capitanoachab
2007-02-02 10:33:08 UTC
Prima di tutto, contrariamente a quanto strombazzato su tutti i media,
l'allegato di musica classica non costa 1 euro in più ma 1.30 perchè
c'è l'obbligo d'acquisto dell'orribile magazine settimanale. Questa è
una furbata da ladri di polli, avrei dovuto scrivere a Mieli ma mi
pare più produttivo non prendere più niente, e così sia, tanto più che
il Corriere non è il mio quotidiano.
Veniamo alla monografia: patinata, ordinata, ma con le illustrazioni
(interessanti se prese individualmente) che poco o nulla hanno da
vedere col testo; questo è un brutto vizio che mi irrita molto. Buono
l'inquadramento storico, discreta la biografia (molte lacune, alcune
disinformazioni).
Faccio un esempio: nei pochi mesi trascorsi a Mulhausen, che il
fascicolo liquida in due righe, succede una cosa importante: un
ragazzetto (bach) riesce a convincere i maggiorenti ad ampliare a suo
capriccio l'organo della chiesa, e quando l'opera è a buon punto
saluta tutti e se ne va.
Ma non è stata una rottura, tanto è vero che tutti gli anni verrà
richiamato nella città per suonare durante i festeggiamenti della
città-stato e sarà ascoltato per tutte le iniziative culturali.
Non è uno svarione dappoco.
L'estensione dell'Arte della Fuga viene datata all'ultimo anno di
vita, quando si sa che è stata curata moltissimo ed in diversi
periodi; le variazioni goldberg nemmeno vengono prese in
considerazione, insomma "la nuova figura di Bach" così come emerge
dagli ultimi studi e ritrovamenti sembra non esistere per l'estensore.
Le note dolentissime vengono nella discografìa consigliata, dove per
l'organo si consiglia Schweitzer; con tutto il mio amore per lui, non
è certo l'interprete adatto a far piacere Bach; nemmeno lui, se fosse
ancora vivo, suonerebbe più così. E in tutte le altre opere
consigliano Leonhard che è ormai solo un venerato stronzo,
strasuperato. In un belato di coraggio per fortuna consigliano anche
Gould.
Che dire? Se teniamo conto anche di alcune osservazioni che non sono
condivisibili (bach andrebbe eseguito a tutta velocità, non con le
mollezze attuali......ma dove vive l'estensore?)
non vale certo la pena di spendere 1.30 euro, di cui 0.30 in modo
truffaldino, per avere un prodotto lacunoso, vecchio e desolatamente
convenzionale.
Alcuni prodotti simili del passato (repubblica, ricordo bene?) erano
molto più adeguati.
Sul cd allegato non dirò parola perchè non l'ho ancora sentito.
l'allegato di musica classica non costa 1 euro in più ma 1.30 perchè
c'è l'obbligo d'acquisto dell'orribile magazine settimanale. Questa è
una furbata da ladri di polli, avrei dovuto scrivere a Mieli ma mi
pare più produttivo non prendere più niente, e così sia, tanto più che
il Corriere non è il mio quotidiano.
Veniamo alla monografia: patinata, ordinata, ma con le illustrazioni
(interessanti se prese individualmente) che poco o nulla hanno da
vedere col testo; questo è un brutto vizio che mi irrita molto. Buono
l'inquadramento storico, discreta la biografia (molte lacune, alcune
disinformazioni).
Faccio un esempio: nei pochi mesi trascorsi a Mulhausen, che il
fascicolo liquida in due righe, succede una cosa importante: un
ragazzetto (bach) riesce a convincere i maggiorenti ad ampliare a suo
capriccio l'organo della chiesa, e quando l'opera è a buon punto
saluta tutti e se ne va.
Ma non è stata una rottura, tanto è vero che tutti gli anni verrà
richiamato nella città per suonare durante i festeggiamenti della
città-stato e sarà ascoltato per tutte le iniziative culturali.
Non è uno svarione dappoco.
L'estensione dell'Arte della Fuga viene datata all'ultimo anno di
vita, quando si sa che è stata curata moltissimo ed in diversi
periodi; le variazioni goldberg nemmeno vengono prese in
considerazione, insomma "la nuova figura di Bach" così come emerge
dagli ultimi studi e ritrovamenti sembra non esistere per l'estensore.
Le note dolentissime vengono nella discografìa consigliata, dove per
l'organo si consiglia Schweitzer; con tutto il mio amore per lui, non
è certo l'interprete adatto a far piacere Bach; nemmeno lui, se fosse
ancora vivo, suonerebbe più così. E in tutte le altre opere
consigliano Leonhard che è ormai solo un venerato stronzo,
strasuperato. In un belato di coraggio per fortuna consigliano anche
Gould.
Che dire? Se teniamo conto anche di alcune osservazioni che non sono
condivisibili (bach andrebbe eseguito a tutta velocità, non con le
mollezze attuali......ma dove vive l'estensore?)
non vale certo la pena di spendere 1.30 euro, di cui 0.30 in modo
truffaldino, per avere un prodotto lacunoso, vecchio e desolatamente
convenzionale.
Alcuni prodotti simili del passato (repubblica, ricordo bene?) erano
molto più adeguati.
Sul cd allegato non dirò parola perchè non l'ho ancora sentito.