Post by n***@hotmail.itBeh le dichiarazioni dei reduci non sono sempre attendibili.
Inoltre noi non sappiamo come Erodo ha raccolto questi dati e come li ha interpretati.
"abbiamo caricato in corsa per tutta la lunghezza della pianura".
Erodoto nasce nel 484, e quando comincia le ricerche per scrivere la sua
storia sicuramente alcuni almeno dei reduci erano ancora vivi
la narrazione si trova in Storie, VI 112 sgg.
può esserci sicuramente un po' di esagerazione, ma non dobbiamo
dimenticare alcune cose:
1. la tattica del combattimento olplitico era ancora pienamente in
vigore ai suoi tempi, ed era perfettamente nota al suo pubblico: se
avesse scritto una panzana del tutto inverosimile, i suoi ascoltatori
non l'avrebbero bevuta;
2. proprio per questo motivo, d'altra parte, Erodoto non ritiene
necessario dare una descrizione dettagliata della tattica; dice
esplicitamente che gli Ateniesi, in quella circostanza, "primi infatti
fra tutti i Greci di cui noi abbiamo conoscenza usarono la tattica
dell'assalto di corsa contro i nemici", il che significa che tale
tattica era in seguito diventata abituale, o per lo meno ben nota agli
eserciti greci; quindi bastava dire "attacco di corsa", e tutti capivano
di che stava parlando
se parla di una corsa di 8 stadi, è possibile che prima ci sia stata una
marcia veloce, poi una corsa vera e propria, sempre però mantenendo lo
schieramento serrato, condizione indispensabile per il buon successo
della manovra: in ogni caso, si trattava di una manovra alla quale in
sguito i greci venivano sicuramente addestrati con cura
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Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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