sarebbe meglio accostarsi ad una prostituta. [piuttosto che
con una "donna non ebrea"]>>
Similmente, non mi pare in alcun modo razzista scrivere "Nel caso
dell'unione di un ragazzo (ebreo) con una donna che non rispetta le leggi di
niddah mi sembra che sia necessario quanto meno che si lavi con cura le mani
dopo il rapporto"; la percezione cambia se si scrive (come è stato scritto)
"nel caso dell'unione di un ragazzo con una *straniera* mi sembra che sia
necessario quanto meno che si lavi le mani"
Considerando che ove il soggetto di frasi ambigue e discutibili sono "gli
ebrei" il capello viene puntigliosamente spaccato in quattro (e le
interpretazioni buoniste in questi lidi non abbondano) non vedo perché non
dovrei chiedere una certa attenzione (e una modica dose di rispetto) per i
contenuti potenzialmente offensivi relativi ai goy.
Post by stalkerLe mie opinioni...
Uh, figurati: mica ce l'ho con te, eh.
Post by stalkerUn goy non di Radicondoli
Neanch'io, ma non lo dire troppo in giro.
Post by stalker(magari è una bella cittadina ;)
Non ci son mai stato, ma mi dicono che è carina e vi si mangia molto bene.
Ho idea che la maggior parte dei piatti tipici locali (tra i quali: salumi
di cinta senese, cinghiale in varie forme, coniglio in ogni salsa, arista
lardellata e fegatini di porco) abbia qualche problema di kasherut.
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Ciao,
Francesco
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