Ho scelto, oppure ho NON scelto, ho fatto il tuo stesso ragionamento e
sono arrivato alla conclusione che preferisco avere un buco nella mia
privacy alle isole vergini piuttosto che a Milano o Roma...
più vicine sono le "orecchie" più interesse hanno di ascoltare i vicini
più lontane fisicamente sono le orecchie meno IMHO hanno interesse per i
lontani
È l'esatto opposto: i "big dell'IT" sono *tutti* lontani e han tutti
interesse a profilarti, gli ISP sono meri raccatta-dati che rivendono
a loro. La differenza è che con la VPN commerciale i dati raccolti
sono completi, con gli ISP sono parziali e hai pure garanzie legali
a tua tutela (vedasi le c.d. GDPR nightmare letters)...
ovvero: alle Isole Vergini siamo sicuramente di più che nel mio ISP
Italiano ed alle Isole Vergini convergono non solo più persone ma di
diversi paesi...
Tutte ben profilate, non è che l'ISP si mette li ad ascoltare te eh!
La raccolta è massiva e automatizzata *non esiste* il "confondersi tra
la folla" proprio perché si chiama profilazione e con una VPN è *certa*
poiché non basata su tecniche di thingerprinting the possono essere si
potenti ma con una certa incertezza ma su meri utenti registrati, ovvero
thinger-printati all'origine da loro stessi e pure che accorpano i loro
vari dispositivi, altrimenti accoppiabili solo con (per ora) deboli e
fallaci analisi comportamentali.
per il principio: "troppa informazione uguale a nessuna informazione"
preferisco far transitare i miei dati eterogenei in un luogo dove ne
transitano moltissimi e molto eterogenei che in uno dove ne passano
pochi e simili e sopratutto, vicini a me...
Questo è la loro propaganda per gli "utenti (che si credono) consapevoli"
poiché ti fan credere che ogni utente sia come una folla in piazza che
più gente c'è più puoi passare inosservato.
Prova a riflettere: tu hai un *contratto* con un soggetto singolo, ti
connetti con le tue credenziali da tutti i tuoi dispositivi. Il soggetto
singolo che riceve le tue connessioni le ha già belle accorpate: sa che
tu hai un laptop, un desktop, un telefono, ha pure informazioni extra che
il suo client, software installato con alti privilegi sui tuoi,
dispositivi gli fornisce con precisione.
Il tuo ISP, che *potrebbero* essere più di uno perché il mobile è uno,
l'ufficio un altro, la casa un altro ancora, il mobile di tua moglie
un altro ancora e via dicendo, ha solo una parte del traffico, non ha
un software installato su ogni tuo dispositivi in cui tu sei pure
volontariamente identificato scrivendo user e password. Lato web chi
ti cerca di classificare come soggetto unico lo fa tramite dimensione
dello schermo abbinata a risoluzione, id del browser, lingue di
preferenza, comportamento ecc, tutte cose oggi molto raffinate (vedi
il test di Panopticlick) ma non precise come qualcuno che fa girare
tutto il suo traffico con user e password. Di più thingerprintano il
tuo desktop, il tuo laptop, il tuo mobile, ma non li mettono assieme,
sono "dispositivi unici", la VPN li mette assieme. La VPN da mobile
sa la tua cronologia di posizioni e via dicendo.
Forse sono io che non mi sono spiegato... lo so bene che le Vpn servono
per crearmi una rete privata virtuale e crittografata, le ho create io!
Adesso uso una Vpn per collegarmi all'unico PC con thunderbird... tengo
un PC con thunderbird e Firefox e su thunderbird anche gmail IMAP... e
questo PC sta su una rete diversa e lontana da casa mia e mi connetto a
questo PC per scrivere sugli NG oppure per ricevere e spedire email,
anche PEC
non uso webmail ad eccezione di gmail ma la "vera" gmail solo imap
Cioè vai di desktop remoto per leggere la posta (!?)
faccio così da circa 20 anni e sei il primo a saperlo.... (!)
Oh, molto onorato, considera però un'altra cosa: se tu la posta la
scarichi in locale, e NON hai bisogno di rinunciare ad IMAP per
questo (vedi mbsync/OfflineIMAP/GetMail4/*) tu hai la tua posta,
se domani GMail o chi per esso sparisce tu cambi url/ip/porta nel
tuo sync-er e riuppi il 100% dei tuoi messaggi, altrimenti anche se
non legato alla webmail perdi i messaggi, TB come ogni client IMAP
in circolazione tiene solo una minima cache locale. Altra cosa e qui
ha senso IMO metter soldi, come li metti per la VPN (e parlo di non
più di 20 euro/anno per 5 caselle e alias illimitati o quasi) è avere
un tuo nome a dominio con la mail su di lui così se il tuo fornitore
chiude e cambia condizioni trasferisci il dominio a un altro. Il
risultato di ciò è che:
- non perdi un messaggio perché hai in locale l'intera maildir
- non cambi indirizzo quindi chi ti scrive manco si accorge che
sei passato ad altro fornitore
- hai alias decenti non solo il meccanismo dei '.' di GMail ovvero
al posto ti '***@gmail' '***@gmail' ecc hai tutto
quel che vuoi @tuodominio che finisce nella stessa casella o in
una delle caselle che vuoi. Per dire hai ***@tuodominio per
amazon, ***@tuodominio e via dicendo, vedi da dove arriva
lo spam, sai chi ha dato in giro il tuo indirizzo, tagli i ponti
semplicemente sopprimendo l'alias
- hai IMAP/smtp standard e se vuoi pure una webmail standard per
usi saltuari (i più offrono RoundCube, qualcuo MailPie o Modoboa)
- spesso ti danno pure spazio web extra
--
usenet⇒nntp per trovarmi