Post by Paolo C.Post by doppio..massimoPost by RenaissanceBasta abilitare per ts-cns la tessera sanitaria, e' anche firma
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adesso funziona anche su linux ?
Toh guarda, c'è qualcosa che su linux non va :-)
La domanda ed il commento non hanno senso.
Le domande "sensate" sono:
"adesso funziona anche su Ubuntu ?"
"adesso funziona anche su Debian ?"
"adesso funziona anche su Red Hat ?"
"adesso funziona anche su Suse ?"
"adesso funziona anche su Fedora ?" (puo' sembrare strano, ma ci possono
essere differenza tra la distribuzione "pagante" e quella "libera")
...
Oggi giorno, in principio, TUTTO funziona su Linux, si tratta solo di
trovare la distribuzione giusta.
E viceversa posso sempre trovare una distribuzione sui cui qualcosa
non funziona.
Anzi, ho il sospetto che il deliberato uso OGGI da parte di esperti del
termine generico Linux e' volto a potere mascherare che in realta'
sono andati a studiarsi una distribuzione particolare in cui "quel"
supporto manca per poi sparare "che su Linux non funziona quasi niente".
Tra le varie distribuzioni Linux ci possono essere differenza ben piu'
forti che tra le varie edizioni Windows. E sappiamo tutti che cio' che
non funziona su Windows 7 non e' detto funzioni anche su Windows XP
e tanto meno che funzioni su Windows 95. Ora, se qualcosa non funziona
se Windows XP, nessun (se non e' un idiota) affermerebbe che
"su Windows non funziona niente"
Parimenti, parimenti, il fatto che, ad esempio, la compilazione dei
modelli di dichiarazione fiscale e' garantita solo su Ubuntu e poche
altre distribuzioni, non significa che, esistendo distribuzioni su cui
si toppa di brutto nel provare ad usare le procedure della SOGEI, si
possa affermare "Su Linux non si puo' fare la dichiarazione dei redditi
usando il software gratuito dell'AdE"
Questa logica di fare un erba un fascio capita spesso anche nelle
discussioni "libero mercato si, libero mercato no". Solo perche' nel
libero mercato c'e' una pluralita' di operatori, c'e' chi piglia
quello disonesto per gettare gia' dal cesso tutto il libero mercato,
come se la presenza di un solo "componente" inadatto squalifichi
tutta la compagine, nonostante la ovvia e banale soluzione di evitare il
componente inadatto.
Certo, nel libero mercato, occorre fare la "fatica" di esaminare le
opzioni, di studiarsi le alternative. Ma cosi' e' la vita, avere la
pappa pronta costa, e non tutti sono interessati a pagare a portafoglio
aperto (come fanno gli acquirenti Microsoft).
A parte il fatto che nel caso delle distribuzioni Linux, non e' affatto
una questione di soldi: ma di "LIBERTA'". In inglese "FREE" ha 32
significati diversi, di cui uno solo si riferisce a quello italiano di
"GRATUITO", gli altri hanno tutti a che fare con il significato di libera
scelta. Purtroppo abbiamo i soliti traduttori alla carlona che vanno
a significare che il punto di forza della collezione di SO Linux sia
il "gratuito", quando in realta' tutti i partecipanti allo sviluppo
e promozione dei sistemi Linux e del software libero, insistono a
ricordare che:
http://en.wikipedia.org/wiki/Free_software
"Free software is primarily a matter of liberty, not price"
[Il software libero e' prima di tutto una questione di liberta', non di
prezzo.]
La traduzione purtroppo non riesce a rispecchiare l'ambiguita' del
significato inglese, perche' in italiano "libero" e "gratuito" sono
due termini separati. Quindi nella traduzione occorre gia' fare una
scelta "Il software gratuito" o "Il software libero".
Per questo motivo, il lungo paragrafo del testo inglese, dedicato a
spiegare la differenza tra "free-gratuito" e "free-libero" non ha
alcun senso in italiano.
Ha invece senso che la traduzione corretta, proprio per i motivi spiegati
dagli utilizzatori/inventori del termine, di "Free software" e'
"Software libero" e non "software gratuito" come alcuni italiani invece
credono.
Chiarito che Linux e' "software libero" dovrebbe cadere ogni ragionamento
e discorso sui costi e sul fatto che Linux non e' vero sia gratuito
(infatti non e' cosi', per avere Linux, se non dovete pagare un consulente,
dovete pero' mettere in conto il vostro tempo libero dedicato ad imparare
il funzionamento).
Tornando al portafoglio aperto: la liberta' principale in gioco, non e'
solo o spesso, quella che si intende di diritto e salvaguardie personali,
bensi' anche quella banale di "scegliere se e quando acquistare un nuovo
computer". Microsoft vi toglie questa liberta':
- con nuove distribuzioni che vi impongono di seguire la moda... di un
nuovo computer ogni pochi anni
- cessando gli aggiornamenti di sicurezza sulle vecchie distribuzioni,
imponendo un potenziamento degli strumenti di lavoro non giustificato
dalla modestia dei vostri dati (le macchine oggi sono in grado di
gestire i dati di un archivio nazionale, figurarsi come sono vuoti
per la semplice gestione di una modesta azienda o di pochi condominii).
Linux vi da' la liberta' di utilizzare il vostro computer per tutti gli
anni che volete (e che funziona: e spesso sono decine di anni, senza
guasti). Linux vi da' anche la liberta' di rispolverare qualche vecchio
rottame, per potere navigare sul Web, mentre prestate il vostro PC
al figlio (che ha queste esigenze incredibili di potenza di calcolo...
per poi scoprire che si tratta dei giochi in tempo reale).
Provate a fare lo stesso con Windows. Se il PC e' vecchio, vi tocca
metterci sopra Windows 95, ma poi appena cercate di accedere al sito
della banche scoprite che occorre aggiornare il navigatore. Andate
ad aggiornare il navigatore e scoprite che la versione recente, quella
che vi serve per accedere alla banca (qualcuno ha "CheBanca" ?),
non e' supportata sotto Windows 95. Siete nella cacca.
Con Linux invece, nessun problema: installate l'ultima versione della
distribuzione adatta al vostro caso, e potete accedere al nuovo sito
di sicurezza della banca, usando un vecchio 486.