On Mon, 28 Jul 2008 22:52:36 +0200, Isidoro
Post by IsidoroMi viene da domandarmi quando è stata l'ultima volta che hai chiesto una
fattura.....
Rudy direbbe che guardi troppa televisione o che credi troppo a quello
che raccontano i teledipendenti (o quelli che guardano troppa
televisione, non ho ben capito)
Non so a Pisa (che, come si sa è piena zeppa di pisani e perciò assai
imprevedibile) ma qui le cose funzionano che se vado a comprare dei
libri, dei CD, roba per il computer, mobili per casa, beni alimentari,
se vado al ristorante, in farmacia, in pizzeria, se acquisto vestiti,
scarpe, un televisore, un profumo, se compro un trapano, una lampadina
o della gomma piuma, il commerciante mi rilascia sempre lo scontrino
fiscale. Per la mia esperienza solamente il barbiere non lo fa e,
qualche volta, un bar sotto casa. Non giurerei sulle gioiellerie, ma
non le frequento.
Per inciso e ritornando ad una vecchia polemica, chi, matematicamente,
non mi hai mai rilasciato uno straccio di ricevuta sono gli insegnanti
che hanno fatto ripetizione alle mie figlie. Giurerei che in tutta
Italia non esista un insegnante che rilasci ricevuta ...
Molto diverso è il discorso sulle imprese. Infatti nel post di enrico
mi pare ci fosse una grande confusione tra commercianti e imprese,
ricevute fiscali e fatture. Sempre dalle mie parti la disonestà nasce
da un mutuo interesse tra chi esegue i lavori e chi li commissiona. E'
tipica la domanda "le serve la fattura o no?". E' sottinteso che senza
fattura si paga meno. E' pure sottinteso che il 90% preferisce
spendere meno, checché poi vada a pontificare sui NG. Mai mi è
successo che chiedendo la fattura l'impresa non me l'abbia fatta
(scaricandomi ovviamente i costi). Dirò di più, molto raramente fanno
i lavori completamente senza fattura (anche se tu magari ne faresti
volentieri a meno non potendola scaricare) ma il più delle volte ne
emettono una di importo inferiore. I motivi di dover comunque
fatturare sono due e sono piuttosto ovvi. Dato che spesso l'impresa
acquista materiali per i lavori (con fattura) deve poi fatturare a sua
volta almeno quei costi perché, come puoi ben immaginare, un'impresa
che nel bilancio spenda più di quanto incassi non sta in piedi neppure
per il codice civile, figuriamoci per il fisco. Inoltre un'impresa
deve comunque fatturare certi importi nell'anno, per non incorrere
negli accertamenti automatici. Quindi se qualcuno chiede la fattura la
fanno molto volentieri (così mantengono margini per quelli che non la
vogliono). Verso fine anno capita anche che la fattura te la fanno per
forza. Raggiungono così volumi di fatturato compatibili con gli
indicatori degli studi di settore, evitano gli accertamenti, e
scaricano comunque tutti i costi fiscali connessi addosso al
committente. Diciamo che, nel piccolo, è un'associazione a delinquere,
a cui tutti partecipano volentieri.
Questo se si tratta di un impresa. Se invece, come spesso accade, si
tratta di lavori al nero, fatti spesso da chi ha una seconda attività,
è ovvio che la fattura non te la fanno. Ti puoi anche dannare per
chiederla; non l'avrai non una su dieci, ma dieci volte su dieci. In
genere chi non capisce in anticipo che chi ti fa i lavori li fa al
nero guarda Retequattro almeno due ore al giorno.
Per concludere faccio pure presente che per questi fatti si possono
sporgere denunce anonime che danno avvio ad accertamenti da parte del
Fisco. La prossima volta mi piacerebbe leggere anche una statistica
delle denunce fatte così da esporre la figura del cittadino modello e
non solo quella del piagnone. Quest'ultimo concetto è anche quello che
mi fa dubitare assai di quelli che millantano richieste di fatture che
non verrebbero soddisfatte. La fattura serve a quelli che possono
scaricarne fiscalmente i costi o che devono esporli per qualche altro
motivo. Non credo affatto a quelli che si dannano a chiedere le
fatture solo per fare i cittadini modello.
Visto che me l'hai domandato, l'ultima volta che ho chiesto una
fattura è stata a primavera. C'è stato un incidente davanti a casa di
mia madre e una delle macchine è finita addosso al cancello e al muro
di recinzione, buttandone giù mezzo. Ho sporto denuncia
all'assicurazione e ho dovuto presentare la fattura dei costi
sostenuti. Se sei abbastanza scaltro da capire al volo le cose e sai
come funzionano i rimborsi dell'assicurazione (che alla fine non
rimborsano mai tutti i costi) puoi immaginarti come abbia fatturato,
non volentieri, ma mooolto volentieri, l'impresa.
E siccome non ho ben compreso se la questione riguardasse i
commercianti o le imprese, le ricevute fiscali o le fatture (dal tono
direi i commercianti e le ricevute fiscali, ma forse enrico, dopo aver
visto due puntate di beautiful, pretendeva dal bar una fattura per il
cappuccino e la brioche) posso venire a vedere come funzionano le cose
a Pisa (che non sono mai del tutto scontate). Si va a giro un
pomeriggio a consumare un po' e tu paghi ciò per il quale il
commerciante rilascia ricevuta, io quello dove non viene rilasciata.
Così magari ti fai un'idea meno televisiva, direbbe Rudy.
ciao