Caedar
2006-07-26 07:33:17 UTC
La discussione aperta ieri su Alfa, su cosa debba essere, su cosa debba
diventare, ha per l'ennesima volta messo in luce il solito, vecchio.
preconcetto che una vettura dal cuore sportivo non debba essere diesel.
ff e pianale si sono accaldati nel descriverci i sogni, notturni, di
un'alfa che non ci sarà mai, e forse (HFil correggimi se sbaglio) non
c'è mai stata, una Alfa "nuda e cruda passione" che non badi tanto ai
fronzoli, che riesca a "dimagrire" di quei 150-200 kg la sue punte di
diamante (159-Brera).
Io apprezzo questi notevoli sforzi di approfondimento culturale e leggo
questi 3D con un piacere che non potete nemmeno immaginare. Alcuni tra i
più competenti intervengono con notizie, storiche, che squarciano il
velo di Maya e fanno comprendere meglio il passato dei vari marchi.
Però, riflettendoci mi sono posto almeno 3 o 4 domande, che in tutta
franchezza giro ad IDA.
1. Siamo sicuri che oggi la clientela di AR sia diversa dalla clientela
di BMW, Audi e MB? Ovvero che il cliente AR non voglia anche lui tutte
le diavolerie che la triade teutonica mette a disposizione, unite ad un
design più coinvolgente, ad un comportamento stradale di prim'ordine?
2. Su IDA oggi quanti hanno, oltre al Rossì, a Simonome, una vettura di
almeno 3000 di cilindrata a benzina? E IDA è un posto un po'
particolare, dove si annidano appassionati, gente che per la passione
del cuore sportivo prenderebbe anche un benzina rimettendoci (però i
selct con il benzina sembrano venire male, vero CF?). I motori JTS di
Alfa sono davvero così da buttare?
3. Un Alfa confinata a fare modelli di nicchia è una marca che Fiat può
permettersi? E' sostenibile? Avrebbe un futuro? Non è un compito da
Maserati? Non è che oggi le Alfa più recenti siano già quello che ci vuole?
4. Ma voi quanto credete che importi il peso, lo 0-100, il tempo sul
giro ad Adria o Vairano o Monza, per un acquirente (magari ex MB o ex
BMW o ex Audi) di una 159? Non contano forse i servizi finanziari, i
servizi post vendita (leggi assistenza, sintomatico quanto detto in un
altro post circa l'assistenza e l'ordinabilità di certi ricambi), la
serietà delle strutture e la qualità delle risposte (unita ad un
tempismo accettabile)?
Su IDA c'è anche gente che prende auto per la ditta, che ha possibilità
economiche notevoli (senza fare gli sbruffoni), mi rivolgo anche a loro
per chiedere: quando comprate un'auto la volete per forza TP, per forza
tedesca o magari la prendete dove tutto il complesso di tutta la
gestione ve la fa costare il giusto a fronte di un acquisto che non vi
creerà problemi? Una Ar che sia affidabile, sicura, ben accessoriata,
dalla linea elegante e sportiva, venduta bene e assistita bene non è
alla pari di una Audi, BMW o MB? Quante delle auto della triade tedesca
vanno in pista a sfruttare i cv e a fare i tempi (ci vuole anche il
manico però) e quante invece girano, comunemente sulle strade di tutti i
giorni, senza avere altra velleità che non quella di portare conducente
e passeggeri, sicuri e possibilmente rilassati, alla loro meta finale?
Da ultimo: davvero credete che CuoresportivoAlfaRomeo significhi auto da
corsa messa su strada e non che, nel panorama di oggi, Alfa dia ancora
valore ad un'idea di auto potente, sicura, divertente?
Grazie per la cortesi di avermi letto.
diventare, ha per l'ennesima volta messo in luce il solito, vecchio.
preconcetto che una vettura dal cuore sportivo non debba essere diesel.
ff e pianale si sono accaldati nel descriverci i sogni, notturni, di
un'alfa che non ci sarà mai, e forse (HFil correggimi se sbaglio) non
c'è mai stata, una Alfa "nuda e cruda passione" che non badi tanto ai
fronzoli, che riesca a "dimagrire" di quei 150-200 kg la sue punte di
diamante (159-Brera).
Io apprezzo questi notevoli sforzi di approfondimento culturale e leggo
questi 3D con un piacere che non potete nemmeno immaginare. Alcuni tra i
più competenti intervengono con notizie, storiche, che squarciano il
velo di Maya e fanno comprendere meglio il passato dei vari marchi.
Però, riflettendoci mi sono posto almeno 3 o 4 domande, che in tutta
franchezza giro ad IDA.
1. Siamo sicuri che oggi la clientela di AR sia diversa dalla clientela
di BMW, Audi e MB? Ovvero che il cliente AR non voglia anche lui tutte
le diavolerie che la triade teutonica mette a disposizione, unite ad un
design più coinvolgente, ad un comportamento stradale di prim'ordine?
2. Su IDA oggi quanti hanno, oltre al Rossì, a Simonome, una vettura di
almeno 3000 di cilindrata a benzina? E IDA è un posto un po'
particolare, dove si annidano appassionati, gente che per la passione
del cuore sportivo prenderebbe anche un benzina rimettendoci (però i
selct con il benzina sembrano venire male, vero CF?). I motori JTS di
Alfa sono davvero così da buttare?
3. Un Alfa confinata a fare modelli di nicchia è una marca che Fiat può
permettersi? E' sostenibile? Avrebbe un futuro? Non è un compito da
Maserati? Non è che oggi le Alfa più recenti siano già quello che ci vuole?
4. Ma voi quanto credete che importi il peso, lo 0-100, il tempo sul
giro ad Adria o Vairano o Monza, per un acquirente (magari ex MB o ex
BMW o ex Audi) di una 159? Non contano forse i servizi finanziari, i
servizi post vendita (leggi assistenza, sintomatico quanto detto in un
altro post circa l'assistenza e l'ordinabilità di certi ricambi), la
serietà delle strutture e la qualità delle risposte (unita ad un
tempismo accettabile)?
Su IDA c'è anche gente che prende auto per la ditta, che ha possibilità
economiche notevoli (senza fare gli sbruffoni), mi rivolgo anche a loro
per chiedere: quando comprate un'auto la volete per forza TP, per forza
tedesca o magari la prendete dove tutto il complesso di tutta la
gestione ve la fa costare il giusto a fronte di un acquisto che non vi
creerà problemi? Una Ar che sia affidabile, sicura, ben accessoriata,
dalla linea elegante e sportiva, venduta bene e assistita bene non è
alla pari di una Audi, BMW o MB? Quante delle auto della triade tedesca
vanno in pista a sfruttare i cv e a fare i tempi (ci vuole anche il
manico però) e quante invece girano, comunemente sulle strade di tutti i
giorni, senza avere altra velleità che non quella di portare conducente
e passeggeri, sicuri e possibilmente rilassati, alla loro meta finale?
Da ultimo: davvero credete che CuoresportivoAlfaRomeo significhi auto da
corsa messa su strada e non che, nel panorama di oggi, Alfa dia ancora
valore ad un'idea di auto potente, sicura, divertente?
Grazie per la cortesi di avermi letto.
--
Caedar (35, 82, SO, 22 pt) - www.caedar.it
Opel Astra 2.0 16v DI CDX SW (82 cv - 1999)
Toyota Yaris 1.0 16v Sol (68 cv - 2001)
Same Ranger 45 1.3 8v
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