Zetino
2008-11-19 20:15:05 UTC
Stavo riflettendo sulla crisi del mercato dell'auto, giorno dopo
giorno le notizie sono sempre peggiori.
Non poteva restare in piedi un mercato basato sul ricambio ogni 3 anni
di un bene chiamato "durevole". Sicuramente la crisi ha accentuato e
velocizzato il botto ma la strada era già tracciata. La bolla ormai è
scoppiata e con esso i produttori di auto si trovano in grosse
difficoltà, con problemi preoccupanti soprattutto a livello
occupazionale e di indotto. Dopo aver pompato negli ultimi anni le
vendite solo ed esclusivamente con finanziamenti, la pacchia è finita.
Però, potremmo vedere in questa crisi anche la fine della mobilità
basata solo ed esclusivamente sul petrolio.
Le lobby perdereanno inesorabilmente influenza, i marchi dovranno
inventarsi un nuovo mercato, i cittadini e i governi sono sempre più
sensibili a questioni ambientali. Il downsizing è solo l'ultima
spiaggia per i motori di classica concezione, secondo me.
Chi non sopravviverà e non saprà reinventarsi verrò sostituito da
nuovi marchi che partiranno da zero con un altra visione in testa.
Vedi opel e solarworld, ad esempio.
Personalmente: questa è l'ultima auto a benzina/gasolio che uso. La
prossima la voglio elettrica/idrogeno o chissà cosa...
Non riesco ad essere triste per il mercato dell'auto o per i
produttori... a breve termine quello che deve preoccupare è solo la
questione occupazionale.
Per il resto vedo solo la fine di un mercato drogato e che aveva perso
di vista l'unico obiettivo che deve avere: la mobilità personale.
Cosa ne pensate?
giorno le notizie sono sempre peggiori.
Non poteva restare in piedi un mercato basato sul ricambio ogni 3 anni
di un bene chiamato "durevole". Sicuramente la crisi ha accentuato e
velocizzato il botto ma la strada era già tracciata. La bolla ormai è
scoppiata e con esso i produttori di auto si trovano in grosse
difficoltà, con problemi preoccupanti soprattutto a livello
occupazionale e di indotto. Dopo aver pompato negli ultimi anni le
vendite solo ed esclusivamente con finanziamenti, la pacchia è finita.
Però, potremmo vedere in questa crisi anche la fine della mobilità
basata solo ed esclusivamente sul petrolio.
Le lobby perdereanno inesorabilmente influenza, i marchi dovranno
inventarsi un nuovo mercato, i cittadini e i governi sono sempre più
sensibili a questioni ambientali. Il downsizing è solo l'ultima
spiaggia per i motori di classica concezione, secondo me.
Chi non sopravviverà e non saprà reinventarsi verrò sostituito da
nuovi marchi che partiranno da zero con un altra visione in testa.
Vedi opel e solarworld, ad esempio.
Personalmente: questa è l'ultima auto a benzina/gasolio che uso. La
prossima la voglio elettrica/idrogeno o chissà cosa...
Non riesco ad essere triste per il mercato dell'auto o per i
produttori... a breve termine quello che deve preoccupare è solo la
questione occupazionale.
Per il resto vedo solo la fine di un mercato drogato e che aveva perso
di vista l'unico obiettivo che deve avere: la mobilità personale.
Cosa ne pensate?