Post by Raffaele BenziPosso fornirti la testimonianza di chi ha rifiutato il posto di curatore al
Metropolitan Museum pur di non dover avere a che fare con il modello
anericano.
E posso fornirti altre decine di testimonianze fornite da persone di
levatura intellettuale considerevole.
Posso anche fornirti testimonianze di persone abitanti in quel paese che
sottolineano l'impossibilita' pratica di esprimere un parere non allineato
con quanto previsto dalle autorita'...
Secondo me avete parzialmente ragione e/o parzialmente torto entrambi.
Gli usa sono una societa', che io definisco "amplificatore di solitudini".
Significa questo: il tessuto sociale e' tale per cui se sei uno sfigato
negli usa, non sei semplicemente "tendenzialmente sfigato". LA societa'
americana tendera' a farti notare come tu al 100% sia uno sfigato,
producendo un effetto pigmalione di portata cosmica che ti rendera'
-assolutamente- sfigato. Nel senso che dopo un po' frequenterai solo
sfigati, vestirai da sfigato perche' esistono negozi che si occupano solo
di vestire sfigati rappresentando al massimo la tua specifica sfiga,e cosi'
via.
Mi spiego.
Se sei il tipico italiano che vive per avere una casetta , una macchina e
un lavoro fisso, in italia troverai una casa qualsiasi, un po' diversa ed
un po' uguale alle altre, una macchina qualsiasi, un po' diversa e un po'
uguale alle altre, e un lavoro dipendente in una PMI , cioe' un lavoro
abbastanza uguale alla media, e abbastanza diverso per via della piccolezza
della tua azienda media italiana.
Negli usa, se hai questa aspirazione, verrai letteralmente RISUCCHIATO in
un immenso quartiere di provincia fatto di case ASSOLUTAMENTE TUTTE UGUALI,
al punto che staccare i nomi delle vie e i numeri civici puo' causare caos
pazzeschi perche' le case hanno TUTTE lo stesso giardino, ASSOLUTAMENTE la
stessa forma, lo stesso colore. Per chilometri e chilometri. Bisogna
vederli, quei quartieri, per capirlo. Ovviamente, avrai una macchina-tipica
, molto amata dalla tua estrazione sociale, con alcuni colori tra cui
scegliere, perche' alla fine la pressione sociale e' tale che deformera' i
tuoi gusti. E idem per il lavoro: dal momento in cui aspirerai ad un "posto
fisso deresponsabilizzante", i talent scout che ti fanno i colloqui ti
infileranno in un cubicolo anonimo a girare carte e non ne uscirai MAI.
Sei un tipo gothic? Molto bene. Finirai col vivere in una grande citta',
col frequentare SOLO locali gothic, con il frequentare SOLO ristoranti
gothic, supermercati del gothic, vivrai in un quartiere di moda nel mondo
gothic, (se sei un gothic ricco), e se sei intelligente finirai col fare il
creativo grafico, o qualcosa che giustifichi la presenza in azienda di uno
col tuo look. Se invece non lo sei finirai col fare qualche lavoro tipo
barista in locali gothic, commesso in un supermarket gothic, o roba simile.
In italia se sei gothic devi comunque interfacciarti col resto, quindi
diciamo che avrai una casa normale con qualche cosa di gothic, (negli usa
ti venderanno un letto a forma di bara, un secchiaio in granito nero, un
rubinetto in ferro battuto, un sapone nero...) ti vestirai gothic la sera e
"un po' gothic" di giorno.
E stessa cosa se sei gay, o se sei un programmatore, se sei appassionato di
musica classica, se ti piace portare l'uccello a sinistra: troverai modo di
vivere in un'ambiente che amplifica la tua particolare solitudine facendone
sistema sociale, gruppo, appartenenza e identita'.
Quel sistema ti condanna ad essere cio' che sei al 100%. Amplifica la
solitudine e la singolarita'.
In un certo senso, gli usa rimangono una bella prova per il singolo: se vai
la e cerchi di inserirti, e riesci, diventerai ESATTAMENTE quello che sei,
con una coerenza e una assoluta stereotipazione impressionanti.
Si tratta di una societa' che si comporta come uno specchio: e tende a
dirti la verita'. Non lo fa sui media, perche' c'e' il problema del
politicamente corretto, ma poi si vendica sul quotidiano, ricordandoti in
continuazione che "qui non ci puoi stare se non sei la persona giusta".
L'italiano medio si trova molto male in USA: se sei un venditore, qui in
italia ti metti un vestitino blu classico , camicia azzurra, cravatta
gialla con decorazioni, scarpe nere anche se la corameria e' marrone, ti
compri in leasing una macchinetta e ti dai delle arie da figo e frequenti
locali fighi.
Li' ti guardano il conto in banca: se non sei figo, tu entri in un locale
per venditori sfigati con la macchina in leasing. Non vai oltre.Non ti
fanno entrare.
Anche perche' sei fai uno stile di vita superiore alle tue possibilta', poi
ci pensa il fisco a spiegarti come si sta al mondo....se in italia
applicassimo i metodi fiscali americani, una famiglia normale che manda un
figlio in vacanza all'estero si vedrebbe appioppare un reddito minimo da
ceto medio borghese, con una botta di tasse che li riporterebbe subito alla
realta' di due impiegati da 900 euro al mese.
L'impossibilita' di proporsi per quel che NON si e', e di gonfiarsi nel
quotidiano OLTRE cio' che si e' rende gli USA insopportabili al cialtrone
medio italiano.
Li', se non sei nessuno, NON SEI VERAMENTE NESSUNO. Anche se hai il piumino
all'ultima moda. Questo, ad esempio, esclude radicalmente l'ipotesi di vita
bolognese a Minneapolis. Per l'homo felsinis, che si lampada e poi racconta
di essere stato alle maldive, un posto dove se dici di andare alle maldive
(e ti sente un'agente del fisco) poi ti arrivano tasse piu' alte e'
insopportabile: sarebbe costretto ad ammettere di essersi solo lampadato.
Li' uno stile di vita che non compete a cio' che sei veramente ti e'
realmente negato. Radicalmente ed assolutamente.
La societa' americana ha pregi e difetti: che non piaccia a noi italiani e'
dovuta sia ai SUOI difetti, che ai NOSTRI difetti.
Al loro semplicismo materialista, che urta il nostro cialtrone edonismo.
Lev