ArAmesh
2003-11-04 08:12:33 UTC
Sei mesi fa il direttore dell'istituto statistico nazionale iraniano fu
arrestato con l'accusa di "pubblicazione di notizie false e tendenziose",
per il fatto di aver pubblicato un'indagine demoscopica dalla quale
risultava che il 90% degli intervistati avrebbe voluto immediatamente un
cambio di regime con qualunque altra cosa.
Le voci contro questo sondaggio - che "poneva la domanda in modo
tendenzioso" - furono unanimi su tutto l'arco parlamentare. A partire
dall'estrema destra islamica fino ai cosiddetti "riformisti".
Sei mesi dopo nella civile Europa si effettua un sondaggio chiedendo piu' o
meno "la politica di quale dei seguenti paesi minaccia per la pace mondiale"
e facendo un elenco di 15 paesi (che ripetero' qui sotto).
L'intero arco parlamentare (quello italiano per lo meno) - per restare in
tema col titolo - "si costerna, s'indigna, s'impegna"... Ma anziche'
"gettare la spugna con gran dignita'", cioe' accettare il risultato del
sondaggio e preoccuparsi delle sue conseguenze politiche (oppure magari
porre l'accento sulla la "diversità" italiana del risultato), cerca di
invalidarlo con la frase "domanda posta in modo tendenzioso.
Personalmente trovo curioso (ed ahime' prevedibile) questo approcio
biparticazz all'invalidazione dei risultati che non piacciono. Chiedo
percio' ora, a chi in effetti e' d'accordo con la tendenziosita' della
domanda, di spiegarmi perche' una domanda di questo tipo ad essere
"tendenziosa":
«Per ciascuno dei Paesi seguenti, mi dica se, secondo lei, rappresenta o
meno una minaccia per la pace nel mondo». (e' possibile piu' di una scelta)
e via un elenco di 15 paesi:
Iran - Stati Uniti - Israele - Russia - Cina - Corea del Nord - Somalia -
Siria - Arabia Saudita - Unione Europea - Iraq - Afghanistan - Libia - India
- Pakistan.
Spiegare dunque con parole e pensiero proprio: perche' la domanda sarebbe
"tendenziosa"? Qualcuno ha nascosto un paese minaccioso per la pace - tipo
San Marino - dall'elenco dei 15?
Faccio notare che anche Mannheimer sul Corriere critica il sondaggio, ma
aggiunge: "Al di là dei rilievi di carattere tecnico, tuttavia, è
ragionevole pensare che le risposte rappresentino, seppur esagerandolo molto
in termini quantitativi, uno stato di fatto esistente. È certamente vero,
infatti, che una quota rilevante ritiene che sia principalmente Israele a
costituire un ostacolo alla pace. Si può dissentire - come molti hanno fatto
e come fa anche il sottoscritto - da questa opinione, ma occorre
riconoscerne lesistenza. Non appare però corretto interpretarla
necessariamente come indicatore di antisemitismo".
Attendo repliche circostanziate. E magari anche intelligenti.
--
ArAmesh
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
arrestato con l'accusa di "pubblicazione di notizie false e tendenziose",
per il fatto di aver pubblicato un'indagine demoscopica dalla quale
risultava che il 90% degli intervistati avrebbe voluto immediatamente un
cambio di regime con qualunque altra cosa.
Le voci contro questo sondaggio - che "poneva la domanda in modo
tendenzioso" - furono unanimi su tutto l'arco parlamentare. A partire
dall'estrema destra islamica fino ai cosiddetti "riformisti".
Sei mesi dopo nella civile Europa si effettua un sondaggio chiedendo piu' o
meno "la politica di quale dei seguenti paesi minaccia per la pace mondiale"
e facendo un elenco di 15 paesi (che ripetero' qui sotto).
L'intero arco parlamentare (quello italiano per lo meno) - per restare in
tema col titolo - "si costerna, s'indigna, s'impegna"... Ma anziche'
"gettare la spugna con gran dignita'", cioe' accettare il risultato del
sondaggio e preoccuparsi delle sue conseguenze politiche (oppure magari
porre l'accento sulla la "diversità" italiana del risultato), cerca di
invalidarlo con la frase "domanda posta in modo tendenzioso.
Personalmente trovo curioso (ed ahime' prevedibile) questo approcio
biparticazz all'invalidazione dei risultati che non piacciono. Chiedo
percio' ora, a chi in effetti e' d'accordo con la tendenziosita' della
domanda, di spiegarmi perche' una domanda di questo tipo ad essere
"tendenziosa":
«Per ciascuno dei Paesi seguenti, mi dica se, secondo lei, rappresenta o
meno una minaccia per la pace nel mondo». (e' possibile piu' di una scelta)
e via un elenco di 15 paesi:
Iran - Stati Uniti - Israele - Russia - Cina - Corea del Nord - Somalia -
Siria - Arabia Saudita - Unione Europea - Iraq - Afghanistan - Libia - India
- Pakistan.
Spiegare dunque con parole e pensiero proprio: perche' la domanda sarebbe
"tendenziosa"? Qualcuno ha nascosto un paese minaccioso per la pace - tipo
San Marino - dall'elenco dei 15?
Faccio notare che anche Mannheimer sul Corriere critica il sondaggio, ma
aggiunge: "Al di là dei rilievi di carattere tecnico, tuttavia, è
ragionevole pensare che le risposte rappresentino, seppur esagerandolo molto
in termini quantitativi, uno stato di fatto esistente. È certamente vero,
infatti, che una quota rilevante ritiene che sia principalmente Israele a
costituire un ostacolo alla pace. Si può dissentire - come molti hanno fatto
e come fa anche il sottoscritto - da questa opinione, ma occorre
riconoscerne lesistenza. Non appare però corretto interpretarla
necessariamente come indicatore di antisemitismo".
Attendo repliche circostanziate. E magari anche intelligenti.
--
ArAmesh
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/