Post by AlexxCiao!
Post by Roby RossNon si tratta di difese preventive. Io sono responsabile unicamente della
mia persona. Non vedo perche' dovrei affidare la mia vita ad un'altra.
Puo' durare tutta una vita (ed essere effettivamente un matrimonio) un
matrimonio nel quale non c'e' fiducia?
No, ma sono cosciente delle debolezze umane.
Dare in mano a un bambino un mitra non e' mai una buona cosa, ancor
piu' se questo bambino fosse mio figlio.
Dare in mano alla mia donna una serie di possibilita' estremamente
allettanti nel caso in cui il nostro matrimonio dovesse entrare in
crisi e' tutt'altro che una buona idea. Spesso quando chiedo a donne
in procinto di divorziare di provare seriamente a recuperare il
proprio matrimonio mi rispondono: Non so se ho voglia di farlo.
Perche', secondo te? Perche' non devono rinuciare a nulla.
I figli, la casa, il denaro, nulla.
Io, in qualita' di marito, avrei il dovere di difendere dalle
tentazioni la mia futura moglie, cosi' come da un libro eretico
anche da un matrimonio civile eretico.
Fondare il rapporto tra essere umani presupponendo la perfezione
e l'incorruttibilita' dei propri simili e, secondo me, un grosso
errore, specialmente per chi conosce le proprie debolezze.
Post by AlexxE' umanamente possibile decidere di dedicare *tutta la propria vita* alla
costruzione di una famiglia con un'altra persona senza che ci sia fiducia
nei confronti dell'altra persona?
Non si tratta di sfiducia ma di salvaguardare la propria famiglia e con
essa anche la propria vita.
Post by AlexxIo direi proprio di no. Se non c'e' fiducia, allora non si ha veramente
quell'obiettivo. Anche se decido di fare una gita in montagna con un'altra
persona, devo avere fiducia che questa persona non mi pianti in asso o,
quantomeno, che non mi spinga in un crepaccio, altrimenti, se ho delle
riserve, e' meglio che rinunci alla gita o cambi compagnia.
Certamente, ma come ti ripeto non darei un mitra in mano a mia moglie
da usare quando lo ritenesse necessario promettendole l'immunita' legale.
Non e' questo il genere di fiducia a cui aspiro. La perfezione l'aspetto
solo da Dio.
Post by AlexxDalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
5,2.21-33
"Fratelli, camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e
ha dato se stesso per noi.
Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è
capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il
salvatore del suo corpo.
Il matrimonio civile e' un ostacolo psicologico affinche' la moglie
sia sottomessa al marito. Riprendendo l'esempio colorito del mitra, le
tentazioni dell'ego sono sempre dietro la porta. Se Dio ha fatto le donne
fisicamente piu' deboli ci sara' un motivo? L'averle rese legalmente
infinitamente piu' forti e', secondo me, un'istigazione a pervertire
dei valori fondamentali.
L'arroganza di colei che sentendo il coltello dalla parte del manico
ne approfittera' per pervertire l'ordine di cui sopra sottomettendo
il marito alla sua volonta' e' una forma di perversione a cui non
aspiro e che non auguro a nessuno.
Post by AlexxCosì anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo,
perché chi ama la propria moglie ama se stesso.
Una moglie che vuol sottomettere il marito sara' difficilmente amabile come
il proprio corpo da parte del marito. Se viene a mancare un atteggiamento
verra' a mancare anche il complementare.
Post by AlexxNessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre
e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e
i due formeranno una carne sola.
Mi chiedo come si puo' credere in cio' e firmare il contratto civile che
prevede il divorzio. Non si e' mai vista "una carne sola" che dilania
se stessa sperando di ottenere una vita migliore da quest'atto.
Post by AlexxDirei che questo ritratto del matrimonio presuppone un rapporto di fiducia x
realizzarsi.
Ma qualunque rapporto di amore presuppone la fiducia.
Allora affrontiamo seriamente la questione della fiducia.
Il matrimonio civile e' l'esempio di quanto la societa' abbia sfiducia
nei mariti. Convieni?
Post by AlexxVedi, tu gia' presupponi che la tua futura moglie, garantendosi (come dici
tu) alcuni diritti, ti accoltellera' alle spalle e gia' pensi a come evitare
di dargliela vinta. A me pare sinceramente che questa non sia una buona base
x un matrimonio.
Non ho detto questo, e' una forzatura che stai facendo tu.
So per certo che ogni matrimonio e' costellato da periodi di crisi, cosi'
come la vita di ogni essere umano. Non condivido il divorzio che prevede
come soluzione l'amputazione del marito dalla famiglia, qualunque siano
le conseguenze per lui e per il resto della famiglia. L'amputazione
sara' resa il meno possibile dolorosa alla moglie, a discapito del
marito che potra', invece, essere tranquillamente maciullato dal bisturi
giudiziario. Questo si chiama sessismo, razzismo e chi piu' ne ha piu' ne
metta.
Ritengo questa legge metta a repentaglio l'unita' delle famiglie e, quindi,
un pericolo anche per i minori che si intendeva proteggere nel redigerla.
Probabilmente dietro ci sta una societa' che vede la presenza del padre
come superflua, io non la penso cosi' e penso di avere accumulato abbastanza
esperienza a riguardo per aver vissuto in prima persona in una famiglia
con la sola madre (per lutto).
Post by AlexxCioe', un conto sarebbe dire: "Crediamo fermamente nell'indissolubilita' del
matrimonio e vogliamo x noi un matrimonio indissolubile", oppure ricercare
un rito solo religioso come forma di obiezione di coscienza nei confronti
del divorzio. Tutt'altro conto e' dire: "Se a mia moglie venisse l'idea di
divorziare, non avra' i miei soldi, la mia casa, i miei figli!"
Se il problema e' quest'ultimo... continua a non parermi una buona partenza
x un matrimonio.
Mi sembra del tutto normale che chi lascia il lavoro non percepisca uno
stipendio, chi lascia Dio soffra, chi lascia una terra temperata per una
dal clima rigido perda i benefici che questo aveva. Cosa ci vedi di
strano? Trovi talmente anomalo che una donna decisa a divorziare si cerchi
un lavoro prima di soddisfare le proprie "voglie"?
Trovi naturale che un marito mantenga la moglie che decide di lasciarlo?
Trovi naturale che ad un padre siano tolti i figli per volonta' della
moglie indipendentemente dalla sua capacita' di essere padre che
potrebbe essere anche notevolmente superiore a quella della moglie
ad essere madre? Cosa ci trovi di strano nel mio ragionamento?
Perche' il mantenimento non lo versa lo Stato? Che diritto ha una
moglie sposata da un anno ad essere mantenuta dal marito che ha
ripudiato? Siamo nel medioevo delle coscienze? Viviamo in un mondo
di diritti solo per "eletti"?
Cos'e' il marito? Una fabbrica di soldi? Una vacca da mungere?
Uno schiavo?
Riguardo l'obiezione di coscienza al divorzio ritengo dovrebbe
essere dovere di ogni cristiano rifiutare di firmare il matrimonio
civile in quanto fortemente in contrasto con la propria Fede.
La maggioranza degli italiani ha votato per il divorzio ma ritengo
debbano essere rispettati anche i diritti della minoranza dando
alle coppie cristiane la possibilita' di firmare un matrimonio
civile che sia adeguato al proprio credo religioso.
Da questo punto di vista mi sembra che anche la Chiesa abbia
fatto poco o nulla e di questo me ne dispiaccio. Ogni tanto
bisognerebbe abbandonare l'idea che tutti siano della stessa idea
e salvaguardare chi vuol essere salvaguardato.
Post by AlexxPost by Roby RossSupponiamo che il matrimonio civile prevedesse l'uccisione del marito da
parte della moglie nel caso ella lo decidesse. Sarebbe una mancanza
di fiducia da parte mia se io dimostrassi di non voler accettare queste
condizioni? La perfezione non e' cose da uomini e donne, su cosa sinna che andro' a sposare.
L'esempio non mi pare molto calzante. Il matrimonio civile, x se', non
prevede nulla di cosi' tragico.
E' qualcosa di veramente tragico in un grosso numero di casi. Non mancano
i casi di suicidio tra gli ex mariti che si ritrovano in poco tempo
a dover vivere senza moglie, senza figli, senza casa e senza soldi.
Poco mi importa della casistica meno sfavorevole. Una legge per essere
tale deve essere giusta in ogni caso non solo in quelli che ci fa piu'
comodo.
Post by AlexxOltretuttoche la parte femminile,
nelle cause di separazione, e' tanto + tutelata di quella maschile, in caso
di autosufficienza economica delle due parti e di separazione dei beni dei
coniugi.
Se io sposassi una donna senza reddito e sacrificassi tutti i miei averi
per acquistare una casa, magari indebitandomi, la situazione sarebbe tragica
per me in caso di divorzio. Questo mi basta per mettere in evidenza l'inadeguatezza
di questa legge. Stranamente i giudici consigliano raramente alle ex mogli
di trovarsi un lavoro, mentre sono attentissini nel rilevare eventuali redditi
occultati del marito, anche basandosi solo sul sospetto. Oltre alla inadeguatezza
di tale legge occorre far fronte all'assoluta parzialita' dei giudici che in
nome di una supposta tutela dei minori non esitano a portare gli ex mariti
sull'orlo del suicidio. Poco importa se tutto sia nato dall'infedelta' della
moglie, i mariti devono essere sempre il capro espiatorio della crisi.
Questo e' quello che si rileva dai fatti reali, dalla piega che prendono
i processi reali.
La moglie che intende divorziare trova nella legge un tappeto rosso da
attraversare con legiadria, manca solo un premio incentivante dello
Stato il cerchio sarebbe completo.
Post by AlexxX quanto riguarda l'affidamento dei figli... il bene dei figli e' senz'altro
quello di stare con entrambi i genitori, ma, se questo non e' possibile in
alcun modo... anche io li affiderei di preferenza alla madre, in mancanza di
situazioni particolari, tali da rendere opportuna un'altra soluzioalizzabile a causa di eccessiva ostilita'
tra i coniugi li affiderei a chi fosse in grado dare una migliore vita ed
educazione ai figli. Questo comporterebbe un'attenta analisi da parte
delle autorita' che non viene fatta praticamente mai. Si liquida la
questione basandosi sul principio sessista che la madre sia sempre piu'
adeguata del marito. Poco mi importa delle statistiche, la giustizia
non si amministra con le statistiche. Se vivessi nel Bronx cio' non dimostrerebbe
che io sia un criminale.
Il "dispentuale perdita dei figli va messo
sicuramente da parte. Il divorzio deve tutelare i minori non il senso
di maternita' della madre.
Il bisogno da parte del minore della madre e' sicuramente massimo nei
primi anni di vita ma si va via via assottigliando durante la crescita.
Ritengo, ad esempio, piu' adeguata l'educazione di un buon padre
rispetto a quella della madre per i figli maschi.
Post by AlexxX quanto riguarda la fiducia, la fede senz'altro la devi a Dio, come dici.
Ma e' anche possibile, sensatamente, avere fiducia nelle persone. Io so x
certo di poter contare su mia moglie: tutto si puo' discutere, fra noi, ma
lei sa che io non metto e non mettero' mai in discussione il nostro
matrimonio, come io so che anche x lei e' lo stesso.
Non e' mia abitudine mettere un mitra in mano a persone di mia fiducia
e mi guarderei bene dal farlo, specialmente se con costoro dovrei conviverci
e se fossi praticamente certo che prima o poi qualche scontro ci sara'.
O la tua fiducia non si limita alla coscienza del coniuge e va oltre?
Oltre anche alla possibilita' che ci siano dei periodi di crisi piu' o
meno profonda? Periodi di crisi che possano anche esulare dal matrimonio
e basarsi sulle debolezze di noi esseri umani
Post by AlexxIo ho fiducia in lei, lei in me ed entrambi nel Signore.
La fiducia non si manifesta garantendo tutti i diritti possibili alla
donna in caso di divorzio. La mia volonta' di non firmare il matrimonio
civile e' un mio diritto che mi viene negato dalla legge. L'accettazione
obbligatoria dei due impegni (civile e religioso) profondamente in
contrasto mi impedisce di fondare la mia famiglia su un terreno stabile
e basato sulla fiducia da parte di ENTRAMBI i coniugi, non solo sulla
mia.
Post by AlexxPost by Roby RossQuindi tu asserisci che sottoscrivere il contratto matrimoniale civile
che prevede la possibilita' di divorziare sia un atto di fiducia?
No, asserisco che il matrimonio in se' comporta un atto di fiducia.
Sicuramente, ma non e' un atto di fiducia firmare il matrimonio civile.
Post by AlexxPoi la fiducia non deve certo essere quella dell'ingenuo che si copre gli
occhi e si butta nel vuoto, ma di quello che ha dei motivi sensati x avere
fiducia. Cioe', x fare un esempio cretino, se voglio affidare i miei soldi a
qualcuno che li porti in banca, se non sono solo un di banconote da 5
euro, scegliero' una persona della quale ho fiducia... o no? E generalmente,
A una cosa di questo tipo, io so di chi posso fidarmi e di chi no.
Ti sembrera' strano, ma io sono praticamente certo che in particolarmente
momenti del mio possibile matrimonio dovro' mettere da parte
la mia fiducia e proteggere mia moglie da suoi eventuali "colpi di testa",
atti inconsuluti, decisioni impulsive. Il mio concetto di matrimonio
va ben oltre il rapporto fiduciario.
Post by AlexxAnche l'amicizia presuppone un rapporto di fiducia. Fra i miei amici ce ne
sono alcuni con i quali c'e' un rapporto tale che io so x certo di potermi
fidare di loro ciecamente. In realta', la mia fiducia nei loro confronti non
e' cieca, ingenua e immotivata, ma e' una fiducia ben motivata, che e'
cresciuta nel tempo e con la conoscenza, provata concretamente da tante
situazioni, da tante occasioni.
L'amore va oltre il "valore" che ci dimostrano le persone che ci stanno
vicine. Puo' capitare che questa fiducia sia fuoriluogo o dannosa, come
lo sarebbe, ad esempio, aver fiducia che il proprio figlio non metta
le dita dentro la presa elettrica. Si tratta di un esempio banale, ma
le prove della vita nascondono fin troppo spesso trappole ed illusioni.
Confidare in Dio aiuta compiere atti inconsulti come
il divorzio.
Oltre questo ho anche il dovere di salvaguardare la mia futura prole
da mogli poco adeguate che si sono avvicinate al matrimonio tramite
la menzogna e la finzione, per interesse, magari sfruttando le
mie debolezze. L'attuale facilita' con cui la donna puo' approcciare
al divorzio spiana il terreno a donne dalla coscienza sottile o
dalle motivazioni poco amorose riguardo il proprio marito.
I motivi per rifiutare di firmare il contratto civile sono numerosissimi,
specialmente per l'uomo e sono tutti a tutela del nucleo familiare.
Post by AlexxMah... vedi tu.
Quello che vedo e' che mentre sembra tu chieda fiducia al coniuge maschile
non mi sembra tu abbia fatto cenno a quella del coniuge femminile.
Se la donna non volesse rinunciare a firmare l'attuale matrimonio civile
sarebbe si un grande atto di sfiducia che si appresta a sposare ed
un motivo per rendere nullo il matrimonio religioso.
Post by AlexxUn abbraccio e... ricordiamoci nella preghiera.
Ricambio l'abbraccio e ricordiamoci nella preghiera di chi subisce le pene
di un divorzio non voluto
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