Post by Father McKenzieBah. Tutto il lessico scientifico, non solo quello medico, è
praticamente modellato sull'inglese, tranne i nomi derivati da greco e
latino che, per inciso, imparano e usano anche gli americani. Si usano
adattamenti (es. i nomi degli enzimi terminano in -asi anziché in -ase
etc) ma la base è quella e non potrebbe essere che così. Quello che
personalmente mi darebbe parecchio fastidio sarebbe se qualcuno
pronunciasse "vairus" all'inglese, ma il nome internazionalmente è
quello: in Germania dicono Kronenvirus o Virus der Krone? Dai titoli dei
giornali direi di no
1) Il tedesco forma parole composte con lo stesso metodo dell'inglese.
Solo che in tedesco si scrivono spesso tutte attaccate e in inglese no.
Versicherungsgesellschaft e insurance company, se vuoi tradurle pezzo
per pezzo, sono entrambe: (di) assicurazione società. In italiano le
parole composte non si formano così.
2) Non ho niente contro il termine "corona", ma capisco e condivido
l'obiezione di Wolfgang contro l'adozione di un metodo di formare
termini composti del tutto estraneo alla struttura dell'italiano e
pertanto troverei "virus corona" più logico. Però devo arrendermi
all'evidenza che anche francesi, spagnoli, portoghesi e rumeni hanno
adottato "coronavirus", mentre per altri virus usano la forma normale
nelle lingue neolatine: virus dell'epatite B, de l'hépatite B, ecc.
Ho obiezioni ancora maggiori all'uso di acronimi inglesi per termini
italiani. Dal punto di vista linguistico, "sindrome da immunodeficienza
acquisita, abbreviata AIDS" fa ridere.